Makadam #01

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NUMERO 1 - OTTOBRE 2003

CENTOPERCENTO FOTO FATTE CON IL TELEFONINO

>NEWS

SALSO ROAD NÉ DONNE NÉ MOTORI >OMBELICO DEL MONDO

STATE COMODINI LA VITA IN UN GIORNO UN MOJITO POR FAVOR

WWW.MAKADAM.IT


EDITORIALE Let yourself go

Il nuovo telefono cellulare Music Nokia 3300 con lettore MP3. Prendi la tua musica preferita e lasciati andare.

Copyright© 2003 Nokia. Tutti i diritti riservati. Nokia e Nokia Connecting People sono marchi registrati di Nokia Corporation. Java è un marchio registrato di Sun Microsystems, Inc. Le caratteristiche possono subire modifiche senza obbligo di preavviso. La disponibilità di alcuni prodotti e servizi può variare da Paese a Paese. Controllare con il rivenditore Nokia più vicino. Variazioni sull'operatività e sulle caratteristiche possono dipendere dal tipo di carta SIM e dall'operatore. Controllare la disponibilità dei servizi GPRS, MMS, WAP e degli altri servizi Internet con il proprio operatore o fornitore di servizi. Gli MMS e tutti i servizi collegati dipendono dalla rete, dalla compatibilità degli apparecchi utilizzati e dai formati dei contenuti supportati. La riproduzione o duplicazione di brani musicali è soggetta ad autorizzazione. La duplicazione di materiale protetto da copyright è vietata per legge. Controllare in anticipo le norme vigenti riguardo l'impiego del suddetto materiale. Alcuni servizi possono essere soggetti ad addebiti aggiuntivi.

Telefono cellulare Music con lettore di file MP3 e AAC. File musicali da utilizzare come suonerie. Radio FM stereo. Registratore digitale. MMS. Giochi JavaTM. E nuove suonerie True Tones.

Iscriviti al Club Nokia e ottieni il massimo dal tuo Nokia 3300. Sul sito www.club.nokia.it o via WAP su mobile.club.nokia.it.

segnano il Tempo (politici, sociali, legati allo spettacolo e alla cultura). Il telefonino con fotocamera può arrivare più vicino e prima di tante macchine professionali. Ma è anche il compagno curioso di quasi tutti i momenti della vita privata, per questo la seconda parte di Makadam si chiama Ombelico del mondo. Il vostro mondo: del lavoro e degli affetti. Della notte, del gioco; in famiglia, in solitudine. Pillole di un diario pubblico; gioco semiserio su chi siete e che cosa ci fate. E poi le Rubriche: anche queste fatte da voi e dalle vostre fotografie. Tutti critici per un giorno. Non mancheranno le Questo giornale l’avete creato voi lettori. Makadam è il primo magazine al mondo le cui fotografie sono pagine ‘noiose’, con i nuovi cellulari testati dai state interamente realizzate e inviate con i telefoni- diversi esperti della fotografia e della comunicazione e i pareri degli avvocati sulle limitazioni ni. La diffusione dei telefonini con fotocamera ha imposte dalla legge. accorciato fino a renderla un sottile territorio di esplorazione la distanza tra evento e racconto, scat- Makadam sarà come lo vorrete voi. Alla redazione to e pagina, professionisti e consumatori di immagi- il compito di suggerire temi, provocare il maggior ni. Makadam cresce in questo terreno di confine. Ci numero di MMS fotografici e migliorare le vostre capacità di fotografi. occupiamo di immagine, giornalismo e comunicaPer pubblicare le vostre fotografie sul giornale zione da decenni e abbiamo voluto offrire subito andate all’indirizzo www.makadam.it. È la porta uno spazio di visibilità a questa nascente rivoluziod’ingresso del giornale, la ne nell’imaging: il grande gioco della creazione e superficie dove vedere, aggiornate di continuo, le del consumo di immagini alla portata di tutti. vostre istantanee del mondo che cambia. Questo giornale si divide in tre sezioni. L’apertura è dedicata all’Attualità. Cerchiamo testimoni dei grandi eventi pubblici che La redazione di Makadam

Come pubblicare le vostre fotografie Collegatevi al sito www.makadam.it, registratevi e ricordate la password che vi verrà indicata. Da quel momento potrete inviare via MMS gli scatti fatti con il vostro telefonino. Per ottenere la maggiore qualità possibile settate la fotocamera incorporata nel vostro cellulare al massimo della qualità. Anche l’invio dovrà essere fatto scegliendo l’opzione “invia in qualità alta”. Tutte le foto che la redazione giudicherà idonee verranno pubblicate quotidianamente nel sito. Molte di quelle verranno scelte per essere utilizzate nei prossimi numeri di Makadam. Occorre ricordare che tutte le persone ritratte nelle vostre immagini devono aver dato il loro consenso alla pubblicazione. Pur esercitando il massimo controllo Makadam non è responsabile di eventuali false dichiarazioni degli autori, che con l’invio dell’immagine si assumono ogni responsabilità sul contenuto della foto stessa. www.nokia.it

PER CONOSCERE I TEMI DEL PROSSIMO NUMERO COLLEGATEVI A WWW.MAKADAM.IT


EDITORIALE Let yourself go

Il nuovo telefono cellulare Music Nokia 3300 con lettore MP3. Prendi la tua musica preferita e lasciati andare.

Copyright© 2003 Nokia. Tutti i diritti riservati. Nokia e Nokia Connecting People sono marchi registrati di Nokia Corporation. Java è un marchio registrato di Sun Microsystems, Inc. Le caratteristiche possono subire modifiche senza obbligo di preavviso. La disponibilità di alcuni prodotti e servizi può variare da Paese a Paese. Controllare con il rivenditore Nokia più vicino. Variazioni sull'operatività e sulle caratteristiche possono dipendere dal tipo di carta SIM e dall'operatore. Controllare la disponibilità dei servizi GPRS, MMS, WAP e degli altri servizi Internet con il proprio operatore o fornitore di servizi. Gli MMS e tutti i servizi collegati dipendono dalla rete, dalla compatibilità degli apparecchi utilizzati e dai formati dei contenuti supportati. La riproduzione o duplicazione di brani musicali è soggetta ad autorizzazione. La duplicazione di materiale protetto da copyright è vietata per legge. Controllare in anticipo le norme vigenti riguardo l'impiego del suddetto materiale. Alcuni servizi possono essere soggetti ad addebiti aggiuntivi.

Telefono cellulare Music con lettore di file MP3 e AAC. File musicali da utilizzare come suonerie. Radio FM stereo. Registratore digitale. MMS. Giochi JavaTM. E nuove suonerie True Tones.

