Notizie EmilBanca n° 1 2017

Quadrimestrale anno XV | n. 1 | Marzo 2017

PRIMO PIANO

BANCO COOPERATIVO EMILIANO ENTRA IN EMIL BANCA I-IV COP NEB.indd Tutte le pagine

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Progetto Imprese

Se hai un’attività in cui desideri investire, se sei una PMI, una start up, un’impresa femminile, Emil Banca finanzia i tuoi progetti e ti aiuta a realizzarli.

Caratteristiche del finanziamento: • Destinato a piccole e medie imprese operanti nel settore enogastronomico, artigianato, industria, edilizia, ospitalità, wellness, trasporti, logistica, etc.

• Durata: 36-84 mesi • Tasso variabile a partire da 2,80% per 36 mesi e a partire da 3.25% per durate superiori, in base al merito creditizio* Il finanziamento (mutuo chirografario) beneficia del fondo di garanzia del Medio Credito Centrale. *esempio rappresentativo: finanziamento di 50.000 € a 60 mesi TAN 3,25%, TAEG 4,01%, rata mensile 899,55 €. La concessione del finanziamento è soggetta ad approvazione della Banca.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tassi, condizioni economiche e contratti, si vedano i fogli informativi disponibili in filiale o sul sito www.emilbanca.it, la concessione delle carte e dei finanziamenti è subordinata all’approvazione della Banca. Condizioni soggette a scadenza o modifiche senza necessità di preavviso. Salvo errori ed omissioni.

EDITORIALI

PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO

Quadrimestrale anno XVI n. 1 | Marzo 2017

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PRESIDENTE

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DIRETTORE GENERALE

Stiamo costruendo le fondamenta del nuovo Credito Cooperativo Tanto lavoro e ottimi risultati in un anno storico per la Banca

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BANCA

Direttore responsabile Giuliana Braido Coordinamento redazionale Filippo Benni Progetto grafico Elena Alberti Impaginazione Filippo Benni Hanno collaborato Michelangelo Abatantuono, Silvia Lambertini, Giulio Magagni, Marina Miglioli, Paola Misiti, Alberto Montanari, Giada Pagani, Marika Pappagallo, Emanuele Stanzani, Daniele Ravaglia, Francesca Rossini.

Crediti fotografici Archivio Emil Banca, Lele Corni.

In copertina: I soci Lorenzo Molinari e suo nonno Gino Molinari fotografati da Lele Corni durante l’Assemblea dell’aprile 2016 Redazione Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19 Bologna - tel: 051.6317823 e-mail: notizie@emilbanca.it Numero chiuso in redazione Martedì 28 febbraio 2017 Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna.

Stampa Litografia S.A.B. snc Via San Vitale 2/c - Budrio - Bologna Stampato su carta Cyclus print riciclata 100%.

Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente.

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L’ASSEMBLEA

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L’INTERVISTA

Più di seimila sì alla fusione Insieme siamo più solidi e incisivi BANCA

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Ciak si gira!

La fusione spiegata in un video

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SOLIDARIETÀ

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Dai Comitati un assegno per l’Ant

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Quei biglietti d’auguri di Natale nati dietro le sbarre a Ferrara Terremoto Centro Italia: la nostra raccolta continua

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TERZO SETTORE

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A scuola di crowdfunding

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Antoniano: un anno insieme e solidali

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Fattoria Masaniello, dove il cibo fa del bene GIOVANI

La lezione di Bucci agli studenti più bravi Con Vito dai ragazzi del Fomal: la cucina per tornare in pista

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L’ESPERTO RISPONDE

SimplyBank, il nuovo home banking LO STUDIO

Agricoltori: le strategie per crescere L’APPUNTAMENTO

Il Grand Tour diventa un evento

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MONDO SOCI

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SOCIO IN EVIDENZA

Ristorante Marconi

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SOCIO PERSONAGGIO

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Bibi Ballandi

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NOTIZIE DAI COMITATI SOCI

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SOCI CON CARTA PENNA E CALAMAIO

Mauro Mazzoni

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IN VIAGGIO CON LA MIA BANCA

BANCA E TERRITORIO 36

IN BREVE

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APPUNTAMENTO A...

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EDITORIALE Giulio Magagni Presidente

Stiamo costruendo le fondamenta del nuovo Credito Cooperativo Lavoriamo assieme a tutte le componenti del nostro sistema per creare un modello nuovo, che possa declinare i nostri valori con le esigenze di modernità e di evoluzione del modo di fare banca con la consapevolezza che le Bcc sono un valore da preservare.

I

l 2017, oltre ad essere un anno storico per la nostra banca - che grazie all’integrazione con il Banco Cooperativo Emiliano diventerà una delle Bcc più grandi ed importanti non solo del Nord Italia ma di tutto il Paese - , sarà un anno fondamentale anche per la storia più che centenaria dell’intero Credito Cooperativo Nazionale impegnato a portare a termine una riforma epocale.

Come già annunciato anche dalle trascorse pagine di questa rivista, Iccrea Banca (che ha già tutti i requisiti richiesti dalla Legge di Riforma, compreso un patrimonio ben oltre la soglia minima di un miliardo di euro) sta lavorando per unire sotto un’unica realtà le tante Banche di Credito Cooperativo del Paese.

A metà febbraio, a Milano alla presenza di più di 150 BCC e circa 350 manager, tra direttori generali e altri ruoli operativi, ha dato il via ai cantieri che ne dovranno costruire le fondamenta.

Saranno 14 i tavoli tematici a cui lavoreranno i tecnici di Iccrea e i rappresentanti delle varie banche.

Gruppi di lavoro che dovranno elaborare il piano industriale della nuova realtà nei suoi dettagli partendo da alcuni principi ispiratori, tra cui la piena autonomia delle Bcc nella relazione con i propri clienti (nell’ambito ovviamente di policy definite da Iccrea insieme alle banche e coerenti con il contratto di coesione previsto dalla normativa).

L’avvio di questi cantieri è una tappa

fondamentale per la costruzione di un gruppo cooperativo nazionale che vuole essere protagonista al fianco delle famiglie e delle piccole e medie imprese che rappresentano il cuore economico del nostro Paese.

Questo processo, in cui la nuova Emil Banca potrà e dovrà essere protagonista, parte da una base molto solida. Ora però dobbiamo lavorare per creare un modello nuovo, che possa declinare i valori del Credito Cooperativo con le esigenze di modernità e di evoluzione del modo di fare banca. Un modello che andrà costruito assieme a tutte le componenti del nostro sistema, dalle banche, alle Federazioni, alle realtà informatiche, con la consapevolezza che le Bcc sono un valore da preservare, di relazione oltre che economico.

Tra le tante sensazioni positive di questo inizio 2017 c’è posto però anche per un grande rammarico. Nonostante le raccomandazioni arrivate dalle Istituzioni economiche italiane ed europee, una parte del movimento ha deciso di andare da sola, abbandonando il resto del sistema per creare un secondo gruppo cooperativo nazionale. Ribadendo che per noi quella di dividerci non è una scelta lungimirante, voglio assicurare tutti che noi non rinunceremo al dialogo e, finché ne avremo la possibilità, lasceremo la porta aperta al confronto affinché non vengano disperse risorse importanti.

Non lo facciamo per noi ma per il Paese.

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EDITORIALE Daniele Ravaglia Direttore Generale

Tanto lavoro e ottimi risultati in un anno storico per la Banca

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l 2016 sarà di certo un anno da ricordare per la nostra Banca.

Ad una complessa situazione di mercato, che continua a non mostrare segni di sostanziale ripresa, si è accompagnata una approfondita attività legata all’aggregazione per incorporazione di Banco Cooperativo Emiliano, che solo sul finire dell’anno ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. L’assemblea dei soci di inizio febbraio ne ha poi sancito definitivamente il via libera.

Difficile rendere l’idea di quanto questa attività abbia assorbito in termini di tempo e risorse i diversi Uffici di sede distogliendoli dal presidio esclusivo sull’andamento aziendale.

Ciò nonostante, i dati di chiusura del 2016 mostrano una banca dinamica, in crescita dal punto di vista commerciale e capace di rafforzarsi patrimonialmente.

A questo dato fa riscontro un bilancio economico positivo che ci permetterà di fare ulteriori accantonamenti per consolidare ancor più l’azienda, così come ci permetterà di distribuire ai soci una parte dell’utile realizzato sotto forma di dividendo che, di questi tempi è da ritenersi assolutamente positivo visti i tassi bassissimi (verrà infatti proposto alla prossima Assemblea dei soci di remunerare il capitale sociale con un tasso dello 0,75%).

Pochi elementi sono sufficienti a confermare questo andamento: la raccolta complessiva dell’Istituto è aumentata di 90 milioni di euro.

Così come gli impieghi alla clientela sono incrementati di 37 milioni.

La Banca ha quindi accresciuto la sua operatività di oltre 127 milioni di euro.

Un dato importante che va letto come una confermata fiducia nella relazione banca-cliente.

Ma non sono solo questi numeri che rendono bene il risultato ottenuto quanto le persone: oltre mille nuovi Soci hanno chiesto di entrare a far parte della nostra compagine sociale ed i clienti sono aumentati di 1.526 unità.

Dato ancor più rilevante è che la maggior parte di questi nuovi clienti sono giovani (gli under 35 sono ben 848), elemento questo estremamente importante in quanto ci permette di guardare al futuro con ottimismo.

Non si può quindi che essere soddisfatti e ringraziare i collaboratori per il loro lavoro, i Soci e i clienti per aver continuato a darci fiducia.

Il nostro impegno è quello di continuare a fornire loro e alle Comunità un servizio adeguato alle esigenze, mantenendo quella prossimità che caratterizza il nostro operare e che distingue certamente la nostra Cooperativa di credito dalle banche commerciali.

I dati di chiusura del 2016 mostrano una banca dinamica, in crescita dal punto di vista commerciale e capace di rafforzarsi patrimonialmente.

Crescono sia la raccolta che gli impieghi.

Tanti i nuovi giovani clienti.

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L’ASSEMBLEA

PIÙ DI SEIMILA SÌ ALLA FUSIONE Il via libera dei soci al progetto di aggregazione del Banco Cooperativo Emiliano in Emil Banca.

La decorrenza sarà il primo aprile di Giuliana Braido

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soci di Emil Banca e di Banco Cooperativo Emiliano hanno espresso il loro assenso al progetto presentato nelle rispettive assemblee straordinarie che si sono tenute domenica 12 febbraio. Data che sarà ricordata anche perché ha sancito sicuramente una delle operazioni di aggregazione più rilevanti mai realizzate nel mondo del Credito Cooperativo Italiano.

Entrambe le assemblee hanno visto una partecipazione eccezionale che ha sottolineato la straordinarietà di questa operazione, assolutamente non banale per la sua complessità. I tanti soci presenti hanno dimostrato attaccamento, anche attraverso diversi interventi per chiarire aspetti di varia natura del progetto, e voglia di futuro per la loro Banca. Un futuro solido e strutturato che possa continuare ad offrire prospettive ed opportunità per l’intero territorio che abbraccerà la nuova Banca, di per sé florido ma che necessita di soggetti economici che, con autentico spirito 6

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L’ASSEMBLEA

LA PROSSIMA ASSEMBLEA Si terrà il 23 aprile, preoccupazione di sempre presso il perdere lo status quo.

Palazzo dello Sport Di certo questa è di Casalecchio manifestazione di (Unipol Arena) l’Assemblea apprezzamento ordinaria dei Soci dell’operato sin qui di Emil Banca. In portato avanti dalla questa occasione la Banca e della compagine sociale percezione diffusa sarà chiamata ad approvare il bilancio del valore da essa di esercizio, a prodotto. Ma l’aver rinnovare le cariche accolto la necessità sociali per il triennio di non fermarsi a 2017-2019 della questo status quo e di nuova Emil Banca e ad esprimere il continuare a portare Il tenore Cristiano Cremonini canta l’Inno Nazionale prima dell’inizio del lavori. proprio voto circa avanti un percorso di l’adesione al Gruppo cooperativo, partecipino favorendone lo sviluppo, in questo specifico caso, sostenendo Bancario Iccrea. sviluppo. anche una realtà in difficoltà, è segno di Si tratta della prima Il Palazzo dello Sport di Casalecchio di Reno maturità della compagine sociale. In Emil assemblea della Banca unita. ha ospitato oltre 1500 persone presenti Banca sarà incorporata una realtà, quella del I lavori fisicamente che hanno votato praticamente Banco Cooperativo Emiliano, che ha una storia cominceranno alle all’unanimità (i voti contrari sono stati solo altrettanto lunga. Le affinità valoriali, la 9 del mattino e due). E l’accoglienza è stata speciale anche complementarietà territoriale, gli elementi di le partecipazioni grazie alla partecipazione del socio Cristiano omogeneità della struttura economica e sociale saranno, come di consueto, agevolate Cremonini, celebre tenore bolognese, che ha delle aree interessate, danno garanzie sul dal servizio di intrattenuto gli intervenuti in attesa rafforzamento della missione della nuova trasporto in pullman dell’inizio dei lavori assembleari. Così tra le Banca, orientata al sostegno dello sviluppo che partirà da note di Piazza Grande e di Caruso e di un complessivo del territorio, a fornire servizi di diverse località. coinvolgente Inno Nazionale, cantato da tutta qualità a prezzi equi e sostenibili e alla A tutti i Soci arriverà presto l’avviso di la platea, è cominciata l’ultima assemblea dei costruzione di un patrimonio adeguato ad convocazione per Soci di quella che ormai possiamo definire assicurare solidità e prospettive di crescita a posta. “vecchia Emil Banca”, perché dal primo aprile beneficio di soci e clienti. la piazza sarà ancora più grande, in quanto ospiterà anche i ventimila soci di Banco Cooperativo Emiliano.

