Speciale Orientamento Scolastico

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ORIENTAMENTO SCOLASTICO

Universo

formazione

Il domani si scrive in aula

Per i ragazzi che si apprestano a scegliere la scuola secondaria di secondo grado i mesi di novembre e di dicembre costituiscono il momento ideale per cominciare a conoscere più da vicino il panorama degli istituti disponibili, andando alla ricerca dell'indirizzo che meglio risponde alle proprie passioni e alle proprie inclinazioni.

Durante queste settimane, infatti, le scuole sono protagoniste degli open day, un'occasione speciale in cui è possibile visitare le aule, incontrare i professori e fare una chiacchierata con gli ex studenti. Quel che è certo è che le alternative non mancano: il panorama è molto vasto e comprende licei, istituti tecnici e professionali, declinati in numerosi indirizzi di specializzazione. Nelle prossime pagine verranno presentate le caratteristiche delle diverse tipologie di scuola, con un occhio di riguardo verso le competenze da acquisire per il futuro.

Verrà inoltre dedicato spazio a diverse proposte professionali rivolte ai giovani che non desiderano intraprendere il classico percorso di studi.

A queste tematiche si aggiunge una serie di approfondimenti collaterali legati, ad esempio, all'importanza dello studio delle lingue straniere e al valore delle soft skill richieste dal mondo del lavoro. E poi, spazio anche alle opportunità di studio una volta ottenuto il diploma: a questo proposito si tratterà dell’offerta formativa proposta dall’università di Como, un punto di riferimento importante per l’istruzione.

Non mancherà, infine, uno spazio dedicato ai professionisti, a partire dall’Ordine degli Ingegneri, degli Avvocati e dei Notai, fino ad arrivare ai più prestigiosi commercialisti del territorio e alle associazioni locali.

LA DECISIONE Confronto con gli adulti e opportunità future: come affrontare il momento della scelta L’OCCUPAZIONE Lente di ingrandimento sulle lauree più richieste all’interno del mercato del lavoro Pag. 3 Pag. 17 Pag. 19
Le lingue come viatico per scoprire il mondo in ottica professionale e di società vetrina
GLI IDIOMI
a cura di Spm
Supplemento al numero odierno
2 La Provincia di Como Venerdì 25 Novembre 2022

Speciale Orientamento scolastico

Iscrizione alle superiori:

fare la scelta giusta

Quella della scuola su periore è - forse - la prima grande scelta che gli adolescenti si trovano a dover fare nella loro vita. È vero, la decisione deve essere presa con l'aiuto degli adulti - genitori, insegnanti, psicologi - ma l'ultima parola spetta allo studente. Optare per un istituto piuttosto che per un altro, infatti, non cambia solo la propria formazione, ma può dare una direzione precisa alla propria esistenza. Purtroppo non si tratta di una scelta facile: le variabili in gioco sono nume rose e non sempre si ha la matu rità per "pesarle" correttamente.

Basta adottare però qualche accorgimento per decidere per il meglio e con consapevolezza.

Prima di tutto bisogna cer care di riconoscere e tenere a bada le proprie paure: c'è chi teme l'isolamento alle superiori, e quindi sceglie l'indirizzo sulla base delle decisioni dei propri compagni di classe o degli amici; altri invece non vogliono delu dere i propri genitori e i propri parenti e si sentono vincolati.

Tuttavia, occorre ricordarsi che il futuro in gioco è quello

Scuole superiori: l’importanza di fare la scelta giusta

Considerare le proprie preferenze

Inoltre, si raccomanda di parlare con i genitori in un dialogo costruttivo in modo da valutare tutte le posizioni, senza dare vita a uno sterile muro contro muro. Comunicare permette di ordinare le pro prie valutazioni e di chiarirsi le idee.

Attenzione poi agli sbocchi lavorativi: le superiori si ca ratterizzano per una crescen te specializzazione al servizio delle possibili strade profes sionali (o formative, se si de ciderà di proseguire gli studi all'università). Bisogna dunque cominciare a dare una risposta alla fatidica domanda "Cosa farai da grande?", consideran do sia le effettive opportunità lavorative sia le proprie pas sioni. Queste considerazioni non devono essere "assolute": il mondo è in costante trasfor mazione e in pochi anni alcuni mestieri cambieranno volto.

Negli

istituti

Sfruttare al meglio gli open day

del giovane studente: è una de cisione dunque estremamente personale, che non può essere determinata solo da quello che pensano gli altri. Proprio per questo, si consiglia di concen trarsi sui propri interessi e sulle

proprie abilità, cercando la stra da che possa mettere a frutto i propri talenti.

Non esistono scuole di serie A o di serie B: chi è più porta to per le materie tecniche, ad esempio, deve poter essere libe

ro di scegliere anche le alterna tive al liceo, ad oggi l'indirizzo più gettonato. A questo propo sito, può essere utile sfruttare i test attitudinali, che sempre più realtà propongono ai loro alunni.

Infine, si suggerisce di uti lizzare tutti gli strumenti a di sposizione, a partire dal porta le “Scuola in chiaro”, che mette a disposizione le informazioni relative agli istituti di ogni or dine e grado.

Gli open day sono un’occasione davvero importante per conoscere meglio le scuole superiori a cui si è interessati. In questo modo è possibile vedere i diversi istituti, gli spazi destinati allo studio e parte del corpo docente.

Ma come sfruttare al meglio questi incontri? Prima di tutto, non bisogna farsi cogliere impreparati: è fondamentale agire per tempo, raccogliendo le informazioni per farsi un’idea e organizzando le visite nel dettaglio, in linea con i propri impegni. È poi importante non limitarsi a una sola opzione: meglio invece partecipare a più incontri, in modo da poter fare degli utili confronti e, magari, cambiare le proprie idee.

Inoltre si suggerisce di sfruttare l’occasione per fare delle domande agli interlocutori: in questo modo è più semplice togliersi i dubbi e approfondire il contesto scolastico.

Soddisfazione e orientamento: i numeri restano ancora positivi

Le soft skills più richieste

Post diploma. Curriculum vitae

Esistono caratteristi che capaci di rendere più ap petibile il proprio curriculum vitae. Stiamo parlando delle soft skills: attitudini, tratti della personalità, doti di co municazione ed empatia che non possono essere misura te da attestati e diplomi. Tra le soft skills più richieste nel mondo del lavoro troviamo il problem solving e la creati

vità. Grande attenzione vie ne riservata anche al lateral thinking, un approccio al pro blema da prospettive inedite, così come alle capacità deci sionali e alle doti di negozia zione. Per un mondo del lavo ro sempre più dinamico, poi, spazio anche alla proattività, al pensiero critico, all’intelli genza emotiva e alla gestione dello stress.

Nel 2021 il livello di soddisfazione legato all’espe rienza scolastica e alla dispo nibilità al dialogo dei docenti è tornato ai livelli del 2019, raggiungendo rispettivamente l’80,3% e il 70,4%. Inoltre, per quasi la metà dei diplomati del 2020, intervistati a un anno dal titolo, la pandemia ha avu to un impatto differenziato sul proprio percorso post-scolasti co: ha colpito più chi intendeva trovare lavoro rispetto a chi voleva iscriversi all’Università.

Dati, questi ultimi, emersi dalla rilevazione di AlmaLau rea, poi confluita nel report “Percorsi di orientamento e scelte nella scuola secondaria di primo e secondo grado”. Per quanto riguarda il livello di soddisfazione, tra il 2019 e il 2021 è migliorata la valutazio ne per alcuni aspetti dell’orga nizzazione scolastica.

Per esempio per le attivi tà di recupero, apprezzate dal 72,5% dei diplomati del 2021.

Inoltre, se si tornasse ai tempi dell’iscrizione alle supe riori, oltre la metà dei ragazzi confermerebbe la propria de cisione: dopo l’aumento rileva to tra il 2019 e il 2020, nel 2021 la quota di chi si riscriverebbe cala al 60,7%, rimanendo co munque maggiore rispetto al 2019. L’analisi dei diplomati del 2020 permette di effettuare un

confronto tra il giudizio dato alla vigilia del diploma e dopo un anno: al conseguimento del titolo, il 65% degli studenti ha dichiarato che opterebbe per lo stesso indirizzo nella stes sa scuola, mentre la restante parte compirebbe una scelta diversa. A un anno dal diploma le valutazioni rimangono con fermate, con un lieve calo per

Il 65% dei diplomati nel 2020 conferma la selezione del percorso da poco concluso

i diplomati pienamente sod disfatti (63,7%). Una tendenza legata, parzialmente, al parti colare momento storico che i giovani hanno attraversato. Da sottolineare anche come tra i diplomati nel 2021 il 79,4% ha svolto attività di orientamento organizzate dalla scuola: il dato oscilla tra l’82,7% per i liceali, il 77,7% per i tecnici e il 64,8% per i professionali. Tra i diplo mati del 2020, intervistati a un anno dalla maturità, che hanno svolto tali attività, il 30,5% ha attribuito un punteggio pari ad almeno 7, su una scala da 1 a 10, in merito alla loro utilità per la scelta post-diploma: una conferma della bontà di queste iniziative.

La Provincia di Como 3 Venerdì 25 Novembre 2022
Iscrizioni online alle scuole secondarie di secondo grado A.s 2022/2023 Le regioni con più ragazzi iscritti…
Dialogare in modo costruttivo con gli adulti Valutare gli sbocchi lavorativi
i test attitudinali
agli open day Gli indirizzi in Lombardia 6,2% 4,2% 6,8% 12,0% 6,2% 10,1% 4,3% 0,1% 1,5% 0,4% 0,1% 13,4% 22,5% 12,3% I LICEI Artistico Classico Linguistico Scientifico Scienze umane Scientifico-sc. applicate Scienze umane-eco. sociale Europeo/internazionale Scientifico-ind. sportivo Musicale Coreutico I TECNICI Economico Tecnologico I PROFESSIONALI Come scegliere la scuola più adatta 12,3% 12,7% 30,7% In Lombardia In Italia 51,8% 56,6% 35,9% Liceo Tecnici Professionali Al liceo Ai tecnici Ai professionali Lazio 69,6% Veneto 38,3% Emilia-Romagna 15,9% 51,8% 35,9% I consigli. Confrontarsi con gli adulti e considerare gli sbocchi lavorativi futuri: sono solo alcuni dei suggerimenti per decidere in modo più consapevole
Sfruttare
Andare
come
L’indagine. I dati emersi dalla rilevazione di AlmaLaurea. Il 70,4% dei ragazzi si dichiara contento del dialogo con i docenti
2021 soddisfatto dell’esperienza scolastica l’80,3% degli studenti
Nel
Problem solving e creatività tra le skills più ricercate

Speciale Orientamento scolastico

All’artistico Creatività sempre al centro

Percorso liceale I plus principali

Il focus. Ampia cultura e metodo di studio sono i punti di forza della proposta formativa

Comunicare, oltre che con le parole, anche con la creatività? È possibile e il liceo artistico aiuta ad affinare queste qualità. Tra i percorsi liceali più longevi, l’artistico ha saputo rinnovarsi e proporre indirizzi in linea con le richieste del presente. Questo iter scolastico si concentra sull’arte e la sua evoluzione e prevede, a partire dal terzo anno, laboratori a scelta fra scultura, grafica, scenografia e settore audiovisivo, fornendo agli studenti competenze ricercate dal panorama lavorativo attuale. Non manca dunque lo spazio per le abilità pratiche e manuali: oltre alle lezioni frontali, l’artistico propone momenti ad hoc nei quali ragazzi e ragazze possono applicare concretamente le varie teorie studiate sui banchi, dando vita e gestendo progetti sia in team che in autonomia.

