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1 La diffusione del genere Homo e
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Nato in Africa, due-tre milioni di anni fa, il genere Homo conobbe una lenta evoluzione, dipendente dalla sua capacità di adattarsi all’ambiente e, nel contempo, di sfruttare le condizioni ambientali per significativi miglioramenti negli standard di vita. I primi ominidi furono gli australopitechi (alla lettera “scimmie del Sud”), ma probabilmente di “umano” essi avevano poco o nulla. La prima specie a cui si possono attribuire tratti umani fu l’Homo habilis, apparso circa 2 milioni di anni fa, di cui sono stati trovati i resti nelle savane dell’Africa centro-orientale. Fu lui il primo essere capace di scheggiare la pietra, trasformando la natura per ricavarne strumenti via via più efficaci. Poco dopo (1,5 milioni di anni fa circa) apparve l’Homo erectus, così chiamato per la sua postura eretta, ben diversa da quella delle grandi scimmie antropomorfe.
oceano Atlantico Guitarrero G uiitar arre
Toca do Boqueirao da Pedra Furada
Neandertaliani Neandertaloidi (affini ai Neandertaliani ma non identici) Homo sapiens Itinerario dell’Homo sapiens Siti ipotetici
Rappresentazione preistorica di una figura umana, rinvenuta in una grotta dell’attuale Libia.