Più che una piazza una cittadina e neppure tanto piccola: se dovessimo rappresentare l’insieme del 44.000 soci della nuova Emil Banca, è così che potremmo farlo. E i soci di una cooperativa, si sa, non sono semplici azionisti, come nelle altre banche. Ne rappresentano l’anima e la ragione di esistere.

Per questo è stato positivo constatare come, attraverso chi ha preso pubblicamente la parola, nessuno abbia nascosto la Sopra, la registrazione dei soci. In alto a sinistra, i soci ascoltano le relazioni prima della votazione.

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PRIMO PIANO

INTERVISTA AL DIRETTORE DANIELE RAVAGLIA

INSIEME SIAMO PIÙ SOLIDI E INCISIVI A colloquio con il Direttore che dal prossimo primo aprile sarà alla guida della nuova Emil Banca dopo l’incorporazione del Banco Cooperativo Emiliano: “Questa aggregazione è un’operazione che guarda lontano. La nostra nuova dimensione regionale non cambierà il nostro modo di stare su ogni territorio” intervista di Giuliana Braido

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Dobbiamo continuare a mantenere le relazioni con la base sociale come abbiamo sempre avuto.

Non togliendo nulla né ai soci né alle comunità di riferimento. Anzi il nostro obiettivo è quello di essere presenti con risorse ancora maggiori. Continueremo a puntare sulla conoscenza delle persone che dovranno sempre rimanere al centro del nostro operato.

’operazione di aggregazione con Banco Cooperativo Emiliano deliberata dall’assemblea dei soci lo scorso febbraio rappresenta la nona nella storia della Banca dalla sua nascita. Oggi possiamo dire che sono ben 16 le Bcc/casse rurali che nell’arco di oltre un secolo hanno contribuito a dar vita alla nuova Emil Banca.

Innanzi tutto vogliamo dire quali sono state le ragioni che hanno portato allo sviluppo di questo progetto aggregativo?

L’obiettivo numero uno è senz’altro il consolidamento. Un progetto che ci ha fatto guardare avanti con una visione di lungo periodo. Siamo ben consapevoli che il mercato richiederà, a tutte le banche, comprese le Bcc, crescenti standard di efficienza e di presidio dei controlli. Richiesta che potrà essere soddisfatta solo da organizzazioni più strutturate e consolidate. Questa operazione ci consente addirittura di anticipare molte di queste imposizioni e soprattutto di attrezzarci per superare difficoltà che potrebbero verificarsi in futuro. La struttura che stiamo costruendo sarà sicuramente più rispondente a queste esigenze.

La realtà che viene integrata in Emil Banca ha avuto molti problemi? Come andranno a impattare sugli assetti della nuova Banca?

Vorrei mettere in chiaro che Banco Cooperativo Emiliano ha avuto grossi problemi legati alla qualità del credito che, grazie a questa operazione sono stati risolti, ma non da noi. Di fatto è intervenuto il Fondo Temporaneo di Garanzia delle Bcc (strumento creato ad hoc con la Legge di Riforma per accompagnare percorsi di questo tipo), il quale ha acquisito un discreto ammontare di crediti deteriorati. Semplificando possiamo dire che Banco Emiliano entra in Emil Banca “pulito” dalle criticità generate dalla bassa qualità del credito, importando invece asset positivi.

Facciamo quindi un’operazione che consente di partire con una potenzialità rinnovata e con maggiori garanzie di solidità per il futuro.

Chi è Banco Cooperativo Emiliano?

Parliamo di una Bcc come la nostra, con radici ultracentenarie che oggi rappresenta il frutto dell’aggregazione di tre Casse Rurali del territorio reggiano (Gualtieri, Guastalla, Cavola e Sassuolo); opera con 38 filiali nelle province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova, ha ventimila soci e 260 dipendenti. Ha un modo di porsi verso il territorio molto simile al nostro, per questo prevedo che non ci saranno difficoltà a mantenere stili e modalità operative sino ad oggi adottati.

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PRIMO PIANO

La nuova Banca insisterà su un territorio molto più ampio dell’attuale….. È vero. La nuova zona di competenza abbraccerà 6 province (di cui una in Lombardia), praticamente seguendo la via Emilia. Si tratta di una tra le aree più ricche del nostro Paese, in particolare relativamente al tessuto imprenditoriale e alla sua apertura all’export, ben diversificata dal punto di vista della produzione merceologica (una garanzia in caso di crisi di settore) e ha una minor incidenza di disoccupazione rispetto ad altri territori. Un’area sana, piena di opportunità tutte da cogliere.

Ci saranno novità sulla compagine sociale?

Dobbiamo continuare a mantenere le relazioni con la base sociale come abbiamo sempre avuto, possibilmente consolidandole e non togliendo nulla né ai soci né alle comunità di riferimento. Anzi, il nostro obiettivo è quello di essere presenti con risorse ancora maggiori. Continueremo a puntare sulla conoscenza delle persone che dovranno sempre rimanere al centro del nostro operato.

Le dimensioni raggiunte non sminuiranno l’approccio mutualistico?

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Noi abbiamo già dimostrato, sin dagli anni ‘90 quando la Banca cominciava ad assumere dimensioni più significative, aggregando banche di minori dimensioni, che siamo stati in grado di garantire prossimità. E oggi Emil Banca non è certo una piccola Bcc. I territori che vanno ad esempio da Madonna dei Fornelli a Ostellato sono molto diversi, disomogenei, però in quei territori la nostra presenza è sempre stata coerente con la nostra storia quindi oggi è pressoché irrilevante che da Ferrara si vada sino a Parma. Questo grazie all’azione dei Comitati Soci locali che continueranno ad avere un ruolo prezioso e quanto mai strategico nella relazione bancasoci-territori. Penso a quante nuove azioni di marketing territoriale più strutturate e incidenti del passato potremmo avviare anche grazie al mantenimento di rapporti sinergici con enti locali e associazionismo, che assicureremo potenziando la struttura organizzativa nei comparti

propri (non profit, agroalimentare, start up).

Uno degli obiettivi principali della Banca è quello dell’efficientamento che tipicamente passa dalla razionalizzazione dei costi e sappiamo che il costo del personale è senza dubbio uno dei più rilevanti. La Banca metterà a casa delle persone?

La nuova Banca cercherà di accompagnare tutti coloro che sono nelle condizioni previste delle norme vigenti verso il pensionamento. Non licenzieremo nessuno: le uscite saranno volontarie. Stiamo inoltre facendo analisi approfondite anche sul tema della mobilità perché sappiamo che alcune decine di persone subiranno certamente dei disagi, ma lo faremo con attenzione alle situazioni individuali, come abbiamo sempre cercato di fare, con la consapevolezza che sono proprio i collaboratori che fanno la differenza. Il nostro obiettivo non è quello di essere una banca grande, ma una grande banca. E questo è possibile solo se tutti lo vogliono, a partire dal personale dipendente.

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COMUNICAZIONE

LA NUOVA CAMPAGNA

CIAK SI GIRA! LA FUSIONE È SPIEGATA IN UN VIDEO Con i volti dei collaboratori delle due Bcc, per rafforzare l’identità della nuova Banca un breve filmato racconta il progetto di aggregazione col Banco Cooperativo Emiliano di Marina Miglioli

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on solo numeri per illustrare la sostenibilità del progetto.

Per trasmettere la straordinarietà dell’operazione di fusione tra Emil Banca e Banco Cooperativo Emiliano, ai soci, in assemblea, è stata proposta la visione, in anteprima, di un video “empatico” per illustrare l’identità della nuova Emil Banca, un’identità che cresce sulla storia delle due realtà cooperative: una storia fatta di territorio e di persone, per una banca dal tessuto sociale importante.

Protagonista del racconto è una giovane ragazza che va a discutere la sua tesi di laurea, che ha ad oggetto proprio la fusione in questione e che dimostra, nonostante l’ironia della commissione, che un modello economico differente è possibile ed è proprio quello che lei auspica per il suo futuro.

Un video che ha visto la presenza di due attori professionisti (la

Il primo ciak delle registrazioni fatte a Palazzo d’Accursio.

giovane laureanda e il presidente di commissione) e di diverse comparse (famigliari, amici, membri della commissione) tutte scelte fra le scrivanie delle due banche per dare un segno tangibile di partecipazione e perché ai collaboratori di una Bcc piace mettere la propria faccia nelle cose in cui credono e in ciò che fanno.

Volti noti quindi, almeno tra i soci e clienti delle due Banche, che la mattina del 3 febbraio si sono ritrovati sul set di registrazione (a Bologna presso Palazzo d’Accursio) e per qualche ora hanno vestito i panni di attori. Grande lavoro per la troupe scrupolosissima, che per “dare buona” una scena ci ha fatto girare decine di volte le azioni, da

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COMUNICAZIONE

Tutte le immagini sono relative alla registrazione dell’ultima scena del video che racconta la fusione. Sul set, assieme ai due attori professionisti, diversi collaboratori di Emil Banca e Banco Cooperativo Emiliano.

È IN VERSI LA NUOVA CAMPAGNA NAZIONALE BCC: CON LE TERZINE, SI FA PRESTO A DIRE BANCA!

Inquadra il QrCode con l’App del tuo smartphone per vedere il video

ogni prospettiva possibile.

Esperienza che si è rivelata molto interessante perché ha dato modo di osservare e comprendere che l’attenzione ai particolari, anche quelli che possono sembrare insignificanti, porta a risultati eccezionali grazie al contributo di tutti, ciascuno nel proprio ruolo.

A gennaio è partita anche la nuova campagna di comunicazione del Credito Cooperativo che con il claim “Si fa presto a dire banca!” , lo stile e il linguaggio comunicativo originale di Maurizio Lastrico, ha il compito di veicolare le peculiarità delle Bcc nella relazione con famiglie, territorio, giovani e imprese. L’attore comico e autore genovese si è fatto apprezzare dal pubblico televisivo grazie al suo modo di raccontare la quotidianità con terzine dantesche attualizzate e “contaminate” dall’italiano di nostri giorni. Dal contrasto tra il linguaggio aulico dei versi di Lastrico e l’attualità degli argomenti trattati si crea una surreale distonia e comicità. Le sue rime mettono in luce l’approccio differente che distingue le bcc dal resto del mondo bancario. (p.m.)

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BANCA - SOLIDARIETÀ

VOLONTARIATO D’IMPRESA

ANTONIANO: UN ANNO DI INSIEME SOLIDALI Diecimila euro e più di novecento ore di lavoro al servizio dei più deboli: questo il bilancio dopo un anno di volontariato alla mensa dei poveri

In alto, la consegna dell’assegno con, da sinistra, Alessandro Albergamo e Fra Giampaolo Cavalli dell’Antoniano, Daniele Ravaglia e Giuliana Braido di Emil Banca.

di Giuliana Braido

I

l progetto “Insieme Solidali” che ha visto la nostra Banca collaborare con Antoniano onlus fianco a fianco negli spazi della mensa dei poveri di Via Guinizzelli a Bologna, ha concluso il suo primo ciclo di un anno ed è quindi tempo di farne un piccolo bilancio.

Dal primo febbraio del 2016 per un anno intero ogni giorno lavorativo un diverso dipendente della Banca ha servito alla mensa Padre Ernesto: 143 differenti collaboratori, per ben 258 giorni lavorativi, hanno messo a disposizione parte della loro giornata lavorativa (in pratica dalle 11.30 alle 14.30 - inclusa la pausa pranzo) per aiutare altri volontari impegnati nel servizio mensa grazie alla copertura e disponibilità che la banca ha offerto.

Nel concreto in questo progetto, dal suo inizio, Emil Banca ha investito il corrispettivo di oltre 900 ore di lavoro.

In più a Natale ha voluto dare un ulteriore segno di collaborazione facendo un regalo straordinario: ha garantito, attraverso una donazione

di 10 mila euro, la sostenibilità della mensa dell’Antoniano per l’intero mese di dicembre.

Ogni giorno questo servizio apre le sue porte a circa 130 persone in situazione di disagio per offrire loro un pasto caldo in un luogo accogliente e colloqui svolti da operatori professionisti con lo scopo di ridisegnare il percorso di vita di ogni singolo ospite verso un reinserimento positivo nella società.

Dopo questa felice esperienza, la Banca ha deciso di proseguire il progetto “Insieme Solidali” anche

quest’anno, sicuramente con Antoniano – anche se con una formula leggermente differente – ma anche in altri contesti per consentire ai dipendenti più distanti dall’area bolognese di poter prendere parte più agevolmente a questa proposta. Anche perché abbiamo tutti potuto constatare concretamente che il volontariato d’impresa fa bene a chi ne usufruisce ma anche alle imprese stesse che vi partecipano e soprattutto agisce sulle motivazioni delle persone che in esse lavorano.

Alberto Facchini (il secondo da destra) di Emil Banca durante il servizio alla mensa.

