anche se alcuni avevano aree crema dietro le orecchie. Nero, rosso e parti-color, erano rari. I più popolari erano i Mannheimer Spitz di colore nero. Nel 1898 lo Spitz tedesco è stato classificato in tre dimensioni (in Germania) che alla fine sono state suddivise in ulteriori categorie per taglia. Le piccole dimensioni erano rappresentate dal Mannheimer Spitz, sinonimo di Toy (Zwergspitz). Questa dimensione sarebbe oggi equiparata alle dimensioni del Kleinspitz. Il Principe di Galles nel 1891 né acquistò uno a Bad Homburg come regalo per sua figlia – Blackie - come veniva chiamato, pesava 4 libre. Al London Toy Dog Show nel 1886, organizzata dal Mr. Cruft, fu introdotta una classe per Pomeranians o Spitz, limitata ai cani “sotto 10 libre di peso”. Mr Cruft sembra aver dato una mano a promuovere la piccola dimensione! Fu anche notato un miglioramento nel carattere nei soggetti di taglia nana, molto più dolci e mansueti rispetto agli altri Spitz che mostravano un carattere più reattivo e nervoso. La razza ha trovato nel tempo ammiratori famosi di grande fama come il compositore Wolfgang Amadeus Mozart, Michelangelo e Giuseppina imperatrice di Francia che ebbero grande considerazione per questi piccoli cani definiti Loulou. Anche la regina Vittoria nel 1888, in viaggio in Toscana se ne innamorò, fondando un allevamento che ebbe come capostipite Gona, un Volpino italiano bianco.
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TAGLIA Spitz Nano/Pomerania: 20 cm +/- 2 cm, al garrese.
UN CANE PRIMORDIALE Albert Kull, nel 1898, definiva gli Spitz “una rappresentazione del cane primordiale” con qualità diverse da quelle comuni tra gli altri cani. “Non è un vagabondo né un cane servile; lui sa quale sia il suo posto e quali i suoi compiti. Egli deve sorvegliare la casa e la fattoria e seguire solo il suo padrone. Pertanto non tiene in alcun conto le altre persone e gli altri animali, anzi li considera degli intrusi, dei nemici da osteggiare. Quasi non conosce il sonno; il suo piccolo orecchio a punta percepisce ogni rumore e come una furia si precipita sul presunto nemico. Tutte queste qualità lo rendono il protettore e il guardiano delle case e delle fattorie, come nessun’altra razza di cani”. Lo stesso Kull scrisse che si distinguevano per le dimensioni: grande o carter di Pomerania; di medie dimensioni e nano di Pomerania quest’ultimo divenuto molto raro venne sempre più richiesto. Il Wolfspitz divenne il cane di guerra dell’esercito prussiano nel conflitto franco-prussiano; il Keeshond fu impiegato come cu-