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L’URBANISTICA GREEN PER CITTÀ PIÙ SOSTENIBILI di
Davide Tremante
L’urbanistica green sta prendendo sempre più piede nel panorama odierno, in un periodo in cui le città continuano ad espandersi andando a pesare inevitabilmente sull’ambiente e sulle risorse del pianeta. L’urbanistica green potrebbe essere la soluzione a molti dei problemi che le città presentano oggi, offrendo anche una migliore condizione di vita per i cittadini.
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Le città sostenibili sono caratterizzate da una serie di elementi chiave che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale e promuovere uno stile di vita sano. Per creare una città sostenibile è essenziale organizzarne al meglio gli spazi, le strade, la mobilità e inserire spazi verdi (secondo l’OMS ci vorrebbero 50m2 di verde a persona, in Italia la città che ne offre di più arriva a soli 33.4m2).
La mobilità green è sicuramente uno degli aspetti principali di una città green, ciò non significa solo rinunciare alle auto con motore termico ma significa anche che le città dovrebbero puntare sulla costruzione di piste ciclabili che consentano di percorrere l’intera città in modo agevole e sicuro, magari anche con il noleggio di biciclette e monopattini elettrici, che consentono di muoversi liberamente e con il minimo sforzo!
Ma la mobilità green è anche mezzi pubblici: che sia il bus, la metro o il tram poco importa quel che conta è il servizio, una città green dovrebbe puntare al massimo su queste alternative offrendole a prezzi vantaggiosi e garantendo un servizio efficiente e ben organizzato.
Una delle prime città al mondo a muoversi in questa direzione è stata Oslo; qui l’88% degli abitanti non possiede un’auto, le strade sono state riservate ai mezzi pubblici o riconvertite in piste ciclabili mentre i parcheggi sono diventati aree verdi, il risultato è che rispetto al periodo precedente alle modifiche c’è stato un abbassamento delle emissioni del 35% circa, un risultato impressionante!
Gli edifici sono un altro dei capisaldi dell’evoluzione green, infatti in questi agglomerati sostenibili i palazzi sono progettati per consumare il minimo indispensabile di energia unendo una buona progettazione a sistemi di monitoraggio ed efficientamento energetico che collaborando aiutano a tagliare i consumi. Unendoli poi ad una maggiore produzione di energia rinnovabile potrebbero aiutare a contrastare le emissioni di CO2 che risultano dannose non solo per l’ambiente ma anche per i cittadini stessi. Gli edifici green sarebbero anche in grado di abbattere le emissioni ed i costi dell’energia, aiutando non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello economico come si può vedere in Islanda dove il 95% della produzione energetica è data da impianti geotermici e dove il riscaldamento e l’energia in generale costano di gran lunga di meno rispetto alla maggior parte del resto d’Europa!
Ovviamente in queste metropoli futuristiche non possono man- care gli spazi verdi che garantiscono, oltre ad un miglioramento dal punto di vista estetico, anche una migliore qualità dell’aria e della vita, infatti, è stato dimostrato che una persona che cresce circondata dal verde abbia aspettative di vita più longeve e livelli di stress più bassi. Gli spazi verdi però garantiscono anche spazi per promuovere l’attività fisica, il relax e offrono spazi utili anche all’organizzazione di eventi ed iniziative.
Negli spazi verdi delle aree urbane, inoltre, si trovano isole di biodiversità senza cui molte specie si troverebbero costrette ad abbandonare le città con tutti i problemi che potrebbero scaturirne, si veda in esempio la proliferazione di specie invasive che si vedrebbero private dei loro predatori naturali. Infine, le aree verdi costituiscono un rimedio alle alte temperature estive, queste zone aiutano a mitigare il clima che nei periodi estivi rappresenta un grande problema specialmente per le categorie più a rischio ma non solo.
Un altro tema importante anche se spesso tralasciato, è la gestione delle risorse e degli scarti, una gestione ottimale dei rifiuti e delle risorse idriche migliora le condizioni di vita di chi abita nei centri e riduce l’impatto ambientale. Una buona gestione dei rifiuti evita che le specie invasive possano prosperare nelle aree urbane e favorisce il turismo all’interno della città oltre ad essere una possibile fonte di energia.
L’urbanistica green non può prescindere dal coinvolgimento attivo della comunità. Gli abitanti delle città devono essere coinvolti nelle decisioni che riguardano lo sviluppo urbano sostenibile. Le politiche partecipative e le consultazioni pubbliche consentono ai cittadini di esprimere le loro opinioni, le loro preoccupazioni e le loro idee per la creazione di città più verdi e vivibili. Inoltre, il coinvolgimento della comunità favorisce un senso di appartenenza e di responsabilità verso la cura dell’ambiente urbano.
L’urbanistica green non solo riduce l’impatto ambientale delle città, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo la salute, il benessere e la coesione sociale. È un investimento nel futuro, in cui le città diventano centri vivaci e sostenibili, in grado di affrontare le sfide climatiche e di offrire una migliore qualità della vita per le generazioni presenti e future.
Solo attraverso una visione condivisa e azioni concrete, potremo costruire città verdi che riflettano il nostro desiderio di un futuro sostenibile e resiliente.

