Moda e design

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ITALIANO PER IL LAVORO

ITALIANO PER IL LAVORO Marta Natalini

MODA E DESIGN MODA E DESIGN è un volume di livello B1/B2 di italiano settoriale nell’ambito della moda e del design, con vocabolari fotografici, ascolti, spiegazioni chiare e tante attività per lo sviluppo delle quattro abilità linguistiche. Una pubblicazione di grande efficacia didattica, sintetica ma esaustiva, ideale per studenti e per chi intraprende un percorso lavorativo in Italia.

STRUTTURA Le 10 unità prevedono le sezioni: • Guarda, ascolta e impara: con vocabolari fotografici per apprendere facilmente il lessico; • Memorizza e usa: per rielaborare quanto appreso; • Ascolta, leggi e parla: per mettere in pratica le proprie conoscenze grazie a simulazioni professionali; • Ampliamento e verifica: per ampliare quanto appreso; • La storia della moda dagli anni ’50 a oggi; • La storia del design italiano, dagli oggetti quotidiani alle automobili.

MODA E DESIGN

MODA E DESIGN

Ideale per l’autoapprendimento, o come completamento a qualsiasi corso di lingua italiana, MODA E DESIGN permette di: • apprendere gli elementi fondamentali dell’attività sartoriale; • conoscere i fondamenti della moda e le principali figure professionali; • familiarizzare con la storia della moda, gli stilisti e il modo di vestire in generale; • avvicinarsi in modo semplice ma efficace alla storia del design italiano; • confrontarsi con l’esperienza e le idee di stilisti e designer; • confrontarsi culturalmente con la realtà lavorativa italiana.

Marta Natalini

RISORSE ONLINE www.ilseliedizioni.it/modaedesign • Audio scaricabile in formato MP3 • Materiale e attività extra

APP ELI LINK Consente di accedere subito a tutti gli audio direttamente con smartphone o tablet. Disponibile per dispositivi iOS ed Android.

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Il piacere di apprendere

EDIZIONI


ITALIANO PER IL LAVORO

Marta Natalini

MODA E DESIGN

B1/B2 Il piacere di apprendere

EDIZIONI


Collana: Italiano per il lavoro Marta Natalini MODA E DESIGN Coordinamento editoriale: Paola Accattoli Redazione: Paola Accattoli, Valentina Andreucci, Laura Severini, Silvia Papa Direttore artistico: Marco Mercatali Progetto grafico: ELi Impaginazione: Netwintec S.r.l. - Federica Buoncristiani Ricerca iconografica: Giorgia D’Angelo Direttore di produzione: Francesco Capitano Foto di copertina: Shutterstock © ELI s.r.l. 2022 Casella Postale 6 - 62019 Recanati - Italia Telefono: +39 071 750701 Fax: +39 071 977851 info@elionline.com www.elionline.com Crediti Foto di copertina: Shutterstock Shutterstock e archivio ELi Marka: Pag. 28: figurini uomo. Pag. 38: film “Una donna in carriera”. Pag. 67: Lampada Castore. Alamy: Pagg. 28-29: Liz Taylor e creazione Christian Dior, abito di Choco Chanel e pubblicità intimo anni ’50. Pagg. 30-31: miniabiti, Mary Quant, abito Saint Laurent, Twiggy, modella con libro. Pag. 34: Valentino e Anne Hathaway, abito a fiori. Pag. 37: Film “La febbre del sabato sera”, modelli di maglieria. Pagg. 38-39: Modelle abiti anni’80 (in alto), cantante Madonna, modella con tuta da ginnastica, Don Johnson. Pag. 43: ragazzo punk, David Bowie. Pagg. 50-51: TV Algol 11, Sedia Plia, Sgabello Mezzadro. Pagg. 52-53: Sedia 412 Cab, Sedia La Marie. Pag. 57: Giulio Cappellini. Pagg. 58-59: Libreria Carlton, Tavolo Quaderna, Bollitore Hot Bertaa. Pagg. 62-63: poltrona Lady di Zanuso, Abitacolo di Bruno Munari. Pag. 65: Caffettiera Alessi. Pagg. 67 e 71: Lampada Mercury. Pagg. 76-77: Ducati 916, Bimota DB7. Getty Images: Pag. 52: Poltroncina Sant’Elia. Pag. 56: piatti Second Life. Pag. 64: Giulio Iacchetti. Pag. 82: Enrico Piaggio. Pixabay: James Dean (pag. 29)

