Investiamo nel vostro futuro, materiali informativi per il padiglione della regione Puglia

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Creare e Sviluppare Impresa in Puglia – Le misure di agevolazione previste nell’ambito del Programma Operativo FESR PUGLIA 2007-2013

Programma operativo 2007-2013 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - OBIETTIVO CONVERGENZA

Regione Puglia

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L’economia della Puglia, una visione strategica La Regione Puglia ha affrontato di petto le sfide offerte dalla congiuntura negativa, sin dai primi segnali della crisi. La reazione è stata forte ed efficace perché si è realizzata attraverso una visione strategica, attenta e mirata, che ha messo in campo, già con la prima manovra anticiclica, oltre 800 milioni di euro. – Il primo passo è stato intervenire nel sistema delle imprese attraverso ricerca e innovazione. Per questo sono nati interventi come i Contratti di Programma, i Pia e il Titolo II, creati proprio per innovare processi e prodotti nelle aziende grandi, medie, piccole e piccolissime. Sono stati pensati avvisi per generare nuove imprese e bandi finalizzati a trasformare la ricerca in prodotto, dando vita ad imprese innovative. Oggi, attraverso nuovi strumenti, brochure.indd 2

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come Partenariati regionali per l’Innovazione e Living Lab, stiamo continuando a spingere le imprese a fare ricerca sostenendone gli sforzi. Allo stesso tempo sono state fortemente promosse le iniziative di internazionalizzazione non solo nei settori innovativi ma anche in quelli tradizionali e in Paesi dell’Est, in Russia e in Cina, dove fino a qualche anno fa l’interesse per la Puglia era scarso. Questa strategia ha determinato una prima conseguenza: l’aumento delle imprese che fanno ricerca. La Puglia ha scalato la classifica nazionale diventando la quinta in Italia nel 2011. Solo sei anni prima, nel 2005, era l’ultima. – Il secondo effetto è stato l’interesse dei mercati esteri nei confronti del made in Puglia. Dopo il crollo delle esportazioni nel 2009, l’anno più nero della crisi, nel 2011 la Puglia ha raggiunto il primato italiano per incremento brochure.indd 3

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dell’export con un +17,9%. Tendenza positiva che è continuata anche nel primo trimestre del 2012. – All’inizio del 2011, di fronte agli allarmi lanciati dagli attori del mercato del lavoro, la reazione della Regione Puglia è stata altrettanto forte: è stato varato un Piano straordinario per il Lavoro da 340 milioni di euro grazie al quale la Regione Puglia sta sostenendo la possibilità delle imprese di offrire occupazione. – Gli effetti li ha fotografati l’Istat nel suo ultimo report. Nel secondo trimestre del 2012 la Puglia è stata la prima regione in Italia per incremento degli occupati: 55mila in più, un vero record nazionale. – Di fronte agli allarmi sulla stretta del credito, la Regione, a luglio 2012, ha varato poi una brochure.indd 4

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terza manovra da 100milioni, per aumentare le garanzie da parte dei Cofidi. – Nonostante tutto ciò, il lavoro continua ad essere per noi un’emergenza. – Oggi la Regione Puglia è in grado di mettere a disposizione delle imprese un pacchetto da 20 incentivi adatti ad ogni esigenza, offrendo, attraverso queste pagine, all’imprenditore, o a chi aspiri a diventarlo, una guida utile a capire qual è l’intervento giusto per le proprie necessità. – Così la Puglia diventa davvero un’opportunità nelle mani di chi abbia voglia di misurarsi in una realtà stimolante.

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Scegli la tua strada, e scopri le misure a sostegno delle tue idee. Sei un imprenditore?

La tua impresa ha bisogno di una garanzia per l’accesso al credito?

La tua idea di impresa prevede di utilizzare ricerca / brevetti nella filiera produttiva?

>FONDO TRANCHED COVER >FONDO DI GARANZIA Hai incrementato durante l’ultimo anno, il numero di lavoratori a tempo indeterminato, nella tua impresa?

-

>START UP

>SPIN-OFF

La tua idea di impresa rientra in uno di questi settori?

>NUOVE IMPRESE INNOVATIVE

Di che dimensioni è la tua impresa? >CREDITO D’IMPOSTA

- MATERIALI AVANZATI - LOGISTICA AVANZATA - SISTEMI AVANZATI DI MANIFATTURA - INFORMATICA / TELECOMUNICAZIONI - AMBIENTE E RISPARMIO ENERGETICO - SALUTE DELL’UOMO - SISTEMA AGROALIMENTARE

RISPOSTA AFFERMATIVA RISPOSTA NEGATIVA RISPOSTA MULTIPLA

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-

– >APULIAN ICT LIVING LABS

Spin-Off Vuoi consolidare uno Spin-Off g emmato nell’ambito della ricerca pubblica?

– >AIUTI AI SERVIZI

Micro Intendi valorizzare la tua Piccola impresa investendo in

– >PIA PICCOLE IMPRESE

innovazione tecnologica? – Media Intendi valorizzare la tua impresa investendo in innovazione tecnologica? – La tua impresa intende investire nel settore turistico?

– In quale settori d’attività investe la tua impresa? Turismo

Commercio Artigianato

Altro…

– >PIA

– >TITOLO II

– >PIA TURISMO

– >AIUTI ALL’INSEDIAMENTO IN AREE PRODUTTIVE EXTRAURBANE

– >TITOLO II TURISMO –

Grande La tua impresa intende investire nel settore turistico?

– >IMPRESE INNOVATIVE OPERATIVE

– > CONTRATTO DI PROGRAMMA TURISMO – > CONTRATTO DI PROGRAMMA

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Contratti di Programma –

TITOLO VI Regolamento Regionale n. 9/2008 e s.m. e i.

BENEFICIARI

Soggetto proponente • Grande Impresa anche se costituenda e/o non attiva con o senza Soggetto Aderente • Piccole e Medie Imprese attive, in regime di contabilità ordinaria, con almeno due bilanci approvati La Grande Impresa proponente assume la responsabilità ai fini della coerenza tecnica ed industriale.