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BANCA - SOLIDARIETÀ

SOLIDARIETÀ

DAI COMITATI UN CORPOSO ASSEGNO PER L’ANT Sono stati consegnati direttamente al professor Franco Pannuti i fondi raccolti dai soci Emil Banca durante le tante iniziative organizzate lo scorso Natale di Giuliana Braido

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avvero tante sono state le iniziative organizzate dai Comitati Soci durante il 2016 con una particolare intensità nel periodo natalizio e hanno visto la partecipazione di qualche migliaio di soci con loro accompagnatori.

Eventi che come filrouge hanno sempre avuto la socializzazione, la promozione identitaria e la solidarietà. Infatti, molte delle attività che i Comitati promuovono a favore dei soci – dalle gite alle serate a tema, dalle cene ad altre attività ludico culturali prevedono per la partecipazione un piccolo contributo che viene versato a titolo di solidarietà a favore di associazioni benefiche con cui la Banca collabora. È grazie a tutto ciò che il 19 dicembre scorso il vicedirettore di Emil Banca, Matteo Passini, ha consegnato un assegno da 15 mila euro al Professor Franco Pannuti e a tutto il suo staff nella sede bolognese della Fondazione ANT Italia Onlus che si occupa di fornire gratuitamente assistenza domiciliare specialistica ai malati di tumore e di fare prevenzione oncologica.

Con la Fondazione la nostra Banca ha attivato, ormai da quasi 10 anni, una partnership di grandissimo valore che le consente di offrire alla propria base sociale la possibilità di effettuare screening gratuiti per sensibilizzare alla prevenzione

AVIS & AGEOP

Alla festa di San Martino, lo scorso novembre a Casalecchio di Reno, la cerimonia di consegna ai rappresentanti di AVIS e AGEOP dei fondi raccolti durante la Staffetta della Solidarietà Emil Banca-Lavoro Più tenutasi durante gli ultimi Italian Sporting Games andati in scena la scorsa estate ai Giardini Margherita di Bologna.

oncologica, in particolare per il melanoma della pelle e il tumore della tiroide. Nel corso del 2016 ANT ha dedicato ai soci della Banca 10 giornate di prevenzione effettuando ben 227 visite (per accedere a questo servizio è necessario prenotarsi presso il numero verde Soci 800.217295).

Alla consegna della somma hanno partecipato diversi referenti dei Comitati locali (nella foto in alto) in rappresentanza dei tanti soci che hanno contribuito.

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IL NOSTRO SOSTEGNO ALL’ECUADOR di Paola Misiti

Prosegue la ricostruzione post sisma in Ecuador anche grazie alla solidarietà del mondo del Credito Cooperativo Italiano che ha convogliato quasi 175.000 euro a favore dei progetti individuati dal Fepp (Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio).

Le risorse hanno permesso l’attivazione di spazi scolastici provvisori in tutti i villaggi colpiti, la costruzione di

piccoli ponti sospesi, la riparazione degli acquedotti comunitari, corsi di formazione professionale per ricollocare le persone, giovani in particolare, che avevano perso tutto a causa del sisma.

Nonostante l’emergenza, il Fepp ha restituito anche l’ultimo finanziamento di 1,8 milioni di dollari concesso dal Pool delle Bcc emiliane , di cui Emil Banca è capofila. Nel 2016

la Banca ha poi sostenuto il Fepp con una donazione di 2.000 euro per proseguire nella ricostruzione post

sisma e nella promozione dello sviluppo della finanza popolare a favore dei campesinos andini.

Quei biglietti d’auguri di Natale nati dietro le sbarre a Ferrara Abbiamo voluto affidare il nostro messaggio di auguri natalizi a una delle opere frutto di uno dei laboratori artistici realizzati dal pittore, nostro socio, Raimondo Imbrò come volontario nella Casa Circondariale di Ferrara. A partire da litografie accennate, sono state realizzate opere reinterpretate e arricchite del contributo pittorico dei detenuti; ne è nato un augurio che parla di errori e di possibilità di riscatto. Un’esperienza che Imbrò ha raccontato con queste parole “I detenuti […] si sono prodigati nell’esecuzione di un tema impegnativo e

Il socio R. Imbrò e il disegno scelto per i biglietti d’auguri di Emil Banca.

spirituale come è la natività di Nostro Signore.

Sono nate così delle vere e proprie opere d’arte, ognuna delle quali racconta una storia personale fatta di errori,

deviazioni e reati che hanno condannato alla detenzione persone allontanate ed escluse dalla società “per bene”.

Le immagini sono pagine di storia illustrata, il colore è il sentimento,

l’amore o il dolore che le accompagna.

Difficilmente una persona privata della libertà, della propria dignità che ha la consapevolezza di aver coinvolto con la sua condanna tutte le persone a lui care può trovare le parole per esprimere i suoi sentimenti, le angosce e i rimorsi che lo accompagnano nelle lunghe notti insonni.

Come sempre accade, impastando e stendendo i colori, ci si riappropria di una spontaneità di raccontarsi, di esternare i sogni, gli incubi che attanagliano la propria coscienza.” p.m.

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PER L’AFRICA

ANCORA IN EMERGENZA

LE ARNIE CON I PANETTONI CEFA Il Natale di Emil Banca quest’anno è stato “Apetitoso” e soprattutto solidale grazie ai pandori e ai panettoni del Cefa.

La nostra Banca ha abbracciato la campagna natalizia dell’Ong Bolognese che, con la formazione agricola, sostiene le comunità del sud del mondo nell’avvio di attività che gli permettano di produrre reddito per migliorare le proprie condizioni di vita.

Tantissimi soci, clienti e dipendenti hanno aderito al nostro invito e grazie alla loro generosità sono stati acquistati 402 dolci e raccolti 4.824 euro. Questo contributo è confluito nella raccolta complessiva del Cefa di 26.559 euro. Risorse che porteranno arnie e api a tante famiglie contadine di Kenya e Mozambico che potranno produrre e vendere miele per garantirsi un sostegno economico.

Terremoto Centro Italia: la nostra raccolta continua A sei mesi dal primo evento sismico, in Centro Italia è ancora emergenza per le comunità delle zone epicentriche che non possono ritrovare la serenità per pensare al proprio futuro.

Le nuove forti scosse di fine gennaio, e quelle continue seppure di minore entità, continuano ad alimentare la paura nelle persone già duramente colpite e a provocare crolli in quel poco ancora rimasto in piedi. A tutto ciò si aggiunga l’inclemenza delle condizioni meteo che hanno provocato un’emergenza nell’emergenza, mettendo nuovamente in ginocchio

chi, a fatica, stava riprendendo piccole attività agricole e artigianali, rallentando ulteriormente i primi lavori di ricostruzione avviati e fagocitando risorse economiche significative.

Di fronte alla tragedia infinita in cui versano le popolazioni delle aree colpite non può fermarsi il nostro impegno per convogliare la solidarietà dei nostri soci, clienti e collaboratori; l’obiettivo è raccogliere contributi da destinare a un progetto di ricostruzione che restituisca alle comunità locali uno o più spazi di vita comune.

Sebbene resa più

Anche la Federazione delle Bcc si è attivata per dare una mano alle popolazioni colpite dal sisma.

difficoltosa dalla costante situazione emergenziale, prosegue la nostra attività di ricerca delle realtà da sostenere grazie agli 89.551.48€ raccolti fino a metà febbraio e quanto ancora verrà donato. p.m.

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TERZO SETTORE

LA NOVITÀ

FATTORIA MASANIELLO DOVE IL CIBO FA (DEL) BENE Biologico, km zero e agricoltura sociale: dall’esperienza della pizzeria etica, in collaborazione con IoLotto, Arci ed Emil Banca, in San Donato ha aperto un ristorante etico di Giuliana Braido

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a aperto il 25 febbraio a Bologna, presso il quartiere San Donato zona Pilastro, la Fattoria di Masaniello, ristorante-pizzeria che nasce dalla fortunata esperienza di Masaniello Pizzeria Etica, dall’idea del comitato ioLotto e del Circolo Arci ‘’La Fattoria”.

Un progetto che abbiamo avuto il privilegio di accompagnare fin dalla sua nascita avendone da subito condiviso e apprezzato il grande valore sociale e culturale.

Esso infatti mette al centro l’attenzione alle persone e all’ambiente: utilizza prodotti di agricoltura sociale, a Km zero e/o biologici, realizzati da cooperative sociali su terreni confiscati alle mafie, e favorisce l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà, da aziende antiracket o che operano in carcere.

Un luogo che è al tempo stesso occasione di incontro e presidio di legalità. Una struttura viva e recettiva che, per il quartiere e per tutto il territorio cittadino, rappresenta una

grande opportunità di contaminazione.

La Fattoria di Masaniello, oltre ad essere un ristorante che fa un’eccellente pizza napoletana, promuove nella propria struttura attività di socializzazione (come presentazioni di libri, incontri, iniziative su temi della legalità), ma anche corsi di avviamento al lavoro rivolti a persone in difficoltà che vogliono incrementare le possibilità di impiego, imparando i mestieri e le tradizioni di una volta, come la produzione della sfoglina, pasta fresca tipica bolognese. Un luogo che parla anche di solidarietà: grazie ad esempio all’iniziativa “pizza sospesa”, i clienti hanno la possibilità – come in alcuni bar si fa per il caffè – di pagare una Margherita, che verrà poi consumata

da persone bisognose, indicate da istituzioni o associazioni locali. Un luogo che fa riflettere su come ciascun cittadino, può e deve fare la sua parte, se vuole vivere in un mondo migliore, più equo e più giusto.

Per questo, fin dalla recentissima nascita della cooperativa sociale “La Formica” che promuove l’iniziativa, la nostra Banca ha scelto di affiancarla e ha contribuito con l’erogazione di un finanziamento Ethical Banking, a condizioni particolarmente vantaggiose, di 70.000 euro finalizzato a sostenere parte delle spese di ristrutturazione del locale (che in precedenza era gestito dall’Arci) ad uso ristorante pizzeria e all’acquisto del forno a legna.

E oggi ne promuove l’operato che, seppur ancora molto breve, è preludio di un modello che seminerà nel tempo valori che condividiamo totalmente perchè aiutano a far crescere un territorio: legalità, cultura, lavoro e socializzazione.

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TERZO SETTORE

INNOVAZIONE

La serra della cooperativa Agriverde che grazie al Crowdfunding e al sostegno di Emil Banca sulla piattaforma Ideaginger.it ha raccolto i fondi per realizzare il video del proprio trentennale.

IL TERZO SETTORE A SCUOLA DI RACCOLTA Assieme a Idea Ginger, dopo i successi degli scorsi anni ripartono Contagio Solidale e i corsi di crowdfunding dedicati alle realtà del non profit di Alberto Montanari

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er tutte le realtà del Terzo Settore la raccolta fondi è da sempre la fonte caratteristica delle entrate, necessaria per programmare, investire e gestire le spese ordinarie.

Purtroppo in questi ultimi tempi la crisi diffusa ha colpito anche tale fonte rendendo la vita sempre più impegnativa ad associazioni, società sportive, enti religiosi, cooperative sociali.

Per sollecitare le donazioni e i contributi occorre oggi essere più visibili, più convincenti, occorre sapersi raccontare, saper comunicare.

Il crowdfunding (dall’inglese raccolta dalla folla) può essere strumento utile per innovare l’approccio delle realtà del Terzo Settore verso le comunità. A Bologna ha sede l’associazione Ginger che ha ideato un portale di crowdfunding territoriale rivolto alla realtà con impatto sociale della regione Emilia Romagna. Attraverso il sito www. ideaginger.it tante organizzazioni

hanno presentato i propri progetti e hanno potuto beneficiare della generosità dei donatori.

Dall’apertura del portale (nel 2013) sono stati raccolti 554 mila euro grazie a 13.312 sostenitori, 91 campagne con un tasso di riuscita del 77%.

Per avere successo in una campagna crowdfunding occorre prendere coscienza che non si tratta solo di una semplice raccolta fondi on line ma di porre sul campo una strategia, un coinvolgimento, un test di mercato, un community management.

Insomma, bisogna essere adeguatamente formati.

Emil Banca per il terzo anno consecutivo, in collaborazione con Idea Ginger propone ai clienti del Terzo Settore momenti formativi attraverso workshop pomeridiani che

consentano ai partecipanti di avvicinarsi e di comprendere come realizzare una raccolta fondi. I workshop sono sempre “sold out” e i partecipanti ne escono arricchiti e stimolati grazie agli importanti spunti che ricevono.

Diverse sono le realtà che in questi anni, grazie al nostro intervento, hanno concluso con successo le loro raccolte: l’Azione Cattolica di Bologna ha raccolto euro 15.850 per ristrutturare una chiesa ai Piani di Falzarego; la cooperativa sociale Agriverde ha raccolto euro 6.855 per la realizzazione di un film e di un libro; l’Associazione Giovani Diabetici ha raccolto euro 8.256 per arredare i locali della propria sede; la scuola di musica della Banda Bignardi di Monzuno ha raccolto euro 4.345 per acquistare strumenti musicali.

Emil Banca inoltre sostiene le nuove progettazioni attraverso “Contagio Solidale”. Anche quest’anno i progetti di crowdfunding che verranno proposti dalla clientela saranno valutati nel loro impatto sociale e, se ritenuti idonei, i primi 5 del 2017, verranno finanziati con un contributo di euro 300 che risulterà la prima donazione del progetto.

