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Polipi del rinofaringe, dell’orecchio medio e dell’orecchio esterno del gatto: prendi tre e paghi uno Carlo Maria Mortellaro* Med. Vet., Istituto di Clinica Chirurgica e Radiologia Veterinaria - Università degli Studi di Milano
* in collaborazione con: C. Alfieri, P. Pasini, D.A. Mussi, A. Di Donato
Riassunto I polipi rinofaringei ed auricolari sono neoformazioni benigne, a superficie liscia, più o meno peduncolate in rapporto alla sede, costituiti da connettivo fibroso lasso rivestito da epitelio cilindrico cigliato. Originano dalla tuba uditiva o dalla zona della cavità timpanica circostante l’ostio della tuba stessa, all’interno quindi del comparto dorso-laterale della bolla timpanica; sono considerati lesioni secondarie a fenomeni infettivo-infiammatori cronici delle alte vie respiratorie e dell’orecchio medio. A seconda del percorso anatomico seguito da tali neoformazioni durante l’accrescimento, si distinguono in: polipi dell’orecchio medio (si espandono esclusivamente nella bolla timpanica), polipi dell’orecchio esterno (si accrescono verso il canale auricolare esterno dopo rottura della membrana timpanica) e polipi del rinofaringe (si espandono lungo la tuba di Eustachio attraverso un sottile peduncolo per poi accrescersi nel rinofaringe). La presenza di un polipo nell’orecchio medio può essere accompagnata da quadri sintomatologici diversi che variano dall’assenza di segni-sintomi, alla presenza di sintomi sovrapponibili ad un’otite esterna (otorrea ceruminosa o purulenta, prurito auricolare e scuotimento del capo) o ad un’otite media (sindrome di horner) fino a casi ben più rari in cui compaiono segni di otite interna (nistagmo, atassia vestibolare, vomito); l’“head tilt” è sintomo frequente più spesso correlato all’intenso dolore da otite media piuttosto che ad un coinvolgimento dell’orecchio interno. La poliposi dell’orecchio esterno determina costantemente un’otite esterna cronica con sintomi generalmente aspecifici. Sintomi legati alla presenza di un polipo rinofaringeo sono riferibili ad un quadro di patologia cronica, prevalentemente ostruttiva, delle vie aeree superiori unitamente ad una disfagia più o meno grave fino all’anoressia. Ogni qualvolta si sospetti o si accerti la presenza di una lesione polipoide in una delle tre possibili localizzazioni caratteristiche è indispensabile indagare anche le due rimanenti sedi; l’iter diagnostico è perciò standard: esame clinico con palpazione ed ispezione del rinofaringe, radiografie delle bolle timpaniche ed accurato esame otoscopico. TAC e miringotomia/centesi possono rendersi talora indispensabili. La bullectomia ventrale viene attualmente considerata terapia d’elezione nel trattamento dei polipi dell’orecchio (medio ed esterno) ed è consigliabile eseguirla anche dopo trazione transorale di polipi rinofaringei. Una valida alternativa per i polipi dell’orecchio esterno, soprattutto in assenza di importanti alterazioni radiografiche della bolla timpanica ed in assenza di sintomi di otite media e/o interna potrebbe essere una tecnica mininvasiva da noi sperimentata in 8 casi: la trazione perendoscopica transtimpanica.
INTRODUZIONE I polipi rinofaringei ed auricolari sono neoformazioni benigne riscontrabili a livello di rinofaringe, orecchio medio ed orecchio esterno 1,2,3. La sede di origine di tali polipi è stata a lungo materia controversa : in studi relativamente recenti è stata prospettata l’ipotesi che prendano origine dalla tuba uditiva o dalla zona della cavità timpanica circostante l’ostio della tuba stessa, quindi all’interno del comparto dorso-laterale della bolla timpanica 1,2.
Per quanto riguarda l’eziopatogenesi dei polipi auricolari e rinofaringei nel gatto l’ipotesi più accreditata appare quella che li considera lesioni secondarie a fenomeni infettivo-infiammatori cronici delle prime vie respiratorie e dell’orecchio medio. Gli aspetti clinici, diagnostici e le scelte terapeutiche risultano diverse a seconda del percorso anatomico seguito da tali neoformazioni durante l’accrescimento perciò distinguiamo: polipi dell’orecchio medio (si espandono esclusivamente nella bolla timpanica), polipi dell’orecchio esterno (si accrescono verso il canale auricolare esterno dopo rot-