Guida Menù Storia 4/5

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didattiche
Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Storia 4 5
Risorse
per la Scuola Primaria
2 Indice
ALL’UTILIZZO Il materiale 4 L’opera Un unico menù per tutti i gusti? 5 La differenziazione didattica 6 Che cosa si intende con il termine “differenziazione”? .......................................................... 7 Come realizzare la differenziazione didattica in classe? 8 I menù Il quadro di riferimento 9 I nostri menù 10 I quattro chef ................................................................................................................................................................ 11 La struttura dei menù Perché usare questi menù? 15 Argomenti dei menù con riferimento alle Indicazioni Nazionali ................................................ 17 Argomenti affrontati nei menù di Storia 18 Modalità di utilizzo delle schede In classe con l’intero gruppo 19 In classe con piccoli gruppi 20 A casa ..................................................................................................................................................................... 22 Correzione o autocorrezione 23 La valutazione 24 La valutazione in itinere con i menù di Storia 25 I compiti di realtà 28 Rubriche valutative dei compiti di realtà 1, 2, 3… dal presente al passato e ritorno 29 Al Museo: la sala dei Romani 35 Allegati dei compiti di realtà 1, 2, 3… dal presente al passato e ritorno 42 Al Museo: la sala dei Romani 44 Griglia di osservazione 46 Versione individuale 47 Versione collettiva ........................................................................................................................................ 48 Tabella di registrazione sintetica finale 49 Bibliografia 51 menù 52 menù con soluzioni 127
guida

In fondo in fondo tutti gli studenti

hanno bisogno della tua energia, del tuo cuore e della tua mente.

Hanno questo in comune:

sono esseri umani ancora giovani.

Tuttavia, il modo in cui essi

hanno bisogno di te differisce.

Se non comprendiamo e rispondiamo a queste differenze, essi non riusciranno come studenti ad avere successo1.

© Gruppo Editoriale ELi 3 1 Tomlinson C.A. (2001), How to differentiate instruction in mixed ability classrooms (2nd ed.), Alexandria, Virginia, USA

Il materiale

›› 52 schede con esercizi relativi ai principali argomenti previsti per le classi quarta e quinta. Nel dettaglio, si tratta di 13 schede strutturate come se fossero dei “menù” (e quindi assegnabili integralmente o solo in parte) e differenziate in quattro livelli.

ADA BRUNO

STORICO/UNA STORICA. DEVI INIZIARE A STUDIARE CIVILTÀ E TI SERVE UN AIUTO. CHI CHIAMI? RIPASSA LORO NOME. ANTROPOLOGO/A ARCHEOLOGO/A

Immagina di essere un bambino una bambina che passeggia lungo un fiume della Mesopotamia nel 3000 a.C. Elenca e descrivi ciò che vedi e chi incontri. Lavora sul quaderno.

ADA Immagina di essere un bambino o una bambina che passeggia lungo un fiume della Mesopotamia nel 3000 a.C. Elenca descrivi ciò che vedi e chi incontri. Pensa territorio, costruzioni, e alle attività. Lavora sul quaderno.

DESSERT BABILONESI 3 CINZIA Danilo

GLI STRUMENTI DELLA STORIA Gruppo Editoriale ELi

Immagina di essere un bambino o una bambina che passeggia lungo un fiume della Mesopotamia nel 3000 a.C. Che cosa vedi? Osserva e scrivi sul quaderno. IMMAGINA DI ESSERE UN BAMBINO O UNA BAMBINA CHE PASSEGGIA LUNGO FIUME DELLA MESOPOTAMIA NEL 3000 A.C. OSSERVA E CANCELLA CON UNA ✗ INTRUSI.

BRUNO SCHEDE_sto4-5_dessert.indd

›› 13 schede con i dessert, che completano le schede dei menù principali. Presentano attività che potenziano la capacità di rielaborare autonomamente i contenuti appresi.

DI REALTÀ

Menù 1, 2, 3… DAL PRESENTE AL PASSATO E RITORNO

LA SITUAZIONE

›› 2 compiti di realtà declinati in quattro livelli, in cui gli alunni e le alunne mettono alla prova le proprie competenze.

Lavorate in coppia. Avete inventato la macchina del tempo. delle civiltà che avete studiato. Potrete così farvi raccontare le caratteristiche del loro popolo. Dai vostri viaggi riporterete casa anche un souvenir, un oggetto caratteristico di ogni civiltà. CHE COSA DOVETE FARE 1. Scegliete tre civiltà tra quelle studiate finora. Preparate la lista delle persone che incontrerete. 3. Decidete, per ogni civiltà, quale souvenir porterete casa con voi. Consultate vostro libro di testo materiale del vostro quaderno per raccogliere informazioni.