In questo modo promuoviamo un nuovo modo di partecipare alle iniziative delle realtà sociali del territorio: offrendo proposte di formazione, elargendo contributi quali leva per suscitarne altri e sostenendo attraverso i social media e i nostri mezzi di comunicazione i contenuti e i progetti.

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L’ERASMUS PER I NEO IMPRENDITORI Grazie all’estensione della convenzione con Aster, l’associazione con la quale Emil Banca già collabora per promuovere la neoimprenditorialità giovanile sul territorio regionale, i giovani neo-imprenditori o aspiranti tali – senza limiti di età – hanno la possibilità di trascorrere un periodo da uno a sei mesi presso un’impresa di un Paese europeo durante il quale svolgere un vero tirocinio sul campo, con il mentoring di un imprenditore ospitante. Per avviare la procedura di partecipazione è sufficiente inviare un CV euro pass con lettera di motivazione, un Business Plan ed un portfolio europeo delle lingue conosciute ad Aster scrivendo a: open-eye@aster.it.

La lezione di Alberto Bucci agli studenti più bravi Anche quest’anno, come consuetudine, Emil Banca ha premiato gli studenti più meritevoli, soci o figli di soci, che hanno conseguito il diploma di scuola superiore o laurea universitaria ordinaria con il massimo dei voti.

La cerimonia con gli studenti che si sono aggiudicati il Premio Emil Banca, da sempre impegnata ad incentivare lo studio e valorizzare la formazione e la crescita delle persone, in particolar modo delle giovani generazioni, si è tenuta a dicembre scorso nell’aula magna di Villa Guastavillani. Alla serata erano presenti 40 dei 49 studenti premiati nel 2016.

A loro, davanti ad una platea di oltre 100 persone, l’ex allenatore della Virtus

Pallacanestro Bologna oggi presidente della V nera, Alberto Bucci, assieme al direttore Daniele Ravaglia e al vice direttore Matteo Passini, ha consegnato la pergamena ricordo. A tutti gli studenti più bravi Emil Banca ha versato un premio di 500 euro ed un controvalore di altri 200 euro in forma di azioni della Banca (quest’ultimi

solo ai laureati). Bucci ha aperto il suo intervendo affermando che, “la prima gara è contro se stessi e i primi da ringraziare dopo un successo sono i genitori”, ha esordito il coach bolognese strappando gli applausi intensi e sinceri di tutta la platea.

Marika Pappagallo

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BANCA - GIOVANI

NOVEMBRE MAGICO AL DOSSO DOSSI

Con Vito dai ragazzi del Fomal: la cucina per tornare in pista

Quando abbiamo pensato al Fomal eravamo convinti di portare nelle aule un pensiero nuovo, un progetto innovativo, sullo stile delle iniziative sostenute dagli Young Tutor, ma da protagonisti ci siamo fatti spettatori. A condurre questa avventura ci ha pensato infatti Vito, persicetano doc che ha accolto il nostro invito e con la maestria di attore navigato qual è ha portato avanti interviste a tutto tondo, “tra il serio e il faceto”, con i protagonisti di questa bella avventura.

Il Fomal è un ente diocesano di formazione professionale a prevalente indirizzo enogastronomico, qui ragazzi tra i 16 ed i 18 anni che non sono riusciti a completare percorsi di studio tradizionale, imparano un mestiere. Oltre al saper fare, come spiega Stefano, uno dei tutor che accompagna i ragazzi in questo percorso, s’impara a saper essere, con il rigore, la disciplina e le regole dettate dallo chef Andrea.

Nella giornata passata con loro, con telecamera e microfono, Vito si è introdotto in cucina per seguire il lavoro che sta dietro l’organizzazione di

una cena, dall’antipasto al dolce. Se bello è stato veder nascere una crostata ancora di più ci ha colpito l’armonia, la condivisione, il supportarsi l’uno con l’altro. I ragazzi invece hanno forse intravisto quello che Monica, una delle coordinatrici, auspicava durante il nostro incontro: vogliamo restituire loro la dignità di un percorso che pensavano, a torto, di aver perso.

Con fare provocatorio Vito ci ha chiesto: “Ma cosa ci fa una banca in una scuola dove si impara il mestiere del cuoco?”.

Momenti come questi servono a entrambi - gli abbiamo risposto - a Emil Banca per consolidare il suo rapporto con un territorio di cui è parte integrante e per i ragazzi del Fomal che hanno potuto raccontare chi sono e cosa fanno.

Adesso attendiamo i ragazzi nella nostra sede di Bologna dove gli mostreremo la nostra realtà e il video realizzato durante un’iniziativa diversa dal solito che speriamo possa ripetersi.

L’ultimo messaggio è per i ragazzi che si affacciano nel mondo del lavoro: noi ci siamo.

Maria Teresa Stilo

Anche quest’anno l’evento “Novembre Magico”, manifestazione che lega illusionismo e solidarietà sostenendo i progetti di Ibo Italia, ha coinvolto gli studenti del triennio del liceo artistico Dosso Dossi nel concorso Artemagia. I giovani artisti sono stati chiamati a realizzare opere pittoriche sul tema “la magia nella storia dell’arte”.

I loro lavori, sono poi stati valutati, per qualità della tecnica e capacità rappresentativa del tema, da una giuria tecnica e da una giuria popolare: agli autori delle quattro opere più votate hanno ricevuto dei premi allo studio offerti dal Comitato Soci di Emil Banca di Ferrara, partner storico di Novembre Magico.

SCHOOL OF FOOD A COLPI DI RICETTE Emil Banca è partner della seconda edizione del contest dedicato al cibo che vede sfidarsi ai fornelli, a colpi di ricette ricette e “like” su Facebook, le classi degli istituiti superiori di Bologna, Ferrara, Modena e Ravenna.

Il progetto ha l’obiettivo di creare l’incontro tra food e social network per coinvolgere i ragazzi e farli riflettere su diversi temi legati alle categorie in concorso. Il cibo è pretesto per avviare un percorso di conoscenza, incontro e scambio fra gli studenti su alimentazione, impatto delle scelte alimentari sull’ambiente e sulle relazioni sociali. Il luogo dello scambio è Facebook, per rileggere in chiave positiva l’uso del Social Network come fattore di incontro e crescita.

“Condi-menti . Il Piatto dell’Incontro” è il tema del premio messo in palio dalla Banca: le classi devono cucinare e sviluppare nelle ricette, raccontate con foto e video, concetti quali integrazione, cooperazione e confronto.

Protagonista dei piatti dovrà essere il verde, votato come colore dell’incontro sui social.

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L’ESPERTO RISPONDE

IL NUOVO HOME BANKING

INNOVATIVO FACILE, VELOCE: SIMPLY BANK La nuova piattaforma ha servizi in più rispetto alla vecchia: si possono inviare raccomandate, telegrammi e lettere di posta prioritaria on line con addebito in conto A cura della redazione

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allo scorso 20 febbraio la nuova piattaforma di Home Banking di Emil Banca è SimplyBank.

Per focalizzare meglio il tema abbiamo intervistato Luigi Caniato, Responsabile del Servizio Clienti.

La “scelta di cambiare da InBank a SimplyBank”, ci spiega, “è dovuta principalmente alla necessità di interloquire con un partner tecnologico, Auriga Spa, riconosciuto a livello nazionale ed europeo e che ci consenta di evolvere con rapidità nell’ambito dei servizi innovativi.

Emil Banca intende infatti investire con decisione, ad esempio, sul fronte della firma digitale, che permetterà di offrire servizi a distanza, e sull’operatività mobile (smartphone e tablet)”.

Cerchiamo di capire meglio le ragioni di questa scelta...

Molto spesso le esigenze che manifestano i clienti al nostro punto di ascolto vanno oltre il semplice supporto di assistenza. Frequenti sono

infatti le richieste di attivazione di nuovi servizi, ovvero di riconfigurazione dei servizi già esistenti. Siccome la risposta a tali bisogni passa da una approvazione formale da parte della clientela abbiamo necessità di accelerare i consensi dati on line, per evitare all’utente di doversi recare in filiale. È già stato fatto qualcosa a tal proposito ?

Sul fronte telefonico abbiamo a disposizione un servizio gratuito denominato ‘Phone Banking’, che consente al nostro cliente, in tutta sicurezza, di ricevere qualsiasi tipo di informazione relativa ai suoi rapporti ed effettuare disposizioni come bonifici, ricariche di carte prepagate, ricariche di cellulare, pagamenti riba e altro ancora. Con lo stesso servizio possiamo anche effettuare acquisti e vendite di titoli (obbligazioni, azioni, ecc.) evitando al cliente di spostarsi da casa o dal luogo di lavoro. Ora è giunto il momento di offrire qualcosa di analogo direttamente via internet o via APP. Inoltre abbiamo fatto molto sul fronte pagamenti: mi riferisco

all’impegnativo lavoro che abbiamo realizzato sul fronte dei pagamenti RIBA che permette ai clienti di aver in modo push - ossia senza che il cliente se lo debba ricordare – un avvertimento email delle proprie scadenze.

Con tale avviso i clienti possono richiedere anche il pagamento diretto alla banca?

Si. Sono pochissime le banche che oggi garantiscono ai clienti un avviso di questo tipo, il quale offre anche la possibilità di autorizzare il pagamento con un semplice rispondi di posta elettronica. La nostra idea non è quella di togliere servizi, ma di plasmarli con le tecnologie ma soprattutto con le abitudini dei nostri clienti.

Torniamo a SimplyBank. Cosa cambia per i clienti?

In linea di massima nulla. La nuova piattaforma è simile a quella precedente, ma prevede servizi aggiuntivi. Penso ad esempio alla possibilità di inviare, on line, raccomandate, telegrammi e lettere di posta prioritaria con addebito in c/c.

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L’ESPERTO RISPONDE

L’assistenza clienti risponde dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 (orario continuato) allo 051-6372555.

Altrimenti si può mandare una e-mail a clienti@emilbanca.it.

La chat si attiva direttamente da tutte le pagine del sito internet www.emilbanca.it.

Nella foto di gruppo, da sinistra, Alessandro Veronese, Simonetta Golinelli, Luigi Caniato, Manuela Scrosoppi, Ciro Sepe, Morena Gambini, Marco Alvisi.

Si tratta di una innovazione da noi fortemente voluta che permetterà ad aziende e persone di poter tenere traccia formale di tutta la corrispondenza che è stata inviata.

Inoltre abbiamo voluto garantire ai clienti, anche senza dietro esplicita richiesta, di poter vedere on line tutta la corrispondenza inviata dalla banca (estratti conto, contabili, ecc.) anche nel caso in cui questi vogliano avere anche la postalizzazione cartacea.

Quali altri novità sono già presenti?

Il nuovo sistema permette di avere un’offerta molto ricca di SMS per le disposizioni inviate. Solo a titolo esemplificativo, se un utente ha

preparato una distinta di bonifici ma involontariamente ha dimenticato di inviarla alla banca il sistema ricorda via messaggio sul cellulare che l’operazione non è stata completata.

Inoltre con la nuova piattaforma garantiamo ai clienti il superamento del più tradizionale token con la ‘chiavetta’. Ora chi opera con SimplyBank potrà utilizzare un sistema di sicurezza tramite APP che garantirà l’accesso al sistema o tramite foto ad un QR-Code oppure premendo un bottone direttamente dalla stessa APP. Il servizio è denominato PlainPay e sta riscuotendo già dai primi giorni un grande interesse.

Ma PlainPay è un servizio sicuro?

Quanto costa?

Assolutamente si. Il token tramite ‘chiavetta’ e il cosiddetto token virtuale sono sicuri allo stesso livello.

Ma con il vantaggio che quest’ultimo sta a bordo dello smartphone che un utente ha sempre con sé. Tale servizio non ha alcun costo aggiuntivo.

Abbiamo notato, da utenti, che qualche servizio deve essere ancora meglio sviluppato...

Concordo. Il nostro trading sarà completamente rivisto, in modo da mettere a disposizione dei nostri clienti un servizio di alto spessore.

Anche sulla nostra APP SimplyMobile ci saranno novità importanti a breve,

soprattutto per rendere più rapide ed immediate le procedure di accesso. Il fatto di poter contare su un partner che sviluppa soprattutto servizi come l’Home Banking ci permetterà di poter crescere con rapidità e decisione su tali aspetti.

Quali altri passi intendete compiere nell’immediato futuro?

Vogliamo migliorare la nostra capacità di assistere il cliente. Il nostro Servizio Clienti si attrezzerà a breve per contattare tutti i clienti che hanno sottoscritto recentemente una nuova postazione SimplyBank, in modo da poter verificare con loro se le varie funzionalità siano state comprese, a partire dalle procedure di accesso. Sul fronte più tecnologico, oltre agli sviluppi che ho citato prima, intendiamo valutare con attenzione canali di colloquio con i nostri clienti di stampo più ‘social’.

Come Whatsapp?

Ad esempio ma non solo. In quanto banca dobbiamo porre la massima attenzione agli aspetti di riservatezza che gravitano intorno ad una comunicazione di quel tipo. Per questo motivo intendiamo effettuare tutti gli approfondimenti del caso prima di partire con tali soluzioni. Già da ora, tuttavia, abbiamo a disposizione un servizio di chat con la quale possiamo interloquire rapidamente e semplicemente con i clienti.

