LINGUAGGI RISORSE DIDATTICHE
Schede operative con gli obiettivi della programmazione e indicazioni metodologiche
Gruppo
Il
Gruppo Editoriale

Il piacere di apprendere
RISORSE DIDATTICHE
PERCORSO 1 • PREREQUISITI
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
PERCORSO 2 • INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
LA MOTRICITÀ GLOBALE
Scheda 1 Che cosa manca? 12
Scheda 2 Che cosa manca? 13
Scheda 3 Pinocchio da ricomporre 14
Scheda 4 Le parti del corpo 15
Scheda 5 Di fronte, di spalle 16
Scheda 6 Ombre 17
PREGRAFISMO E PRESCRITTURA
Scheda 7 Percorsi 18
Scheda 8 Percorsi
Scheda 9 Percorsi
Scheda 10 Percorsi 21
Scheda 11 Lo spaventapasseri
Scheda 12 Il castello
Scheda 13 Le forme per colorare 24
Scheda 14 Linee verticali e orizzontali 25
Scheda 15 Con la sabbia
Scheda 16 Barche sul mare
Scheda 17 Linee oblique, curve e ondulate
Scheda 18 Animali in movimento
Scheda 19 Volare
Scheda 20 Spaghetti 31
Scheda 21 Occhielli e cerchi 32
Scheda 22 Di tondo
LETTOSCRITTURA: LE VOCALI
Scheda
41 La vocale U 54
Scheda 42 La vocale U 55
Scheda 43 Con quale vocale? (Stampato) 56
Scheda 44 Con quale vocale? (Quattro caratteri) 57
Scheda 45 Quante vocali! (Stampato) 58
Scheda 46 Quante vocali! (Quattro caratteri) 59
Scheda 47 Cruciverba con le vocali (Stampato) 60
Scheda 48 Le vocali sparite (Quattro caratteri) 61
LETTOSCRITTURA: LE CONSONANTI
Scheda 49 La consonante M (Stampato) 62
Scheda 50 La consonante M (Quattro caratteri) 63
Scheda 51 La consonante L (Stampato) 64
Scheda 52 La consonante L (Quattro caratteri) 65
Scheda 53 La consonante N (Stampato) 66
Scheda 54 La consonante N (Quattro caratteri) 67
Scheda 55 La consonante F (Stampato) 68
Scheda 56 La consonante F (Quattro caratteri) 69
Scheda 57 La consonante T (Stampato) 70
Scheda 58 La consonante T (Quattro caratteri) 71
Scheda 59 La consonante R (Stampato) 72
Scheda 60 La consonante R (Quattro caratteri) 73
Scheda 61 La consonante S (Stampato) 74
Scheda 62 La consonante S (Quattro caratteri) 75
Scheda 63 La consonante P (Stampato) 76
Scheda 64 La consonante P (Quattro caratteri) 77
Scheda 65 La consonante V (Stampato) 78
Scheda 66 La consonante V (Quattro caratteri) 79
Scheda 67 La consonante D (Stampato) 80
Scheda 68 La consonante D (Quattro caratteri) 81
Scheda 69 La consonante Z (Stampato) 82
Scheda 70 La consonante Z (Quattro caratteri) 83
Scheda 71 La consonante B (Stampato) 84
Scheda 72 La consonante B (Quattro caratteri) 85
Scheda 73 Le sillabe inverse M • L 86
Scheda 74 Le sillabe inverse N • F 87
Scheda 75 Le sillabe inverse T • R 88
Scheda 76 Le sillabe inverse S • P 89
Scheda 77 Le sillabe inverse V • D 90
Scheda 78 Le sillabe inverse Z • B 91
Scheda 79 Ripassiamo le consonanti 92
Scheda 80 Ripassiamo le consonanti 93
Scheda 81 Ripassiamo le consonanti 94
Scheda 82 Ripassiamo le consonanti 95
Scheda 83 Ripassiamo le consonanti 96
Scheda 84 Ripassiamo le consonanti 97
Scheda 85 Ripassiamo le consonanti 98
Scheda 86 Ripassiamo le consonanti 99