5. Riportate le informazioni in forma scritta, nella modalità che preferite. 6. Preparate souvenir che ogni persona della civiltà scelta vi potrebbe dare da portare nel futuro. Preparatevi per esporre il vostro lavoro ai compagni alle compagne: dividetevi l’esposizione in modo che possiate parlare entrambi/e.

TEMPI MATERIALI Avete a disposizione tre ore. Vi serviranno: fogli bianchi, colorati quadrettati; penne; matita, gomma colori; pasta da modellare argilla, cartone…

1, 2, 3… DAL PRESENTE AL PASSATO E RITORNO

Menù LA SITUAZIONE Lavorate in coppia. Avete inventato la macchina del tempo. Oggi partirete per trascorrere un’ora con delle persone di alcune delle civiltà che avete studiato. Potrete così farvi raccontare le caratteristiche del loro popolo. Dai vostri viaggi riporterete casa anche un souvenir, un oggetto caratteristico di ogni civiltà.

1. Scegliete tre civiltà tra: Sumeri, Babilonesi, Assiri, Egizi Fenici.

2. Preparate la lista di chi incontrerete. Potrebbe essere una bambina sumera, re Hammurabi, un arciere assiro, una donna egizia... 3. Decidete, per ogni civiltà, quale souvenir porterete a casa con voi. L’oggetto dovrà essere rappresentativo della civiltà. Per esempio, per la civiltà sumera potreste costruire una mini-ziggurat. Consultate vostro libro di testo e materiale del vostro quaderno per raccogliere informazioni. Riportate le informazioni in forma scritta, nella modalità che preferite. Preparate souvenir che ogni persona della civiltà scelta vi potrebbe dare da portare nel futuro. Preparatevi per esporre vostro lavoro ai compagni alle compagne. Dividetevi l’esposizione in modo che possiate parlare entrambi/e: uno/a espone racconto del personaggio incontrato, l’altro/a spiega il souvenir portato casa.

COMPITO CLASSE Gruppo Editoriale

TEMPI E MATERIALI Avete disposizione tre ore. Vi serviranno: fogli bianchi, colorati quadrettati; penne; matita, gomma e colori; vari materiali per creare souvenir: per esempio, legnetti, pasta da modellare o argilla, cartone…

Editoriale ELi

1, 2, 3… DAL PRESENTE AL PASSATO E RITORNO

Menù LA SITUAZIONE Lavorate in coppia. Avete inventato la macchina del tempo. Oggi partirete per trascorrere un’ora con delle persone di alcune delle civiltà che avete studiato. Potrete così farvi raccontare le caratteristiche del loro popolo. Dal vostro viaggio riporterete a casa anche un souvenir, un oggetto di ogni civiltà.

CHE COSA DOVETE FARE Scegliete due civiltà tra: Sumeri, Babilonesi, Assiri, Egizi Fenici. Preparate la lista di chi incontrerete. Potete scegliere tra: una bambina sumera, uno scriba sumero, re Hammurabi, un arciere assiro, un faraone egizio, una donna egizia, un commerciante fenicio… Decidete, per ogni civiltà, quale souvenir porterete casa con voi. L’oggetto dovrà essere rappresentativo della civiltà. Per esempio, per la civiltà sumera potreste costruire una mini-ziggurat. Consultate il vostro libro di testo il materiale del vostro quaderno per raccogliere informazioni. 5. Riportate le informazioni in forma scritta nella modalità che preferite. Potete usare la tabella da compilare che vi fornirà l’insegnante. 6. Preparate souvenir che potreste portare nel futuro. 7. Preparatevi per esporre il vostro lavoro ai compagni e alle compagne. Dividetevi l’esposizione in modo che possiate parlare entrambi/e: uno/a espone il racconto del personaggio incontrato, l’altro/a spiega il souvenir portato a casa.

TEMPI MATERIALI Avete disposizione tre ore. Vi serviranno: fogli bianchi, colorati o quadrettati; penne; matita, gomma e colori; vari materiali per creare souvenir: per esempio, legnetti, pasta da modellare argilla, cartone…

A ogni livello è stato dato il nome di uno/una chef, la cui lettera iniziale corrisponde alle prime quattro lettere dell’alfabeto: Ada, Bruno, Cinzia e Danilo.

I menù contrassegnati con lo stesso numero contengono i medesimi esercizi declinati su quattro livelli: dal più alto (Ada) al più basso (Danilo).