MyBank è il servizio per effettuare in modo sicuro pagamenti online e autenticazioni dell’identità digitale attraverso l’internet banking di Emil Banca.

Pagamenti sicuri. Identità protetta.

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LO STUDIO

CON AGRI2000

AGRICOLTORI: STRATEGIA E MANAGEMENT PER CRESCERE Al CoProB di Minerbio la serata conclusiva della seconda edizione di Agrimanager, il progetto per rendere le imprese agricole più competitive di Filippo Benni

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olo uno su dieci utilizza parametri e indicatori capaci di valutare la produttività del lavoro impiegato nella propria azienda ma in compenso sono estremamente attenti all’aggiornamento professionale e alla crescita delle loro conoscenze e competenze. Quasi un quinto degli imprenditori dedica meno del 10% del proprio tempo all’organizzazione e alla gestione aziendale ma uno su tre ha dichiarato di avere già definito una strategia per lo sviluppo dell’impresa per i prossimi 5 anni.

Sono numeri in chiaroscuro quelli che escono dalla seconda edizione di AgriManager, il progetto nato dalla collaborazione tra Agri2000 e Emil Banca rivolto alle imprese agricole dei territori di Bologna, Ferrara e Modena. L’iniziativa, gratuita, mira a creare un percorso di crescita delle capacità gestionali e organizzative degli imprenditori agricoli, al fine di accrescerne le capacità competitive e la propria redditività. Come lo scorso

Il vicedirettore Emil Banca Matteo Passini si rivolge agli imprenditori agricoli dal tavolo dei relatori.

anno, gli agricoltori potevano aderire al progetto attraverso la compilazione di un questionario online per cercare di mettere in luce i punti centrali della gestione manageriale dell’impresa agricola. I partecipanti al questionario hanno poi ricevuto l’invito per partecipare all’evento conclusivo dell’iniziativa durante il quale, davanti ad oltre 150 agricoltori, cinque imprenditori agricoli hanno raccontato le proprie esperienze di successo.

All’evento sono intervenuti inoltre l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, il vice Direttore

Generale di Emil Banca, Matteo Passini, e il Presidente di CoProB, Claudio Gallerani, che da padrone di casa ha aperto i lavori.

Ogni partecipante ha ricevuto un Report AgriManager personalizzato, ovvero un documento realizzato sulla base delle risposte date al questionario di adesione, contenente sia la valutazione del profilo manageriale sia altre indicazioni utili per migliorare la gestione aziendale.

Inoltre, tutti i partecipanti, a fine febbraio, hanno potuto seguire un seminario moderato dal Prof. Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia.

La sala Bersani del CoProB a Minerbio gremita di imprenditori agricoli lo scorso 2 febbraio.

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L’APPUNTAMENTO

NELLA VALLE DEL SAVENA

IL GRAND TOUR DIVENTA UN EVENTO

LA GUIDA GRAND TOUR APPENNINO: I BORGHI PIÙ BELLI è edita dal Gruppo di Studi Savena Setta Sambro e Minerva edizioni con il contributo di Emil Banca.

La pubblicazione ha un prezzo di copertina di 16,90 euro, Per i Soci Emil Banca è disponibile al prezzo scontato di 13 euro.

Info in filiale o scrivendo a: sico@emilbanca.it

Per domenica 18 giugno Emil Banca ha organizzato una giornata alla scoperta delle eccellenze dell’Appennino bolognese: tante iniziative tra natura, arte e gastronomia di Giada Pagani

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rand Tour Appennino Bolognese non sarà più soltanto una guida turistica, ma domenica 18 giugno diventerà un vero e proprio evento itinerante per perdersi tra le bellezze della nostra montagna. L’evento, che si chiama Grand Tour - Una domenica in Appennino, offrirà al visitatore la possibilità di vivere la magia dell’Appennino, passando attraverso luoghi ancora poco noti ma ricchi di storia, cultura popolare e grandissima tradizione enogastronomica.

Un viaggio tra le eccellenze di un territorio unico che tocca i comuni di Monterenzio, Loiano, San Benedetto Val di Sambro, Pianoro, Monzuno e Monghidoro, dove ad ogni tappa si susseguiranno numerosi eventi: visite guidate all’area archeologica di

Monte Bibele, alla Flaminia Militare (Via degli Dei) e alla linea gotica, i Busker’s a Castel dell’Alpi, concerti e degustazioni di prodotti tipici immersi in splendidi scenari, come l’antico Mulino Mazzone di Monghidoro, passeggiate a cavallo, show cooking con la Macelleria Zivieri, l’apertura straordinaria della suggestiva Pinacoteca BertocchiColliva di Monzuno e non mancherà la visita all’Osservatorio astronomico di Loiano con il nuovo planetario, per scoprire il suggestivo mondo delle stelle e delle galassie. Il tutto condito da una cucina tipica e gustosa che si

potrà apprezzare nei ristoranti convenzionati di ogni tappa. L’evento accende un faro su tutto ciò che è “veramente” fruibile e aperto al pubblico. Attraverso una mappa creata ad hoc i turisti potranno vivere diverse esperienze nell’arco di una sola giornata.

Tra le vocazioni di Emil Banca spicca quella per la valorizzazione delle bellezze e ricchezze dell’ambiente e dei territori in cui è presente.

Ecco che allora non poteva certo mancare un evento così ricco di esperienze da vivere in Appennino, facendo emergere la bellezza e la bontà culinaria che i nostri splendidi luoghi hanno da offrire. L’Appennino è spettacolo, ottima cucina, divertimento e calore. È questo il cuore dell’iniziativa.

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MONDO SOCI

SOCIO IN EVIDENZA

UNA STELLA DUE FRATELLI UNA GRANDE PASSIONE La storia del ristorante Marconi e di Massimo e Aurora Mazzucchelli, dagli anni Ottanta alla Stella Michelin puntando sulla qualità di Filippo Benni

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iamo nel 1983. Il mostro di Scandicci spaventa ancora un’Italia in preda al delirio sportivo: dopo il trionfo Mundial di Rossi, Pertini e Bearzot dell’estate precedente, a Nantes i ragazzi di Gamba, Villalta, Brunamonti e Caglieris conquistano l’Europeo di basket. In America viene presentata al mondo la Fiat Uno, a San Remo non capiscono la Vita Spericolata di Vasco Rossi e a Pontecchio Marconi, accanto al mausoleo che ricorda il grande premio Nobel inventore della Radio, il decano dei Mazzucchelli decide che è giunto il tempo di fare il grande passo. Mario, cuoco classe 1946, rileva una struttura che fungeva da servizio mensa per la grande area industriale lì nei pressi e la trasforma in un vero e proprio ristorante. “Un locale semplice ma curato. E vista la vicinanza con il monumento, come usava in quel periodo, decise di chiamarlo Marconi”.

Aurora e Massimo Mazzucchelli al bancone del Forno Mollica aperto accanto al ristorante Marconi.

Il ricordo è di Massimo Mazzucchelli che assieme alla sorella Aurora, poco più che bambini, si trasferì da Bologna, quartiere Barca, alle colline di Sasso Marconi per seguire la scelta di vita del padre.

Massimo aveva 14 anni, Aurora appena nove. Oggi, più di 30 anni dopo, Massimo e Aurora sono ancora insieme, il ristorante Marconi è ancora a Sasso e la passione che entrambi mettono in quella che è più di una professione lo ha fatto diventare uno dei migliori ristoranti della regione, tra i pochi a Bologna ad essersi meritato una Stella Michelin.

Negli anni Ottanta, sotto la guida di papà Mario, il Ristorante Marconi si afferma come punto di riferimento per gli amanti della cucina di pesce.

Rimane così anche dopo la prima grande svolta nella storia sia del ristorante sia della famiglia Marconi: nei primi anni Novanta i Mazzucchelli acquistano i ruderi di

I loghi del Ristorante Marconi e dell’adiacente Forno Mollica, Via Porrettana 291 - Sasso Marconi (BO) www.ristorantemarconi.it

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MONDO SOCI

Sopra, una parte della sala del Ristorante Marconi. Sotto, alcuni dei piatti del forno e del ristorante.

un vecchio casale affacciato sulla Porrettana e lo ristrutturano. Il ristorante continua a crescere.

Aumentano coperti (che arrivano a una sessantina) e volume d’affari, e continua ad essere apprezzato per la cucina di pesce. Anche Massimo e Aurora crescono e iniziano a prendere spazio nella gestione dell’impresa di famiglia.

Nel 2001 altra ristrutturazione e altra svolta, con un cambio

generazionale a 360 gradi: Aurora prende le redini della cucina e il ristorante cambia verso puntando all’alta ristorazione, senza però perdere l’identità, ingrediente non troppo segreto di qualsiasi ricetta vincente. Diminuiscono tavoli e coperti, che oggi non sono più di 24, e aumenta la qualità del menù e della carta dei vini.

“La Stella è arrivata nel 2008 ma è solo la fine di un percorso lungo quanto la vita di questo ristorante”, racconta Aurora che, nel 2012, la rivista Identità Golose di Paolo Marchi ha premiato come miglior chef d’Italia.

Un percorso iniziato in cucina, assieme ai genitori, e proseguito sui banchi di scuola, all’Alberghiero di Bologna, e in giro per i migliori locali del Paese, assieme al fratello Massimo, sommelier dai primi anni 2000, per capire dove sarebbero potuti arrivare e sopratutto attraverso quale strada. “Puntare sull’alta

cucina è stata una scelta dettata dall’egoismo”, spiega Massimo. I fratelli prima hanno affinato il loro gusto e la loro cultura enogastronomica, poi hanno deciso di fare ciò che amano, senza compromessi. “Cerchiamo di fare meglio possibile quello che a noi piace di più - spiegano - compreso il progetto del ristorante che oggi non è più un ristorante familiare ma un’impresa che riesce ancora ad unire la famiglia, continuando quello che hanno iniziato i nostri genitori”.

Nonostante fama e successi, i fratelli Mazzucchelli hanno deciso di non adagiarsi sugli allori cercando altre strade per crescere, o solamente migliorare, la propria impresa. In questa nuova svolta entra in gioco anche Emil Banca, di cui Massimo e Aurora sono diventati soci rilevando la quota appartenuta al Mario, scomparso qualche anno fa. “In questo nuovo progetto il rapporto con la Banca è stato fondamentale continuano i Fratelli - Ci hanno ascoltato, ci siamo confrontati, hanno condiviso le nostre esigenze e si sono convinti della bontà del nostro progetto industriale. La sinergia tra una piccola impresa come la nostra e una banca locale come Emil Banca ha prodotto un grande risultato”. Così, accanto al ristorante Marconi è nato il Forno Mollica, un locale dove comprare il pane, mangiare una brioche bevendo un cappuccino, oppure fermarsi per un pranzo veloce ma di alta qualità, col tocco di uno chef stellato ma ad un prezzo in linea (se non più basso) con quello dei bar della zona. “Volevamo realizzare qualcosa che col nostro stile entrasse nel quotidiano della gente di qui e per questo abbiamo pensato al pane e ad un locale che potesse essere rafforzare il legame con un territorio che ci ha dato tanto e di cui ci sentiamo parte integrante”.

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MONDO SOCI

SOCIO PERSONAGGIO BIBI BALLANDI

DIETRO LE QUINTE DEI NUMERI UNO Una carriera sempre in ascesa, dalle balere alle piazze, dai teatri alle discoteche fino alla Tv. Le grandi tourneè dei cantautori italiani come Banana Repubblic di Dalla-De Gregori sono opera sua e negli ultimi 40 anni tutti i grandi show di Rai Uno portano la sua firma intervista di Filippo Benni

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L’INIZIO CARRIERA Bibi Ballandi nasce a Baricella, nella pianura bolognese, nell’estate del 1949 dal padre Iso e dalla mamma Lilliana.

Appena ventenne inizia a collaborare con il padre, uno dei maggiori impresari dell’epoca. Inizia come manager dei cantanti e dei complessi più popolari dell’epoca come Little Tony, Nicola di Bari, i Camaleonti e l’Equipe 84. Diventa presto il punto di riferimento di personaggi come Dalla, Vanoni, De Andrè, Milva e tanti altri. A fine anni Settanta capisce prima di tutti che il pubblico è pronto per i grandi concerto-evento: nascono così le tournèe Banana Republic, con Dalla e De Gregori, e Zerofobia di Renato Zero

empre un passo dietro alle star ma avanti anni luce rispetto a tutti gli altri.

Manager, impresario, autore e produttore televisivo. Fossimo inglesi, diremmo che è il signore dell’entertainment made in Italy. Da Gigliola Cinquetti (la prima artista che ha gestito) a Ballando con le Stelle, che quest’anno ha toccato l’undicesima edizione, Bibi Ballandi non ha mai perso la gara del “gradimento”. Una carriera iniziata negli anni Sessanta, sulle orme del padre, con cui inizierà a lavorare appena ventenne, in quel di Baricella dove ancora oggi ha sede la sua azienda. Lo incontriamo nella sua villa a Sasso Marconi mentre sta lavorando allo spettacolo di Mika per Rai Due. Ballandi, cosa ricorda della sua infanzia a Baricella?