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Attività manifatturiere (sezione “c” - ateco 2007) Servizi: telecomunicazioni, sw, ricerca, logistica, editoria, produzione cinematografica, televisiva e musicale Investimenti in attivi materiali e r&s complessivamente compresi tra 10 e 50 milioni € Investimento della grande impresa: 50% del cdp Investimento della pmi: > € 700 mila

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AGEVOLAZIONI

Attività Materiali Studi di fattibilità

Grande Impresa 0%

Media Impresa 40%

Piccola Impresa 50%

Suolo e opere murarie

15%

20%

25%

Macchinari

30%

40%

50%

R&S Ricerca industriale

50%

50%

50%

Sviluppo sperimantale

25%

25%

25%

Agevolazioni massime R&S: • GI: € 3 milioni • PMI: € 1 milione per RI, € 700 mila per SS NORMATIVA DI RIFERIMENTO

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

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Regolamento generale dei regimi d’aiuto in esenzione n. 9 del 26 giugno 2008 (b.u.r.p. n. 103 del 30.06.2008) e ss.mm.ii Avviso TITOLO VI “Aiuti ai programmi di investimento promossi da grandi imprese da concedere attraverso contratti di programma regionali” (b.u.r.p. n.191 del 10 dicembre 2008) e s.m.i. Strumento a sportello attivo dal 19/01/2009

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Programmi Integrati di Agevolazione – TITOLO V Regolamento Regionale n. 9/2008 e s.m. e i.

BENEFICIARI

Medie Imprese che alla data di invio della domanda • abbiano approvato almeno due bilanci • nell’esercizio precedente abbiano registrato un fatturato non inferiore a 8 milioni di euro Micro, piccole e medie imprese associate alla media impresa proponente in forma consortile Progetti industriali nei settori • Manifatturiero (sezione C – ATECO 2007) • Servizi di telecomunicazioni, informatica, ricerca scientifica, logistica, editoria, produzione cinematografica, televisiva e musicale

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

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Investimenti ammissibili di importo compreso tra 1 e 20 milioni di euro (PMI € 400 mila) per: • Attivi Materiali • Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale • Servizi di consulenza per le imprese • Investimenti per misure di Risparmio Energetico

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AGEVOLAZIONI

Attivi Materiali (agevolazione < € 7,5 mln per impresa) Studi di fattibilità Suolo ed opere murarie Macchinari, attrezzature, E programmi informatici

Media impresa

Piccola impresa

40% 20%

50% 25%

40%

50%

Servizi di Consulenza (agevolazione < € 200 mila per impresa)

50%

50%

Ricerca Industriale (agevolazione < € 1 mln per impresa) Sviluppo Sperimentale (agevolazione < € 700 mila per impresa)

60% - 75%

Misure di Risparmio Energetico (agevolazione < € 1,5 mln per impresa)

70% - 75%

35%

45%

25%

35%

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

•Titolo V del Regolamento Generale dei Regimi di Aiuto in Esenzione n. 9 del 26 Giugno 2008 e s.m.i. (B.U.R.P. n. 103 del 30.06.2008) e ss.mm.ii. • Avviso Pubblico per la presentazione delle istanze di accesso ai sensi dell’art. 41 del Regolamento (B.U.R.P. n.191 del 10 dicembre 2008) e ss.mm.ii.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 19/01/2009

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Aiuti alle Piccole Imprese per Progetti Integrati di Agevolazione –

TITOLO IX Regolamento Regionale n. 9/2008 e s.m. e i. come modificato dal Reg. Regionale n. 5/2012 BENEFICIARI

Piccole Imprese che • alla data di invio della domanda abbiano approvato almeno tre bilanci di esercizio • nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda abbiano registrato un numero di ULA almeno pari a 15 • nei tre esercizi precedenti abbiano registrato un fatturato medio non inferiore a 2,5 milioni di euro

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Progetti industriali nei settori • manifatturiero (sezione C – ATECO 2007) • servizi di telecomunicazioni, informatica, ricerca scientifica, logistica, editoria, produzione cinematografica, televisiva e musicale Investimenti ammissibili di importo compreso tra 1 e 10 milioni di euro per: • Attivi Materiali • Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale • Servizi di consulenza per le imprese

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AGEVOLAZIONI

Attivi Materiali Studi di fattibilità Suolo ed opere murarie Macchinari, attrezzature, E programmi informatici

Piccola impresa 50% 35% 50%

Servizi di Consulenza (agevolazione < € 200 mila per impresa)

50%

Ricerca Industriale (agevolazione < € 1 mln per impresa) Sviluppo Sperimentale (agevolazione < € 700 mila per impresa)

70% - 75% 45%

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Regolamento Regionale n. 5 del 20/02/2012 (B.U.R.P. n. 29 del 24.02.2012): Titolo IX del Regolamento Generale dei Regimi di Aiuto in Esenzione n. 9 del 26 Giugno 2008 e s.m.i. (B.U.R.P. n. 103 del 30.06.2008). • Avviso Pubblico di prossima pubblicazione

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Lo strumento sarà a sportello ed attivo a partire dal 10/09/2012

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Programmi Integrati di Investimento PIA turismo –

TITOLO III Regolamento Regionale n. 36/2009 e s.m.e i. BENEFICIARI

Medie imprese e Consorzi di PMI La media impresa ovvero il Consorzio nel suo complesso devono aver registrato nell’esercizio precedente la presentazione dell’istanza di accesso un fatturato non inferiore a 4 milioni di euro. Alla data di invio dell’istanza di accesso, la media impresa ovvero i 2/3 delle PMI consorziate devono aver approvato almeno due bilanci. L’eventuale PMI inattiva o costituenda deve essere partecipata per almeno il 50% da altra impresa che abbia approvato due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Strutture connesse per almeno il 40% del programma di investimenti complessivo. Tipologia di struttura connessa: • Campi da golf da almeno 18 buche • Porti turistici e aeroclub • Infrastrutture sportive idonee a ospitare eventi agonistici nazionali e internazionali • Centri congressuali o auditorium da almeno 2.000 posti • Recupero di aree urbane degradate e/o inquinate e di aree produttive da riqualificare, da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative

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• Primo impianto e/o riqualificazione di un’unica area a verde della superficie di almeno 200 ettari • Primo impianto e/o riqualificazione di una rete di aree a verde, collegate mediante corridoi verdi, della superficie di almeno 200 ettari. Ciascuna delle aree deve avere una superficie di almeno 25 ettari • Parchi tematici • Recupero immobili di pregio ed edifici rurali • Teatri TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

• Strutture turistico alberghiere, limitatamente ai codici ISTAT ’07 “55.10 – alberghi”, “55.20.1 – villaggi turistici” e “55.20.51 – esclusivamente residence”. Le strutture alberghiere possono prevedere anche “servizi funzionali” (es.: piscine, ristoranti, bar, ecc.). • Servizi di consulenza riferiti agli ambiti “ambiente”, “responsabilità sociale ed etica” e “miglioramento competitivo del sistema turistico”. Gli investimenti devono essere compresi tra 2 e 20 mln di euro. In caso di Consorzi, l’investimento di ciascuna impresa deve essere almeno di 500 mila euro

AGEVOLAZIONI

Per tutte le tipologie di investimenti: 35% per le medie imprese 45% per le piccole imprese

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Regolamento Regionale n. 36 del 30/12/2009 (BURP n. 210 Suppl. del 31/12/2009) modificato con Regolamento Regionale n. 4 del 20/02/2012 (BURP n. 29 del 24/02/2012) • Avviso Pubblico “PIA Turismo” pubblicato sul BURP n. 105 del 17/06/2010 e s.m.i.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 01/07/2010

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Contratti di Programma Turismo –

TITOLO IV Regolamento Regionale n. 36/2009 e s.m.e i.