Cinque anni che assicu rano una formazione culturale di base e l’ac quisizione di un meto do di studio: questi i punti di forza dei licei, che restano il percorso scolastico preferito dai giovani italiani. Complici i tanti indirizzi offerti, in grado di venire incontro alle esigen ze di una vasta fetta di studen ti, sono stati considerati l'op zione perfetta dal 56,6% dei neo iscritti in questo nuovo anno scolastico. Dal classico allo scientifico, i programmi e le materie proposte in ambito liceale sembrano andare, al di là delle specifiche declinazio ni, in un'unica direzione: quella dello sviluppo di un pensiero critico, fondamentale non solo in campo universitario, ma an che per formarsi come cittadi ni consapevoli.

Più del 56% dei neo iscritti compie questa scelta, complice la varietà degli indirizzi

Il tutto attraverso l'inse gnamento di discipline che permettono di approfondire una vasta gamma di temati che: in questo modo si potrà acquisire un'ottima cultura di base, una buona elastici tà mentale e una capacità di

problem solving spendibile sia in ambito universitario che lavorativo. A certificarlo sono anche numerose ricerche, che rivelano come gli ex liceali possano contare su risultati migliori all’università rispetto agli studenti di altri istituti.

Il linguistico, un passepartout per il mondo

L’opzione. Aprire gli orizzonti

Un vero “passepar tout” per la propria carriera, sia in ambito turistico sia in campo diplomatico e finan ziario: il liceo linguistico met te al centro lo studio di idio mi e culture differenti.

Conoscere le lingue stra niere rappresenta un punto di forza nel lavoro, ma non solo.

Questi licei predispongo no percorsi coinvolgenti che consentono di approfondire lo studio di tre lingue e al trettante culture straniere.

Competenze, queste, inse rite nel tipico quadro liceale accanto a discipline tradizio nali come l’italiano, il latino, la matematica e la storia. In aggiunta, alcune materie al terzo e quarto anno vengo no insegnate direttamente in lingua straniera, garantendo una proficua full immersion agli studenti. Non da ultimo, il linguistico “apre la mente”: conoscere culture differenti è il primo passo per apprezzare le diversità che rendono spe ciale ogni angolo del mondo.

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Lo studio di idiomi e culture differenti “apre la mente” Gli ex liceali conseguono, in genere, risultati migliori all’Università

Speciale Orientamento scolastico

Studiare il passato per capire il presente

Liceo classico. Non solo lingue antiche: la formazione è a tutto tondo Versioni e traduzioni aiutano a tenere la mente ben allenata ed elastica

Tra carta e web: dal copywriter fino al giornalista

Focus. Lavorare con la scrittura

Quali sono le prospetti ve lavorative per un diplomato al liceo classico? In molti scel gono di fare della scrittura la propria professione e decidono di iscriversi a Scienze della co municazione.

Frequentare questo percor so di laurea permette di diven tare, ad esempio, copywriter, una figura specializzata nella produzione di contenuti pubbli citari. Tra le sue caratteristiche rientrano: perfetta padronanza della lingua, ottima conoscenza di ortografia e grammatica e

affinata capacità di scrivere in diversi stili. In alternativa, que sto percorso di studi permette di formare anche i futuri gior nalisti.

Anche Lettere moderne è uno dei percorsi più frequenta ti dai diplomati al classico. Chi porta a termine gli studi potrà svolgere un ampio ventaglio di attività professionali presso enti locali e istituzioni, quali biblio teche, archivi, accademie, case editrici, redazioni e altri sogget ti operanti nel settore dell’orga nizzazione di eventi.

Latino, greco, storia dell'arte, filosofia, lette ratura italiana... lo stu dente del liceo classico si approccia a tutte queste di scipline, confrontando la civil tà classica con quella attuale e andando a ricercare nel passa to le risposte alle domande del presente.

In linea generale, in questa tipologia di istituti le discipline umanistiche, e in particolare latino e greco, hanno un'impor tanza primaria. Versioni e tra duzioni tengono la mente ben allenata, insegnano a trovare soluzioni di fronte ai problemi più ostici e permettono di ar ricchire il proprio lessico.

Tra le materie umanistiche del liceo classico rientrano an che la storia e la geografia. La prima è fondamentale - tra le altre - per conoscere gli errori del passato ed evitare di ripe terli nel presente, mentre la seconda permette di entrare in contatto con le tradizioni e le abitudini di popoli di tutto il mondo.

Uno spazio importante vie ne riservato anche alla sto

La scuola ideale per avere un’ottima padronanza della lingua italiana

ria dell'arte, grazie alla quale è possibile scoprire esempi espressivi nell'ambito della pit tura, della scultura e dell'archi tettura. Seppur affrontate con un taglio diverso e un differen te livello di approfondimento

rispetto a un liceo scientifico o istituto tecnico, al classico anche le materie scientifiche hanno la loro importanza.

Adatto a chi è curioso di ca pire l’origine culturale e storica della realtà, questo indirizzo permette di acquisire un am pio ventaglio di conoscenze, a partire dallo sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti fino alla capacità di ar gomentare e interpretare testi complessi. E non solo, questo indirizzo va oltre la semplice istruzione: insegna ad apprez zare la bellezza in tutte le sue declinazioni e a leggere il mon do con i suoi diversi linguaggi.

Una volta concluso il percor so liceale, sono molti i ragazzi che decidono di proseguire il loro percorso formativo iscri vendosi all'università, renden do così ancora più ricco il pro prio bagaglio di conoscenze.

Spesso scelgono di prose guire i propri studi a Lettere moderne, Filosofia, Lingue straniere, Giurisprudenza o Psicologia, senza dimenticare Scienze della comunicazione e Scienze politiche.

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Finito il liceo classico in molti scelgono di iscriversi all’università Diverse sono le prospettive lavorative per un diplomato

Speciale Orientamento scolastico

Non è tutta matematica: lo scientifico si presenta

Il percorso.

La scelta perfetta per chi ama la matematica e le materie scientifiche, ma allo stesso tempo non intende rinunciare a una forma zione completa e di altissimo livello anche dal punto di vista umanistico. Il liceo scientifico, insieme al classico, resta il liceo per antonomasia. Questo, però, non significa che non abbia saputo aggiornarsi nel tempo, anzi: lo Scientifico è uno tra i percorsi scolastici che maggior mente hanno saputo rinnovare la propria offerta formativa, dando grande spazio a materie

in constante evoluzione, come l’informatica e le sue applicazio ni. Nonostante il suo impianto “teorico”, con il tempo il piano di studi ha inserito anche una ricca proposta laboratoriale, che permette di sperimentare “con mano” quanto si impara sui banchi.

Entrando più nello specifi co, questo liceo risulta perfetto per tutti i ragazzi che hanno una predisposizione allo studio delle scienze senza tralasciare l’interesse per le discipline uma nistiche. Qui lo studente potrà quindi imparare come risolvere

problemi usando gli strumenti tecnologici e come utilizzare al meglio, in maniera critica, i me todi della ricerca delle scienze sperimentali. Inoltre in questo percorso si potranno appren dere le basi delle scienze, come chimica e biologia, e le loro ap plicazioni pratiche.

In aggiunta al percorso tra dizionale, al momento dell’i scrizione gli studenti hanno da vanti a loro anche due opzioni, per approfondire in maniera più “scientifica” - è proprio il caso di dirlo - due macro argo menti: ecco allora l’indirizzo in

Nel corso degli anni gli studenti affinano la capacità di utilizzare il metodo sperimentale

Scienze applicate e quello del liceo sportivo. Gli studenti che sceglieranno la prima opzione, a conclusione del percorso di studi, avranno appreso concet ti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplifica zioni operative di laboratorio. Inoltre, saranno in grado di ela

borare l’analisi critica dei feno meni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di stra tegie volte a favorire la scoperta scientifica. Avranno anche l’oc casione di imparare ad analizza re le strutture logiche coinvolte e i modelli utilizzati nella ricer ca. Grazie a questo percorso, i diplomati sapranno individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi del sapere e del la cultura; e saranno in grado di comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana.

Il focus Attività

fisica

al centro

Chi l’ha detto che un liceo non possa fare rima anche con sport e attività fisica? E non si sta parlando delle “tradizionali” ore dedicate alla ginnastica che da sempre fanno parte dell’orario scolastico. Per venire incontro alle esigenze del presente, i licei scientifici, soprattutto negli ultimi anni, si sono arricchiti con una serie di nuovi indirizzi. Tra questi, anche quello Sportivo, una delle declinazioni più apprezzate e che ha riscosso maggiore successo tra i giovani. D’altronde basti pensare all’importanza che ha assunto l’attività fisica al giorno d’oggi: una componente - come sottolineato da un numero sempre maggiore di studi - reputata fondamentale per la salute e per il benessere psicofisico e che avrà un ruolo sempre più importante in futuro, soprattutto considerando lo stile di vita sedentario che interessa molte persone. È bene allora che gli esperti del settore di domani vengano formati con cura e attenzione. Proprio quello che si propone di fare l’indirizzo Sportivo, che permette di approfondire le scienze motorie e le discipline sportive.

Questa tipologia di indirizzo ha preso il via nell’anno 2010-2011, attraendo un numero importante di ragazzi

La storia del liceo musi cale e coreutico, che abbraccia sia musica che danza, è inizia ta ormai una decina di anni fa, quando l’anno scolastico 20102011 ha sancito l’avvio del pro cesso di integrazione dei per corsi formativi in questi ambiti.

L’iter del liceo musicale e co reutico è indirizzato all’appren dimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo stu dio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Questo liceo guida lo studente a maturare e a svi luppare conoscenze, abilità e competenze per padroneggiare linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della compo

sizione, dell’interpretazione, dell’esecuzione e della rappre sentazione. I giovani acquisi ranno, inoltre, una prospettiva culturale, storica, estetica, teo rica e tecnica completa. Questo indirizzo si adatta a chi desi dera conoscere le tradizioni e i contesti relativi a opere, generi, autori, artisti e movimenti del la musica e della danza e a chi è solleticato dall’idea di fare di queste forme d’arte la propria professione. Il liceo apre la stra da a diverse facoltà, soprattut to umanistiche, ma anche a cor si di specializzazione e sbocchi professionali diretti nel mondo della cultura e della danza.

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Qui si acquisisce una formazione completa e di altissimo livello Oltre all’iter tradizionale, si può scegliere anche Scienze applicate o lo Sportivo
Un percorso di studi in continua evoluzione, che guarda al presente
Un punto di vista alternativo sul valore del movimento, anche tra i più giovani
Musicale e coreutico. In pillole La scuola che insegna il bello dell’arte
Gli alunni imparano a padroneggiare i linguaggi scenici

Speciale Orientamento scolastico

Essere in grado di rap portarsi con i diversi fenomeni sociali, saper li interpretare e gestire correttamente sono diventati dei grandi punti di forza in un'epoca post-pandemica.