Ero felice e vivevo in un paese bello, tranquillo e laborioso. Di quel periodo mi porto dietro soprattutto le giornate passate in parrocchia, con quel mito di Don Maurizzi. Gli adulti lavoravano e noi ragazzi passavano tutto il giorno con lui. Facendo i compiti o giocando nei campetti. La parrocchia, nel mio come negli altri paesi della Bassa, era un punto di riferimento, un rifugio. Per tutti. Come nei romanzi (e poi nei film) di Guareschi: le madri

andavano dal prete a farsi scrivere le lettere per i figli militari e quando si litigava, per un terreno o qualcosa di simile, era sempre il prete a mettere tutti d’accordo. Nessuno chiamava mai l’avvocato.

Poi a 18 anni lo sbarco a Bologna e l’inizio del lavoro accanto a suo padre Iso. Cosa ricorda del primo incarico?

Mio padre, che già lavorava con artisti del calibro di Caterina Caselli, mi chiese di seguire Gigliola Cinquetti. Era il 1964 e lei aveva appena vinto il festival di San Remo con Non ho l’età. Io mi occupavo dei contratti e di tutte le sue esigenze: le facevo da manager, una professione che abbiamo inventato noi. Prima era tutto lasciato al caso. I cantanti venivano gestiti dalla mamma, dal babbo o da qualche altro parente che, generalmente, non aveva le competenze per svolgere bene quel lavoro. Noi abbiamo rivoluzionato il settore.

La sua carriera da manager è segnata da tante grandi intuizioni, ce ne può ricordare qualcuna?

A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta ho fatto un grande scatto professionale passando dagli “urlatori” ai grandi cantautori, come De Andrè. Qualche anno dopo ho capito che il pubblico era pronto per i grandi concerti evento organizzati, per la prima volta, nelle

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MONDO SOCI

piazze o negli stadi ma concepiti come veri e propri spettacoli teatrali. Così nascono alcune famosissime tournée, entrate nella storia della musica italiana, come Banana Republic di Dalla-De Gregori o Zerofobia di Renato Zero.

Ad inizio anni Ottanta un’altra sua grande intuizione ha segnato in maniera indelebile le estati della Riviera e, di conseguenza, di tutto il Paese…

Era il tempo in cui andava la Disco Music. Ero al Living, una discoteca di Bologna che ogni lunedì sera si riempiva di gente. C’erano un’orchestra che suonava dal vivo e un dj che metteva su i dischi, in quella mezzora in cui facevano revival, con i ballabili degli anni Sessanta, la gente andava fuori di testa. In quel momento capii che stava arrivando un’onda pazzesca. Comprai un parco sulle colline di Rimini e ci feci il Bandiera Gialla, un locale multimediale da 10 mila posti che fece subito il botto. Oltre alla musica, portai in Riviera anche alcune trasmissioni televisive come quelle di Gianni Minà e Red Ronny. E il Bandiera Gialla divenne un fenomeno di costume. Facevamo tendenza, insomma.

Quando ha iniziato a lavorare per la Tv c’erano appena tre canali. Oggi ce ne sono sono più di 300 ma lei è ancora tra le personalità più

Bibi Ballandi assieme alla moglie Lella. Si sono conosciuti alla Fiera di Bologna e sono sposati da 35 anni. La messa per i loro 33 anni di matrimonio l’ha celebrata papa Bergoglio.

influenti ed ascoltate. Qual è il segreto per fare trasmissioni di successo?

La tv per chi sta a casa la sera, quella che fa audience, deve avere quel garbo tipico che da sempre caratterizza Rai Uno, con cui lavoro da oltre 30 anni. Poi, ogni rete ha una sua lingua, legata al pubblico e agli obiettivi che si pone. C’è chi guarda più al pubblico giovane, come Rai Due, e ci sono i canali tematici, come Sky Arte (che abbiamo contribuito a fondare), che hanno regole e ascolti molto diversi. Ma se si vuol fare una televisione che possano guardare genitori e figli, una televisione che faccia milioni di telespettatori, lo stile dev’essere sempre quello di Rai Uno: popolare, internazionale e di grande qualità.

Veniamo a Emil Banca: come si trova con noi?

Benissimo. La mole e il tipo di lavoro che svolgiamo ci impone di lavorare anche con altri istituti, ma l’attività principale l’abbiamo su Emil Banca, nella filiale di Minerbio. É stato mio cugino Piero Gazzotti, che ci segue la contabilità, a convincermi a spostare tutto lì. Ed ha avuto ragione. La filiale è dinamica, con ragazzi giovani, abili, svelti. Si sente la mano sia del direttore generale sia del direttore della filiale, che fortunatamente è lì da anni e conosce bene clienti e territorio. Questo è un grande vantaggio. Per tutti.

Che cosa trova di differente nel modo di lavorare di Emil Banca?

Da voi c’è l’odore tipico della provincia, si respira ancora l’atmosfera della vecchia Cassa Rurale. Si sente che fate banca con il cuore, che avete un’anima. Mi ricordo ancora quando mio padre, per comparare la macchina per portare in giro gli artisti, dovette firmare tante cambiali con l’allora Cassa Rurale di Baricella (oggi Emil Banca, ndr). Quelle volte che non riusciva a pagare telefonava e trovava sempre comprensione.

‘Iso non preoccuparti. Vieni lunedì prossimo che questa la paghiamo noi’ gli diceva il direttore evitandogli la vergogna di andare dal segretario comunale con la cambiale scaduta. Mio padre ha sempre onorato i suoi debiti ma fortunatamente trovò una una banca vicina alla gente, al popolo. E credo che oggi sia ancora così”.

ANNI OTTANTA Nel 1983 Ballandi dà corpo ad un progetto accarezzato da tempo e apre sulle colline di Rimini il mitico Bandiera Gialla. Nel locale da 10 mila posti si lanciano mode e miti e vengono girate diverse trasmissioni tv: Blitz di Gianni Minà, Be Bop a Lula di Red Ronny e Hamburger Serenade di Pupi Avati.

ANNI NOVANTA Ballandi mette a frutto l’esperienza nella produzione televisiva e diventa punto di riferimento per il palinsesto Rai. Lancia format come Stasera mi butto, Beato tra le donne con Paolo Bonolis e il Capodanno in diretta. Firma anche la storica produzione del Pavarotti&Friends.

ANNI DUEMILA Tra la fine degli anni Novanta e il nuovo millennio con gli show di Celentano, Panariello, Fiorello e Morandi la Ballandi Entertainment consolida un proprio stile nell’intrattenimento televisivo che ancora oggi è vincente. Viene aperta la sezione teatrale e, con il nuovo nome Ballandi Multimedia, sbanca anche nel modo della documentaristica, come per Sky Arte.

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COMITATI SOCI

IL NATALE DEI COMITATI

A tavola o a teatro per festeggiare insieme di Emanuele Stanzani

Prima di Natale quasi ogni Comitato soci ha organizzato un evento, una bella occasione per scambiarsi gli auguri. Da fine novembre si sono susseguite cene, spettacoli e concerti. Sabato 26 al teatro di Baricella è andato in scena “Sorrisi e Canzoni” che ha visto sul palco l’attore comico Sgabanaza e il cantante Veris Giannetti. Venerdì 2 dicembre è stata la volta del Comitato di Loiano, che ha invitato i soci al cinema Vittoria per lo spettacolo “Primo e l’Adalgisa”. La stessa sera si sono ritrovati anche i soci del Comitato Ponte Ronca, Anzola, Casalecchio per una suggestiva cena all’interno del Modern Art Museum di Ca’ la Ghironda. I soci di Pianoro, sempre venerdì 2 dicembre si sono incontrati al ristorante Lambertini. Il Comitato di Sasso Marconi ha organizzato due appuntamenti, il concerto della Banda Bignardi, sabato 3 dicembre, e, una settimana dopo, una cena al ristorante di Cinti. Il 7 dicembre i soci di Rioveggio sono stati invitati a cena alla Trattoria di

Montorio dal Comitato locale. Il giorno dopo i soci della zona di Argelato e Sala Bolognese sono stati ospiti al teatro Fanin di San Giovanni in Persiceto per assistere allo spettacolo “Insieme per un Natale”. Anche Monzuno per i soci della zona ha pensato ad uno spettacolo musicale organizzato domenica 11 dicembre. I Comitati di S.Donato e Bologna hanno optato per un pranzo e una cena presso il ristorante Savoia Regency, mentre il Comitato di Modena ha invitato i soci al club La Meridiana per una cena insieme. A Ferrara i soci sono stati richiamati dallo spettacolo con buffet a Borgo Le Aie. Il Comitato di Molinella ha organizzato il 15 dicembre lo spettacolo “La divina commediola” che ha visto recitare sul palco del teatro consorziale di Budrio il comico Giobbe Covatta. Infine il Comitato di Vado ha invitato tutti a pranzo domenica 18 al ristorante da Alessandro.

Durante ogni iniziativa i vari Comitati hanno raccolto fondi per varie iniziative di solidarietà.

Il Natale dei Comitati. In alto, il concerto della Banda Bignardi a Sasso.

Sopra, la consegna all’Ant dei fondi raccolti al teatro di Budrio.

MODENA, LE STELLE PER L’OSPEDALE DI BETLEMME Il Palapanini di Modena è stato teatro dell’ultima edizione della “Partita della stella”, evento solidale promosso dall’associazione Rock No War! Onlus per sostenere il Caritas Baby Hospital, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania.

Al torneo di calcetto riservato ai classe 2009 (sostenuto dalla Banca) hanno partecipato anche diversi campioni sportivi del calibro di Gregorio Paltrinieri, campione olimpico di

nuoto, Alessandro Matri del Sassuolo, Federico Di Francesco del Bologna e da campioni del mondo di pallavolo come Andrea Sartoretti e Luca Cantagalli.

L’obiettivo della serata era quello di raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital che ogni giorno dal 1952 offre cure mediche e assistenza a tutti i bambini che ne hanno bisogno e a quelli che sono le prime vittime delle conseguenze del conflitto israelo – palestinese.

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COMITATI SOCI

CON FRIENDS OF SMILE

Per strappare un sorriso anche ai bimbi africani di Emanuele Stanzani

Un bambino che ride è una profonda emozione, è magia, è vita, è un mondo fantastico al sicuro dalle cose brutte. L’associazione onlus “Friends of smile” nasce una decina di anni fa con lo scopo di portare in Africa conoscenza sia a livello di prevenzione, sia a livello di cura, nel campo dell’odontoiatria. Il progetto mira a rendere le popolazioni completamente autonome grazie alla

formazione fatta sul posto da medici e tecnici volontari dell’associazione, grazie anche alla donazione di strumentazioni avanzate che rendono possibili cure altrimenti impensabili.

Per questo negli ultimi anni sono stati allestiti in Tanzania nuovi piccoli laboratori odontotecnici nelle città di Ifakara, Mahenge, Kisawasawa e Mchombe.

Parallelamente in Italia continua l’attività di sensibilizza-

La consegna dei fondi raccolti dal Comitato di Argelato per sostenere le attività in Africa dell’associazione Friends of smile.

zione sul disagio che vivono le popolazioni ancora in condizioni pesantemente arretrate. Vengono quindi raccolti fondi e apparecchiature laddove possibile, altrimenti acquistate grazie a donazioni.

Grazie all’impegno profuso per l’associazione dal nostro socio, Sauro Donini, il Comitato Soci di Argelato è venuto a conoscenza di

questa realtà e non ha fatto mancare il proprio sostegno donando un contributo di 1.500 euro.

A consegnare l’assegno, durante una cena dell’associazione a novembre, il nostro collega Dario Zagni, responsabile della filiale di Funo di Argelato, assieme ad alcuni rappresentanti del Comitato locale.

A MOLINELLA EMIL BANCA HA PREMIATO I RAGAZZI BRAVI A SCUOLA E NELLO SPORT Le luci del palazzetto dello sport di Molinella lo scorso gennaio hanno messo in evidenza i protagonisti 2016 dello Sport Molinellese. A fare gli onori di casa, il sindaco Mantovani e l’assessore allo sport Scalambra, con il nuovo presidente della Pro Loco, Golinelli, oltre ai rappresentanti di Emil Banca che da anni sostiene l’iniziativa che va a coniugare le eccellenze sportive che

sono anche eccellenze scolastiche. Assegnate inoltre 51 borse di studio per meriti sportivi-scolastici e quattro premi speciali proposti dalla Compagnia del Caffè.

Con oltre 500 persone sugli spalti, la serata ha avuto una valletta d’eccezione in Giadira Mohamed Ismail, la “bellissima” nata e cresciuta a Molinella e 4^ classificata all’ultimo concorso di Miss Italia.

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COMITATI SOCI

RIOVEGGIO

SCUOLABUS: QUATTRO NUOVE PENSILINE Grazie all’intervento del locale Comitato Soci di Emanuele Stanzani

Grazie al contributo del Comitato soci di Rioveggio, oltre alla partecipazione della locale Pro loco, dai primi giorni di ottobre dell’anno scorso è stato possibile iniziare i lavori (poi terminati per Natale) per permettere l’istallazione di quattro nuove pensiline in corrispondenza di altrettante fermate dello scuola bus del territorio. Per la precisione, tre pensiline sono state montate in paese a Rioveggio, a circa un chilometro di distanza l’una dall’altra, e una quarta presso la borgata Molinelli.