BENEFICIARI

Grandi imprese in forma singola o in associazione con altre PMI. Nel caso di compagine consortile, almeno i 2/3 delle imprese che propongono e realizzano investimenti, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, devono avere approvato almeno 2 bilanci e l’investimento in capo alla grande impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% del totale del contratto di programma

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Strutture connesse per almeno il 40% del programma di investimenti complessivo. Tipologia di struttura connessa: • Campi da golf da almeno 18 buche • Porti turistici e aeroclub • Infrastrutture sportive idonee a ospitare eventi agonistici nazionali e internazionali • Centri congressuali o auditorium da almeno 2.000 posti • Recupero di aree urbane degradate e/o inquinate e di aree produttive da riqualificare, da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative • Primo impianto e/o riqualificazione di un’unica area a verde della superficie di almeno 200 ettari

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• Primo impianto e/o riqualificazione di una rete di aree a verde, collegate mediante corridoi verdi, della superficie di almeno 200 ettari. Ciascuna delle aree deve avere una superficie di almeno 25 ettari • Parchi tematici • Recupero immobili di pregio ed edifici rurali • Teatri TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

• Strutture turistico alberghiere, limitatamente ai codici ISTAT ’07 “55.10 – alberghi”, “55.20.1 – villaggi turistici” e “55.20.51 – esclusivamente residence”. Le strutture alberghiere possono prevedere anche “servizi funzionali” (es.: piscine, ristoranti, bar, ecc.). • Limitatamente alle sole PMI, servizi di consulenza riferiti agli ambiti “ambiente”, “responsabilità sociale ed etica” e “miglioramento competitivo del sistema turistico”. Gli investimenti devono essere compresi tra 10 e 50 mln di euro In caso di consorzi, gli investimenti delle altre PMI devono essere almeno pari 500 mila euro per impresa

AGEVOLAZIONI

Per tutte le tipologie di investimenti: 30% per grandi imprese 35% per le medie imprese 45% per le piccole imprese

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Regolamento Regionale n. 36 del 30/12/2009 (BURP n. 210 Suppl. del 31/12/2009) modificato con Regolamento Regionale n. 4 del 20/02/2012 (BURP n. 29 del 24/02/2012) • Avviso Pubblico di prossima pubblicazione

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Lo strumento sarà a sportello ed attivo a partire dal 10/09/2012

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Aiuti agli Investimenti Iniziali alle Microimprese ed alle Piccole Imprese – TITOLO II Regolamento Regionale n. 9/2008 e s.m. e i. BENEFICIARI

Possono usufruire degli aiuti: • le microimprese e le piccole imprese artigiane, commerciali, manifatturiere, di costruzioni, di servizi di comunicazione ed informazione; • le micro e piccole imprese che realizzano investimenti per servizi di asili nido, servizi non residenziali per anziani e disabili, ludoteche per l’intrattenimento dei bambini, nell’attività di valorizzazione dei rifiuti riciclabili e nell’ambito della Divisione Q “sanità e assistenza sociale”

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per: a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali; b. opere murarie e assimilate; c. infrastrutture specifiche aziendali; d. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; e. acquisto di programmi informatici; f. trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze; g. spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori ammissibili nel limite del 5% dell’investimento

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AGEVOLAZIONI

• Contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore (massimo € 600.000 per le micro imprese ed € 1.000.000 per le piccole imprese); • Contributo in conto capitale pari al 20% delle spese in macchinari e attrezzature con un tetto massimo pari a € 100.000

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 9 del 26.6.2008 e s.m.i. (B.U.R.P. n. 103 del 30.06.2008) • Avviso pubblicato sul BURP n. 62 del 23 aprile 2009

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 23 aprile 2009. Il soggetto proponente può presentare la domanda o direttamente al soggetto finanziatore o per il tramite di un Confidi, che può rilasciare una garanzia fino all’80% del finanziamento

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Aiuti agli Investimenti Iniziali alle Piccole Imprese operanti nel settore Turistico – TITOLO II Regolamento Regionale

BENEFICIARI

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Possono usufruire degli aiuti le piccole e le medie imprese che svolgono: • attività turistico alberghiera; • attività di gestione approdi turistici; • nuove iniziative turistico alberghiere che concernono la riqualificazione di immobili di pregio storico-architettonico; • attività di gestione di stabilimenti balneari; Con le limitazioni in termini di codici Ateco indicate nell’art. 4 dell’Avviso pubblico

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TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per: a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali; b. opere murarie e assimilate; c. infrastrutture specifiche aziendali; d. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; e. acquisto di programmi informatici; f. trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze; g. spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori ammissibili nel limite del 5% dell’investimento

AGEVOLAZIONI

• Contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore (nel limite di € 2.000.000 per le piccole imprese e € 4.000.000 per le medie imprese); • Contributo in conto capitale pari al 20% dell’intero investimento con un tetto massimo pari a € 200.000

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 36 del 30.12.2009 e s.m.i. • Avviso pubblicato sul BURP n. 37 del 25 febbraio 2010

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 15 marzo 2010. Il soggetto proponente può presentare la domanda o direttamente al soggetto finanziatore o per il tramite di un Confidi, che può rilasciare una garanzia fino all’80% del finanziamento

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Aiuti alle Piccole Imprese innovative operative – Regolamento Regionale n. 20/2008 e s.m.e i.

BENEFICIARI (REQUISITI)

ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

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a) Società costituite da non più di cinque anni operanti in uno dei Settori Industriali Innovativi riconosciuti dalla Regione Puglia (Materiali avanzati, Logistica avanzata, Sistemi avanzati di manifattura ICT, Ambiente e risparmio energetico, Salute dell’uomo, Sistema agroalimentare); b) Piccole imprese che occupano meno di 50 dipendenti e realizzano un fatturato o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro Per la presentazione dell’istanza è necessario: • formulare un piano di impresa triennale finalizzato ad avviare/ampliare la produzione o l’erogazione di servizi; • fornire documentazione comprovante che i costi per ricerca e sviluppo sono stati pari al 15% del totale costi operativi sostenuti in uno degli ultimi tre esercizi di bilancio Attivi materiali: Opere murarie (e impianti generali), Macchinari, impianti e attrezzature (arredi, hardware). Attivi immateriali: Trasferimento di tecnologie (Acquisizione di Licenze di sfruttamento o conoscenze tecniche brevettate o non brevettate). Costi di funzionamento: Salari e oneri sociali per dipendenti; Locazione di immobili; Utenze (energia, acqua, riscaldamento); Affitto di macchinari di produzione; Tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa) e spese amministrative

