INC ottobre 2010

Page 14

Totò Seg. Maremmano tigrato di Marcello Petrilli

ficato in due convegni organizzati dalla SIPS nazionale a Rapolano con il prof. Carlo Renieri e a Sassetta con giovani ed anziani allevatori di Segugi Maremmani. Proprio in questi convegni dopo attenta analisi dei capostipiti è stato evidenziato che la maggioranza dei soggetti iniziali era a manto fulvo mentre i tigrati rappresentavano in quel momento la maggioranza dei soggetti. A Sassetta nell’agosto 2009, al convegno organizzato dalla SIPS nazionale con il supporto di Diego Venanti, proprio tramite la proiezione delle immagini fornite dagli allevatori storici della razza (foto molto importanti dei soggetti progenitori, tutti cani che tramite le loro gesta si erano coperti di gloria nella caccia al cinghiale in Maremma), si è convenuto di riportare l’allevamento verso il tipo dei soggetti capostipiti. Dopo l’espletamento dei due convegni, i consigli proposti dalla SIPS nazionale sono stati recepiti dagli allevatori più attenti e si è assistito ad un incremento dei manti fulvi di ogni gradazione con presenza di bianco sulla testa, sugli arti e sul petto, come era alla partenza dell’iter selettivo. Oggi ai raduni del Segugio Maremmano si assiste all’esposizione dei soggetti e già si vedono le linee ben fissate, ma anche i soggetti che si presentano per il riconoscimento hanno un buon livello di adesione allo standard. I giudici autorizzati al rico-

noscimento sono ormai molto esigenti, hanno ristretto le maglie della rete e lasciano accedere all’RSR solo quei soggetti perfettamente aderenti allo standard. Gli stessi giudici autorizzati hanno valutato molte migliaia di soggetti in più di cento raduni di riconoscimento organizzati in tutta l’Italia dalla SIPS nazionale in 20 anni. Alcuni numeri sono emblematici: circa settemila soggetti riconosciuti ed iscritti nel 2008, più di novemila nel 2009. Il Segugio Maremmano ha un aumento demografico esplosivo, ha surclassato tutte le razze da seguita presenti in Italia ed ancora aumenta. E’ innegabile che il lavoro svolto va nella giusta direzione, l’impegno degli allevatori seri e della SIPS nazionale che si è occupata insieme all’ENCI del riconoscimento della razza ha premiato chi da più di mezzo secolo con tenacia aveva resistito nell’attesa della proclamazione a razza del Segugio Maremmano. Il progetto scientifico GESEMA (Genetica del Segugio Maremmano) implementato e finanziato dalla SIPS con la collaborazione del Prof. Carlo Renieri della facoltà di Veterinaria dell’Università di Camerino che prevede l’analisi del DNA di alcune centinaia di soggetti, ormai giunto a conclusione, cercherà di spiegarci se alcune caratteristiche attitudinali si possono riprodurre con accoppiamenti mirati e,

anche, se le attitudini venatorie sono le stesse in tutti e tre i colori del manto fulvo, nero focato e tigrato. Questo importante progetto aggiunge la scientificità necessaria in un settore cinofilo che per anni ha invece adoperato metodi abbastanza empirici, insostenibili in una società moderna. Non sarà facile, ma bisognerà convincere in primis i giudici e poi gli allevatori più resistenti ad accettare e recepire i consigli che il mondo scientifico ci trasmette. L’obiettivo fondamentale della selezione del Segugio Maremmano rimane sempre quello di un allevamento moderno che salvaguardi l’alto valore venatorio di questo Segugio da cinghiale, altrimenti andrà a confondersi in quella galassia di Segugi che, utilizzati con entusiasmo ed enfasi dai cacciatori del suide,in breve tempo sono stati sostituiti da altre razze come è già successo. A proposito delle qualità venatorie del Segugio Maremmano l’ultimo week end di giugno si è disputata a Sassetta (LI) la terza edizione del “Trofeo degli Eccellenti” riservato ai migliori Segugi Maremmani da cinghiale. La scelta dei soggetti è avvenuta in base ai risultati eccellenti ottenuti nelle prove ufficiali su cinghiale del 2010 dai primi 15 Segugi Maremmani. La prova si è svolta nel magnifico scenario della macchia mediterranea tipica della Maremma dove l’impegno del Gruppo Cacciatori del Cinghiale del posto, capeggiati da Diego Venanti, ha consentito l’ottima riuscita della manifestazione. Sabato pomeriggio, al raduno svoltosi alla presenza del Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, e della SIPS Fulvio Ghilardi, sono stati presentati circa 150 Segugi Maremmani. Alcuni veramente molto belli a dimostrazione del percorso qualitativo intrapreso dagli allevatori presenti in uno dei territori in cui è nato il Segugio Maremmano. Classifica 5° Trofeo degli Eccellenti 2010 1° Veleno Ecc. CAC p. 180 di Polotto 2° Totò Ecc. p. 176 di Petrilli 3° Tyson Ecc. p. 168 di Scaffardi 4° Berlusconi Ecc. p. 165 di Cupini 5° Pamela Ecc. p. 162 di Albonetti 6° Nessuno Ecc. p. 162 di De Marco 7° Guerrina MB p. 155 di Fabiani 8° Tigre MB p. 153 di Cucini 9° Fiamma MB p. 152 di Cittadini 10° Perla MB p. 150 di Pachera Albo d’oro del Trofeo degli Eccellenti 2006 Aspirina di Mino Cupini 2007 Diana di Federico Bisoli 2008 Berlusconi di Mino Cupini 2009 Randello di Sandro Albonetti 2010 Veleno di Guglielmo Polotto. Vincenzo Ferrara

14

INC articoli ott10.indd 14

22/09/2010 18:34:27


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
INC ottobre 2010 by ENCI - Ente Nazionale Cinofilia Italiana - Issuu