Per differenziare i menù dei diversi chef sono state introdotte facilitazioni e/o semplificazioni di diverso grado.

Riassumendo: per ogni livello di difficoltà ci sono 13 schede per le esercitazioni sugli argomenti del programma di Storia per le classi 4a e 5a della scuola primaria, 13 schede contenenti le soluzioni e 2 compiti di realtà

›› La Guida all’utilizzo contiene indicazioni su come proporre il materiale, le soluzioni degli esercizi, i criteri per la valutazione, le griglie per la raccolta dati, i compiti di realtà con i relativi allegati.

STORIA CLASSI 4 E 5 © Gruppo Editoriale ELi GUIDA 4
56 Gruppo Editoriale ELi Menù Cinzia GLIDELLASTRUMENTI STORIA ANTIPASTO Indica il tipo di fonte. SECONDO PIATTO Segna le date sulla linea del tempo. 2023 a.C. 23 d.C. 2023 d.C. 1000 a.C. Nascita di Cristo d.C. 23 d.C. d.C. Tipo di fonte: iconografica Tipo di fonte: Tipo di fonte: Tipo di fonte: PRIMO PIATTO Segna con una ✗ Questa una carta: geografica. geostorica. Serve mostrare: com’era un territorio in quel preciso momento. quali attività svolgevano gli abitanti di quel luogo. 1 CLASSE Gruppo Editoriale ELi Menù GLI STRUMENTI DELLA STORIA ANTIPASTO Indica il tipo fonte. SECONDO PIATTO Segna le date. 2023 a.C. 23 2023 1000 a.C. 56 a.C. Questo strumento chiama ........................................................................................................ Dove collochi l’anno della tua nascita? Segnalo in rosso. Nascita di a.C. Tipo di fonte: ....................................... Tipo di fonte: Tipo di fonte: Tipo di fonte: ....................................... PRIMO PIATTO Completa. Questa una ....................................... ...................................................................... Serve .................................................... ...................................................................... Il territorio rappresentato è l’antica detta anche ...................................................................... perché .................................................... Comprende ........................................... ...................................................................... ..................................................................... ................................................................... 1 054_113_GUIDA Editoriale ELi Menù GLI STRUMENTI DELLA STORIA ANTIPASTO Indica tipo di fonte. SECONDO PIATTO Segna le date sulla tempo. 2023 a.C. 56 a.C. Dove collochi l’anno della tua nascita? in verde sulla linea del tempo. d.C. 23 PRIMO PIATTO Completa. Tipo di fonte: Tipo di fonte: Tipo di fonte: Tipo di fonte: Questa una Serve territorio rappresentato l’antica 1 STORIA Gruppo Editoriale ELi Menù GLI STRUMENTI DELLA STORIA ANTIPASTO RIPASSA TIPO DI FONTE. SECONDO PIATTO SEGNA SULLA LINEA TEMPO. 2023 2023 d.C. a.C. Nascita Cristo 1000 Questa è una carta: geografica. geostorica. mostrare: com’era un territorio in quel preciso momento. quali attività svolgevano gli abitanti di quel luogo. TIPO DI FONTE: ICONOGRAFICA TIPO DI FONTE: ORALE TIPO DI FONTE: SCRITTA PRIMO PIATTO Segna con una QUESTA UNA CARTA: GEOGRAFICA. GEOSTORICA. STORICA. TIPO DI FONTE: MATERIALE 1 Gruppo Editoriale ELi DESSERT CINZIA Danilo Sei uno storico/una iniziare a studiare una civiltà ti aiuto. Chi chiami? Spiega il motivo di ogni convocazione. Lavora sul quaderno. storico/una storica. Devi iniziare studiare e ti serve un aiuto. Chi chiami? esempio il paleontologo o la paleontologa. motivo di ogni convocazione. Lavora quaderno. Sei storica. Per studiare una civiltà ti serve un Chi chiami? Osserva le immagini e scrivi nome di ogni figura. Scegli tra: archeologo/a paleontologo/a antropologo/a geologo/a.
1
CHE
Gruppo Editoriale Menù DI UN’ANTICA CIVILTÀ, PER FARVI RACCONTARE LE CARATTERISTICHE TEMPI E MATERIALI FOGLI BIANCHI, COLORATI O QUADRETTATI; PENNE; MATITA, GOMMA E COLORI; VARI MATERIALI PER CREARE SOUVENIR: PER ESEMPIO, LEGNETTI, PASTA DA MODELLARE O ARGILLA, CARTONE… LA SITUAZIONE 1, 2, 3… DAL PRESENTE AL PASSATO E RITORNO CHE COSA DOVETE FARE PENSATE A CHI INCONTRERETE. POTETE SCEGLIERE TRA: 3. DECIDETE QUALE OGGETTO PORTERETE A CASA CON VOI. 4. CONSULTATE IL VOSTRO LIBRO DI TESTO E IL MATERIALE DEL VOSTRO QUADERNO. 5. RIPORTATE LE INFORMAZIONI IN FORMA SCRITTA, TRAMITE UN DISEGNO OPPURE RITAGLIANDO DELLE IMMAGINI. USATE LA TABELLA CHE VI DARÀ L’INSEGNANTE. 6. PREPARATE SOUVENIR. SCEGLIETE TRA QUELLI PROPOSTI. 7. PREPARATEVI PER ESPORRE IL VOSTRO LAVORO AI COMPAGNI ALLE COMPAGNE. UNO/A ESPONE IL RACCONTO DEL PERSONAGGIO INCONTRATO, L’ALTRO/A SPIEGA IL SOUVENIR.
COSA DOVETE FARE storia4-5.indd

