Fabbrica Europa 2019

Page 1

03.05–12.07.2019 Firenze

www.fabbricaeuropa.net


FONDAZIONE FABBRICA EUROPA PER LE ARTI CONTEMPORANEE

FESTIVAL FABBRICA EUROPA XXVI

presidente Tuccio Francesco Guicciardini presidente onorario Luca Dini vice presidenti Marina Bistolfi, Andrés Morte Terés consiglieri Raimondo Arcolai, Isabelle Mallez, Francesco Piccione, Simonetta Repetto, Giulio Stumpo

direzione artistica Maurizia Settembri e Maurizio Busìa focus cina Fabrizio Massini (curatore) direzione di produzione Isabella Valoriani ufficio stampa Simona Nordera redazione e web content Vittoria Colotti comunicazione Ardaco / Claudia Sereni, Enzo Coluccio promozione Marco Cerchierini grafica Muttnik web Open Lab produzione Elisa Godani, Alice Chiari, Jessica Tocci formazione Marina Bistolfi coordinamento workshop Tiziano Massaroni

amministrazione Paola Tattini, Evelyne Bonazza logistica e accoglienza Martina Petrocelli, Carlotta Oliva, Silvia Camerin collaborazioni Filippo Braccialini, Sara Papini, Roberta Romoli, Agnese Tomassini servizi biglietteria Simonetta Schiano, Ilaria Baldo, Roberta Vannocci, Alice Pieroni, Chiara Fontanella info point Clara Arlotti direzione tecnica Paolo Pollo Rodighiero, Saverio Cona (Rspp) progetto tecnico Carlo Carbone equipe tecnica Marcello Amore, Orso Casprini, Giovanni Corsini, Loris Giancola, Luca Giovagnoli, Luisa Giusti, Massimo Michelotti, Matilde Niccolai, Benedetta Orsoli, Roberto Settembri, Gabriele Termine, Giacomo Ungari


FABBRICA EUROPA XXVI

Uscire e andare oltre i margini. Oltre i propri limiti. Oltre sé. Per Fabbrica Europa abbiamo immaginato un’inaugurazione che trattenesse il fiato e la memoria, prima dello slancio, prima di prendere altre direzioni. Per perdere e ritrovare il senso e l’essenza. Dopo aver indagato la realtà e i tempi, è tempo di ricostruire, di formare significanti, di lavorare a una visione altra di futuro, pur sempre attraverso il timone delle arti performative contemporanee. Ripartire dal PARC, nel cuore del “distretto Cascine”, in cui Fabbrica Europa ha trovato casa. Ripercorrendo la storia, rientrando in altri luoghi deputati come il Teatro della Pergola che accoglierà alcuni eventi del Festival. E poi verso un’apertura più ampia su Firenze e la Toscana, con progetti nazionali e internazionali che dialoghino con i territori e accompagnino altre comunità e altre generazioni a comprendere. Guarendo dal pensiero di dover essere. Verso una nuova sete di divenire.


MAGGIO 3

4

5

7 8

INA CHRISTEL JOHANNESSEN/ZERO VISIBILITY CORP – Il lunedì

18 e 20

DANZA

19

TALK

21.30

MUSICA/DANZA

23

DJ SET

18

MUSICA

LITTLE FUN PALACE – Muta Imago LA FURA DELS BAUS – Free Bach 212

LITTLE FUN PALACE

Stazione Leopolda Stazione Leopolda Stazione Leopolda Stazione Leopolda

PAOLO BENVEGNÙ, NICHOLAS CIUFERRI – I racconti delle nebbie

PARC

LITTLE FUN PALACE – NICHOLAS CIUFERRI

19

TALK

19

TEATRO

21.30

MUSICA

MOTTA – Intervista tra parole e musica

PARC

18.30

MUSICA

LAS ÁÑEZ – Concerto

PARC

19.30

MUSICA

HAMILTON DE HOLANDA – Trio Mundo

PARC

NCA SMALL THEATRE/GIARDINO CHIUSO/VERSILIADANZA Macchine

PARC Teatro della Pergola

LITTLE FUN PALACE – LAS ÁÑEZ

20.30

TALK

20.45

DANZA

18

TALK

21

TEATRO

18

TALK

19

DANZA

21.30

MUSICA

WIM VANDEKEYBUS / ULTIMA VEZ – TrapTown

PARC Teatro della Pergola

LITTLE FUN PALACE – CATERINA F. GUIDI (Engaged Academics, EUI) LITTLE FUN PALACE – SOTTERRANEO – Talk Show

LITTLE FUN PALACE – MARIO PAGANO (Engaged Academics, EUI) FABIO NOVEMBRINI / ROBERTA RACIS – Shelter MUSIC POOL – RICCARDO TESI, PATRICK VAILLANT, GIANLUIGI TROVESI

PARC PARC PARC PARC Sala Vanni


MAGGIO 9

10

11

12

16

11

DANZA/FOCUS CINA

TIAN TIAN, FABRIZIO MASSINI La danza in Cina fra tradizione e contemporaneità. Lecture

18

TALK

19

DANZA

LITTLE FUN PALACE – GIOVANNA GILLERI (Engaged Academics, EUI) GRETA FRANCOLINI – Annunciazione WU HUI – The great wave

Istituto Confucio PARC PARC PARC

21

DANZA/FOCUS CINA

21.30

MUSICA

19

DANZA/FOCUS CINA

19.30

TALK/VIDEO

21

DANZA/FOCUS CINA

WU HUI – The great wave

PARC

17

DANZA/FOCUS CINA

CORPO, IDEOLOGIA E CONTEMPORANEITÀ. Conferenza

PARC

17.30

DANZA/FOCUS CINA

TIAN TIAN – Yong 2 e Pear Garden

PARC

18

DANZA/FOCUS CINA

YU YANAN – Ping Pong

PARC

19.30

DANZA/FOCUS CINA

ER GAO – Polli d’allevamento

PARC

21

DANZA/FOCUS CINA

LIAN GUODONG/LEI YAN – I didn’t say anything

dalle 17

TEMPO REALE/MAGGIO MUSICALE FIORENTINO FABBRICA EUROPA – Giuseppe Chiari, La Luce

Teatro del Maggio

20

DANZA

GIOVANFRANCESCO GIANNINI – Datamigration_1

PARC

20.30

FOCUS CINA

19

TEATRO

MICHEL PORTAL, THEO CECCALDI

Teatro della Pergola

LIAN GUODONG/LEI YAN – I didn’t say anything

PARC

LITTLE FUN PALACE – FABIO CIARAVELLA (Studio ++)

PARC

MUSICA

YU YANAN, JACOPO JENNA – Sharing Cina/Italia

FEDERICA SANTORO / LUCA TILLI – Hedvig

PARC

PARC PARC


MAGGIO 17

FEDERICA SANTORO / LUCA TILLI – Hedvig

19

TEATRO

20.45

DANZA

18

19

TEATRO

INQUANTOTEATRO – Fireball

PARC

19

19

TEATRO

INQUANTOTEATRO – Fireball

PARC

21

21

DANZA

GOBLIN PARTY – Silver knife

Teatro Cantiere Florida

22

21

DANZA

OLIMPIA FORTUNI – Do animals go to heaven?

Teatro Cantiere Florida

23

21

DANZA

FRANCESCO SGRÒ – Collapse

Teatro Cantiere Florida

24

19

DANZA

COMPANY BLU – Sea Rant

21

DANZA

ALEXANDRE FANDARD – Quelques-uns le demeurent

Teatro Cantiere Florida

22

DANZA

MARCO CHENEVIER – Quintetto

Teatro Cantiere Florida

25

19 e 21

DANZA

COMPANY BLU – Sea Rant

30

20.45

DANZA

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI – La natura delle cose

Teatro della Pergola

31

20.45

DANZA

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI – La natura delle cose

Teatro della Pergola

MK – Parete nord

PARC Teatro della Pergola

PARC

PARC


GIUGNO 7

21

DANZA

NADÈRE ARTS VIVANTS – Sang Bleu

PARC

8

21

DANZA

NADÈRE ARTS VIVANTS – Sang Bleu

PARC

18

21

DANZA

SHAMEL PITTS – Black hole

PARC

19

19

DANZA

CRISTINA KRISTAL RIZZO – VN Solo

PARC

21

DANZA

SHAMEL PITTS – Black hole

PARC

19

DANZA

CRISTINA KRISTAL RIZZO – VN Solo

PARC

21

DANZA

GIUSEPPE MUSCARELLO – Kalsa

PARC

19

DANZA

GIUSEPPE MUSCARELLO – Kalsa

PARC

21

DANZA

BARBARA BERTI – Bau#1

PARC

SWEE BOON KUIK – Talk e dimostrazione

20 21

LUGLIO 5

19

DANZA

6

19

DANZA

COMPAGNIA SIMONA BUCCI – Preludi e fughe. Studio

19

DANZA

T.H.E. DANCE COMPANY – Invisible Habitudes

3—7

FESTIVAL ORIZZONTI VERTICALI

10—12

FESTIVAL AU DÉSERT

Chiostro di Santa Maria Novella PARC Chiostro di Santa Maria Novella San Gimignano (SI) Parco delle Cascine, Firenze


MUSICA / DANZA


LA FURA DELS BAUS & DIVINA MYSTERIA Free Bach 212

ven 3 maggio ore 21.30

La Fura dels Baus è eccentricità, innovazione, eclettismo, ritmo, trasformazione. Tali caratteristiche sostanziano un’essenza unica e distintiva: non c’è creazione senza rischio. L’incessante curiosità e il bisogno di esplorare nuovi territori artistici hanno sviluppato, attraverso un processo di creazione collettiva, un linguaggio, uno stile e un’estetica unici, definiti oggi “lenguaje furero”. L’abilità di mescolare in ogni spettacolo carnalità e misticismo, natura e artificio, trasgressione e raffinatezza, primitivismo e tecnologia, ha dato a La Fura dels Baus successo e prestigio internazionale. Free Bach 212 è una performance dedicata al rapporto tra i linguaggi, per una deflagrazione delle barriere tra i generi. Classico e popolare si mescolano nella proposta della leggendaria compagnia catalana, qui affiancata dall’ensemble barocco Divina Mysteria: la tradizione del flamenco viene amalgamata alle composizioni di J. S. Bach, per restituirne l’intrinseca, seppur celata, passionalità. Uno spettacolo estroso, multiforme, travolgente e anarchico che sa conquistare lo spettatore grazie a inediti e sorprendenti intrecci che, partendo da Bach (Cantata contadina BWV 212), attraversano musica elettronica, immagine multimediale, danza, azione scenica, flamenco, barocco e poetiche contemporanee.