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AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni non potranno superare l’importo totale di euro 1.200.000, con un limite di Euro 400.000 erogabili per annualità. In conto impianti pari al 60% delle spese ritenute ammissibili; in conto esercizio pari al 35% delle spese ritenute ammissibili sostenute nei primi due anni e pari al 25% per il terzo anno

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regolamento Regionale n. 20/2008 (e successive modifiche) ed Avviso per la presentazione delle istanze di agevolazione

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 15/09/2011

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Fondo di Controgaranzia –

DGR 2819 del 12/12/2011

ATTORI ECONOMICI COINVOLTI

Confidi e banche con almeno uno sportello operativo nella regione Puglia

BENEFICIARI FINALI

Microimprese e PMI con unità locali ubicate nel territorio della regione Puglia

FINANZIAMENTO OGGETTO DELLA CONTROGARANZIA

Prestiti sottesi a investimenti iniziali, per il consolidamento delle passività a breve e spese per scorte, materie prime e prodotti finiti (nei limiti del 20% degli investimenti)

AGEVOLAZIONI

Attraverso lo strumento della Controgaranzia si fornisce sostegno alla garanzia prestata dai Confidi in favore delle PMI e microimprese operanti in Puglia. L’ importo massimo garantito è pari all’ 80% del finanziamento iniziale

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Art. 44 del Regolamento CE n. 1083/2006 ; • Artt. 43-46 del Regolamento CE 1828/2006 ; • Regolamento regionale n. 7 del 27 aprile 2011 “Aiuti in forma di garanzia, controgaranzia e cogaranzia forniti a favore delle PMI a fronte di prestiti per investimenti iniziali”; • DGR n. 2574 del 22/11/2011: previsione nel PPA 2007-2010 - Asse VI dell’Azione 6.1.13 “Aiuti in forma di controgaranzia del credito erogato in favore di microimprese e PMI”; • DGR 2819 del 12/12/2011: istituzione dei Fondi di Controgaranzia e Tranched Cover. • Regolamento n. 2 del 31 gennaio 2012 “Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore - de minimis - per le PMI”

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Lo strumento sarà gestito dalla società in house Puglia Sviluppo. I Confidi potranno chiedere l’accesso alla Controgaranzia previo inserimento nell’elenco degli operatori abilitati alla certificazione del merito creditizio (Confidi 107, Confidi abilitati dal Medio Credito Centrale, Confidi 106 previa procedura valutativa). È previsto, inoltre, l’intervento per singole operazioni

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Fondo Tranched Cover –

DGR 2819 del 12/12/2011

ATTORI ECONOMICI COINVOLTI

Banche e Intermediari FinanziarI con almeno uno sportello operativo nella regione Puglia

BENEFICIARI FINALI

Microimprese e PMI con unità locali ubicate nel territorio della regione Puglia

CARATTERISTICHE DEI PORTAFOGLI CREDITIZI

Finanziamenti per investimenti iniziali ed innovativi, per spese per scorte, materie prime e prodotti finiti (nei limiti del 20%) e per processi di capitalizzazione aziendale

AGEVOLAZIONI

Garanzia del rischio di prime perdite su classi segmentate di portafogli creditizi costituiti da finanziamenti in favore di PMI e microimprese operanti in Puglia

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Art. 44 del Regolamento CE n. 1083/2006 ; • Artt. 43-46 del Regolamento CE 1828/2006 ; • Regolamento regionale n. 7 del 27 aprile 2011 “Aiuti in forma di garanzia, controgaranzia e cogaranzia forniti a favore delle PMI a fronte di prestiti per investimenti iniziali”; • DGR n. 2574 del 22/11/2011: previsione nel PPA 2007-2010 - Asse VI dell’Azione 6.1.13 “Aiuti in forma di controgaranzia del credito erogato in favore di microimprese e PMI”; • DGR 2819 del 12/12/2011: istituzione dei Fondi di Controgaranzia e Tranched Cover

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MODALITÀ DI ATTUAZIONE

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Lo strumento sarà gestito dalla società in house Puglia Sviluppo. L’intervento del Fondo è attuato attraverso la costituzione in pegno di un cash collateral in favore della banca originator a garanzia del rischio di prime perdite sulla tranche junior, per una percentuale pari all’80% del valore nominale del credito. Banche ed intermediari finanziari potranno richiedere l’inserimento in una short list di operatori abilitati alla formazione del portafoglio creditizio. Successivamente, a seguito di una procedura ad inviti tra gli operatori idonei ricompresi nella short list, saranno assegnate le risorse a valere sul Fondo Tranched Cover

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Start Up di Microimprese realizzate da soggetti svantaggiati – Regolamento Regionale n. 25/2008 e s.m.e i. BENEFICIARI

Microimprese (meno di 10 occupati e di 2 milioni € di bilancio) che alla data di presentazione della domanda di agevolazione risultino: • partecipate in maggioranza (più del 50 %) da soggetti svantaggiati (giovani, donne o disoccupati) • di nuova costituzione e inattive (non aver emesso fatture); • imprese già costituite e attive, il cui piano di attività sia stato approvato dalla Regione nell’ambito dell’iniziativa “Principi attivi”; • non in continuità/ampliamento di imprese esistenti ad eccezione delle imprese artigiane di nuova costituzione che acquisiscano interamente l’azienda di un parente/affine entro il secondo grado (padre, madre, nonna, nonno, ecc.) Iniziative individuate dall’Allegato A del Regolamento Regionale n.25/08, nei seguenti settori: • produzione di beni (in tutto il territorio regionale), • servizi (in tutto il territorio regionale), • commercio (nei territori comunali eleggibili come ZFU)

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

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Investimento: • suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il 10% degli altri attivi materiali); • immobile ed opere murarie (entro il 30% degli altri attivi materiali); • infrastrutture specifiche aziendali;

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• macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o al trasporto in conservazione condizionata dei prodotti; • programmi informatici commisurati alle esigenze dell’impresa; • trasferimenti di tecnologia: diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; • progettazione e direzione lavori (entro il limite del 5% dell’investimento) Start up (c/esercizio): • spese per la costituzione della società; • interessi su finanziamenti bancari per la realizzazione del programma agevolato; • affitto di impianti/macchinari compreso il leasing per macchinari non oggetto di agevolazione c/impianti; • energia, acqua, riscaldamento; • tasse diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa; • ammortamento di macchinari non oggetto di agevolazione; • salari e stipendi sulla base di rapporti di lavoro subordinato (per i soci lavoratori sono ammissibili solo per le società cooperative) AGEVOLAZIONI

Il contributo sugli investimenti è pari al 50% delle spese ammissibili e non può superare 150.000 euro. Il contributo sullo start up (c/esercizio) è pari al 35% dei costi ammissibili sostenuti nel periodo tra la costituzione dell’impresa e fino al completamento dell’investimento, e nelle 1° e 2° annualità successive, ed al 25% dei costi ammissibili per la 3° annualità. In totale, l’agevolazione non può essere superiore a 250.000 euro

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regolamento Regionale n. 25 del 21/11/2008 pubblicato sul B.U.R.P. n. 182 del 25/11/2008 Regolamento Regionale n. 14 del 23/09/2010 pubblicato sul B.U.R.P. n. 149 del 27/09/2010 Avviso per la presentazione delle istanze di accesso pubblicato sul B.U.R.P. n. 171 del 11/11/2010

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 30/11/2010

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Aiuti alle Piccole Imprese innovative di nuova costituzione – Regolamento Regionale n. 20/2008 e s.m.e i.