I siti Web presenti in questo volume sono segnalati ad uso esclusivamente didattico, completamente esterni alla casa editrice ELI e assolutamente indipendenti da essa. La casa editrice ELI non può esaminare tutte le pagine, i contenuti e i servizi presenti all’interno dei siti Web segnalati, né tenere sotto controllo gli aggiornamenti e i mutamenti che si verificano nel corso del tempo di tali siti. Lo stesso dicasi per i video, le canzoni, i film, i brani letterari e tutti gli altri materiali autentici menzionati e utilizzati nel presente volume. Di questi la casa editrice ELI, per fini esclusivamente didattici e linguistici, ha accertato l’adeguatezza esclusivamente riguardo alle selezioni proposte e non alle opere nella loro interezza. L’editore ha prestato la massima attenzione nel riportare le fonti dei brani riadattati a solo scopo didattico. Resta comunque a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla legge per eventuali, e comunque non volute, omissioni o imprecisioni nell’indicazione delle fonti bibliografiche o fotografiche. L’editore inserirà le eventuali correzioni nelle prossime edizioni dei volumi. Segnalazione di errori Produrre un testo scolastico è molto complesso. L’esperienza ci insegna che è quasi impossibile pubblicare un libro senza un errore o una imprecisione, e ci scusiamo con i nostri lettori. Ogni segnalazione che potete inviarci sarà per noi preziosa. Vi ringraziamo se vorrete scriverci al seguente indirizzo: redazione@elionline.com Tutti i diritti riservati. Le fotocopie non autorizzate sono illegali. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore. Stampato in Italia presso Tecnostampa – Pigini Group Printing Division – Loreto – Trevi: 21.83.017.0 ISBN 978-88-536-2893-0


Introduzione Obiettivo

MODA E DESIGN si rivolge a studenti e professionisti che hanno bisogno di usare la lingua italiana nel loro ambito di studio e di lavoro. Il suo obiettivo è fornire lessico, strutture e funzioni linguistiche di livello B1/B2 nel campo della moda e del design, informazioni di base sulle professioni legate ai due settori, sulle principali tendenze, stili e sui personaggi di spicco dagli anni ’50 ai giorni nostri, il tutto presentato in modo sintetico ma esaustivo. Un efficace strumento didattico per poter affrontare ‒ senza problemi di comprensione ‒ corsi professionali e universitari o facilitare l’attività lavorativa nel mondo della moda e del design in Italia.

Cosa offre

• Chiari vocabolari fotografici sugli elementi fondamentali legati all’attività sartoriale e di design; • Vocabolari fotografici sui materiali, i tipi di abbigliamento e le parti principali di un capo di abbigliamento; •V ocabolari fotografici e descrizioni di oggetti di design di uso quotidiano, per l’arredamento e l’illuminazione; • Descrizioni di alcune auto e moto che hanno fatto la storia del design italiano; • Testi utili a conoscere i fondamenti della moda e del design e le principali figure professionali; •D escrizioni sintetiche, ma chiare ed esaurienti, su stili e tendenze che hanno caratterizzato la moda italiana dagli anni '50 ai giorni nostri e la storia del design italiano; •D escrizioni generali che permettono di confrontare il mondo della moda e del design italiano con quello estero; •U n sintetico panorama del mondo automobilistico e motociclistico italiano; •D escrizioni utili a confrontarsi con l’esperienza e le idee di stilisti e designer; •D escrizioni utili a confrontarsi culturalmente con la realtà lavorativa italiana; •D ialoghi e Role Play per mettere subito in pratica quanto appreso; •M P3 scaricabili per pronunciare bene il lessico e imparare le strutture linguistiche di base necessarie ai diversi ruoli professionali. •S oluzioni degli esercizi e trascrizioni delle parti audio.

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Contenuti UNITÀ

1

ARGOMENTO

LESSICO

ABILITÀ E FUNZIONI LINGUISTICHE

Dal sarto, dalla sarta

• I materiali (l’ago, il cartamodello…). • Le parti principali di un capo di abbigliamento (l’asola, la manica lunga, lo scollo…). • Le azioni (cucire, prendere le misure, imbastire, orlare…).