Questa è l’ennesima dimostrazione dell’importanza del ruolo dei Comitati soci locali quali altoparlanti delle comunità, quali istituzioni di prossimità ai territori e alla gente che li abita. Laddove possibile Emil Banca interviene per aiutare nel concreto la collettività. In questo caso i ragazzini del comprensorio di Rioveggio dal Natale scorso possono aspettare il passaggio dello scuola bus quanto meno riparati da pioggia o neve.

LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO A MINERBIO

La sezione Coldiretti di Minerbio, grazie anche al supporto del Comitato locale Emil Banca, ha organizzato domenica 13 novembre scorso la “Giornata del ringraziamento”, occasione per celebrare i frutti della terra.

Lungo le strade del paese per tutta la giornata sono stati allestiti stand gastronomici di ogni tipo, compresi quelli della Protezione Civile che ha potuto esporre anche i nuovi materiali donati dal Comitato soci di Minerbio. Il programma si è chiuso con il comico Duilio Pizzocchi che ha intrattenuto una folta platea all’interno della sala parrocchiale con uno spettacolo offerto dalla Banca, in occasione del quale è stato richiesto un contributo poi devoluto all’ANT.

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COMITATI SOCI

BARICELLA LE STORIE DI CERVELLATI

Baricella è un paesino della Bassa bolognese teatro di tante storie, di vite intrecciate, di persone e di posti come il bar, il cinema o il campo da calcio, che divengono teatro di aneddoti da raccontare.

Gli anni ’70 e ’80 sono stati immortalati da Gilberto Cervellati che ha scritto “Storie”, una raccolta di fotografie raccontate (Edito in proprio col sostegno del Comitato locale e il patrocinio del Comune).

ARGELATO

DA ARGELATO E MINERBIO

Un ecografo multimediale per l’ospedale di Bentivoglio Emil Banca, da sempre attenta ai temi della prevenzione, non ha fatto mancare il proprio contributo grazie all’attenzione dei Comitati di Argelato e Minerbio, che hanno collaborato alla donazione di un ecografo multimediale al centro Dialisi dell’ospedale di Bentivoglio. Questo nuovo macchinario donato lo scorso anno, consente da allora di alleviare i disagi e le sofferenze dei pazienti anche di San Giovanni in Persiceto e di Budrio, oltre ovviamente a quelli di

Bentivoglio. Gli esami cui ora si sottopongono prima si potevano eseguire solo nelle strutture dei grandi ospedali di Bologna. e.s.

Arcieri, cavalieri, trombettieri e tamburini: questi gli ingredienti del Carnevale dei Bambini che si è tenuto a Casalecchio domenica 19 febbraio anche grazie al sostegno del locale Comitato Soci.

MAIALANDO: TUTTI A PRANZO PER SOLIDARIETÀ Domenica 29 gennaio dalle ore 10 i membri del Comitato Soci di Argelato, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con alcuni commercianti locali, hanno scaldato le griglie per dar vita a un enorme barbecue a cui era invitata tutta la comunità. Alle ore 13 i sapori della nostra tradizione sono stati protagonisti delle tavolate allestite nello spiazzo antistante la filiale. Al termine del pranzo la festa è proseguita con la tombola, il cui ricavato è andato a favore delle nuove opere parrocchiali.

Il Comitato Soci di Argelato ha contribuito alla buona riuscita della festa in maschera del minivolley organizzato dalla Progesso Volley domenica 19 febbraio.

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COMITATI GIOVANI SOCI

IN BREVE SCUOLA DI CUCINA PER SAN VALENTINO In previsione della festa degli innamorati, il Comitato Giovani Soci di Bologna ha organizzato due appuntamenti presso l’associazione Cultura Italiana Bologna Cucina. Una ventina di ragazzi si è impegnata nella preparazione di piatti salati e dolci a base di cioccolato.

I SOCI ROMBANO AL MOTORSHOW Sensibile alle passioni dei suoi soci, il Comitato Giovani Soci ha riservato l’ingresso a condizioni agevolate ad una trentina di soci under 35 al Motorshow di Bologna, la storica kermesse motoristica che si tiene alla Fiera dagli anni ‘70 e che dopo qualche anno difficile pare tornata ai fasti del passato.

IL NATALE DEI COMITATI

Tutti a cena o al concerto classico senza dimenticare il Centro Italia

Si è tenuto lunedì 19 dicembre scorso il concerto di Natale a scopo benefico “Note di stelle” nella splendida cornice del Duomo di Argenta gremito di spettatori. Hanno assistito allo spettacolo musicale sponsorizzato da Emil Banca diversi soci tra cui tutti i componenti del Comitato giovani soci di Ferrara. Più volte applauditi, i tanti artisti dell’orchestra New Ensamble di Bologna e del coro Orlando di Lasso di Ospital Monacale, si sono esibiti su musiche sacre di Hendel, Verdi, Puccini. La somma ricavata dall’incasso è stata devoluta in opere solidaristiche. Mentre per festeggiare insieme l’arrivo del

Natale e passare una bella serata in compagnia, il Comitato Giovani Soci di Bologna il 7 dicembre scorso ha organizzato e offerto una cena a ottanta soci presso il ristorante “Polpette e Crescentine” (nella foto sopra) a Bologna. Per animare la serata, dopo cena tutti i presenti

sono stati suddivisi in formazioni che si sono sfidate al gioco del Quizzone per la conquista dei premi messi in palio dalla Banca. I presenti hanno contribuito alla raccolta di una somma destinata a favore delle popolazioni colpite dai recenti terremoti del Centro Italia.

Un momento del quizzone durante la cena del Comitato di Bologna.

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COMITATI GIOVANI SOCI

FINANZIAMENTI LA GITA AD ANDALO

GLI INCONTRI PER SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE

Lo scorso sabato 25 febbraio il Comitato Giovani Soci di Bologna ha organizzato una giornata sulla neve ad Andalo, dove sorge il celebre comprensorio Fai della Paganella. I quaranta ragazzi che si sono trovati di mattina presto davanti alla sede del Business Park per la partenza in pullman, hanno trascorso la giornata con ai piedi sci o snowboard sulle ventitre piste che si snodano per cinquanta km sulle Dolomiti del Brenta.

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Molto partecipato l’incontro tenutosi nella sede della Banca sul tema dei finanziamenti.

In cattedra sono saliti due giovani dipendenti di Emil Banca che, grazie alla loro preparazione, hanno reso alla portata di tutti le tematiche bancarie, aiutando così i giovani ad avere maggiore consapevolezza nel rapporto con le banche.

Il Comitato Giovani Soci, organizzatore dell’evento, ha offerto dopo l’incontro una tigellata alla vicina Dispensa Emilia.

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CARTA PENNA E CALAMAIO

IL LIBRO DEL SOCIO MAURO MAZZONI

Le straordinarie avventure del signor capitano d’Eon

POESIA

Il secondo romanzo storico del nostro socio ha come protagonista Charles d’Éon de Beaumont diplomatico francese, spia, soldato, avventuriero e massone vissuto nel XVIII secolo di Emanuele Stanzani

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ocente del C.I.S (Centro Italiano di Sessuologia), nonché noto psicoterapeuta di San Giorgio di Piano, ‘Le straordinarie avventure Mauro Mazzoni, socio di Emil Banca, ha del signor Capitano d’Eon’ da sempre coltivato anche una seconda di Mauro Mazzoni è edito profonda passione per la storia. La per la Casa Editrice Freccia d’Oro combinazione tra la professione, quindi (2016).Prezzo di copertina 11 €. l’aspetto clinico e questo forte interesse per il genere cavalleresco ha dato frutto nel 2014 alla stesura del suo primo romanzo storico “Il segreto del re”, opera che si distingue per la forte caratterizzazione dei personaggi e per l’intrigante gioco di trame.

Il volume ricalca il filone “Cappa e spada”, un genere di narrativa che ha da sempre riscosso un numeroso seguito di lettori appassionati di avventure a sfondo storico, caratterizzato in particolare da duelli a regolar tenzone tra cavalieri. Le origini di questo genere si fanno risalire normalmente ai classici romanzi cavallereschi quali “Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda”. Dopo il buon successo di pubblico del primo volume, “Le straordinarie avventure del signor Capitano d’Eon”, secondo libro del nostro socio è stato presentato lo scorso 16 febbraio nella Sala Enzo Spaltro di Argelato. Il romanzo storico ha ancora come protagonista il Capitano d’Eon, al secolo Charles-Geneviève-LouisAuguste-André-Timothée d’Éon de Beaumont che, come recitano le cronache, è stato diplomatico francese, spia, soldato, avventuriero e massone vissuto nel XVIII secolo. In questa seconda fatica vengono narrate le gesta del capitano d’Eon mandato in missione in Russia, dove il principe Bestuzev Riumjn, che aveva contribuito a far catturare, riesce a fuggire di prigione grazie all’aiuto delle truppe inglesi e ora sobilla i comandanti dell’esercito russo che gli sono ancora fedeli. Purtroppo la salute di Elisabetta è peggiorata e se dovesse morire, lo zarevic Pietro trascinerebbe la nazione russa alla mercè dell’impero prussiano...come va a finire lo potete leggere sul libro del nostro socio.

ANNA MARIA BORIANI, EMOZIONI IN VERSI I capelli sugli occhi, mossi / dal soffio delle sue verità /e dai suoi desideri, l’archetipo donna / dalle unghie come artigli / fa e rifà a mano la sua anima / che richiede sempre lavori: / per allargare spazi, alzare muri / modulare forme, aumentare così / la sua forza e divenire la Custode.

Questa la poesia che apre Germinazioni, la raccolta di poesie della socia Anna Maria Boriani. Il piccolo volume, edito nel 2016 da Lieto Colle per la collana Solodieci, è l’ultimo dei sei volumi pubblicati da Boriani dal 2002 ad oggi.

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In viaggio con la mia Banca a cura di Marika Pappagallo

MADRID E TOLEDO dal 9 al 11 giugno 2017 Madrid, vivace metropoli notturna, è anche una capitale culturale: per l’alta qualità dell’offerta nei teatri e nelle sale concerti, per i musei, le gallerie d’arte, gli innumerevoli monumenti e gli sfarzosi palazzi d’epoca. Molti i visitatori che arrivano in città per ammirare i musei e i grandi e monumentali edifici storici, altri invece

cercano i tradizionali “bar de tapas” per poi rimanere sorpresi dalla grande varietà della cucina spagnola.

Toledo, a soli 70 km dalla capitale, invece, è la famosa

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Estonia, Lettonia e Lituania sono le nuove destinazioni emergenti dell’Europa dell’Est.Le Repubbliche Baltiche si sono aperte al turismo internazionale, offrendo nello stesso tempo il dinamismo e la ventata di aria nuova delle giovani capitali con il rispetto delle antiche tradizioni.

“città delle tre culture”. Il suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, conserva integro il tracciato medievale. Il percorso attraverso le sue stradine ci svelerà un complesso monumentale incredibile e vivo, sia dentro che fuori.

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BANCA E TERRITORIO

L’APPUNTAMENTO

Bologna apre le porte all’economia di prossimità: a giugno la biennale della rete dei cittadini attivi Bologna ospiterà la seconda edizione della Biennale della Prossimità, evento promosso dalla Rete Nazionale per la Prossimità.

Dal 15 al 18 giugno nel capoluogo emiliano confluiranno esperienze di prossimità provenienti da tutta Italia: la città sarà puntellata di tanti eventi che, con modalità variegate, racconteranno le diverse sfaccettature con cui la prossimità può essere agita per rispondere insieme, efficacemente, ai bisogni dell’altro.

Emil Banca, dopo aver partecipato ai tavoli locali di organizzazione, ha aderito all’evento, di cui condivide principi ispiratori e finalità, per contribuire ad arricchirne i contenu-

ti con alcuni dei propri impegni di prossimità con le comunità di riferimento. Nell’arco della manifestazione, momenti istituzionali si alterneranno a workshop e tavoli tecnici, a occasioni di riflessione collettiva e di incontro, ad attività di animazione in strada con il comune obiettivo di promuovere la cultura della prossimità toccando gli svariati ambiti in cui questa può manifestarsi: cibo e lotta allo spreco, finanza etica, qualità della vita, salute, lotta alle disuguaglianze; tutela dell’ambiente e dei beni comuni, rigenerazione urbana, turismo sociale, cittadinanza attiva.

Gli esempi di prossimità sono

moltissimi: esperienze di solidarietà condominiale; supermercati solidali; gruppi di acquisto; comitati di cittadini che si occupano del decoro delle zone di residenza; immobili degradati ristrutturati, rivitalizzati e restituiti alla comunità; pedibus per la sicurezza dei bimbi, orti urbani e molto altro ancora. Tutti possono esser protagonisti, perché ognuno di noi, singolo o organizzazione, è un soggetto capace di sentire anche come propri i problemi di chi è accanto e di attivarsi, coinvolgendo chi ha bisogno, per trovare insieme una soluzione.