È questo uno dei motivi per i quali il percorso formativo del liceo delle scienze umane sta prendendo piede ed è apprez zato dalle nuove generazioni.

L'iter didattico mette al cen tro lo studio delle teorie espli cative e dei fenomeni collegati alle relazioni umane e sociali.

L’offerta formativa è strut turata in modo da sviluppare le conoscenze e le abilità neces sarie a cogliere la complessità dei processi sociali ed educati vi. I liceali, al termine dei cin que anni, avranno raggiunto

Liceo scienze umane: approccio trasversale

gli obiettivi comuni ai percorsi scolastici analoghi ma potran no attingere anche alle cono scenze delle scienze umane, mediante gli apporti interdisci plinari della cultura pedagogi ca, psicologica e socio-antropo logica. Tra le materie principali della proposta formativa tro viamo antropologia, psicologia, pedagogia ma anche scienze dalla terra, biologia e lettera

Preparazione ampia e articolata sia per l’ambito umanistico che per quello scientifico

tura italiana. La preparazione, insomma, è ampia e articolata sia per l’ambito umanistico che per quello scientifico. Dopo la

maturità si apre lo scenario universitario con l’accesso a quasi tutte le facoltà e la possi bilità di partecipare a concorsi pubblici e privati. Tanti anche i profili occupazionali possibili: ci sono le figure dell’assistente sociale o per l’infanzia, dell’o peratore sociale ma anche, a carattere più socio-economico, gli esperti di servizi sociali e socio-sanitari.

Uno sguardo al mondo contemporaneo

L’indirizzo. Economico-sociale

Tra gli indirizzi del li ceo delle scienze umane c’è quello economico-sociale, che approfondisce la conoscenza del sistema sociale, attraverso lo studio della sociologia, del diritto o dell’economia.

La nascita nel 2010 del liceo economico-sociale ha riempito un vuoto nella scuola italiana introducendo una nuova pos sibilità di scelta per studenti e famiglie. Mancava un indirizzo di questo genere, presente, in vece, nei sistemi scolastici eu ropei e capace di rispondere all’interesse per il mondo con

temporaneo. La particolarità di questo percorso liceale è il fat to di essere anche caratterizza to dallo studio di una seconda lingua straniera europea.

Durante il secondo bien nio e al quinto anno è inserita l’attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Attraverso la realizzazione di percorsi pro gettati e valutati, lo studente ha l’opportunità di apprende re in situazione lavorativa e di applicare, fuori dal contesto scolastico, conoscenze e com petenze.

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Piano di studi. Formazione multidisciplinare per interpretare e gestire i rapporti interpersonali Un percorso particolarmente apprezzato dalle nuove generazioni Un indirizzo ispirato ai sistemi scolastici europei
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Universo istituti tecnici: indirizzi per ogni abilità

Il mondo degli istituti tecnici rappresenta un’opportunità per i ragazzi che intendono sviluppare le proprie cono scenze sia dal punto di vista te orico che da quello pratico.

Questo mix formativo per mette, una volta conseguito il diploma, sia di trovare imme diati sbocchi lavorativi, coe renti con il proprio bagaglio di conoscenze, sia di poter pro seguire la carriera scolastica all'università o negli Its (Istituti tecnici superiori). Non è un caso se quasi un terzo (30,7%) dei ragazzi iscritti alle classi pri me in quest’anno scolastico ha optato per una scelta di questo tipo, con numeri in leggera cre scita rispetto a quelli dell'anno precedente. Il "menù" a disposi zione dei ragazzi che puntano sugli istituti tecnici è davvero ricco, vista la presenza di ben undici indirizzi, suddivisi in due diversi settori: quello tecnologi co e quello economico, capaci di abbracciare un ampio ventaglio di argomenti. Sono ben nove gli indirizzi in ambito tecnologico.

Si parte da quelli dedicati all’agraria, per proseguire con

trasporti e logistica, informatica e telecomunicazioni, oltre a co struzioni e ambiente. Comple tano il quadro grafica e comu nicazione, meccanica, chimica e biotecnologie, elettronica e sistema moda. La proposta del settore economico si articola invece in due percorsi: "ammi nistrazione, finanza e marke ting" e "turismo". In generale, gli istituti tecnici valorizzano il bi nomio scienza e tecnologia per

favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Il comune de nominatore tra i vari indirizzi disponibili è la durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e un quinto anno. Altra caratte ristica degli istituti tecnici è la personalizzazione. Queste re altà infatti hanno la possibilità di personalizzare le discipline dell’area di indirizzo del 30% nel secondo biennio e del 35% nel quinto anno. Una situazione

ideale per chi vuole specializ zarsi o ha già individuato il pro prio ambito di interesse, con un ventaglio di possibilità davvero infinito. Altro punto qualifican te è l'utilizzo di metodologie di dattiche innovative: grazie alla forte presenza di ore di labora torio e all’alternanza scuola la voro, gli studenti raggiungono i risultati previsti dal profilo d’u scita dei singoli indirizzi. Questo metodo didattico fornisce com

petenze ben spendibili sul mer cato del lavoro. Anche perché, come specifica lo stesso mini stero dell'Istruzione sul proprio sito, il mondo del lavoro cerca tecnici specializzati in grande quantità e nel nostro Paese non ce ne sono a sufficienza. In ogni caso le importanti competenze fornite permettono anche di iscriversi ai diversi corsi uni versità senza temere di avere carenze o debiti formativi.

La scelta degli studenti

Sul podio informatica e finanza

Amministrazione, finanza e marketing per quanto riguarda il settore economico, informatica e telecomunicazioni invece in ambito tecnologico. Sono questi gli indirizzi prediletti dai ragazzi che si iscrivono agli istituti tecnici, secondo gli ultimi dati resi noti dal ministero dell’Istruzione relativi all’anno scolastico 2019/20. Amministrazione, finanza e marketing raccoglie il 25,1% delle scelte, informatica e telecomunicazioni è invece opzionata dal 18,7% degli studenti. A completare il podio è l’altro indirizzo di stampo economico, ovvero quello relativo al turismo, che vanta una percentuale di scelta del 11,4%.

Scorrendo ancora la classifica si trovano meccanica, meccatronica e energia (9,8%), chimica, materiali e biotecnologie (8,3%), elettronica e elettrotecnica (8%), costruzioni, ambiente e territorio (5,2%) agraria, agroalimentare e agroindustria (4,8%).

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La proposta. Percorsi formativi fortemente orientati all’applicazione, in grado di bilanciare con equilibrio nozioni teoriche e pratica in laboratorio
Tra i plus metodologie didattiche innovative e l’opzione dell’alternanza scuola-lavoro

Speciale Orientamento scolastico

Il commercialista, un lavoro da scoprire

Tettamanti e Associati. Parola a G. Casartelli

I manager di domani si formano a scuola

Tecnici. Amministrazione, finanza e

Uno dei criteri fon damentali da tenere in consi derazione per la scelta della scuola superiore è rappre sentato dagli sbocchi profes sionali: una valutazione da fare anche in base alle ten denze occupazionali previste per i prossimi anni.

In una società sempre più improntata ai paradigmi tecnico-economici, è facile prevedere che le professioni legate al mondo della finan za conosceranno un ulteriore sviluppo. Ecco quindi che l’i stituto tecnico con indirizzo

in amministrazione, finanza e marketing può rappresentare l’opzione giusta per garantir si una solida conoscenza di base in questi settori e assi curarsi un roseo futuro occu pazionale, puntando a ruoli di tipo manageriale.

L’indirizzo è stato intro dotto nell’ordinamento scola stico a seguito della riforma Gelmini, prendendo il posto di percorsi di studio resi or mai superati dal passare del tempo e dalle nuove compe tenze richieste in ambito la vorativo. Il piano di studi non

marketing

Due le articolazioni: una più internazionale, l’altra focalizzata sui sistemi aziendali

trascura materie più “classi che”, come matematica, lette ratura italiana, storia, inglese e scienze integrate, che si accompagnano a discipline più settoriali, come economia aziendale e politica, diritto, relazioni internazionali, tec nologie della comunicazione.

Per scoprire di più su una delle professioni più ri chieste degli ultimi anni, ab biamo parlato con Giovanni Casartelli, dottore commer cialista, socio dello studio Tettamanti e Associati, ACB Member, fondato a Como nel 1967 e oggi con sedi a Milano e a Tradate. “Il commercialista viene considerato un consu lente fiscale e la sua figura è associata all’adempimento tri butario, al calcolo delle impo ste. È vero, ma queste dimen sioni colgono solo una piccola parte della sua professionalità

- ci ha raccontato -. In realtà, il commercialista è in primo luogo un aziendalista che co nosce, supporta e interpreta l’andamento delle società.

L’attività del commercia lista è molto creativa, perché dietro i numeri delle aziende ci sono le persone”.

Ma come può un giovane che ha terminato gli studi ca pire che quella del commer cialista è la professione giu sta? “Per comprendere cosa fa il commercialista e per sco prire se questa professione è quella giusta per sé il modo

migliore è frequentare uno Studio professionale. È possi bile iniziare a frequentarlo già nel corso dell’ultimo anno di università - continua Casartel li -. Non ci sono insormontabili barriere all’ingresso. Vengono richiesti un percorso di studi — il più “vicino” è in materie economiche –, un breve tiroci nio, attualmente di 18 mesi da svolgere presso un professio nista, e un esame di Stato.

Insomma, se da una parte è una professione molto concor renziale (in Italia ci sono oltre 110.000 dottori commerciali sti), dall’altra possiamo dire che non è necessario avere un familiare professionista per esercitare questa bellissima professione”. Come qualsiasi neolaureato, anche l’aspiran te commercialista deve però prepararsi ad affrontare sfide e ostacoli: “È diffusa la falsa affermazione che recita ‘la scuola non prepara al lavoro’.

La scuola e lo studio of frono elementi fondamentali. Bisogna avere fiducia in sé, nella propria preparazione, e capacità di costruire ogni gior no. Il consiglio che posso dare è quello di essere curiosi, di leggere i giornali e di cogliere tutto quello che vi circonda”.

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Le professioni legate agli aspetti economici saranno sempre più richieste in futuro

Speciale Orientamento scolastico

Una capacità di pianificazione utile anche nei concorsi pubblici

Chi sceglie il percorso di studi in amministrazio ne, finanza e marketing ha la possibilità di ac quisire numerose competenze in ambito amministrativo e gestionale, oltre che nel com parto informatico e linguistico.

Una volta ottenuto il di ploma, gli studenti possono puntare a un’occupazione nel campo della pianificazione e del controllo delle attività aziendali. Si tratta di compe tenze sempre più ricercate dalle imprese che oggi, in tutti i comparti, puntano a raziona lizzare e rendere più efficienti i processi produttivi.

La figura del project mana ger, in particolare, oggi è tra le più richieste sul mercato del lavoro e l’istituto tecnico Am ministrazione, finanza e mar keting rappresenta uno dei percorsi formativi più indicati per chi aspira a un ruolo del genere.