codirezione, ideazione e copione: Miki Espuma e David Cid direzione musicale: Pavel Amilcar, Thor Jorgen e Miki Espuma video: David Cid suono: David Casamitjiana e Albert Surià luci: David Hoyo e Jamie Llerins cantante: Mariola Membrives danza: Miguel Angel Serrano mezzosoprano: Eulàlia Fantova baritono: Juan Garcia Gomà violino: Pavel Amilcar viola: Letizia Moros violone: Thor Jorgen clavicembalo: Andrés Alberto Gómez produzione: Marta Coll sculture: Fernando Bravo macchinista: Roger Serra biglietti: 25€ / 20€ / 15€

↳ Stazione Leopolda


photo Yaniv Cohen

DANZA


INA CHRISTEL JOHANNESSEN / ZERO VISIBILITY CORP Il lunedì

ven 3 maggio ore 18 e 20

«Quando mi è stato chiesto di venire a Firenze e creare un duetto, o forse un trio, o tenere un workshop e scegliere alcune persone con cui continuare, ho risposto di sì. Amo molto la Stazione Leopolda. La mia compagnia zero visibility si è esibita qui due volte anni fa per Fabbrica Europa. Volevo tornarci di nuovo e fare “qualcosa”. “Puoi creare qualcosa di site specific?” Sì, posso provarci… Così ho scelto alcuni performer italiani che si esibiranno con due danzatori di zero visibility e ho cercato di creare un’atmosfera di possibilità alla ricerca di un punto di partenza, utilizzando il gruppo di ballerini come una sorta di marea, un’onda che fluisce e rifluisce, ancora e ancora, in cui ognuno parla il suo personale linguaggio, quello che viene dal corpo e dalla mente – il corpo pensante.».

coreografia: Ina Christel Johannessen interpreti: Line Tørmoen, Anton Borgeström, Giulia Gilera, Elena Zagaroli, Agnese Gabrielli, Gianmaria Girotto partecipano: Alessandra Cozzi, Camilla Neri, Livia Bartolucci, Niccolò Giorgini, Pablo Ezequel Rizzo costumi: Loretta Mugnai luci: Paolo Pollo Rodighero sound design: Spartaco Cortesi proiezione del suono: Tempo Reale produzione: Fondazione Fabbrica Europa, Compagnia Xe in collaborazione con: Corso Danzatori / Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano biglietti: 12€ / 10€ / 8€

Ina Christel Johannessen è una pioniera. Con la sua compagnia zero visibility corp, ha emozionato il pubblico di tutto il mondo. Attraverso la sua arte ed esperienza, la coreografa norvegese è capace di affascinare e catturare l’attenzione del pubblico. Le sue creazioni, piene di energia e di poesia, esplorano opposti in costante cambiamento.

↳ Stazione Leopolda


photo Luna Cesari

TALK / PERFORMANCE / DJ SET


LITTLE FUN PALACE Un progetto di OHT–Office for a Human Theatre

Una roulotte. Un padiglione piccolo e portatile. Un luogo effimero di aggregazione. Un omaggio al “Fun Palace”, il leggendario progetto di Cedric Price e di Joan Littlewood che negli anni Sessanta volevano realizzare un’università della strada, un laboratorio del divertimento. Una roulotte che si modifica con diverse attività, come incontri con specialisti, workshop, cinema outdoor, dj set e ogni forma di spontaneità possibile. Il progetto mira a scardinare il concetto di staticità del teatro rendendolo flessibile. Lo porta tra le persone per coinvolgerle in rappresentazioni e dibattiti insieme ad artisti, filosofi, scienziati, scrittori, etc. che di volta in volta dialogano in modo libero, indipendente e collaborativo per esplorare insieme al pubblico ogni sfaccettatura della realtà in modo seriamente spontaneo. Little Fun Palace è un progetto di OHT, compagnia che esplora la realtà e la sua rappresentazione senza limiti di forma, genere e sentimenti. Fondata nel 2008 da Filippo Andreatta, OHT conta numerose collaborazioni nazionali e internazionali.

venerdì 3 maggio ↳ Stazione Leopolda ore 19 MUTA IMAGO, Antologia di S. di e con Riccardo Fazi sabato 4 maggio ↳ PARC ore 17–22.30 installazione audio, MUTA IMAGO, Antologia di S. ore 19 Talk con NICHOLAS CIUFERRI domenica 5 maggio ↳ PARC ore 17–22.30 installazione audio, MUTA IMAGO, Antologia di S. ore 20.30 Talk con LAS AÑEZ martedì 7 maggio ↳ PARC ore 17–22.30 installazione audio, MUTA IMAGO, Antologia di S. ore 18 Talk con CATERINA F. GUIDI – Engaged Academics, EUI Toc toc, è permesso (di soggiorno)? h 21 SOTTERRANEO, Talk Show mercoledì 8 maggio ↳ PARC ore 18 Talk con MARIO PAGANO – Engaged Academics, EUI Giustizia per l’ambiente: società civile per una natura senza voce giovedì 9 maggio ↳ PARC ore 18 Talk con GIOVANNA GILLERI – Engaged Academics, EUI Quell’intrigante coppia: genere e diritti umani venerdì 10 maggio ↳ PARC ore 19.30 Talk con FABIO CIARAVELLA – studio++ Interventi nello spazio pubblico ideazione: Filippo Andreatta co-produzione: Fabbrica Europa / Il Vivaio del Malcantone


PAOLO BENVEGNÙ NICHOLAS CIUFERRI I racconti delle nebbie

sab 4 maggio ↳ PARC, ore 18

I racconti delle nebbie è il progetto di Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri pubblicato nel marzo 2019 per Woodworm Label. Si tratta di una vera e propria raccolta di narrazioni musicali che raccoglie nove capitoli. I racconti non hanno un’ambientazione unica ma si svolgono in diverse atmosfere, trattando tematiche di varia natura: dalla prostituzione alla guerra, dall’amore omosessuale alla schizofrenia, senza tralasciare argomenti più leggeri dai tratti spiccatamente ironici. L’introspezione e lo sfasamento tra le prospettive costituiscono un punto di forza delle storie, così come la narrazione, spesso in prima persona, che trasporta direttamente il pubblico all’interno degli episodi e dei luoghi tratteggiati dagli autori attraverso i suoni e le parole.

voce e chitarra: Paolo Benvegnù reading: Nicholas Ciuferri biglietti: 6€

IN FLORE


MOTTA Intervista tra parole e musica

Francesco Motta nasce artisticamente nel 2006 con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi. Dopo alcuni anni di attività live e di studio, nel 2016 esce La Fine dei Vent’anni, il suo primo disco solista. Alcuni dei brani sono scritti a quattro mani con Riccardo Sinigallia, produttore artistico dell’album. Nel settembre 2016 ritira il premio del MEI PIMI Speciale 2016 come artista indipendente italiano e si aggiudica la Targa Tenco 2016 per la miglior “Opera Prima”. Il 6 aprile del 2018 pubblica il secondo disco Vivere o Morire, entrato direttamente al quinto posto della classifica dei dischi e al primo dei vinili più venduti in Italia. Nel febbraio del 2019 Motta insieme a Nada vince a Sanremo la serata dei duetti con una magnifica esibizione del brano Dov’è l’Italia.

ingresso gratuito

MUSICA

sab 4 maggio ↳ PARC, ore 21.30


TEATRO / DANZA photo Arda Khachaturian


NCA SMALL THEATRE / GIARDINO CHIUSO / VERSILIADANZA Macchine

sab 4 maggio ore 19

Lo spettacolo Macchine si dipana in un viaggio tra le automobili e l’uomo; le immagini video e i suoni interagiscono con i protagonisti sulla scena, testimoni, loro malgrado, del frenetico anonimato umano e dell’inesorabile cambiamento. Qualsiasi oggetto rotolante è considerato un’appendice: se nell’antichità le armature epiche degli eroi mitologici incutevano timore, oggi a suscitare ammirazione e soggezione sono le macchine, le nuove armature che definiscono la nostra identità, il nostro ruolo sociale. La performance indaga il rapporto tra tecnica e uomo, che lo trasforma in qualcosa d’altro, in un automobilista dotato di corazze e ruote. Questo pensiero è evocato dalle parole di Sebastiano Vassalli e dal perturbante concetto di metamorfosi che emerge dal suo libro La Morte di Marx e altri racconti: come il kakfiano eroe de La metamorfosi anche noi, ora, abbiamo il nostro guscio d’acciaio, ossia l’automobile, un guscio dove la vita e la morte si incontrano in un labile equilibrio. Macchine è stato riallestito in lingua armena in aprile 2018 con giovani interpreti durante un corso di formazione a Yerevan (Armenia) ed è stato replicato in ottobre in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, promossa dall’Ambasciata d’Italia in Armenia.

