ad oggi. Più tardi un allevatore di Pekinesi, Freda Evans con prefisso Elfann, acquistò due Shih Tzu. Decise che ciò di cui la razza aveva bisogno era l’introduzione del sangue di Pekinesee perciò, nell’ottobre del 1952, incominciò ad incrociare le due razze. Ciò fu causa di grande fibrillazione nel Club di razza. Furono quindi necessarie quattro generazioni di pura razza Shih Tzu prima che il Kennel Club rilasciasse i pedigree come puro Shih Tzu, anche se è interessante notare che negli USA gli Shih Tzu non sono stati accettati come tali fino a sette generazioni dopo la croce iniziale. Oggi la stragrande maggioranza degli Shih Tzu britannici portano nella loro genealogia tracce di questi incroci… anche se molto lontano ,nel loro pedigree. È importante osservare che durante gli anni della prima selezione, i punti che oggi non sono più considerati dei difetti erano invece ritenuti indesiderabili, e quindi il cucciolo sarebbe stato poi venduto come un cane da compagnia.
luppo del Club Shih Tzu. Più tardi negli anni ’50 fu coinvolta nella formazione di un secondo club, in particolare nella ManchuShih Tzu Society. Lo scopo di Lady Widdrington era quello di promuovere una taglia più piccola rispetto allo standard. Il Kennel Club non accettò la divisione della razza in due dimensioni per cui alla Manchu Society fu assegnato lo status ufficiale solo a condizione che promuovesse il benessere di tutte le dimensioni di Shih Tzu indicate dallo standard, come fa fino
TOELETTATURA La cura del mantello Shih Tzu è un impegno che richiede molto tempo. La spazzolatura e la pettinatura quotidiana è consigliata per rimuovere i grovigli e il bagno è solitamente necessario una volta alla settimana. La spazzolatura deve raggiungere la radice del pelo, fino alla pelle, per evitare la formazione di feltri. I proprietari che non espongono il loro Shih Tzu spesso scelgono di tosarlo per evitare il mantenimento costante. Questa pratica danneggia il mantello e lo rende più lanoso. È consigliabile controllare le orecchie una volta a settimana per evitare infezioni, irritazioni o formazione di cerume e pulirle regolarmente con un detergente adeguato e un batuffolo di cotone. Spazzolare i denti almeno una volta alla settimana per prevenire l’accumulo del tartaro e le gengiviti. I cani di piccola taglia sono soggetti a problemi dentali con l’andare degli anni , quindi spazzolare più spesso è buona norma. Inoltre, le unghie devono essere tagliate una volta al mese se il cane ha la possibilità di limarle correndo e camminando regolarmente all’aria aperta.
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TOP KENNEL Gli anni ’50 e ’60 furono anni d’oro per gli Shih Tzu in Gran Bretagna. Anche se Lady Brownrigg non era più così attiva nell’allevamento, entrambi Gay Widdrington e Freda Evans continuarono l’opera di selezione. Tra gli allevamenti inglesi che sono entrati nella storia della razza durante questo periodo, i più influenti sono stati Antarctica di Betty e KenRawlings, Jeanne e Arnold LeadbitterGreenmoss e Audrey Dadds ‘Snaefell’, per il loro contributo significativo al benessere degli Shih Tzu. Dal 1970 l’aumento dei numeri e la crescente popolaritàportarono alla nascita di numerosi Club per promuovere il benessere dello Shih Tzu. Oltre allo Shih Tzu Club e alla ManchuShih Tzu Society, esistono ora tre club regionali: il Nord Shih Tzu Club, il Shih Tzu Club di Scozia e il Club Shih Tzu del Galles del Sud e le contee occidentali, più uno in Irlanda. Nelle esposizioni, la crescente popolarità della razza ha portato a una concorrenza molto più rigida e ha attratto espositori qualificati di altre razze, che hanno portato nuovi standard di presentazione con loro. Probabilmente è nell’ambito della preparazione del mantello e della cura che i più grandi cambiamenti avvengano negli ultimi venti anni. Le nascite sono rimaste alte negli anni ’80 e ’90 e l’introduzione del passaporto per animali da compagnia e il relativo rilassamento delle restrizioni in quarantena hanno visto un aumento delle importazioni, soprattutto dall’Europa e dal Nord America. La razza stessa ha continuato a guadagnare in popolarità, tanto che nel 2012 è stata la quattordicesima razza nelle registrazioni di KC. LA RAZZA IN ITALIA Nel nostro Paese, lo Shih Tzu è una razza molto amata, diffusa e oggi facilmente riconoscibile anche dal neofita. Ha conosciuto il momento di maggior espansione agli inizi degli anni Novanta. Momento in cui sui ring degli appuntamenti maggiormente sentiti si potevano contare punte di una quarantina d’iscritti. Tra i pionieri della razza non si può dimenticare Renata Maraolo che con l’allevamento Ypsilon portò ai vertici più alti la razza lasciando un’impronta tutt’oggi riscontabile in molte linee di sangue. Parlando di questa razza su cui qui si punta l’obiettivo, è inevitabile commentare l’amaro scotto che una razza di moda deve pagare. Divenendo così popolare furono molte le persone che si avvicinarono allo Shih Tzu, ma solo perché razza molto richiesta, del resto le razze da compagnia grazie al loro carattere docile e le ridotte dimensioni, sono facilmente fagocitate dal mercato e purtroppo non solo dagli amatori. In quei periodi si vedevano Shih Tzu ovunque, pubblicità, esposizioni, per le strade e persino in triste mostra nelle vetrine dei negozi, tutto quel tumulto portò ad un declino della qualità della razza, si iniziarono a