Notizie Emilbanca - N°3 - Anno XV - Novembre 2017

Quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo. Contiene IP.

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Anno XV n. 3 Novembre 2017

notizie emilbanca

F.I.CO.

NOI CI SIAMO

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EDITORIALI

notizie emilbanca

PRESIDENTE

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PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO

La nostra storia insegna: insieme siamo più forti DIRETTORE GENERALE

Fusioni, utile e dividendo: anno record con il segno più

BANCA

Quadrimestrale Anno XV | n. 3 | Novembre 2017

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Direttore responsabile Giuliana Braido

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L’INTERVENTO DEL DIRETTORE

Nuova dimensione coi valori di sempre

Coordinamento redazionale Filippo Benni

I PRESIDENTI DI PARMA E VERGATO 8 Fiori 9 Alessandrini

PARTECIPAZIONE

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Pioggia di sì alla fusione I nuovi Comitati partono da Reggio

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RAPPORTO SOCIALE 2016

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DA COMUNITÀ A COMUNITÀ - VISSO

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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

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ECONOMIA E TERRITORIO

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Il valore della nostra differenza Fiducia e risorse per il Centro Italia Sviluppo è il nuovo nome della pace Coach in azienda per correre di più L'aiuto ai contadini messi in ginocchio dal clima Con l'Ascom al fianco di chi vuole investire Fondo Starter: green e start-up con Emil Banca

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IN PRIMO PIANO 24 Il punto d'incontro Emil Banca a F.I.CO. 27 I nostri soci nel parco tematico dedicato al cibo

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IL PROGETTO

SPORT

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Una squadra che vince ogni domenica

PARTNERSHIP - GVC

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Cambiamo il mondo #gocciaagoccia

Il nostro Marketing territoriale

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SOLIDARIETÀ

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L'EVENTO

A Sassuolo il primo passo della Stars & Cows

VANTAGGI

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Copertura sanitaria Assist

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SOCIO IN EVIDENZA

Falegnameria Neri Srl

GIOVANI SOCI

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Il settimo Forum Nazionale Il nostro testimonial Matteo Neri

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APPUNTAMENTO A...

Redazione Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19 Bologna - tel: 051.6317823 e-mail: notizie@emilbanca.it Numero chiuso in redazione Lunedì 20 novembre 2017

Stampa Grafiche Zanini - Via Emilia, 41/e Anzola dell’Emilia - Bologna Stampato su carta Cyclus print riciclata 100%.

In piazza con il Cefa per l'Africa

MONDO SOCI

Crediti fotografici Archivi fotografici Emil Banca, Filippo Benni, Giuliana Braido, Gianni Schicchi.

Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna.

BANCA E TERRITORIO

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Hanno collaborato Michelangelo Abatantuono, Alfredo Alessandrini, Rita Bartolomei, Irene Checchi, Viviano Fiori, Maria Cristina Laganà, Giulio Magagni, Carlo Malvolti, Graziano Massa, Marika Pappagallo, Jacopo Pezzuto, Marco Piccinini, Daniele Ravaglia, Francesca Rossini, Emanuele Stanzani, Flavio Tieri.

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Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente.

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EDITORIALE di GIULIO MAGAGNI Presidente

LA NOSTRA STORIA INSEGNA: INSIEME SIAMO PIÙ FORTI

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uesto numero della nostra rivista periodica giunge per la prima volta anche ai Soci della Bcc di Vergato e a quelli della Banca di Parma, confluite in Emil Banca dal primo dicembre. È quindi per me doveroso porgere loro il più cordiale benvenuto nella nostra ormai molto numerosa compagine sociale.

L’anno che sta giungendo al termine è stato per noi, oltrechè ricco di eventi davvero importanti, senza dubbio particolarmente impegnativo ma siamo ben consapevoli che anche in futuro il contesto operativo per noi, come per tutte le banche italiane, continuerà a essere complesso e fortemente condizionato dell’evoluzione del quadro regolamentare.

Proprio in quest’ottica sono state affrontate anche queste ultime due operazioni di incorporazione, che peraltro consentiranno alla nostra nuova Banca di partecipare al nascente Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea su basi dimensionali e di efficienza più adeguate.

In questo contesto, le due operazioni di aggregazione attuate durante questo movimentato 2017 rispondono all’esigenza strategica di ampliare il nostro territorio di riferimento migliorandone il presidio e perseguendo attivamente un

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Parteciperemo al Gruppo nazionale guidato da Iccrea su basi dimensionali e di efficienza più adeguate

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aumento complessivo dell’efficienza aziendale, soprattutto in termini di adeguatezza patrimoniale, razionalizzazione dei costi e aumento dell’offerta di prodotti e servizi.

In altre parole l’intento è quello di costruire una banca più grande ma bensì una banca più solida e più strutturata tale da consentire, in virtù di larghe affinità valoriali ed evidenti complementarietà territoriali tra le varie realtà in causa, di interpretare al meglio il proprio ruolo.

Un ruolo che consiste nel fornire servizi di elevata qualità a prezzi equi e sostenibili, nel favorire lo sviluppo complessivo del territorio, e nel detenere un patrimonio adeguato ed in grado di assicurare solidità e stabilità ai propri interlocutori.

Questo è l’impegno che il Consiglio di Amministrazione di questa Banca si è assunto e sta portando avanti con determinazione. Ci aspettiamo che per primi i Soci comprendano il valore di questo progetto di consolidamento e allo stesso tempo di sviluppo per la nostra cooperativa.

Colgo l’occasione per porgere a tutti voi gli auguri per le imminenti festività e per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

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EDITORIALE di DANIELE RAVAGLIA Direttore

FUSIONI, UTILE E DIVIDENDO: ANNO RECORD COL SEGNO PIÙ

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i sta chiudendo un 2017 che certamente resterà nella nostra storia: tre incorporazioni perfezionate in un anno, è sicuramente un fatto unico nel panorama bancario nazionale.

Una fatto che però dimostra la fortissima dinamicità della nostra azienda, capace di guardare avanti per anticipare i problemi che il contesto certamente ci porterà.

Non vogliamo subire situazioni sgradevoli o rincorrere affannosamente un obiettivo richiesto, desideriamo piuttosto, consapevoli di cosa ci aspetta, anticipare e cavalcare le novità e le difficoltà.

Con tenacia e decisione, nella convinzione che sia l’atteggiamento vincente.

Mi pare più che mai opportuno ringraziare tutti i miei collaboratori che, con spirito di servizio e dedizione, hanno affrontato un periodo così difficile, senza perdere di vista l’interesse ed il servizio alla clientela.

Occorre infatti sottolineare che le soddisfazioni non sono poche.

Seppure “distratti” da attività straordinarie nonché appesantiti da ovvi costi conseguenti, l’aspettativa di chiusura di questo esercizio è estremamente positiva.

Già il resoconto semestrale aveva evidenziato una capacità della banca di produrre utili di tutto ri-

Novembre 2017

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Nonostante i costi di tante attività straordinarie chiuderemo il 2017 con un risultato positivo

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spetto, così da consolidare la propria solidità a garanzia di Soci e clienti.

A pochi giorni dal termine dell’anno posso affermare che le previsioni sono confermate: la nostra Bcc presenterà una chiusura decisamente positiva, che ci permetterà aggiuntivi accantonamenti destinati ad aumentare la copertura dei crediti problematici, mettendo quindi in ulteriore sicurezza la Banca.

Inoltre, non meno importante, darà la soddisfazione a tutti i Soci, di ricevere un dividendo, nella misura che verrà deliberata dall’Assemblea ma che certamente sarà in linea con i migliori rendimenti di mercato.

Desidero infine sottolineare il fatto che, contrariamente ad altre azienda anche bancarie, tutte le operazioni che abbiamo concluso non hanno generato tagli di posti di lavoro. L’azienda si è fatta carico diretto dei costi di incentivo all’esodo e nel prossimo anno, in accordo con le organizzazioni sindacali, perfezionerà ulteriori accordi.

La natura diversa della nostra Banca si evidenzia anche in questo modo: nessun costo a carico della collettività e nessun danno a comunità, collaboratori, Soci e clienti.

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BANCA di DANIELE RAVAGLIA

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ono passati meno di vent’anni da quando diventai direttore di Emil Banca. Ci eravamo appena lasciati alle spalle il Novecento e ci buttammo nel nuovo Millennio mettendo assieme due storiche Bcc bolognesi, una presente prevalentemente nella pianura bolognese ma anche in città, l’altra nata e cresciuta in Appennino. Ci prendevamo cura di un territorio limitato a una città ed alla sua provincia su cui operavamo con una quindicina di agenzie. In questi anni di fusioni ne ho viste parecchie (tre solo in questo 2017), ma abbiamo sempre messo insieme realtà con valori analoghi. Realtà con storie più o meno lunghe, dimensioni più o meno vaste ma sempre con quell’affinità, quel sentire comune, quell’approccio al fare banca in maniera differente che ha permesso a quelle fusioni di non creare divisioni ma valore aggiunto: per le comunità e le imprese dei territori in cui siamo presenti, come per i nostri collaboratori e le loro famiglie. Progetti che, non senza sacrifici, ci hanno portato ad essere ciò che siamo oggi: una Bcc strutturata, solida, che ha prospettive di affrontare le insidie che sappiamo arriveranno perché il mercato bancario, si sa, è e sarà sempre più fra quelli con maggior “turbolenza” anche a causa delle continue innovazioni normative.

Ad ottobre, con una partecipazione assolutamente straordinaria dei soci, le nostre compagini sociali hanno detto sì all’ultimo progetto di fusione e dal primo dicembre anche Banca di Parma e Bcc di Vergato sono entrate a far parte della famiglia Emil Banca. Due realtà diverse che hanno visto in un percorso comune la strada per non disperdere quanto costruito fino ad ora.

Banca di Parma e’ un’esperienza sostanzialmente giovane, una “newco” in quanto ha iniziato ad operare nel 2015 e per la quale Emil Banca ha fin dal principio svolto un ruolo di tutor. È nata dalla 6

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Dati gestionali al 30/06/2017

NUOVE DIMENSIONI COI VALORI DI SEMPRE Negli ultimi vent’anni siamo diventati una delle Bcc più importanti d’Italia senza mai perdere il contatto e la relazione con soci e territori, questo è stato il segreto per trasformare le fusioni in vere opportunità per tutti i nostri interlocutori NEB

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L’INTERVENTO

89 filiali

volontà di un nutrito gruppo di soci di offrire una presenza forte del credito cooperativo e dello spirito che lo anima anche nella Città Ducale. Banca di Parma operava con una sola filiale, aveva mille clienti e 1800 soci, una dimensione resa insostenibile dal peso e dalla complessità delle norme attuali e prospettiche che interessano il mondo bancario.

La storia della Bcc di Vergato parte invece dal 1905, un periodo simile a quello che ha visto nascere le prime Casse Rurali della regione. Contava su circa 4.500 clienti, 1.500 soci e quatNovembre 2017

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tro filiali nell’alta valle del Reno con un buon assetto sia patrimoniale che reddituale ma che difficilmente avrebbe potuto garantire nel tempo per gli stessi motivi già dichiarati per Parma.

Siamo molto orgogliosi che sia Bcc di Vergato sia Banca di Parma abbiamo visto nell’unirsi con noi la strada per salvaguardare la propria storia e i propri valori, garantendo nei loro territori la prosecuzione di un progetto non solo finanziario ed economico ma principalmente valoriale e sociale.

Scorrendo i numeri che escono da quest’ultima fusione per incorporazio-

ne (47.300 soci e circa 155 mila clienti di cui ben 22.380 aziende locali, un patrimonio di oltre 341 milioni di euro, di cui 105 milioni costituiti da capitale sociale, 7,3 miliardi di euro di mezzi amministrati, 89 filiali e 734 dipendenti, di cui quasi 500 che operano nelle agenzie) si intuisce che Emil Banca ha raggiunto una dimensione davvero importante, che la vede attore di primo piano nei processi di sviluppo economico di alcune delle province più ricche d’Italia, con la possibilità di incidere in maniera significativa anche a livello regionale.

La nostra operatività sarà gestita da quattro aree territoriali molto omogenee tra loro: l’Area Bologna-Appennino composta da 25 filiali, l’Area Ferrara-Pianura da 24, l’area Reggio-Cavola-Modena e l’Area Parma-Guastalla entrambe da 20 filiali. Una struttura organizzativa che, a pieno regime, garantirà forte autonomia locale e flessibilità mantenendo anche sotto molti aspetti una stretta vicinanza con i territori.

Il legame con le comunità sarà garantito da ben 27 comitati soci locali, organismi in cui operano, in maniera volontaria quasi 300 persone. Organismi per noi fondamentali, che hanno anche autonomia per erogare contributi e che al tempo stesso fungono da collante tra l’amministrazione della Banca e le comunità di riferimento.