• Descrivere l’attività di un sarto: come lavora, le sue caratteristiche e competenze e gli oggetti che usa. • Spiegare le attività principali per confezionare un capo d’abbigliamento. • Parlare con una cliente per decidere stoffa, modello e parti di un abito. • Spiegare la realizzazione di un cartamodello e trasportarlo sulla stoffa.

Abiti, accessori, tessuti

• • • • • •

• Saper descrivere un capo d’abbigliamento: stoffa, fantasia, stile. • Descrivere i principali tipi di borsa da donna. • Distinguere i tipi di maglione. • Parlare di abiti adatti alle diverse occasioni. • Capire il resoconto di una sfilata di moda.

I mestieri e le professioni della moda

• I principali mestieri nella moda e le loro mansioni e caratteristiche (stilista, buyer, web marketing manager, modello/a…).

• Parlare del proprio mestiere nel campo della moda. • Scrivere il proprio curriculum. • Parlare delle proprie qualità nel lavoro.

Gli anni ’50 e ’60

• Il contesto storico degli anni ’50 e ’60. • Gli stili e le caratteristiche della moda degli anni ’50 e alcuni stilisti. • Gli stili e le caratteristiche della moda degli anni ’60 e alcuni stilisti. • La prima sfilata della moda italiana a Firenze. • Lo stilista Valentino. • Gli stili pin up, bob ton e hippy.

• Saper collocare la moda degli anni ’50 e ’60, in un preciso contesto storico. • Saper descrivere gli stili e le tendenze della moda femminile e maschile degli anni ’50 e ’60 in Italia e all’estero. • Parlare degli stilisti più importanti. • Saper consigliare degli outfit secondo la moda del momento. • Dare un’opinione sugli eventi di moda.

Gli anni ’70 e ’80

• Il contesto storico degli anni ’70 e ’80. • Gli stili e le caratteristiche della moda degli anni ’70 e alcuni stilisti. • Gli stili e le caratteristiche della moda degli anni ’80 e alcuni stilisti. • Gli stili glam rock e punk. • La figura dello stilista moderno.

• Saper collocare la moda degli anni ’70 e ’80, in un preciso contesto storico. • Saper descrivere gli stili e le tendenze della moda femminile e maschile degli anni ’70 e ’80. • Parlare degli stilisti più importanti. • Creare degli outfit, seguendo degli stili specifici. • Comprendere e descrivere la figura dello stilista. • Saper dare un’opinione sugli stili.

Dagli anni ’90 in poi

• Il contesto storico degli anni ’90 e dagli anni 2000 in poi. • Gli stili e le caratteristiche della moda degli anni ’90 e alcuni stilisti. • Le icone degli anni ’90: le supermodelle. • Gli stili e le caratteristiche della moda dagli anni 2000 in poi e alcuni stilisti. • L’alta moda e il fast fashion. • L’importanza della pubblicità e i nuovi canali di propaganda.

• Saper collocare la moda degli anni ’90 e dal 2000, in un preciso contesto storico. • Saper descrivere gli stili e le tendenze della moda femminile e maschile degli anni ’90 e 2000 in Italia e all’estero. • Spiegare la differenza tra alta moda e fast fashion. • Parlare di sostenibilità nell’industria tessile. • Descrivere l’abbigliamento e gli accessori indossati da una modella durante una sfilata. • Descrivere le caratteristiche di alcuni stilisti.

pp. 6-13

2 pp. 14-21

3 4

pp. 22-27

pp. 28-35

5 pp. 36-43

6 pp. 44-49 4

I capi di abbigliamento. La biancheria / L’intimo. Gli accessori. I tipi di stoffa. Le fantasie delle stoffe. Aggettivi e termini per descrivere gli abiti.


UNITÀ

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ARGOMENTO

LESSICO

ABILITÀ E FUNZIONI LINGUISTICHE

Simboli del design italiano

• Breve storia del design italiano. • Le icone del design italiano. • Oggetti di design italiano di uso comune. • I materiali più utilizzati, anche innovativi ed ecosostenibili. • Marchi e aziende di design italiano. • Alcune realtà di design italiano attente al riciclo. • Le scuole più prestigiose per diventare designer in Italia.