Paola Misiti

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BANCA E TERRITORIO

L’INIZIATIVA

PERCHÈ L’AMORE NON SI RUBA Un film e un video per dire no alla violenza sulle donne: le attività di Emil Banca e della Federazione nazionale Bcc nella Giornata Internazionale contro le discriminazioni di genere di Francesca Rossini

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novembre 2016 erano ben 116 in Italia le donne vittime di femminicido, uccise per mano di un ex o di un parente. Non sono sempre casi di degrado, la violenza contro le donne ha una natura trasversale e diversificata, non solo a danno di donne marginalizzate, povere o in grave disagio economico e sociale. Il carnefice è nella maggior parte dei casi un individuo con cui la donna intrattiene un rapporto di amicizia, di conoscenza, di parentela, o una relazione sentimentale ed è proprio sulla base di questo rapporto “privilegiato” che si insinua il crimine, avvantaggiandosi del legame affettivo esistente, che rende la vittima maggiormente vulnerabile. Questa prossimità tra vittime e carnefici, unita alla vergogna e/o sfiducia nella giustizia, rende molto delicato il riconoscimento della violenza domestica e la sua relativa denuncia. Contrastare un fenomeno che ha queste caratteristiche è certamente molto complicato e richiede la solidarietà di istituzioni e società civile per la

Sopra, un’immagine del filmato contro la violenza di genere realizzato dai collaboratori di Emil Banca.

Sotto, la locandina del film, L’Amore rubato, sostenuto dalla Federazione nazionale Bcc.

diffusione di buone pratiche locali che siano in grado di sradicare gli stereotipi presenti nell’opinione pubblica, sia per la realizzazione di politiche di contrasto alla violenza, che per il riconoscimento e la repressione degli atti di violenza di genere. Consapevole che lo sforzo che deve venire non solo dalle Istituzioni, ma

anche di una cittadinanza coinvolta e consapevole, anche il mondo del Credito Cooperativo, in coerenza con i propri valori di solidarietà, si è impegnato in un’importante campagna di sensibilizzazione sul tema. In occasione del 25 novembre 2016 (Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne) ha promosso il film “L’ amore rubato”, tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini ed ispirato a storie vere, quelle di 5 donne diverse per età ed estrazione sociale (dall’adolescente alla giovane mamma) ma unite dal terribile filo rosso della violenza. Anche noi di Emil Banca abbiamo aderito alla campagna di sensibilizzazione con un filmato amatoriale diffuso sui social network in cui gli stessi dipendenti, donne e uomini, ci hanno messo la faccia, insieme per ribadire ciò che è amore con slogan positivi come “l’amore si custodisce”, “l’amore si dona”, “l’amore si riconosce” con la convinzione che il primo passo per estirpare il dramma della violenza di genere è proprio l’educazione di uomini e donne.

Perché quelle 116 storie ci riguardano e non vogliamo che cadano nell’oblio.

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Dida. Iv molica Rem an nit. Viv loctor i ignatan etiam o sa pric critisso hocchu

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LETTURE

LE CHIESE DELLA VALLE DEL SAVENA Curato dal Gruppo Studi Savena Setta Sambro è stato pubblicato il nuovo libro di Don Orfeo Facchini su tutti gli edifici religiosi della vallata

La chiesa di Villa di Cedrecchia, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino bolognese.

di Michelangelo Abatantuono

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sce per Savena Setta Sambro, e con il fondamentale contributo di Emil Banca, il nuovo imponente ed enciclopedico libro di Don Orfeo Facchini. Dopo Andar per Santuari e Andar per Chiese e Castelli, ecco Lungo Il Savena... di Chiesa in Chiesa, con il quale l’autore ci conduce alla scoperta delle chiese minori della Valle del Savena, uno scrigno di storia, arte, tradizioni, ricordi, che definire minore è perlomeno riduttivo. Basti considerare le dimensioni: 648 pagine e oltre 1.100 immagini per un apparato iconografico che presenta foto, cartoline e documenti storici, immagini attuali e la cartografia di tutti gli edifici religiosi, che Don Orfeo in anni di ricerca è riuscito a scovare negli archivi, presso tante famiglie del territorio e realizzando da sé per ampia parte.

L’autore, con la collaborazione di Imelde Bentivogli, ha realizzato approfondite ricerche d’archivio,

soprattutto presso l’Archivio Arcivescovile e l’Archivio della Fonderia Brighenti (a cui si devono numerosi concerti di campane della montagna e il progetto architettonico di tanti campanili) ed ha intervistato i parroci delle comunità, oltre che le persone del luogo, legate alle

“Lungo il Savena di chiesa in chiesa” di Don Orfeo Facchini - Edito da Gruppo Studi Savena Setta Sambro nel marzo 2017 - Pagine 648.- Prezzo di copertina: 30 euro. info: www.savenasettasambro.com

tradizioni e alla storia delle loro chiese, molte delle quali conservano memorie di avvenimenti ed aneddoti che – se non raccolti – col passare del tempo sarebbero state consegnate ineluttabilmente ad un immeritato oblio.

Le parrocchie sono state per secoli fulcro vitale delle piccole comunità montane, rappresentandone uno degli elementi fondamentali di autocoscienza ed inclusione sociale ed anche in tempi recenti la gente di questi paesi si è stretta in tante occasioni attorno alla propria parrocchia, facendola vivere con preghiere corali, feste, momenti di svago, di solidarietà e di incontro che hanno sempre più rafforzato un preciso sentimento identitario e di appartenenza alla vita della comunità. Un’opera complessa e completa quindi, che accanto alle precise notizie di carattere storico racchiude anche elementi narrativi originali, racconti di vita vissuta o legati alle tradizioni popolari e alle comunità locali.

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DAL DISEGNO ALL’OGGETTO, tutta la creatività di Mario Nanni Fino allo scorso 20 febbraio la sede bolognese di Emil Banca (in via Mazzini) ha ospitato un’esposizione, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Felsina Factory (nata dalla fusione di Soqquadro, Genius Loci e Comboart), incentrata sull’opera su carta del pittore Mario Nanni, dai disegni preparatori degli ambienti a quelli progettuali delle sculture. Accanto alle chine dedicate alla performance Automisurazione psicologica – Limiti del mare (1969), la mostra documenta un lavoro davvero significativo dal punto di vista storico: una selezione di disegni e progetti, sviluppati nel corso degli anni Sessanta, dedicati alla descrizione di nuove invenzioni elaborate

dall’artista stesso.

“Con grande equilibrio compositivo e con notevole perizia espressiva spiegano dall’associazione - le opere presentate, comprese alcune sculture, rivelano tutta la creatività dell’artista evidenziandone la capacità di anticipare sviluppi artistici che avrebbero poi caratterizzato periodi successivi”.

Oltre alla realizzazione della mostra allestita, Emil Banca ha sostenuto la pubblicazione del catalogo “Risultato provvisorio di un processo ed altri progetti 1962-1968” volume dedicato a Mario Nanni e presentato in occasione dell’omonima mostra ospitata nel Castello Malatestiano di Longiano.

Artista eclettico, presente da oltre settant’anni nel campo della ricerca visuale, Mario Nanni (classe 1922) è un appassionato e sincero sperimentatore di linguaggi diversi e di tecniche molteplici; la sua presenza ha contraddistinto le manifestazioni d’arte più importanti, compresa la Biennale di Venezia.

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ALL’EINAUDI DI FERRARA

E. VIVA! IN CLASSE È NATA UNA COOP d Filippo Benni

Imparare a cooperare per imparare ad affrontare il futuro. All’Istituto superiore “Einaudi” di Ferrara, lo scorso novembre è nata ufficialmente l’Associazione Cooperativa Scolastica “E. Viva”. Formata dagli studenti delle classi 4°A, S e P, la cooperativa si occuperà di servizi per la scuola e per gli studenti. La prima azione consisterà nel reperire e distribuire alla comunità scolastica frutta “bio-sociale-locale” che verrà venduta fresca o trasformata durante i momenti di pausa scolastica.

L’attività, che verrà realizzata con il

contributo di collaborazioni esterne e con l’opera diretta dei soci, sarà possibile grazie alla frutta fornita gratuitamente dalla azienda “Nuova Bio” di Ferrara.

La firma dell’atto costitutivo di “E. Viva” è avvenuta davanti alla dirigente scolastica Isabella Fedozzi e al presidente di Confcooperative Ferrara, Roberto Crosara. L’idea progettuale è nata dall’analisi delle Linee Guida Europa 2020 (la strategia decennale per la crescita e l’occupazione della UE) che si possono sintetizzare in crescita intelligente, sostenibile, inclusiva e

solidale. Le docenti che interpretando questi suggerimenti hanno ideato il progetto della cooperativa hanno avuto anche il sostegno di Emil Banca che ha tenuto alcune lezioni (una anche in filiale) ai cooperatori in erba. “Si è iscritti in una classe – ha detto la dirigente scolastica – perché si ha la stessa età, perché avete gli indirizzi di studi in comune, quello che invece sta succedendo con questo progetto è la fondazione o meglio rifondazione dello stare insieme, che non è essere in un elenco di una classe, ma è scoprire la possibilità di avere interessi comuni”.

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BÅN NADÈL

AUGURI E DIALETTO PER “SERGIO ISABELLA” di Filippo Benni

Un Dvd con una canzone inedita e un video con gli auguri da parte dei principali protagonisti dello spettacolo bolognese e di alcuni grandi sportivi.

Un “album di famiglia” della musica e della comicità a Bologna, divertente ed irripetibile, condito dal sottofondo dell’inconfondibile cadenza e con le bellissime espressioni del dialetto felsineo. Questo è stato il progetto Bån Nadèl, a cui anche Emil Banca ha partecipato, ideato da Franz Campi per sostenere l’’Associazione ONLUS “Bologna nell’Anima – Gli Amici di Sergio”. Le vendite del dvd natalizio sono andate alla grande e lo scorso febbraio, nella sede di Emil Banca, è avvenuta la consegna di due coroposi assegni di circa 5.000 euro l’uno a due famiglie individuate dall’associazione.

All’atto finale del progetto erano presenti, oltre alle due famiglie destinatarie del contributo che debbono confrontarsi ogni giorno con ragazzi autistitici, anche molti dei protagonisti di Bån Nadèl, dai rappresentanti di Ascom e Virtus Bologna fino al comico Cacioppo, bolognese d’adozione che non ha voluto mancare a quest’appuntamento con la solidarietà.

A fare gli onori di casa il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, che ha ringraziato Franz Campi per la bellissima iniziativa che è riuscito ad organizzare.

Alcuni dei protagonisti del progetto Bån Nadèl, ideato da Franz Campi, che lo scorso febbraio si sono ritrovati in Emil Banca per consegnare alle famiglie individuate dall’Associazione Gli amici di Sergio Isabella i circa 10 mila euro raccolti con la vendita del Dvd (in alto l’immagine della copertina).

IL MUSEO LAZZARINI DI PIANORO

LA FESTA DEGLI ALBERI

Continua la collaborazione tra Emil Banca e il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”. Il museo che, ospitato in una stalla/fienile di fine ‘800, studia e raccoglie le testimonianze materiali della passata civiltà contadina e artigianale delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta, nel primo Appennino bolognese. Per rimanere sempre aggiornato su tutti gli appuntamenti e le iniziative del Museo, iscriviti gratuitamente al servizio newsletter dal sito: www.museodiartiemestieri.it

Grazie al sostegno economico di Emil Banca e alla collaborazione del Comune, l’Associazione Amici del Metrobosco di Bologna ha acquistato cinque frassini che sono stati piantumati dagli scolari della Scuola Primaria De Amicis nel parco in via Roma.

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APPUNTAMENTO A...

NELL’AGENDA DI EMIL BANCA 23 APRILE Assemblea dei Soci 2017 Si terrà il 23 aprile al Palazzo dello Sport di Casalecchio (Unipol Arena) l’Assemblea ordinaria dei Soci di Emil Banca che sarà chiamata ad approvare il bilancio di esercizio, a rinnovare le cariche sociali per il triennio 2017-2019 della nuova Emil Banca e ad esprimere il voto circa l’adesione al Gruppo Bancario Iccrea.

Si tratta della prima assemblea della Banca unita. I lavori cominceranno alle 9 del mattino.

25 MARZO

14 MAGGIO

18 GIUGNO

Comici all’Arena per la Chico Onlus

Si corre la 37A edizone della Strabologna

Grand Tour, una domenica in Appennino

Si terrà sabato 25 marzo all’Arena del Sole di Bologna (via Indipendenza 44) la serata dedicata alla Chico Onlus, l’associazione che ha come obiettivo la solidarietà nel settore socio sanitario e nello specifico promuove il trattamento della palatoschisi, la malformazione del palato. Nella serata “Dalla musica al sorriso”, si esibiranno comici e cantanti del calibro di Duilio Pizzocchi, Iskra Menarini, Gene Gnocchi e Sergio Sgrilli. Per info: www.chico-onlus.com

La Strabologna da 37 primavere è un momento di festa, un’opportunità per vivere il centro storico come non mai, camminando o correndo per le vie di una delle città più belle d’Italia. La grande manifestazione organizzata dalla Uisp e sostenuta come sempre da Emil Banca che ogni anno chiama a raccolta sul Crescentone oltre 10 mila amanti della vita all’aria aperta si corrererà domenica 14 maggio. Prenotazioni e info: www.strabologna.it

La guida Grand Tour Appennino Bolognese si trasforma in un evento e offrirà ai visitatori la possibilità di vivere la magia dell’Appennino, passando attraverso luoghi ricchi di storia, cultura e tradizioni. Un viaggio che toccherà i comuni di Monterenzio, Loiano, San Benedetto Val di Sambro, Pianoro, Monzuno e Monghidoro, dove ad ogni tappa si susseguiranno numerosi eventi. www.emilbanca.it

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Quadrimestrale anno XV | n. 1 | Marzo 2017

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