ELEMENTI DI GRAMMATICA
Scheda 87 C suono duro: CA, CO, CU (Stampato) 100
Scheda 88 C suono duro: CA, CO, CU (Quattro caratteri) 101
Scheda 89 C suono dolce: CE, CI (Stampato) 102
Scheda 90 C suono dolce: CE, CI (Quattro caratteri) 103
Scheda 91 C suono dolce: CIA, CIO, CIU (Stampato) 104
Scheda 92 C suono dolce: CIA, CIO, CIU (Quattro caratteri) 105
Scheda 93 G suono duro: GA, GO, GU (Stampato) 106
Scheda 94 G suono duro: GA, GO, GU (Quattro caratteri) 107
Scheda 95 G suono dolce: GE, GI (Stampato) 108
Scheda 96 G suono dolce: GE, GI (Quattro caratteri) 109
Scheda 97 G suono dolce: GIA, GIO, GIU (Stampato) 110
Scheda 98 G suono dolce: GIA, GIO, GIU (Quattro caratteri) 111
Scheda 99 La consonante H (Stampato) 112
Scheda 100 La consonante H (Quattro caratteri) 113
Scheda 101 CHE, CHI (Stampato) 114
Scheda 102 CHE, CHI (Quattro caratteri) 115
Scheda 103 GHE, GHI (Stampato) 116
Scheda 104 GHE, GHI (Quattro caratteri) 117
Scheda 105 La consonante Q (Stampato) 118
Scheda 106 La consonante Q (Quattro caratteri) 119
Scheda 107 Le parole capricciose (Stampato) 120
Scheda 108 Le parole capricciose (Quattro caratteri) 121
Scheda 109 Il suono CQU (Stampato) 122
Scheda 110 Il suono CQU (Quattro caratteri) 123
Scheda 111 Il suono GN (Stampato) 124
Scheda 112 Il suono GN (Quattro caratteri) 125
Scheda 113 Il suono GLI (Stampato) 126
Scheda 114 Il suono GLI (Quattro caratteri) 127
Scheda 115 Un percorso per il coniglietto (Stampato) 128
Scheda 116 Un percorso per il coniglietto (Quattro caratteri) 129
Scheda 117 SCE, SCI (Stampato) 130
Scheda 118 SCE, SCI (Quattro caratteri) 131
Scheda 119 SCA, SCO, SCU (Stampato) 132
Scheda 120 SCA, SCO, SCU (Quattro caratteri) 133
Scheda 121 MB, MP (Stampato) 134
Scheda 122 MB, MP (Quattro caratteri) 135
Scheda 123 Suoni difficili (Stampato) 136
Scheda 124 Suoni difficili (Quattro caratteri) 137
Scheda 125 La divisione in sillabe 138
Scheda 126 L’accento 139
Scheda 127 L’apostrofo 140
Scheda 128 E • È 141
Scheda 129 C’era, C’erano • C’è, Ci sono 142
INDICE ANALITICO DELLE SCHEDE
Scheda 130 I punti 143
Scheda 131 La virgola 144
Scheda 132 Il nome 145
Scheda 133 Nomi di persone, animali, cose 146
Scheda 134 La qualità: com’è? 147
Scheda 135 Le azioni: che cosa fa? 148
IL DETTATO
Il processo di transcodifica 149
Come dettare 149
Dettati di parole e frasi 150
ASCOLTO E COMPRENSIONE
Scheda 136 Il mago Smemorino 152
Scheda 137 I biscotti di nonna Vaniglia 154
Scheda 138 Il gatto Ernesto 156
Scheda 139 Notte d’estate 158
Scheda 140 In vacanza con Miù 160
LETTURA E COMPRENSIONE
Scheda 141 Un gattino furbo 162
Scheda 142 Addio pranzo! 163
Scheda 143 Chi parla? 164
Scheda 144 Pantofole in fuga 165
Scheda 145 Il posto delle storie 166
Scheda 146 Lucia la golosa 167
Scheda 147 Al mattino 168
Scheda 148 Miska 169
Scheda 149 Vi presento mio nonno 170
Scheda 150 La confettura della nonna 171
Scheda 151 Filastrocca dei colori 172
Scheda 152 Che tempo fa? 173
