RAZZE: LE PAGINE DELLA RIVISTA SONO A DISPOSIZIONE PER ARTICOLI RIGUARDANTI LE RAZZE TUTELATE SU TEMI A SCELTA QUALI: STORIA, DIFFUSIONE SUL TERRIOTRIO, CARATTERE, EDUCAZIONE, ADDESTRAMENTO, ATTIVITA SOCIALI, SPORT, SALUTE, VITA IN FAMIGLIA.
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SPITZ TEDESCO NANO - CHIUSURA REGISTRO
SUPPLEMENTARE RICONOSCIUTI
La Commissione Tecnica Centrale (CTC) nella riunione del 18 luglio 2024 ha preso in esame la documentazione prodotta dall’Associazione Specializzata Club Italiano Spitz con la quale veniva richiesta la chiusura definitiva del Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) per la razza tutelata limitatamente allo spitz tedesco nano di tutti i colori.
La CTC, esaminato il dossier prodotto dall’Associazione, rilevato il numero di cani iscritti nel Libro genealogico dal 2011 al 2023 per la razza in argomento, concordando con la proposta formulata, ha espresso parere favorevole disponendo la chiusura del Registro Supplementare Riconosciuti per la razza spitz tedesco nano, a far data 1 gennaio 2025.
Il Direttore Generale Responsabile dell’Ufficio Centrale del Libro genealogico Fabrizio Crivellari
Notizie ENCI
ENCI AL G7 AGRICOLTURA DI SIRACUSA
ENCI ha presenziato dal 21 al 29 settembre 2024 alla Expo DiviNazione a Siracusa, in occasione della riunione dei Ministri dell’Agricoltura e Pesca del G7.
Durante l’evento ho incontrato il Ministro Lollobrigida che ha salutato i numerosi cinofili presenti, intrattenendosi con noi e sottolineando l’importanza di promuovere l’allevamento cinofilo e, in particolare, le razze italiane.
Nel contesto dell’evento istituzionale di livello internazionale, il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il patrocinio del Comune di Siracusa, ha organizzato a Ortigia una esposizione delle eccellenze dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura, del settore vivaistico/forestale nazionale e delle tecnologie innovative utilizzate, nonché eventi e convegni.
La manifestazione è frutto del coinvolgimento integrato di tutti gli attori di interesse per le materie di competenza del Ministero dell’agricoltura.
L’evento ha rappresentato un’occasione di primaria ed assoluta rilevanza per la cinofilia italiana, una importante vetrina di promozione per ENCI in tutte le sue dimensioni.
Il Presidente Dino Muto
IL LABORATORIO DELL’ENCI,
Deposito DNA
Analisi di parentela
Sconti per Soci ENCI
Test genetici per patologie ereditarie e colore/tipo mantello
Il padre, l’uomo, il personaggio, lo studioso, l’allevatore e il giudice illuminato e geniale
Breve premessa
“SPEGNI LA LUCE”
Così mi dicesti alle 10 e 10 di quella sera di 29 anni fa, il 17 marzo del 1995 ed anche quello era, come oggi, come ieri, come domani, un altro giorno insieme.
Nella penombra della nostra stanza al primo piano della clinica mi avvicinai al tuo letto e ti guardai. Mi accorsi che era delizioso restare immersi in quella specie di luce liquida che faceva di noi, in quell’esatto momento, degli esseri diversi e sospesi. Si era fatto silenzio, un cane latrava lontano da qualche parte, nessun rumore apparente. Solo un refolo di vento che, da remote plaghe, s’intestardiva canticchiando piano alla finestra che un po’ vibrava e scuoteva.
Sapevo che quello era il tuo ultimo sguardo, sentivo che l’eco delle tue parole “spegni la luce” si stava disperdendo per gli interminabili corridoi,
andava volando per sterminate pianure, valicava leggero in un soffio incontaminate ed altissime montagne, raggiungeva i mari e gli oceani di quella tua vita che ti lasciavi alle spalle. Ma io ero lì con te, ancora percepivo, in quell’alito di vento che non voleva staccarsi dalla finestra, la tua presenza e così, in cuor mio, sapevo che ti saresti ricordato di noi come noi di te. Ogni sera, da quella sera, un refolo di vento, una piccola scheggia di vita mi sfiora il viso ed io so che sei tu.
TU, che ogni giorno ritorni mentre accendo la luce.
“CHI
ERA MIO PADRE”
È molto difficile scrivere un ricordo di una persona come mio padre, lui che non amava la retorica e le commemorazioni dove tutti sono perfetti e hanno
Un bronzo super meritato
Uno sport che richiede uno speciale feeling, un concentrato di attenzioni e di emozioni espressi sul palcoscenico in pochi minuti, dove la musica rende il tutto più vero
Dal 2 al 4 agosto in Germania a Crailsheim, circa 120 km a nord di Stoccarda, si sono svolti i Campionati Europei di Dog Dance (European Open Championship Dog Dancing).