• Saper definire il termine “design industriale”. • Orientarsi nella storia del design italiano. • Saper riconoscere un oggetto di design e descriverlo (forma, materiali, uso). • Parlare del design “Made in Italy”. • Saper riconoscere e descrivere i materiali utilizzati nella produzione degli oggetti. • Esprimere proprie opinioni sul “Made in Italy”.

Arredare casa e ufficio

• Alcuni oggetti di design italiano per arredare la casa e l’ufficio. • Le aziende Kartell e Alessi. • L’Associazione per il disegno industriale e il Premio Compasso d’Oro. • L’Abitacolo di Bruno Munari.

• Parlare di aziende come Kartell e Alessi. • Conoscere premi prestigiosi. • Parlare del design italiano negli anni ’50. • Descrivere oggetti anche stravaganti. • Scrivere un articolo sul design italiano. • Ascoltare i consigli di desiner professionisti.

Complementi d’arredo e illuminazione

• • • •

Le nuove tendenze di arredamento. I complementi d’arredo. Gli stili di arredamento. Alcuni oggetti di design dell’illuminazione. • Tipi di lampade. • Aggettivi e termini per descrivere i complementi. • Strumenti dell’Interior designer.

• Parlare di complementi di arredo, oggetti di illuminazione e tendenze moderne. • Saper distinguere i tipi di lampade. • Comprendere il lavoro di un Interior designer. • Capire le fasi dell’arredamento di interni. • Saper descrivere i diversi stili di arredamento. • Saper arredare una stanza seguendo uno stile. • Organizzare e presentare l’arredamento di un appartamento. • Parlare di alcune aziende dei settori dell’illuminazione e dei complementi di arredo.

Auto e moto

• Le auto e le moto della storia del design italiano e loro case di produzione. • I tipi di automobile e i tipi di motocicli. • Le componenti principali di un’auto e di un motorino. • La storia dell’industria automobilistica italiana. • La casa motociclistica Ducati. • La storia della Piaggio. • I maggiori designer di auto e moto.

• Riconoscere e descrivere le auto e le moto che hanno fatto la storia del design italiano. • Distinguere e saper descrivere i diversi tipi di auto e moto. • Parare di alcune case automobilistiche e motociclistiche. • Spiegare la differenza tra auto con motore a combustione, auto ibride e auto elettriche.

pp. 50-57

8 pp. 58-65

9 pp. 66-73

10 pp. 74-83

Glossario pp. 84-85

Soluzioni e trascrizioni pp. 86-96 1 MP3 scaricabili da www.ilseliedizioni.it/modaedesign

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1

Dal sarto, dalla sarta

GUARDA, ASCOLTA E IMPARA

I MATERIALI

l’ago

le forbici

2

il filo

il metro

il colletto il polsino la manica lunga

l'asola

il bottone

il cartamodello

la cerniera lampo

il ditale

la macchina da cucire

il puntaspilli lo spillo la spilla (da balia)

lo scollo la manica corta

lo spacco

il gesso

il manichino

la stoffa / il tessuto

6


1 LE AZIONI

cucire (a macchina)

disegnare

imbastire

orlare / fare un orlo

attaccare (un bottone)

prendere le misure

tagliare

provare

Attenzione! Confezionare = cucire un abito su misura per un/una cliente. “Prendere le misure” è diverso da “misurare”. Misurare, in sartoria, è sinonimo di “provare un abito per vedere se va bene”: – _Signor Rossi, martedì misuriamo l’abito. – _Perfetto! Allora, ci vediamo martedì per la prova. Arrivederci! – Arrivederci, signor Rossi.

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1 MEMORIZZA E USA 1

Abbina ogni parola all’azione giusta. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 a b c d e f g h i l

2

il sarto/la sarta l’ago e il filo il ditale le forbici la macchina da cucire il cartamodello l’asola il metro imbastire provare

serve per far passare il bottone apparecchio elettrico per cucire serve per disegnare, con il gesso, i pezzi di un abito sulla stoffa disegna, taglia e cuce gli abiti serve per prendere le misure di un abito cucire in modo provvisorio servono per cucire a mano servono per tagliare la stoffa protegge le dita dall’ago far indossare a una persona un abito non ancora pronto, per vedere se va bene