Iscriviti al Club Nokia e ottieni il massimo dal tuo Nokia 3300. Sul sito www.club.nokia.it o via WAP su mobile.club.nokia.it.

segnano il Tempo (politici, sociali, legati allo spettacolo e alla cultura). Il telefonino con fotocamera può arrivare più vicino e prima di tante macchine professionali. Ma è anche il compagno curioso di quasi tutti i momenti della vita privata, per questo la seconda parte di Makadam si chiama Ombelico del mondo. Il vostro mondo: del lavoro e degli affetti. Della notte, del gioco; in famiglia, in solitudine. Pillole di un diario pubblico; gioco semiserio su chi siete e che cosa ci fate. E poi le Rubriche: anche queste fatte da voi e dalle vostre fotografie. Tutti critici per un giorno. Non mancheranno le Questo giornale l’avete creato voi lettori. Makadam è il primo magazine al mondo le cui fotografie sono pagine ‘noiose’, con i nuovi cellulari testati dai state interamente realizzate e inviate con i telefoni- diversi esperti della fotografia e della comunicazione e i pareri degli avvocati sulle limitazioni ni. La diffusione dei telefonini con fotocamera ha imposte dalla legge. accorciato fino a renderla un sottile territorio di esplorazione la distanza tra evento e racconto, scat- Makadam sarà come lo vorrete voi. Alla redazione to e pagina, professionisti e consumatori di immagi- il compito di suggerire temi, provocare il maggior ni. Makadam cresce in questo terreno di confine. Ci numero di MMS fotografici e migliorare le vostre capacità di fotografi. occupiamo di immagine, giornalismo e comunicaPer pubblicare le vostre fotografie sul giornale zione da decenni e abbiamo voluto offrire subito andate all’indirizzo www.makadam.it. È la porta uno spazio di visibilità a questa nascente rivoluziod’ingresso del giornale, la ne nell’imaging: il grande gioco della creazione e superficie dove vedere, aggiornate di continuo, le del consumo di immagini alla portata di tutti. vostre istantanee del mondo che cambia. Questo giornale si divide in tre sezioni. L’apertura è dedicata all’Attualità. Cerchiamo testimoni dei grandi eventi pubblici che La redazione di Makadam

Come pubblicare le vostre fotografie Collegatevi al sito www.makadam.it, registratevi e ricordate la password che vi verrà indicata. Da quel momento potrete inviare via MMS gli scatti fatti con il vostro telefonino. Per ottenere la maggiore qualità possibile settate la fotocamera incorporata nel vostro cellulare al massimo della qualità. Anche l’invio dovrà essere fatto scegliendo l’opzione “invia in qualità alta”. Tutte le foto che la redazione giudicherà idonee verranno pubblicate quotidianamente nel sito. Molte di quelle verranno scelte per essere utilizzate nei prossimi numeri di Makadam. Occorre ricordare che tutte le persone ritratte nelle vostre immagini devono aver dato il loro consenso alla pubblicazione. Pur esercitando il massimo controllo Makadam non è responsabile di eventuali false dichiarazioni degli autori, che con l’invio dell’immagine si assumono ogni responsabilità sul contenuto della foto stessa. www.nokia.it

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5

SOMMARIO

Mensile - Anno 1, Numero 1, Ottobre 2003

SALSO ROAD >NEWS

6

NÉ DONNE NÉ MOTORI >NEWS

10

IN COMPAGNIA DI GANDALF >NEWS

12

NESSUNO È DITTATORE >NEWS

14

STATE COMODINI >OMBELICODELMONDO

16

TUTTI IN PIEDI >OMBELICODELMONDO

18

LA VITA IN UN GIORNO >OMBELICODELMONDO

21

UN MOJITO POR FAVOR >RUBRICA

22

SCRIPTA VOLANT >RUBRICA

26

PERRY MASON >PAGINE “NOIOSE”

28

SCATTI FACILI >PAGINE “NOIOSE”

29

SOTTO ESAME >PAGINE “NOIOSE”

30

Ideatori Michele Neri e Marcello Mencarini

X

press your xperience press

Editore EMAGE srl via Maroncelli 14 20154 Milano

Direttore responsabile MARCELLO MENCARINI Direzione e redazione Via Maroncelli, 14 20154 Milano mak@makadam.it

Progetto grafico MATTEO PETERLINI Hanno collaborato LUCA BONESCHI LIVIA CORBÒ MONICA DI GIACINTO FABIO FINAZZI IVANO MANSUETO LORENZO PICCHI CRISTIAN POZZER BARBARA SEGHEZZI GAIA TRIPOLI E TUTTI QUELLI CHE HANNO MANDATO LE LORO FOTO

Premium partner

Pubblicità All Media srl, via Malipiero, 14 20138 Milano FRANCO PRIMAVESI 338 8352218 fprimavesi@libero.it Distribuzione Speedy Group srl via Villa, 14 20091 Bresso Milano promoter@speedy.it

Stampa La Grafica srl Via Matteotti, 16 38065 Mori (TN) Makadam è un mensile Free Press Reg. Trib. Milano n° 550 del 30/09/2003 Responsabile trattamento dati (legge 675/96) Marcello Mencarini In copertina il cane Makadam Tutte le immagini pubblicate su questo giornale sono state scattate con i telefonini e non hanno subito particolari alterazioni.


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SOMMARIO

Mensile - Anno 1, Numero 1, Ottobre 2003

SALSO ROAD >NEWS

6

NÉ DONNE NÉ MOTORI >NEWS

10

IN COMPAGNIA DI GANDALF >NEWS

12

NESSUNO È DITTATORE >NEWS

14

STATE COMODINI >OMBELICODELMONDO

16

TUTTI IN PIEDI >OMBELICODELMONDO

18

LA VITA IN UN GIORNO >OMBELICODELMONDO

21

UN MOJITO POR FAVOR >RUBRICA

22

SCRIPTA VOLANT >RUBRICA

26

PERRY MASON >PAGINE “NOIOSE”

28

SCATTI FACILI >PAGINE “NOIOSE”

29

SOTTO ESAME >PAGINE “NOIOSE”

30

Ideatori Michele Neri e Marcello Mencarini

X

press your xperience press

Editore EMAGE srl via Maroncelli 14 20154 Milano

Direttore responsabile MARCELLO MENCARINI Direzione e redazione Via Maroncelli, 14 20154 Milano mak@makadam.it

Progetto grafico MATTEO PETERLINI Hanno collaborato LUCA BONESCHI LIVIA CORBÒ MONICA DI GIACINTO FABIO FINAZZI IVANO MANSUETO LORENZO PICCHI CRISTIAN POZZER BARBARA SEGHEZZI GAIA TRIPOLI E TUTTI QUELLI CHE HANNO MANDATO LE LORO FOTO

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Stampa La Grafica srl Via Matteotti, 16 38065 Mori (TN) Makadam è un mensile Free Press Reg. Trib. Milano n° 550 del 30/09/2003 Responsabile trattamento dati (legge 675/96) Marcello Mencarini In copertina il cane Makadam Tutte le immagini pubblicate su questo giornale sono state scattate con i telefonini e non hanno subito particolari alterazioni.


7

SALSO ROAD

A qualcuno sembrerà un fotomontaggio. Ma i Beatles non c’entrano. Scene di straordinaria bellezza da Miss Italia 2003.

IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII


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SALSO ROAD

A qualcuno sembrerà un fotomontaggio. Ma i Beatles non c’entrano. Scene di straordinaria bellezza da Miss Italia 2003.

IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII


13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 CARLO CONTI “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 SIMONA CARAMANTE CON IL FIDANZATO

13/09/2003 AUTORITRATTO

16/09/2003 FRANCESCA CHILLEMI: “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 FRANCESCA CHILLEMI: “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

Era iniziato come il concorso delle polemiche e dei pochi ascolti. La vincitrice sembrava decisa in anticipo. Non è stato così. Tre giorni in mezzo alle Miss hanno provato il contrario e con una novità: alte belle, ma non formose.

16/09/2003 FRANCESCA CHILLEMI: “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 LAURA PROSTAMO. DICEVANO CHE ERA RACCOMANDATA... E’ ARRIVATA SOLO TERZA.

9


13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 CARLO CONTI “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 SIMONA CARAMANTE CON IL FIDANZATO

13/09/2003 AUTORITRATTO

16/09/2003 FRANCESCA CHILLEMI: “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 FRANCESCA CHILLEMI: “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

13/09/2003 “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

Era iniziato come il concorso delle polemiche e dei pochi ascolti. La vincitrice sembrava decisa in anticipo. Non è stato così. Tre giorni in mezzo alle Miss hanno provato il contrario e con una novità: alte belle, ma non formose.