In questi anni abbiamo dimostrato che le sfide non ci spaventano, che siamo pronti ad affrontare quelle che si presenteranno, anche per effetto della riforma del credito cooperativo che ci vede al fianco di Iccrea, e mi sento di poter dire che oggi, grazie alla dimensione ottimale raggiunta, potremmo dedicarci con maggiori risorse sia umane che economiche allo sviluppo del nostro territorio.

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BANCA

IL PRESIDENTE DI BCC VERGATO

LA FIRMA DEL’ATTO DI FUSIONE C

ORA CRESCEREMO RESTANDO BANCA LOCALE di VIVIANO FIORI

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e motivazioni della fusione con Emil Banca assieme a Banca di Parma per la Bcc di Vergato sono molteplici: • affrontare le sfide future con più serenità ed incisività, altrimenti sempre più costretti da una normativa stringente ad operare con penalizzanti vincoli; • allargare il nostro bacino di utenza entrando in una struttura capace, collaudata e consolidata come quella di Emil Banca; • migliorare ed ampliare la gamma dei servizi verso soci e clienti; • restare una banca locale, caratteristica indispensabile per il nostro successo. Il nostro fine restano i soci, i clienti ed il territorio, che saranno seguiti con professionalità, senza far mancare loro la vicinanza.

I fondamentali di Emil Banca sono quelli di BCC Vergato: una banca Cooperativa orgogliosa e capace di operare in un territorio di piccole e medie imprese, famiglie risparmiatrici che hanno sempre più bisogno di confrontarsi con le persone perché 8

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non vogliono diventare solo un numero. Tutto ciò non vuol dire che non si continuerà ad investire in tecnologia, parte indispensabile per il futuro della banca, ma lo si farà con coerenza, rispettando il rapporto umano.

Un particolare riconoscimento di gratitudine va ai soci che in un’assemblea fortemente partecipata hanno approvato il progetto di fusione.

Mi è doveroso ringraziare tutti i dipendenti di BCC Vergato che da sempre affrontano il lavoro con impegno, capacità, serietà con un sorriso per i clienti, cosa apprezzata e diventata sempre più rara.

Il nuovo CDA avrà sicuramente tanto lavoro da svolgere e dovrà saper cogliere le innumerevoli sfide che lo attendono, ma se continueremo a ragionare e ad operare come abbiamo sempre fatto nelle nostre singole BCC sono convinto che avremo grosse soddisfazioni, anche perché le crisi in molti casi portano grandi opportunità, bisogna saperle cogliere.

A mio parere con questa aggregazione saremo in grado di affrontare un mercato sempre più aggressivo e selettivo.

VIVIANO FIORI

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PARLANO I PRESIDENTI DELLE BCC INCORPORATE

FUSIONE CON PARMA E VERGATO

IL PRESIDENTE DI BANCA DI PARMA

TANTE GARANZIE SU LOCALISMO E MUTUALITÀ di ALFREDO ALESSANDRINI

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ALFREDO ALESSANDRINI Novembre 2017

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al primo dicembre sarà pienamente operativa la fusione per incorporazione di Banca di Parma e di Bcc Vergato in Emil Banca.

La nuova Banca parte con una struttura patrimoniale, reddituale e con una presenza territoriale molto importanti.

La nuova Banca saprà produrre reddito mostrando così la sua efficienza e rafforzando al contempo il suo patrimonio, il sostegno ai territori e offrendo una remunerazione ai soci.

Questa è un’operazione importante, con una visione di area vasta ma con la conservazione dei valori tipici delle Bcc che hanno nel tempo contribuito a far nascere e crescere Emil Banca.

Anche Banca di Parma dà già da ora e darà ancor di più nel futuro il suo contributo a far crescere Emil Banca.

Con Banca di Parma Emil Banca ampia la sua presenza territoriale che la caratterizza come unica Bcc della via Emilia.

Quella stessa via Emilia che attraversa territori con una presenza di piccole e medie imprese con una forte vocazione internazionale e con una leadership nell’agroalimentare, nella meccanica per l’industria agroalimen-

tare, nella chimica farmaceutica e nella meccanica per le auto e le moto.

La presenza di cluster di imprese industriali fra i più avanzati al mondo danno a Emil Banca prospettive di un’ulteriore crescita.

Con i Soci di Banca di Parma abbiamo fatto insieme un lungo percorso per dare a Parma una Banca di Credito Cooperativo. Siamo riusciti a realizzare il nostro progetto e con l’operazione che si conclude alla fine di questo mese assieme diamo vita ad una presenza molto più forte del Credito Cooperativo con Emil Banca nel territorio di Parma.

Abbiamo la certezza che il richiamo al valore del mutualismo e del localismo con un forte legame al nostro territorio saranno elementi fondamentali anche per Emil Banca.

Quanto sopra evidenziato viene confermato dalla nascita di un forte Comitato Soci di Parma e di una Consulta per la Solidarietà e la Coesione Sociale.

Colgo l’occasione di questo spazio per salutare e ringraziare i soci di Banca di Parma, dando appuntamento agli incontri del Comitato soci di Parma che saranno programmati molto presto.

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BANCA

CON LE ASSEMBLEE DI PARMA E VERGATO SI SONO SUPERATE LE 6.700 PRESENZE

PIOGGIA DI SÌ SULLA FUSIONE 5.500 SOCI SOLO A CASALECCHIO U

na partecipazione straordinaria.

Non ci sono altri aggettivi per descrivere la grande dimostrazione di attaccamento alle proprie banche dei soci delle tre cooperative di credito coinvolte nel progetto di fusione.

Quasi settecento soci si sono trovati allo Starhotels Du Parc di Parma, poco meno di 500 invece si sono dati appuntamento al Cinema Nuovo di

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Vergato, sull’Appennino bolognese.

L’assise più numerosa delle tre Assemblee Straordinarie organizzate in contemporanea la mattina di domenica 23 ottobre è stata quella di Emil Banca che ha portato quasi 5.500 soci (deleghe comprese) al Palazzo dello Sport di Casalecchio di Reno. Un risultato davvero positivo reso ancor più sorprendente dal fatto che per i soci

Emil Banca e dell’ex Banco Cooperativo reggiano quella di ottobre è stata l’ennesima Assemblea Straordinaria dell’anno.

Il progetto di fusione per incorporazione di Banca di Parma e Bcc di Vergato in Emil Banca ha fatto il pieno di voti con i contrari che, tra tutte e tre le Bcc, sono stati meno di 10 su oltre 6.500 voti complessivi.

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PARTECIPAZIONE

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avoriscono la presenza della Banca sui territori, sono autonomi nelle decisioni e con un proprio budget di spesa per organizzare iniziative e sostenere lo sviluppo socio economico, ma anche culturale, delle comunità di cui sono espressione. Queste le caratteristiche principali dei Comitati Soci Emil Banca che sabato 23 settembre si sono insediati ufficialmente al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia ed hanno iniziato il loro mandato di tre anni ricevendo la nomina ufficiale, oltre che dal sottoscritto e dall’altra vicepresidente, Paola Pizzetti, da parte del Presidente Emil Banca, Giulio Magagni, e dal Direttore Generale, Daniele Ravaglia, che hanno promosso un evento così importante.

Novembre 2017

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LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO

I NUOVI COMITATI PARTONO DA REGGIO In tutto sono 27. Quattro sono formati solo da Soci under 35. Oltre 270 volontari metteranno parte del loro tempo al servizio della Banca e della loro comunità di GRAZIANO MASSA Vicepresidente Emil Banca

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BANCA

I Comitati Soci di Emil Banca sono 27 di cui quattro (due attivi a Ferrara e Bologna più due di nuova nomina a Reggio Emilia e Modena) composti solo da soci under 35. Un nutrito gruppo di ragazzi su cui contiamo molto e che consideriamo il futuro della nostra banca. Alcuni Comitati si occupano di un territorio che comprende più filiali, altri, storici, sono legati ad una sola agenzia. Tra giovani e “senior” oggi sono oltre 270 le persone che volontariamente e senza nessun tipo di rimborso destinano parte del loro tempo al servizio della banca e della loro comunità.

Con l’ingresso nella nostra cooperativa di altre due importanti Bcc, la mappa dei comitati cambierà ancora e il numero dei volontari salirà. Un Comitato nascerà nell’Alta valle del Reno, nella zona di competenza della Bcc di Vergato. Diversa invece la situazione di Parma, una provincia in cui Emil Banca era presente e in cui oggi opera già un Comitato. Con l’ingresso di Banca di Parma in quell’area ci sarà una riorganizzazione che non ne snaturerà compiti e peculiarità.

Lo scopo prioritario dei Comitati è quello di promuovere la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa, ma anche di rilevare le esigenze delle comunità e migliorare il rapporto fra Banca e territorio. Promuovono la nostra attività sociale organizzando iniziative di diverso genere. Possono raccogliere, valutare ed erogare autonomamente sponsorizzazioni o elargizioni liberali.

Sono, assieme alle filiali, i nostri preziosi “sensori”. Già dopo la fusione con il Banco Cooperativo Emiliano abbiamo raggiunto una dimensione regionale e per mantenere un’approfondita conoscenza delle peculiarità di ciascuna area in cui siamo presenti, allo scopo di divenirne sempre più interlocutore di riferimento, abbiamo ritenuto che l’attività dei Comitati Soci Locali fosse indispensabile. Riteniamo che in futuro lo sarà sempre di più.

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PARTECIPAZIONE

Comitati, referenti e filiali di competenza • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • IN ALTO I rappresentanti dei quattro Comitati Giovani Soci.

SOPRA Il vicepresidente Emil Banca, Graziano Massa.

A SINISTRA La mappa dei 27 Comitati Soci prima dell’incorporazione di Vergato e Parma.

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GIOVANI SOCI BOLOGNA - Sara Civolani Bologna e provincia GIOVANI SOCI FERRARA - Marco Forlani Ferrara e provincia GIOVANI SOCI MODENA - Alessandro Boni Modena e provincia GIOVANI SOCI REGGIO EMILIA - Caterina Rocchi Reggio Emilia e provincia ANZOLA/CASALECCHIO/PONTE RONCA - Gloria Burzi Anzola, Casalecchio di Reno, Ponte Ronca APPENNINO REGGIANO - Carlo Malvolti Castelnovo ne’ Monti, Cavola, Frassinoro, Toano, Villa Minozzo AREA PO - Giuseppe Alai Boretto, Dosolo, Gualtieri, Guastalla, Lentigione, Pieve di Guastalla, Pomponesco, Santa Vittoria, Villarotta ARGELATO - Mirco Fantoni Argelato, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Funo, San Giorgio di Piano, San Marino di Bentivoglio, San Pietro in Casale BARICELLA - Pietro Montanari Baricella BOLOGNA - Ivonne Capelli Arcoveggio, Borgo Panigale, D’Azeglio, Mazzini, Piazza Maggiore, Riva Reno, San Ruffillo, Zanardi BOLOGNA SAN DONATO - Giorgio Susmel Business Park, Pirandello, San Donato FERRARA - Ugo Sprocati Argenta, Ferrara viale Cavour, Ferrara via Ravenna, Ostellato, Portomaggiore LOIANO - Graziano Massa Loiano MADONNA DEI FORNELLI - Massimo Simoncini Madonna dei Fornelli MINERBIO - Fabrizio Pasquali Altedo, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio MODENA - Vincenzo Baschieri Modena Palazzo Europa, Modena via Giardini, Castellarano, Sassuolo, Formigine MOLINELLA - Cristina Bottoni Budrio, Molinella, San Martino in Argine MONZUNO - Maurizio Rigobello Monzuno PARMA - Alessandro Greco Collecchio, Medesano, Noceto, Parma via Emilia Est, Parma via Emilia Ovest PIANORO - Luciano Faggioli Pianoro REGGIO EMILIA - Paola Pizzetti Reggio Emilia Largo Gerra, Reggio Emilia via Adua, Reggio Emilia via dei Mille, Reggio Emilia via Fratelli Cervi, Rubiera RIOVEGGIO - Graziella Buganè Rioveggio SALA BOLOGNESE - Vincenzo Breveglieri Calderara di Reno, Longara, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto SASSO MARCONI - Valerio Bignami Sasso Marconi TERRE DI MEZZO - Giovanni Spagna Bagnolo, Castelnovo di Sotto, Correggio, Novellara TERRE MATILDICHE - Paride Barani Bibbiano, Canossa, Cavriago, Montecavolo, Montecchio, Sant’Ilario VADO - Assuero Zampini Vado

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BANCA

IL RAPPORTO SOCIALE 2016

IL VALORE DELLA NOSTRA DIFFERENZA Abbiamo fotografato l’attività della Banca come se la fusione con l’Ex Banco Cooperativo Emiliano fosse operativa già dal 2016 di GIULIANA BRAIDO

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on è affatto facile fotografare soggetti in movimento o che mutano con rapidità. È la difficoltà che abbiamo sperimentato quando, dopo la chiusura di un 2016, anno già di per sé carico di novità e in più fortemente condizionato dall’operazione di fusione con Banco Emiliano (che ha avuto avvio ad aprile 2017), ci siamo trovati a dover rendicontare una realtà che aveva subito grandi cambiamenti rispetto al momento “fotografato”.

