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Cover Story
Efficienza pulita all’idrogeno
UN PROGETTO EUROPEO UNICO. UN SUCCESSO CONCLAMATO DI PRODUTTIVITÀ A PROPULSIONE SOSTENIBILE. DUE CENTRI DI GESTIONE MERCI IN FRANCIA E TUTTO IL VALORE DELLA RICERCA TECNOLOGICA A CELLE COMBUSTIBILI. COSÌ UN GRANDE COSTRUTTORE COME STILL HA INDICATO LA STRADA PIÙ MATURA PER LA SOSTENIBILITÀ FUTURA DEL MATERIAL HANDLING SU LARGA SCALA
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La scommessa è appena all’inizio ma già è foriera di sviluppi rivelatori e fondamentali, sull’orizzonte della transizione energetica alla sostenibilità. Nell’ambito delle iniziative indotte e sostenute dall’Ue, l’impresa comune “Celle a combustibile e idrogeno” (IC
FCH) è un partenariato pubblico-privato che supporta attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (RTD, research, technological development and demonstration) nell’ambito delle tecnologie energetiche delle celle a combustibile e a idrogeno in Europa. Il suo obiettivo è quello di velocizzare l’introduzione sul mercato di queste tecnologie, realizzando il loro potenziale in qualità di strumento per il raggiungimento di un sistema energetico senza emissioni di carbonio. Uno dei progetti finanziati dall’impresa comune ha portato alla dimostrazione (realizzata con successo) di HyLift-Europe.
Il programma ha schierato con successo 212 unità di veicoli per la movimentazione dei materiali a celle a combustibile alimentate a idrogeno, impiegandole in due contesti logistici europei, in Francia. La “sperimentazione reale” di HyLift-Europe ha coinvolto un sito del grande gruppo distributivo ortofrutticolo Prelocentre e il nuovo centro logistico del colosso della GDO Carrefour. In particolare, Carrefour ha accolto la consulenza offerta dal progetto europeo per sviluppare l’impianto sotto ogni aspetto, dalla dotazione di carrelli elevatori alle fuel cell, fino alle stazioni di rifornimento. I 212 carrelli a idrogeno, quindi, sono stati impiegati in due contesti operativi reali, con necessità vere di risoluzione delle problematiche (anche critiche) che hanno coinvolto proprio il centro logistico Carrefour. Si imponeva una scelta tra tipologie elettriche a batterie e modelli a idrogeno. La novità della scommessa e le previsioni d’uso intensivo dei carrelli hanno portato alla scelta di un magazzino basato sulla tecnologia delle fuel cell. Il progetto, nella parte decisiva, quindi, era avviato. Fondamentale, per la sua realizzazione, è stato l’apporto di Still che ha progettato i nuovi carrelli elevatori a celle combustibili adatti a ospitare le celle a combustione. Un’altra realtà primaria come Air Liquide ha progettato e realizzato, invece, le stazioni di rifornimento. Il centro logistico Carrefour è insediato nel comune francese di Vendin-le-Vieil, dove la flotta material handling comprende 137 carrelli a celle a combustibile alimentate a idrogeno, la più alta e inedita concentrazione di mezzi fuel cell a dimostrazione del potenziale di questa tecnologia
su larga scala. Il secondo schieramento, come già detto, ha riguardato l’impianto di Prelocentre a Saint-Cyr-en-Val, vicino ad Orléans, dove operano attualmente 75 veicoli fuel cell per la movimentazione dei materiali; una flotta con previsioni di incremento in progress proprio per l’efficienza dimostrata dalla tecnologia a celle combustibili a idrogeno. “Grazie al sostegno del 7° Programma quadro della Commissione europea, quelli realizzati dal nostro progetto sono i primi grandi schieramenti sostenibili, dal punto di vista commerciale, di veicoli per la movimentazione dei materiali a celle a combustibile alimentate a idrogeno in Europa - ha affermato Hubert Landinger, coordinatore dello stesso programma HyLift-Europe e senior project manager di Ludwig-Bölkow-Systemtechnik GmbH (LBST) - Il successo che ne è derivato agevolerà e sosterrà l’introduzione dell’idrogeno come combustibile per altre flotte di veicoli destinate alla movimentazione dei materiali in altri siti produttivi e logistico e in nuovi settori industriali”. L’apporto di Still al progetto HyLift-Europe - intrapreso negli effetti circa due anni fa - ha portato il gruppo a un avanzamento tecnologico decisivo nel segno della “vera sostenibilità”. “Dover scegliere tra un’intralogistica con un buon rapporto costi/efficacia e l’adozione di un approccio a impatto ambientale nullo costituisce ormai un dilemma del passato - sostengono dal quartier generale Still di Lainate, in provincia di Milano - I sistemi energetici innovativi, come la tecnologia delle celle a combustibile, permettono di manovrare i carrelli elevatori in continuo su più turni, senza emissioni di CO2. Ciò è possibile grazie all’uso di idrogeno verde prodotto in modo sostenibile. La nostra unità a celle combustibili produce l’energia elettrica necessaria per la marcia, il sollevamento e le funzioni ausiliarie direttamente sul veicolo”. Il cuore del sistema è costituito dalla pila di celle combustibili, all’interno della quale l’idrogeno reagisce con l’ossigeno dell’aria generando energia elettrica che viene poi immagazzinata e può essere utilizzata dai sistemi di azionamento. L’idrogeno necessario per la reazione è immagazzinato ad alta pressione all’interno di serbatoi di gas, mentre l’ossigeno viene semplicemente prelevato dall’aria. “L’unica ‘emissione’ di questo processo è acqua pura, niente CO2 inquinante per l’atmosfera - sottolineano i progettisti Still - Tutti i componenti di questa ‘centrale elettrica mobile’, compreso il serbatoio con l’idrogeno utilizzato per la reazione, occupano uno spazio molto contenuto, non superiore a quello di una batteria standard da 80V. L’energia prodotta dalle celle combustibili consente l’utilizzo dei nostri affidabili sistemi di azionamento”. L’innovativa unità a celle combustibili di Still è stata sviluppata per adattarsi perfettamente al funzionamento di un carrello elevatore e al suo utilizzo quotidiano. L’unità a celle combustibili presente nel prototipo RX 64-45, ad esempio,


può essere sostituita facilmente dal sistema con una batteria standard a sostituzione laterale, come per tutti i modelli RX 60. A rendere possibile l’operazione sono le dimensioni e le performance simili, ma soprattutto la stessa tensione nominale di 80V dell’unità a celle combustibili e della batteria. “Quando l’idrogeno è esaurito, basta una breve fermata alla stazione di carica per riempire il serbatoio e continuare a lavorare - aggiungono i responsabili Still del progetto - L’impegno di dover sostituire la batteria o le dispendiose dotazioni aggiuntive per caricare una batteria di riserva saranno solo un ricordo, grazie a questa tecnologia. L’enorme vantaggio delle celle combustibili consiste nel fatto che ricaricare l’idrogeno richiede solo 5 minuti contro le ore necessarie per ricaricare una batteria convenzionale. Il rifornimento del serbatoio di idrogeno sul veicolo garantisce l’operatività su più turni. Non sono più necessarie seconde o terze batterie per ogni carrello, con un notevole risparmio di risorse”. L’unità a celle combustibili di Still fornisce 80V nominali fintanto che sarà presente idrogeno nel serbatoio (a differenza del voltaggio della batteria che diminuisce costantemente una volta in funzione). Soprattutto, un carrello a idrogeno in funzione non genera nessuna emissione inquinante di polveri, gas nitroso o biossido di carbonio dannosi per l’ambiente e per il clima. Nel rispetto di una sostenibilità che finalmente può mostrare al sole il suo volto duplice. Nel rispetto dell’ambiente e nella necessaria, alta considerazione di un’autentica, seria e comprovata produttività.
