I Nostri Cani - aprile 2014

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Quali le razze del gruppo 5 che possono partecipare

Tutti in corsa ma senza corona Pharaon Hound, Cirneco, Podenco Ibicenco e Podenco Canario possono partecipare senza però conseguire il CACIL. Le loro caratteristiche atletiche

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el maggio del 2007 l’am­ missione alle sole razze del gruppo decimo, fu modificata, ammettendo alla partecipazione delle gare internazionali e Campionati il gruppo 5, limitatamente al Pharaon Hound, al Cirneco, al Podenco Ibicenco e al Podenco Canario. Queste razze del gruppo 5 possono parte­ cipare, ma non possono conseguire la qua­ lifica del CACIL. Il Cirneco antichissima razza italiana, ori­ ginaria della regione Etnea della Sicilia, da sempre impiegata per la caccia al coniglio selvatico, fa parte dei cani primitivi. A differenza di altre razze del gruppo 10 che sono frutto di una scelta da parte dell’uomo, la sua selezione è stata fatta esclusivamente dalla natura, quindi si può dire che è un cane di origine selvatica. E’ una razza versatile, caccia sia utiliz­ zando il fiuto che la vista. Nel Coursing il suo stile di caccia è un’ar­ monica fusione di qualità fisiche, psi­ chiche e fisiologiche pertanto l’eleganza e la tipicità dell’andatura concorrono alla

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valutazione delle salienti caratteristiche della razza. Meno veloce di un Whippet, ma altrettanto agile, dotato di una destrezza incredibile sviluppata in secoli di caccia su terreni impervi e tortuosi, determinato nell’inse­ guimento del selvatico, esprime tutta la sua intelligenza cercando di giocare d’anti­ cipo sui cambi di direzione. Il Cane dei Faraoni, originario dell’isola di Malta deve il suo nome alla rassomiglianza del Tesem dell’antico Egitto. Gli studiosi hanno sviluppato diverse teorie sulle ori­ gini di questa razza. Alcune incisioni rupestri rinvenute in di­ verse località dell’attuale Sahara mostrano che questo cane era conosciuto nel neoli­ tico. Il Tesem potrebbe dunque discendere da un levriero africano presente nel Sahara oltre settemila anni fa. Questo levriero africano si diffuse in tutto il bacino mediterraneo si trova tutt’ora nel Nord Africa, in Spagna, nelle isole Canarie ed anche i Francia. I Fenici e forse prima di loro i cretesi e poi i cartaginesi lo condussero nelle Baleari, a Malta, in Sicilia.

Queste isole sono state il rifugio di tre di­ scendenti diretti del levriero africano: Podenco Ibicenco (levriero delle Baleari), il Cirneco dell’Etna, e il Cane dei Faraoni che oggi vengono considerati come appar­ tenenti a tre razze distinte. Contrariamente ai levrieri (a orecchie ca­ denti) che cacciano servendosi unica­ mente della vista, essi utilizzano tutti i sensi: vista acuta, udito finissimo, e fiuto sviluppato. Queste razze sono abilissime nella caccia del coniglio selvatico. Sono saltatori prodigiosi, montati su molle, vo­ lano al di sopra dei cespugli per inseguire la selvaggina, dotati di agilità straordinaria sono capaci di effettuare curve a stretto raggio, saltando di roccia in roccia ed hanno un’ottima resistenza alla fatica. In piano la loro velocità è inferiore a quella dei Grey o dei Galgo, ma in terreni acci­ dentati sono insuperabili per raggiungere il coniglio selvatico, che con bruschi cam­ biamenti di direzione mette a dura prova i suoi inseguitori. Anche qui quando cacciano in muta il ca­ pobranco è colui che si distingue per de­ terminazione, forza ed intelligenza.


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