BENEFICIARI (REQUISITI)

a) Imprese costituite nella forma di società da non più di sei mesi con sede operativa in Puglia; b) piccole imprese che occupino meno di 50 dipendenti e realizzino un fatturato o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro

ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI

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Per la presentazione dell’istanza è necessario: • formulare un piano di impresa di durata triennale in uno dei Settori Industriali Innovativi riconosciuti dalla Regione Puglia (Materiali avanzati, Logistica avanzata, Sistemi avanzati di manifattura ICT, Ambiente e risparmio energetico, Salute dell’uomo, Sistema Agroalimentare). • Fornire documentazione comprovante la valorizzazione a livello produttivo di risultati della ricerca effettuata in precedenza presso un centro accreditato nell’Albo Laboratori MIUR o disporre di una domanda di brevetto già presentata

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TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Attivi materiali: Opere murarie (e impianti generali), Macchinari, impianti e attrezzature (arredi, hardware). Attivi immateriali: Trasferimento di tecnologie (Acquisizione di Licenze di sfruttamento o conoscenze tecniche brevettate o non brevettate). Costi di funzionamento: Salari e oneri sociali per dipendenti; Locazione di immobili; Utenze (energia, acqua, riscaldamento); Affitto di macchinari di produzione; Tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa) e spese amministrative

AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni non potranno superare l’importo totale di Euro 1.200.000, con un limite di Euro 400.000 erogabili per annualità. In conto impianti pari al 60% delle spese ritenute ammissibili; in conto esercizio pari al 35% delle spese ritenute ammissibili sostenute nei primi due anni e pari al 25% per il terzo anno

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regolamento Regionale n. 20/2008 (e successive modifiche) ed Avviso per la presentazione delle istanze di agevolazione

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 15/03/2010

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Aiuti all’insediamento in Aree Produttive Extra-Urbane – Regolamento Regionale n. 9/2012

FINALITÀ

Obiettivo della misura è il trasferimento delle imprese dai centri urbani con più di 40.000 abitanti in agglomerati industriali, aree PIP o zone territoriali omogenee “D” al fine di garantire migliori condizioni di sicurezza dei lavoratori e di rispetto dell’ambiente

BENEFICIARI (REQUISITI)

Consorzi o reti di imprese (costituiti o da costituire da almeno 10 piccole imprese, di cui almeno il 60% già operative) che presentano un progetto integrato per: • acquisizione di servizi (per ambiente, responsabilità sociale ed etica, innovazione) a favore delle imprese associate; • investimenti da realizzarsi da parte delle piccole imprese associate

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Attivi materiali: Opere murarie (e impianti generali), Macchinari, impianti e attrezzature (arredi, hardware). Attivi immateriali: programmi commisurati alle esigenze produttive e gestionali. Costi di servizi: adozione di sistemi di gestione ambientale e etico sociale, consulenza all’innovazione

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AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni, concesse sotto forma di “aiuti de minimis”, non potranno superare l’importo totale di 4 ME per progetto integrato, con le seguenti intensità d’aiuto: • per i servizi richiesti dal consorzio/rete d’imprese, un contributo in conto esercizio pari al 50% delle spese ammissibili sino ad un massimo di 200.000,00 euro • per gli investimenti richiesti dalle piccole imprese associate, un contributo in conto impianti pari al 50% delle spese ammissibili sino ad un massimo di 150.000,00 euro; L’intensità d’aiuto può essere incrementata in ragione di premialità per requisiti della compagine o tipologia di servizi/investimenti da realizzare

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regolamento Regionale n. 9/2012 (e 2/2012) ed Avviso per la presentazione delle istanze di agevolazione

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Strumento a sportello attivo dal 10/09/2012

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Aiuti ai servizi di consulenza per l’Innovazione Tecnologica delle PMI – Programma Operativo FESR PUGLIA 2007-2013 FINALITÀ

Sostenere la domanda di innovazione da parte delle PMI, attraverso l’acquisizione di servizi tecnologici qualificati quale strumento utile all’ implementazione nelle imprese di processi virtuosi e non occasionali funzionali ad un incremento effettivo di Innovazione, misurabile non solo a livello locale ma anche internazionale; contribuire alla razionalizzazione e alla qualificazione dell’offerta di servizi di smart specialization in Puglia, favorendo la specializzazione intorno a competenze tecnologiche distintive, la crescita delle professionalità interne e l’orientamento ai risultati.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Servizi di supporto all’ innovazione di prodotto nella fase di concetto Servizi tecnologici di progettazione per l’innovazione di prodotto e di processo produttivo. Servizi tecnologici di sperimentazione (prove e test) Servizi di gestione della proprietà intellettuale Studi di fattibilità per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico Servizi per l’efficienza ambientale ed energetica

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BENEFICIARI

I soggetti beneficiari dell’aiuto previsto dal presente Bando sono le Piccole e Medie Imprese (PMI): in forma singola; organizzate in rete attraverso una forma di raggruppamento di rete composto da almeno 3 PMI.

AGEVOLAZIONI

Gli aiuti sono erogati in forma di contributi in conto impianti. L’intensità di aiuto è pari a: 60% (sessanta per cento) dei costi valutati ammissibili per le Micro e Piccole Imprese in forma singola 50% (cinquanta per cento) dei costi valutati ammissibili per le Medie imprese in forma singola 60% (sessanta per cento) per le reti di PMI

INVESTIMENTO MINIMO

La candidatura deve prevedere, nel totale degli interventi previsti, un investimento minimo così definito: Microimpresa: 10 mila Euro Piccola impresa: 15 mila Euro Media impresa: 20 mila Euro Consorzi /Reti: 20 mila Euro

TIPOLOGIE DI SPESA AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente connesse agli investimenti relativi a forniture di servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti su specifiche problematiche tecnologiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato. Si potranno includere anche i costi necessari all’addestramento del personale, fino a un limite massimo del 5% del totale delle spese ammissibili, e le spese relative a servizi di test, prove e altri servizi equipollenti.

