FitMed n°4-10

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focus soprappeso e obesità

Fitness metabolico Un nuovo punto di vista di Alessandro Lanzani alanzani@professionefitness.com

roviamo a parlare di obesità osservando il fenomeno da un’angolazione diversa, diametralmente opposta. Perché? Perché, in questi anni, tutte le strategie messe a punto sembrano non contenere il fenomeno. Anzi, per certi aspetti, la quantità di informazioni, libri, documenti sull’argomento aumenta insieme ai livelli di obesità diffusi nella popolazione: la letteratura scientifica, divulgativa e mediatica sul sovrappeso è sovrabbondante e cresce di pari passo con il fenomeno che vorrebbe contrastare.

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LA COMUNICAZIONE L’obesità da alcuni anni è al centro dell’attenzione sanitaria dell’OMS, dei ministeri della salute dei paesi occidentali e anche di quelli in via di sviluppo. I media continuano a martellare con titoli come: allarme obesità, epidemia sovrappeso, 10, 100, 1000 milioni di obesi. Segue riassuntino statistico-demografico, l’esplicazione dei rischi legati al sovrappeso, una bella intervista allo specialista di turno con raccomandazioni, buoni consigli e indirizzo del dietologo. Campagne di prevenzione, monitoraggi, ma alla fine il tonnellaggio aumenta. Potremmo dire che il tonnellaggio assoluto della popolazione occidentale aumenta il terribile strato di grasso che sta coprendo prima i singoli corpi e poi per sommazione corpuscolata l’intero pianeta: il PTI (People Tons Index).

UN PROBLEMA MULTIFATTORIALE Tutta l’attenzione è rivolta a enfatizzare gli effetti dell’obesità, ma molto meno coraggio è riposto nell’affrontare le cause a monte, che generano soprappeso, anche se su molte di esse è difficile quando non impossibile intervenire. L’obesità è l’effetto di una situazione multifattoriale: - tecnologia - sedentarismo in presenza di cibo - analfabetismo alimentare - compensazione psicologica - squilibri fisiopatologici di natura medica. La tecnologia La tecnologia rappresenta l’eman-

cipazione dalla fatica, ma fornisce anche strumenti di svago, che presuppongono l’immobilità della persona. Lo sviluppo tecnologico spinge al consumo di tecnologia sedentaria, ma su questo è molto difficile intervenire. Sedentarismo in presenza di cibo Nel giro di una, due generazioni al massimo, la presenza e la pressione del cibo è aumentata a dismisura e sono cambiate completamente le abitudini alimentari. Oggi non esiste luogo pubblico che non abbia un distributore automatico di cibi e bevande, guardare un film sbocconcellando cibo è una forma di relax, la televisione propone conti-


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