Per i pochi che non conoscono questa disciplina è utile illustrare che la dog dance non è un balletto in costume con il cane. La dog dance (o come terminologia FCI richiede Dog Dancing) si svolge in routine. La routine è un lasso di tempo che va da 1 minuto fino ai 4 durante i quali si svolge l’ese-
cuzione di una serie di esercizi in cooperazione tra conduttore e cane, senza premietti, senza gesti diretti, tutto coordinato in un brano musicale con una finalità che esprima una storia ricca di significato, senso artistico, precisa esecuzione delle figure e nessun segnale di stress da parte dei due protagonisti.
Le categorie nella dog dance sono L’HTM che è l’acronimo di Heelwork to Music e l’altra categoria è il Freestyle. L’HTM prevede una routine con il
75% di esercizi eseguiti con il cane in una posizione al piede di condotta; il Freestyle è un insieme di figure, tricks e condotte, il tutto sia vicino che distante dal conduttore.
Quest’avventura entusiasmante è iniziata per me sul finire del 2023 quando mi è arrivata la convocazione dal Consiglio Direttivo ENCI come selezionatore per la squadra italiana per questi campionati e si configurava per me uno scenario nuovo e sorprendente.
Giudico la dog dance dal 2018 ed ho già giudicato il campionato Europeo FCI a Cremona nel 2023 ma in tutte le altre occasioni mi sono trovato sempre a valutare il lavoro già ideato e presentato, stavolta, invece, toccava a me scegliere e valutare e prendermi la responsabilità con gli atleti in primis, con l’ENCI e con chi si sarebbe trovato a valutare la squadra e le singole routine.
Grazie a Maddalena Manciani (referente ENCI in FCI per la commissione Dog Danging) e a Sabrina Vitali che hanno giudicato con me le selezioni di maggio a Campi Bisenzio, con oltre 60 iscrizioni in due giorni, l’inizio si è dimostrato subito incoraggiante e positivo.
La squadra di Freestyle è stata composta da:
Barbara Schettino e J.J. La Roche
Lucrezia Pireddu e Latin Border Roll Carolina Meroni e Roxanne Blue Frejia
Gabriele Orlandi e Anello Sabrina Riccardi e My Starry Sky (riserva)
Per l’HTM non siamo riusciti a formare una squadra poiché si è qualificato con livello e punteggio un singolo binomio:
Sabrina Riccardi e Baby Boss
(Questa volta tutti i soggetti in Freestyle erano di razza Border Collie, mentre Baby Boss è un Australian Shepherd).
LA CRONACA DEGLI EVENTI
Il 1° agosto al mattino c’è stata la prova del campo singolarmente per ogni binomio anche con premio e nel pomeriggio la presentazione delle squadre.
Venerdì 2 agosto la giornata per la qualificazione alla finale dell’HTM dove la nostra Sabrina Riccardi e un giovanissimo Baby Boss eseguono una stupenda routine che resta fuori dai primi 10 qualificati per la finale per un misterioso 0,9 di penalità per cui non abbiamo ricevuto congrua spiegazione, ma torniamo a casa con un binomio che è solo all’alba delle sue potenzialità e di sicuro ci farà vivere grandi emozioni in futuro.
Sabato 3 si svolgono le qualificazioni per la finale di Freestyle la prima delle nostre atlete a partire è stata Barbara Schettino con JJ, una routine molto tecnica ma che è stata precisa ed efficace come solo un atleta esperta di lungo corso come Barbara poteva fare.
La seconda è stata Carolina Meroni con Roxanne che ha eseguito una routine fresca e poetica, ottenendo un ottimo punteggio. Con tutta la spontaneità di un binomio alle prime esperienze in eventi di tale portata, ha fatto ben notare la sua presenza.
Debutto assoluto invece per il nostro Gabriele Orlandi e Anello che per un problema tecnico sulla musica , causato dall’organizzazione, ha dovuto interrompere dopo 1 minuto la routine e continuare con una pausa nel mezzo, questo ha compromesso la riuscita ma l’esecuzione e la freddezza dimostrati da loro due sono state spettacolari e di sicuro daranno filo da torcere in futuro.
La quarta ad entrare è stata la nostra punta di diamante Lucrezia Pireddu con un confermatissimo Latin Border Roll detto Fly, binomio già Campione Europeo di Parigi 2022, e qui nonostante penalità a volte inspiegabili, non c’è stata storia e arriva la qualifica nei primi 10 per la finale. Grazie a queste 4 bellissime routine la squadra Italiana si è aggiudicata la Medaglia di Bronzo dietro all’Inghilterra (che ha di fatto vinto tutte le classifiche del campionato… in fondo in fondo questa disciplina l’hanno creata loro) e alla Repubblica Ceca, lasciandoci dietro nazioni che in passato sono state grandi competitor come Svezia, Germania, Danimarca e tante altre .
