Speciale Veicoli Commerciali 28 MARZO 2014 • A CURA DI SPM PUBBLICITÀ • Supplemento al numero odierno de La Provincia
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C’è un mercato che cresce: è questo Il segmento commerciale trascina la ripresa del settore auto: a febbraio +15,2% di vendite
a Dice che c'è la crisi. Dice che colpisce un po' tutti, a cominciare dalle piccole-medie imprese e dagli artigiani. Dice che sono proprio questi i principali target del mercato dei veicoli commerciali. Eppure, il mercato dei veicoli commerciali (cioè quelli con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate) va molto meglio di tanti altri settori. Ossimoro? Paradosso? Scialacquii? Falsa crisi? Forse, nulla di tutto questo. Forse, solo la voglia di ripartire - letteralmente, trattandosi di veicoli a motore - investendo anziché piangendosi addosso. E potrebbe essere un segnale dell'imminente agognata ripresa economica. Il mercato dei veicoli da lavoro è in crescita, dopo un lungo periodo di logica stagnazione. Lo dicono le cifre, elaborate dal Centro studi Unrae (l'associazione che raggruppa le case automobilisti-
che estere in Italia): già nel gennaio di quest'anno si è registrato un aumento degli acquisti, consolidato dal dato di febbraio. Il secondo mese del 2014 ha fatto segnare un + 15,2% rispetto all'omologo del 2013: 9.007 veicoli venduti contro 7.819. Ancora più significativo il dato del bimestre: +13,4%, con 18.026
L’Italia è seconda dopo la Spagna nel ranking europeo del settore
vetture commercializzate contro le 15.893 dello stesso periodo della scorso anno. L'incremento, come si vede, non è da prefisso telefonico: è consistente, evidente, incoraggiante. Anche perché ha radici europee: gennaio, nei Paesi Ue+Efta, è stato il quinto mese consecutivo caratterizzato dal segno positivo. E l'Italia è seconda nella classifica di crescita di questo settore, preceduta solo dalla Spagna. Bene anche i segmenti dei veicoli industriali e degli autobus. Soprattutto se si pensa che è ancora fresca la ferita del peggior dato storicamente conseguito negli ultimi anni: nel 2013, infatti, è stato toccato il punto più basso del nuovo millennio, con appena 101.200 immatricolazioni e una flessione in soli sei anni addirittura del 58%. Dalla crisi nera alla speranza. Tutto questo mentre anche il mercato dell'auto
tout court rivede la luce in fondo al tunnel, con un +8% di movimenti nel mese di febbraio: molti di questi riguardano noleggi e flotte aziendali, quindi un target prevalentemente commerciale, mentre il dato dei privati continua a ristagnare a causa soprattutto dl carico fiscale.
Dopo una lunga serie di segni negativi la luce in fondo al tunnel
«I risultati che vediamo sul mercato dei veicoli da lavoro - sostiene Massimo Nordio, presidente di Unrae - erano tutto sommato attesi, considerato proprio che venivamo da un livello minimo difficilmente peggiorabile. Però, alle condizioni attuali, e senza interventi di stimolo ai consumi e alle esigenze di distribuzione delle merci, il mercato dei veicoli commerciali può tenere questo trend e arrivare, a fine 2014, a una stabilizzazione dell'incremento delle vendite dell'ordine del 15% rispetto allo scorso anno». Ecco spiegato il perché di uno speciale sui veicoli commerciali: il motore dell'Italia che riparte, specialmente in un territorio, il nostro, forte di tante imprese artigianali e piccole-medie, che di questo segmento fanno il cardine del loro lavoro quotidiano.