Completa il testo con le parole nel riquadro. cartamodello — cuce — ditale — filo — forbici — gesso — imbastisce — macchina — metro — prende — prova — puntaspilli — spilli — stoffa

puntaspilli Il sarto, o la sarta, usa il (1) _____________________ per tenere gli (2) _____________________ e le spille, e le (3) _____________________ per tagliare la stoffa. Quando (4) _____________________ a mano con ago e (5) _____________________ usa il (6) _____________________ per proteggersi le dita. Quando deve confezionare un abito, prima di tutto, (7) _____________________ le misure al cliente con il (8) _____________________ e disegna un (9) _____________________. Poi mette i pezzi del cartamodello sulla (10) _____________________ e disegna con il (11) _____________________ i pezzi sulla stoffa. Poi taglia la stoffa e (12) _____________________ i pezzi. (13) _____________________ l’abito imbastito al cliente, controlla se va bene e, infine, lo cuce a (14) _____________________.

3

Trova l’intruso. 1 ago − manichino − filo − ditale 2 manica – polsino − macchina da cucire − colletto 3 imbastire − cucire − tagliare – gesso 4 stoffa – bottone − cerniera lampo − asola 5 sarto – provare – stilista − sarta 6 filo – scollo – spacco − asola 7 cucire a macchina – gesso – cartamodello – metro 8 ditale − puntaspilli – metro − tagliare

8

4 Leggi e metti in ordine le azioni del sarto. La prima è data. ____ Con il gesso, disegna la sagoma del cartamodello sulla stoffa. ____ Cuce a macchina l’abito imbastito. ____ Dopo le misure, disegna un cartamodello. 1 Per prima cosa prende le misure al cliente. ____ ____ Fa provare l’abito imbastito al cliente. ____ Mette il cartamodello sulla stoffa. ____ Per ultima cosa orla le maniche, lo scollo e tutte le estremità. ____ Ritaglia i pezzi di stoffa e li imbastisce.


1 5

Completa con le parole che ricordi. Strumenti

Azioni

Parti dell’abito

______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

6 Completa le coniugazioni con le voci verbali nel riquadro. orlano — imbastisce — imbastite — cucio — cucite — orliamo — imbastisci — cuci — cuciamo — imbastiscono — orlo — orla

PRESENTE INDICATIVO Cucire io

Imbastire imbastisco

tu lui/lei

orli cuce

noi

imbastiamo

voi loro

Orlare

orlate cuciono

La grande Coco Chanel diceva: “La moda non è qualcosa che esiste solo negl i abiti. La moda è nel cielo, nella stra da, la moda ha a ch e fare con le idee, il nostro modo di vivere , che cosa sta ac cadendo”.

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1 ASCOLTA, LEGGI E PARLA 1a 3

Ascolta Enzo, un sarto, e decidi se le frasi sono vere (V) o false (F). 1 2 3 4 5 6 7 8

1b 3

Enzo fa il sarto da 10 anni. Enzo ha aperto una sartoria. La sartoria di Enzo fa tutti i tipi di vestiti. Un buon sarto non ha bisogno di aiutanti. Un buon sarto consiglia i modelli più costosi. Un buon sarto confeziona un capo dall’inizio alla fine. Confezionare un vestito è un lavoro veloce. Un lavoro artigianale è un lavoro fatto a mano.

Ascolta di nuovo e completa con le parole che senti.

_____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____

Attenzione! Capi di abbigliamento = vestiti

Mi chiamo Enzo e faccio il (1) _______________ da 15 anni. Ho iniziato la mia carriera di sarto a Roma, poi ho aperto la mia (2) _______________ qui a Milano circa 10 anni fa e ho sei (3) _______________ che lavorano con me. Confezioniamo ogni genere di (4) ______________ e trattiamo diversi (5) _______________. Che cosa sa fare un buon sarto? Ovviamente (6) _______________ un (7) _______________ dall’inizio alla fine. Per prima cosa, però, sa dare buoni consigli al (8) _______________ sulla scelta della (9) _______________ e del (10) _______________. Questo è molto importante! Bisogna dare i giusti consigli in base al rapporto qualità-prezzo della stoffa, all’ (11) _______________ per cui serve l’abito, al (12) _______________ di stoffa, al colore giusto del tessuto e al fisico e al carattere del cliente. Fare il sarto è un lavoro (13) _______________, dove il contatto umano, cioè il dialogo con il cliente, è molto importante. Questo significa che ci vuole tempo, pazienza e tantissimo lavoro per fare dei buoni capi di abbigliamento, e che non si finisce mai di (14) _______________… e di ascoltare.