L’Italia ama gli animali
In Italia quasi una casa su quattro (37,7%) vede la presenza di almeno un animale da compagnia: più 4,6% rispetto al 2023. Il cane la fa da padrone con 4 italiani su 10 che lo accolgono, quasi lo stesso dato per chi ha scelto i gatti. Questi i dati che recentemente l’Eurispes ha pubblicato nel Rapporto Italia 2024. Gli uomini sembrano preferire il cane (44,4% di possessori, contro il 39,7% delle donne), mentre le donne scelgono più spesso il gatto (40,4% contro il 34,1% dell’universo maschile): le coppie con figli sono la tipologia familiare che in misura maggiore possiede un solo animale domestico (22%). I territori maggiormente legati alla presenza di animali in casa sono il Sud (40,5%) e le Isole (39,2%), seguite a breve distanza dal Nord-Ovest (38%) e Centro (37,3%) mentre la percentuale scende al 31,7% nel Nord-Est.
UNA FAMIGLIA ALLARGATA AI PET
Secondo una ricerca elaborata da Ipsos il 79% dei proprietari considera gli animali domestici a tutti gli effetti membri della famiglia, mentre per il 63% degli intervistati non sostituiscono un figlio e, per un 75%, non sono una causa della denatalità che colpisce il nostro Paese. La maggioranza degli italiani - più di uno su due (il 56%) - possiede almeno un animale domestico e, tra questi, soprattutto cani e gatti: il 36% dichiara infatti di avere almeno un cane, mentre il 33% possiede almeno un gatto. La Generazione X (41-56 anni) ha la più alta percentuale di proprietari di animali domestici (60%), e ha più gatti nel 41% dei casi, mentre la Generazione Z (16-26 anni) preferisce i cani (41%).
Tra i Millennial (27-40 anni) la presenza di animali è la più bassa (52%), ma ha la quota più alta di chi vorrebbe averne (24% vs 20% di media nazionale). Tra i Boomer (57-74 anni) c’è invece la maggiore quota di chi non è interessato ad avere animali (32% non li ha e non li vorrebbe vs 24% della media nazionale). Secondo la stessa ricerca è Torino la città italiana con più animali domestici (il 66% ne ha almeno uno) e con il più alto numero di cani (46%). È inoltre quella in cui si è più propensi a considerarli familiari a tutti gli effetti (92%).
L’AMORE PER GLI ANIMALI
L’amore per gli animali dell’Italia non si dimostra solo per cani e gatti, ma è sempre più generalizzato soprattutto per quanto riguarda i temi etici legati al mondo animale: sempre in base all’elaborazione di Eurispes gli italiani continuano a dire “no” alla vivisezione (76,6%), alla caccia (72,9%), alla produzione e all’uso di pellicce (78,3%) e all’utilizzo degli animali nei circhi (78,1%).
IL BORSELLO DELLA SPESA
Il 20,3% di chi ha con sé un animale spende meno di 30 euro al mese per la sua cura e il mantenimento. Circa il 60% degli italiani, invece, effettua una spesa mensile superiore ai 30 euro ed entro i 100 euro. Dal 2015 a oggi è sensibilmente diminuita la percentuale di coloro che spendono meno di 30 euro al mese e dai 30 ai 50 euro.
R.F.
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI
Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 9 ottobre – Anno 70°
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Fabrizio Crivellari
REDAZIONE: Renata Fossati
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HANNO COLLABORATO:
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In copertina: ENCI al G7 Agricoltura di Siracusa con il Ministro Lollobrigida
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639
Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
RECENSIONI
Eberhard Trumler
A TU PER TU CON IL CANE
Mondadori Editore
In questo saggio ormai classico –anzi un vero libro di culto –Eberhard Trumler, fondatore dell’etologia canina, insegna a guardare al «migliore amico dell’uomo» con occhi nuovi, prendendo coscienza di come ogni proiezione che noi Sapiens compiamo sul cane sia solo una pallida ombra di ciò che quest’animale racchiude in sé quando gli si consente di essere veramente quello che è, e non una creatura votata all’obbedienza o il surrogato di qualcosa o qualcun altro. Con un’ottica rigorosamente scientifica e nello stesso tempo colma d’affetto, Trumler assume a campione delle sue tesi alcune personalità canine, le descrive dalla nascita alla morte, ne spiega i più diversi aspetti dell’evoluzione fisica, psicologica e comportamentale, mostrando come favorirne le naturali tendenze a sviluppare l’amicizia con l’uomo.
Kevin Behan
IL TUO CANE
È IL TUO SPECCHIO
De Vecchi Editore
Perché uomo e cane sono così attratti l’uno dall’altro e che cosa hanno in comune?
I cani sentono ciò che noi proviamo. Ma, mentre noi umani siamo preda di mille pregiudizi, loro entrano immediatamente in sintonia con i nostri sentimenti e li riflettono, consentendoci così di conoscere la parte più autentica di noi stessi.
I nostri fedeli amici sono esseri emotivi, e l’emozione è una forza della natura reale quanto quella di gravità, una fonte d’informazione spesso oscurata ai nostri occhi dalla ragione.
Se capiremo questo, allora vedremo il cane non come un’entità separata, ma come uno specchio di quello che siamo.