Fashion Magazine n° 10/2018

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What’s new @ milan fashion week

Pensa che uno degli elementi di successo del sistema moda italiano sia l’essere all’avanguardia in fatto di sostenibilità? Tutta la settimana sarà incentrata sulla sostenibilità, perché siamo i capofila mondiali per quanto riguarda questo tema e Siamo la questa posizione pionieristica settimana della alla lunga non può che avvanmoda con più giro taggiare tutto quanto il setd’affari. Sento Secondo lei qual è la forza tore. I Green Carpet Fashion positività intorno della fashion week? Awards, evento organizzato alla città e al Le tantissime presentazioni e da Cnmi ed Eco-Age (in prosettore sfilate in programma: non ci gramma domenica 23 settemCarlo Capasa sono solo 165 collezioni, 60 bre al Teatro alla Scala, ndr) sfilate e 80 presentazioni, ma chiuderanno alla grande la anche gli eventi culturali, come i 90 anni di fashion week. Quest’anno la serata dediLuisa Spagnoli e la mostra per i 50 anni di cata alla sostenibilità ambientale e sociale Etro che si terrà al Mudec. Sul fronte stretsarà davvero sensazionale: interverranno tamente fashion vanno ricordati i ritorni star internazionali di primissimo piano. in calendario di Byblos, Iceberg e Philpp Plein. Poi c’è Agnona, che sfila per la prima volta, così come Fila, che è impegnata anche con una mostra in Triennale. gliorabile, mi piacerebbe che il lunedì fosse una giornata più piena e più forte ed è in questa direzione che con i nostri associati lavoreremo in vista delle prossime edizioni. Resta il fatto che oggi vedo grandi ritorni e nuovi brand che vengono a Milano e sento un momento di positività intorno alla città e al settore.

Quindi dobbiamo aspettarci una terza edizione? La nostra volontà è di rendere i Green Carpet un appuntamento annuale, ma prima dovremo vedere come si muoverà il nuovo governo. Questa è una manifestazione che fino a oggi ha potuto contare su un contributo pubblico. Non sappiamo che cosa ha intenzione di fare questo esecutivo: abbiamo bisogno di avere un piano che ancora non c’è. Il nuovo governo sembra intenzionato a confermare l’appoggio al made in Italy, quindi anche alla moda... La moda è la seconda industria italiana: mi auguro che il premier Conte e i suoi ministri capiscano che la strada giusta è dare attenzione a questo settore. Le modalità con cui questo sostegno arriverà da Roma magari saranno nuove, ma la strada da se■ guire è quella della sinergia.

Ci sarà spazio anche per i nomi nuovi? A ogni stagione il nostro impegno per gli emergenti cresce. In calendario ci sono le sfilate di nomi come Act n°1 e Tiziano Guardini. Sono giovani designer che stanno crescendo e che Camera Moda sostiene. Non vedo tanti brand nuovi in fermento quanto i nostri. Per la prima volta, poi, a questa edizione di Milano Moda Donna saranno presenti anche i 12 finalisti dell’International Woolmark Prize 2018/19, progetto creato da The Woolmark Company per celebrare i talenti emergenti della moda. Noi esprimiamo un sacco di forza e novità e soprattutto numeri positivi, che non è da tutti.

Da Linate all’ex fabbrica di panettoni: i nuovi spazi per le sfilte

A proposito di numeri, come sono le previsioni per il settore? Nel 2018 il comparto della moda allargato a gioielli, bigiotteria, cosmetici e occhiali ha prodotto un giro d’affari di 90 miliardi, con un +2,8%. Solo la moda cresce del 3% e quest’anno i livelli di fatturato sono tornati a quelli di inizio 2008. In particolare, il secondo trimestre ha avuto un +6%, che ha portato alla media del +3%. Anche per la fine dell’anno si prevede di rimanere su questi livelli.

L’ hangar dell’aeroporto di Linate, un attico in cima al grattacielo di piazza Repubblica, un ex garage e una fabbrica di Panettoni dismessa. Anche questa stagione non mancano le sorprese per quanto riguarda le location di Milano scelte dagli stilisti per le sfilate. Punta sul wow effect Emporio Armani che farà scalo a Linate per una sfilata co-ed . Gli appassionati di spazi industriali non resteranno delusi da Jil Sander che ha scelto i suggestivi spazi industriali della ex fabbrica di panettoni Cova per lo show. Spazio per la ricerca e la sperimentazione anche da Byblos, che allestirà la sua passerella in un garage degli anni 50 in via Gorizia, per la prima volta utilizzato per un evento. Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini di Attico mostreranno agli ospiti della loro presentazione Milano vista dal 29° piano della Torre Breda, più nota come il grattacielo di piazza Repubblica. Arthur Arbesser come sempre non rinuncia a sperimentare quando si tratta di location e per la sua sfilata sceglie una ex fabbrica vicina allo scalo Farini mai usata per un evento fashion, mentre per la presentazione di Fay, marchio di cui è direttore creativo, si è assicurato gli spazi di Tenoha il concept store giapponese di via Vigevano. (an.bi.)

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17_09_2018

Scouting Location a Milano


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