TERMINI PER LA PARTECIPAZIONE

La Procedura Telematica è disponibile nella pagina Aiuti ai servizi di consulenza per l’Innovazione Tecnologica delle PMI del portale Sistema Puglia è attiva dalle ore 15.00 del 23 luglio 2012 e si chiuderà alle ore 15 del giorno 26 novembre 2012.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

La valutazione delle candidature seguirà il seguente calendario: 1 ottobre 2012: avvio valutazione delle candidature trasmesse dalle ore 15.00 del 23 luglio 2012, fino alle ore 15.00 del 24 settembre 2012. 3 Dicembre 2012: avvio valutazione delle candidature trasmesse dalle ore 15.01 del 24 settembre 2012, fino alle ore 17.00 del 26 Novembre 2012. La seconda istruttoria sarà vincolata alla effettiva disponibilità di risorse finanziarie da parte della Regione Puglia.

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Supporto alla crescita e sviluppo di pmi specializzate nell’offerta di contenuti e servizi digitali – Apulian ICT Living Labs

COSA SONO I LIVING LABS?

‘Living Labs’ è un nuovo approccio nelle attività di ricerca che consente lo scambio di idee e di conoscenze e l’aggregazione fra ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini. I Living Lab stimolano l’innovazione, trasferendo la ricerca dai laboratori verso la vita reale, dove i cittadini e gli utenti diventano essi stessi “co-sviluppatori”. Nel modello ‘Apulian ICT Living Labs’ è stato ideato un ecosistema aperto dove l’utente partecipa attivamente al processo di ricerca e di sperimentazione per sviluppare e valorizzare soluzioni innovative da mettere a disposizione di aziende, famiglie e dell’intera regione.

OBIETTIVI

Realizzazione di progetti di sperimentazione per l’incontro fra “domanda” e “offerta” rappresentate: fabbisogni raccolti attraverso l’Avviso fase 1 che ha coinvolto l’utenza finale nella manifestazione di specifici temi, esigenze e problematiche, all’interno di 8 domini tematici che richiedano l’impiego di tecnologie TIC per la loro gestione e/o risoluzione; soluzioni tecnologiche ipotizzate dalle imprese locali per rispondere ai fabbisogni.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Analisi e comprensione dell’Utenza finale anche attraverso specifiche fasi di co-progettazione; Definizione del modello di interazione tra i diversi attori coinvolti; Prototipazione e personalizzazione delle soluzioni;

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Test e sperimentazione di nuove tecnologie in applicazioni reali rispondenti ai fabbisogni effettivi dell’Utenza finale; Dimostrazione e presentazione in modalità demo lab pubblico delle soluzioni prototipali sviluppate, anche al fine di renderle fruibili da parte di ulteriori comunità di utenti interessati; Analisi per la valorizzazione economica dei risultati ottenuti dalla sperimentazione. DOMINI DI RIFERIMENTO

Ambiente, Sicurezza e Tutela Territoriale; Beni Culturali e Turismo; Governo elettronico per la PA; Inclusione Sociale e invecchiamento attivo e in salute; Energia; Istruzione ed Educazione; Trasporti e Mobilità; Industria Creativa.

BENEFICIARI

I soggetti beneficiari dell’aiuto previsto sono le Piccole e Medie Imprese (PMI), in forma singola o associata. In forma associata sono ammissibili i Raggruppamenti di almeno 3 PMI strutturati con forma giuridica di: a. Contratto di rete; b. Consorzio o società consortile di PMI**

AGEVOLAZIONI

Fino al 75% dei costi ammissibili, il restante 25% deve essere fornito attraverso mezzi propri ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico.

VINCOLI

l progetti candidati dalle PMI del settore TIC dovranno prevedere il coinvolgimento di almeno un Utente finale e un Laboratorio di ricerca che risultino iscritti nel Catalogo Partner Living Lab della Regione Puglia. I beneficiari dell’aiuto sono tenuti all’obbligo del mantenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni dalla data di ultimazione del progetto.

RISORSE DISPONIBILI

15.000.000 €

CONTRIBUTI EROGABILI PER CIASCUN PROGETTO

Il contributo massimo erogabile è comunque pari a: a. 150.000 Euro per progetti presentati da singole imprese; b. 450.000 Euro per progetti presentati da raggruppamenti di imprese.

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TERMINI PER LA PARTECIPAZIONE

La procedura interamente telematica è disponibile nella pagina Apulian ICT Living Labs del portale Sistema Puglia e sarà attiva a partire dalle ore 12.00 del 15 ottobre 2012 fino al 28 marzo 2013, sul portale Sistema Puglia.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

La valutazione delle candidature seguirà il seguente calendario:

a. 21 Novembre 2012: avvio valutazione delle candidature trasmesse dalle ore 13.00 del 15/10/2012, fino alla scadenza fissata alle ore 13.01 del 16 Novembre 2012.

b. 4 Aprile 2013: avvio valutazione delle candidature trasmesse dalle ore 13.00 del 25 febbraio 2013, fino alla scadenza fissata alle ore 13.01 del 28 marzo 2013.

La seconda istruttoria sarà vincolata alla effettiva disponibilità di risorse finanziarie da parte della Regione Puglia.

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Avviso Pubblico – Dote Occupazionale #1

BENEFICIARI

Imprese di qualsiasi dimensione, le cooperative, i consorzi di piccole e medie imprese, le organizzazioni no profit che svolgono attività economiche aventi sede legale e/o produttiva nel territorio della regione Puglia e che non si trovino nelle specifiche condizioni di esclusione previste dal bando.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

La dote assunzionale è concedibile sotto forma di integrazione al salario per ogni assunzione a tempo indeterminato di soggetti ricadenti nelle seguenti tipologie: Lavoratori/lavoratrici disoccupati/e da almeno sei mesi Inoccupati/e Donne immigrati Lavoratori disabili in quanto: > riconosciuti disabili ai sensi dell’ordinamento nazionale > caratterizzati da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico

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AGEVOLAZIONI

La dote assunzionale è concedibile sotto forma di integrazione al salario per ogni assunzione a tempo indeterminato, con intensità non superiore al 50% del costo salariale lordo calcolato nei dodici mesi successivi all’assunzione e comunque per un importo non superiore ad euro 20.000,00. La dote è concessa fino al raggiungimento dell’intensità massima del 50% del costo salariale lordo annuo; la dote è elevata al 75 % in caso di lavoratore disabile. In caso di assunzioni part time la dote sarà riparametrata in rapporto alle ore effettivamente prestate. In caso di lavoratori molto svantaggiati, il contributo viene riconosciuto per una durata non superiore ai 24 mesi. È previsto un sistema di premialità nei casi di: - precedente percorso di Ritorno al Futuro già completato; - partecipazione a borse di ricerca - percorso già concluso; - precedente partecipazione a corsi di formazione già finanziati nell’ambito del PO regionali e del P.O.N. Governance e Azione di sistema 2007/13 (es. progetto RELAR); - partecipazione a dottorati finanziati dalla Regione Puglia.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Avviso pubblicato sul BURP n. 90 suppl. del 09/06/2011.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Avviso Pubblico a sportello fino a concorrenza delle risorse stanziate. I datori di lavoro possono inoltrare il dossier di candidatura, tramite la procedura telematica riprodotta sul portale www.sistema.puglia.it nella sezione “Dote Occupazionale” e secondo le Linee Guida per l’utilizzo della procedura telematica disponibili nella stessa sezione web.