Tratto da La morte di Marx e altri racconti di Sebastiano Vassalli regia: Tuccio Guicciardini coreografia: Patrizia de Bari video: Andrea Montagnani con: Ashot Marabyan, Christina Danielian, Narek Minassian, Luska Davtyan, Tamara Aydinyan, Mher Zalinyan produzione: Giardino Chiuso, NCA.Small Theatre, Versiliadanza con il sostegno di: MiBAC, Regione Toscana, Ministero della Cultura in Armenia, Ambasciata d’Italia in Armenia in collaborazione con: MART Museo di Trento e Rovereto, Fondazione Fabbrica Europa, Fondazione Teatro della Toscana biglietti: 12€ / 10€ / 8€

↳ Teatro della Pergola Saloncino


LAS ÁÑEZ Concerto

dom 5 maggio ↳ PARC, ore 18.30

photo Andrés GarzÓn

Las Ánez è un duo vocale di sorelle gemelle provenienti da Bogotà. Si presentano sulla scena accompagnate da arrangiamenti deliziosamente inaspettati di percussioni minimaliste, da una piccola tastiera e da una loop station. La loro musica ha affascinato il pubblico del Sudamerica e dell’Europa per la loro spontaneità, versatilità e anche per la forma particolare in cui fondono folklore e contemporaneo. I brani di Las Áñez mostrano notevoli abilità vocali e nei loro testi prendono forma personaggi curiosi, atmosfere incantevoli e dimensioni surreali particolarmente familiari e uniche. Sono capaci di sperimentare ed esplorare infinite possibilità sonore e lasciarsi andare su improvvisazioni sempre ricondotte a una perfezione calcolata.

voci, percussioni, elettronica: Juanita e Valentina Las Áñez biglietti: 6€

MUSICA


HAMILTON DE HOLANDA Trio Mundo

dom 5 maggio ↳ PARC, ore 19.30

Hamilton de Holanda con il suo personale e virtuosistico intreccio di choro e jazz ha creato con il suo mandolino a 10 corde una musica travolgente, venata di jazz, ma senza confini. Ha collaborato con Yamandu Costa, Mike Marshall, Joel Nascimento, ma in Italia è celebre soprattutto per il duo con Stefano Bollani, immortalato anche su disco (O que será, 2013, ECM). La sua tecnica trasgressiva e rivoluzionaria, su uno strumento a 10 corde, gli è valsa l’appellativo di “Jimi Hendrix del mandolino”. Tradizione brasiliana e modernismi stilistici scorrono in parallelo, in un flusso magmatico, ingegnoso e al tempo stesso spontaneo. Il Trio Mundo è una formazione di recente costituzione, il cui organico riunisce strumenti in grado di rappresentare le culture musicali di diversi Paesi.

mandolino 10 corde: Hamilton de Holanda fisarmonica: Marcelo Caldi percussioni: Thiago da Serrinha ingresso gratuito

MUSICA


photo Danny Willems

DANZA


WIM VANDEKEYBUS / ULTIMA VEZ TrapTown

dom 5 maggio ore 20.45

L’ultima creazione di Wim Vandekeybus trasporta in un universo parallelo senza tempo e spazio definiti. Primordiali conflitti e strane catastrofi naturali condizionano i rapporti tra i popoli facendo emergere la necessità e l’apparente possibilità di emancipazione. È il nostro spirito arcaico che trova impossibile diventare moderno e fa scoppiare l’inferno. L’attrazione di Vandekeybus per la natura universale dei miti antichi era già evidente in Blush (2002) e in Œdipus/bêt noir (2011). Per TrapTown, il poliedrico artista fiammingo torna a confrontarsi con l’universo sconfinato e oscuro delle anime ancestrali, intrecciando danza, cinema, parola e musica in una nuova mitologia. Le serrate sequenze di danza e immagini danno vita a un’esperienza fluida che porta il pubblico in un’atmosfera densa di oracoli, malinconia, catarsi, euforia. Per questa danza mitologica, Vandekeybus ha creato le immagini filmiche, ha lavorato con lo scrittore Pieter De Buysser e con i performer di Ultima Vez. La scenografia è opera degli architetti Pieterjan Gijs e Arnout Van Vaerenbergh. Il suono, creato da Trixie Whitley e Phoenician Drive, è integrato sotto forma di colonna sonora cinematografica.

direzione, coreografia, film: Wim Vandekeybus creato con e interpretato da Maria Kolegova, Tanja Marín Friðjónsdóttir, Kristina Alleyne, Sade Alleyne, Kit King, Flavio D’Andrea, Alexandros Anastasiadis, Mufutau Yusuf testo: Pieter De Buysser musica: Trixie Whitley, Phoenician Drive scenografia: Gijs Van Vaerenbergh e Wim Vandekeybus drammaturgia: Jerry Killick, Angelo Dello Spedale, Anabel Lopez creazione luci: Davy Deschepper creazione costumi: Isabelle Lhoas ingegnere del suono: Bram Moriau direttore di scena: Tom de With assistente alla videoproiezione: Anna Ildikó Petö produzione: Ultima Vez coproduzione: KVS (Bruxelles), C-Mine (Genk) biglietti: 20€ / 15€ / 10€

Col supporto di Tax Shelter del Gouvernement Fédéral Belge, Casa Kafka Pictures Tax Shelter empowered by Belfius. Ultima Vez è supportata dalle Autorità fiamminghe e dalla Commission Communautaire Flamande de la Région de Bruxelles-Capitale

↳ Teatro della Pergola


mar 7 maggio ↳ PARC, ore 21

Di cosa parliamo quando parliamo di spettacolo dal vivo? Questo formato risponde alla nostra esigenza di incontrare altri artisti, di quelli che non solo creano opere ma si fermano anche a domandarsi che senso ha fare questo mestiere al tempo della rivoluzione digitale. Perciò ci sediamo intorno a un tavolo con alcuni degli autori più rigorosi del teatro contemporaneo e ne parliamo, con la dovuta autoironia. E lo facciamo in forma pubblica, perché non si dà “live art” senza la Repubblica Democratica degli Spettatori. Un po’ talk ragionato e un po’ show divertito, un’ora di palestra culturale sul teatro, fabulous invalid (per dirla con Orson Welles) che è sempre sul punto di morire e non muore mai.

concept e regia: Sotterraneo in scena: Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa e Jacopo Jenna allestimento: Marco Santambrogio props: Francesco Silei grafiche: Isabella Ahmadzadeh produzione: Sotterraneo collaborazione: AttoDue sostegno: Comune di Firenze, Regione Toscana, MiBAC

TEATRO / LITTLE FUN PALACE

photo Matteo Tortora

SOTTERRANEO Talk Show Sotterraneo incontra Jacopo Jenna


DANZA / LITTLE FUN PALACE

GRETA FRANCOLINI Annunciazione

di: Greta Francolini con: Greta Francolini, Chiara Bollettino una coproduzione: Anghiari Dance Hub e Cab 008

gio 9 maggio ↳ PARC, ore 19

photo Irene Occhiato

Annunciazione è una superficie e come tale si estende in due sole dimensioni, orizzontale e verticale. Come in una fotografia. Roland Barthes: “L’accadimento non trascende mai verso un’altra cosa [...] essa dice: questo, è proprio questo, è esattamente così! Ma non dice nient’altro; una foto non può essere trasformata filosoficamente, essa è interamente gravata dalla contingenza di cui è l’involucro trasparente e leggero”. A bucare la superficie, solo il suono. La musica esce dall’immagine e supera la bidimensione, è l’unico elemento che dà un volume e quindi un colore a ciò che si vede in scena. L’elemento sonoro è utilizzato proprio per entrare in una dinamica narrativa che aderisca all’elemento visivo di per sé vuoto. La storia in questo lavoro esiste solo per permettere allo spettacolo di andare avanti, svilupparsi, iniziare e finire.


DANZA

FABIO NOVEMBRINI / ROBERTA RACIS Shelter (2.0)

di e con: Fabio Novembrini e Roberta Racis biglietti: 8€ / 5€

photo Dario Bonazza

Sembrano due corpi di animali che il mare ha lasciato sulla battigia, inspiegabilmente vestiti in maniera elegante, quasi cerimoniale, come in un afterparty, come in un approdo esitante. Il corpo a dispetto dell’abito non conosce regole sociali, come un bambino che impara a camminare, un animale non meglio precisato che si sente scomodo e inadeguato dentro abiti umani, gli occhi ferini. Si alzano incapaci di parlare, studiano lo spazio, finalmente si vedono, si copiano, si attraggono, danzano, inspiegabilmente si comprendono, insieme costruiscono codici gestuali e comportamentali, si guardano e si lasciano guardare nel tentativo di lasciare una traccia, si abbandonano e immaginano un rifugio.

mer 8 maggio ore 19

↳ PARC


RICCARDO TESI /PATRICK VAILLANT / GIANLUIGI TROVESI Concerto

mer 8 maggio ore 21.30

Il duo Tesi/Vaillant, che negli anni Novanta sorprese le platee internazionali della world music grazie a una proposta coraggiosa e innovativa, torna sulle scene insieme a un compagno di scorribande musicali che non solo ha fatto la storia del jazz in italia, ma è un musicista che di avventure se ne intende: Gianluigi Trovesi. I suoi clarinetti hanno già in passato dialogato con il mandolino di Vaillant e l’organetto di Tesi nell’album Colline, premio dell’Academie Charles Cros nel 1994. I tre hanno deciso che era ora di riprendere il viaggio tra le sponde del mediterraneo per dare un nuovo volto e nuovi suoni alla loro etnia immaginaria. organetto: Riccardo Tesi mandolino: Patrick Vaillant clarinetti: Gianluigi Trovesi in collaborazione con: Music Pool biglietti: 15€ / 13€

↳ Sala Vanni MUSICA



MICHEL PORTAL / THÉO CECCALDI Concerto

gio 9 maggio ore 21.30

Michel Portal (1935) nella storia del jazz europeo spicca come una delle personalità in assoluto più significative e anche come una delle figure meno riducibili a semplici schemi e appartenenze. Se il jazz europeo negli ultimi quarant’anni ha forse espresso la sua massima autonomia rispetto al jazz d’oltre Atlantico nella forma della cosiddetta “improvvisazione radicale” emersa negli anni Sessanta, Portal è un ponte tra le due ispirazioni, è un musicista che mentre si distingue nettamente dai modelli americani, d’altra parte sfugge anche all’identificazione con la radicale a cui è comunque contiguo e con cui ha parecchi tratti in comune.

clarinetto basso e bandoneon: Michel Portal violino: Théo Ceccaldi biglietti: 12€ / 10€ / 8€

Théo Ceccaldi (1986) è senza dubbio la nuova perla del jazz francese. Come ha scritto il critico Michel Contat “Ceccaldi suona il violino con una maestria che esalta appieno le enormi possibilità dello strumento”. “Rivelazione francese dell’anno 2014” e “Musicista francese dell’anno 2016” per Jazz Magazine, Theo Ceccaldi si conferma come una delle voci più singolari della nuova scena jazz europea.