L’opera

Il materiale di questo libro offre ai/alle docenti strumenti utili a realizzare la differenziazione didattica nella pratica del loro lavoro in classe.

Il principio su cui si basa l’intera collana dei Menù muove, infatti, dall’esigenza di far lavorare in autonomia, nello stesso momento e nello stesso luogo, gli alunni e le alunne di una classe numerosa ed eterogenea, fornendo loro lo stesso materiale adattato alle proprie esigenze.

Tutti/e affrontano il medesimo argomento scelto dall’insegnante, che può intervenire facilmente e in modo mirato sulle esigenze di apprendimento del/della singolo/a.

Per dare slancio e diffondere sempre più azioni didattiche inclusive e basate sulla differenziazione, serve del materiale pronto che permetta di realizzarla facilmente in maniera sistematica e non sporadica. Per questo motivo abbiamo prodotto questa serie di schede differenziate su quattro livelli, che comprendono una varietà di esercizi adatti alle esigenze di ciascun alunno e ciascuna alunna.

Un unico menù per tutti i gusti?

È ancora possibile progettare una lezione adatta a tutti i componenti di una classe?

La risposta è ormai scontata: il cosiddetto insegnamento “a taglia unica” è una pratica che deve essere abbandonata se si vogliono evitare fallimenti su tutti i fronti. Lo scenario a nostro avviso sarebbe catastrofico se si volesse, con insistenza e rigidità, continuare a perpetrare pratiche di insegnamento univoche dove solo un’esigua minoranza di alunni/e riuscirebbe a progredire nei propri apprendimenti.

Ma allora perché l’insegnamento differenziato è ancora un miraggio per molti?

Uno dei motivi potrebbe essere il grande impegno e sforzo richiesto per progettare materiali, strumenti e piani di lezione che prevedano diverse alternative: non si tratta di poca volontà e scarso impegno da parte dei/delle docenti, ma di poco tempo a disposizione per farlo. Il sistema scolastico italiano, infatti, non concede dei veri e propri momenti per poter progettare in team e/o in consiglio di classe. Anche le ore di programmazione settimanale di cui dispongono gli/le insegnanti della scuola primaria sono insufficienti per affrontare i quotidiani problemi che nascono nelle classi. È bene perciò trovare delle strategie che permettano ai/alle docenti di insegnare in modo gratificante e a ogni bambino e bambina di progredire negli apprendimenti.

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Utilizzando la collana dei Menù non solo si forniscono agli alunni e alle alunne materiali già pronti e adatti alle loro caratteristiche, ma si attiva e si accompagna anche il processo metacognitivo: durante il lavoro individuale, infatti, i/le docenti possono dedicare del tempo e delle attenzioni a ogni singolo/a alunno/a, intervenendo subito sulle difficoltà riscontrate. Il ruolo dell’insegnante è quello di guida e supporto per gli alunni e le alunne, che possono acquisire un maggior grado di consapevolezza del proprio “agire” in ambito disciplinare, migliorando la propria capacità di formulare la “giusta” richiesta di aiuto.

La formulazione di richieste adeguate alle capacità di ciascuno/a fa sì che ogni alunno/a si senta “adatto/a” a svolgere il compito che gli/le è stato assegnato, il quale risulterà così gratificante.

La differenziazione didattica

L’intera opera si basa sui principi della differenziazione didattica Non esistono, infatti, due bambini/e uguali in nessuna classe. Anzi, ne esistono in media venti, uno/a diverso/a dall’altro/a. Sulla base di questa ormai scontata osservazione, l’insegnamento e l’apprendimento differenziati sono fondamentali per garantire ad alunne e alunni più opzioni per acquisire informazioni e dare un senso ai concetti loro proposti. Per far ciò, è indispensabile che l’insegnante sia flessibile nel suo approccio al fine di adattare il contenuto, il processo, il prodotto e l’ambiente.