Il Bilancio sociale, che è lo strumento principe per restituire un quadro dell’impatto socio-economico di una azienda, si costruisce infatti nei primi mesi dell’anno, unitamente al bilancio di esercizio. Ma mentre quest’ultimo tendenzialmente assolve a funzioni civilistiche e non ha grandi utilizzi post approvazione assembleare, il bilancio sociale, che è uno strumento volontario, ha funzioni anche di rappresentatività per le realtà che lo redigono, perché oltre ai numeri restituisce l’idea di VALORE che una azienda è in grado di produrre e distribuire.

Proprio in virtù di questa specifica e fon14

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damentale funzione, nonostante le difficoltà di reperimento delle informazioni, per il 2016 abbiamo voluto costruire un RAPPORTO SOCIALE, che potesse offrire per quanto possibile, una rappresentazione della Banca come se, a fine 2016, EmilBan-

ca avesse già incorporato Banco Emiliano e quindi potesse offrire una lettura anticipata di una realtà che giuridicamente è nata nell’anno successivo a quello di rendicontazione. Abbiamo valutato importante rendere l’idea di quale impatto, in particoNEB

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LA NOSTRA RESPONSABILITÀ SOCIALE

lare dal punto di vista sociale, fosse stato generato nell’anno di riferimento (2016) rispetto in particolare ai Soci, alle Comunità, ai Clienti e ai Collaboratori. Ovviamente si tratta di una mera somma di aggregati e di iniziative, che però crediamo possano Novembre 2017

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offrire una visione sufficientemente chiara degli effetti di una gestione improntata alla responsabilità sociale, e di quanto le nostre Bcc siano punto di riferimento all’interno dei territori. Una testimonianza di come fare banca secondo i principi della demo-

crazia e solidarietà economica continui a rivelarsi tutto sommato un antidoto alla sfiducia. L’obiettivo è stato quello di raccontare il più possibile l’essenza del nostro essere e quindi dell’esercitare la nostra attività. Lo sviluppo delle comunità territoriali, l’attenzione alle persone, il porre attenzione alle realtà più deboli e che, proprio per questo motivo, hanno scarse possibilità di negoziazione, il relazionarsi in modo chiaro, trasparente con i nostri interlocutori, rappresentano l’impegno che la nostra Banca ha per il conseguimento della sua mission: essere un intermediario creditizio sano e, contemporaneamente, una buona cooperativa locale e mutualistica.

Abbiamo la consapevolezza che sia il nostro agire quotidiano la vera testimonianza del contributo che la banca offrirà per la crescita economica e lo sviluppo sociale delle comunità in cui opera, ma siamo anche convinti che questo strumento ci possa aiutare a far conoscere meglio ciò che facciamo e allo stesso tempo a farci riconoscere come realtà “differente” dalle altre.

Il documento è disponibile nel sito web www.emilbanca.it.

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BANCA

L’AIUTO PER LA GENTE DELLE MARCHE

FIDUCIA E RISORSE PER FAR RIPARTIRE IL CENTRO ITALIA Il racconto del viaggio a Visso per portare al sindaco i fondi raccolti tra soci, clienti e dipendenti che sono serviti a far ripartire il commercio e a dare speranza per il futuro di RITA BARTOLOMEI

Giornalista QN - Resto del Carlino

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ino all’ultimo centesimo. Emil Banca scende a Visso - siamo nel Maceratese, cuore del terremoto che ha colpito il centro Italia - e consegna un assegno da 91.701 euro e 48 centesimi.

Così c’è scritto nella gigantografia. Passa di mano nella foto di rito, mentre s’inaugurano ufficialmente le casette in legno che da quest’estate ospitano negozi progetto finanziato grazie alla donazione -, alla fine le uniche pronte un anno dopo il sisma. “È quello che mi ha sconvolto di più come persona. - confessa il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia - Le case per le famiglie non ci sono. In un cantiere lavorano ancora agli sbancamenti. Dopo tutto questo tempo, le persone non hanno trovato una sistemazione adeguata”.

Per dire: a Visso c’è la scuola, antisismica dopo il terremoto del ‘97, ma i bambini vivono altrove, a decine di chilometri da qui, e la mattina per arrivare in tem16

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po si alzano all’alba, come gli insegnanti.

Sembrano profughi (a casa loro).

Il sindaco Giuliano Pazzaglini accompagna gli ospiti nella zona rossa e di fronte alle macerie che nessuno ha ancora rimosso non si stanca di ripeterlo: “lo Stato ha sbagliato metodo, servivano norme speciali. Perché siamo in guerra”.

Ravaglia non ha dubbi: “Le persone prima delle regole”.

Restano tutti in silenzio, fa male vedere le rovine di un borgo tra i più belli d’Italia. Già colpito il 24 agosto, poi distrutto dalle scosse dell’ottobre 2016. L’avviso è arrivato il 26, la botta finale il 30. Colpito al cuore anche il museo, potevi arrivare fin quassù solo per quello, per la stanza con i manoscritti di Leopardi, pezzo forte una versione dell’Infinito. Spiega tutto questo il sindaco. Parla veloce, dimostra un’energia inarrestabile. Chi si ferma è perduto. La donazione di Emil Banca servirà anche per custodire in formato digitale un patrimonio culturale inestimabile. Corsi e ricorsi della storia. Nel 1868 era stato il preside del liceo bolognese Galvani, il collezionista

LA DELEGAZIONE EMIL BANCA ASSIEME AL SINDACO PAZZAGLIN NEL CENTRO DI VISSO COMPLETAMENTE DISTRUTTO DAL SISMA

reggiano Prospero Viani, a vendere i manoscritti all’allora sindaco di Visso, Giovanni Battista Gaola Antinori.

Fiducia, è la parola che racconta questa storia. “Quando accadono tragedie così dare una mano è naturale - riconosce il presidente di Emil Banca, Giulio Magagni, mentre si guarda attorno, tra le macerie della zona rossa - Come Credito Cooperativo siamo banca di comunità e solidarietà, e lo dimostriamo ancora una volta. Grazie a dipendenti, soci e clienti.

Abbiamo mantenuto la promessa. Ogni centesimo versato è arrivato alla gente delle Marche”.

Un meccanismo virtuoso, spiega Ravaglia: “Sì, le persone si sono fidate. Il segreto del successo è la rendicontazione. Non è la prima volta che proponiamo raccolte di questo genere. Ci siamo mossi naturalmente per il terremoto dell’Emilia, nel 2012, siamo stati la prima Banca di Credito Cooperativo per importo raccolto”. I tempi per finanziare il centro commerciale di Visso sono stati velocissimi. “Certo per noi è un po’ più facile - ammette il direttore generale NEB

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DA COMUNITÀ A COMUNITÀ

L’AREA COMMERCIALE TEMPORANEA DI VISSO REALIZZATA GRAZIE ALLE DONAZIONI DI SOCI, CLIENTI E DIPENDENTI EMIL BANCA

NDACO PAZZAGLINI RUTTO DAL SISMA DEL 2016

INQUADRA IL QR-CODE CON LO SMARTPHONE E GUARDA IL VIDEO DEL NOSTRO VIAGGIO A VISSO

- Non siamo come lo Stato, che deve seguire procedure molto complesse, anzi le decide proprio. Anche per questo la sintesi a un anno dal sisma nel centro Italia è drammatica, le persone non hanno trovato una sistemazione adeguata. Ma non è un problema economico, ecco l’assurdità. I soldi ci sono, non si possono spendere. Troppe pastoie burocratiche e amministrative.

Regole che, ripeto, ci siamo dati noi e che impediscono alla gente di vivere dignitosamente”.

Ti guardi attorno, l’Appennino incanta, il panorama dei monti Sibillini è di una bellezza che commuove. Profumo di Novembre 2017

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LA CONSEGNA - Da sinistra, Carlo Malvolti (Cda Emil Banca), Giulio Magagni (Presidente), Roberto Mocci (ProLoco Visso), Daniele Ravaglia (Direttore), Assuero Zampini (Cda Emil Banca), Giuliano Pazzaglini (sindaco di Visso), Giuliana Braido (Responsabile Soci, Identità e Comunicazione Emil Banca).

olive all’ascolana appena fritte e di dolci tentazioni. Passano i mezzi dell’esercito perché finalmente dopo un anno qualcuno ha intuito che i soldati potevano essere utili per sgomberare le macerie.

Oggi c’è il sole e tutti vogliono sperare, anche i commercianti che espongono le prelibatezze di queste terre - il piccolo centro commerciale merita una visita, è la stagione giusta -, ma poi ammettono: “Quando piove di solito teniamo chiuso, non arriva nessuno”. Per ripartire serve tanta energia, infatti le signore pensano già a organizzare i mercatini di Natale.

E c’è il pragmatismo di una donna anche dietro alla raccolta di Emil Banca per Visso. Giuliana Braido, responsabile ufficio soci e comunicazione, ha guidato le operazioni da giugno. Confida: “Il giorno dopo il sisma in centro Italia, soci e clienti sono arrivati in banca a chiederci: dove possiamo mettere i soldi? Diciamo che sono...abituati. Ci siamo sempre mossi, Aquila, Cuba, Equador, tsunami in Sri Lanka. E ogni volta abbiamo avuto una grandissima risposta. Il Credito Cooperativo di tutta Italia ha raccolto più

di un milione per il sisma del 2016”. Poi Emil Banca ha fatto il bis con i progetti per Visso. Raddoppiando anche la cifra donata da dipendenti e consiglio d’amministrazione, 24mila euro in ore di lavoro e gettoni che sono diventati 48mila.

Mica parole, solidarietà detratta in busta paga. Il resto, è stato raccolto tra soci e clienti. Si è mobilitata tutta la “famiglia” Emil Banca. “Ogni settimana abbiamo dato conto della cifra raggiunta - spiega ancora Braido - Ci siamo detti, facciamo la nostra raccolta, individuiamo noi il progetto, andiamo a cercarlo. Perché Visso? Merito del nostro collega Davide Vasirani, che da subito ha lavorato nel centro Italia come volontario e poi ci ha fatto conoscere questa gente. Siamo andati giù per capire, l’idea del centro commerciale ci è piaciuta molto. È un segno di speranza, per ridare vita al borgo. Così ci siamo messi in moto. In meno di tre mesi hanno realizzato tutto>.

Pazzaglini l’ha spiegato bene il 28 settembre, giorno dell’inaugurazione: “Sono partito subito, prima ancora di ricevere i fondi. Mi sono fidato”.

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BANCA

NEL PAESE ANDINO PER INVESTIRE IN UMANITÀ

LO SVILUPPO È IL NUOVO NOME DELLA PACE Dal 3 all’11 novembre scorsi si è tenuta la periodica missione del Credito Cooperativo Italiano in Ecuador.

Un’alleanza che continua perché funziona

di GIULIANA BRAIDO

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nvertimos en Humanidad. Questo è lo slogan di Bancodesarrollo, braccio creditizio del Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio (FEPP) nato negli anni ’70 su ispirazione della Conferenza Episcopale del Paese latino americano. Due realtà impegnate integralmente a favorire lo sviluppo delle persone e la loro dignitá, attraverso la promozione della finanza popolare ed inclusiva, unica via per perseguire un’economia più giusta, più equa, più sostenibile, più umana.

Quindi uno slogan vero, agito quotidianamente, che, anche durante quest’ultima missione cui abbiamo avuto la fortuna di partecipare, abbiamo potuto riscontrare concretamente.

E questo ci rende ancor più convinti di stare a fianco di queste organizzazioni per continuare a sostenerle con l’obiettivo di rafforzarle sempre più.

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Abbiamo scelto di farlo sin dall’inizio quando ormai 15 anni fa, ha preso avvio il progetto “Microfinanza Campesina’ del Credito Cooperativo italiano in Ecuador, basato su elementi di reciprocità, partecipazione, scambio di risorse, formazione. Progetto peraltro che rappresenta un’iniziativa riconosciuta a livello internazionale come un modello di cooperazione di successo per

combattere la povertà nei paesi in via di sviluppo.