↳ Teatro della Pergola Saloncino MUSICA


FOCUS CINA


FOCUS CINA Corpo, ideologia, contemporaneità

Quando si sente parlare di arti sceniche cinesi, la mente va immancabilmente a cartoline di una Cina esotica e distante, difficile da conciliare con la nostra idea di “contemporaneità”. Dietro l’immagine bidimensionale riproposta incessantemente dai media, ci sono tante Cine diverse e la danza contemporanea rispecchia bene il dinamismo di questo paese, in cui tradizione e sperimentazione coesistono dialogando in modo complesso. La rassegna propone un’ampia panoramica sulla recente produzione di danza e arti visive cinesi. Cinque coreografi emergenti presentano il loro lavoro attraverso spettacoli, performance e workshop, coadiuvati da video che ripercorrono momenti e personalità salienti dell’arte performativa cinese. Il programma è arricchito da approfondimenti con accademici, incontri con artisti e momenti di sharing con coreografi italiani.

biglietti: 10€ / 8€ / 5€

TIAN TIAN, FABRIZIO MASSINI La danza in Cina fra tradizione e contemporaneità / Lecture

gio 9 maggio ore 11

— Introduzione sulla danza moderna e contemporanea in Cina — Ricostruire l’immaginario della danza tradizionale cinese

↳ Università degli Studi di Firenze Istituto Confucio


FOCUS CINA


WU HUI The Great Wave

gio 9 maggio ven 10 maggio ↳ PARC, ore 21

La performance prende spunto da La Grande Onda di Kanagawa, in cui l’artista giapponese Katsushika Hokusai si concentra sull’incontro tra le persone e la grande onda. Wu Hui vuole rappresentare gli sconvolgimenti che le grandi onde della vita scatenano, partendo dai ricordi di sua nonna che nella vita ha cavalcato molte onde: la guerra civile, la resistenza all’invasore giapponese, la rivoluzione comunista e quella culturale.

Wu Hui, danzatrice/coreografa indipendente basata a Canton. Diplomata in danza cinese al Conservatorio di Wuhan, dal 2010 al 2013 ha lavorato con Guangdong Modern Dance Company. Dal 2012 ha firmato proprie creazioni per poi fondare, nel 2018, la compagnia Guo Guo e Hui Hui con Guo Rui.

LIAN GUODONG / LEI YAN I didn’t say anything

ven 10 maggio ore 19 sab 11 maggio ore 21 ↳ PARC

La pièce è un’esplorazione che, partendo dalla concretezza del corpo, arriva alla dimensione immaginaria dello stesso, degli oggetti e delle azioni sceniche. In questo percorso, i coreografi Lian Guodong e Lei Yan hanno cercato di scoprire una sorta di potere al di là del movimento fisico e del testo teatrale, per aprire altre possibilità espressive. Un’espressione che è anche un'introspezione sull'essenza della performance, una riflessione sull'invalidità, disarticolazione e riallineamento del corpo. E anche sul silenzio che dobbiamo mantenere e che si nasconde alla luce del sole.

Lian Guodong è un coreografo e danzatore indipendente di Pechino, formatosi alla Beijing Modern Dance Company. Dal 2004 si unisce al Jinx Dance Theatre di Shangai e nel 2005 entra nella Beijing Dance/ LDTX. Lei Yan è una danzatrice e coreografa residente a Pechino, diplomata alla Beijing Dance Academy nel 2006, dove ha insegnato danza moderna. Nel 2009 si unisce alla Beijing Modern Dance Company e nel 2011-2014 alla compagnia Tao.


FOCUS CINA Corpo, ideologia, contemporaneità Conferenza

sab 11 maggio ↳ PARC, ore 17

“Corpo, ideologia e contemporaneità”, una panoramica ampia sulla recente produzione di danza e arti visive cinesi. Al centro della ricerca, il corpo e le diverse forze ideologiche che, in ogni periodo storico, lo attraversano, condizionano, definiscono.

TIAN TIAN Yong 2 e Pear Garden

sab 11 maggio ↳ PARC, ore 17.30

Nei due estratti da Yong 2 e Pear Garden, Tian Tian guida il pubblico in un esercizio di immaginazione del passato come “luogo esotico”. Pear Garden è un adattamento in danza di una forma di opera tradizionale cinese risalente all’epoca Song (960-1270 D.C.). Yong 2 è una composizione originale ispirata alle miniature di epoca Han (202 A.C. – 220 D.C.) che rappresenta fanciulle nell’atto di danzare. Questo viaggio esprime la necessità di tracciare una connessione con l’oggi, con la dimensione personale e con la sensibilità contemporanea. Essendo sia coreografa che ricercatrice di danza antica cinese, Tian Tian unisce la ricostruzione archeologica della danza tradizionale cinese con la volontà di ri-immaginarla per il pubblico odierno.

Tian Tian è danzatrice, coreografa e studiosa di danza cinese. Ha conseguito un dottorato in danza classica cinese presso la Beijing Dance Academy dove attualmente è professore associato. Come coreografa, è stata selezionata più volte per la Young Artists Platform of Dance della China National Dancers Association.


sab 11 maggio ↳ PARC, ore 18

Indaga il rapporto fra corpo e ideologia. Ricordando l’infanzia passata a esercitarsi nel ping pong, Yanan riflette sul corpo come materiale malleabile, plasmato dalle tensioni ideologiche, nella postura come nella tensione muscolare. Il corpo rappresentato dalle arti visive è invece una manifestazione o incarnazione dell’ideologia. Nei monumenti eroici del realismo socialista, così come nella perfezione delle statue rinascimentali, il corpo è uno specchio che riflette lo spirito del tempo.

Yu Yanan è una coreografa indipendente di Wuhan formatasi al Wuhan Music Conservatory. Ha insegnato all’Accademia di Guangzhou, al Bennington College e alla Paolo Grassi di Milano.

ER GAO Polli d’allevamento

sab 11 maggio ↳ PARC, ore 19.30

Risultato di uno workshop che Er Gao conduce a Firenze come continuazione del progetto video “This is a chicken coop” (2016) incentrato sul recente processo di modernizzazione e urbanizzazione selvaggia della Cina. Come negli allevamenti intensivi, le persone vengono ingozzate e stipate in spazi angusti. In maniera simile i danzatori, durante la formazione, vengono “rimpinzati” di capacità tecniche, nozioni teoriche ed estetiche in modo automatizzato, spesso senza capire come e perché.

Er Gao è un coreografo laureatosi all’Accademia per le arti e lo spettacolo di Hong Kong. Ha fondato la ErGao Dance Production Group e ha partecipato a diversi progetti internazionali.

FOCUS CINA

YU YANAN Ping Pong


OPEN WORKSHOP

Coreografi cinesi e italiani si incontrano a Firenze per delle sessioni di lavoro finalizzata ad aprire un dialogo tra le diverse pratiche coreografiche. Questo scambio fra esperienze molto diverse, ma basato su elementi condivisi (corpo, movimento, tradizione), mira a definire uno spazio e un vocabolario comuni. Una sorta di “frasario minimo” che getti le basi per future collaborazioni attorno alla danza, come territorio di libertà transnazionale.

Scambio di pratiche e presentazione della propria ricerca artistica con Yu Yanan, coreografa e insegnante e Jacopo Jenna, coreografo, performer, video maker. Aperto a danzatori e performer interessati ad approfondire il tema dello scambio interculturale. Quali aspetti inediti di noi stessi possono venire alla luce tramite la collaborazione interculturale? Quali sono i rischi ed il potenziale insiti? Quali codici comunicativi che diamo per scontati emergono soltanto a contatto con l’altro da noi?

info: fabbricaeuropa.workshop@gmail.com 055 2638480

da mar 7 maggio a ven 10 maggio

↳ Le Murate Progetti Arte Contemporanea dom 12 maggio ore 17–19.30 ↳ PARC


DANZA

GIOVANFRANCESCO GIANNINI Datamigration_1

dom 12 maggio ore 20

Un dispositivo coreografico si relaziona con i flussi di dati di una connessione internet online sempre presente. In un percorso di immagini e video, il performer accompagna il pubblico in un viaggio nella sua memoria personale archiviata in dati. Lo spazio scenico si apre al reale, si connette a geografie lontane, in un affresco mediatico in cui l’informazione viene incorporata. Il corpo diviene testimone e medium dei contenuti che il database condivide seguendo flussi di movimento che si cristallizzano in immagine, e costruendo un archivio coreografico personale. Un corpo che perlustra, rifigura e testimonia il mondo visibile.

ideazione e coreografia: Giovanfrancesco Giannini ricerca e curatela: Giovanfrancesco Giannini, Denis De Rosa, Antonia Treccagnoli musiche: Handel “Ombra mai fu”, autori vari produzione: Aiep / Ariella Vidach coproduzione: FOG Triennale performing arts festival biglietti: 8€ / 5€

↳ PARC


photo Giulia Sarno


TEMPO REALE Giuseppe Chiari, La Luce

dom 12 maggio dalle 17

La Luce è un’installazione audiovisiva che Tempo Reale ha realizzato a Torino per Artissima 2018, interpretando una partitura originale di Giuseppe Chiari (La Luce, 1966). L’installazione propone un dialogo tra gesti di rumore e silenzio, duplicato nella relazione tra luce e buio, innescando una riflessione sul significato stesso della musica. Altoparlanti e sorgenti luminose, collocati nello spazio buio, vengono attivati secondo una partitura precisa, creando così un percorso drammaturgico originale, con materiali sonori tratti tutti dal dominio dell’elettricità o da particolari paesaggi sonori.