16/09/2003 FRANCESCA CHILLEMI: “MISS ITALIA 2003”, SALSOMAGGIORE (PARMA)

16/09/2003 LAURA PROSTAMO. DICEVANO CHE ERA RACCOMANDATA... E’ ARRIVATA SOLO TERZA.

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Franco, Fabrizio e Marco, tre ragazzi di Pavia appassionati delle due ruote ci hanno mandato questo mini reportage. Ecco le immagini e i loro commenti.

NÉ DONNE NÉ MOTOR I

“Era giovedì e ci siamo meravigliati che non ci fosse coda, ma pare che la domenica dopo fosse pienissimo.” “Franco era venuto soprattutto per vedere le modelle, ma è rimasto deluso. C’erano ragazze belle, ma assolutamente normali. Sembra che oggi le maggiorate non vadano più.” 18/09/2003 EICMA. MILANO, SETTEMBRE 2003

Sessantunesimo Salone del Ciclo e del Motociclo Milano, settembre 2003

“Tra le moto le vere novità sono state poche. Vuoi vedere che non ci sono più soldi” “Contrordine: Franco ha visto la ragazza della Laverda e non voleva venire più via.” “Anche le Harley non sono più esagerate come una volta. Voglio vedere chi dice ancora che non sono moto eleganti”

18/09/2003 HONDA CBR 1000 RR FIREBLADE

18/09/2003 HARLEY DAVIDSON VRSCB

18/09/2003 HARLEY DAVIDSON VRSCB

18/09/2003 LAVERDA SFC 1000

18/09/2003 HONDA RC211V, LA MOTO DI VALENTINO ROSSI

18/09/2003 HARLEY DAVIDSON

“C’è un tipo inglese che gira su uno strano oggetto a motore. Se lo porta anche in bagno. Comodo.”

Reportage riuscito, ma la prossima volta fate una foto anche di voi tre.


Franco, Fabrizio e Marco, tre ragazzi di Pavia appassionati delle due ruote ci hanno mandato questo mini reportage. Ecco le immagini e i loro commenti.

NÉ DONNE NÉ MOTOR I

“Era giovedì e ci siamo meravigliati che non ci fosse coda, ma pare che la domenica dopo fosse pienissimo.” “Franco era venuto soprattutto per vedere le modelle, ma è rimasto deluso. C’erano ragazze belle, ma assolutamente normali. Sembra che oggi le maggiorate non vadano più.” 18/09/2003 EICMA. MILANO, SETTEMBRE 2003

Sessantunesimo Salone del Ciclo e del Motociclo Milano, settembre 2003

“Tra le moto le vere novità sono state poche. Vuoi vedere che non ci sono più soldi” “Contrordine: Franco ha visto la ragazza della Laverda e non voleva venire più via.” “Anche le Harley non sono più esagerate come una volta. Voglio vedere chi dice ancora che non sono moto eleganti”

18/09/2003 HONDA CBR 1000 RR FIREBLADE

18/09/2003 HARLEY DAVIDSON VRSCB

18/09/2003 HARLEY DAVIDSON VRSCB

18/09/2003 LAVERDA SFC 1000

18/09/2003 HONDA RC211V, LA MOTO DI VALENTINO ROSSI

18/09/2003 HARLEY DAVIDSON

“C’è un tipo inglese che gira su uno strano oggetto a motore. Se lo porta anche in bagno. Comodo.”

Reportage riuscito, ma la prossima volta fate una foto anche di voi tre.


Aspettando il terzo episodio del Signore degli Anelli...

12

IN COMPAGNIA DI GANDALF 05/09/2003 HOBBITON 2003 - IL SIGNORE DEGLI ANELLI LOCANDINA

05/09/2003 HOBBITON 2003

05/09/2003 HOBBITON 2003, SPADA

05/09/2003 HOBBITON 2003, BALLO

05/09/2003 HOBBITON 2003, BALLO

05/09/2003 HOBBITON 2003, SPADE

05/09/2003 HOBBITON 2003, NAZGUL

05/09/2003 HOBBITON 2003, NAZGUL

Dice di essere Galadriel, regina degli elfi, ma usa bene i moderni telefonini e ci ha mandato questa testimonianza dal decimo Hobbiton. Per chi non lo sapesse il raduno si è svolto a San Daniele del Friuli in una foresta inventata nel parco cittadino. Duelli, musica medievale, falconieri, elfi, nani e tanti hobbit hanno celebrato in modo fantastico i trent’anni dalla morte di Tolkien. 05/09/2003 HOBBITON 2003, NAZGUL

WHO


Aspettando il terzo episodio del Signore degli Anelli...

12

IN COMPAGNIA DI GANDALF 05/09/2003 HOBBITON 2003 - IL SIGNORE DEGLI ANELLI LOCANDINA

05/09/2003 HOBBITON 2003

05/09/2003 HOBBITON 2003, SPADA

05/09/2003 HOBBITON 2003, BALLO

05/09/2003 HOBBITON 2003, BALLO

05/09/2003 HOBBITON 2003, SPADE

05/09/2003 HOBBITON 2003, NAZGUL

05/09/2003 HOBBITON 2003, NAZGUL

Dice di essere Galadriel, regina degli elfi, ma usa bene i moderni telefonini e ci ha mandato questa testimonianza dal decimo Hobbiton. Per chi non lo sapesse il raduno si è svolto a San Daniele del Friuli in una foresta inventata nel parco cittadino. Duelli, musica medievale, falconieri, elfi, nani e tanti hobbit hanno celebrato in modo fantastico i trent’anni dalla morte di Tolkien. 05/09/2003 HOBBITON 2003, NAZGUL

WHO


14

NESSUNO È DITTATORE Venezia 50ma Esposizione Internazionale d’Arte. Sogni e Conflitti. La dittatura dello spettatore.

15

Passeggi per i Giardini della Biennale e ti passa a fianco un bimbo su un triciclo. Ha una faccia troppo da adulto per essere vero. Poco più avanti Maurizio Cattelan indica a un suo assistente dotato di radiocomando come far muovere quell’inquietante bambino, la sua ultima opera. E poi l’inossidabile Carol Rama che con Michelangelo Pistoletto ha preso il Leone d’oro alla carriera. Patrizia Piccinini e i suoi mostri, troppo umanamente teneri per fare paura, L’inquietante muro dello spagnolo Santiago Sierra, i palloni colorati dell’artista brasiliano Rivane Neuenschwander. La gondola, una gondola vera, fatta entrare in una gigantesca bottiglia di Absolut. Tante opere come non si erano mai viste alla Mostra. Gli spazi tradizionali non sono bastati e Venezia, tutta Venezia, per cinque mesi, è stata invasa dall’arte contemporanea. Quello che è mancato è stata la possibilità per gli spettatori di essere come recitava il titolo dittatori. Dittatori anche solo per poche ore. O almeno compagni di strada degli artisti. Pochissime le installazioni interattive. In un inizio secolo caratterizzato dalla cultura multimediale, passeggiare accanto alle opere come si fa al Louvre è frustrante. La voglia di toccare, di provocare, di sporcare e lasciarsi sporcare è irresistibile... Per chi vuole provarci c’è ancora un mese di tempo. La mostra è aperta fino al 2 novembre.

Un nostro collaboratore ci ha mandato questo servizio sulla Biennale Arte.


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NESSUNO È DITTATORE Venezia 50ma Esposizione Internazionale d’Arte. Sogni e Conflitti. La dittatura dello spettatore.