2 Leggi il dialogo tra due studenti di sartoria. Poi abbina le espressioni al loro significato. − Che cosa studi? − Io mi sto specializzando in confezioni da uomo. E tu? − Io, invece, in confezioni da donna. − Dove studi? − Al Polimoda di Firenze, sono al terzo anno, e tu? − Anche io ho studiato al Polimoda, ma ora faccio un tirocinio in un laboratorio di sartoria maschile a Milano. − Interessante! E come ti trovi? − Bene! I sarti con cui lavoro hanno tutti moltissima esperienza e imparo tanto! E tu che cosa vuoi fare dopo? − Anch’io voglio andare a specializzarmi in una sartoria, ma femminile, oppure studiare ancora per confezionare uniformi. − Uniformi? Io non lo trovo molto interessante: i vestiti da lavoro sono già definiti, non c’è molta creatività. − Dipende… e comunque con le uniformi, si lavora di più che con l’alta moda! Villa Favard Vicino al Lungarno Vespucci, è la sede della scuola di Fashion Business e Design Polimoda. Dal punto di vista architettonico, è una delle maggiori opere di architettura privata a Firenze del secondo Ottocento.

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1 1 2 3 4 5 6 7 8

confezioni da uomo confezioni da donna Polimoda tirocinio specializzarsi in sartoria uniformi alta moda

a b c d e f g h

laboratorio di un sarto/una sarta periodo di formazione per imparare un mestiere abiti da donna studiare per diventare esperti in qualcosa abiti da uomo importante scuola di moda a Firenze vestiti costosi e unici dei grandi stilisti vestiti per chi lavora: cuochi, poliziotti…

3a Leggi e metti in ordine il dialogo tra un sarto e una cliente. La prima frase e l’ultima sono date. ____ Basta fare qualche piccola modifica: potrei chiudere un po’ lo spacco e sarebbe perfetto! ____ Beh, la seta è sicuramente più bella del cotone, ma quanto costa? 14 ____ Bene, seta rosa. Venga signora, prendiamo le misure. ____ Buongiorno, signora, sa già che modello vorrebbe? 1 Buongiorno, vorrei un abito su misura per me. ____ ____ Di più, quasi il doppio, però sicuramente l’abito verrebbe elegantissimo. ____ Grazie… Bello, questo con lo spacco! Però lo spacco forse è troppo evidente! ____ Il blu è molto elegante, ma il blu notte è troppo scuro per un matrimonio… un bel rosa carico è più giovanile e allegro. Prendo il rosa. ____ In effetti… va bene, prendo la seta. ____ Le mostro alcuni modelli che, secondo me, sarebbero perfetti per lei. ____ No, avrei bisogno di qualche consiglio. Mi serve per una cerimonia, un matrimonio, quindi vorrei qualcosa di elegante, magari lungo… è un matrimonio di sera. ____ Seta, allora. E il colore? Questo blu notte le piace, o preferisce questo rosa carico? ____ Sì, è una buona idea… lo scollo, invece, si potrebbe aprire un po’, che dice? ____ Sì, nessun problema! Questo modello si può fare in seta o in un cotone leggero, molto morbido. Che cosa le piace di più?

3b

4

Ora ascolta e controlla.

4a Secondo te, quali sono le qualità di un buon sarto/una buona sarta? Scegli e aggiungi due qualità per te importanti. avere tantissima esperienza creare sempre qualcosa di nuovo creatività e fantasia grande abilità manuale capacità di ascoltare i clienti grande gusto estetico sensibilità e gentilezza saper disegnare bene

4b

saper scegliere i colori e i tessuti specializzarsi in certi modelli di abiti curiosità per i cambiamenti dei gusti e delle mode passione per la moda seguire i propri gusti personali __________________________________________ __________________________________________

A coppie. Ora discutete le vostre scelte. Poi parlatene alla classe.

4c Ora scrivete uno slogan che illustri la vostra idea di moda. La coppia con lo slogan più originale vince.

