ANIMA INTERVISTA A LUCA PELLIZZER, PRESIDENTE UCC
«Necessario evitare la fuga della professionalità italiana verso l’estero» Luca Pellizzer, General Manager di Co.Ge.Costruzioni Generali di Ternate (VA), e Managing Director di SiSi, Busto Arsizio (VA) è stato eletto all'unanimità nuovo presidente di Ucc, associazione dei costruttori di caldareria. Il nuovo Presidente sarà affiancato da un nuovo consiglio direttivo composto dai Vice Presidenti Livio Crosta di Sices ed Emanuela Tosto della Walter Tosto, Past President Ucc, il tesoriere Franco Tartaglino di Air Com e da quattro consiglieri: Cosimo Spagnoletti, Ansaldo Caldaie, Pier Eugenio Baldini, Cosmec, Federico Cattaneo, S.E.A. e Giulio Pontiggia S.T.F.
A
inizio anno si prevedeva, per il 2012, una crescita del 6,4% nel settore di competenza Ucc. Aspettative confermate? Si è verificata una flessione nella crescita di circa un punto e mezzo rispetto alle aspettative. Come associazione stiamo cercando di assorbire i dati che provengono dai nostri associati, venendo in contro alle loro esigenze. È auspicabile un recupero negli anni futuri in quanto la conoscenza e il know how italiano consentiranno di risollevarsi da questa condizione di crisi. Certo, i dati che pervengono in questa direzione non sono confortanti nell’imminente futuro, in quanto il problema è ulteriormente viziato da problematiche di mancanza di liquidità, che di fatto impedisce o rallenta gli investimenti. Le prospettive per il 2013 sono comunque di crescita; è necessario però tener presente gli inevitabili esiti che deriveranno da tale flessione. Un esempio, che deve preoccupare l’intero settore della meccanica, riguarda quell’8% circa di ingegneri meccanici occupati nel settore italiano che sono stati prelevati dalla Germania con prospettiva di crescita professionale. Una tale situazione comporta una fuga della professionalità del settore della caldareria all’estero. È necessario quindi occuparsi di situazioni come questa per evitare che le capacità italiane, vengano disperse con una conseguente perdita di competitività. 2. La revisione della Direttiva Ped è un elemento fondamentale per tenere alta la competitività delle imprese. Quali saranno gli sviluppi più evidenti? Lo scorso giugno Ucc ha organizzato un importante evento, presenti tutte le istituzioni nazionali ed europee incaricate della 3.368 supervisione della Direttiva Ped, per fare il punto sulla discussione in corso in merito alla necessità 1.650 della revisione della Direttiva stessa. Come è emerso dalla discussione, Caldareria (dati Centro Studi ANIMA)
Consuntivo ‘10
la decisione finale sarà presa sulla base dei risultati dell’indagine sullo stato di applicazione della Ped in Europa, che la Commissione Europea ha realizzato nel corso del 2012. Si tratta di un’indagine a tutto campo (che è stata aperta a tutti gli stakeholder del nostro settore) il cui obiettivo è avere la panoramica del settore alla luce del consolidamento ormai decennale dello scenario operativo introdotto dall’entrata in vigore della Direttiva Ped. La Commissione Europea dovrebbe presentare i risultati completi e le analisi dello studio entro la fine dell’anno e, sulla base di questi risultati, sarà valutata l’opportunità di dare inizio a una vera e propria revisione della Direttiva. Come costruttori di caldareria, ci aspettiamo in ogni caso che le future azioni del legislatore vadano nella direzione di sostenere la competitività delle nostre imprese; al di là dei risultati ufficiali dello studio ritengo che la futura revisione della direttiva debba tenere in considerazione aspetti come il rafforzamento della sorveglianza del mercato, l’eliminazione delle differenze ancora esistenti tra stato e stato sulle procedure di valutazione della conformità di uno stesso prodotto, disincentivare la continua spinta alla delocalizzazione dei processi produttivi verso paesi a basso costo. 3. Che tipo di innovazioni e di tecnologie possono contribuire ad aumentare il valore aggiunto della produzione degli associati? La produzione Italiana, se vuole rimanere competitiva e avere un ruolo rilevante nell’economia globale, deve inveProduzione Esportazione
3.344
3.132,24
(Valori in milioni di euro) 1.495
Preconsuntivo ‘11
1.590
Previsioni ‘12
Elaborazione cio Studi ANIMA dicembre 2011
Novembre/Dicembre 2012 - L’Industria Meccanica
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