Scheda 153 Io sono il riccio 174
Scheda 154 Un tè con sorpresa 176
Scheda 155 La principessa Matilde 177
Scheda 156 L’orco 178
Scheda 157 Passa il tempo 179
Scheda 158 Natale 180
Scheda 159 Mattina di Natale 181
Scheda 160 Il vestito di Babbo Natale 182
Scheda 161 Augurissimi! 183
Scheda 162 Addobbi per l’albero 184
Scheda 163 La renna Matilde 185
Scheda 164 Capodanno in Cina 186
Scheda 165 Carnevale 187
Scheda 166 Scherzo di Carnevale 188
Scheda 167 Evviva il Carnevale! 189
Scheda 168 La primavera 190
Scheda 169 La pace 191
Scheda 170 Buona Pasqua! 192
Scheda 171 Un grande messaggio 193
Scheda 172 Sorprese di Pasqua! 194
Scheda 173 Una colomba speciale 195
PERCORSO 3 • MATERIALI PER IL
CONSOLIDAMENTO E IL RECUPERO
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
L’apprendimento della lettoscrittura 196
Come utilizzare le schede per il consolidamento e il recupero 197
LETTOSCRITTURA: LE VOCALI
Scheda 174 Ecco le vocali! 198
Scheda 175 Comincia con… 199
Scheda 176 Finisce con… 200
Scheda 177 Contiene… 201
Scheda 178 Lavoro con le vocali 202
LETTOSCRITTURA: LE CONSONANTI
Scheda 179 Contiene… N 203
Scheda 180 Comincia con… L 204
Scheda 181 I suoni N • L 205
Scheda 182 Comincia con… S 206
Scheda 183 Il suono S 207
Scheda 184 Contiene… T 208
Scheda 185 Contiene… P 209
Scheda 186 I suoni P • T 210
Scheda 187 Contiene… R 211
Scheda 188 Comincia con… B 212
Scheda 189 Il suono B 213
Scheda 190 Comincia con… M 214
Scheda 191 Il suono M 215
Scheda 192 Comincia con… F 216
Scheda 193 Contiene… D 217
Scheda 194 I suoni D • R 218
Scheda 195 Comincia con… V 219
Scheda 196 I suoni F • V 220
Scheda 197 Contiene… Z 221
Scheda 198 Il suono Z 222
Scheda 199 Le consonanti 223
Scheda 200 Le consonanti 224
Scheda 201 Le consonanti 225
Scheda 202 Leggo parole 226
Scheda 203 Leggo parole 227
MAIUSCOLO • MINUSCOLO
Scheda 204 Dal maiuscolo al minuscolo 228
Scheda 205 Dal maiuscolo al minuscolo 229
Scheda 206 Dal maiuscolo al minuscolo 230
Scheda 207 Dal maiuscolo al minuscolo 231
Scheda 208 Dal maiuscolo al minuscolo 232
Scheda 209 Dal maiuscolo al minuscolo 233
ELEMENTI DI GRAMMATICA (ORTOGRAFIA)
Scheda 210 Comincia con C dura 234
Scheda 211 Comincia con C dolce 235
Scheda 212 Comincia con G dura 236
Scheda 213 Comincia con G dolce 237
Scheda 214 Suoni dolci e duri di C 238
Scheda 215 Suoni dolci e duri di G 239
LETTURA (PAROLE)
Scheda 216 Leggere parole 240
Scheda 217 Leggere parole 241
Scheda 218 Parole e immagini 242
Scheda 219 Parole e immagini 243
Scheda 220 Parole e immagini 244
Scheda 221 Parole e immagini 245
Scheda 222 La parola giusta 246
Scheda 223 La sillaba corretta 247
SCRITTURA (PAROLE)
Scheda 224 Comporre parole 248
Scheda 225 Comporre parole 249
Scheda 226 Comporre parole 250
Scheda 227 Comporre parole 251
Scheda 228 Comporre parole 252
Scheda 229 Una lettera per casella 253
Scheda 230 Una lettera per casella 254
Scheda 231 Una lettera per casella 255
Scheda 232 Scrivere parole 256
LETTURA (FRASI E TESTI)
