48° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC
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MONITORAGGIO HOLTER IN CORSO DI FIBRILLAZIONE ATRIALE PRIMARIA NEL CANE Roberto A. Santilli Med Vet D.E.C.V.I.M.-C.A. (Cardiology), Manuela Perego Med Vet Clinica Veterinaria Malpensa, Samarate (VA) La fibrillazione atriale (FA) rappresenta la tachiaritmia sopraventricolare di più frequente riscontro nel cane con un’incidenza pari al 0,040,18%. Alcune razze giganti quali i Levrieri Irlandesi ed i Terranova, il sesso maschile ed i soggetti con peso medio di 40,5 kg risultano particolarmente predisposti. La FA risulta solitamente secondaria a cardiopatie organiche di natura acquisita (cardiomiopatia dilatativa ed insufficienza mitralica nelle razze di grossa taglia) o congenita. Come nell’uomo anche nel cane esiste una forma detta isolata o primaria che si presenta classicamente in assenza di dilatazioni camerali cardiache. La presenza di questa aritmia con penetranze ventricolari sostenute può indurre tachicardiopatia ventricolare con progressiva perdita della funzione contrattile e riduzione della portata cardiaca. Questi eventi inducono uno sbilanciamento simpatico-vagale con insorgenza d’insufficienza cardiaca congestizia o peggioramento di quella già esistente. Nelle forme secondarie solo il 25% dei cani sopravvive 3-6 mesi e solo il 7% un anno. La prognosi della FA primaria viene considerata relativamente benigna con aspettative di vita media intorno ai 2 anni dall’esordio. Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare le caratteristiche del monitoraggio elettrocardiografico prolungato secondo il metodo Holter nei soggetti con FA primaria e confrontarlo a quello di soggetti con cardiopatie acquisite complicate da FA. 12 cani con FA all’elettrocardiogramma basale sono stati inclusi nello studio e divisi in 3 gruppi: 1) 5 cani con cardiopatie acquisite in stato congestizio complicate da FA; 2) 5 cani con FA primaria allo stadio iniziale in assenza d’insufficienza cardiaca congestizia; 3) 2 cani con FA primaria in avanzato stato congestizio e tachicardiopatia ventricolare reversibile con trattamento farmacologico. La distribuzione delle razze, sesso, peso ed i range di frequenza cardiaca sono indicati nella tabella 1. Tutti i cani del primo e del terzo gruppo al momento del monitoraggio Holter erano in terapia con furosemide, ACE-inibitore e digossina. Dall’analisi dei monitoraggi è emerso che le FA secondarie presentano una frequenza cardiaca media e minima più alte, un numero cospicuo di battiti ectopici ventricolari prematuri, spesso organizzati in periodi di bigeminismo, coppie e lembi di tachicardia ventricolare non sostenuta. I cani del terzo gruppo nonostante la presenza d’insufficienza cardiaca e le FA primarie in stadio iniziale presentano monitoraggi simili con bassa penetranza ventricolare a riposo e assenza di aritmie ventricolari. In questi ultimi due gruppi minimi sforzi inducono marcati aumenti della frequenza ventricolare che perdurano a lungo dopo la fine dell’esercizio. L’analisi della variabilità della frequenza cardiaca ha permesso di studiare lo stato del sistema nervoso autonomo nei vari gruppi con segni d’ipertono simpatico nel primo (Indice triangolare 23,2 + 8,34; media R-R 465 + 53,98; deviazione standard R-R 135 + 35,78; alto indice LF/HF) e segni di ipertono vagale nel secondo (Indice triangolare 44,6 + 7,4; media R-R 533 + 27,16; deviazione standard R-R 321 + 174,34; basso indice LF/HF) e terzo gruppo (Indice triangolare 47,5 + 12,02; media R-R 583 + 96,16; deviazione standard R-R 369,50 + 72,83; basso indice LF/HF). Dai risultati preliminari ottenuti in questo studio la metodica Holter si è dimostrata un valido sussidio diagnostico nell’esame dei diversi tipi di fibrillazione atriale, permettendo di differenziare le forme primarie dalle secondarie, anche se le ultime si presentano in stato congestizio con tachicardiopatia ventricolare secondaria.
Tabella 1 - Segnalamento, patologia cardiaca e range di frequenza cardiaca (FC) in 12 cani con fibrillazione atriale. Razza Gruppo 1 Dogue de Bordeaux Bracco Tedesco Dobermann P. Tedesco P. Tedesco
Gruppo 2 Terranova Terranova Terranova Terranova Terranova
Gruppo 3 Dogue de Bordeaux Alano Tedesco
Sesso
Età
Peso
Patologia
FC media
FC min
FC max
m m m m m Media Dev.St Mediana
4,6 12 9 8 9 8,52 2,66 9
63 20 47 35 37 40,4 15,90 37
Cardiomiopatia Dilatativa Malattia mitralica cronica Cardiomiopatia Dilatativa Malattia mitralica cronica Malattia mitralica cronica Media Dev.St Mediana
132 138 154 121 112 131,4 16,12 132
70 99 103 84 74 86 14,68 84
200 182 214 181 213 198 16,05 200
m fs fs m fs Media Dev.St Mediana
9 10 3 6 7 7 2,74 7
55 60 42,6 53 58 53,72 6,77 55
FA I° FA I° FA I° FA I° FA I° Media Dev.St Mediana
122 121 111 113 101 113,6 8,53 113
32 77 65 68 22 52,8 24,22 65
195 205 325 193 191 221,8 57,94 195
f m Media Dev.St Mediana
5 4 4,5 0,71 4,5
55 82 68,5 19,09 68,5
Tachicardiopatia Tachicardiopatia Media Dev.St Mediana
117 83 100 24,04 100
21 21 21 0,00 21
194 177 185,5 12,02 185,5
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