laPROFESSIONE
6 Attualità Status dell’equide
VETERINARIA 12 | 2008
La FISE chiede il bando della macellazione del cavallo Una legge che riconosca gli equidi solo come animali d’affezione. È l’obiettivo della petizione lanciata con gli Animalisti Italiani mattatoi clandestini e delle importazioni illegali, che vedono gli equini affrontare viaggi e morte in condizioni raccapriccianti, recando con sé pericolose malattie infettive.
TUTELA DEL CAVALLO La Federazione Italiana Sport Equestri ricorda che negli ultimi anni, ha posto una particolare attenzione alla tutela del cavallo, attraverso il Dipartimento di Tutela del Cavallo, e che ri-
spetto del cavallo quale essere vivente deve costituire il principio primo e il dovere morale su cui fondare tutte le attività equestri. Nel presentare l’iniziativa della raccolta firme, la Federazione ricorda la richiesta ai proprietari dei cavalli iscritti nei ruoli federali di operare una scelta etica sul destino finale del proprio equide e sottoscrivere l’opzione di scelta della non macellazione, contenuta nel capitolo IX del documento di identità FISE. “È in tale prospettiva - si legge al sito della Federazioneche si colloca la sinergia con un’associazione animalista attiva con grande autorevolezza nel campo della salvaguardia dei diritti animali come gli Animalisti Italiani”. ■
AIE, QUARANTENA PER L’IPPODROMO DEL VISARNO n cavallo di 5 anni, il galoppatore Trust Me, è affetto da anemia, e di conseguenza l’Ippodromo del Visarno, che lo aveva ospitato nelle sue scuderie, dovrà adottare il regime di quarantena al quale era già sottoposto dopo un’ordinanza delle autorità sanitarie locali, seguita alla positività delle prime analisi. Di conseguenza slitta, o forse salta del tutto, la stagione del galoppo, che sarebbe dovuta cominciare il 3 aprile. (foto ANSA) La conferma è arrivata direttamente dalle analisi effettuate sul sangue del cavallo nel laboratorio di Pisa, che già a fine febbraio era risultato positivo al ‘coggin test’. “Le nuove analisi hanno confermato l’esito delle precedenti - ha detto il dottor Giuseppe Petrioli, direttore del dipartimento prevenzione della Asl -. Purtroppo il cavallo è affetto da anemia infettiva, e quindi automaticamente scatta la quarantena per l’Ippodromo del Visarno”. Riunioni bloccate quindi, con i circa
U na raccolta di firme per richiedere al Governo Italiano e al Parlamento di approvare una legge ad effetto immediato che riconosca gli equidi come animali d’affezione e bandisca la loro macellazione. L’ha promossa la FISE insieme agli Animalisti Italiani, sotto l’egida dell’Associazione Parlamentare “Amici del Cavallo”. Il Senato della Repubblica è stato la sede istituzionale che ha voluto accogliere e presentare questa e altre proposte finalizzate alla salvaguardia del benessere del cavallo. “Il cavallo” dichiara il Senatore Tomassini, Presidente dell’Associazione parlamentare “Amici del Cavallo, “è stato uno dei primi compagni dell’uomo, simbolo della forza, della velocità, dei sogni, della fuga e della libertà; da sempre vicino all’uomo lo ha aiutato nel lavoro e lo ha condotto nelle battaglie. Nella storia molte sono le gesta compiute da uomini e cavalli e ancora oggi questo animale riunisce intorno a sé un universo articolato che lo vede vicino all’uomo a contatto con la natura nel rispetto dell’ambiente e del territorio, nello sport e nell’agricoltura.”
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LE MOTIVAZIONI Nella petizione è scritto che gli sport equestri si differenziano dalle altre discipline sportive perché prevedono l’interazione tra due atleti diversi: il cavaliere ed il cavallo; tutti coloro che praticano l’equitazione sono dunque chiamati, secondo un principio di responsabilità, a compiere scelte etiche importanti che incidono sulla vita e sul destino di un altro essere vivente. A questo proposito, la FISE si è posta l’obiettivo di assumere un ruolo di riferimento, anche a livello internazionale, nell’affermazione dei principi e delle norme che tutelano il benessere del cavallo. La petizione vuole gettare le basi affinché gli equidi, da sempre così generosamente fondamentali per il progresso umano, assumano a ogni diritto, nel nostro Paese, lo status di “animali d’affezione”. Vale a dire animali non commerciabili per l’uso delle carni e dei pellami, dunque non più macellabili, a fronte di un attuale mercato - d’importazione e non - di cui purtroppo fanno parte il fenomeno dei
80 cavalli ospitati all’interno della struttura che per quaranta giorni non potranno uscire dall’ippodromo, né altri cavalli potranno entrare al Visarno, il tutto per evitare possibili contagi. “La quarantena - spiega ancora il dottor Petrioli - è scattata il 7 marzo, quindi intorno al 16 o al 17 aprile verrà ripetuto il test su tutti i cavalli presenti nell’ippodromo. Se tutti daranno esito negativo, la struttura potrà essere riaperta”. Nel frattempo sarà impossibile svolgere regolarmente le gare in programma al Visarno: in teoria gli 80 cavalli già all’interno potrebbero correre fra di loro, ma non è pensabile allestire un programma di corse senza l’apporto dei galoppatori provenienti da altre città. Per questo anche la prestigiosa Corsa dell’Arno, in programma il 25 aprile, è ora a fortissimo rischio. La Corsa dell'Arno è la più antica corsa in Italia, istituita nel 1827 e sempre disputata salvo pochissime eccezioni. (ANSA).
“NEL PIÙ BREVE TEMPO POSSIBILE” 'espressione "nel più breve tempo possibile" deve essere "compatibile con un intervallo temporale breve e comunque non superiore ai quindici giorni". La precisazione viene dalla Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute, a proposito di identificazione degli equidi. In merito, la Direzione ha disposto una nota di chiarimenti indirizzata ai Servizi Veterinari delle Regioni, all'UNIRE e al Ministero delle Politiche Agricole. La nota, firmata il 14 marzo da Gaetana Ferri, precisa così l'articolo 2 punto 5 dell'ordinanza ministeriale 18 dicembre 2007, la quale prevede che qualora nel corso dell'esecuzione dei controlli siano rinvenuti equidi non ancora identificati ai sensi del DM 5 maggio 2006 gli animali in questione debbano essere identificati a cura del proprietario o del detentore "nel più breve tempo possibile".
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PASSAPORTO ANICA opo l'UNIRE anche l'Associazione Nazionale Cavallo Arabo (ANICA) ha predisposto una circolare di allineamento dei cavalli puro sangue arabo alle linee guida ed ai principi dell'anagrafe equina. In base al decreto del 5 maggio 2006, tutti i cavalli dovranno essere in possesso di passaporto sul quale dovrà essere compilato il capitolo IX relativo alla destinazione finale dell'animale e tutti i cavalli dovranno essere identificati con microchip. Pertanto l'ANICA ha invitato tutti i proprietari ad adeguarsi seguendo le indicazioni dettagliate nella circolare per la registrazione dei puledri 2008. Con Decreto n. 21636 del 19 novembre 2007, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha attribuito la tenuta del Libro genealogico del cavallo purosangue arabo all'ANICA. Per la denuncia della nascita di puledri, la circolare ricorda che l'UNIRE non registra più i puro sangue arabi e raccomanda di non inviare documentazione presso questo Ente. Quanto al microchip la circolare dettaglia le indicazioni per il proprietario e il veterinario (puledro e fattrice senza microchip).
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