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3.6 Il confronto con gli stakeholder Pag

Nome Scala Minima unità cartografabile Risoluzione tematica Sistema di riferimento

Banca Dati della Copertura del Suolo della Regione Veneto Carta dell'uso del suolo (Parco Dolomiti Friulane) 1:10000 0.25 ha CLC – 5° livello

1:10000 n.n. CLC – 4° livello Gauss-Boaga, fuso ovest Gauss-Boaga, fuso est

Database uso del suolo MOLAND (Regione Friuli Venezia Giulia) 1:25000 170x170 m (aree non urbanizzate) CLC – 4° livello Gauss-Boaga, fuso est

Tab. 4: ricognizione della disponibilità di dati di uso del suolo per la costruzione e caratterizzazione della Carta delle unità di Paesaggio per il Sito Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave.

Per quanto concerne la cartografia legata al dissesto idrogeologico si rimanda alla documentazione dei singoli Piani per l’Assetto idrogeologico (pai.adbve.it/PAI_4B_2012 , www.bacino-adige.it). A titolo di esempio si riportano in sintesi alcuni temi cartografici elaborati nell’ambito del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione6:

- la carta della pericolosità idraulica, riporta la descrizione delle classi di pericolosità, le zone di attenzione relative al quadro conoscitivo del Piano e l’indicazione delle zone di pericolosità e di attenzione geologica;

- la carta della pericolosità geologica, descrive le classi di pericolosità, riportando l’indicazione delle zone di pericolosità e di attenzione idraulica, le opere di difesa e le zone di attenzione relative al quadro conoscitivo complementare al Piano;

- la carta della pericolosità da valanga, riporta oltre ai criteri di attribuzione delle classi di pericolosità i contenuti della Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe comprensiva degli impianti di risalita e delle opere di mitigazione

3.6 Confronto con gli stakeholder

Il confronto con gli stakeholder può essere orientato a: :

- garantire coerenza nei contenuti delle Unità di Paesaggio definite nell’ambito della gerarchia della pianificazione di livello regionale, provinciale o di parco;

- aggiornare i dati relativi allo stato (attivo/non attivo) delle strutture espressione di attività antropica che caratterizzano le Unità di Paesaggio;

- evidenziare gli elementi che legano i territori e le comunità in termini non solo di funzioni economiche ma anche di valori identitari.

6 Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi ISONZO, TAGLIAMENTO, PIAVE E BRENTA-BACCHIGLIONE RELAZIONE GENERALE D.Lgs. 152/2006 Allegato alla delibera n. 3 del Comitato Istituzionale del 9 novembre 2012

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