Per differenziare i contenuti, gli/le insegnanti si focalizzano sull’obiettivo di una lezione e forniscono ad alunni e alunne opzioni flessibili su ciò che deve essere appreso per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Con la differenziazione dei processi, si diversifica il modo in cui gli studenti e le studentesse imparano. Raggruppare gli alunni e le alunne in base alla loro prontezza individuale o per completarsi a vicenda è un modo per realizzare la differenziazione del processo. Un altro è variare i modi con cui i concetti vengono insegnati: ad esempio, attraverso lezioni visive, uditive o cinestesiche.

La differenziazione del prodotto si applica ai tipi di compiti creati da alunni/e. L’insegnante potrebbe chiedere di spiegare un concetto attraverso un prodotto diverso: una relazione scritta, una storia, una canzone, un discorso o un progetto artistico.

Anche l’ambiente scolastico influisce sull’apprendimento. Cambiare la posizione degli oggetti in classe oppure il modo in cui sono disposti i banchi o l’oggetto su cui alunni e alunne possono sedersi (sui sedili a sacco, per esempio, come sedute “alternative”)

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serve come differenziazione dell’ambiente della classe, che può anche includere modifiche alle routine e alle abitudini e agevolare quindi i processi di insegnamento-apprendimento.

Che cosa si intende con il termine “differenziazione”?

Diane Heacox, nel suo volume intitolato Differentiating Instruction in the Regular Classroom - How to Reach and Teach All Learners definisce la differenziazione come “cambiare il ritmo, il livello o il tipo di istruzione”1 che si fornisce.

S. Willis e L. Mann affermano che “la differenziazione è una filosofia d’insegnamento sulla base del presupposto che gli insegnanti dovrebbero adattare l’istruzione alle differenze degli studenti”2.

Alcuni sostengono che la differenziazione dovrebbe riguardare la capacità di adattare il livello del contenuto del curriculum alle diverse capacità dei/delle bambini/e. Altri sostengono che non si tratta di adattare il livello o il tipo di lavoro impostato dagli/dalle insegnanti, ma di fornire percorsi alternativi per consentire a tutti gli alunni e le alunne di raggiungere il loro potenziale.

La differenziazione non può limitarsi a ridurre la complessità del curricolo e fissare obiettivi più semplici, in quanto ciò porterebbe, a lungo termine, ad aumentare solamente il divario tra gli/le alunni/e. Allo stesso modo essa non può semplicemente essere trasformata assegnando compiti aggiuntivi per il solo scopo di “tenerli occupati”. Non è infatti la quantità, ma la qualità dell’attività a sostenere l’apprendimento di ciascun alunno e ciascuna alunna. L’attenzione deve essere posta sulla centralità dell’alunno/a che diventa il/la protagonista attivo/a del proprio processo di apprendimento mentre l’insegnante funge da guida.

Heacox sottolinea come l’insegnante che differenzia diventi sia un facilitatore o una facilitatrice sia un collaboratore o una collaboratrice per i suoi alunni e le sue alunne.

Come facilitatore/facilitatrice, l’insegnante fornisce una gamma di esperienze di apprendimento differenziate per alunni e alunne, li e le organizza e usa il tempo in modo flessibile per soddisfare le loro esigenze.

Come collaboratore/collaboratrice, crea relazioni professionali con i colleghi e le colleghe e le famiglie, condividendo intuizioni, risorse e idee.

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1 Cfr. Heacox D., Differentiating Instruction in the Regular Classroom - How to Reach and Teach All Learners, Free Spirit Pub, 1 dicembre 2001 2 S. Willis, L. Mann, Differentiating Instruction. Finding Manageable Ways to Meet Individual Needs. Curriculum Update , ASCD, 2000

Come realizzare la differenziazione didattica in classe?

Innanzitutto è fondamentale conoscere i propri alunni e le proprie alunne, i loro interessi, gli stili di apprendimento preferiti e il loro attuale livello di conoscenze e abilità. Tale principio è fondamentale per poter utilizzare appieno i volumi dell’intera collana dei Menù e proporre così a ogni alunno/a il materiale che più gli/le si addice. Gardner affermò che “l’errore più grande nell’insegnamento è trattare tutti i bambini come se fossero varianti dello stesso individuo e quindi sentirsi giustificati nell’insegnare loro tutte le stesse materie allo stesso modo”.3

Conoscere gli alunni e le alunne della propria classe, capire chi loro siano e che cosa già sappiano e comprendano permette all’insegnante di evitare l’errore citato da Gardner. Non si tratta certo di una perdita di tempo, ma serve come mezzo per pianificare le successive azioni di insegnamento in un’ottica di progettazione inclusiva.