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1 AMPLIAMENTO E VERIFICA ASCOLTARE

1a 5

Fare un cartamodello su misura non è facile e ci sono corsi appositi. Ascolta il testo, sintetico, sulla creazione e l’uso del cartamodello. Poi rispondi alle domande. 1 A che cosa serve il cartamodello? ___________________________________________ 2 Che cosa serve per realizzare un cartamodello? ___________________________________________ 3 Che cosa si deve misurare? ___________________________________________ 4 Perché bisogna disegnare modelli separati per ogni parte dell’abito? ___________________________________________ 5 A che cosa serve tagliare a 1,5 centimetri dal segno del gesso sulla stoffa? ___________________________________________ Curvilinei e squadra

1b

A coppie. Discutete insieme e, in base a quanto avete ascoltato e scritto nell’esercizio 1a, decidete il significato di queste espressioni. Se volete, usate il web o chiedete aiuto all’insegnante. 1 È il primo passo ______________________________ 2 Una merceria è un negozio di ___________________ 3 Una cartoleria è un negozio di __________________

4 La taglia di una persona è _______________________ 5 L’altezza seno è ________________________________ 6 Un abito che “cade bene” è un abito che ___________

LEGGERE

2 Leggi il testo e decidi se le frasi sono vere (V) o false (F).

DAL CARTAMODELLO AL VESTITO Per tagliare la stoffa, stendila a rovescio su un tavolo grande e mettici sopra i pezzi del cartamodello. Separa bene i pezzi del cartamodello tra loro e fissali alla stoffa con degli spilli, così non si muovono. Con il gesso, segui i bordi del cartamodello, disegnando le sagome sulla stoffa. Poi taglia la stoffa seguendo le linee del disegno. Ricorda di tagliare 1,5 cm più in là. Dopo che hai tagliato tutti i pezzi (la sagoma del davanti del vestito, quella del dietro del vestito, le sagome delle maniche, la sagoma del colletto…) puoi iniziare a imbastirli con ago e filo. Per imbastire, devi seguire la linea fatta con il gesso sulla stoffa. Prima si imbastiscono i lati delle sagome del vestito: si mettono i due pezzi di stoffa con il dritto della stoffa all’interno e si cuce la parte anteriore con quella posteriore, dando dei “punti lenti”, cioè molto larghi e senza stringere troppo. In questo modo, poi, è più facile toglierli. Quando hai imbastito e unito tutti i pezzi – se il vestito va bene – puoi cominciare a cucirli a macchina e a fare gli orli.

12


1 1 2 3 4 5 6 7 8

Prima di tutto, stendi la stoffa al dritto sul tavolo. I pezzi del cartamodello devono essere molto vicini. Segui i bordi dei pezzi e disegnali col gesso sulla stoffa. Quando hai tagliato i pezzi, puoi imbastire. Prima devi imbastire le maniche. Devi mettere i pezzi con il rovescio della stoffa all’interno. I “punti lenti” sono molto larghi e non stringono. Infine cuci a macchina e fai gli orli.

_____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____

PARLARE

3

A coppie. Siete un sarto/una sarta e confezionate capi da uomo, da donna, uniformi… Scegliete il vostro ruolo e, a turno, parlate della vostra professione e degli strumenti del vostro mestiere. Guardate questi vestiti per… ispirarvi!

Uniforme

Capi da donna

Capi casual da uomo e da donna

Capi classici da uomo

Abiti da sposa

Alta moda

SCRIVERE

4 Sei un sarto/una sarta. Un cliente/Una cliente ti chiede un vestito su misura. Che cosa fai? Scrivilo. 1 2 3 4 5 6 7 8

______________________________________________________________________________________________ Prima di tutto... ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________

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2

Abiti, accessori, tessuti

GUARDA, ASCOLTA E IMPARA I CAPI D’ABBIGLIAMENTO

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6

l’abito/il vestito da donna

il completo da uomo

il vestito da sera

il giubbotto

il cappotto

l’impermeabile

i pantaloni

il piumino

la camicia

la camicetta

la felpa

la giacca

la gonna

il gilet

la maglietta

il maglione


2 LA BIANCHERIA / L'INTIMO

il pigiama

il reggiseno

la camicia da notte le calze / i collant

i calzini

le mutande

la canotta / la canottiera

il sottabito / la sottoveste

la vestaglia

il cappello

il berretto di lana

il berretto

i guanti

la sciarpa

la borsa

la cintura

la collana

gli orecchini

il braccialetto

l'orologio

la cravatta

GLI ACCESSORI

Attenzione! Guarda le foto.

le calze le calze (di lana, di cotone...)

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