La selezione è intelligente scelta di riproduttori e linee di sangue
Buon Segugio non mente L’esempio d’un impegno che ha portato ad un effettivo miglioramento della razza: ecco le diverse tappe come in un originalissimo meraviglioso romanzo a suspense
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Buon sangue non mente: è l’aforisma che, nei millenni, ha sempre suscitato speranza e successi nei migliori allevamenti di tutte le razze di animali domestici per una selezione qualitativa. Per tutti di ogni razza o specie che vivono in libertà sono le leggi genetiche di Madre natura che governano la selezione reale per il processo evolutivo. Queste leggi naturali trovano testimonianza da un accurato studio delle stesse. E noi troveremo testimonianza concreta, che diventa certezza, principalmente da tre qualità indiscutibili, fondamentali: l’omogeneità, la corpulenza e la tipicità di ogni specie, fatta eccezione dal leggero dimorfismo sessuale tra maschi e femmine della medesima razza: la livrea (più appariscente nei maschi) e la statura (da uno a due cm inferiore nelle femmine). Fra gli alati citiamo quelli più noti a noi: i passeracei, i rapaci (Barbagianni e Civette), tutte le razze di uccelli acquatici; fra i mammiferi selvatici soffermiamo la nostra attenzione sulle lepri e sui caprioli. A colpo d’occhio l’omogeneità e la corpulenza è perfetta; difformismo sessuale a parte. Facciamo un accurato esame dei cani delle razze da seguita: prendiamo come esempio le stature delle quattro razze dei Griffon Vendéen: Grand Griffon Vendéen: maschi da cm 62 a 68 – femmine da cm 60 a 65; Briquet Griffon V. da cm 50 a 55 cm – f da 48 a 53cm. Gran Basset Griffon V. maschi da 40 a 44 cm- f. 39 a 43 cm. – Petit G.V. da 34 a 38 cm. Sia per ma-
Á schi che per le femmine. Anche in Italia nel 1882 i Segugi it. a Pelo raso e a pelo forte, nell’unico standard riportato nel 1° numero del bollettino del K.C.I. (gennaio 1929) l’altezza al garrese era di 50 cm per i maschi e cm 48 per le femmine. Preferite le misure superiori purché non abbiano a superare i cm 58. Attualmente le stature ideali dei Segugi italiani si sono standardizzate da cm 52 a cm 56, leggermente superiori quelle dei pelo forte. Ma sulle pagine della Rivista “LA CACCIA”, Artus, in sintonia con Angelo Vecchio, precisava: statura medio - bassa da 40 a 49 cm- altre razze da seguita italiana i piccoli lepraioli degli Appennini da 32 a 39 cm di statura. I Montagnini degli Alpi, i Cravin e i Segugi Maremmani da 40 a 49 cm-. Purtroppo per vari motivi questi segugi non furono mai accettati come razza di genealogia accertata. L’Italia si è fermata ai soli segugi italiani a pelo raso e a pelo forte. E questo è un grande merito di alcuni allevatori italiani di notevole cultura e dotati di ottimo colpo d’occhio se oggi l’Italia può vantarsi di due razze di cani da seguita di notevole valore estetico ma, soprattutto, di grande valore venatorio. Nel 1995, per iniziativa di alcuni amatori, l’Enci ha de-
ciso, con appropriato verbale, l’inizio delle pratiche per il riconoscimento ufficiale delle razze di segugi italiani sopra menzionati. Per le giovani generazioni di segugisti ritengo qui riportare un fulgido esempio da imitare: Piero Rigoni da sempre segugista amante delle mute. Con occultata e ben gestita consanguineità e con intelligenti ritempre Egli ha conseguito risultati che intendo rendere di pubblica diffusione perché rari ed esemplari. Ha sempre avuto delle ottime mute, ma è dal 1976, da quando si innamorò dei segugi italiani fulvi a pelo raso dell’Allevamento di Pontenizza di Mario Villa che si dedicò a questa razza con tanta perizia da ottenere eclatanti successi in esposizioni e in prove di lavoro a livello nazionale e internazionale. BUON SANGUE NON MENTE Ecco una rassegna di foto che narrano la storia di questo privato allevamento amatoriale: 1980 Laika di Pontenizza, la graziosa femmina capostipite del suo allevamento. Si noti la tipicità, la distinzione, il cesello e l’espressività del soggetto con orecchie bene inserite e di ottima fattura “alla Solaro” (inserire foto n° 1). Luglio 1986: dopo dieci anni Piero Rigoni presenta Blek e Cinzia che trionfano in
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