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Passeggi per i Giardini della Biennale e ti passa a fianco un bimbo su un triciclo. Ha una faccia troppo da adulto per essere vero. Poco più avanti Maurizio Cattelan indica a un suo assistente dotato di radiocomando come far muovere quell’inquietante bambino, la sua ultima opera. E poi l’inossidabile Carol Rama che con Michelangelo Pistoletto ha preso il Leone d’oro alla carriera. Patrizia Piccinini e i suoi mostri, troppo umanamente teneri per fare paura, L’inquietante muro dello spagnolo Santiago Sierra, i palloni colorati dell’artista brasiliano Rivane Neuenschwander. La gondola, una gondola vera, fatta entrare in una gigantesca bottiglia di Absolut. Tante opere come non si erano mai viste alla Mostra. Gli spazi tradizionali non sono bastati e Venezia, tutta Venezia, per cinque mesi, è stata invasa dall’arte contemporanea. Quello che è mancato è stata la possibilità per gli spettatori di essere come recitava il titolo dittatori. Dittatori anche solo per poche ore. O almeno compagni di strada degli artisti. Pochissime le installazioni interattive. In un inizio secolo caratterizzato dalla cultura multimediale, passeggiare accanto alle opere come si fa al Louvre è frustrante. La voglia di toccare, di provocare, di sporcare e lasciarsi sporcare è irresistibile... Per chi vuole provarci c’è ancora un mese di tempo. La mostra è aperta fino al 2 novembre.

Un nostro collaboratore ci ha mandato questo servizio sulla Biennale Arte.


16

STATE COMODINI Ultima sponda prima di perdere coscienza, il comodino è una spia importante della nostra vita.

17

I COMODINI DELLA CASA DELLO STUDENTE POLITECNICO DI MILANO

27/08/2003 23:08:55 COMODINO DI IVANO, STANZA 124

27/08/2003 22:06:08 COMODINO DI DIEGO, STANZA 222

27/08/2003 23:18:47 COMODINO DI SERGIO, STANZA 218

27/08/2003 02:17:28 COMODINO DI IMMA, STANZA 221

27/08/2003 01:41:13 COMODINO DI ROSE, STANZA 210

27/08/2003 00:09:40 COMODINO DI PATTY, STANZA 216

29/09/2003 00:21:15 COMODINO ROSSO

28/09/2003 03:14:51 IL COMODINO DI OLGA

28/09/2003 01:57:14 IL MIO COMODINO QUANDO DORMO DA SOLO

30/09/2003 20:10:24 COMODINO DI MIA ZIA

29/09/2003 02:01:23 IL COMODINO DI MICHELE

25/09/2003 22:23:58 COMODINO DELLA SIGNORA FUSCA

30/09/2003 15:33:54 IO IL COMODINO LO PORTO A LETTO

Regolare o invisibile, vuoto o strapieno, tecnologico o letterario è un piccolo specchio dell’anima. A giudicare dalle fotografie ricevute, siamo in presenza di anime piuttosto morbide e sensibili. Con qualche lettura importante, medicine per il naso, gadgets e piccoli compagni dei sogni.

27/08/2003 01:52:53 COMODINO DI SIMONA, STANZA 211


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STATE COMODINI Ultima sponda prima di perdere coscienza, il comodino è una spia importante della nostra vita.

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I COMODINI DELLA CASA DELLO STUDENTE POLITECNICO DI MILANO

27/08/2003 23:08:55 COMODINO DI IVANO, STANZA 124

27/08/2003 22:06:08 COMODINO DI DIEGO, STANZA 222

27/08/2003 23:18:47 COMODINO DI SERGIO, STANZA 218

27/08/2003 02:17:28 COMODINO DI IMMA, STANZA 221

27/08/2003 01:41:13 COMODINO DI ROSE, STANZA 210

27/08/2003 00:09:40 COMODINO DI PATTY, STANZA 216

29/09/2003 00:21:15 COMODINO ROSSO

28/09/2003 03:14:51 IL COMODINO DI OLGA

28/09/2003 01:57:14 IL MIO COMODINO QUANDO DORMO DA SOLO

30/09/2003 20:10:24 COMODINO DI MIA ZIA

29/09/2003 02:01:23 IL COMODINO DI MICHELE

25/09/2003 22:23:58 COMODINO DELLA SIGNORA FUSCA

30/09/2003 15:33:54 IO IL COMODINO LO PORTO A LETTO

Regolare o invisibile, vuoto o strapieno, tecnologico o letterario è un piccolo specchio dell’anima. A giudicare dalle fotografie ricevute, siamo in presenza di anime piuttosto morbide e sensibili. Con qualche lettura importante, medicine per il naso, gadgets e piccoli compagni dei sogni.

27/08/2003 01:52:53 COMODINO DI SIMONA, STANZA 211


26/08/2003 10:49:15 SADOMASO O BEFANA ? 13/07/2003 10:47:11 SCARPE ROSSE 15/08/2003 10:47:35 MODA MILITARE

09/09/2003 09:58:04 CIABATTE A FARFALLA

Sconfitti mocassini e scarpe da ginnastica. La ciabattina è stata la regina dell’estate 2003. Orientali, tecnologiche, scalcagnate o griffate: dalla spiaggia all’ufficio. L’importante è lasciar fuori la sabbia. Tra tutti i piedi ricevuti in risposta al nostro sondaggio fotografico i più espressivi sono quelli che ci ha mandato Alina P.

11/09/2003 09:51:01 CIABATTINE

TUTTI IN PIEDI

19

26/08/2003 10:48:38 CIABATTINE

>OMBELICODELMONDO

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26/08/2003 10:49:15 SADOMASO O BEFANA ? 13/07/2003 10:47:11 SCARPE ROSSE 15/08/2003 10:47:35 MODA MILITARE

09/09/2003 09:58:04 CIABATTE A FARFALLA

Sconfitti mocassini e scarpe da ginnastica. La ciabattina è stata la regina dell’estate 2003. Orientali, tecnologiche, scalcagnate o griffate: dalla spiaggia all’ufficio. L’importante è lasciar fuori la sabbia. Tra tutti i piedi ricevuti in risposta al nostro sondaggio fotografico i più espressivi sono quelli che ci ha mandato Alina P.

11/09/2003 09:51:01 CIABATTINE

TUTTI IN PIEDI

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26/08/2003 10:48:38 CIABATTINE

>OMBELICODELMONDO

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21

LA VITA IN UN GIORNO

L’ESAME di Ivano Mansueto

Mi esaminano, mi sezionano, mi scoprono. In un attimo mi ritrovo a rincorrere il tempo, correre e non fermarmi di fronte al momento cruciale dell’esame sospirato e tanto atteso. credo però che la notte passata mi abbia rallentato. E adesso dovrò correre. Nessuna distrazione... Ma siamo designers a milano!

NERO, FONDO NERO, CAFFÈ FORTE…

SE SOLO SERVISSE A QUALCOSA…

BUIO PESTO NELLA MIA MENTE…

CHE VOGLIA DI COLORARE QUESTE BELLE PAGINE…

STORIA DELL’ARTE = ARTISTI?

SE QUESTA NOTTE AVESSI DORMITO…

NON MI SENTIREI COSÌ VUOTO…

È TARDI, È ORA DI SVUOTARE IL MIO INTELLETTO…

UN’ESTATE AL MARE O UN ESAME?

MEGLIO ESSERE PIÙ COMODI…

E ADESSO???????