La scelta del materiale da proporre agli alunni e alle alunne e le relative azioni da compiersi dovrebbero essere il frutto di una riflessione critica e competente da parte dell’insegnante. Ecco alcune delle possibili domande che l’insegnante potrebbe porsi:

• Quali bisogni non sono soddisfatti con questa attività?

• Quest’attività è utile per tutti gli alunni e le alunne della classe?

• Come organizzare la proposta didattica per chi termina velocemente?

Oltre alla conoscenza dei propri alunni e delle proprie alunne, si riesce a realizzare al meglio una didattica differenziata organizzando lo spazio dell’aula in modo flessibile. Un’attenta pianificazione di ogni angolo/spazio permette all’insegnante di poter osservare alunni/e che possono essere raggruppati in modo diverso in base allo scopo dell’attività stessa.

Sistemi di anticipazione e indicatori visivi aiutano poi a supportare le azioni sia di insegnamento sia di apprendimento. Inoltre, secondo Fountas e Pinnell (1996), “un’aula organizzata e ben progettata consente all’insegnante di osservare, sostenere e soddisfare i bisogni di apprendimento di ogni bambino”.

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3 H. Gardner (in Siegele & Shaughnessy, 1994), citato da F. Cara Shores (2011), The best of corwin: response to intervention, p. 51

I menù

I menù rappresentano uno strumento di differenziazione didattica utile all’insegnante per offrire a ogni alunno/a del materiale adatto ai propri bisogni in un preciso momento del processo di insegnamento.

Il percorso proposto attraverso queste schede è nato affrontando quotidianamente questa fatica. Come afferma Lorna Earl, “differenziare è assicurarsi che gli studenti ricevano compiti di apprendimento giusti al momento giusto. Una volta che si ha la percezione di ciò che ogni studente detiene come dato o conosciuto e ciò di cui ha bisogno per apprendere, la differenziazione non è più un’opzione. È una risposta ovvia”1

Durante il lavoro in autonomia, si presenta spesso il disagio di dover far lavorare tutti e tutte in modo efficace, consapevoli che il carico non dovrebbe essere né eccessivo né riduttivo. Questa serie di schede tenta di risolvere questo problema.

Il quadro di riferimento

Le schede si chiamano “menù” sulla scia dei “menù di apprendimento” che sapientemente Carol Anne Tomlinson esplicita nel suo volume Adempiere la promessa di una classe differenziata2

Nell’idea dell’insegnante americana, specializzata nella differenziazione didattica, i “menù di apprendimento” sono pensati per dare agli studenti e alle studentesse la possibilità di scegliere tra diversi compiti, permettendo tuttavia che ognuno e ognuna sviluppi conoscenze, abilità e competenze.

L’esecuzione del menù può variare anche nei tempi di realizzazione: da un giorno a una o più settimane.

In tale sistema di lavoro, è previsto un “piatto principale”, che studenti e studentesse devono completare interamente; i “contorni ”, tra i quali i ragazzi e le ragazze devono scegliere un certo numero di opzioni; i “ dessert”, che sono espansioni opzionali o compiti di arricchimento.

Le opzioni dei menù possono differenziarsi rispetto alla capacità di risposta, agli interessi e al profilo di apprendimento dello studente o della studentessa. I menù sono appropriati per tutte le classi e le materie.

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1 L. Earl (2003), Assessment as learning: Using classroom assessment to maximize student learning, Thousand Oaks, CA: Corwin Press, pp. 86-87 2 C.A. Tomlinson, Adempiere la promessa di una classe differenziata: strategie e strumenti per un insegnamento attento alla diversità, LAS, Roma, 2006

Con gli studenti e le studentesse più grandi, tali strumenti invece che menù si possono anche chiamare “agende di apprendimento”. Similmente, al posto di “piatto principale” si può usare l’espressione “imperativi”, al posto di “contorni” il termine “negoziabili”, e infine “opzioni” anziché “dessert”.

I nostri menù

La nostra proposta prevede che ogni alunno/a lavori su un singolo menù assegnato dall’insegnante in base al proprio livello di apprendimento. Va precisato che i livelli non vengono stabiliti in maniera rigida e definitiva, ma sono variabili in base alle osservazioni fatte dall’insegnante durante il percorso

L’osservazione qui diventa intenzionale e sistematica perché è favorita dal tipo di organizzazione delle attività, che permette di avere del tempo a disposizione per “prendersi cura” del singolo, rispettando l’insegnamento di Don Milani, “I care”.

