digital M a RKE ti N g st R at E gy “COR s O ZERO s C a R ti P lasti C s ”
Obiettivo: Promuovere il corso “Sentiero ‘Zero Scarti’ Plastics” per aumentare l’iscrizione dei partecipanti e sensibilizzare le aziende sull’importanza della gestione sostenibile dei rifiuti plastici.
Intro agli scarti
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Nel panorama competitivo odierno, ridurre gli scarti è diventato un obiettivo cruciale per le aziende del settore plastico. Gli scarti non solo appesantiscono i processi produttivi e penalizzano le consegne in termini di tempi e conformità, ma incidono negativamente anche sui costi. Spesso, l'approccio all'eliminazione degli scarti non è sufficientemente organizzato nelle industrie, generando una forte penalizzazione dal punto di vista competitivo.
Gli Scarti nell'Industria PlasticaL’industria della plastica è costituita da processi a caldo e a freddo, nei quali è molto probabile avere instabilità di processo per molteplici cause.Nei processi a caldo, come l'estrusione di film o la produzione di profili e lo stampaggio, parametri fisici possono generare una grande variabilità, portando a problemi estetici (bave, pezzi incompleti, problemi di colore) e funzionali (rischio di rottura, comportamento in esercizio non corretto).
Cos'è uno Scarto?Uno scarto è un prodotto o componente che non soddisfa i requisiti di specifica e, quindi, non può essere consegnato al cliente. Tuttavia, le conseguenze di uno scarto possono essere molteplici: un problema visivo su un pezzo estetico, una problematica meccanica che potrebbe causare una rottura. In alcuni casi, è possibile lavorare con deroghe, dove il cliente accetta temporaneamente pezzi non pienamente conformi.
Perché si Originano gli Scarti?Le cause degli scarti sono molteplici.
Materie PrimeLa qualità delle resine plastiche e degli additivi può variare, rendendo difficile rispettare le esigenze di processo.
Componente UmanaLa formazione e l'attenzione del personale di bordo macchina e del controllo qualità sono cruciali per intercettare e correggere i problemi tempestivamente.
Qualità dei MacchinariLe tolleranze dei macchinari, l'età e l'usura possono influire sulla capacità di produrre pezzi conformi.
Organizzazione AziendaleProcedure obsolete o inesistenti possono portare a scarti a causa di regolazioni inadeguate del processo.
Tecniche di Controllo QualitàDevono essere adeguate e frequenti per intercettare problemi prima che diventino irrisolvibili.
Processo di Causa-EffettoUn processo di risoluzione dei problemi lento e inefficace porterà a un accumulo di scarti.
Mancanza di Approccio PreventivoManca spesso un approccio preventivo che miri al miglioramento continuo e alla prevenzione degli scarti.
Strumenti Gestionali per la Riduzione degli ScartiGli strumenti gestionali per affrontare la gestione dei processi e ridurre gli scarti rispondono ai principali step del processo di problem solving: raccolta dati,analisi dei dati,formulazione della soluzione,attuazione della soluzione,monitoraggio dei risultati. Utilizzando questi strumenti, è possibile identificare i problemi, comprenderne la priorità e attuare velocemente soluzioni che possano ridurre lo scarto, implementando corretti sistemi di controllo e regolazione sui processi.
Il Sentiero "Zero Scarti"Il sentiero "zero scarti" è un approccio tecnico e gestionale che integra logiche manageriali e organizzative con le best practices di processo. L'obiettivo è intercettare immediatamente le problematiche, studiarne la causa e attuare efficaci processi di risoluzione per ottenere il minimo livello di scarto possibile.
La Lean QualityLa Lean Quality applica l'approccio "snello" ai processi manifatturieri della plastica. Si concentra sull'integrazione tra le logiche di semplificazione e snellimento dei processi aziendali e le logiche di controllo qualità e approccio preventivo. Eliminando sprechi, attività ridondanti, lungaggini e movimentazioni errate, la Lean Quality permette di concentrarsi rapidamente su ciò che è prioritario.
Come l’Approccio Lean Plastic Affronta la Riduzione degli ScartiIl metodo Lean Plastic si basa sull’attenta interpretazione della lean production per poterla implementare con precisione nell'industria della plastica. Si sviluppa attraverso cinque macro-passi che permettono di affrontare le tecniche di miglioramento organizzativo, gestionale e tecnologico in aree critiche aziendali. Inoltre, l'approccio a 21 pilastri identifica i punti prioritari per le performance dell'industria della plastica, garantendo una piena governance dell'andamento dei processi.