installazione audiovisiva da una partitura del 1966 progetto sonoro e luminoso: Agnese Banti e Francesco Giomi tecnica: Francesco Canavese, Leonardo Rubboli da un’idea di: Marco Baldini, Daniela Fantechi, Luisa Santacesaria una collaborazione: Tempo Reale, Fabbrica Europa, Maggio Fiorentino, Frittelli Arte Contemporanea biglietti: 5€

In programma anche alle ore: 17.45, 18.30, 19.15, 20.00, 20.45, 21.30

Incontro di approfondimento sul progetto a cura di Frittelli Arte Contemporanea

MUSICA

↳ Teatro del Maggio sab 11 maggio ↳ PARC, ore 18



IN FLORE

ven 17 maggio ore 18 ven 24 maggio ore 18

IN FLORE porta negli spazi di PARC alcuni dialoghi inediti tra musica e letteratura. Musicisti della scena indipendente italiana tra i più attenti alla ricerca della “parola”, incontrano scrittori e poeti per raccontarsi e raccontare come nascono i propri testi, tra estratti di canzoni e letture dai libri. Il pubblico sarà accompagnato in percorsi imprevedibili per entrare nelle atmosfere di brani, romanzi, racconti e versi. Un progetto Associazione SassiScritti e Festival Fabbrica Europa nell’ambito dell’Estate Fiorentina. 17 maggio ore 18 Maria Antonietta e Maria Grazia Calandrone 24 maggio ore 18 Emidio Clementi e Milo De Angelis

↳ PARC MUSICA


photo Andrea Macchia

DANZA


MK Parete nord

ven 17 maggio ore 20.45

La montagna è imprendibile perché assoluta e sempre pronta a franare, dunque irresistibile per il corpo del danzatore così come per quello dello scalatore, votati ad affrontare un costante allenamento al vuoto attraverso l’intelligenza motoria del fare, che parte sempre da un attacco: della parete o della coreografia. Si muovono nella vastità del paesaggio e corrono dei rischi per procedere a una trasformazione cruciale, diventano cioè il paesaggio stesso assorbendone tutte le informazioni e restituendole in forma di spostamento continuo. Affrontare una danza come una concatenazione di movimenti vuol dire qui utilizzarla per esplorare l’esterno, mitologia dell’inaccessibile inclusa, e per provare a perdere la figura in questo esterno. Dissolversi nel mondo infine; quel che si vede dalla cima è incidentale. Con la capacità di astrazione che contraddistingue il suo lavoro, sempre sospeso tra mondo fisico e realtà immaginate, Michele Di Stefano raccoglie questi sentimenti per riportarli in forma di coreografia pura. Lo spettacolo ha la forma di un dittico: a una prima parte costruita sul dinamismo incessante e serrato dei performer si succede una scena di paesaggio, che crea il plastico in movimento di una veduta alpina mossa da eventi misteriosi e ispirata dalla “disubbidienza geografica” che ogni territorio montano porta con sé.

coreografia: Michele Di Stefano musica: Lorenzo Bianchi Hoesch con: Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini, Francesca Ugolini disegno luci e direzione tecnica: Giulia Broggi, Firefly, 2018, courtesy First Rose abiti: Matteo Thiela direttore di scena: Davide Clementi organizzazione: Carlotta Garlanda produzione: mk/klm 2018 in coproduzione con Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale nell’ambito del progetto “Corpo Links Cluster”, sostenuto dal Programma di Cooperazione PC INTERREG V A Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) con il sostegno del: MiBAC in collaborazione con: Comune di Bardonecchia ringraziamenti: Alberto Re, Alessandra Sini biglietti: 20€ / 15€ / 10€

↳ Teatro della Pergola


FEDERICA SANTORO / LUCA TILLI Hedvig Amputare l’antefatto. I flussi che circolano tra le persone. Il loro spazio. C’è poca differenza tra errore e menzogna. Una domanda alla quale non si sa ancora rispondere. Abbiamo lavorato su questo testo di Ibsen da subito in modo estrattivo, ricavandone una originale riscrittura vicina al collasso della materia linguistica, sonora e soprattutto umana. Casa Ekdal, tutti cercano Hjalmar Ekdal. È fuggito, si è rintanato al piano di sotto da un certo Molvick e dal saggio dr. Relling, perché Gregor Werle lo ha informato della probabilità che Hedvig non sia davvero sua figlia, per via di una segreta relazione, di Gina sua moglie, con l’industriale Werle, padre di Gregor, quando lei era a servizio come cameriera dai Werle, 15 anni prima. Il vecchio tenente Ekdal, padre di Hjalmar continua ad andare a caccia nella sua “foresta casalinga”, in soffitta tra i suoi abeti secchi, conigli, piccioni e un’anitra, mentre Hedvig vive nella disperazione, proprio nel giorno del suo compleanno.

TEATRO

gio 16 maggio ven 17 maggio ↳ PARC, ore 19

da: L’anitra selvatica di H. Ibsen studio di e con: Federica Santoro e Luca Tilli oggetti di scena: Marina Schindler dipinto di: Ettore Frani biglietti: 10€ / 8€


INQUANTO TEATRO / FLOOR ROBERT Fireball

Fireball nasce dal desiderio di dare spazio e voce all’interiorità, senza freni, senza censure. È un gesto liberatorio. Un manifesto. È un invito a uscire allo scoperto. In scena uno spazio aperto, astratto, diventa la tavola su cui Floor Robert disegna un ritratto impietoso e poetico delle sue paure e dei suoi desideri. Con un linguaggio che spazia fra teatro, danza, installazione e arte visiva, costruisce e demolisce oggetti, paesaggi, identità. Intesse un dialogo umano, intimo e surreale, tra sé e il pubblico. Insieme a lei si muove anche Monica Bosso, tecnica e performer. Si trasformano continuamente, pur rimanendo se stesse. Si sostengono, si interrogano, si illuminano. Il loro è un confronto disastroso con gli archetipi, con le aspettative, tra antiche divinità e riflessi della vita di tutti i giorni.

uno spettacolo di: Floor Robert - inQuanto teatro con: Floor Robert e Monica Bosso coreografia e costumi: Floor Robert elementi scenici: Eva Sgrò disegno luci e tecnica: Monica Bosso produzione: inQuanto teatro con il sostegno di: CSC Garage Nardini; Company Blu; Le Murate_PAC; Teatro Due Mondi biglietti: 10€ / 8€

sab 18 maggio dom 19 maggio ↳ PARC, ore 19 TEATRO / DANZA


DANZA


mar 21 maggio ore 21

Silver Knife è ispirato all’Eunjangdo, il tradizionale coltello d’argento coreano indossato storicamente dalle vedove come simbolo di fedeltà, ma anche usato per difendere la propria castità o per suicidarsi. In scena l’isola immaginaria di Silver Knife è il luogo in cui le donne vivono e dove le loro emozioni represse si manifestano attraverso il movimento. Le danzatrici di Goblin Party mostrano differenti linguaggi: ballano, cantano, rappano, usano parole scurrili, si agitano o non fanno niente, mostrandoci i sentimenti contraddittori di donne che sono timide e al tempo stesso piene di rabbia, tenere ma anche taglienti come un pugnale affilato, portandoci così a guardare oltre il velo dell’intimità. Tutto ha inizio dalla parola chiave “donna”. Le quattro interpreti, che hanno co-creato la pièce, tracciano le origini della loro identità e si interrogano sulla questione femminile nella storia. “Cosa ho fatto di male nella mia vita passata? Cosa ho fatto di male per vivere ora come una peccatrice? Incredibile, voglio guardarmi intorno nel mondo ma devo sempre tenere la testa bassa. Al diavolo la castità, diventerò una puttana senza buone maniere.”

direzione: Jin ho Lim, Kyung min Ji cocreazione: Sung eun Lim, Hyun Ahn, Kyung gu Lee, Yeon ju Lee con: Sung eun Lim, Hyun min Ahn, Kyung Lee, Yeon ju Lee produttore: Jin woo Kim luci: Seung ho Lee musica: Rémi Klemensiewicz drammaturgo: Harim Lee relazioni internazionali: Soohye Jang con la collaborazione di: Seoul International Dance Festival biglietti: 12€ / 10€ / 8€

LUG

GOBLIN PARTY Silver knife

↳ Teatro Cantiere Florida


photo Andrea Macchia

DANZA


mer 22 maggio ore 21

Qual è oggi il rapporto tra la natura e l’uomo, tra l’uomo e l’animale? Di fronte all’osservazione di una natura incontaminata, in cui gli animali vivono liberi il proprio habitat, queste domande di partenza si alimentano di visioni e suggestioni. Da qui la riflessione, per contrasto, sull’esistenza di veri e propri lager in cui gli animali sono costretti a vivere, per motivi legati alle esigenze e condizioni del mercato attuale, volto alla produttività intensiva. Importanti fonti di ispirazione e confronto sono state le opere di Jonas Burgert e l’esperienza all’interno di un mattatoio. L’osservazione del mercato e della produzione ossessiva (di cibo, di oggetti, di legami, di buoni propositi, di idee) è la riflessione da cui partire per volgere lo sguardo sull’ordine delle cose, per mettere in relazione la bellezza e l’orrore, l’ombra e la luce, prenderne consapevolezza e rinnovare un possibile equilibrio fra questi opposti che sono insiti nella natura umana.

regia e coreografia: Olimpia Fortuni danzatori: Pieradolfo Ciulli, Olimpia Fortuni, Masako Matsushita, Gabriele Montaruli, Raffaele Tori drammaturgo: Cinzia Sità musicisti: Danilo Valsecchi, Walter Cesarini disegno luci: Andrea Violato costumi: Floor Robert scenografo: Francesco Landrini produzione: 2018 Associazione Sosta Palmizi con il sostegno di: MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” (Ed. 2017) con il contributo di: Fondo regionale a sostegno della danza d’autore 2017 dell’Emilia Romagna residenze artistiche: Circuito CLAPS; Lavanderia a Vapore; DANCEHAUSpiù (ResiDance XL 2018, azione della Rete Anticorpi XL) biglietti: 12€ / 10€ / 8€

LUG

OLIMPIA FORTUNI Do animals go to heaven?