Scelta che abbiamo riconfermato il 5 novembre a Quito, a margine dell’incontro Ecuador-Italia intitolato “Economia popolare e solidale per promuovere lo sviluppo dei popoli”, dedicato al 50^ anniversario della Popolorum Progressio, enciclica che ispira l’operato del FEPP e di Bancodesarrollo, con la sottoscrizione di un nuovo pool di finanziamento, a favore di quest’ultimo, di 1,2 milioni di dollari che saranno utilizzati per sostenere in modo particolare l’imprenditorialità femminile. Il pool è formato dalla nostra Banca e dal Credito Cooperativo Ravennate, Imolese e Forlivese. Siamo davvero orgogliosi di continuare a sostenere chi, in quello straordinario Paese in cui pulsa un po’ anche di cuore italiano, sta concretamente preoccupandosi del progresso sociale e non solo della crescita economica. E lo fa con intelligenza, sudore e amore.

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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

di CARLO MALVOLTI - Amministratore Emil Banca Sono tornato in Ecuador dopo aver partecipato ad una precedente missione nel 2004. La prima impressione che ho avuto è che il Paese fosse in forte crescita ed avesse avviato profondi investimenti in infrastrutture. Così come Bancodesarrollo (allora era una Cooperativa oggi invece si è trasformato in Banca Spa) è molto cresciuto in quantità e qualità. I messaggi importanti e ripetuti durante il convegno con i dirigenti delle cooperative che sono arrivati da tutto l’Ecuador sono stati: l’economia popolare e solidale vince la povertà; la finanza popolare e solidale come fonte di sviluppo di tutti i popoli; lo sviluppo è il nuovo nome della pace.

Abbiamo visitato un paese bello, accogliente ma che ha ancora grosse diseguaglianze tra chi sta bene e chi cerca di migliorare la propria esistenza.

Il 19 novembre 2017 si celebrerà per la prima volta “La giornata mondiale dei poveri” voluta da Papa Francesco che avrà come tema “Non amiamo a parole ma coi fatti”. Un forte appello del Papa alla necessità di perseguire il bene comune nella comunione e nella condivisione. E anche queste occasioni sono preziosi momenti di incontro, di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto. Abbiamo sentito dal convegno che bastano pochi gesti per essere concreti: accoglienza, condivisione e contenimento degli sprechi, sono solo alcuni esempi. Ora spetta a noi nei rispettivi ambiti di competenza far sì che “Lo sviluppo è il nuovo nome della pace” non sia solo uno slogan ma diventi qualcosa di concreto. Il FEPP e Bancodesarrollo lo stanno facendo da molto tempo, ma anche noi, e parlo in qualità di amministratore di una BCC, non dobbiamo smettere di rimboccarci le maniche riscoprendo il bello di fare banca per le nostre comunità, per le persone, coinvolgendo i nostri soci e clienti nella conoscenza di quanto si sta facendo in Ecuador e facendoci promotori dello sviluppo di tutti i popoli perché solo così raggiungeremo la pace.

di MARCO PICCININI - Vicedirettore Emil Banca

IN ALTO, la delegazione Emil Banca al convegno dedicato al 50^ anniversario della Popolorum Progressio SOPRA, DA SINISTRA, Piccinini, Braido e Malvolti davanti a una cooperativa locale finanziata grazie al nostro intervento.

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Ho partecipato ad una missione molto interessante, che a mio modo di vedere ha giustificato in modo “forte” il significato di cooperazione e mutualità, in questo caso a carattere internazionale. Le risorse che straordinariamente negli anni dal 2002 sono state messe a disposizione da parte delle Bcc italiane (oltre 61 milioni di dollari) danno valore e lustro agli effettivi valori del movimento.

In particolare le figure che abbiamo incontrato, Bepi Tonello, Padre Pio e Padre Antonio, partiti dall’Italia 50 anni fa per andare in missione nel Paese Andino, hanno dimostrato nelle loro comunità, di saper coniugare sforzi economici coi concetti più alti della solidarietà, della condanna all’ingiustizia, di un futuro di lungo periodo, di una vittoria sull’ansia e sul dolore quotidiano.

La presenza del Gruppo Social FEPP e di Bancodesarrollo intercettano pienamente i valori espressi nella enciclica di Paolo XI e i concetti di investire in umanità sono concretamente palpabili in loco. I percorso fatto assieme Bepi Tonello ha coinvolto tutti i 27 partecipanti. La serietà e la forza con la quale si prosegue in Ecuador per costruire un sistema finanziario prima di tutto “accessibile” davvero a tutti, è straordinaria. Creare presupposti per i campesinos di ottenere credito sta permettendo una migliore distribuzione della ricchezza, dividere, agire assieme senza mai calpestare il valore della persona sono di esempio anche per le nostre comunità che si sentono così moderne e forti e dovrebbero invece interrogarsi su questi aspetti. Ringrazio il Consiglio di Amministrazione e il Direttore che hanno permesso che partecipassi a questa missione per quanto ho potuto vedere e conoscere e ringrazio Dio delle belle cose che gli uomini, se vogliono, sanno fare cooperando.

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BANCA

IL PROGETTO Un master per conoscere i MiniBond UN NUOVO SERVIZIO CON LA YOUMANAGE DI FERRANTE

COACH IN AZIENDA PER CORRERE DI PIÙ Un servizio gratuito di Business&Financial Coaching per le imprese con potenzialità ma che presentano esigenze gestionali di FILIPPO BENNI

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l Business&Financial Coaching è un servizio che in Italia esiste da tempo.

Nel mondo anglosassone, dove è assai più consolidato e utilizzato, capita che le banche lo vendano ai propri clienti. Per la prima volta in Emilia Romagna, un Istituto di Credito lo ha strutturato e lo offrirà gratuitamente alle imprese. Emil Banca, senza nessun tipo di costo, offrirà alle aziende con prospettive di sviluppo ma con debolezze gestionali, un qualificato servizio di coaching (una metodologia di sviluppo personale nella quale un professionista - detto coach - supporta un cliente nel raggiungere uno specifico obiettivo professionale) sui temi finanziari ed organizzativi. Nello specifico, Emil Banca ha la possibilità di proporre alle aziende un coach esperto di management (esterno alla Banca) che accompagnerà l’imprenditore nello sviluppo della sua impresa e nella soluzione dei problemi con una visione a 360 gradi.

Il servizio di Business&Financial Coaching si svilupperà in sei sessioni di un’ora e mezza da tenersi ogni 15 giorni nella sede 20

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dell’azienda o in una filiale della Banca. Il coach, a differenza dei classici consulenti, non studierà l’azienda per poi fornire una soluzione ma cercherà di trovare la strada per migliorare dialogando con l’imprenditore o con chi gestisce l’impresa.

Per questo servizio Emil Banca ha stretto una collaborazione con la YouManage Coaching&Change di Massimo Ferrante.

In questo modo potrà offrire alle aziende un professionista indipendente, che rispetta un codice etico e deontologico e che garantisce l’impresa sulla totale riservatezza delle informazioni discusse.

I dati dicono che le imprese italiane chiedono oltre il 90 per cento dei loro finanziamenti alle banche. Per diversificare la loro esposizione finanziaria, grazie ad Emil Banca possono rivolgersi anche al mercato finanziario attraverso l’emissione di minibond. Un minibond è un prestito obbligazionario che può essere emesso da un’azienda non quotata e che si rivolge direttamente agli investitori istituzionali.

In collaborazione con Frigiolini & Partners Merchant, Emil Banca ha messo in campo il Progetto “Master per Emittenti Seriali 2017/2018” che non si prefigge di “far fare” emissioni ma mira ad insegnare alle imprese che cos’è un’emissione obbligazionaria quotata, come e quando conviene usarla, qual è il giusto costo ed il corretto tasso di interesse da offrire all’investitore, nonché “chi sono” gli investitori finali dai quali farsi conoscere. I primi incontri si sono tenuti a Reggio Emilia e Bologna con una ventina di aziende potenzialmente interessate.

Per approfondire si può scrivere a: ufficio.sviluppo.imprese@emilbanca.it

LA PRESENTAZIONE - Da sinistra, Pierluigi Lasala, resposabile Direzione Crediti Emil Banca, e Massimo Ferrante, fondatore e Ceo di YOUMANAGE.

NEB

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ECONOMIA E TERRITORIO

PER LE IMPRESE Incontri e formazione sui vantaggi fiscali L’ACCORDO CON CONFCOOPERATIVE E COLDIRETTI

L’AIUTO AI CONTADINI MESSI IN GINOCCHIO DA VENTO E SICCITÀ 50 milioni di euro di finziamenti agevolati per gli iscritti alle due associazioni di categoria

Convinta che in un mondo complesso informazioni e formazione siano fondamentali per il buon successo dell’impresa, in collaborazione con Iccrea Banca Impresa, con l’Associazione Italiana Leasing e le associazioni dei commercialisti, Emil Banca ha organizzato e organizza sul territorio diversi incontri con le aziende locali sui temi dei vantaggi fiscali per le imprese come Legge Sabatini o il Super ammortamento.

Per info si può scrivere a: ufficio.sviluppo.imprese@emilbanca.it

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mil Banca tende una mano agli agricoltori della Regione alle prese con una delle stagioni peggiori di sempre. La siccità e le temperature elevatissime prima, la grandine e le tempeste poi, hanno messo in ginocchio molti imprenditori agricoli che oggi devono fare i conti con i danni ed i mancati incassi per la resa molto bassa dei raccolti.

In accordo con Coldiretti e Confocooperative Emilia Romagna, Emil Banca ha stanziato 50 milioni di euro per finanziamenti a tassi agevolati. I finanziamenti (mutui chirografari senza garanzie reali) avranno durata fino a 36 mesi, spese scontate di circa il 50 per cento, un tasso fisso agevolato e la possibilità di pre ammortamento. L’importo massimo finanziabile è di 100 mila euro. Per poter accedere ai finanziamenti, riservati agli associati Coldiretti e Confoccoperative, agli imprenditori basterà una semplice autocertificazione siglata dalla loro associazione di categoria con una stima del mancato ricavo o dei maggiori costi sostenuti dall’azienda a causa della siccità o di altre calamità naturali, come grandine e vento forte. Info in filiale o scrivendo a ufficio.sviluppo.imprese@emilbanca.it Novembre 2017

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IN ALTO - Il presidente di Confcooperative EmiliaRomagna, Francesco Milza (a sinistra) firma l’accordo con Emil Banca assieme al direttore generale, Daniele Ravaglia.

A SINISTRA- Daniele Ravaglia nella sede Coldiretti regionale per siglare l’accordo con il direttore generale dell’associazione di categoria, Marco Allaria Olivieri, e il presidente, Mauro Tonello (al centro).

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BANCA

PER GLI ESERCENTI DI BOLOGNA

SVILUPPO COMMERCIALE IN MESSICO

AL FIANCO DI CHI VUOLE INVESTIRE Si chiama Cresci Impresa il mutuo studiato con Confcommercio-Ascom

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n prodotto snello e conveniente per sostenere gli investimenti delle imprese associate ConfcommercioAscom Bologna.

Si chiama Cresci Impresa il prodotto riservato alle attività commerciali, turistiche e dei servizi della Città Metropolitana al quale Emil Banca ha destinato un plafond di 10 milioni di euro. Risorse che saranno distribuite agli esercenti di Bologna e provincia attraverso mutui chirografari con importo massimo di 50 mila euro a tassi agevolati con la possibilità di ricorrere ad un preammortamento di 12 mesi. Questa è l’operazione studiata assieme all’associazione di categoria per dare liquidità alle imprese bolognesi a costi contenuti e con la possibilità di rimborsare il capitale dall’inizio del secondo anno.

I mutui si possono richiedere per l’acquisto di mobili e arredi, attrezzature, lavori edili, impianti, interventi di videosorveglianza, realizzazione siti internet, partecipazioni a eventi promozionali e fiere, acquisto licenze e brevetti, automezzi e aumento occupazionale. Si possono richiedere anche per avere semplice liquidità ma le spese non certificate non potranno essere superiori al 30 per cento del finanziamento richiesto.

“Il mutuo chirografario Cresci Impresa è stato realizzato per consentire alle imprese nostre associate di programmare, nelle loro attività, diverse tipologie d’interventi utili a favorirne lo sviluppo a condizioni molto vantaggiose, grazie anche alla possibilità di un lungo preammortamento ad un tasso fisso conveniente” ha spiegato Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom Bologna.

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IL CONSOLE MESSICANO Marisela Morales

Il 18 ottobre, in collaborazione con ProMexico, Emil Banca ha ospitato una delegazione di aziende messicane. Al convegno, aperto con i saluti del vice direttore, Matteo Passini, ha partecipato e portato i propri saluti anche il console messicano nel Nord Italia, Marisela Morales, e il Consigliere Commerciale di ProMexico, Oscar Camacho.

Assieme a loro erano presenti nove aziende messicane del comparto Automotive che hanno presentato la propria realtà a diverse aziende italiane presenti e interessate a uno sviluppo commerciale nel Paese Centroamericano.