50 CENT, PARCHEGGI, MACCHINE, ATM… ODDIO IL BIGLIETTO…

LA FACCIO A PIEDI… CORRI, NON RIPOSARE…

CI MANCAVA L’IRONIA DI GABBANA & DOLCE…

.…PER FARMI EVITARE L’ESAME E ANDARE CONTRO QUESTO BEL “I LOVE YOU”.


21

LA VITA IN UN GIORNO

L’ESAME di Ivano Mansueto

Mi esaminano, mi sezionano, mi scoprono. In un attimo mi ritrovo a rincorrere il tempo, correre e non fermarmi di fronte al momento cruciale dell’esame sospirato e tanto atteso. credo però che la notte passata mi abbia rallentato. E adesso dovrò correre. Nessuna distrazione... Ma siamo designers a milano!

NERO, FONDO NERO, CAFFÈ FORTE…

SE SOLO SERVISSE A QUALCOSA…

BUIO PESTO NELLA MIA MENTE…

CHE VOGLIA DI COLORARE QUESTE BELLE PAGINE…

STORIA DELL’ARTE = ARTISTI?

SE QUESTA NOTTE AVESSI DORMITO…

NON MI SENTIREI COSÌ VUOTO…

È TARDI, È ORA DI SVUOTARE IL MIO INTELLETTO…

UN’ESTATE AL MARE O UN ESAME?

MEGLIO ESSERE PIÙ COMODI…

E ADESSO???????

50 CENT, PARCHEGGI, MACCHINE, ATM… ODDIO IL BIGLIETTO…

LA FACCIO A PIEDI… CORRI, NON RIPOSARE…

CI MANCAVA L’IRONIA DI GABBANA & DOLCE…

.…PER FARMI EVITARE L’ESAME E ANDARE CONTRO QUESTO BEL “I LOVE YOU”.


UN MOJITO POR FAVOR Ovvero: ecco a voi il primo MAKADAM TEST.

23/09/2003 21:08:15 ATM. BASTIONI DI PORTA VOLTA, 15. MILANO

23/09/2003 20:15:02 NORDEST CAFÈ. VIA BORSIERI, 35. MILANO

23/09/2003 21:33:52 NOTTINGHAM FOREST, VIALE PIAVE, 1. MILANO

23/09/2003 22:10:28 LA HORA FELIZ, VIA SAN VITO, 5. MILANO - LORENZO CON GIANNI IL PROPRIETARIO DEL LOCALE

Lorenzo, il nostro test-man. Lorenzo è appena tornato nella sua Milano dopo una meravigliosa vacanza cubana. Ossessiona tutti i suoi amici con la bellezza dell’Avana e delle ragazze, Hemingway, la Bodeguita, il mojito e l’hierbabuena. Non se ne esce più. L’unica è far finta che Milano sia l’Avana e il quartiere Garibaldi il Malecon. E fare di Lorenzo il primo eroe (?) del Makadam Test: qual è il mojito più buono della città? Ecco il suo commento. Sobrio, essenziale… I locali Dalle sei alle ventiquattro di un martedì. Traffico urbano impazzito e le feste chiuse premoda riducono da otto a sei i locali testati. Eccoli in ordine di bevuta: Dynamo, Nordest Cafè, Living, ATM, Nottingham Forest, La Hora Feliz. Caccia all’ingrediente La ricetta giusta (parola di A.i.b.e.s.) ordina: 2/10 lime spremuto 4/10 rum chiaro 4/10 soda water 2 cucchiai di zucchero foglie e rametto di hierbabuena o menta. E già non capiamo più se il ghiaccio deve essere intero, pestato o meglio crushed.


UN MOJITO POR FAVOR Ovvero: ecco a voi il primo MAKADAM TEST.

23/09/2003 21:08:15 ATM. BASTIONI DI PORTA VOLTA, 15. MILANO

23/09/2003 20:15:02 NORDEST CAFÈ. VIA BORSIERI, 35. MILANO

23/09/2003 21:33:52 NOTTINGHAM FOREST, VIALE PIAVE, 1. MILANO

23/09/2003 22:10:28 LA HORA FELIZ, VIA SAN VITO, 5. MILANO - LORENZO CON GIANNI IL PROPRIETARIO DEL LOCALE

Lorenzo, il nostro test-man. Lorenzo è appena tornato nella sua Milano dopo una meravigliosa vacanza cubana. Ossessiona tutti i suoi amici con la bellezza dell’Avana e delle ragazze, Hemingway, la Bodeguita, il mojito e l’hierbabuena. Non se ne esce più. L’unica è far finta che Milano sia l’Avana e il quartiere Garibaldi il Malecon. E fare di Lorenzo il primo eroe (?) del Makadam Test: qual è il mojito più buono della città? Ecco il suo commento. Sobrio, essenziale… I locali Dalle sei alle ventiquattro di un martedì. Traffico urbano impazzito e le feste chiuse premoda riducono da otto a sei i locali testati. Eccoli in ordine di bevuta: Dynamo, Nordest Cafè, Living, ATM, Nottingham Forest, La Hora Feliz. Caccia all’ingrediente La ricetta giusta (parola di A.i.b.e.s.) ordina: 2/10 lime spremuto 4/10 rum chiaro 4/10 soda water 2 cucchiai di zucchero foglie e rametto di hierbabuena o menta. E già non capiamo più se il ghiaccio deve essere intero, pestato o meglio crushed.


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23/09/2003 22:13:33 LA HORA FELIZ, VIA SAN VITO, 5. MILANO

23/09/2003 19:15:52 DYNAMO, COCKTAIL BAR. PIAZZA GRECO 5. MILANO WWW.DYNAMO.IT

Quasi tutti seguono questa ricetta, ma soltanto il Nottingham usa l’erbetta. Gli altri menta più o meno profumata. Per il barman del Nordest il mojito deve essere lungo e rinfrescante, quindi un sacco di soda. L’occhio vuole la sua parte La Hora Feliz per il suo mood e ambiente cubano, l’ATM per le bottiglie di cedrata retroilluminate. Il Nottimgham Forest per sentirsi a Manhattan ma anche nel Borneo con efficienza zurighese. Al Dynamo per la bella con i capelli rossi, al Nordest perché si può star fuori, il Living… non mi viene in mente niente. E anche la pancia E qui il giudizio è inappellabile: nessuno raggiunge il livello degli spinaci e della salsa speziata al pomodoro del buffet del Dynamo. I prezzi In scala basso-alto: Nordest (4 euro) - Nottingham (4,50) - ATM e Hora Feliz (5) - Living e Dynamo (6) I giudizi (quello che non ha cancellato il rum) Nonostante il mojito si discosti dalla ricetta originale (Dynamo) è buono e non stufa. Il mojito è molto buono (Nordest), ma viene un po’ troppo diluito per renderlo aperitivo dissetante. Ben preparato e ben servito e gli ingredienti sono quelli giusti (Living). Il barista dell’ATM conosce gli ingredienti che servono ma purtroppo non li ha tutti a disposizione. Se si vuole bere il vero mojito, il Nottingham è il posto giusto. . Il mojito è buono, ma non ci ha convinti (Hora Feliz). AND THE WINNER IS… Dopo molte esitazioni, perché erano tutti buoni, Dynamo!