Tra le abilità che si possono acquisire, c’è il saper trovare soluzioni innovative nel set tore del marketing, riuscendo anche a promuovere al meglio

il nome dell’impresa sia attra verso i media tradizionali sia sfruttando i canali saliti alla ribalta negli ultimi anni, come Internet e soprattutto i social media. Non vanno dimenti cate le competenze riferite al miglioramento della qua lità e della sicurezza dei vari ambienti di lavoro. Skill che possono aprire la strada a una carriera da libero professio nista, ma anche tornare utili a chi mira a ottenere un im piego in ambito pubblico nel la Pubblica amministrazione, provando a partecipare ai vari concorsi che non richiedono il requisito della laurea.

Laurea che è essa stessa una meta possibile per i di plomati all’istituto tecnico, soprattutto in facoltà di ca rattere economico, politico o giuridico.

La tipologia di scuola è tra le più indicate per chi aspira a diventare project manager

Dopo il diploma

I percorsi consigliati

Economia, Giurisprudenza, Lingue e Letterature Straniere Moderne e Management, Marketing e Comunicazione,Scienze Politiche. Sono questi i percorsi di laurea più indicati per chi desidera proseguire gli studi dopo il diploma in Amministrazione, Finanza e Marketing. È consigliabile conseguire anche il patentino informatico “Ecdl”.

La Provincia di Como 11 Venerdì 25 Novembre 2022
Competenze. Il corso di studi in amministrazione, finanza e marketing apre numerose prospettive Qui si impara l’abc per razionalizzare e rendere più efficienti possibili tutti i processi produttivi
Gli studenti acquisiscono abilità nel trovare soluzioni innovative per il settore del marketing

Speciale

Orientamento scolastico

Dalla meccanica all’elettronica

Gli obiettivi Attenzione

Cinque anni da suddividere in tre blocchi

Alternative. Ampia la

I percorsi scolastici previsti dai vari indirizzi de gli istituti tecnici tecnologici hanno una durata comples siva di cinque anni, suddivisi in due bienni e in un quinto anno. Al termine del quin quennio, gli studenti sosten gono l’esame di Stato e otten gono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

Le scuole possono perso nalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di au tonomia del 20% dell’orario complessivo.

flessibilità

Per rispondere alle esi genze del territorio e ai fab bisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormen te articolati in opzioni, attra verso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.

Queste nuove tipologie di istituto tecnico sono state pensate con l’obiettivo fina le di valorizzare il binomio scienza e tecnologia per fa vorire la crescita della cultu ra dell’innovazione.

Sono ben nove le dira mazioni degli istituti tecnici di indirizzo tec nologico attualmente previste dal ministero dell’I struzione. L’obiettivo è far sì che lo studente possa già orientarsi verso una possibile professione durante il suo pe riodo scolastico: sono indiriz zi pensati per l’occupabilità, visto che il mondo del lavoro, in Italia e non solo, è costan temente alla ricerca di tecnici specializzati in ogni settore.

Si punta a far sì che l’alunno possa già orientarsi verso una possibile professione

Tra i nove rami ricordiamo “Meccanica, meccatronica ed energia”; “Trasporti e Logisti ca”, che dà spazio alla realiz zazione e alla conduzione dei sistemi di trasporto navali, terrestri e aerei, nel rispetto delle norme nazionali, co munitarie e internazionali;

“Elettronica ed elettrotec nica”, pensato per aiutare gli studenti a comprendere i campi dell’elettronica, della robotica applicata ai processi produttivi e dell’automazio ne industriale. Interessanti anche “Informatica e teleco

municazioni” e “Grafica e co municazione”.

Chiudono la lista “Chimica, materiali e biotecnologie”, “Sistema moda”, “Agraria, agroalimentare e agroindu stria” e “Costruzioni, ambien te e territorio”.

e

analisi critica

A livello generale, gli istituti tecnici tecnologici intendono far sì che gli studenti, al termine del percorso, siano in grado di orientarsi al meglio nelle dinamiche dello sviluppo scientifico, utilizzando tecnologie specifiche e orientandosi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento del proprio indirizzo. Il tutto prestando attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela del territorio. Uno degli aspetti più importanti, tra quelli che devono essere acquisiti dagli studenti, è l’analisi critica del contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia all’evoluzione del comparto specifico e dell’ambiente che li circonda. Saper riconoscere le implicazioni dell’innovazione tecnologica è ritenuto un fattore fondamentale per la crescita dello studente.

12 La Provincia di Como Venerdì 25 Novembre 2022
Al termine del quinquennio, gli studenti sostengono l’esame di Stato
Istituti tecnici tecnologici. Nove gli indirizzi pensati per favorire l’occupabilità dei ragazzi
Una risposta concreta al bisogno di figure specializzate

Speciale Orientamento scolastico

L’offerta Garantita ampia autonomia

Corsia preferenziale per l’accesso al lavoro

La filosofia

Legame con imprese e territorio

L’attuale ordinamento degli istituti professionali italiani prevede un biennio unitario seguito da un triennio personalizzato a seconda dell’indirizzo scelto. Nel biennio le ore di lezione ammontano a un totale di 2.112, delle quali 1.188 dedicate ad attività generali e 924 ai laboratori. Nel triennio il monte orario non cambia, essendo pari a 1.056 per ogni anno, di cui 462 sono riservate agli insegnamenti di indirizzo. Va ricordato però che ogni istituto può utilizzare un’ampia quota del monte ore in autonomia, per qualificare l’offerta formativa in modo flessibile puntando, ad esempio, su un tempo più alto da dedicare ai laboratori. Inoltre, è previsto che già nel biennio ogni scuola possa personalizzare gli apprendimenti, realizzare un progetto formativo individuale e attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Ben 11 indirizzi di studio tra cui scegliere, per mirare a una forma zione che consenta un rapido inserimento nel mondo del lavoro dopo il diploma. È un’offerta davvero ricca e in teressante quella degli istituti professionali.

Queste scuole sono state riformate nel 2017 diventan do, secondo la definizione data dallo stesso ministero dell’Istruzione, realtà territo riali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e in novazione didattica. È questa la strada che è stata imboccata quest’anno dal 12,7% degli stu denti usciti dalla terza media, con un significativo aumen to rispetto all’11,9% dell’anno precedente.

Gli istituti professionali puntano oggi su percorsi di apprendimento personalizza ti, con lo scopo di far emerge re le vocazioni e le capacità di ogni alunno. L’obiettivo prin cipale resta quello di favorire l’inserimento dei diplomati nel mondo del lavoro. Come? Fun

gendo da tramite tra l’univer so delle aziende e quello sco lastico, formando generazioni di “lavoratori del domani”.

Tutti i percorsi di istruzio ne professionale prevedono un biennio comune seguito da

un triennio dedicato ad appro fondire la formazione dello studente secondo le possibili declinazioni dell’indirizzo spe cifico.

Come già detto, sono ben 11 le opzioni previste dall’attuale ordinamento: Agricoltura, svi luppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e ge stione delle risorse forestali e montane; Pesca commerciale e produzioni ittiche; Industria e artigianato per il Made in Italy; Manutenzione e assistenza tecnica; Gestione delle acque e risanamento ambientale (di nuova introduzione); Servizi commerciali; Enogastronomia e ospitalità alberghiera; Servi zi culturali e dello spettacolo; Servizi per la sanità e l’assi stenza sociale; Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ot tico.

Si tratta dunque di una gamma di opportunità dav vero ampia, nella quale ogni studente può trovare soddi sfatte le proprie aspirazioni e inclinazioni.

Le ultime riforme degli istituti professionali hanno mirato a rendere più stretto il legame di queste scuole con il mondo del lavoro. Ogni realtà infatti ha la possibilità di modulare gli indirizzi di studio in specifici percorsi formativi richiesti dal tessuto economico e imprenditoriale del proprio territorio e coerenti con le priorità indicate dalle regioni. Sono tre i “pilastri” dell’istruzione professionale indicati dal ministero dell’Istruzione: didattica personalizzata, uso diffuso e intelligente dei laboratori, integrazione tra competenze, abilità e conoscenze; didattica orientativa, che accompagna e indirizza le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi; offerta formativa innovativa e flessibile e materie aggregate per assi culturali.

La Provincia di Como 13 Venerdì 25 Novembre 2022
Istituti professionali. Sono ben undici gli indirizzi tra cui scegliere Un ventaglio articolato per soddisfare le inclinazioni dei ragazzi
Si punta su percorsi di apprendimento personalizzati
Scuole concepite come laboratori di sperimentazione e innovazione didattica
14 La Provincia di Como Venerdì 25 Novembre 2022

Speciale Orientamento scolastico

Agricoltura Tra prodotti della terra e sviluppo

Sui banchi di scuola di aspiranti MacGyver

Non

solo mare

Fari puntati sul mondo della pesca

Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane. È questa la denominazione di uno degli 11 indirizzi di studio proposti negli istituti professionali del nostro Paese. Questo ramo si occupa di tematiche molto attuali, vista l'attenzione sempre maggiore rivolta ad aspetti quali la salvaguardia dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, nell'ottica di tutelare il futuro della Terra. Il diplomato in questo specifico indirizzo ha acquisito competenze relative alla produzione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, agroindustriali e forestali. Numerosi gli sbocchi professionali, tra questi anche la possibilità di lavorare nella gestione dei sistemi di allevamento e di acquacoltura, così come nei processi che fanno riferimento alla filiera produttiva della silvicoltura. Questo percorso scolastico, quindi, offre una visione sulla natura a 360 gradi.

In una società come quella di oggi dove macchinari e strumentazioni sono sem pre più presenti in ogni processo produttivo, risulta fondamentale per le aziende avere a disposizione figure in grado di occuparsi in modo tempestivo ed efficace della manutenzione e della ripara zione dei dispositivi.

Proprio per rispondere a questa concreta esigenza, gli istituti professionali mettono a disposizione lo specifico indirizzo in Manutenzione e assistenza tecnica, un percor so che si è rivelato particolar mente apprezzato negli ultimi anni sia dagli studenti che dalle imprese alla ricerca di manodopera qualificata.

Nel corso dei cinque anni di formazione gli alunni si dedicano all’acquisizione di competenze necessarie per l’installazione e la riparazione ordinaria - nonché straordi naria - di sistemi e impianti di varia tipologia. Va sottolinea to, in modo particolare, come oltre all’aspetto pratico (gra zie all'alto numero di ore in laboratorio) venga curato con attenzione anche quello della progettazione. Questo mix tra

Il mix di teoria e pratica è uno dei segreti di questo percorso: alle lezioni in aula si alternano numerose ore da svolgere all’interno dei laboratori

Formazione

Ecco l’abc per operare nell’ottica

Il percorso ideale per chi intende lavorare nell'ottica? Quello proposto dagli istituti professionali, che garantiscono una formazione specifica e la possibilità di accedere con successo al mondo del lavoro. Durante gli anni di scuola si ottengono tutte quelle competenze necessarie per affrontare questa professione nella sua totalità. E quindi c'è spazio per le nozioni di progettazione, realizzazione, riparazione e vendita al pubblico di occhiali, lenti e lenti a contatto, occhiali da sole, così come per affinare le capacità di consigliare i dispositivi oftalmici più adatti per la correzione dei difetti visivi.

teoria e pratica rappresenta uno dei segreti del successo di questo indirizzo.