Dopo i saluti la mattinata è proseguita con l’intervento di Luca Torosani, desk leader Italia di PWC che ha illustrato le opportunità commerciali e fiscali che il mercato messicano offre, e l’intevento di Massimo Meliconi, direttore Servizi Specialistici Estero di Iccrea Banca Impresa che ha illustrato i servizi che Emil Banca e Ibi possono offrire alle aziende italiane che vogliono investire in Messico. Al termine della mattinata i rappresentanti delle aziende Italiane presenti hanno potuto effettuare un incontro riservato con le aziende messicane. Nel pomeriggio l’Ufficio Sviluppo Imprese di Emil Banca ha accompagnato le aziende messicane in visita a due diverse realtà produttive, la Plastic Four srl di San Martino in Rio, specializzata nella creazione e realizzazione di stampi per materie plastiche, e l’Antico Caseificio Tricolore dove hanno potuto ammirare il processo di lavorazione del latte e la trasformazione in Parmigiano Reggiano.

Marco Prandini

NEB

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ECONOMIA E TERRITORIO

GIÀ FINANZIATE 26 NUOVE IMPRESE

FONDO STARTER: GREEN E START UP CON EMIL BANCA C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare alla seconda call del bando regionale

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ono 26 le startup del territorio che grazie ad un finanziamento Emil Banca hanno potuto accedere ai contributi del Fondo Starter Emilia-Romagna per lo sviluppo della nuova imprenditoria o per quelle aziende che hanno messo in campo processi per la riduzione in ambiente di emissioni nocive o comunque impattanti sull’aumento delle temperature.

Il Fondo Multiscopo è uno strumento rotativo di finanza agevolata che la Regione ha messo in campo nel luglio scorso grazie alla stretta collaborazione di diciotto banche del territorio di cui 15 Bcc. Per partecipare al bando, la cui prima call è scaduta lo scorso 15 ottobre, le aziende devono aver già ottenuto la delibera del finanziamento della banca che deve coprire il 30 per cento delle risorse necessarie. Il restante 70 per cento arriva da risorse regionali che vengono stanziate a tasso zero senza spese.

Un meccanismo molto conveniente per le aziende per le quali diventa assolutamente prioritario ricevere Novembre 2017

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una risposta da parte degli istituti di credito il più velocemente possibile per evitare di non poter presentare la domanda al Fondo. Emil Banca, per agevolare la formazione di nuove imprese e gli investimenti finalizzati al miglioramento ambientale, ha messo molta attenzione in questo progetto dando priorità alle istruttorie legate al Fondo Start rendendole così decisamente veloci.

Conclusa la prima call, il Fondo ha deliberato complessivamente 29 milioni di euro di finanziamenti a favore di circa 170 imprese, tra queste Emil Banca ha finanziato 26 Pmi locali per complessivi 4,5 milioni di euro.

La seconda call del Fondo, che si è aperta lo scorso 15 novembre, si chiuderà il 31 gennaio 2018. Gli esperti Emil Banca sono a disposizione degli startupper e delle aziende greeen che per tutti gli approfondimenti possono scrivere a: startup@emilbanca.it

Maria Cristina Laganà

WELFARE RESPONSABILE

Banche e Assicurazioni: attori di un Welfare Responsabile. Di questo si è parlato alla XVII Conferenza per l’Assicurazione che, organizzata dal Gruppo Assimoco, si è tenuta lo scorso ottobre a Bologna e che ha visto tra i protagonisti anche Emil Banca. Durante i lavori, che si sono indirizzati soprattutto alla definizione di una proposta di Welfare basato sulla centralità della persona e su quali azioni debbano mettere in campo le organizzazioni del mondo di credito cooperativo, Assimoco ha illustrato le iniziative lanciate sul mercato per la protezione delle famiglie. Per approfondire si può scrivere a ufficio.retail@emilbanca.it

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BANCA

INCONTRIAMOCI A F.I.CO. Il nuovo PuntoIncontro Emil Banca dentro la Fabbrica Italiana Contadina.

A Bologna è stato inaugurato il Parco tematico dedicato all’agroalimentare: centomila metri quadri di laboratori e botteghe che celebrano i prodotti di qualità del Bel Paese di FRANCESCA ROSSINI

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opo alcuni anni di attesa, lo scorso 15 novembre, accanto alla sede di Emil Banca al Meraville di Bologna, F.I.CO ha aperto le porte al pubblico. Tra ristoranti, laboratori, istallazioni e percorsi guidati nel gusto italiano ha trovato posto anche Emil Banca. Dentro alla Disneyland del cibo, come l’ha più volte descritta il suo inventore, Oscar Farinetti, c’è anche uno spazio che parla di noi, che già al primo sguardo comunica il perché e il senso della presenza di una banca all’interno del più grande parco agroalimentare del mondo.

Emil Banca è dentro F.I.CO perché F.I.CO è prima di tutto italianità, territorio, e noi, come credito cooperativo, siamo il sistema bancario più diffuso sul territorio italiano. F.I.CO è anche agricoltura ed Emil Banca, nata dall’unione delle Casse che nel corso del Novecento hanno accompagnato contadini e artigiani fuori dalla povertà, ha l’agricoltura nel Dna. “Il cuore nel territorio” non è solo il nostro slogan ma identifica il nostro modo di operare, di fare banca in modo differente, sostenendo l’economia reale ed investendo nello sviluppo delle comunità locali. F.I.CO. è la fabbrica delle eccellenze 24

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agroalimentari italiane, delle buone storie del nostro Paese.

Dal cioccolato Venchi al Consorzio della Mortadella, dal caffè Lavazza alla piadina romagnola dello stabilimento balneare Fantini, saranno davvero tantissime le esperienze sensoriali che porteranno i visitatori, i turisti stranieri, i curiosi ad assaporare l’Italia, a conoscere proprio quelle storie che ci rendono unici nel mondo. E anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo esserci proprio per raccontare le nostre buone storie, quelle dei nostri soci (diversi sono anche all’interno del parco) e dei progetti in cui abbiamo creduto insieme.

Di questo parleremo nel nostro PuntoIncontro a F.I.CO., che sarà uno spazio in cui ci piacerà incontrare clienti, organizzare piccoli eventi di interesse generale e, soprattutto, far parlare i nostri soci dei loro progetti diventati realtà di successo, come testimonial del nostro “cuore nel territorio”. Dalle imNEB

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PRIMO PIANO

Un’anima locale dentro un progetto mondiale Sei percorsi didattici nelle filiere del cibo di qualità, quaranta luoghi dove gustare il meglio della gastronomia italiana, cento mila metri quadri da esplorare, a piedi o in bici, e più di cento botteghe dove trovare prodotti legati ai territori del Bel Paese. Poi corsi, incontri, eventi workshop e chi più ne ha più ne metta. Questi i “numeri” di F.I.CO Eataly World, un progetto nato da un’idea Andrea Segrè, subito sposata da Oscar Farinetti, che rilancia ancor di più l’immagine di Bologna nel mondo come Città del Cibo. Quello buono, di qualità, nato dal lavoro nei campi e dal rispetto degli animali. Emil Banca ha sostenuto il progetto sin dai suoi primi passi lavorando per mantenere una radice locale all’interno di una compagine sociale diventata sempre più internazionale con l’arrivo di capitali da tutto il pianeta. Emil Banca ha raggruppato grandi e piccole aziende locali dentro una Srl, denominata Linfa, di cui fanno parte il gruppo società Artigianato (GSA), Co.Pro.B, Poligrafici Printing Spa (Gruppo Monrif), S.A.C.A., Confcommercio Bologna, Cna, I.S.E.A., SIL.MAC., Finsta Immobiliare, Stanzani A & G impianti e sistemi, Alessandro Diolaiti, Manuela Girotti, Daniele Gualandi, Sergio Poggi, Valerio Veronesi e Davide Norelli. f.b

LA MAPPA DI F.I.CO. Quaranta laboratori del cibo, sei giostre multimediali, percosrsi e fattorie didattiche.

L’ingresso è gratuito.

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magini sulle vetrofanie ai video che proietteremo, alle attività che vi organizzeremo, tutto parlerà di questo impegno sul territorio.

Oltre al PuntoIncontro avremo ovviamente anche uno spazio Versomat per svolgere in autonomia le principali operazioni bancarie. Grazie a bancomat evoluti si potrà prelevare e versare contanti ed assegni. I nostri soci e clienti in visita a F.I.CO potranno anche fare dei bonifici allo sportello automatico. In questo spazio promuoveremo anche i servizi di innovazione bancaria, i pagamenti smart e solo osservando per quale minuto i video tutorial, ogni passante potrà conoscere Satispay, il sito di ecommerce Ventis e tanto altro.

A F.I.CO ci presentiamo così, con una mano che nutre le nostre radici e l’altra protesa verso il futuro e l’innovazione. In ogni caso ci siamo, in prima linea.

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BANCA

L’ANIMA DI FICO HA UN CUORE EMIL BANCA

IN CERCA DEI SOCI NEL GRANDE PARCO DEDICATO AL CIBO Dalla Macelleria Zivieri alla Granarolo passando per la coop Cadiai e la CoproB: ecco chi sono i protagonisti della Fabbrica Italiana Contadina che porteranno l’Emilia-Romagna nel mondo di FILIPPO BENNI

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al pane alla carne, dai giochi per bambini al re del formaggio. Poi lo zucchero e il latte italiano, le confetture e i succhi ad alto contenuto tecnologico e l’agricoltura biodinamica.

Sono tanti i soci e i clienti di Emil Banca che hanno trovato spazio all’interno del grande Parco Agroalimentare inaugurato lo scorso novembre a Bologna e che porteranno il gusto, lo stile e l’immagine della nostra regione nel mondo intero.

Sarà lo stupore che i turisti stranieri proveranno nell’assaggiare la battuta di Fassona dei nostri soci della Macelleria Zivieri, o nel vedere il pane del Forno Calzolari di Monghidoro lievitare davanti ai loro occhi per poi annusarne il profumo mentre cuoce, l’ambasciatore delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio. Tu26

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risti che, come i tanti bolognesi che ci andranno, resteranno sicuramente colpiti dalla realizzazione di un’opera davvero unica. E tra uno stuzzichino, un calice di vino e un giro nelle sei bellissime giostre multimediali a tema, chi ha con se i bambini li potrà accompagnare nel regno del cibo a misura dei più piccoli gestito dai nostri soci della coop Cadiai. Qui potranno creare, costruire, progettare oggetti, manipolare, sentire, conoscere le specialità culinarie.

Nel centro della passeggiata principale del Parco un grande spazio è dedicato alla centrale del latte di Granarolo: una fabbrica ‘a vista’ dove il pubblico non può entrare ma può osservare da vicino il processo produttivo di latte, yogurt e mozzarella.

A pochi passi si incontra l’area della Roboqbo, società nostra socia leader nel settore della progettazione, costruzione e commercializzazione di attrezzature NEB

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PRIMO PIANO

IN ALTO, una parte dell’allestimento della Macelleria di F.I.CO. gestita dalla Macelleria Zivieri di Monzuno. SOPRA A SINISTRA, l’area laboratori del nel regno del cibo a misura dei più piccoli gestita dalla coop Cadiai. SOTTO A SINISTRA, il bancone del Forno Calzolari che sforna il pane di F.I.CO..

IN BASSO A SINISTRA, un giovane esemplare di mora romagnola, uno degli animali che si possono vedere all’esterno dell’area di F.I.CO., accanto ai campi coltivati. IN BASSO A DESTRA, un cuoco dell’Osteria della Carne, uno dei tanti punti ristoro con prodotti di alta qualità presenti nel Parco.

per la trasformazione alimentare che a Fico punta su succhi e confetture di altissima qualità preparati “live”.

Altri pochi metri e ci si imbatte nello stand del Consorzio del Parmigiano Reggiano, difensore di uno dei prodotti emiliani più conosciuti nel mondo con cui Emil Banca ha un legame speciale consolidato nel tempo.

Tra i grandi gruppi presenti nel Parco sorto nell’area dell’ex Mercato ortofrutticolo felsineo anche un altro nostro socio storico: la CoproB di Minerbio che metterà in mostra, con orgoglio, lo zucchero made in Italy. Non mancherà poi la Camst che gestirà uno dei grandi ristoranti presenti. Della famiglia Emil Banca ci saranno anche Amarene Fabbri, il Consorzio Conapi, le patate di Pizzoli e il Villaggio della Salute Più del Gruppo Monti. Uscendo, ma solo fisicamente, dalla passeggiata coperta ricca di chioschi di ogni tipo, si potrà visitare il giardino gestito dal RosaRose Bistrot e i tanti campi coltivati

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da due cooperative nostre socie: il Raccolto, nata dalla fusione di tre grandi realtà cooperative del bolognese, la “Onorato Malaguti” di San Pietro in Casale, la “Luciano Romagnoli” di Baricella e Terre del Reno di San Giovanni in Persiceto, e la reggiana La Collina, che gestisce la semina dell’area dedicata all’agricoltura biodinamica.