↳ Teatro Cantiere Florida


photo Cristiano Castaldi

DANZA


FRANCESCO SGRÒ Collapse

gio 23 maggio ore 21

È una storia semplice, 5 persone, 35 palline, 5 clave e una ruota, la musica che unisce, sottolinea, e accompagna un linguaggio fatto di movimento e giocoleria. È un elogio al movimento: le persone, gli oggetti, le luci. Il pubblico sbircia dal buco della serratura gli artisti che diventano un organismo unico, ricreando una fantasia fatta di corpi e di oggetti. La performance rimette in discussione i confini delle arti, il movimento, la giocoleria, l’acrobatica, cercando di trovare nuovi modi di espressione. Non ci sono tecnici, musicisti e artisti, ma un gruppo di persone che trasforma lo spazio rendendolo vivo, creando una vertigine che passa dal corpo agli oggetti, dagli interpreti al pubblico che si ritrova protagonista divertito dello spettacolo. Questo lavoro è la naturale evoluzione di un percorso durato diversi anni. Il desiderio deriva dall’esigenza di Francesco Sgrò di ritornare alla sua base di giocoliere, potendo oggi attingere da un grande bagaglio di esperienze fatte con la regia di spettacoli di circo e da anni di ricerca artistica e di sviluppo di una consapevolezza sul suono e il movimento. In questi anni anche gli altri interpreti hanno analizzato il rapporto tra gesto fisico, gesto acrobatico e oggetto, cercando di rendere emotivamente coinvolgente la disciplina circense.

direzione e coreografia: Francesco Sgrò creazione e interpretazione: Pino Basile, Luca Carbone, Leonardo Cristiani, Enrico Segedoni, Francesco Sgrò musiche originali: Pino Basile disegno luci: Raffaele Biasco, Luca Carbone sguardo esterno: Giulio Lanzafame, Riccardo Massidda, Piergiorgio Milano produzione: Associazione Spellbound in collaborazione con Fabbrica C, realizzata con il Contributo MiBAC con il sostegno di Spazio Dilà Magazzini Creativi Torino, Associazione Jaqulè, Associazione fuma che n’duma biglietti: 12€ / 10€ / 8€

↳ Teatro Cantiere Florida


photo Enrico Gallina

DANZA


COMPANY BLU Sea Rant declamare il mare attraversamento, relazione, piacere

ven 24 maggio ore 19 sab 25 maggio ore 19 e 21

Alla base del progetto coreografico è il valore della ribellione, capace di unire gli animi (e i corpi) e accompagnarli attraverso lo spazio del rischio della bellezza e dell’immaginazione. Ispirato alla poesia Rant e alla Beat generation (riferimento anche per l’elaborazione dei suoni e della musica) il lavoro immagina collettivamente un’indispensabile rivoluzione del sé. La danza, in luogo del corpo e dell’azione simbolicamente rivoluzionaria, si legge nel suo essere costituzionalmente multipla, azione di nesso corale e poli-relazionale, prima che nella sua limitata singolarità individuale. Il corpo in Sea Rant è parte di una polivalenza tra il corpo individuale (interiore e fisico) e gli altri. Esso è sia elemento di comunicazione (scambio o interazione), sia ambiente (ereditato e generato). Nella danza il corpo non è mai isolato, tuttavia è identificabile solo nella sua alterità in continua rivoluzione che scorre dalla singolarità verso l’esplorazione dinamica dello spazio nell’estensione della propria differenza transitoria. Passaggio, canale, filtro ed elaboratore, il corpo è generato e generatore di relazioni, nutre e si nutre della connettività di cultura-sociale. Una costruzione temporanea di modelli in parte spontanei e di attraversanti di-visioni profonde.

ideazione, testualità e coreografie: Charlotte Zerbey in collaborazione con: Alessandro Certini interpreti: Giulia Gilera, Agnese Lanza, Pietro Pireddu, Arabella Scalisi rant e vocalità in tempo reale: Charlotte Zerbey e Alessandro Certini sound design: Spartaco Cortesi luci: Vincenzo Alterini produzione 2018: Company Blu con il contributo di: MiBAC e Regione Toscana e il sostegno di: Città Metropolitana di Firenze e Comune Sesto Fiorentino biglietti: 10€ / 8€ Testi recitati in lingua Inglese. Libretto di traduzione.

↳ PARC


DANZA

ALEXANDRE FANDARD Quelques-uns le demeurent Il solo di Alexandre Fandard si ispira alla citazione di Samuel Beckett “Tutti siamo nati pazzi, alcuni rimangono tali”. Attingendo all’estetica del chiaroscuro, questa pièce di grande potenza espressiva – dal fascino oscuro e luminosamente poetico, nutrito dall’universo beckettiano – è un’esplorazione attraverso corpo e immagine delle vertigini della follia. Tra sogno e incubo, un uomo solo si lascia andare a una strana lotta. Che cosa ci dice? Il suo passato cela un segreto profondo che le parole non possono più portare? È governato da una forza che uccide le parole, le imbavaglia? O è semplicemente folle? È un corpo forte in declino, è un’ombra viva che si cancella. È paradosso inscritto in un corpo che si estirpa dal nulla prima di esserne risucchiato. Nello spessore dell’oscurità, al confine tra ragione e follia, mentre il corpo lotta, nasce la creazione.

↳ Teatro Cantiere Florida

ven 24 maggio ore 21

messa in scena, coreografia e interpretazione: Alexandre Fandard sguardo esterno, assistenza alla messa in scena: Mélina Lakehal creazione luci: Alexandre Fandard, Mélina Lakehal creazione suono: Noël Rasendrason & Alexandre Fandard costumi: Gwendolyn Boudon sostegno e coproduzione: Laboratoire des Cultures Urbaines et Espace Public du CENTQUATRE-Paris con il supporto di: DRAC Ile-de-France vincitore di FoRTE 2018 (Région Ile-de-France), Étoile Du Nord (Paris), Café de Las Artes (Spagna), Tremplin – Danse à tous les étages (scène de territoire danse) durata: 30 minuti biglietti: 12€ / 10€ / 8€


ven 24 maggio ore 22

Il 5, nell’esoterismo, simboleggia la vita universale, l’individualità umana, la volontà, l’intelligenza, l’ispirazione e il genio. Simboleggia l’evoluzione verticale, il movimento progressivo ascendente. È il numero dell’uomo come punto mediano tra terra e cielo, e indica che l’ascensione verso una condizione superiore è possibile. Esso contiene la sintesi dei cinque sensi, il numero delle dita di un uomo, è la base decimale matematica, è il numero del pentacolo e il numero della stella a cinque punte. Si tratta di una cifra dell’uomo, a cui gli uomini hanno attribuito significati trascendentali dalla notte dei tempi. Ma oggi c’è la crisi... Come far fronte alla creazione di uno spettacolo in tempi di crisi? Parte da questa riflessione il lavoro del coreografo/danzatore valdostano che crea uno spettacolo nello spettacolo. Co-protagonisti sono gli spettatori che diventano le figure tecniche indispensabili.

di e con: Marco Chenevier produzione: Aldes e Tida (2013) con il sostegno di MiBAC, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Regione Toscana biglietti: 12€ / 10€ / 8€

photo Alex Brenner

MARCO CHENEVIER Quintetto

↳ Teatro Cantiere Florida TEATRO


photo Paolo Porto

DANZA


COMPAGNIA VIRGILIO SIENI La natura delle cose

gio 30 maggio ven 31 maggio ↳ ore 20.45

La Natura delle cose si basa sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio “De rerum natura”. La scelta coincide con l’urgenza di rivolgersi alla natura delle cose, alla loro anima e origine, ponendo la danza come strumento di indagine e come manifesto per una riflessione sull’oggi. I cinque danzatori attraversano le tre scene dando vita a un compatto quartetto di uomini e a una figura femminile metamorfica e sempre presente, come la Venere-dea dell’atto generativo evocata dal poeta latino. Attraverso una partitura di elementi sottili, dove la luce sembra sostituirsi alla materia e il senso del vuoto all’apparizione di figure trasfigurate e galleggianti, si apre uno squarcio su un corpo unico che abita la scena: un corpo che comprende altri corpi, altre forme; che lancia messaggi di pace e che si rivolge all’ascolto, alla democrazia e alla libertà della tecnica, al senso laico del mistero. Una complessa macchina fisica che permette a Venere, presenza umana e pupazzo allo stesso tempo, di muoversi in una prolungata sospensione, per poi discendere lentamente, per gradi, fino a terra. La drammaturgia ha visto la prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben. La musica originale è di Francesco Giomi di Tempo Reale Firenze. Il testo è stato letto e registrato dalla cantante Nada che per la prima volta offre il suo contributo vocale in uno spettacolo coreografico.

regia, coreografia, scene: Virgilio Sieni collaborazione alla drammaturgia e traduzioni: Giorgio Agamben musica originale: Francesco Giomi voce: Nada Malanima con: Jari Boldrini, Ramona Caia, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo costumi: Geraldine Tayar luci: Mattia Bagnoli strutture gonfiabili: Fly In Balloons s.r.l. maschere animali: Chiara Occhini prosthesis e consulenza meccanismi, automazioni: Giovanna Amoroso e Istvan Zimmermann-Plastikart si ringrazia: Tempo Reale Firenze produzione: Teatro Metastasio – Stabile della Toscana, Compagnia Virgilio Sieni in collaborazione con: Torinodanza, CANGO Cantieri Goldonetta Firenze biglietti: 20€ / 15€ / 10€