23/09/2003 21:12:32 ATM. BASTIONI DI PORTA VOLTA, 15. MILANO

23/09/2003 20:17:35 NORDEST CAFÈ. VIA BORSIERI, 35. MILANO

23/09/2003 21:35:16 NOTTINGHAM FOREST, VIALE PIAVE, 1. MILANO

23/09/2003 20:45:43 LIVING, PIAZZA SEMPIONE,2. MILANO

23/09/200319:18:16 DYNAMO, COCKTAIL BAR. PIAZZA GRECO 5. MILANO. WWW.DYNAMO.IT

23/09/2003 20:12:02 NORDEST CAFÈ. VIA BORSIERI, 35. MILANO


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23/09/2003 22:13:33 LA HORA FELIZ, VIA SAN VITO, 5. MILANO

23/09/2003 19:15:52 DYNAMO, COCKTAIL BAR. PIAZZA GRECO 5. MILANO WWW.DYNAMO.IT

Quasi tutti seguono questa ricetta, ma soltanto il Nottingham usa l’erbetta. Gli altri menta più o meno profumata. Per il barman del Nordest il mojito deve essere lungo e rinfrescante, quindi un sacco di soda. L’occhio vuole la sua parte La Hora Feliz per il suo mood e ambiente cubano, l’ATM per le bottiglie di cedrata retroilluminate. Il Nottimgham Forest per sentirsi a Manhattan ma anche nel Borneo con efficienza zurighese. Al Dynamo per la bella con i capelli rossi, al Nordest perché si può star fuori, il Living… non mi viene in mente niente. E anche la pancia E qui il giudizio è inappellabile: nessuno raggiunge il livello degli spinaci e della salsa speziata al pomodoro del buffet del Dynamo. I prezzi In scala basso-alto: Nordest (4 euro) - Nottingham (4,50) - ATM e Hora Feliz (5) - Living e Dynamo (6) I giudizi (quello che non ha cancellato il rum) Nonostante il mojito si discosti dalla ricetta originale (Dynamo) è buono e non stufa. Il mojito è molto buono (Nordest), ma viene un po’ troppo diluito per renderlo aperitivo dissetante. Ben preparato e ben servito e gli ingredienti sono quelli giusti (Living). Il barista dell’ATM conosce gli ingredienti che servono ma purtroppo non li ha tutti a disposizione. Se si vuole bere il vero mojito, il Nottingham è il posto giusto. . Il mojito è buono, ma non ci ha convinti (Hora Feliz). AND THE WINNER IS… Dopo molte esitazioni, perché erano tutti buoni, Dynamo!

23/09/2003 21:12:32 ATM. BASTIONI DI PORTA VOLTA, 15. MILANO

23/09/2003 20:17:35 NORDEST CAFÈ. VIA BORSIERI, 35. MILANO

23/09/2003 21:35:16 NOTTINGHAM FOREST, VIALE PIAVE, 1. MILANO

23/09/2003 20:45:43 LIVING, PIAZZA SEMPIONE,2. MILANO

23/09/200319:18:16 DYNAMO, COCKTAIL BAR. PIAZZA GRECO 5. MILANO. WWW.DYNAMO.IT

23/09/2003 20:12:02 NORDEST CAFÈ. VIA BORSIERI, 35. MILANO


>RUBRICA

25/07/2003 19:34:25 AIO OIO E SCARPONCINO

27

>SCRIPTA VOLANT

29/08/2003 12:51:25 VENDITORE AMBULANTE

20/08/2003 14:15:12 WWW.SAROSIMENZA.IT

25/07/2003 20:14:19 CULTO E CAMICIA

C’è chi scrive con lo spray e chi con il neon. Mandateci foto di scritte e insegne surreal-demenzial-artistico-poetico.


>RUBRICA

25/07/2003 19:34:25 AIO OIO E SCARPONCINO

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>SCRIPTA VOLANT

29/08/2003 12:51:25 VENDITORE AMBULANTE

20/08/2003 14:15:12 WWW.SAROSIMENZA.IT

25/07/2003 20:14:19 CULTO E CAMICIA

C’è chi scrive con lo spray e chi con il neon. Mandateci foto di scritte e insegne surreal-demenzial-artistico-poetico.


PERRY MASON #1

>PAGINE “NOIOSE”

TELEFONINI E PRIVACY DOVE COMINCIANO I GUAI I nuovi modelli di telefonino sono anche telecamere e macchine fotografiche. Non è una cosa da poco. Il progresso tecnologico e la sua rapidità non stupiscono più nessuno, ma le conseguenze, l’impatto sulla vita quotidiana e sul costume sono spesso difficili da valutare: e, in una prospettiva legale, i problemi giuridici che possono sorgere sono tanti, e possono essere anche molto complessi. Così, per esempio, l’elettronica che tanto ci facilita la vita e fa crescere benessere, occasioni di lavoro e possibilità di conoscenza, diminuisce la nostra libertà teorica e aumenta le possibilità di controllo da parte dello Stato. Sappiamo bene, per rimanere nello stretto ambito di telefonini e telecamere, come tutti i contatti telefonici siano registrati, compresi gli sms, come il cellulare diventi “un invisibile filo elettronico che permette di seguire ogni nostro movimento” (Rodotà, Garante della privacy) o come le telecamere sparse per le città permettono di sorvegliare i cittadini. Come sempre, qualunque mezzo ha in sé il positivo e il negativo, e nella pratica si tratta di trovare un punto di equilibrio tra progresso tecnologico ed uso dei nuovi mezzi da un lato, e diritti delle persone dall’altro. L’uso indiscriminato del nuovo mezzo tecnico, al di fuori di ogni regola e di ogni controllo, potrebbe avere conseguenze gravi sull’assetto e gli equilibri della società. Ecco perché la difesa dei dati personali, non in maniera integralista ma ragionata, è un’esigenza molto concreta e reale che merita di essere codificata attraverso regole precise, che dovranno costituire un vero “habeas corpus” del cittadino del terzo millennio: il quale, munito di tutti i suoi strumenti tecnologici, troverà nel diritto il limite al loro uso e la tutela rispetto all’uso che gli altri cittadini potranno fare degli stessi strumenti nei suoi confronti. Una prima, buona notizia: il 1° gennaio 2004 entrerà in

vigore, quasi integralmente, il nuovo “Codice della privacy”, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri: un “testo unico” che riunisce legge sulla privacy, decreti legislativi, regolamenti e codici deontologici sorti dal 1996 (data della legge sulla privacy n. 675) ad oggi non senza un po’ di disordine, e che tiene conto dell’esperienza di questi primi anni, delle decisioni del Garante, delle direttive dell’Unione Europea, riordinando e semplificando una materia che rimane comunque complessa. Bisognerà esaminarlo con attenzione, questo codice, e provare ad applicarlo anche ai telefonini/macchine fotografiche/telecamere per capire in che misura e in quali limiti li possiamo utilizzare senza “invadere” la privacy altrui, e nello stesso tempo senza lasciare che gli altri invadano la nostra (a meno che noi non siamo d’accordo). Perché, non dimentichiamocelo mai, ciascuno di noi è padrone di se stesso, ed anche della propria immagine: che può voler regalare, esporre all’attenzione del pubblico, vendere, commercializzare, o negare e difendere. Senza tuttavia incorrere negli eccessi di quel senatore che qualche settimana fa pretendeva di impedire ad un fotografo, ufficiale ed accreditato, di riprendere la seduta del Senato (pubblica e trasparente per definizione anche se sottoposta a regole precise) perché, secondo lui, non abbastanza discreto e troppo invasivo: il fotografo accreditato che “fruga” in una seduta parlamentare, magari riprendendo i “pianisti”, non viola nessuna regola e nessuna privacy.

...la difesa dei dati personali, non in maniera integralista ma ragionata, è un’esigenza molto concreta e reale...

