La 2 Guerra Mondiale e la resistenza nel Trevigiano

Page 48

LA BELLA ESTATE Anche i comandi alleati, superate le diffidenze iniziali, ritengono che le formazioni partigiane possano dare un contributo militarmente significativo: per questo, con gli aviolanci, iniziano regolari rifornimenti di armi e di denaro. Vengono anche paracadutate diverse “missioni” con il compito di coordinare strategicamente la guerriglia. La caduta di Roma (4 giugno) e lo sbarco in Normandia (6 giugno) inducono i partigiani a ritenere imminente la liberazione, mentre l’apparato politico e militare della RSI tende a sgretolarsi anche per la defezione dei Carabinieri. È la grande estate partigiana che vede addirittura il costituirsi di una sorta di zona libera nella vallata da Valdobbiadene a Vittorio Veneto e nel quartier del Piave, dalla montagna al fiume.

2

1

1

48

3

Gruppo della brigata Nannetti nel quale spicca la caratteristica del partigiano: soldato senza divisa.

2

Col Visentin (Treviso) primavera – estate 1944. Partigiani della brigata “Tollot”.

3

Nino De Marchi, comandante della “Fratelli Bandiera”.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.