I ragazzi acquisiscono così le competenze per gestire, organizzare ed effettuare in terventi di installazione e ma nutenzione ordinaria, di dia gnostica e collaudo. Il tecnico diplomato in questo indirizzo è in grado di certificare la

Sanità e assistenza: un settore alla ricerca di figure specializzate

Possibilità. Lavorare a tutela dei più fragili

Sanità e assistenza sociale sono due settori alla costante ricerca di personale: la domanda di figure adegua tamente formate da inseri re all'interno delle strutture specializzate in questi ambiti è inoltre destinato a crescere ancora nel prossimo futuro. Lo confermano anche al cuni studi su questi temi pub blicati di recente. L'Agenas (Agenzia per i servizi sanitari regionali), per esempio, ha evidenziato come la carenza di infermieri nel nostro Pae se ci collochi al di sotto alla media europea. Anche per questo motivo può essere interessante seguire il per corso Servizi per la sanità e l’assistenza sociale. Gli sboc chi professionali fanno rife rimento in modo particolare alle strutture che si occupano di assistenza, alle ludoteche,

Tra gli sbocchi: ludoteche e centri socio-ricreativi

ai centri socio-ricreativi per anziani e minori e alle strut ture per l’animazione. Il tutto con la consapevolezza di uni re alla professione la capaci tà di fare del bene ai soggetti più fragili.

ll programma è pensato per operare con bimbi, adolescenti, anziani e soggetti a rischio

messa a punto degli impianti e delle macchine; controllare e ripristinare la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche e alle nor mative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; operare nella gestione dei servizi valutando anche i costi e l’economicità dei lavori.

Nell'universo degli istituti professionali trova spazio anche un indirizzo molto particolare, quello dedicato alla pesca commerciale e alle produzioni ittiche.

Lezioni teoriche e pratica sul campo permettono agli studenti di approfondire tematiche quali i processi e la logistica della pesca e delle produzioni ittiche, le strumentazioni idonee al rispetto degli ecosistemi acquatici, le tecniche legate all'acquacoltura, i dispositivi per la navigazione.

Questo indirizzo insegna dunque non solo a muoversi in mare e a governare i mezzi destinati alle attività di pesca, ma anche a gestire le tecniche di allevamento, stoccaggio, conservazione e lavorazione dei prodotti ittici, nonché a seguire le diverse procedure della filiera produttiva. Un perfetto trampolino di lancio per diventare acquacoltore.

Così il benessere passa dall’hi-tech

Cure dentali. L’odontotecnico

Un percorso profes sionale stimolante, in grado di unire al meglio l'ambito sanitario a quello dell'inno vazione e della ricerca. È probabilmente questa una delle motivazioni principali che spinge moltissimi giova ni a intraprendere il percorso scolastico denominato "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico", proposto nell'ambito degli istituti professionali. Per arri vare a svolgere questo lavoro di fondamentale importanza, decisivo per assicurare la sa lute di gran parte della popo lazione, è necessario però un iter di studio adeguato.

Quello che viene offerto dagli istituti professionali ri guarda in modo particolare chi è interessato a lavorare nel campo della cura den tale - fornendo le proprie prestazioni per progettare e realizzare i dispositivi medici necessari - e ha una spiccata

attitudine per il disegno e la modellazione, oltre che buo ne abilità manuali. Ma come si svolgono le lezioni? Più nello specifico, gli studenti, attraverso una parte teorica e una pratica, individuano gli aspetti fisiologici e dell’ana tomia dell’apparato stoma tognatico e acquisiscono co noscenze di biomeccanica, di fisica e di chimica per la re alizzazione di un manufatto protesico. Inoltre, le scuole di questo tipo si sono attrezzate per insegnare a rappresenta re graficamente le varie com ponenti del settore dentale e a convertire tale rappresen tazione in un modello tridi mensionale. Nel corso degli studi si apprenderà anche ad interagire con lo specialista odontoiatra e a interpretare le prescrizioni mediche col laborando nel proporre so luzioni adeguate nella scelta dei materiali e nella proget tazione delle protesi.

La Provincia di Como 15 Venerdì 25 Novembre 2022
L’indirizzo. Dall’installazione fino alla progettazione di sistemi: macchinari e strumentazioni non hanno più alcun segreto
Qui si formano figure in grado di occuparsi della manutenzione e della riparazione dei dispositivi

Speciale Orientamento scolastico

L’indirizzo Primo step per tutelare il made in Italy

Di made in Italy - e di come sia importante stimolarlo, tutelarlo e difenderlo - si parla da tempo. Dimenticando spesso che, per raggiungere questi obiettivi, una "ricetta" importante è quella della formazione. Se si vuole che le nostre eccellenze continuino a

L’arte dell’accoglienza diventa un mestiere

Alberghiero. Settore chiave per il Belpaese

Formare figure specia lizzate in ambito alberghiero è sempre più una priorità, sia a livello nazionale che locale.

Lo affermano i dati di settore relativi al comparto dell'hotellerie e della ricettivi tà - con numeri in netta ripresa dopo il periodo difficile della pandemia - e lo dice anche la tradizione dell'ospitalità, da sempre uno dei fiori all'oc chiello della nostra economia

Va da sé che questa ric chezza è anche un'ottima opportunità economica e di business, che merita di essere

Si può lavorare come chef, maitre, cameriere e come responsabile del ricevimento

gestita con cura e oculatezza, per intercettare anche le ten denze del prossimo futuro. Un obiettivo che, tra le altre cose, si propone anche l'indirizzo in Servizi per l’enogastrono mia e l’ospitalità alberghiera all'interno dell'offerta degli istituti professionali.

All'atto pratico, si tratta di un percorso pensato ad hoc per chi vuole acquisire com petenze in questo settore.

Entrando più nello specifi co, nel corso dei cinque anni previsti dal programma ci sarà la possibilità di appren dere le tecniche e conoscere le normative legate alla filiera dell’enogastronomia e dell’ac coglienza, dall’organizzazio ne fino alla gestione. Il tutto unendo anche un approccio che sappia valorizzare le ri sorse ambientali, artistiche e artigianali del territorio.

conquistare il mondo, è centrale trasmettere ai giovani il giusto know-how. Esattamente quello che si propone di fare l'indirizzo Industria e artigianato per il made in Italy, uno dei percorsi più interessanti tra quelli predisposti all’interno degli istituti professionali.

Risorse Acqua e ambiente: ecco come gestirli

Quanto l'acqua sia una risorsa fondamentale è ormai cosa nota. Quello che forse può sfuggire è che, nel futuro, sarà doveroso gestire al meglio questa risorsa, con maggiore efficienza e con un occhio di riguardo alla sostenibilità. All'indirizzo in Gestione delle acque e risanamento

ambientale, lo studente impara a intervenire nella tutela e nella gestione delle acque sotterranee, superficiali interne e marine.

Inoltre, viene adeguatamente formato per conoscere i processi, gli impianti e le tecniche di intervento operativo per la tutela del territorio.

Intrattenimento Cultura e spettacolo al centro

Cultura e spettacolo: per molti giovani sono una passione, che si può trasformare anche in un lavoro suggestivo e ricco di soddisfazioni. A patto, però, di avere le giuste competenze per affrontarlo. L’indirizzo di istruzione professionale dedicato ai Servizi culturali e dello spettacolo va proprio

in questa direzione, con un programma interessante e ancorato al presente. Ecco allora che l’ideazione, la progettazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti audiovisivi e fotografici nei settori dell’industria culturale e dei new media sono al centro del programma formativo.

16 La Provincia di Como Venerdì 25 Novembre 2022
in un’opportunità economica
business
La
ricchezza del territorio nazionale si trasforma
e di

Speciale Orientamento scolastico

Nell’arco dei prossimi cinque anni si prevede l’ingresso nel lavoro di un milione di laureati

Per questo motivo, convie ne informarsi su quali siano le abilità più ricercate e di con seguenza i percorsi di studi che possono maggiormente aiutare a trovare un impiego. Premettendo che in ogni caso nella scelta sarà determinante il proprio desiderio individua le, sono diverse le lauree at tualmente più appetibili per i recruiter aziendali.

Proseguire gli studi è una scelta ponderata anche dopo le superiori

Report. Il trend spiegato dai dati di Almadiploma Il 63% intende dedicarsi esclusivamente ai libri

Figure richieste: area economica al primo posto

Scelta. L’indirizzo può aiutare a trovare impiego

La scelta della scuola superiore da frequentare non è necessariamente determi nante per il futuro professio nale che si desidera avere, sebbene dia una grande spinta nella giusta direzione.

Ad aiutare gli studenti e le studentesse ci pensa spesso la formazione universitaria, che permette di specializzarsi in un settore, diventando pro

fessionisti pronti a entrare nel mondo del lavoro. Una volta che si è giunti verso la conclu sione del quinquennio scola stico, si dovrà perciò iniziare a pensare seriamente a quale percorso accademico portare avanti. Vista la continua evo luzione del mercato lavora tivo, infatti, mutano anche le competenze e quindi le lauree più richieste.

A quanto riporta una ricer ca di Unioncamere e Anpal, che si concentra sullo sviluppo del mercato del lavoro nell'ar co dei prossimi cinque anni, vi sarà necessità di 1,2 milio ni di laureati - ossia all'incirca 230mila nuovi ingressi ogni anno.

Nel complesso, i professio nisti più ricercati proverranno dalle aree di studio di indiriz zo economico e statistico, in quanto più versati nella conta bilità. Il secondo posto spetta poi alla laurea in Giurispru denza. La richiesta di neoav vocati vedrà infatti l'ingresso di circa 23mila unità annue, a cui si affiancano ulteriori 16mila posti previsti nell'a rea politico-sociale. Il podio si chiude poi con le facoltà di Medicina e Infermieristica. Un ottimo piazzamento spetta an che alle lauree informatiche e ingegneristiche.

Nel momento in cui ci si approssima alla conclusio ne del percorso scolastico su periore, è tempo di prendere delle importanti decisioni ri guardo al proprio futuro.

Le opzioni che ci si trova di fronte sono due: continua re a studiare seguendo un percorso di tipo universitario o iniziare la propria carriera lavorativa. Per compiere la scelta adeguata è necessario calibrare con attenzione en

trambe le possibilità, valu tando le proprie competenze e soprattutto le aspirazioni coltivate nel corso degli anni.

A dare un quadro esausti vo delle scelte di studenti e studentesse ci pensa il nuovo rapporto redatto da Almadi ploma: a proseguire gli studi con una formazione univer sitaria è il 70,8% degli stu denti, di cui il 63,7% intende solo studiare, mentre il 7,1% si propone di coniugare stu

dio e lavoro. A prediligere l’ambito lavorativo è invece il 9,3% dei giovani, suddiviso in differenti settori. Infine, una buona porzione (16,2%) è ancora incerta sulla moda lità con cui intende impiega re il proprio futuro. Tuttavia, basandosi sul tipo di scuola che si è scelto di frequentare, occorre fare alcune precisa zioni. Se il percorso fosse di tipo liceale, il proseguimento presso un'istituzione univer sitaria è assicurato. Nel caso di diplomi tecnici, si crea un equilibrio tra la prospettiva accademica e quella lavo rativa. Per quanto riguarda i diplomati presso istituti professionali, la tendenza è quella di immergersi imme diatamente nel mondo lavo rativo.