Avvocato Luca Boneschi

>PAGINE “NOIOSE”

SCATTI FACILI #1

TOGLIERE DI MEZZO IL MEZZO: LA FOTOGRAFIA PARLATA Togliere di mezzo il mezzo: la fotografia parlata Quando, a metà anni novanta, sono arrivate le prime macchine fotografiche con messa a fuoco e esposizione automatica molti fotografi professionisti non volevano usarle. Dicevano che era roba da dilettanti. Quasi come se fotografare fosse uno sport e un insieme di virtuosismi: rapidità atletica nella messa a fuoco, agilità nel ruotare la ghiera dei diaframmi, forza nel trascinarsi dietro pesanti attrezzature. Ma così come è risaputo che lo sport, quando prende in considerazione ed esaspera solo l’aspetto atletico, fa male alla salute, l’eccesso di attenzione per la tecnica fa molto male alla fotografia. Oggi le cose stanno cambiando. Anche quelli che mai avrebbero rinunciato a puntigliose misurazioni esposimetriche e a estenuanti test sui bagni di sviluppo, sono d’accordo, e anche di più, nell’affidare quasi completamente la riuscita tecnica delle loro immagini ai supporti digitali e alle funzioni automatiche delle moderne fotocamere. Quasi tutti hanno capito che la fotografia non va ridotta a una passione per acrobati della pellicola o per feticisti estremi. Quello che conta è il contenuto. Ciò che vogliamo raccontare. Insomma, se potessimo togliere di mezzo il mezzo non sarebbe poi così male. Se potessimo fare a meno della fotocamera e di qualsiasi altra cosa per fermare gli attimi decisivi della nostra vita sarebbe a tutto vantaggio della comunicazione. L’ideale, fotografare soltanto con l’occhio, resta tale. Impossibile da raggiungere, rimane valido come modello operativo. L’integrazione delle fotocamere con i telefonini rappresenta un primo passo in questa direzione. Quasi mai abbiamo la macchina fotografica in tasca . Il telefonino sempre. E’ l’unico oggetto che è sempre con noi. In auto, al mare, in ufficio. Anche a casa, spesso sostituisce il telefono fisso. E non serve più solo per telefonare. Presto

sarà equipaggiato con una tv miniaturizzata, con un navigatore satellitare, con un miniscanner... intanto è toccato alla fotocamera. In ogni momento con i moderni cellulari camera embedded abbiamo con noi un oggetto per riprendere immagini e per inviarle immediatamente a chi vogliamo. Tutto senza doverci occupare di regolazioni e di difficili corsi di apprendimento. Basta alzare il telefono, inquadrare, scattare. La qualità è ancora bassa, ma sapere che ognuno di noi, professionista e no, può riprendere, quando ne ha voglia, il pezzetto di mondo che lo circonda, ci fa prevedere una descrizione iconografica della nostra epoca e delle future, assolutamente impensabile negli anni passati. In questa rubrica ci occuperemo soprattutto di questi temi. Ridurremo la tecnica al minimo e come si fa con le parole proveremo a usare il linguaggio facile e quotidiano che tutti noi possediamo. La lingua parlata comunica in modo più efficace di quella scritta. Mira alla trasmissione di significato più che al rispetto di elementi linguistici codificati. Nei prossimi numeri cercheremo di fare qualcosa di analogo con le immagini. Una fotografia parlata.

...L’ideale, fotografare soltanto con l’occhio, resta tale...


PERRY MASON #1

>PAGINE “NOIOSE”

TELEFONINI E PRIVACY DOVE COMINCIANO I GUAI I nuovi modelli di telefonino sono anche telecamere e macchine fotografiche. Non è una cosa da poco. Il progresso tecnologico e la sua rapidità non stupiscono più nessuno, ma le conseguenze, l’impatto sulla vita quotidiana e sul costume sono spesso difficili da valutare: e, in una prospettiva legale, i problemi giuridici che possono sorgere sono tanti, e possono essere anche molto complessi. Così, per esempio, l’elettronica che tanto ci facilita la vita e fa crescere benessere, occasioni di lavoro e possibilità di conoscenza, diminuisce la nostra libertà teorica e aumenta le possibilità di controllo da parte dello Stato. Sappiamo bene, per rimanere nello stretto ambito di telefonini e telecamere, come tutti i contatti telefonici siano registrati, compresi gli sms, come il cellulare diventi “un invisibile filo elettronico che permette di seguire ogni nostro movimento” (Rodotà, Garante della privacy) o come le telecamere sparse per le città permettono di sorvegliare i cittadini. Come sempre, qualunque mezzo ha in sé il positivo e il negativo, e nella pratica si tratta di trovare un punto di equilibrio tra progresso tecnologico ed uso dei nuovi mezzi da un lato, e diritti delle persone dall’altro. L’uso indiscriminato del nuovo mezzo tecnico, al di fuori di ogni regola e di ogni controllo, potrebbe avere conseguenze gravi sull’assetto e gli equilibri della società. Ecco perché la difesa dei dati personali, non in maniera integralista ma ragionata, è un’esigenza molto concreta e reale che merita di essere codificata attraverso regole precise, che dovranno costituire un vero “habeas corpus” del cittadino del terzo millennio: il quale, munito di tutti i suoi strumenti tecnologici, troverà nel diritto il limite al loro uso e la tutela rispetto all’uso che gli altri cittadini potranno fare degli stessi strumenti nei suoi confronti. Una prima, buona notizia: il 1° gennaio 2004 entrerà in

vigore, quasi integralmente, il nuovo “Codice della privacy”, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri: un “testo unico” che riunisce legge sulla privacy, decreti legislativi, regolamenti e codici deontologici sorti dal 1996 (data della legge sulla privacy n. 675) ad oggi non senza un po’ di disordine, e che tiene conto dell’esperienza di questi primi anni, delle decisioni del Garante, delle direttive dell’Unione Europea, riordinando e semplificando una materia che rimane comunque complessa. Bisognerà esaminarlo con attenzione, questo codice, e provare ad applicarlo anche ai telefonini/macchine fotografiche/telecamere per capire in che misura e in quali limiti li possiamo utilizzare senza “invadere” la privacy altrui, e nello stesso tempo senza lasciare che gli altri invadano la nostra (a meno che noi non siamo d’accordo). Perché, non dimentichiamocelo mai, ciascuno di noi è padrone di se stesso, ed anche della propria immagine: che può voler regalare, esporre all’attenzione del pubblico, vendere, commercializzare, o negare e difendere. Senza tuttavia incorrere negli eccessi di quel senatore che qualche settimana fa pretendeva di impedire ad un fotografo, ufficiale ed accreditato, di riprendere la seduta del Senato (pubblica e trasparente per definizione anche se sottoposta a regole precise) perché, secondo lui, non abbastanza discreto e troppo invasivo: il fotografo accreditato che “fruga” in una seduta parlamentare, magari riprendendo i “pianisti”, non viola nessuna regola e nessuna privacy.

...la difesa dei dati personali, non in maniera integralista ma ragionata, è un’esigenza molto concreta e reale...