Buon appetito.

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BANCA

IL MARKETING TERRITORIALE TARGATO EMIL BANCA

SCOMMETTENDO SUL TERRITORIO SI VINCE SEMPRE Facciamo rete con le nostre comunità per essere motore del loro sviluppo economico, sociale e culturale

di IRENE CHECCHI

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a nuova funzione interna che si occupa di Marketing territoriale è una nuova sfida di Emil Banca.

Emil Banca conferma la sua mission: non solo sostegno allo sviluppo del territorio, ma anche propulsore di nuove e rinnovate energie locali.

Sono oltre 700 i collaboratori di Emil Banca che con le loro famiglie vivono questi territori e dei quali sono gli interpreti. Alcuni di loro hanno partecipato alla costruzione e definizione della nuova funzione realizzando così un’integrazione reale e concreta tra i vari uffici/filiali e identificando le potenzialità dei territori che il marketing dovrà cogliere.

Contemporaneamente, esternamente, lavoreremo affinchè si modifichi la percezione degli interventi di Emil Banca: da semplici dispensatori di contributi a veri e propri animatori del territorio, partner in progetti di sviluppo, operatori culturali, attivi sul campo con visione di 28

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ampio respiro, puntando a consolidare un patrimonio di cui la nostra Banca si prende cura quotidianamente: il territorio attraverso le sue eccellenze ambientali, culturali ed enogastronomiche.

A questo fine all’interno del processo di marketing territoriale sono collocate iniziative che sono accomunate dall’obiettivo di creare valore per le diverse collettività. Un marketing d’eccellenza deve mettere in rete la cultura, il volontariato, le istituzioni e le aziende, quotidianamente attraverso interventi concreti. Gli eventi, per esempio, sono gli assi di una strategia concepita per migliorare il posizionamento competitivo di un territorio, generando benefici per gli stakeholders interni ed esterni, attuali e potenziali. È una leva per valorizzare le risorse culturali, storiche e sociali, ecco perché Emil Banca si fa promotrice di eventi quali strumenti di marketing territoriale.

Oltre agli eventi Emil Banca supporta progetti territoriali e mette a disposizione interessanti prodotti e servizi agli operatori economici del

settore enogastronomico/turistico: è recente l’emissione di 50 milioni di euro per finanziamenti a favore degli agricoltori della regione colpiti da siccità e maltempo, innovativi sono i servizi di e.commerce (Ventis), le campagne di crowdfunding (Idea Ginger), i pagamenti digitali (Satispay), efficace la pubblicità per gli imprenditori locali sulla rivista Nelle Valli Bolognesi e in Pianura (che ha una tiratura di oltre 30.000 copie a numero). Tutto questo viene declinato in un’ottica sartoriale sulle esigenze del singolo territorio ed operatore, che è quello che ci differenzia da sempre dalle altre realtà.

Sono tanti i recenti progetti territoriali realizzati o supportati da Emil Banca, di seguito ne diamo conto di alcuni: Rete d’imprese Vivivalsamoggia Quando 10 produttori agricoli, ristoratori ed imprenditori turistici uniscono le forze, diventando interpreti di un territorio e costituendosi “rete”, condividono un concetto di fondo: lavorare insieme, puntando sulla qualità, sviluppo locale e internazionalizzazione.

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IL PROGETTO SE VUOI CONTRIBUIRE AL NOSTRO VIAGGIO CON IDEE O PROPOSTE PER PROGETTI DI VALORIZZAZIONE DEL TUO TERRITORIO E DELLE SUE ECCELLENZE, SAREMO LIETI DI ASCOLTARTI. CONTATTA: Irene Checchi Responsabile Marketing Territoriale: 051/6317707 marketing.territoriale@emilbanca.it

I TESORI NASCOSTI DEL NOSTRO TERRITORIO - In un immagine di Rino Calori, il castello di San Martino in Soverzano, chiamato anche castello dei Manzoli: una fortezza medievale situata nel comune di Minerbio.

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Emil Banca da quest’anno è diventata primo socio sostenitore della rete e del loro ambizioso progetto.

Vite e Ambiente - Un Progetto di ricerca per lo sviluppo di un modello di coltivazione della vite ad elevata sostenibilità ambientale che valorizzi le vecchie cultivar all’interno dei colli Bolognesi.

Sviluppo Pilastro-Nord Est Onlus - Siamo soci fondatori della Fondazione che vuole migliorare la qualità della vita, favorire lo sviluppo economico del quartiere Pilastro (Bo), migliorare sia l’integrazione del quartiere con i territori limitrofi sia l’area dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale, promuovere attività che favoriscano l’inserimento lavorativo degli abitanti in situazioni di fragilità e il sostegno alla nascita di gruppi di cittadini attivi per la cura dei beni comuni.

Fondazione Museo Ligabue - Siamo soci di questa Fondazione nata per valorizzare e tutelare il patrimonio artistico e culturale di Gualtieri (Re) che trova nelle opere e nel legame con il pittore Ligabue il maggior elemento di distinzione e conoscibilità nazionale e internazionale del territorio.

Domenica dell’arte in Pianura - Un’iniziativa Emil Banca, promossa per valorizzare i comuni nei quali opera, mira a rafforzare il legame con il proprio territorio, rendendo le comunità consapevoli e fiere delle eccellenze che le circondano.

Grand Tour una domenica in Appennino Un evento Emil Banca per scoprire le bellezze artistiche, naturalistiche, culturali ed enogastronomiche delle montagne a sud di Bologna.

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BANCA

SOSTENIAMO 150 POLISPORTIVE LOCALI

UNA SQUADRA CHE VINCE OGNI DOMENICA GrissinBon, Sg Fortitudo o Bologna Rugby: da quello di vertice a quello di base, il contributo di Emil Banca al movimento sportivo della regione parte dai più giovani di FILIPPO BENNI

È

una squadra molto competitiva quella di Emil Banca. Forte a basket, si difende sui campi da calcio e lotta su ogni mischia inseguendo una palla ovale. Una squadra che ogni settimana compete sui campi di tutta la regione e, per le realtà di primo livello, anche in Italia e in Europa.

Anche per la stagione 2017/2018 il Bologna Rugby 1928, la più antica squadra di rugby a 15 d’Italia, giocherà nel girone 2 del Campionato Italiano di Serie B con il nome Emil Banca stampato sul petto. La collaborazione con la società fondata novant’anni fa da Livio Luigi Tedeschi prelevando lottatori dalla mitica “Sempre Avanti” e atleti dalla “Virtus” va oltre la competizione sportiva e abbraccia anche le attività sociali del Bologna Rugby 1928. Come nel caso del Giallo Dozza, la squadra di rugby nata all’interno del carcere bolognese grazie al tutoraggio della società rossoblù.

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Il logo Emil Banca sarà, ancora, sulle maglie della GrissinBon Pallacanestro Reggiana, una delle squadre di vertice del campionato di basket Serie A1 che da anni era sostenuta dall’ex Banco Cooperativo Emiliano. Il nuovo accordo, siglato la scorsa estate, prevede che, oltre alla sponsorizzazione della prima squadra, Emil Banca sarà anche il Main Sponsor della Scuola Basket Reggio Emilia, l’importante centro di minibasket collegato alla società biancorossa.

Sempre a Reggio Emilia, la Banca ha deciso di restare al fianco dell’Associazione Calcio Reggiana che oggi milita nel campionato di Serie C. Assieme ai granata, Emil Banca ha promosso l’iniziativa “Scendi in campo con la Regia” che permetterà ai ragazzi dai 6 ai 12 anni di accompagnare in campo giocatori e terna arbitrale indossando una t-shirt dedicata in occasione di tutte le partite interne. (Per informazioni e iscrizioni scrivere a nicola.simonelli@ reggianacalcio.it.). Chi vorrà accompagnare i ragazzi, se non in possesso NEB

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SPORT

A SINISTRA , l’ex fortitudino Leonardo Candi con la maglia della GrissinBon di Reggio Emilia.

SOTTO A SINISTRA, con la Ac Reggiana è attiva l’iniziativa “Scendi in campo con la Regia” IN BASSO A SINISTRA, una delle squadre della SG Fortitudo Bologna.

IN BASSO A DESTRA, una azione dell’Emil Banca Bologna Rugby 1928.

dell’abbonamento alla Reggiana, potrà usufruire di un biglietto in tribuna centrale al costo di 10 euro.

Tornando alla palla a spicchi, Emil Banca è anche al fianco della Virtus Pallacanestro Bologna, una delle società più titolate d’Italia che quest’anno, dopo una stagione in purgatorio, è tornata a competere ai massimi livelli. Emil Banca, con altre realtà impreditoriali bolognesi e non, qualche anno fa, per garantire un futuro ad una società allora in difficoltà, entrò nella Fondazione che ne deteneva la proprietà. Oggi che la sponda bianconera del basket bolognese ha trovato in Massimo Zanetti un patron solido e carico di passione, la Fondazione ha fatto un passo indietro ma resta comunque al fianco delle Vnere.

La Pallacanestro Reggiana e la Virtus pallacanestro Bologna sono le punte di diamante di un nutrito gruppo di realtà che riesce a correre anche grazie al nostro contributo.

In tutto, Emil Banca sostiene circa

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150 società sportive dilettantistiche alle quali, per aiutarle nella loro lodevole attività quotidiana portata avanti da un esercito di volontari, durante il 2016 sono stati devoluti circa 60 mila euro, attorno al 10 per cento di quanto distribuito dalla Banca per sponsorizzazioni o beneficenze.

Tra le realtà di base che sosteniamo non si può non citare la storica S.G. Fortitudo, la società sportiva bolognese fondata nel 1901 da don Mariotti da una costola della quale è nata anche la Fortitudo pallacanestro Bologna che oggi milita nel campionato di A2 (Emil Banca ha sempre sostenuto anche quella Fortitudo ma quest’anno è stato impossibile a causa dell’esclusiva merceologica imposta dal nuovo main sponsor). Il legame con la Società Ginnastica di via San Felice è ormai storico ma da questa stagione la Banca ha deciso di sposare appieno il progetto del Settore Giovanile della S.G. Fortitudo diventandone Main Sponsor.

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BANCA

CAMBIAMO IL MONDO #GOCCIAAGOCCIA Emil Banca è al fianco dell’organizzazione umanitaria bolognese, GVC, nella raccolta fondi finalizzata ad aprire aule scolastiche, distribuire materiale didattico e formare gli insegnanti delle scuole della Siria dove un istituto su tre è stato danneggiato, distrutto o utilizzato come rifugio per gli sfollati di FLAVIO TIERI

Coordinatore comunicazione e raccolta fondi GVC

A

ncora una volta Emil Banca è al fianco di GVC per una nuova iniziativa di beneficenza. Con una piccola donazione di 5 euro, infatti, nel mese di dicembre sarà possibile ricevere in tutte le 89 filiali un piccolo magnete a forma di goccia, aiutando così un bambino siriano a ricominciare la scuola. A tutti i partecipanti, inoltre, viene data la possibilità di diventare Ambasciatore del GVC. La felicità della scuola per i bambini di Aleppo In Siria sono 1,8 milioni i bambini che quest’anno non hanno

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avuto un primo giorno di scuola. Un istituto su tre è stato danneggiato o distrutto, utilizzato come rifugio per gli sfollati o a scopi militari.

Per cancellare i segni della guerra, GVC ha dipinto fiori e colombe alle pareti delle 14 scuole ristrutturate ad Aleppo,

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PARTNERSHIP EMIL BANCA CON IL GVC GVC è un’organizzazione umanitaria nata a Bologna nel 1971. Lavora in oltre 20 paesi nel mondo per combattere povertà e ingiustizie affinché i diritti di ogni persona vengano riconosciuti.

Emil Banca sceglie di essere partner di organizzazioni che approcciano con eccellenza ai progetti e che poi li sanno rendicontare con trasparenza.

Per noi questa è la prima garanzia per poter fare mutualità anche a livello internazionale.

ha distribuito oltre 10 mila kit scolastici composti da zainetti, matite e quaderni. Sono stati riappesi i canestri ai muri delle palestre perché i bambini tornino a giocare a basket. Infine, GVC ha installato 12 classi prefabbricate, fornito 390 banchi, ricostruito i bagni, formato 735 insegnanti e ridato una scuola a 16.752 studenti.

Molto ancora resta da fare. In Siria, in tanti sono ancora costretti a riunirsi in cantine e seminterrati per fare lezione.

Durante l’intervallo, i bambini non possono uscire. Nella periferia orientale di Aleppo, il tasso di iscrizione a scuola rimane molto basso: andare a scuola in una terra scossa dai bombardamenti è pericoloso.

