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25 FEBBRAIO 2014 • A cura di SPM Pubblicità • Supplemento al numero odierno de La Provincia

SPECIALE DENTISTI L'estrazione del dente del giudizio Ecco alcuni chiarimenti su uno degli interventi più eseguiti dai dentisti (e più temuti dai pazienti) vanno oltre alla cura della bocca. L'ottavo dente, infatti, è uno degli ultimi a irrompere nell'arcata dentale. Solitamente compare tra i 18 e i 25 anni, un'età appunto - in cui l'individuo dovrebbe aver imparato a fare giudizio. Il fatto che il dente non voglia, o comunque non riesca, a spuntare, sembrerebbe voler dire che il tanto sospirato giudizio non riesca proprio a materializzarsi. Come mai questo dente è così problematico? Come mai si arriva a doverlo togliere? Solitamente l'estrazione avviene per problematiche legate all'inclusione del dente, ovvero al fatto che il dente non riesce a farsi spazio nella bocca. L'inclusione può essere totale o parziale, in questo secondo caso la sua co-

rona è parzialmente visibile in bocca. E' questa seconda la condizione che si associa più frequentemente a disturbi che portano poi alla necessità di una sua estrazione. Come qualsiasi altro intervento chirurgico, l'estrazione del dente del giudizio va effettuata solo in presenza di precise indicazioni. Mettetevi quindi nella mani del vostro dentista di fiducia e non abbiate troppa paura: è più il pensiero dell'estrazione, che il disagio dell'operazione in sé. E comunque, una volta affrontato il problema, vi sentirete meglio. E magari sarete proprio voi a consigliare a un amico di andare da un dentista. Del resto, lo dice anche il proverbio: «tolto il dente, tolto il dolore».

Vitaldent. Il network odontoiatrico più grande d'Europa

dent di Varese, abbiamo scoperto il segreto di un brand che, nei suoi 20 anni d’esperienza, ha fatto dell’avanguardia tecnologica un valore e i cui medici hanno curato milioni di sorrisi in tutt’ Europa. Dott. Logiudice, quali sono i vantaggi percepiti dai pazienti Vitaldent? «I nostri pazienti trovano in Vitaldent una struttura flessibile: siamo aperti 12 ore con orario continuato, da lunedì a sabato, 12 mesi all’anno. Durante la prima visita, completamente senza impegno, ciascun medico odontoiatra realizza una diagnosi completa della salute della bocca, con radiografia panoramica digitale eseguita direttamente nel Centro se necessario. Questo ci permette di offrire subito al paziente una diagnosi chiara e di conseguenza un piano di cura personalizzato e completo per la riabilitazione totale delle corrette funzionalità di tutto il cavo orale». Che tipo di trattamenti si posso-

Quel fastidio che non lascia pace, che toglie il sonno, che fa girare e rigirare nel letto, fino ad arrivare alla sofferta decisione: farsi togliere il dente del giudizio. L'estrazione di questo dente, detto anche terzo molare o ottavo dente, rappresenta un intervento chirurgico vero e proprio. Ma il paziente non deve aver paura. E' l'intervento più frequentemente eseguito in ambito odontoiatrico e, con le moderne metodologie, il tempo di convalescenza è ridotto al minimo. Tanto che una persona può già riprendere le sue normali attività dopo qualche ora, senza accusare dolore e senza che il viso si gonfi. Al dente del giudizio si associano semantiche e simbologie che

Dentista di fiducia di oltre 3000 Varesini

La differenza? Un servizio di qualità e tanti vantaggi per la cura del sorriso. Varese, ormai da anni, conta sulla qualità certificata del primo network odontoiatrico europeo

Vitaldent, con più di 80 Centri in Italia, oltre 125.000 pazienti e un team di 680 odontoiatri. Nell’intervista al dott. Alessandro Logiudice, chirurgo implantologo che collabora con il Centro Vital-

no effettuare presso il Centro Vitaldent di Varese? «Entrare in Vitaldent significa disporre di un Centro all’avanguardia, capace di curare la maggior parte delle problematiche del cavo orale e fare risparmiare tempo al paziente. Nel Centro di Varese è possibile curare dalla conservativa all’ortodonzia, dall’odontoiatria pediatrica all’estetica, all’implantologia». Dott. Logiudice, lei nello specifico segue direttamente tutti i casi di implantologia, di che cosa si tratta? «Parliamo di una tecnica di precisione che sostituisce i denti mancanti con protesi in grado di restituire alla bocca la funzionalità e l’estetica perduta. È una valida alternativa per tutti coloro che hanno delle mancanze, che hanno perso uno o più denti, evitando così problemi di masticazione, digestione ma anche di estetica». Può spiegarci meglio a che cosa è dovuta la perdita di un dente? «La perdita dei denti è una con-

seguenza molto comune dovuta a problemi di salute della bocca, che non vengono curati in tempo. Le cause possono essere molteplici, tra le più comuni: carie, malattie paradontali avanzate, traumi o malattie sistemiche, come il diabete. Quello che forse non tutti sanno è che oltre ad un importante problema estetico, la mancanza di un elemento dentale influisce in maniera molto negativa sul funzionamento della nostra bocca. Quando viene a mancare un elemento, la masticazione non avviene più in modo corretto, dando origine a problemi digestivi. Quando la perdita dei denti è totale, si modifica la struttura della mandibola, l’osso si ritira e si assottiglia. Appaiono così rughe profonde, in definitiva, si produce un invecchiamento precoce del viso». Quali sono le soluzioni che offre l’odontoiatria moderna? «Oggi la perdita di uno o più denti non è più un problema rassicura il Dott. Logiudice - La

radice del dente perso viene sostituita con una radice artificiale, generalmente in titanio, chiamata impianto. L’impianto si integra perfettamente con l’osso mascellare e diviene un ottimo supporto per le protesi dentali. Le protesi dentali sostituiscono la parte visibile del dente: sono realizzate con materiali tecnologicamente avanzati, di grande resistenza, e replicano perfettamente il colore e la forma dei denti naturali». Qual è la differenza di un impianto a carico immediato rispetto agli impianti tradizionali? «Con il tradizionale impianto, viene impiantata nell’osso mascellare o mandibolare una radice artificiale in titanio che supporterà poi una protesi dentale fissa. Invece l’impianto a carico immediato permette al paziente di avere una dentatura perfettamente funzionante, con il massimo comfort in un solo giorno, qualora le condizioni anatomiche ed ossee lo permettano».


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