PetB2B - Luglio/agosto 2021

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VETERINARI

Animalia, due anime per un unico network Fondato nel 2019 da tre giovani manager, il gruppo nel 2020 ha acquisito sei strutture veterinarie nel Nord Italia, tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Veneto. Alla base del progetto, un business model che ruota attorno a una struttura centrale, che si occupa di erogare servizi quali gestione amministrativa e finanziaria, risorse umane, contabilità, marketing e IT. di Elena Scandroglio

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etti tre manager, giovani ma con importanti competenze maturate in società di consulenza internazionali, accomunati dall’idea di dare vita a una realtà imprenditoriale nazionale innovativa e di eccellenza nel mondo vet, ispirata a modelli attivi all’estero, ma declinata sulle tante specificità imprenditoriali italiane del settore. Il risultato è Gruppo Animalia, network italiano di strutture veterinarie nato nel 2019, accomunate dalla passione per gli animali e il desiderio di ampliare il livello dei servizi e le cure offerte ai pazienti. Co-founder del progetto sono Giorgio Romani, Giulio Renoldi e Antonino Santalucia, i quali dopo avere condotto un’indagine di mercato nel 2018, a inizio 2019 aprono la prima struttura veterinaria di proprietà a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, con l’obiettivo di gestire direttamente una clinica, verificare la fattibilità di alcuni processi, ma soprattutto qualificarsi come operatori competenti. Successivamente, a inizio 2020, ha preso il via un percorso di crescita che in pochi mesi ha portato all’acquisizione di sei strutture nel Nord Italia, distribuite tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Veneto, con oltre 200 collaboratori. SEDE CENTRALE / Il business model di Animalia prevede lo sviluppo di un network tramite acquisizioni di cliniche diffuse sul territorio italiano supportate da una struttura centrale che si occupa di tutte le mansioni e dei servizi quali gestione amministrativa e finanziaria, risorse umane, contabilità, marketing e IT. In questo modo le singole realtà hanno la possibilità di dedicarsi in maniera esclusiva e totalmente autonoma all’attività medica. Tutte le funzioni operative di servizio vengono gestite dal team di sede, composto da una dozzina di persone, che collabora in maniera continuativa e diretta con ogni

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IL MODUS OPERANDI 1. Continuità di brand, valorizzazione e

preservazione di cultura e team di ogni clinica.

2. Dialogo continuo e flessibilità in approcci e soluzione operative. 3. Sostegno e accelerazione a progetti di crescita professionale e di investimento. 4. Supporto concreto e continuo nelle

attività gestionali, quotidiane e strategiche della clinica, e semplificazione delle attività amministrative.

5. Autonomia clinica e scientifica, stimolando collaborazione e sinergie tra cliniche.

centro attraverso figure specifiche: due operation manager, anch’essi veterinari, che lavorano sul territorio e fanno da trait d’union tra le cliniche e la sede. «La peculiarità del nostro business model è la sua duttilità intesa come capacità di riadattarsi alle singole specificità storiche e territoriali allo scopo di valorizzarle al massimo per generare valore aggiunto per l’intero network» dichiara Giorgio Romani, co-founder di Gruppo Animalia. L’obiettivo è favorire la crescita professionale e imprenditoriale di ogni struttura, promuovendo la condivisione di competenze clinico-scientifiche tra i professionisti che collaborano con le realtà del gruppo, l’investimento in nuove tecnologie, progetti di sviluppo di cure veterinarie, migliorando i processi interni. Il tutto all’insegna del dialogo


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