“L’inaugurazione di ogni anno scolastico in Siria rimane un’importante conquista – racconta Dina Taddia, presidente di GVC – Per cambiare le cose occorre orientare l’aiuto verso percorsi di autonomia e sviluppo. Per questo siamo ad Aleppo, in Siria, ad aprire aule, distribuire materiale didattico, formare gli insegnanti per le scuole di una Siria ancora in guerra, per un futuro di pace”.

Cambiare il mondo #gocciaagoccia Con una donazione minima di 5 euro e l’acquisto delle “gocce” di GVC, soci e clienti di Emil Banca potranno farsi testimoni di una solidarietà capace di “cambiare il mondo goccia a goccia”, come recita il payoff della campagna, a indicare il potere che un singolo gesto può avere nell’incidere positivamente sulle vite di coloro che hanno bisogno di aiuto. Con la sua decisione di sostenere la campagna #GOCCIAAGOCCIA, Emil Banca si pone ora un nuovo importante obiettivo, dopo aver già coinvolto in passato i suoi soci nella raccolta fondi di GVC per ricostruire le scuole in Nepal, in seguito al terribile terremoto che colpì il paese. “Non ci sono parole per ringraziare Emil Banca per la fiducia che ci ha accordato e per la sensibilità che ha sempre avuto nei confronti delle sfide di beneficenza che si pone GVC - ha dichiarato la presidente dell’organizzazione umanitaria bolognese - Insieme, adesso, speriamo di poter ringraziare con un piccolo magnete a forma di goccia le tante persone che sappiamo faranno a gara per sostenere la nostra campagna con una donazione simbolica volta a rafforzare la nostra capacità di garantire la scuola ai bambini siriani”.

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5 euro valgono ben una Goccia Per tutto il mese di dicembre ci si potrà rivolgere a tutte le filiali Emil Banca e chiedere allo sportello come donare per ricevere in regalo la “goccia” di GVC e sostenere così l’organizzazione ad aprire aule, distribuire materiale didattico e formare gli insegnanti delle scuole siriane. A tutti coloro che acquisteranno il magnete verrà data la possibilità di concorrere a diventare Ambasciatore GVC in uno degli oltre 20 paesi nei quali l’organizzazione porta solidarietà e sviluppo. Scopri come, chiedi alla tua filiale di fiducia e cambiamo il mondo #gocciaagoccia.

Emil Banca premia gli invisibili al Terra di Tutti Film Festival Il premio Emil Banca “Storie di giovani invisibili” è stato assegnato a “Blooms in the concrete” di Karine Morales e Caroline Péricard. Durante la serata finale della rassegna di cinema sociale organizzata da GVC e Cospe, il vice direttore generale, Matteo Passini, ha premiato il film che racconta la rivoluzione tunisina attraverso gli occhi di alcune giovani adolescenti, abbattendo i clichés legati al mondo femminile arabo.

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IL BANCHETTO EMIL BANCA con i Piatti del Buon Ricordo delle passate edizioni e la nuova tazza.

Sopra una delle squadre di collaboratori volontari che si sono alternati durante la giornata.

LA TAZZA DELLA SOLIDARIETÀ DIPONIBILE IN TUTTE LE FILIALI Nelle filiali Emil Banca possono essere richieste le tazze della solidarietà realizzate su disegno donato dall’illustratore tanzaniano Jhon Kilaka con una donazione di 10 euro. Il ricavato viene interamente devoluto alla campagna del Cefa Bee Happy che punta a fornire mille arnie alle famiglie contadine di Kitui, Caia e Soddo Wolaita.

CON LA TAZZA DELLA SOLIDARIETÀ GIÀ RACCOLTI 2 MILA EURO. LA CAMPAGNA CONTINUA

TUTTI IN PIAZZA CON IL CEFA, CON LE API PER AIUTARE L’AFRICA P

er il settimo anno consecutivo Emil Banca ha affiancato il Cefa in occasione di In the name of Africa, l’appuntamento annuale che si tiene in Piazza Maggiore, a Bologna, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che ogni anno si trasforma nell’evento di pixel art più grande al mondo.

Quest’anno, per combattere la battaglia contro fame e povertà, il Cefa ha deciso di porre l’attenzione sul ruolo delle api, responsabili della produzione del miele e anche dell’impollinazione creando così la vita a qualsiasi latitudine. L’ape, operaia e laboriosa, è simbolo di cura e attenzione all’ambiente e alla produzione alimentare sostenibile per i contadini dell’Africa.

Sabato 14 ottobre il “crescentone”, come i bolognesi chiamano la piattaforma nel centro della piazza, si è riempito di 10 mila piatti bianchi che, una volta girati, hanno creato una gigantesca ape sul disegno di Altan, il fumettista papà della Pimpa che da un paio d’anni collabora all’evento. I piatti,

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una volta girati nuovamente, hanno dato vita all’immagine dell’Africa e, con il coinvolgimento delle persone presenti, sono stati riempiti con palloncini gialli come le api, trasformando la piazza in un grosso e variopinto sciame, simbolo della vittoria sulla fame. Testimonial della giornata, accanto al fumettista Altan, anche Cécile Kyenge, membro della Commissione Europea per lo Sviluppo.

I fondi raccolti vanno a sostenere i tre progetti della campagna Bee Happy con l’obiettivo di portare attrezzi e formazione all’apicoltura in Africa anche grazie alla donazione di mille arnie agli apicoltori locali.

Emil Banca, come negli anni passati, ha voluto contribuire alla raccolta realizzando un gadget ricordo dell’evento offerto in cambio di una piccola donazione. Al posto del Piatto del Buon ricordo, che ha carat-

terizzato le passate edizione, quest’anno è stata realizzata una tazza con il disegno donato dall’illustratore tanzaniano Jhon Kilaka proposta al prezzo simbolico di 10 euro. La raccolta di Emil Banca, finita la manifestazione, ammonta già a circa 2.000 euro ma la tazza è ancora disponibile.

Chi vuole contribuire può richiedere la tazza nelle filiale Emil Banca o scrivere a sico@emilbanca.it Jacopo Pezzuto

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BANCA E TERRITORIO

A SASSUOLO IL PRIMO PASSO DELLA STARS & COWS

L’ASSO NELLA MANICA È L’ESPERIENZA Una piazza virtuale dove far incontrare top manager e millennials di MARIA CRISTINA LAGANÀ

A

lleanza tra generazioni, condivisione dei saperi da parte di chi “sa fare” a favore di chi “vuole imparare”, un ecosistema in cui insegnamento e trasmissione dell’esperienza diventano un ingrediente che, unito all’intraprendenza e al sogno dei millennials, può tramutarsi in percorsi di nuova imprenditorialità o nella scoperta di talenti da mettere a servizio delle aziende in forma dipendente o libero professionale.

In ottobre si è svolta a Sassuolo la prima edizione di M@D- Millennials District, evento che si innesta nella più ampia progettualità di Stars & Cows, la società cooperativa – e start up innovativa - che ha ideato un nuovo sistema di matching di competenze tra top manager di importanti realtà d’impresa e principalmente giovani dai 18 ai 32 anni, i millennials appunto.

La cooperativa, guidata da Marcella Gubitosa e Giulio Mengoli e vincitrice nel 2015 della prima edizione del percorso ImprendoCoop, vuole creare un ponte tra top manager in uscita, o prossimi alla pensione, e giovani alla ricerca di occupazione, orientandoli anche nella scelta tra l’auto-imprenditorialità, la professione autonoma o da

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dipendente. L’incubatore aprirà a Sassuolo nel 2018, all’interno di una struttura che ospiterà spazi di coworking e sale conferenze e che si prefigge di diventare un punto di riferimento per i percorsi di innovazione locale.

La mission si connota anche per la volontà di consentire il mantenimento di uno spazio operativo - e quindi di un ruolo- ai manager che si avviano a conclusione di carriera, favorendo il trasferimento di risorse, esperienze e relazioni ancora vitali a persone che, per via di età, esperienze e contesti, ne sono invece ancora carenti.

Tra i servizi che Stars & Cows offre anche la consulenza alle aziende, il

counseling, lo scouting, in sostanza tutto l’universo di attività propedeutiche ad ottimizzare i processi aziendali e l’allocazione del personale, usando la tradizione, i “cows”, ovvero i senior, a servizio del futuro, e cioè i millennials, le “stars”.

L’evento M@D di Sassuolo è stato quindi una vetrina, un momento di presentazione al pubblico denso di contenuti e di attività: due giorni durante i quali ben 180 ragazzi hanno potuto vivere varie esperienze. Dalle simulazioni di colloqui con HR Head di importanti realtà locali (tra i quali Stefano Savini, Responsabile della Divisione Personale e Organizzazione di Emil Banca), alle sessioni formative su temi quali il fundraising e l’accesso ai finanziamenti (che ha visto tra i relatori anche Vittoria San Pietro, Direttore dell’Area Territoriale Modena, Cavola e Sassuolo di Emil Banca), ai giochi di ruolo e ai casi di successo imprenditoriale e professionale.

Emil Banca, che affianca Stars & Cows sin dalla sua nascita, ha partecipato all’evento, sia come sponsor che tramite i relatori intervenuti nei workshop, a testimonianza dell’impegno a favore del territorio e del suo sviluppo.

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MONDO SOCI

Vantaggi bancari Vantaggi extrabancari Salute Benefit Convenzioni Viaggi e Gite sociali

L’elenco dei vantaggi sempre aggiornato è su www.emilbanca.it/soci

Spediremo in allegato al primo numero del 2018 di Notizie EmilBanca il fascicolo per rimanere aggiornati sui vantaggi servati ai soci.

LA FOTONOTIZIA

Auguri al socio ultracentenario Mario Menini Albert Einstein pubblicava per la prima volta la teoria della relatività e c’era ancora la Prima Guerra Mondiale quando, nel 1916 in un paesino dell’Appennino bolognese, nasceva il nostro socio Mario Menini. La scorsa estate, il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, accompagnato dalla direttrice della filiale di Vado, Laura Nencini, ha fatto visita alla famiglia Menini per porgere gli auguri della Banca all’arzillo ultracentenario. A riceverli anche i tre figli di Mario Menini, Silvana, Walter e Armando.

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VANTAGGI OFFERTI

CAMPA, una delle più importanti Mutue sanitarie integrative in Italia, è il partner che Emil Banca ha scelto per strutturare la copertura Assist.

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ssist è la copertura sanitaria integrativa studiata in esclusiva per i soci della Banca. Nasce dalla volontà di far fronte, in modo pratico, ad una semplice ma importante constatazione: se cambia la società, cambia il welfare.

Abbiamo investito per: Garantire una copertura sanitaria di alto profilo.

Rendere possibile, per tutti i soci, l’accesso a servizi di qualità elevata con costi contenuti Favorire maggiormente le giovani generazioni per permettere loro di costruire un futuro sereno senza sacrificare il presente.

Cosa copre CAMPA Ricoveri per Grandi interventi chirurgici

Visite mediche specialistiche

Diaria giornaliera

Prevenzione odontoiatrica

Prestazioni di alta specializzazione diagnostica

Tariffe e liste di attesa preferenziali

Ticket prestazioni specialistiche e diagnostiche

Prestazioni di assistenza medica

Costo copertura per fasce d’età ETÀ

COSTO COPERTURA*

COSTO SOCIO

CONTRIBUTO BANCA

18/25

180 euro

40 euro

140 euro

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240 euro

60 euro

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300 euro

200 euro

100 euro

51/75

350 euro

250 euro

100 euro

*familiari non soci

Queste condizioni sono garantite per i primi 3 anni di iscrizione. Per il successivo triennio il contributo si riduce al 50%. Dopo questo periodo il costo è totalmente a carico del socio.

Per i minori conviventi il costo previsto è di 120 euro fino a 14 anni e di 180 euro fino a 17 anni.

La copertura ASSIST consente la detrazione fiscale dalle imposte dei contributi versati per fruire della copertura nella misura del 19%; include l’iscrizione a CAMPA; comporta l’iscrizione obbligatoria dell’intero nucleo familiare convivente (esclusi i familiari con più di 70 anni) per tre anni solari, oltre l’anno dell’iscrizione;

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concede la possibilità di adesione individuale solo per i soci da 18 a 35 anni; consente l’iscrizione sia per i soci che per i familiari entro e non oltre il 70° anno di età L’informativa completa della copertura Assist è disponibile in tutte le filiali della banca e sul sito www.emilbanca.it/soci

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MONDO SOCI L’OMAGGIO DI EMIL BANCA I costi per la realizzazione dell’ambone e dell’altare usati da Papa Francesco allo stadio comunale di Bologna lo scorso primo ottobre sono stati interamente sostenuti da Emil Banca.

