FOGLIE n.21/2016

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gricoltura

Arresto se mancano i cartelli

Fitofarmaci: 20mila euro di multa senza il patentino

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eglio lasciare perdere l’idea di acquistare e/o manipolare prodotti fitosanitari senza la regolare abilitazione (patentino) o con patentino scaduto: la sanzione amministrativa va dai 5mila ai 20mila euro. E c’è l’arresto se non vengono messi i cartelli previsti nelle aziende che hanno dipendenti. Forse non tutti gli agricoltori (ma il discorso vale anche per chi esegue trattamenti post raccolta con fitosanitari nelle strutture di lavorazione) sanno che le norme sono state inasprire rispetto ad alcuni anni fa. Durante i corsi di aggiornamento che vengo-

rezza, è punito con l’arresto da 3 a 6 mesi e con l’ammenda da 2.740 a 7.014,40 euro. E’ proibito acquistare prodotti fitosanitari da ambulanti: si possono prendere solo da rivenditori autorizzati e questi non sono di certo ambulanti o improvvisati. Tale norma è stata inserita per evitare i furti e lo smercio dei presidi fitoiatrici. In caso di dubbi, o se si è avvicinati da un “bagarino dei veleni” si può contattare il numero verde del Comando Carabinieri Politiche Agricole attivo 24 ore su 24 all’800.020320. Oppure si può chiamare Agrofarma dalle 9 alle 18 all’800.913083. E’ anche vietato ac-

certo non preso in considerazione da tutti, è che l’autorizzazione è strettamente personale. Se non ci si può recare di persona dal rivenditore, non si può delegare moglie, figli o amici. Vi è un’unica eccezione: se il titolare ha motivazioni gravi come malattia o ricovero, può fare delega che va però vistata dal Comune, o dal Servizio agricoltura della Regione, o dall’ufficio preposto dell’Asl o dai Carabinieri. L’uso però è permesso solo al titolare, quindi non pare avere molto senso questo passaggio. Infatti che senso ha portare a casa il prodotto, se poi non c’è chi possa utilizzarlo? L’uni-

no organizzati anche in questo periodo i docenti hanno l’obbligo di illustrare tutti i dettagli. E, fra questi, anche mettere in guardia sugli errori da non compiere e sulle sanzioni (salate) a cui si può incorrere. E inoltre: il datore di lavoro che non mette i cartelli informativi previsti, cioè la segnaletica di sicu-

quistarli allo stato sfuso. “Nel prossimo futuro – si legge nel libro di formazione realizzato da Dinamica Emilia Romagna – potrebbero essere possibili altre forme di acquisto come quelle on-line. Ma le modalità saranno rese note dal Ministero che detterà le regole”. Un altro aspetto fondamentale, di

ca è che venga acquistato per poi farlo distribuire da un contoterzista abilitato. Il patentino non va assolutamente lasciato in giacenza dal rivenditore. E’ come la patente di guida, l’agricoltore lo deve avere sempre con sé, soprattutto quando acquista, trasporta e usa i prodotti fitosanitari.

N° 21 - 1 dicembre 2016

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