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L’ACCENTO

Lunedì Cenerentola andò al ballo e martedì ballò, martedì il gabbiano prese il volo e tra le nuvole volò, mercoledì l’orco portò il conto e giovedì Mignolina contò Venerdì la principessa sul pero li invitò ma il principe disse sì, la regina disse no… sabato però… il re senza accento si volse e si arrabbiò e senza il casco in testa la domenica… cascò.

Nella filastrocca tutte le parole scritte in verde sono nomi. Le stesse parole con l’accento, scritte in rosso, sono voci verbali al tempo passato remoto.

1 Trasforma i verbi dal tempo passato remoto al tempo futuro semplice. Osserva l’esempio.

Tempo passato remoto Tempo futuro semplice ballò ballerà volò contò invitò si arrabbiò cascò mamma sorella zio papa nonno paese citta villaggio quartiere localita caffe latte cioccolata spremuta te sedici trentatre sessantuno tre novantatre ragu baccala bigne pesce tiramisu bonta liberta pace generosita tranquillita

2 Che cosa puoi osservare?

3 Leggi e metti l’accento dove manca e il suono cade più forte, sull’ultima sillaba.

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