Avvocato Luca Boneschi

>PAGINE “NOIOSE”

SCATTI FACILI #1

TOGLIERE DI MEZZO IL MEZZO: LA FOTOGRAFIA PARLATA Togliere di mezzo il mezzo: la fotografia parlata Quando, a metà anni novanta, sono arrivate le prime macchine fotografiche con messa a fuoco e esposizione automatica molti fotografi professionisti non volevano usarle. Dicevano che era roba da dilettanti. Quasi come se fotografare fosse uno sport e un insieme di virtuosismi: rapidità atletica nella messa a fuoco, agilità nel ruotare la ghiera dei diaframmi, forza nel trascinarsi dietro pesanti attrezzature. Ma così come è risaputo che lo sport, quando prende in considerazione ed esaspera solo l’aspetto atletico, fa male alla salute, l’eccesso di attenzione per la tecnica fa molto male alla fotografia. Oggi le cose stanno cambiando. Anche quelli che mai avrebbero rinunciato a puntigliose misurazioni esposimetriche e a estenuanti test sui bagni di sviluppo, sono d’accordo, e anche di più, nell’affidare quasi completamente la riuscita tecnica delle loro immagini ai supporti digitali e alle funzioni automatiche delle moderne fotocamere. Quasi tutti hanno capito che la fotografia non va ridotta a una passione per acrobati della pellicola o per feticisti estremi. Quello che conta è il contenuto. Ciò che vogliamo raccontare. Insomma, se potessimo togliere di mezzo il mezzo non sarebbe poi così male. Se potessimo fare a meno della fotocamera e di qualsiasi altra cosa per fermare gli attimi decisivi della nostra vita sarebbe a tutto vantaggio della comunicazione. L’ideale, fotografare soltanto con l’occhio, resta tale. Impossibile da raggiungere, rimane valido come modello operativo. L’integrazione delle fotocamere con i telefonini rappresenta un primo passo in questa direzione. Quasi mai abbiamo la macchina fotografica in tasca . Il telefonino sempre. E’ l’unico oggetto che è sempre con noi. In auto, al mare, in ufficio. Anche a casa, spesso sostituisce il telefono fisso. E non serve più solo per telefonare. Presto

sarà equipaggiato con una tv miniaturizzata, con un navigatore satellitare, con un miniscanner... intanto è toccato alla fotocamera. In ogni momento con i moderni cellulari camera embedded abbiamo con noi un oggetto per riprendere immagini e per inviarle immediatamente a chi vogliamo. Tutto senza doverci occupare di regolazioni e di difficili corsi di apprendimento. Basta alzare il telefono, inquadrare, scattare. La qualità è ancora bassa, ma sapere che ognuno di noi, professionista e no, può riprendere, quando ne ha voglia, il pezzetto di mondo che lo circonda, ci fa prevedere una descrizione iconografica della nostra epoca e delle future, assolutamente impensabile negli anni passati. In questa rubrica ci occuperemo soprattutto di questi temi. Ridurremo la tecnica al minimo e come si fa con le parole proveremo a usare il linguaggio facile e quotidiano che tutti noi possediamo. La lingua parlata comunica in modo più efficace di quella scritta. Mira alla trasmissione di significato più che al rispetto di elementi linguistici codificati. Nei prossimi numeri cercheremo di fare qualcosa di analogo con le immagini. Una fotografia parlata.

...L’ideale, fotografare soltanto con l’occhio, resta tale...


SOTTO ESAME

NOKIA 3650

>PAGINE “NOIOSE” Ogni mese un telefonino messo alla prova da un fotografo professionista.

Lo chiamano Nokiondo. Così come il 7650 era stato soprannominato Nokione. Il paragone è inevitabile. Il 7650 è stato un grande telefono e secondo noi lo è ancora. Ci ha fatto capire che qualcosa stava cambiando nel mondo della comunicazione e che i telefonini ne sarebbro stati i protagonisti. Di dimensioni piuttosto abbondanti, il 3650 ti soprende per la sua leggerezza al punto che le dimensioni, sopra la norma, diventano un pregio. Quando si fotografa con il cellulare uno dei maggiori problemi è il “mosso”. Molte immagini che sembrano sfocate sono solo mosse e un telefono più grande è sicuramente più stabile. Tra lo scatto e la cattura dell’immagine c’è un leggero ritardo. E’ fastidioso, ma è tipico del digitale. Succede anche con le fotocamere digitali che costano milioni. Bisogna abituarsi. Anticipare l’evento. La qualità delle foto non è certo quella delle macchine fotografiche tradizionali, ma ha una risoluzione molto interessante rispetto agli altri concorrenti. Esagerando un po’ e neanche troppo, potremmo pensare di utilizzarlo anche in viaggio, per le foto ricordo, al posto delle ingombranti attrezzature che spesso ci portiamo dietro. Il 3650 è molto facile da usare, completamente automatico e privo di distrazioni tecnologiche da impostare prima dello scatto. Il pulsante per il click è in una posizione comoda, anche se era più agile quello del 7650. Per continuare con l’ossessionante paragone occorre anche dire che, rispetto al Nokione, il 3650 incorpora una scheda MMC estraibile dove è possibile memorizzare le immagini e scaricarle poi sul computer via Bluetooth, Infrarossi o con un comune lettore USB. Unico neo, ma a tutto vantaggio della rapidità, è l’assenza di una protezione per l’obiettivo. Caratteristiche tecniche - Tri-band - Reti GSM 900/1800/1900 - GPRS: 3+1 timeslots - Sistema operativo Symbian - Cattura immagini alla risoluzione 640 x 480 pixel - Registrazione video: H.263 in file formato 3GP - Display a 4096 colori, alta risoluzione 176 x 208 pixel - 3.4 MB memoria interna dinamica estensibile con memory card (MMC) - Peso: 130 g (con batteria al litio) - Dimensioni: 130 x 57 x 26 mm, 139 cc

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SOTTO ESAME

NOKIA 3650

>PAGINE “NOIOSE” Ogni mese un telefonino messo alla prova da un fotografo professionista.

Lo chiamano Nokiondo. Così come il 7650 era stato soprannominato Nokione. Il paragone è inevitabile. Il 7650 è stato un grande telefono e secondo noi lo è ancora. Ci ha fatto capire che qualcosa stava cambiando nel mondo della comunicazione e che i telefonini ne sarebbro stati i protagonisti. Di dimensioni piuttosto abbondanti, il 3650 ti soprende per la sua leggerezza al punto che le dimensioni, sopra la norma, diventano un pregio. Quando si fotografa con il cellulare uno dei maggiori problemi è il “mosso”. Molte immagini che sembrano sfocate sono solo mosse e un telefono più grande è sicuramente più stabile. Tra lo scatto e la cattura dell’immagine c’è un leggero ritardo. E’ fastidioso, ma è tipico del digitale. Succede anche con le fotocamere digitali che costano milioni. Bisogna abituarsi. Anticipare l’evento. La qualità delle foto non è certo quella delle macchine fotografiche tradizionali, ma ha una risoluzione molto interessante rispetto agli altri concorrenti. Esagerando un po’ e neanche troppo, potremmo pensare di utilizzarlo anche in viaggio, per le foto ricordo, al posto delle ingombranti attrezzature che spesso ci portiamo dietro. Il 3650 è molto facile da usare, completamente automatico e privo di distrazioni tecnologiche da impostare prima dello scatto. Il pulsante per il click è in una posizione comoda, anche se era più agile quello del 7650. Per continuare con l’ossessionante paragone occorre anche dire che, rispetto al Nokione, il 3650 incorpora una scheda MMC estraibile dove è possibile memorizzare le immagini e scaricarle poi sul computer via Bluetooth, Infrarossi o con un comune lettore USB. Unico neo, ma a tutto vantaggio della rapidità, è l’assenza di una protezione per l’obiettivo. Caratteristiche tecniche - Tri-band - Reti GSM 900/1800/1900 - GPRS: 3+1 timeslots - Sistema operativo Symbian - Cattura immagini alla risoluzione 640 x 480 pixel - Registrazione video: H.263 in file formato 3GP - Display a 4096 colori, alta risoluzione 176 x 208 pixel - 3.4 MB memoria interna dinamica estensibile con memory card (MMC) - Peso: 130 g (con batteria al litio) - Dimensioni: 130 x 57 x 26 mm, 139 cc

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