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Azioni a sostegno dell’emersione del lavoro sommerso e della stabilizzazione dell’occupazione in agricoltura – Dote Occupazionale #2 BENEFICIARI

Imprese operanti esclusivamente nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli ai sensi del Reg. CE 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007, che abbiano sede legale ovvero svolgano la propria attività nel territorio della Regione Puglia, che assumano soggetti residenti o domiciliati in Puglia da adibire ad attività lavorativa da svolgersi nel territorio regionale a condizione purché tali soggetti risultino iscritti nelle liste speciali/elenchi di prenotazione in agricoltura istituiti su base provinciale e disponibili presso ogni Centro per l’Impiego.

AGEVOLAZIONI

Concessione di una dote di Euro 500,00 per ciascuna unità lavorativa assunta; nel rispetto della normativa comunitaria sugli Aiuti di Stato (c.d. regime de minimis), il massimo contributo concedibile in favore delle imprese che procedano alle nuove assunzioni non può superare i 7.500,00 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari, costituiti dall’esercizio fiscale in cui viene erogato l’incentivo e dai due esercizi fiscali precedenti. In caso di assunzione con contratto a tempo determinato, il requisito temporale dei complessivi 6 mesi nell’arco di un biennio (costituito da almeno 156 giornate di lavoro) potrà essere realizzato dalle imprese interessate anche avvalendosi dei periodi di lavoro già svolti in precedenza a valere dal 1 gennaio 2012. - Avviso pubblico approvato con A.D. n. 738 del 20/04/2012, pubblicata sul BURP n. 71 del 17/05/2012

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

- Delibera CIPE n. 138 del 21.12.2000, recante il “Riparto delle risorse per le aree depresse per il triennio 2001-2003”, che ha stanziato per la Regione Puglia la somma da destinare ad attività formative e ad interventi di sostegno all’emersione del lavoro sommerso suddivise in 4 tranches secondo le modalità richiamate nel D.M. del 13/9/2003; - L.R. n. 28 del 26/10/2006 “Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare” e relativo Regolamento regionale di attuazione n. 31 del 30/11/2009; - D.G.R. n. 2017 del 13/09/2011 concernente l’istituzione di liste speciali/ elenchi di prenotazione in agricoltura; - D.G.R. n. 2506 del 15/11/2011 recante la disciplina per la valutazione di congruità della manodopera in agricoltura;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Avviso Pubblico a sportello fino a concorrenza delle risorse stanziate. Le imprese possono inoltrare il dossier di candidatura, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo serviziolavoro@pec.rupar.puglia.it, redatto secondo gli schemi reperibili sul portale www.sistema.puglia.it.

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Laboratori dal basso –

Attività cofinanziata dall’Unione Europea a valere sul PO FSE 2007-2013, Asse VII “Capacità istituzionale”

BENEFICIARI

Sono percorsi di apprendimento per giovani imprenditori o aspiranti imprenditori che vengono realizzati dall’ARTI in collaborazione con gli stessi destinatari e su loro richiesta e impulso. Un Laboratorio dal basso nasce quando un gruppo di organizzazioni formate in maggioranza da giovani decide di collaborare per cercare una risposta a una domanda comune (ad esempio: come avviare o sviluppare un’impresa in un determinato settore? Cosa imparare per cogliere una nuova opportunità o fronteggiare un cambiamento nel proprio ambito di attività? Chi interpellare per approfondire un certo tema?).

SETTORI

Un Laboratorio dal basso può riguardare un qualsiasi aspetto della creazione o dello sviluppo di impresa nei settori della tutela e valorizzazione del territorio, dell’economia della conoscenza, o dell’innovazione sociale.

DOTAZIONE FINANZIARIA E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE

Euro 100.000,00. Le proposte saranno valutate dall’ARTI in ordine cronologico di arrivo sino ad esaurimento delle risorse disponibili, in relazione a: caratteristiche dei proponenti; coerenza del tema proposto con gli obiettivi generali dell’iniziativa; qualità e fattibilità del programma delle attività; destinatari potenziali dell’iniziativa.

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DESTINATARI

Proponenti – Un Laboratorio dal basso può essere proposto da associazioni e microimprese, singolarmente o in gruppo, con sede operativa in Puglia, attive da non più di 5 anni e costituite in maggioranza da persone di età compresa tra 18 e 35 anni. Le proposte possono essere presentate in partnership con enti pubblici e privati che contribuiscano alla realizzazione del Laboratorio dal basso. Partecipanti – Le attività formative realizzate nell’ambito di un Laboratorio dal basso devono essere gratuite e aperte a tutti. Le stesse attività vengono pubblicizzate dall’ARTI attraverso la piattaforma web dedicata (http://laboratoridalbasso.regione.puglia.it) e rese accessibili on line, insieme ai materiali didattici, con licenze aperte.

COME REALIZZARE UN LABORATORIO DAL BASSO

Chi vuole proporre un Laboratorio dal basso deve presentare una manifestazione di interesse compilando il formulario on-line disponibile sul sito dell’azione. Per presentare una proposta di Laboratorio dal basso è necessario: • trovare altre organizzazioni con gli stessi bisogni di apprendimento; • definire il tema e un’ipotesi di massima sul programma, sui metodi e sulla durata del percorso formativo; • individuare uno o più luoghi in Puglia in cui svolgere le attività (es. università, aziende, spazi pubblici o privati); • individuare, se si conoscono, i docenti che si vorrebbero coinvolgere. L’ARTI sosterrà la realizzazione del Laboratorio dal basso provvedendo ad ogni aspetto relativo all’organizzazione delle trasferte dei docenti e al loro compenso, oltre che ai servizi a supporto della condivisione dei contenuti del Laboratorio dal basso (es. streaming, traduzione, ecc.). I proponenti non riceveranno contributi, finanziamenti, rimborsi o compensi per l’organizzazione e la realizzazione dei Laboratori dal basso.

SCADENZE

Sarà possibile presentare manifestazioni di interesse fino al 30 giugno 2013, esclusivamente attraverso la procedura online. I progetti dovranno terminare entro e non oltre il 20 settembre 2013.

