TEMPO PRESENTE 493-495

Page 7

in questo numero_Layout 1 01/04/2022 12:21 Pagina 5

In questo numero:

LA MEMORIA GUARDA AVANTI Due memorie per una storia

Cominciamo, ancora una volta, dalla fine. Giovedì 24 febbraio 2022 l’esercito russo ha invaso l’Ucraina con un’operazione militare che, dopo aver messo sotto assedio diverse città e regioni, punta su Kiev. Il 4 novembre del 1956 i carri armati dell’Unione Sovietica varcarono la frontiera ungherese e si diressero su Budapest per sbriciolare sotto i cingoli gli aneliti di una rivolta democratica. La memoria, ancora una volta, ha superato la dimensione della Storia e si è fatta, tragicamente, cronaca di guerra. Dodici anni dopo i fatti di Ungheria, ancora cingoli sovietici soffocavano la primavera di Praga. In quella intensa stagione intercorsa tra il 1956 ed il 1968 si consumava l’avventura culturale, politica e civile della prima serie di «Tempo Presente», rivista fondata e diretta da Nicola Chiaromonte e da Ignazio Silone. «Informazione e discussione» è il motto che campeggia sotto la testata e che richiama la missione della rivista enunciata da Chiaramonte e Silone nell’editoriale del primo numero, uscito nell’aprile del 1956. Fedeli a quella missione, i direttori, in quello che fu un passaggio cruciale nella storia dell’Europa e del comunismo e che ebbe ripercussioni significative anche in Italia, invitano gli intellettuali a rispondere a tre quesiti in merito al loro ruolo di uomini di cultura e alle responsabilità di portatori di idee di fronte a una tragica svolta della storia. L’appello campeggia nella copertina del numero di dicembre del 1956 che riporta anche quanti, sollecitamente e con passione, vi aderirono. Figurano in quell’elenco alcuni dei nomi più prestigiosi della

5


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.