I contenuti si sviluppano seguendo lo svolgimento di una possibile progettazione, ma le schede si possono utilizzare anche in ordine diverso oppure si possono separare tra loro i vari piatti per estrapolare i relativi esercizi. I menù non sono legati a libri di testo specifici, ma possono affiancarsi a qualsiasi percorso.

Le schede sono, quindi, uno strumento di lavoro dall’utilizzo flessibile rispetto alle diverse situazioni d’apprendimento: un materiale sobrio, pronto all’uso e adattabile ai diversi metodi. Non si tratta di schede per il recupero o il potenziamento, ma per l’esercizio in autonomia, sul quale l’insegnante può agevolmente fare monitoraggio e intervenire per un eventuale supporto.

Questo sistema permette di progredire nell’acquisizione di nuovi obiettivi, attuando simultaneamente un ripasso continuo e un consolidamento sistematico delle nozioni apprese.

I tempi di esecuzione autonoma di esercizi legati ai contenuti del programma si adeguano ai tempi di acquisizione da parte di ogni alunno/a, ed ecco che la differenziazione e la personalizzazione sono fatte rispettando quanto è scritto nelle “Linee guide per i DSA”, ovvero individuando “strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusiva e accogliente”3.

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3 MIUR, Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, p. 1

I quattro chef

Le schede (o menù) si presentano in quattro livelli contrassegnati con il nome di quattro chef: Ada, Bruno, Cinzia, Danilo. A ogni nome corrisponde un grado di complessità differente che va dal maggiore al minore. I menù dei quattro chef presentano gli stessi esercizi per tipologia e contenuto; ciò che li diversifica è la richiesta operativa nel completarli.

Chef ADa livello alto

I menù della chef Ada presentano un livello di complessità maggiore rispetto agli altri. Infatti, tutti gli esercizi contenuti in questi menù sono stati pensati per quegli alunni e quelle alunne, già autonomi/e e responsabili, che hanno necessità di stimoli maggiori rispetto al resto della classe. Generalmente si tratta di bambini/e intuitivi/e, con tempi di rielabora zione ottimi. Questi menù, però, non sono stati pensati solo per i “plus-dotati” e le “plus-dotate”, ma in generale per bambini/e autonomi/e e molto motivati/e.

Le consegne sono state formulate senza fornire aiuti e si è cercato di utilizzare termini più specifici, in modo che i vari esercizi costituiscano un approfondimento delle nozioni apprese.

ANTIPASTO

Pensa alle strade costruite dagli antichi Romani e rispondi usando parole-chiave.

PRIMO PIATTO

Scrivi il nome di un personaggio, di una città e delle guerre relativi alle conquiste fatte nei territori dei Puni.

• Personaggio: ...........................................................................

• Città:

• Guerre:

SECONDO PIATTO

Abbina i nomi dei magistrati della Repubblica ai loro compiti. Usa i numeri.

STORIA CLASSI 4 E 5 © Gruppo Editoriale ELi GUIDA 11
STORIA 102 CLASSE 5 © Gruppo Editoriale ELi Menù ada ROMA: LA REPUBBLICA
Consoli Pretori Censori Edili Questori
Come erano… … disposte? ........................................... ....................................................................... ....................................................................... … fatte? .................................................. ....................................................................... ....................................................................... … utilizzate? .......................................... ....................................................................... .......................................................................
1. Erano due. Erano a capo dello Stato. 2. Riscuotevano le tasse. 3. Stabilivano le tasse da pagare. 4. Amministravano la giustizia. 5. Curavano la costruzione delle opere pubbliche.
..........................................................................................
................................................................................................................. ................................................................................................................. 12 054_113_GUIDA storia4-5.indd 102 24/05/23 02:52

Chef BRUNO livello MEDIO-alto

Questi menù appaiono simili a quelli della chef Ada, ma ciò che li contraddistingue è l’avvio dato all’esercizio. In questo modo, se l’alunno/a non dovesse comprendere subito la consegna o non avesse chiaro il modo di procedere, anzichè chiamare direttamente l’insegnante, può proseguire in autonomia, estrapolando la strategia o la regola. A volte l’esercizio potrebbe essere più lungo rispetto al menù di livello superiore, ma in tal caso sarà più semplice da svolgere.