La Compagnia è sostenuta da Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, Comune di Siena – Assessorato alla Cultura

↳ Teatro della Pergola


photo ValĂŠrie Sangin

DANZA


ANDRÉANE LECLERC e DANY DESJARDINS / NADÈRE ARTS VIVANTS Sang Bleu

ven 7 giugno ore 21 sab 8 giugno ore 21

Sang Bleu è un’esplorazione del corpo e del rapporto con la materia che lo compone. Un ammasso di carne e batteri che penetrano, divorano e decompongono. Che sia morte, malattia o infezione, viene proposta una visione della degenerazione, non come limite e annichilimento del corpo, ma come processo di trasfigurazione fisica ed evoluzione costante della carne. Dany Desjardins e Andréane Leclerc avevano già collaborato per la creazione di Mange-Moi, presentato a Tangente (2014) e a La Chapelle (2015). In questo primo incontro i due artisti hanno trovato un comune interesse per la ricerca drammaturgica del “corpo danzante” e del “corpo circense”, così come per la necessità di mettere in discussione le convenzioni radicate nelle rispettive discipline. Il desiderio di continuare a lavorare insieme li conduce verso la ricerca e la creazione di un duo ibrido tra danza e contorsione contemporanea.

creato e interpretato da: Andréane Leclerc e Dany Desjardins suono: Olivier Girouard luci e direzione tecnica: Rasmus Sylvest consulente drammaturgia: Nathalie Claude costumi: Thierry Huard residenze creative: Espace Marie-Chouinard, MonumentNational, New Dance Alliance New York City, Florence Fourcaudot Dance School residenze tecniche: La Chapelle Scènes Contemporaines, Notre-Dame-de-Grâce’s Maison de la Culture and Cultural Center, Sala Hiroshima coproduzione: La Chapelle Scènes Contemporaines, Studio 303, Dany Desjardins Prima mondiale a La Chapelle Scènes Contemporaines, febbraio 2018 prodotto da: Nadère arts vivants biglietti: 10€ / 8€

«Attraverso l’incontro dei nostri rispettivi linguaggi del corpo, noi vogliamo per prima cosa indagarli e riscrivere le loro convenzioni, così da creare un linguaggio fisico comune. La ricerca è iniziata intorno al tema della morte, come processo di innovazione e costante trasformazione fisica. La ricerca estetica si è basata sul lavoro di Odd Nerdum, pittore norvegese, e sulla serie Chrysalis di Patrick Bernatchez».

↳ PARC


DANZA


SHAMEL PITTS Black Hole – Trilogy And Triathlon

mar 18 giugno ore 21 mer 19 giugno ore 21

Black Hole è un’esperienza di arte performativa caleidoscopica che utilizza movimento, luci e arti visive. Sebbene il titolo derivi dal fenomeno cosmico del buco nero, la performance non è un lavoro scientifico sulla sua spiegazione/condivisione. Si propone di usare l’idea dell’ambiente trasformativo di un buco nero per creare un’atmosfera di mistero verso ciò che contiene e ciò che può contenere. Black Hole vuole coinvolgere il pubblico condensando l’esperienza in un viaggio profondo, colorato e ipnotico, senza uscita. Il lavoro ricerca e condivide un’odissea performativa nella quale tre talentuosi artisti di colore (tutti di origine africana) si uniscono per creare una trinità vigorosa di afrofuturismo e inclusione. Black Hole è la terza creazione di Shamel Pitts della “Black Series”, da qui il sottotitolo “Trilogy”, “Triathlon”. È una maratona in tre parti. È una gara.

concept e coreografia: Shamel Pitts performers: Mirelle Martins, Tushrik Fredericks, Shamel Pitts creazione luci e video mapping: Lucca Del Carlo musica originale: Sivan Jacobivitz altre musiche: Door Of The Cosmos, Sun Ra; AirFlow! Velocity, Keru Not Ever; Fever Dream, Daniel Avery; Funeral Canticle, John Tavener; Radiance, Tim Hecker; Heavy Snow, ChiHei Hatakeyama costumi: Naomi Maaravi, Mirelle Martins riprese e montaggio trailer: Ido Cohen collaboratore artistico: Tom Love produzione artistica associata: Mirelle Martins relazioni internazionali: Katherina Vasiliadis creazione grafica: Lucca del Carlo strategie di marketing: Elizabeth Schmuhl durata: 1 ora, 1 minuto, 1 secondo biglietti: 10€ / 8€

Black Hole è stato sviluppato con il supporto di Trust for Mutual Understanding (TMU), American Dance Abroad, gloATL, PearlArts Studios, CrossAward (IT), Dock 11/Eden (GER), Derida Dance Center (BG). Shamel Pitts è artista performativo, danzatore e insegnante. Nato a New York, ha studiato alla Juilliard School ricevendo il Martha Hill Award per l’eccellenza nella danza. È insegnante di Gaga, un linguaggio di movimento creato da Ohad Naharin, e ha insegnato per la Batsheva Dance Company e la Young Ensemble. Ha collaborato con Movement Invention Project, Springboard Danse Montréal, Netherlands Dance Theater Summer Intensive, SUNY Purchase, The Juilliard School.

↳ PARC


photo Ilaria Scarpa

DANZA


CRISTINA KRISTAL RIZZO VN Versione in Solo di Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) di Arnold Schönberg

mer 19 giugno ore 19 gio 20 giugno ore 19

Il solo ricerca il rapporto più prossimo tra danza e musica, emancipando le potenzialità espressive del corpo, l’eleganza del gesto, la reversibilità che intercorre nello spazio tra impulso e decisione, tra determinazione e imprevisto. Verklarte Nacht nella versione del 1943 per orchestra d’archi, nell’esecuzione di Von Karajan con la filarmonica di Berlino, è l’incipit per articolare una danza viscerale, in cui è l’istinto del corpo nell’ascolto musicale a prevalere sul concetto, a disegnare l’immagine dinamica del gesto artistico. È la partitura di Schönberg, che lo stesso autore nel 1950 definisce come musica pura, a contenere il piano drammaturgico, a condurre l’interiorità, a far vibrare l’impersonale della danza di un corpo che si dà alla musica. La danza è un passo a due con un robot, un automata che fa il suo percorso e va a intrecciarsi con quello dell’artista. La sua presenza apre uno scenario sull’imponderabile, su tutto quello che si interpone tra corpo e spazio e può cambiare e ridisegnare le coordinate. Ed è proprio ancora Schönberg a darci la chiave di lettura migliore di questa scommessa: When the form is in place everything within it can be pure feeling.

di e con: Cristina Kristal Rizzo assistente musicale: Federico Costanza produzione: CAB 008 con il sostegno di: MiBAC, Regione Toscana e Comune di Firenze biglietti: 10€ / 8€

↳ PARC


DANZA

Due corpi in uno spazio circoscritto. Possono andare ovunque, nessuno ne è padrone. Chi è l’altro che abita il mio mondo e che in definitiva abita anche il suo? Partendo proprio dall’uso dei possessivi, paradossalmente otteniamo una perfetta simmetria, io e quel qualcuno condividiamo un possesso: il nostro mondo. Kalsa è un emblematico quartiere di Palermo ancora oggi simbolo di coesistenza e di condivisione di uno spazio. Un palcoscenico che rappresenta il mondo e che ci porta a ricercare il punto originario della relazione interpersonale. Un racconto affidato esclusivamente alla fluidità e dinamicità del movimento e alla natura narrativa del gesto basta a rendere un corpo intelligente, consapevole che alzare muri non ha mai un epilogo felice poiché l’intero spazio che abitiamo, per quanto grande sia, è circoscritto e va incontrovertibilmente condiviso.

↳ PARC

gio 20 giugno ore 21 ven 21 giugno ore 19

photo Lorenzo Gatto

GIUSEPPE MUSCARELLO Kalsa

di: Giuseppe Muscarello con: Maria Stella Pitarresi e Giuseppe Muscarello disegno luci: Giuseppe Muscarello costumi: Duerruote in collaborazione con: Spazio Franco (Palermo), Fabbrica Europa (Firenze), Festival Più Che Danza (Milano) produzione: PinDoc/Muxarte con il sostegno di: MiBAC e Regione Sicilia biglietti: 10€ / 8€


DANZA

BARBARA BERTI Bau#1

Bau#1 parte dall’attenzione sui processi creati “dall’azione del pensare” e le intenzioni che tali processi possono produrre. Per esempio, come possiamo riconoscere in un ambiente il mutare di un’energia intesa come cambio di attenzione e di presenza del performer e del pubblico? Partendo da alcune pratiche legate alla meditazione, Bau#1 esplora in termini coreografici il “disembodiment”, nel creare, cercare e riconoscere il momento della separazione e distacco tra l’azione del pensare e il pensiero stesso. Per tentare di mettere a fuoco quella condizione indefinibile di presenza-in-assenza tra mente e corpo, si esplorano terreni della non-umanità e dell’a-verbale passando attraverso il movimento e la parola. Questa creazione mira alla costruzione, all’esperienza e all’analisi di una meditazione guidata, come processo interiore in dialogo e in relazione col pubblico.