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Erogazione di servizi per le Spin Off tecnologiche ad alto contenuto di conoscenza –

Programma Operativo per la fase 2 del progetto ILO2, cofinanziato dall’UE a valere sul PO FESR 2007-2013, asse I, azione 1, 2, 3. OBIETTIVI

Sostenere la nascita e il consolidamento di imprese innovative gemmate nell’ambito della ricerca pubblica (Spin Off) “già costituite” o “in via di costituzione”, aventi come finalità la valorizzazione imprenditoriale dei risultati della ricerca pubblica pugliese. Per tale scopo, l’ARTI mette a disposizione di questi soggetti uno o più servizi reali riguardanti attività essenziali per l’avvio e lo sviluppo delle imprese Spin Off, anche avvalendosi degli Esperti di cui all’Albo Esperti del Progetto ILO.

DOTAZIONE FINANZIARIA E SUA RIPARTIZIONE

Euro 460.000,00. Ciascuna Spin Off può richiedere l’erogazione di uno o più servizi per un valore massimo di Euro 50.000,00. I servizi sono assegnati fino ad esaurimento della dotazione dell’Avviso.

SOGGETTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO

“Spin Off già costituite”, cioè imprese formalmente riconosciute dall’EPR di riferimento, nel rispetto delle procedure previste dai relativi Regolamenti di Ateneo/Ente e già costituite entro i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda;

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“Spin Off costituende”, cioè imprese costituende, nella cui compagine sociale potenziale figuri almeno una persona interna ad uno degli EPR, il cui possibile oggetto sociale sia strettamente legato a specifiche attività di ricerca degli stessi EPR e che al momento della presentazione della domanda abbia già depositato presso gli Organi Direttivi competenti la richiesta di riconoscimento. Essa deve presentare la propria idea imprenditoriale impegnandosi a costituirsi in impresa entro il 31 marzo 2013. ATTIVITÀ AMMISSIBILI

Realizzazione di una ricerca sui mercati di sbocco di un’invenzione e/o di un brevetto o di una tecnologia funzionale all’idea o al piano imprenditoriale; realizzazione della prova di fattibilità tecnica e/o prototipizzazione di un’invenzione e/o di un brevetto funzionale all’idea o al piano imprenditoriale proposti; verifica dello stato dell’arte brevettuale di una tecnologia, di un prodotto o dei concorrenti; verifica della proteggibilità di un’invenzione, individuando, oltre al soddisfacimento dei requisiti fondamentali, anche la più adeguata forma di privativa; realizzazione di un piano di sfruttamento commerciale di un’invenzione e/o di un brevetto o di una tecnologia funzionale all’idea o al piano imprenditoriale proposti; predisposizione e deposito di una domanda di brevetto nazionale o internazionale, funzionale all’idea o al piano imprenditoriale proposti, provvista di un piano di sfruttamento commerciale; supporto al licensing dei brevetti e ad altre forme contrattuali relative al trasferimento di nuove tecnologie e all’utilizzo dei servizi di brokeraggio tecnologico per la valorizzazione di una tecnologia funionale all’idea o al piano imprenditoriale proposti; tutoraggio e accompagnamento alla fase di start up delle imprese, finalizzati alla focalizzazione del business e alla conduzione manageriale delle attività aziendali; stesura dei patti para-sociali; redazione e revisione del Business plan; supporto alla predisposizione del business case; progettazione del lancio dei nuovi prodotti/servizi e predisposizione di azioni di marketing e di comunicazione esclusivamente delle tecnologie/brevetti; predisposizione dei contratti di finanziamento con soggetti investitori (Fondi di Investimento, SGR, Venture Capital, Banche, ecc.) che intendono partecipare al capitale sociale delle Spin Off; supporto nell’individuazione e nell’inserimento di uno o più partner industriali e/o imprenditoriali nella compagine societarie delle Spin Off.

MODALITÀ DI EROGAZIONE

I servizi per ciascuna Spin Off saranno erogati a favore dei soggetti beneficiari e fino a concorrenza dello stanziamento complessivo.

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SCADENZE

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Il presente Avviso scade il 31/12/2012 o in data precedente, in caso di esaurimento della dotazione finanziaria.

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Erogazione di servizi per il trasferimento dei brevetti al mercato –

Programma Operativo per la fase 2 del progetto ILO2, cofinanziato dall’UE a valere sul PO FESR 2007-2013, asse I, azione 1, 2, 3.

OBIETTIVI

Stimolare e accrescere la propensione delle Università e degli Enti pubblici di ricerca pugliesi all’estensione internazionale dei brevetti e al licensing, al fine di migliorare le possibilità di trasferimento tecnologico verso il mercato. La misura sostiene e premia le procedure brevettuali associate a specifiche azioni in corso per la valorizzazione delle tecnologie definite nei brevetti.

DOTAZIONE FINANZIARIA E SUA RIPARTIZIONE

Euro 150.000,00. Può essere richiesta l’erogazione di uno o più servizi finalizzati all’estensione e/o deposito internazionale di un singolo brevetto e/o al suo trasferimento verso il mercato, fino ad un massimo di Euro 10.000,00. Potranno essere richiesti servizi aggiuntivi fino ad un massimo di Euro 5.000,00 qualora siano in corso azioni di valorizzazione e sfruttamento del brevetto, a condizione che sia stato stipulato un pre-accordo commerciale sottoscritto dalle parti interessate (EPR / Operatori economici).

SOGGETTI AMMISSIBILI

i cinque Atenei regionali le strutture ubicate nel territorio pugliese afferenti al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), all’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e agli altri Enti Pubblici di Ricerca, denominati congiuntamente “EPR”,

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per risultati della ricerca che abbiano condotto ad esiti brevettabili, dei quali gli EPR siano titolari in tutto o in percentuale non inferiore al 10%. Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite gli uffici della Rete regionale degli ILO. ATTIVITÀ AMMISSIBILI

Servizi finalizzati all’estensione e/o deposito internazionale di un brevetto e al suo trasferimento verso il mercato, qualora sia stata sottoscritta una manifestazione di interesse di un operatore economico.

MODALITÀ DI EROGAZIONE

I servizi per ciascun brevetto saranno erogati a favore dei soggetti beneficiari e fino a concorrenza dello stanziamento complessivo.

SCADENZE

L’Avviso scade il 31/01/2013 o in data precedente, in caso di esaurimento della dotazione finanziaria.

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Dove è possibile trovare ulteriori approfondimenti? Sul sito www.sistema.puglia.it è possibile: scaricare i Regolamenti, gli Avvisi e la modulistica, le Guide alla compilazione della domanda; leggere le informazioni di dettaglio; formulare specifiche domande (e leggere le F.A.Q.).

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