Siamo quello che mangiamo

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siamo quello che

MANGIAMO!

Il valore terapeutico del cibo, i recenti studi sulla Nutraceutica e le proprietà anticolesterolo del Fagiolo IGP di Sarconi nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Mercoledì 14 Dicembre 2016 - Auditorium San Fedele, Milano, Via Ulrico Hoepli 3

“Il colesterolo sul viale del tramonto: il declino di un mito” Massimo Cocchi Massimo Cocchi risponde alla ricerca “Cardiovascular medicine - Research:Lack of an association or an inverse association between low-density-lipoprotein cholesterol and mortality in the elderly: a systematic review” con una lettera pubblicata all’Editor del British Medical Journal “Dear Editor The aim of this letter is to highlight some new aspects of the "cholesterol" risk pointing out some experimental evidences, which seem to reduce its importance in Cardiovascular Disease.” È possibile leggere la versione completa della ricerca e la lettera al seguente link: http://bmjopen.bmj.com/content/6/6/e010401/reply#content-block

Abstract RICERCA

Soiasaponine “ipocolesterolemizzanti” nei Fagioli di Sarconi (Phaseolus Vulgaris L.)

Giuliana Bianco1, Cecilia Francesca Carbone1, Alessandro Buchicchio2, Tommaso R.I. Cataldi3 1 Dipartimento di Scienze, 2Scuola di Ingegneria, Università degli Studi della Basilicata, Via dell’Ateneo Lucano, 10; 85100 Potenza, Italy; 3Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Campus Universitario, Via E. Orabona, 4, 70126 Bari, Italy.

È stato appena pubblicato sulla rivista internazionale Analytical and Bioanalytical Chemistry un interessante studio sulla caratterizzazione delle soiasaponine “ipocolesterolemizzanti” nei Fagioli di Sarconi mediante cromatografia liquida e spettrometria di massa in alta risoluzione. Il lavoro è stato condotto dal gruppo di ricerca di Chimica Analitica del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi della Basilicata della dott.ssa Giuliana Bianco in collaborazione con il dott. Alessandro Buchicchio, la dott.ssa Cecilia Carbone e il prof. Tommaso Cataldi dell’ateneo barese, ex-docente dell’Unibas. I fagioli non sono solo fonte primaria di proteine di origine vegetale, amido, fibra dietetica, minerali, vitamine ma anche di soiasaponine alimentari, glicosidi triterpenoidici o stereoidei, che prendono il nome dalla Saponaria Officinalis, così definite poiché inducono la formazione di schiuma in acqua anche in concentrazioni molto basse, ciò deriva dal fatto che hanno proprietà tensioattive simili a quelle dei saponi. Le Soiasaponine sono classificate in tre gruppi principali A, B ed E. Quelle del gruppo A, tipicamente presenti nella soia e in basse concentrazioni nei fagioli di Sarconi, sono implicate come fitocomposti ovvero sono sostanze prodotte dalle piante per difendersi dagli attacchi parassitari che conferiscono un gusto amaro e astringente agli alimenti che le contengono. Al contrario, i fagioli di Sarconi analizzati (Phaseolus vulgaris L., ecotype Tabacchino) contengono principalmente soiasaponine dei gruppi B ed E responsabili di numerosi effetti benefici per la salute, in particolare determinano un abbassamento del livello di colesterolo per ridotto assorbimento, oltre a svolgere un’importante attività anticarcinogenica, antiepatotossica e anti-replicativa nei confronti del virus dell’HIV1. I fagioli analizzati in questo studio sono i fagioli di Sarconi, coltivati da secoli in una particolare zona della Basilicata. I Fagioli di Sarconi, prodotti d’eccellenza della gastronomia lucana e italiana, detengono il marchio IGP della Comunità Europea (Indicazione Geografica Protetta) dal 1996. Questi prodotti sono caratteristici poiché fortemente legati all’ambiente di questi territori dove la disponibilità di acqua, e particolari condizioni ambientali come le basse temperature estive permettono la produzione di fagioli di elevata qualità assolutamente distinguibili dalle altre varietà esistenti. Sono in corso gli studi per determinare il profilo di soiasaponine in tutte le varietà ecotipiche del fagiolo locale coltivate in Basilicata per dimostrare scientificamente le infinite qualità nutrizionali e salutistiche di questi prodotti lucani. La determinazione dell’intero profilo di soiasaponine potrà essere impiegato come strumento per garantire l’origine dei fagioli di Sarconi. Per maggiori approfondimenti si veda https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26065561 Journal title: Analytical and Bioanalytical Chemistry - Article title:” Major soyasaponins in traditional cultivars of Fagioli di Sarconi beans (Phaseolus vulgaris L.) investigated by high resolution tandem mass spectrometry (FTICR-IRMPD)” DOI 10.1007/s00216-015-8810-3 Corresponding Author: Giuliana Bianco Copyright transferred to Springer-Verlag Berlin Heidelberg Transferred on Thu May 28 14:02:41 CEST 2015

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