Il tipo di istituto che si è voluto frequentare influenza la decisione successiva

La Provincia di Como 17 Venerdì 25 Novembre 2022
Il 70,8% dei diplomati sceglie di continuare con l’apprendimento I laureati in questi ambito sono più versati in contabilità

Speciale Orientamento scolastico

Attrarre e formare talenti con opportunità di crescita

Atenei. Focus sulla formazione post-diploma all’Università degli Studi dell’Insubria, un ambiente dinamico, di impronta internazionale e sempre aperto all’innovazione

Sviluppare conoscen ze, attrarre e formare talenti, offrire con crete opportunità di crescita in un ambiente dina mico, internazionale e aper to all’innovazione. È questo il proposito che gli atenei si prefiggono all’inizio di ogni anno accademico. L’obiettivo? Coinvolgere i ragazzi che lo desiderano nella formazione post-diploma.

Da 25 anni un punto di riferimento importante per gli studenti

Anche l’Università dell’In subria, che quest’anno festeg gia i 25 anni dalla fondazione, offre un ventaglio di corsi di laurea ampio e interessato a soddisfare le diverse attitudi ni degli studenti.

L’ateneo è stato tra i primi in Italia ad adottare il model lo organizzativo a rete, con i poli principali istituiti tra i co

muni di Varese, Como e Busto Arsizio. Si contano 22 corsi di laurea triennale, 3 corsi di laurea magistrale a ciclo uni co e 14 corsi di laurea magi strale: l’offerta dell’ateneo è diversificata e si arricchisce di corsi di specializzazione e

master post laurea. Anche per il percorso accademico, come per l’iscrizione agli istituti su periori, è consigliato orienta re correttamente i ragazzi di fronte alla fitta rosa di corsi universitari post-diploma, promuovendo gli open day o

le possibilità di conoscenza dell’ateneo. Qualche esem pio? Nel comune di Como i futuri studenti possono sce gliere di iscriversi, per l’area giuridico–economica, al cor so magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza mentre per

l’area sanitaria troviamo il corso in Infermieristica.

L’area di Scienze Umane e Sociali propone i corsi trien nali di Scienze del turismo e di Scienze della mediazione interlinguistica e intercultu rale. Per i corsi magistrali, in vece, troviamo Hospitality for Sustainable Tourism Develop ment (erogato in lingua ingle se) volto a formare i manager del futuro nel business dell’o spitalità, e il corso di Lingue moderne per la comunicazio ne e la cooperazione interna zionale.

Non manca poi l’area Scientifica-tecnologica con il corso triennale e magistrale in Chimica, i corsi triennali e magistrali in Fisica e Mate matica e il corso magistrale in Scienze ambientali.

Tra i primi in Italia ad adottare il modello organizzativo a rete

Dati nazionali Almalaurea: laurearsi conviene

Anche per quest’ultimo anno i dati estrapolati dal rapporto 2022 di Almalaurea sembrano seguire un andamento positivo. Questi, infatti, sanciscono che conseguire una laurea al fine di inserirsi nel mondo del lavoro conviene. Nel 2021, il tasso di occupazione della fascia di età 20-64 tra i laureati è pari al 79,2% a fronte del 65,2% dei diplomati (dati ISTAT).

Dopo un anno dal conseguimento del titolo, inoltre, il tasso di occupazione è in tendenziale miglioramento rispetto al 2019 con +2,9 punti percentuali per i laureati di secondo livello e +0,4 punti per i laureati di primo livello.

In aggiunta, il 90,5% dei laureati si dichiara complessivamente soddisfatto dell’esperienza universitaria appena conclusa mentre, il 72,9% dei laureati, sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso ateneo.

18 La Provincia di Como Venerdì 25 Novembre 2022
Alcuni corsi magistrali vengono erogati in lingua inglese

Speciale Orientamento scolastico

Conoscenza linguistica, viatico fondamentale in ottica professionale

Idiomi. L’importanza dei viaggi–studio, preziosa occasione di crescita a 360 gradi

Parlare con gli altri, comunicare, presuppone la co noscenza di un codice comune, che si chiama lingua. Oggi più che mai, in un mondo cosmo polita, saperne bene almeno due è base importante nell'ot tica di una vita più piena a li vello lavorativo e umano.

Lo hanno capito ormai an che le scuole, primarie com prese. Ne esistono infatti varie che propongono percorsi for

mativi improntati su modelli che superano i confini italiani.

In molte scuole vengono organizzati anche dei viaggi all’estero durante i quali è pos sibile praticare una lingua stra niera e perfezionare la cono scenza della cultura del luogo.

Esempio tipico guardando a qualche anno fa erano i viaggi in Inghilterra, nello specifico a Londra. Oggi, complice la situa zione epidemica e quella poli

tica (con la Brexit a rendere più complessi gli spostamenti verso la capitale del Regno Unito), le mete che possono essere prese in considerazione aumentano.

Se infatti un viaggio studio di poche settimane necessi ta solamente del passaporto, approfondire le usanze e la cultura di un luogo richiede più tempo. Ma anche i genito ri hanno sempre più coscienza

Le posizioni più ricercate? Focus sulle keyword più cliccate sul web

Dominare un secondo idioma è una prerogativa irrinunciabile che il mondo là fuori offre ul teriori opportunità rispetto a quelle nazionali.

Affrontare almeno una lin gua ulteriore, rispetto a quel la madre, fin da piccoli dà più possibilità di impararla appro fonditamente, e quindi spen derla meglio in futuro. Anche

i college stranieri possono es sere opportuni per continuare, o cominciare, un percorso a stretto contatto con lingue al tre.

Ovviamente in questo caso dipende molto anche dalle po tenzialità economiche della fa miglia interessata nonché dalle

aspettative dei genitori e dalla propensione dello studente.

Molti infatti si accontenta no, e perdono tempo prezioso che potrebbe invece servi re per approfondire un altro idioma. Che si tratti di lingue europee (inglese, spagnolo, te desco, francese le più studiate) o extra-europee, tutte possono risultare interessanti.

Nelle aziende, la conoscen za delle lingue straniere può offrire maggiore opportunità di crescita.

E anche nella società non poche sono le occasioni in cui la conoscenza dà vantaggi, sia per i viaggi di piacere sia per lavoro. Insomma, se anche un giovane spesso non ha ben in chiaro il percorso di studi da seguire, e ancor meno gli sboc chi lavorativi di interesse, in serirlo in un contesto in cui sia facilitato l'insegnamento delle lingue non è mai sbagliato.

più richieste dalle aziende. La stabilità di un impiego d’uffi cio sembra essere l'opzione più desiderata da chi è in cer ca di un'occupazione.

La formazione

Se la regola aurea di una vita felice sembra essere sempre quella di "fare quello che ti piace" o per cui "sei por tato", è anche vero che un oc chio all'andamento del mondo lavorativo male non fa.

Ecco quindi che uno dei siti web più noti per quanto riguarda la ricerca lavorativa in Italia ha stilato la classifi ca delle posizioni più rincorse dai (potenziali) lavoratori e

Questo si evince anche dalle keyword principali uti lizzate all'interno del sito. In prima posizione compare il termine "segretaria" e, subito dopo, "receptionist". Due ruoli d'ufficio, per l'appunto, soli tamente considerati di bassa professionalizzazione ma in cui capacità di utilizzo del pc e dei principali programmi di scrittura sono rilevanti.

"Smart working" è poi un altro termine cardine per l'ul timo biennio. Durante il 2021 la ricerca ha infatti visto un incremento del 73% rispetto all'anno precedente. Gli italia ni desiderano quindi lavorare da casa, complice indubbia mente la sensazione di mag gior sicurezza nei confronti

della pandemia in corso. Mol to in voga è anche la profes sione di "Oss", che risulta es sere piuttosto richiesta.

Non da meno sono i ter mini "addetto alla vendita" e "autista patente b", a di mostrazione della crescente importanza di settori come quello della vendita al detta glio e dei trasporti. Stando a casa, d'altronde, serve qualcu no che porti i prodotti diretta mente al consumatore.

Anche richieste generiche come "annunci offerte di lavo ro" sono molto frequenti. Ciò testimonia una forte necessità di lavorare, a volte associata a una bassa specializzazione.

Quest'ultima si riverbera su termini come "senza espe rienza", che però possono essere stati inseriti anche da giovani in cerca, per l'appun to, di una prima opportunità lavorativa.

Altre due keyword spesso inserite nel motore di ricerca sono "back office" ed "educa tore". Se la seconda coincide quasi sempre con una voca zione, la prima si confà a mol teplici situazioni che riguar dando differenti tipologie di aziende. Anche qui le caratte ristiche ricercate in una figura possono essere varie. Si parte infatti dall'utilizzo basilare del pc e dei relativi program mi di scrittura per arrivare alla conoscenza di più lingue straniere - di questi tempi ormai essenziali per risultare competitivi.

In ogni caso, il primo pas so da compiere resta quello di puntare su un'adeguata preparazione scolastica e su una formazione costante per mantenersi sempre aggiorna ti, due elementi necessari per inserirsi nel settore lavorati vo di preferenza.

dificato di apprendimento permanente: l’approccio sarà

sempre personale, perché la gestione della propria cresci ta non può passare per altre persone. Sarà il singolo indi viduo a scegliere il percorso di formazione più adatto alla sua figura: è quindi un pro cesso di auto-educazione che continua durante l’intero arco della vita. Non una singola

formula, dunque: non a caso per il Consiglio Ue del 2011, il lifelong learning "copre l’intera gamma di attività di apprendimento formale, non formale e informale, sia ge nerale che professionale, in traprese da adulti dopo aver lasciato il ciclo dell'istruzione e della formazione iniziali".

L’apprendimento per manente, noto nel mondo con la definizione di “lifelong learning”, nella legge 92 del 28/06/2012 viene definito come “qualsiasi attività intra presa dalle persone in modo formale, non formale, infor male, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupaziona

le”. In sostanza, si tratta di un vero punto di riferimento per la società della conoscenza, che favorisce l’aggiornamen to continuo e la realizzazione personale dell’individuo.

Grazie a una formazione costante, è possibile svilup pare competenze anche una volta terminato il proprio percorso di studi, riuscen do così a vivere, a lavorare e a informarsi meglio con il

passare degli anni. Un siste ma che si basa su un assunto semplice: è impossibile che le conoscenze vengano acquisi te una volta sola nella vita.

Vengono infatti costruite lungo un percorso che può durare decenni anche dopo aver ultimato gli studi, e ci rendono in grado di risponde re alle esigenze della società e del mercato del lavoro. Non può esistere un metodo co

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metodo. Verso l’apprendimento permanente, nessuna nozione
acquisisce
Il
si
una volta sola
del singolo prosegue durante tutto il ciclo della vita
Indagine. Da “smart working” a “segretaria”, da “addetto alla vendita” a “autista patente B”
buona
scolastica aiuta nella
Una
preparazione
ricerca del lavoro
individuo segue un processo di auto-educazione costantemente in aggiornamento
Ogni
Il lifelong learning appartiene ormai alla realtà quotidiana delle persone

Speciale Orientamento scolastico

Una figura versatile garante di trasparenza e di imparzialità

Oggi circa il 37% dei notai è donna: tra le under 40 la percentuale tocca il 47%

Il notaio è un pubblico uf ficiale al quale lo Stato af fida il potere di attribuire pubblica fede, cioè il valo re di prova legale, agli atti che stipula.