ven 21 giugno ↳ PARC, ore 21 creazione coreografica di e con: Barbara Berti consulenza drammaturgica: Carlotta Scioldo assistente alla coreografia: Liselotte Singer assistenza luci: Thomas Cicognani produzione: TIR Danza con il supporto di: Ariella Vidach in collaborazione con: DiD Studio NAO CREA residenze, H(abita)T – Rete di spazi per la danza, Ballhaus Ost (Berlino) e Santarcangelo Festival biglietti: 10€ / 8€


photo Bernie Ng

DANZA


T.H.E DANCE COMPANY Invisible Habitudes

sab 6 luglio ore 21.30

In un mondo di rapidi cambiamenti politici e sociali, sperimentiamo grandi quantità di opinioni e credenze, molte delle quali estreme e assolute. Trovare il proprio credo e la propria identità diventa sempre più complicato. In Invisible Habitudes, il coreografo Swee Boon Kuiki esplora questi temi con il linguaggio della danza, attraverso il quale solidità e fluidità si intersecano in un dialogo tra il corpo e l’ambiente circostante. La performance è stata creata utilizzando la metodologia “hollow body” propria di T.H.E Dance Company, un approccio basato sull’improvvisazione che si concentra sulla relazione tra mente, corpo e cuore, dove il corpo è un contenitore cavo che porta in sé un mondo individuale. Invisible Habitudes esprime le esperienze autentiche di ogni danzatore, raccontando la storia di un’identità fluida nata dalla memoria, dall’infanzia, dalla cultura e dall’etnia. Ogni singolo corpo porta in sé inclusività e compassione come antidoti all’incessante ricerca di imporre agli altri le proprie convinzioni.

direttore artistico e coreografo: Swee Boon Kuiki (Singapore/Malesia) direttore musicale, compositore e live performer: Yujun Wang (Taiwan) creazione luci: Adrian Tan (Singapore) creazione costumi: An Ni Loo (Singapore) performer: Antea Seah, Brandon Khoo, Billy Keohavong, Lynette Lim, Zu You Ng, Klievert John Mendoza responsabile produzione: Cindy Yeong direttore di scena: Shining Goh assistente direttore di scena: Gordon Lai realizzazione scenografia: Artfactory ingegnere del suono: Rong Zhao in collaborazione con: Florence Dance Festival

↳ Chiostro Santa Maria Novella


DANZA

COMPAGNIA SIMONA BUCCI Preludi e fughe. Studio Al termine di un periodo di residenza negli spazi del PARC, la Compagnia Simona Bucci presenta un primo studio di Preludi e Fughe, spettacolo commissionato dallo Stresa Festival, con debutto il 30 agosto 2019. Le atmosfere dalla musica di Shostakovich evocano luoghi dell’essere, stati di ombra, aneliti, ma anche giochi, leggerezza e sogno. Panorami emotivi, tessiture e tasselli di una unità della molteplicità. Sette presenze maschili condividono con il pianista uno spazio e un tempo, nel costante inarrestabile mutamento del divenire. Testimoni di frammenti di realtà distillati dall’esperienza e natura individuale. I gesti trovano identità e definizione dall’osservazione e dall’analisi delle forme originarie delle esperienze del singolo e della collettività. Identità affermate ma pronte a negarsi in favore del cambiamento, ponendosi pensieri e coltivando i dubbi più che le certezze.

sab 6 luglio ore 19

musica: Dimitri Shostakovich coreografia: Simona Bucci interpreti: Luca Campanella, Daniel Cantero, Roberto Lori, Carlo Mauro Maggiore, Paolo Mereu, Giovanni Scarcella, Hal Yamanouchi light designer: Gabriele Termine allestimento scenico e costumi: Simona Bucci organizzazione e distribuzione: Marika Errigo comunicazione e produzione: Giedre Bagdziunaite produzione: Compagnia Simona Bucci commissione e coproduzione: Stresa Festival / con il contributo di MiBAC, Deep. dello spettacolo dal vivo, Regione Toscana residenza: PARC Ex Scuderie Granducali / Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee biglietti: 10€ / 8€

↳ PARC


WORKSHOP INTERNAZIONALI 2019 per danzatori e performer

↳ PARC

7–10 maggio, h 10–17 ER GAO (Cina) Polli d’allevamento, workshop diviso in due parti, una fisico-pratica ed una concettuale-creativa. Progetto site specific per Fabbrica Europa (presentazione 11 maggio 2019)

Gli workshop che proponiamo in questa edizione del Festival hanno l’obiettivo di sviluppare processi formativi, momenti di incontro e scambio di pratiche creative grazie a una ricca proposta di giovani coreografi e maestri internazionali.

4–6 giugno, h 10–13 ANDRÉANE LECLERC / NADÈRE ARTS VIVANTS (Canada) Contorsioni: Apertura, ampiezza e movimento della colonna vertebrale. 19–20 giugno | h 10–13 SHAMEL PITTS E MIRELLE MARTINS / SHAMEL PITTS (Brasile) L’efficienza degli estranei di diventare complici è basato sull’ascolto di ciò che è tra noi, dentro di noi e intorno a noi, nel tentativo di consentire l’esistenza di somiglianze e differenze.

Costo per ogni workshop: 100 € con diritto a 10 entrate a scelta agli spettacoli di danza del Festival dal 3 maggio al 6 luglio 2019

2–4 luglio, h 10–13 / T.H.E. DANCE COMPANY (Singapore) Hollow Body si sviluppa attraverso una metodologia basata sull’improvvisazione, con l’intento di riconoscere i diversi stati della mente, del cuore e del corpo coinvolti nei movimenti. 15–17 luglio (o a scelta 18–20 luglio), h 10–13 IRÉNÉE BLIN/ DANIELE MARRANCA – CADMIUM compagnie (Francia) Notazione Laban - dalla partitura coreografica ai protocolli performativi, workshop centrato sul sistema di scrittura di Rudolf Laban.

Info: fabbricaeuropa.workshop@gmail.com 055 2638480 www.fabbricaeuropa.net


ORIZZONTI VERTICALI Arti sceniche in cantiere

dal 3 al 7 luglio

La prosecuzione del Festival Fabbrica Europa trova la sua giusta collocazione nel cantiere delle arti sceniche del Festival Orizzonti Verticali, giunto alla VII edizione. Un progetto parallelo che si interconnette nel percorso di Fondazione Fabbrica Europa che ha, nella sua missione di Ente Regionale per lo spettacolo dal vivo, orizzonti da esplorare fuori dalla cerchia di Firenze ricercando territori fecondi e propulsivi per alimentare un pensiero artistico contemporaneo libero e propositivo. Fin dalla prima edizione di OV il tema centrale è stato il confronto generazionale; nell’arco di pochi giorni si alternano spettacoli e performance in antitesi. Non solo per alimentare il dialogo tra artisti di diverse generazioni, ma anche per ricercare quel libero arbitrio di “spettatori” che sembra esser assopito, stimolando la facoltà di giudizio, essenziale per la crescita dell’individuo. Storia e contemporaneità complici per una visione del futuro orizzonte. Danza, teatro, musica, arti visive, workshop, incontri tra operatori e pubblico invaderanno San Gimignano per 5 giorni senza soluzione di continuità.

Progetto Regionale direzione artistica: Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari www.orizzontiverticali.net

↳ San Gimignano Poggibonsi


FESTIVAL AU DÉSERT

dal 10 al 12 luglio

La decima edizione del Festival au Désert di Firenze vedrà artisti dal deserto e dal Mediterraneo, raccontare attraverso la musica, gli incontri, mostre e attività di formazione all’insegna del tema del transito e della migrazione. Il Festival au Désert di Firenze è un progetto musicale multiculturale che dal 2010 ha realizzato una rete per la creazione contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra il Festival au Désert di Essakane (Mali) e la Fondazione Fabbrica Europa. Da allora, il Festival au Désert di Firenze porta avanti un processo di indagine, progettazione e coinvolgimento sui temi dell’incontro tra culture diverse attraverso attività e azioni che mostrino la complessità e la stratificazione della società in trasformazione.

↳ Parco delle Cascine


BIGLIETTI

ABBONAMENTI

Dettagli dei prezzi nelle singole schede degli spettacoli. Si consiglia, ove previsto, l’acquisto in prevendita.

25€ Abbonamento WIM VANDEKEYBUS + MK

RIDUZIONI Over 65, soci Arci, UnicoopFirenze, Controradio Club, Touring Club Italiano, ACI Firenze, Lungarno, Carta Istituto francese Firenze, Carta Più / MultiPiù Feltrinelli, IREOS, Gender Bender Card, tessere Biblioteche Circuito SDIAF, Amici di Palazzo Strozzi, possessori del biglietto delle mostre in corso a Palazzo Strozzi, possessori biglietti e abbonamenti ATAF & Li-nea e Busitalia.

BIGLIETTI STUDENTI under 18, studenti universitari, Polimoda, Accademia Belle Arti, IED, LABA Firenze, ISIA Firenze, iscritti scuole di danza convenzionate. INFO E PRENOTAZIONI Tel. 055 351599 / 055 2638480 www.fabbricaeuropa.net

25€ Abbonamento FOCUS CINA (spettacoli al PARC dal 9 al 12 maggio) 30€ Abbonamento DANZA FLORIDA (5 spettacoli al Teatro Cantiere Florida dal 21 al 24 maggio) 30€ Abbonamento DANZA PARC (7 spettacoli al PARC dal 24 maggio al 6 luglio)

PREVENDITE E PUNTI VENDITA Online su www.ticketone.it Box Office Firenze Via delle Vecchie Carceri 1 (complesso Le Murate) Firenze – Tel. 055 210804 e punti vendita Boxoffice Toscana Solo in prevendita, ed esclusivamente presso la sede Boxoffice di Via delle Vecchie Carceri – Firenze, è possibile acquistare biglietti e abbonamenti con il Bonus Cultura per i neo diciottenni e i docenti (18app e Carta del Docente). Tutti i prezzi indicati si intendono esclusi di diritti di prevendita.


in collaborazione con

partner

partner tecnici


FABBRICA EUROPA XXVI

Stazione Leopolda viale Fratelli Rosselli 5, Firenze Teatro della Pergola via della Pergola 30, Firenze PARC Performing Arts Research Centre piazzale delle Cascine 4/5/7, Firenze Teatro Cantiere Florida via Pisana 111r, Firenze Sala Vanni piazza del Carmine 14, Firenze Chiostro di Santa Maria Novella piazza S.M. Novella, Firenze UniversitĂ degli Studi di Firenze / Istituto Confucio via San Gallo 10, Firenze Le Murate Progetti Arte Contemporanea piazza delle Murate, Firenze


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.