É

in una minuscola falegnameria dell’Appennino che due artigiani, padre e figlio, hanno pensato e realizzato il grande altare e l’imponente ambone usati da Papa Francesco durante la messa allo Stadio Dall’Ara che lo scorso primo ottobre ha concluso la storica visita del Pontefice a Bologna.

Siamo a Rioveggio, piccola frazione del Comune di Monzuno, in un piccolo laboratorio al primo piano della palazzina che ospita anche la casa degli artigiani.

Qui la famiglia Neri lavora il legno da quattro generazioni. La loro storia parte “al tempo della guerra” con il capostipite Antonio che realizzava le attrezzature che i contadini usano nei campi prima dell’avvento dei moderni trattori. Poi fu Giorgio, padre di Tiziano, ad entrare in falegnameria ed iniziò a produrre porte, finestre e oggettistica per la casa.

Un’attività che ancora oggi caratterizza la falegnameria nella quale, nel frattempo, è entrato anche il figlio di Tiziano, Filippo. “Grazie alla sue conoscenze e all’ausilio delle nuove tecnologie sono riuscito ad ampliare la falegnameria spiega Tiziano Neri: “Con l’aiuto di mio figlio Filippo ho potuto ampliare la produzione riuscendo a creare, con precisione, prodotti sempre più complessi”. È stata proprio la capacità di legare tradizione artigiana ed innovazione che ha permesso ai due falegnami della montagna di lavorare ad un’opera che resterà per sempre nella storia di Bologna. Tiziano Neri è socio Emil Banca da una quarantina d’anni e da sempre ha legato la sua attività alla banca. “Se oggi ci hanno commissionato questo importante lavoro è anche merito della mia Banca”, racconta: “Hanno chiamato noi perché da tempo lavoriamo con la Curia di Bologna con reciproca soddisfazione, e riusciamo a farlo perché qualche anno fa ho fatto fare un salto tecnologico alla mia azienda”.

L’opportunità di “alzare l’asticella” è arrivata da due fattori: “Io sono perito meccanico e ho studiato anche dise38

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Socio in evidenza FALEGNAMERIA NERI

L’ALTARE DI LEGNO PER PAPA FRANCESCO È NATO A RIOVEGGIO A realizzarlo Tiziano Neri e suo figlio Filippo. “Siamo falegnami da quattro generazioni, siamo riusciti a realizzare questo lavoro perchè quando abbiamo voluto innovare la nostra banca non ci ha lasciato soli” di FILIPPO BENNI NEB

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SOCIO IN EVIDENZA

FILIPPO NERI E SUA PADRE TIZIANO IN POSA DAVANTI AD UN LATO DELL’ALTARE

PAPA FRANCESCO CELEBRA MESSA DAVANTI ALL’ALTARE

gno al Cad - spiega Filippo, falegname da ormai sette anni - da qui l’idea di acquistare un macchinario a controllo numerico con il quale avremmo potuto mettere in pratica le conoscenze che ho acquisito sia negli anni di studio che in quelli passati qui in falegnameria”.

Innovazione e creatività per restare sul mercato, è stata la strategia. Le competenze c’erano, per le risorse si sono rivolti alla loro Banca. “Questo tipo di macchina è molto costosa - ammette Tiziano - Abbiamo chiesto alla nostra banca che come al solito non ci ha lasciato soli affiancandoci in questa avventura ci ha permesso di crescere”.

Se il passato della falegnameria è affascinante, il presente è decisamente esaltante. Definire scritte, disegno, forma e misure. Poi montarlo in laboratorio, smontarlo e rimontarlo allo stadio, con l’ultima mano di vernice data a poche ore dal viaggio verso la città: “Finire è stata una corsa contro il tempo, soprattutto per le dimensioni - racconNovembre 2017

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ta ancora Filippo - l’ambone è a forma ottagonale ed è alto quasi tre metri. In basso, su ogni lato sono incisi degli archi a simboleggiare i portici di Bologna.

L’altare invece è un grande cubo di tre metri per tre metri, alto un metro; su ogni lato riporta la scritta “Se condividiamo il pane terreno, come non condivideremo il pane celeste?” e di nuovo

gli archi come nell’ambone. Sia altare che ambone sono stati lasciati color legno, al naturale, solo i portici sono stati colorati per farli risaltare”.

Più che un lavoro d’artigianato, quella realizzata dalla famiglia Neri è una vera e propria opera d’arte per la quale, per omaggio alla visita di Papa Francesco, Emil Banca si è accollata tutti i costi.

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MONDO GIOVANI SOCI

SI È TENUTO A PAESTUM IL SETTIMO FORUM NAZIONALE

IL MANIFESTO DEI GIOVANI SOCI Due giorni di lavoro e confronto perchè l’importante è esserci quando è il momento e non quando hai un momento di FRANCESCA CERESOLI

E

ssere giovani Soci, essere protagonisti.

Siamo partiti per il settimo Forum dei Giovani soci del Credito Cooperativo un pò da sconosciuti ma saliti sul treno e iniziato il viaggio verso Paestum abbiamo avuto modo di confrontarci e ci siamo sentiti immediatamente accomunati da valori condivisi: la cooperazione, l’aver voglia di contribuire e creare relazioni per fare rete.

A Paestum si sono radunati circa 250 Giovani Soci delle Bcc di tutt’Italia. Inizialmente eravamo un po’ spaesati ma subito ci siamo fatti coinvolgere senza timore per entrare nel40

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la nostra parte di protagonisti, per contribuire e non solo rappresentare la nostra realtà.

Le due giornate di intenso lavoro sono trascorse velocemente, abbiamo fatto amicizia con i giovani soci di tutt’Italia, dal nord al sud passando per il centro, senza differenze né pregiudizi, con la voglia di far sentire il nostro pensiero, la voglia di contribuire a realizzare il manifesto dei giovani soci, l’atto di responsabilità con il quale ci vogliamo impegnare nel mondo delle Banche di Credito Cooperativo, che al termine dei lavori è stato consegnato a Federcasse, rappresentata dal Vice Presidente Matteo Spanò.

Lavorare in tanti gruppi ha permesso di esprimerci, confrontarci, istaurare nuove relazione, di cooperare con responsabilità. E i sorrisi hanno fatto parte di queste giornate.

L’esistenza di una rete di giovani soci ci

ha permesso di capire quanto il nostro contributo sia importante per far crescere il mondo della cooperazione di credito.

La testimonianza di Daniele Cassioli, Atleta Paralimpico, socio di una Bcc, ci ha trasmesso il concetto che ciò che vogliamo si può realizzare con determinazione e coraggio, l’importante è esserci quando è il momento e non quando hai un momento.

La nostra presenza costante sul territorio, l’ascolto, l’apertura, il senso di responsabilità, il coraggio di farci contaminare dai cambiamenti e l’inclusione valorizzando le diversità rendendole opportunità, sono valori fondamentali per trasmettere quell’energia ed entusiasmo che risiede nei giovani per realizzare idee più creative e farci crescere anche professionalmente mettendoci in gioco.

Giovanni Paolo II diceva: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”, noi giovani soci, in un momento di cambiamento del mondo del credito cooperativo possiamo prendere parte alla storia attuale per scrivere il futuro che è già nel presente, contribuendo da protagonisti alla vita cooperativa della nostra Banca.

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MONDO GIOVANI SOCI

IL GIOVANE SOCIO MATTEO NERI

UNA VALIGIA DI SOGNI DA RIEMPIRE A TOKYO 2020 Il nuovo talento della scherma italiana e internazionale sarà nostro testimonial nel mondo di EMANUELE STANZANI

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settembre prossimo passerò all’under 20 e mi piacerebbe confermarmi anche nella nuova categoria, queste le profetiche parole di Matteo pronunciate poco più di un anno fa, quando abbiamo avuto il piacere di conoscerlo dopo che il giovane atleta bolognese aveva vinto, in serie, il titolo nazionale, l’Europeo e il Mondiale nella categoria Cadetti. Ora il talento della SEF Virtus di Bologna, nuovo giovane socio di Emil Banca e per effetto dell’accordo con la sua società sportiva anche nostro testimonial in giro per il mondo, gareggia infatti da Under 20. “Sono il più piccolo della squadra”, tiene a precisare. Ma nonostante si trovi spesso in pedana di fronte ad avversari più esperti, possiamo già affermare che il 2017, anche se non ancora terminato, per Matteo Neri (oltre che filgio anche nipote di un socio Emil Banca) sarà senz’altro un altro anno da incorniciare. Oro a squadre ai Mondiali Militari ad Acireale per cominciare, ma soprattutto, dopo le belle medaglie di Novembre 2017

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squadra conquistate negli ultimi Europei e Mondiali di categoria, la Coppa del Mondo under 20 a Plovdiv in Bulgaria, conquistata da Matteo al termine della finale tutta italiana contro il connazionale Giacomo Mignuzzi.

Questa è per Matteo la terza vittoria se consideriamo la disciplina a squadre e quella individuale, in Coppa del Mondo Under 20 in così poco tempo. Questi traguardi non sarebbero certo possibili senza tanti sacrifici e altrettanta dedizione. Ciò che impressiona di Matteo sono la maturità, il controllo di sé e la freddezza “La pedana dopo un po’ mi manca e ogni volta che ci salgo è una sfida nuova, prima con me stesso, poi con l’avversario”. Sono le parole di un ragazzo di diciotto anni ma risuonano già da veterano. A proposito di veterani, a diciotto anni il campione olimpico Aldo Montano che Matteo conosce di persona, non aveva vinto così tanto e quando glielo facciamo notare, Matteo

UN PALMARES DA CANNIBALE CATEGORIA UNDER 17 Titolo europeo - Novi Sad – 2016 Titolo mondiale cadetti - Bourges - 2016 Titolo italiano - Acireale – maggio 2016 Titolo italiano giovani – Cagliari, 2017 CATEGORIA UNDER 20 Oro a squadre Mondiali Militari Acireale – 2017 Titolo mondiale Plovdiv (Bulgaria) – 2017

ammette: “Lo so, non voglio pensarci più di tanto, ma mi fa ben sperare”. Ora Matteo sta seguendo la scuola da carabiniere, la stessa Arma di Montano, e gareggia con il doppio tesseramento. Alla domanda sui prossimi obiettivi Matteo non nega di cullare il sogno olimpico, destinazione Tokyo 2020. “Però lo dico piano”.

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Artisti bolognesi tra il fumetto e il West DAL 12 AL 23 DICEMBRE nella Piazza coperta di Salaborsa, in Piazza Nettuno (a Bologna), ci sarà il mondo del west in salsa bolognese. A rappresentarlo egregiamente, tre illustratori che hanno fatto la storia del fumetto: Giovanni Romanini, Lucio Filippucci e Sergio Tisselli, quest’ultimo è anche socio di Emil Banca. La mostra, organizzata dall’Associazione nazionale amici del fumetto e dell’illustrazione e visitabile negli orari di apertura di Salaborsa, raccoglie tante illustrazioni originali dove a farla da protagonista è uno sguardo allargato alle nostre colline e alle nostre pianure, che evoca scene e trame tipiche delle pianure del west americano. I tre autori al centro dell’esposizione hanno partecipato alle scorse edizioni degli incontri con appassionati di fumetto alla scoperta del dietro le quinte delle storie disegnate.

Per approfondimenti si può consultare: www.bibliotecasalaborsa.it

A Vado i nonni insegnano a giocare SABATO 23 DICEMBRE, a Vado, nel Comune di Monzuno (BO) il Comitato Soci locale, in collaborazione con gli esercenti del paese, ha organizzato una giornata di festa in piazza dal tema: “Nonno insegnami a giocare”. Dalle 13 e per tutto il pomeriggio animazione e laboratori per bambini.

Per tutto il giorno per le strade del centro girerà la slitta di Babbo Natale. Sarà allestita anche la mostra fotografica di Giorgio Quadri e si potranno fare prove di arampicata.

Info filiale di Vado : 051. 6778360

Il Natale dei Comitati Soci DA VITO AL JAZZ, dai giochi di una volta al varietà e poi tante cene e incontri, per scambiarsi gli auguri, per conoscersi meglio e per parlare del futuro della Banca.

Quello dei Comitati Soci locali è un Natale ricco di eventi, pensati e realizzati in piena autonomia, ed iniziative dove la parte del protagonista la fa la solidarietà: molti degli appuntamenti infatti prevedono un contributo da parte dei Soci che desiderano partecipare che saranno devoluti in beneficienza a realtà che operano per il bene comune.

Per sapere che cosa hanno organizzato i vari ComitatI Soci, a chi verrà devoluta la cifra raccolta ed eventualmente per prenotarsi all’evento ci si deve rivolgere alla propria filiale.

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Quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo. Contiene IP.

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Anno XV n. 3 Novembre 2017

notizie emilbanca

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