Perciò tutti – compreso il giudice – devono presumere vero ciò che è da lui attestato, salvo che sia accertato il reato di falso. “Si tratta di una figura versatile, in grado di svolgere molteplici funzioni - dichiara Massimo Sottocornola, pre sidente del Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Como e Lecco -. Il notaio, tra le altre

Tra attività di controllo e corsi di formazione: dall’albo fino ai cittadini

Tenere l’albo degli av vocati e dei vari elen chi speciali, curare la formazione profes sionale degli iscritti, cercare di far raggiungere un accordo nel caso di controversie fra gli iscritti stessi o fra questi e i loro clienti: queste sono soltanto alcune delle funzioni svolte dall’Ordine degli Av vocati presieduto a Como da Vincenzo Spezziga. “Il nostro Ordine - racconta Spezzigaconta a Como 1.259 avvocati ed è il terzo all’interno del Distretto della Corte di Ap pello di Milano per numero di iscritti. Costituito nel 1874, anno in cui venne emanata la prima legge professionale forense, è uno dei più ‘anti chi’ fra gli ordini professio nali. Esamina, ad esempio, le domande che arrivano dagli avvocati, verifica che ci siano tutti i requisiti di legge e poi delibera l’iscrizione. Vigila an che sul comportamento degli iscritti, curandone l’aggiorna mento costante e periodico, proponendo una settantina di incontri gratuiti ogni anno su temi tradizionali e di stretta attualità. E non solo, l’Ordine mette la propria competenza

a disposizione dei cittadini: l’Organismo di mediazione dispone di 38 mediatori che aiutano l’utenza privata a ri solvere le controversie insor te fra diversi soggetti, mentre uno sportello ad hoc informa su quali sono i primi passi da svolgere per risolvere una problematica giuridica. Per gli avvocati, infine, l’Ordine ha istituito vari servizi, come lo sportello previdenziale che fornisce supporto sulla ge stione delle pratiche relative alla posizione pensionistica”.

Il Consiglio dell’Ordine, le cui attività sono state rallen tate a causa del difficile con testo creato dal Covid-19, si sta attualmente impegnando per completare iniziative e compiti prima della sua sca denza, alla fine dell’anno in corso: “Stiamo ammodernan do il sito - continua Spezzi ga - e ci stiamo adoperando per organizzare degli spazi di coworking, dotati di attrez zature informatiche, dove gli avvocati possano lavorare mentre attendono di essere

competenze, previene conten ziosi, garantisce trasparenza, indipendenza e imparzialità, esegue controlli di legalità e antiriciclaggio, evita furti di identità, verifica la presenza di ipoteche, di pignoramenti e di prelazioni.

Un professionista con gran di responsabilità basate su indipendenza e imparzialità e sempre più pronto a rispon dere alle istanze sociali dei cittadini”. Ma qual è il percor so ideale per diventare nota io? “Contrariamente rispetto al pensiero comune - continua

Sottocornola - questa pro fessione non si trasmette di padre in figlio, e i dati lo con fermano: in Italia oltre l’82% dei notai in esercizio non è figlio di notaio. Il percorso prevede la laurea magistra le in Giurisprudenza (il corso ha la durata di cinque anni), al termine del quale bisogna fare un periodo di praticantato presso uno studio notarile (18 mesi, di cui sei possono essere svolti già prima della laurea) e, a seguire, il concorso pubblico del ministero della Giustizia, che può esser tentato fino ad

un massimo di cinque volte. A chi passa il concorso viene as segnata d’ufficio, e in base alla graduatoria, una sede presso la quale bisogna aprire un uffi cio entro tre mesi.

È interessante notare che la presenza in Italia delle don ne in ambito notarile è note volmente cresciuta: oggi circa il 37% dei notai è donna, per centuale che raggiunge il 47% tra gli under 40”.

La distribuzione dei notai sul territorio nazionale è divi sa in Distretti, la cui estensio ne territoriale coincide con la circoscrizione territoriale del Tribunale.

I notai con sede nel Di stretto costituiscono il Col legio notarile e per ogni Col legio è previsto un Consiglio notarile. Il Collegio notarile dei Distretti Riuniti di Como e Lecco è costituito quindi dai notai che hanno sede nei due Distretti lariani.

In questi territori i notai sono 72, di cui oltre un terzo donne, presenti in 32 Comuni.

Il Consiglio Notarile è l’or gano istituzionale che svolge funzioni di coordinamento e di controllo nei confronti dei notai che fanno parte del Col legio secondo quanto la Legge Notarile gli attribuisce.

Saranno allestiti spazi di coworking per gli avvocati in attesa di udienza

chiamati in udienza oppure possano tenere riunioni fra loro o con i clienti per defini re le cause pendenti a Como. Stiamo inoltre pensando di ampliare il servizio di media zione, estendendolo anche

al settore familiare, e stiamo completando un elenco dal quale i Giudici potranno sce gliere i curatori speciali dei minori che la Riforma Carta bia impone in molte proce dure”.

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Collegio Notarile. Sono 72 nei Distretti lariani Massimo Sottocornola, presidente del Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Como e Lecco Professionista pronto a rispondere alle istanze sociali dei cittadini
Ordine degli Avvocati. Oltre 1.200 iscritti a Como
Vincenzo Spezziga, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Como

Speciale Orientamento scolastico

Edilizia in aula: il futuro passa dalla scuola

Ance. Associazione in sinergia con gli studenti

II comparto dell’edili zia, per continuare ad essere competitivo e allineato alle richieste di un mercato in co stante evoluzione, ha biso gno di contare su personale giovane e specializzato. Ne è convinto Valentino Carboncini, già presidente di Ance Como e ora presidente di Formedil Lombardia, l’ente di forma zione regionale dedicato al segmento del mattone. “Oggi

il settore delle costruzionidichiara Carboncini - si trova di fronte ad una prospettiva di crescita significativa grazie ai lavori del PNRR e alla ripre sa del mercato immobiliare; questa crescita è, però, offu scata dalla difficoltà di trova re operai e tecnici da inserire nelle imprese. Una stima Ance fissa a 64.400 unità il fabbi sogno occupazionale a livello nazionale necessario solo per

il PNRR: questo vuol dire che occorre aggiungere rapida mente quasi il 10% all’attuale forza lavoro. In quest’ottica il settore è impegnato a garanti re un piano continuativo per la formazione e la riqualificazio ne degli addetti del comparto con particolare attenzione ai temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della soste nibilità”. Instaurare un legame diretto con le scuole è quindi fondamentale: “L’Ance - pro segue Carboncini - collabora con il mondo dell’istruzione promuovendo iniziative spe cifiche volte a rafforzare le si nergie e a favorire il passaggio dalla formazione al lavoro.

Una delle proposte più lon geve e più strutturate è quella portata avanti dai Giovani Im prenditori Edili con le scuole medie: l’iniziativa si chiama ‘Macroscuola’ ed è arrivata alla sua ottava edizione. Quest’an no prevede la realizzazione di un progetto di riqualificazione di un’area dismessa o abban donata con conversione a par co pubblico. I giovani Impren ditori instaurano, con ciascuna classe coinvolta nel progetto, un dialogo diretto che si tradu ce in un momento di incontro e approfondimento del lavoro in edilizia”.

L’iniziativa “Macroscuola” coinvolge alunni e giovani imprenditori

Per diventare imprenditori serve una crescita costante, dai primi studi al lavoro

Per essere un buon imprenditore occorre visione strategica e senso di respon sabilità. Ne abbiamo parlato con Marco Mazzone, presi dente della Compagnia delle Opere di Como. “La visione strategica si declina nel riu scire a immaginare scenari e sfide future, mentre il senso di responsabilità riguarda la consapevolezza dell’impatto delle proprie scelte sulle vite dei collaboratori e degli sta keholder”, ci ha spiegato. “Se durante il percorso formativo un giovane mette in evidenza queste skills è possibile pen sare a un percorso imprendi toriale”.

La scuola, però, da sola non basta. Il mondo del lavo ro è in continua evoluzione e le aziende chiedono figure sempre più nuove e speci fiche. In tal senso, Cdo offre una formazione specifica attraverso la Cdo Academy, che nasce per rispondere

alla necessità dell’imprendi tore di sviluppare la propria azienda. “Cdo Academy è un luogo di confronto e di ap profondimento, dove è pos sibile affrontare i principali temi di gestione di impresa attraverso lezioni in aula e la conoscenza di esperienze imprenditoriali in atto – rac conta Marco Mazzone –.

Quindi imprenditori senior e junior possono sostenersi, visitare le aziende e condivi dere la propria realtà”.

Ma Cdo Como intesse rapporti anche con scuole e università: “Lavoriamo con le scuole del territorio colla borando con le altre associa zioni di categoria – continua il presidente –. Con alcune scuole professionali nostre associate stiamo implemen tando percorsi di inserimento lavorativo sviluppando profili professionali specifici; con le università lavoriamo all’inse rimento di figure d’alta spe cializzazione in azienda”.

Il consiglio dell’Ordine di Como. “Siate curiosi”

Imparare ad approcciare i problemi complessi: la figura

dell’ingegnere

persone molto curiose e vi piace scoprire il perché delle cose”. Gli Ordini degli Ingegne ri di tutta Italia, e quindi anche quello di Como con la sua Fon dazione, sono attivi nell’or ganizzazione di moltissimi corsi di formazione. “L’aggior namento – sottolinea De Rose – è fondamentale. Spesso si pensa che l’esperienza sia il requisito più importante per fare bene qualcosa. Niente di più sbagliato. L’esperienza senza la conoscenza è nulla.

“L’Università è una strada che porta verso il mon do del lavoro e il lavoro occu pa gran parte della nostra vita e del nostro tempo. Ai ragazzi consiglio di puntare su un per corso di studi che sia di forte interesse e ispirazione, di non scegliere in base a quali po trebbero essere le prospettive di lavoro future”.

Così Massimiliano De Rose, presidente dell’Ordine degli

Ingegneri della provincia di Como. È quindi fondamenta le, per il presidente, prendere una decisione che sia legata alla passione. “La facoltà di ingegneria - prosegue - offre una moltitudine di opportuni tà in tantissimi campi. In ogni cosa che facciamo o vediamo c’è ingegneria. Ma come capi re se l’ingegneria è il percorso giusto? Potrebbe essere l’in dirizzo ideale se siete delle

La vera dote che porta con sé la laurea in Ingegneria è la capacità di approcciare senza pregiudizi problemi comples si, risolvendoli”. Il professioni sta aggiunge inoltre che c’è un grandissimo bisogno di profili che si occupino di mobilità, energia, idraulica e idrogeo logia. “È il mondo dei lavori pubblici quello da cui arrivano le maggiori richieste di figure qualificate in questi settori, ma non dimentichiamoci di discipline del futuro come la robotica, la bioingegneria e l’ingegneria spaziale: nel no stro territorio abbiamo realtà leader in questo campo”.