Conclusioni Ridurre gli scarti nell'industria plastica non è solo una questione di efficienza, ma un fattore determinante per la competitività aziendale. Implementare un approccio strutturato e integrato, come il sentiero "zero scarti", la Lean Quality e il Lean Plastic, può fare la differenza tra il successo e il fallimento in un mercato sempre più sfidante. Investire nella formazione del personale, nell'aggiornamento delle procedure e nell'adozione di tecnologie avanzate è fondamentale per ottenere risultati concreti e sostenibili.Attraverso l'applicazione di metodologie avanzate e l'utilizzo di strumenti di gestione dei processi, è possibile ridurre gli scarti, ottimizzare le risorse e migliorare la qualità complessiva dei prodotti. Un'organizzazione che riesce a minimizzare gli scarti non solo riduce i costi, ma migliora anche la soddisfazione del cliente e la propria posizione competitiva nel mercato globale.
1. a N alisi d E l ta R g E t
2. s E g MEN ti di MERC at O
3. PUN ti di CON tatt O
4. PO si Z i ON a MEN t O
5. st R at E gia di COMUN i C a Z i ONE
6. P ia N i F i C a Z i ONE s OC ial ME dia
7. MON it OR aggi O E a N alisi
8. OFFER t E s PEC iali E PROMOZ i ON i
9. O tti M i ZZ a Z i ONE CON ti NU a
SEGMENTI DI MERCATO
a nalisi del Target Segmenti di mercato: a ziende manifatturiere che utilizzano plastica nei loro processi. i mprese del settore packaging.
Start-up e P mi orientate alla sostenibilità.
Responsabili ambientali e di produzione. Professionisti della sostenibilità e della gestione dei rifiuti.
COMPETITOR
i dentificare i maggiori competitor di S g C Consulting nel campo della consulenza e formazione Lean e Six Sigma è cruciale per comprendere il mercato e sviluppare strategie competitive. Ecco un elenco dei principali competitor a livello globale e locale:
Competitor g lobali
McKinsey & Company
Descrizione: Una delle più grandi società di consulenza gestionale al mondo, offre servizi di consulenza in Lean e Six Sigma attraverso la loro pratica di Operations.
Punti di Forza: Brand riconosciuto, vasta esperienza, accesso a una rete globale di risorse e clienti.
Boston Consulting Group (BCG)
Descrizione: BC g è un’altra grande società di consulenza che fornisce servizi in Lean e Six Sigma come parte della loro pratica di Operations.
Punti di Forza: i nnovazione, soluzioni su misura, forte presenza globale.
Bain & Company
Descrizione: Offre servizi di consulenza in Lean e Six Sigma, focalizzati sull’ottimizzazione dei processi e miglioramento delle performance aziendali.
Punti di Forza: a nalisi approfondite, soluzioni personalizzate, forte orientamento ai risultati.
Deloitte
Descrizione: Deloitte fornisce una gamma completa di servizi di consulenza, inclusi progetti Lean e Six Sigma per diverse industrie.
Punti di Forza: a mpio portafoglio di servizi, competenza tecnica, presenza globale.
Competitor Locali ( i talia) g algano & a ssociati
Descrizione: Una delle principali società di consulenza in i talia, specializzata in Lean Six Sigma e miglioramento dei processi.
Punti di Forza: Conoscenza del mercato locale, esperienza specifica nel settore manifatturiero italiano.
COMPETITOR
i dentificare i maggiori competitor di S g C Consulting nel campo della consulenza e formazione Lean e Six Sigma è cruciale per comprendere il mercato e sviluppare strategie competitive. Ecco un elenco dei principali competitor a livello globale e locale:
Competitor Locali ( i talia)
Galgano & Associati
Descrizione: Una delle principali società di consulenza in i talia, specializzata in Lean Six Sigma e miglioramento dei processi.
Punti di Forza: Conoscenza del mercato locale, esperienza specifica nel settore manifatturiero italiano.
JMAC Europe
Descrizione: Parte del Japan m anagement a ssociation Consultants (J ma C), offre consulenza in Lean m anagement e Six Sigma con un focus sull’innovazione.
Punti di Forza: Expertise giapponese, metodologia strutturata, forte focus sulla qualità.
-->Quin (Quality in Enterprise)
Descrizione: Società di consulenza italiana che offre servizi di Lean m anagement, Six Sigma e miglioramento dei processi aziendali.
Punti di Forza: Personalizzazione dei servizi, approccio pratico, presenza in diverse industrie.
Considi
Descrizione: Specializzata in Lean Transformation e consulenza operativa, Considi è una delle principali società di consulenza in i talia per il miglioramento continuo.
Punti di Forza: Esperienza consolidata, focus sul miglioramento continuo, forte rete di clienti.
-->Quin (Quality in Enterprise)
Descrizione: SL i DESHOW LE a N ma N ag E m ENT
Punti di Forza: C a LL TO a CT i ON, approccio pratico, visibilità
-->Quin (Quality in Enterprise)
Descrizione: V i DEO C a SE H i STORY e miglioramento dei processi aziendali.
Punti di Forza: Personalizzazione dei servizi, approccio pratico, presenza in diverse industrie.
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