I menù dello chef Bruno sono stati pensati per la maggior parte del gruppo classe, ovvero per tutti quegli alunni e quelle alunne che riescono a operare in autonomia, magari con qualche insicurezza, ma con buone capacità di rielaborazione.

ROMA: LA REPUBBLICA

ANTIPASTO

Pensa alle strade costruite dagli antichi Romani e rispondi.

Come erano… … disposte? In che modo si intrecciavano? .................................................................. ..................................................................

… fatte? Con quali materiali? ..................................................................

… utilizzate? Da chi?

PRIMO PIATTO

Scrivi il nome di un personaggio, di una città e delle guerre relativi alle conquiste fatte nel territorio dei Puni.

• Personaggio: A ..........................................................

• Città: C .........................................................................

• Guerre: ............................................................................................................ ............................................................................................................

SECONDO PIATTO

Abbina i nomi dei magistrati della Repubblica ai loro compiti. Usa i numeri.

1 Consoli Pretori Censori Edili Questori

1. Erano due. Erano a capo dello Stato.

2. Riscuotevano le tasse.

3. Stabilivano le tasse da pagare.

4. Amministravano la giustizia.

5. Curavano la costruzione delle opere pubbliche.

STORIA CLASSI 4 E 5 © Gruppo Editoriale ELi GUIDA 12
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© Gruppo Editoriale ELi
STORIA
CLASSE 5
Menù Bruno
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Chef CINZIA livello MEDIO-BASSO

I menù di questa chef si caratterizzano per una richiesta facilitata sia nella forma sia nel contenuto rispetto a quelli dei primi due chef.

Gli esercizi presentano una consegna uguale agli altri, ma accompagnata da un esempio esplicativo

Inoltre, il numero di richieste per esercizio è ridotto e la spaziatura tra una parola e l’altra è aumentata, così come la dimensione del carattere.

Questi menù sono stati pensati per quegli alunni e quelle alun ne che potrebbero presentare

Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) o che manifestano in generale delle difficoltà di apprendimento, legate magari all’attenzione o a ritardi del linguaggio.

ANTIPASTO

ROMA: LA REPUBBLICA

Pensa alle strade costruite dagli antichi Romani e rispondi cancellando le parole errate.

Come erano disposte?

A reticolo / A zig-zag

Come erano fatte?

A strati di asfalto / di sabbia

Chi le utilizzava?

L’esercito e i mercanti /

I sacerdoti e i magistrati

PRIMO PIATTO

Completa: scrivi il nome di un personaggio, di una città e delle guerre relativi alle conquiste fatte nel territorio dei Puni.

• Personaggio: Ann

• Città: Car

• Guerre: Pu

SECONDO PIATTO

Abbina i nomi dei magistrati della Repubblica ai loro compiti. Usa i numeri.

1 Consoli 4 Pretori Censori Edili Questori

1. Erano due. Erano a capo dello Stato.

2. Riscuotevano le tasse.

3. Stabilivano le tasse da pagare.

4. Amministravano la giustizia.

5. Curavano la costruzione delle opere pubbliche.

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STORIA CLASSI 4 E 5 © Gruppo Editoriale ELi GUIDA 13
STORIA 104 CLASSE 5 © Gruppo Editoriale ELi Menù Cinzia
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Chef DANILO livello BASSO

Questo materiale prevede sia una facilitazione nella forma e nel contenuto sia una semplificazione degli argomenti stessi.

Ogni esercizio è semplificato nella richiesta e nella quantità da completare. Si è scelto un linguaggio semplice e di uso comune. Per facilitare la comprensione in autonomia da parte degli alunni e delle alunne si sono inserite immagini e disegni esplicativi.

ROMA: LA REPUBBLICA

ANTIPASTO

INDICA CON UNA ✗ LA STRADA COSTRUITA DAGLI ANTICHI ROMANI.

Questi menù sono indicati per quegli alunni e quelle alunne che presentano difficoltà documentate da una certificazione L.104/92 o in via di accertamento.

PRIMO PIATTO

RIPASSA DUE NOMI CHE SI RIFERISCONO ALLE GUERRE PUNICHE.

SECONDO PIATTO

RIPASSA I NOMI DEI MAGISTRATI.

CARTAGINE ANNIBALE SENATO EDILI QUESTORI

Va precisato che alcuni esercizi non sono allineati nei contenuti a quelli degli altri menù perché si è ritenuto più utile lavorare su altre conoscenze.

CONSOLI PRETORI CENSORI

STORIA CLASSI 4 E 5 © Gruppo Editoriale ELi GUIDA 14
105 STORIA CLASSE 5 © Gruppo Editoriale ELi Menù Danilo
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