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Cdo Academy. Un luogo di confronto e sviluppo
Marco Mazzone, presidente della Compagnia delle Opere di Como In foto, il presidente Massimiliano De Rose Valentino Carboncini, già presidente di Ance Como

Speciale Occupazione Selezionate opportunità di lavoro

Gruppo R Collection.

Bellavista Boutique Hotel.

Gelateria Vertigo.

Si cercano talentiTanti inserimenti Largo ai giovani

Il Gruppo R Collection Hotels mantiene da sempre un legame forte con il territorio e con i paesaggi esclusivi del Lago di Como che fanno da cornice alle strutture Grand Hotel Victoria a Menaggio, Royal Victoria e Villa Cipressi a Varenna. Un legame che si manifesta soprattutto nella ricerca costante di nuovi talenti, con idee e visioni fresche, ma anche con esperienze già maturate nel campo dell’ospitalità, dell’accoglienza, del benessere e della ristorazione. Tante le offerte che il Gruppo porta

avanti, ognuna nelle diverse aree chiave del settore, dal Sales al Marketing, dal Management alle Operations, per garantire un percorso di crescita personale e professionale a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco e sperimentare sul campo le attività strategiche e operative nel settore dell’ospitalità, immergendosi nella cultura locale del territorio comasco, al contempo mantenendo e valorizzando la visione internazionale del Gruppo.

Inviare cv Job@texunion.it

Ristorante Il Grillo.

Già luogo di ritrovo negli ultimi anni dell’800, il Bellavista Boutique Hotel e Ristorante è un edificio in stile liberty, sapientemente ristrutturato, che si trova a pochi metri dalla funicolare di Brunate. Al Bellavista, che gode di un magnifico panorama sul lago e sulle Alpi, si respira l’atmosfera di un tempo passato, e grazie all’attenta gestione familiare, da più di vent’anni, la struttura è un punto di riferimento prestigioso nel territorio lariano: non a caso nel tempo è stato anche insignito di al-

cuni riconoscimenti storici. Svolgere la propria professione all’interno di un contesto solido e accogliente può apparire un sogno, in realtà è possibile. La proprietà è infatti alla ricerca di un paio di giovani e volenterosi aiuto cuoco, camerieri anche alla prima occupazione, ed inoltre una figura addetta al ricevimento (receptionist), in questo caso in possesso di titoli turistici, pregressa esperienza in hotel e conoscenza della lingua inglese. Per le candidature inviare cv a info@bellavistabrunate.com

Crotto dei Platani.

A Como in v. Porta 8, si possono gustare 24 gusti di gelati, molti dei quali stagionali, glutenfree e vegani. Autentiche delizie, servite in un cono di biscotti alla vaniglia o al cacao, arricchiti con un set di cioccolati monorigine. Questa attività, che a breve aprirà un altro punto sempre in centro città, è già considerato dai comaschi e dai tanti turisti, un imperdibile passaggio. E per questi due punti vendita, la proprietà ricerca da subito personale per la quotidiana

preparazione di coni e coppette per i clienti, affinchè come tradizione del locale, possa garantire l’eccellenza del servizio. In particolare la struttura è alla ricerca di ragazzi ambo sesso maggiorenni, anche prima esperienza, per la mansione di commessa e commesso: uno de titoli preferenziali è la lingua inglese, così come la conoscenza del settore della gelateria. In ogni caso è previsto un iniziale periodo formativo.

Inviare cv info@vertigoitaly.com

Ristorante Arcade.

In sala e in cucina Contratti sicuri Chef e aiuto chef

Dal 1983 al Ristorante Grillo, in un’antica cascina ad una quindicina di minuti dal centro di Como e precisamente a Capiago Intimiano, immersa nel verde, il cibo è tradizione, ricerca e quindi evoluzione. L’ambiente caldo e accogliente delle sale riscaldate dai camini ed il bellissimo giardino sono teatro di autentiche esperienze culinarie.

Tutto è nato da Patrizia cresciuta in Piemonte e Antonio con origini emiliane, regioni vocate storica-

mente alla cultura enogastronomica. Il locale negli anni ha avuto modo di farsi particolarmente apprezzare per i piatti di carne e pesce tra arredi curati in un’elegante struttura con cantina di mattoni e pietra. Nel contesto di questa splendida cornice, la proprietà offre una grande opportunità di impiego ad un operatore di cucina ed uno di sala a cui chiede un minimo di esperienza e soprattutto passione e garbo. Inviare cv a info@ristorantegrillo.it

Lo storico e rinomato ristorante Crotto dei Platani di Brienno, fondato nel 1855, deve il suo nome alla tradizionale cantina scavata nella roccia, chiamata “crotto“, caratterizzata dal Sorèl, corrente d’aria fredda che proviene in modo misterioso dalle viscere dei monti. Dispone di diverse aree: dalle accoglienti verande panoramiche, ai tavoli all’aperto suddivisi tra darsena, molo e giardino, tutti a bordo lago. Guidati dallo chef Andrea Cremonesi, uno staff

Formazione. Ci si orienta e si impara facendo

Edoomark per i ragazzi In arrivo nuovi giornalisti

di giovani cuochi valorizza la materia prima del territorio, reinterpretando e tramandando antiche ricette. A disposizione oltre 400 etichette, minuziosamente selezionate nel panorama dei migliori vini italiani e accuratamente conservate a temperatura costante nell’antico crotto. Qui si ricerca un collaboratore di sala professionista full time con esperienza. Richiesta buona conoscenza lingua inglese. Inviare cv a ufficio@crottodeiplatani.it

Il Ristorante Arcade nasce a Como nel 1972. Il nome fu dato da Angelo Sesana, che proprio 50 anni fa aprì il locale con la moglie Bruna.

Rifacendosi all’amata Inghilterra, lo ha identificato con un termine inglese che tradotto significa luogo dove ci si ritrovava con gli amici. Sia l’originaria location di Como che quella attuale di Grandate sono abbellite da archi in pietra e da volte in cotto che richiamano le arcate da cui appunto il nome Arcade. Da oltre 40

anni questo ricercato ristorante è sinonimo di cucina tradizionale casalinga, dove si valorizza la cultura enogastronomica del territorio: tipica la fondue, piatto che crea atmosfera. Un’ampia cantina ricca di etichette prestigiose, accompagna e completa il menù. In questa location a due passi da Como, il figlio Fabio che sta portando avanti la tradizione di famiglia, ricerca un cuoco ed un aiuto cuoco. Inviare cv a info@ristorantearcade.it

Edoomark per i ragazzi In arrivo nuovi giornalisti

Formazione. Ci si orienta

e si impara facendo

“Non pensavo che solo in 12 ore avrei potuto capire che il mondo del giornalismo fa per me”. “La difficoltà maggiore è stata quella di gestire lo stress” “Che pressione queste scadenze!”

“Non pensavo che solo in 12 ore avrei potuto capire che il mondo del giornalismo fa per me”. “La difficoltà maggiore è stata quella di gestire lo stress” “Che pressione queste scadenze!”

Queste sono alcune delle tan te frasi dette dai ragazzi, dopo aver partecipato alle esperienze formative condotte da Edoo mark, l’impresa sociale con sede a Bergamo che realizza progetti educativi sui diversi territori.

Queste sono alcune delle tante frasi dette dai ragazzi, dopo aver partecipato alle esperienze formative condotte da Edoomark, l’impresa sociale con sede a Bergamo che realizza progetti educativi sui diversi territori.

In un’ottica, learning by doing, s’impara facendo, Edoo mark progetta percorsi per stu denti e giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che sono alla ricerca della propria strada.

In un’ottica, learning by doing, s’impara facendo, Edoomark progetta percorsi per studenti e giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che sono alla ricerca della propria strada. Orientamento non significa scegliere la scuola. Significa fare tanta fatica.

Orientamento non significa la scuola. Significa fare tanta fatica. Occorre per prima cosa conoscersi e scoprire qua li sono i propri punti di forza e quali quelli critici sui quali poter lavorare, migliorarsi. Edoomark, nei suoi percorsi immersivi (CHE CLASSE, format PCTO, Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex alter nanza scuola lavoro, Coorious,

Occorre per prima cosa conoscersi e scoprire quali sono i propri punti di forza e quali quelli critici sui quali poter lavorare, migliorarsi. Edoomark, nei suoi percorsi immersivi (CHECLASSE, format PCTO, Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex alternanza scuola lavoro, Coorious, percorso formativo sui temi dell’informazione e della comunicazione, ecc.) fa

in modo che gli studenti delle scuole superiori e i giovani si mettano concretamente alla prova, testando le loro competenze trasversali - problem solving, organizzazione, rispetto delle scadenze, capacità di relazionarsi, ecc. - che in ogni contesto lavorativo sono richieste. In questi percorsi, l’obiettivo è che l’adolescente decida la sua strada, assumendosi un rischio, che tuttavia è proprio il rischio educativo, cioè la possibilità che quella strada sia utile, produttiva, oppure impervia, pericolosa. Gli

percorso formativo sui temi dell’informazione e della comu nicazione, ecc.) fa in modo che gli studenti delle scuole superiori e i giovani si mettano concretamen te alla prova, testando le loro competenze trasversali - pro blem solving, organizzazione, rispetto delle scadenze, capacità di relazionarsi, ecc. - che in ogni contesto lavorativo sono richie ste. In questi percorsi, l’obiettivo è che l’adolescente decida la sua strada, assumendosi un rischio, che tuttavia è proprio il rischio educativo, cioè la possibilità che quella strada sia utile, produtti

va, oppure impervia, pericolo sa. Gli educatori sostengono e promuovono così il potenziale dei ragazzi, ponendosi accanto a loro. Il giornale “La Provincia” ha deciso di accettare la sfida e di realizzare percorsi formativi, che sono partiti proprio nei gior ni scorsi, con l’aiuto di Edoomar k.A breve sarà infatti in partenza il progetto CHECLASSE, dove gli studenti in alternanza hanno la possibilità di realizzare conte nuti video e continuerà Coorious Journalism il cui obiettivo è in trodurre i ragazzi 18-30 nel mon do dell’informazione.

educatori sostengono e promuovono così il potenziale dei ragazzi, ponendosi accanto a loro. Il giornale “La Provincia” ha deciso di accettare la sfida e di realizzare percorsi formativi, che sono partiti proprio nei giorni scorsi, con l’aiuto di Edoomark.A breve sarà infatti in partenza il progetto CHECLASSE, dove gli studenti in alternanza hanno la possibilità di realizzare contenuti video e continuerà Coorious Journalism il cui obiettivo è introdurre i ragazzi 18-30 nel mondo dell’informazione.

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SPECIALE OCCUPAZIONE
I ragazzi selezionati da Coourious a lezione dei giornalisti de La Provincia Paolo Moretti e Michele Sada con Paolo Ferrari, il Ceo di Edomark I ragazzi selezionati da Coourious a lezione dei giornalisti de La Provincia Paolo Moretti e Michele Sada con Paolo Ferrari, il Ceo di Edomark
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