Scheda 233 Completare frasi 257
Scheda 234 Completare frasi 258
Scheda 235 Completare frasi 259
Scheda 236 Una frase per ogni disegno 260
Scheda 237 Un disegno per ogni frase 261
Scheda 238 Piccole storie da ricostruire 262
ELEMENTI DI GRAMMATICA (SINTASSI)
Scheda 239 La frase 263
Scheda 240 La frase 264
Scheda 241 Parole in ordine 265
Scheda 242 Che cosa manca? 266
PERCORSO 4 • EDUCAZIONE CIVICA
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
L’Educazione civica nel curricolo scolastico 267
Le tematiche su cui porre l’attenzione 268
CONVIVENZA
Scheda 243 Parole gentili 270
Scheda 244 Per litigare e fare pace 271
Scheda 245 I miei diritti 272
IN CLASSE
Scheda 246 Le regole della mia classe 273
A CASA
Scheda 247 Sicurezza in casa 274
Scheda 248 Comportamenti corretti in casa 275
Scheda 249 Per una corretta igiene 276
PER STRADA
Scheda 250 Comportamenti corretti in strada 277
Scheda 251 I segnali stradali 278
Scheda 252 In bicicletta con prudenza 279
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Scheda 253 Una bella scorpacciata! 280
Scheda 254 Filastrocca del mangiar sano 282
SOSTENIBILITÀ
Scheda 255 Io riciclo! 283
Scheda 256 Rispettiamo i boschi! 284
Scheda 257 Filastrocca ecologica 285
APPENDICE • COMPITI DI REALTÀ
Il compito autentico: verso le competenze 286
Tanti auguri! 287
Fasi di lavoro 289
Piattaforma multicolore 290
Fasi di lavoro 291
PERCORSO 1 • PREREQUISITI
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
1. L’ACCERTAMENTO DELLE ABILITÀ
Al momento dellʼingresso nella Scuola Primaria i bambini e le bambine possiedono una serie di abilità che gli/le insegnanti verificano e sviluppano Le proposte di questo percorso hanno la funzione di accertare lʼavvenuta interiorizzazione dei concetti affrontati alla Scuola dellʼInfanzia. Scheda dopo scheda, gli alunni e le alunne:
• consolidano le proprie capacità percettive, sensoriali e motorie;
• acquisiscono una buona coordinazione generale dei movimenti;
• sviluppano una motricità fine della mano;
• utilizzano i codici linguistici, espressivi e comunicativi;
• intuiscono l’utilizzo della lingua scritta, nel contesto della quotidianità scolastica, come strumento per comunicare e interpretare la realtà
La lettura, la scrittura e le abilità logiche, prima di essere conquistate, e quindi poter soddisfare i bisogni più profondi e importanti di ogni alunno/a, hanno bisogno di un percorso preparatorio, così da diventare una conquista che favorisca la crescita dellʼintera personalità e lʼingresso nel mondo della cultura. Le attività proposte in questo percorso sono utili non solo per accertare le abilità e le conoscenze degli alunni e delle alunne, ma anche per rilevare le eventuali loro carenze e quindi possono essere indicative per adeguare i successivi interventi e per stendere una progettazione adeguata
Sulla linea di partenza
Le esperienze che gli/le insegnanti organizzano consentono ai bambini e alle bambine, come punto di partenza, di giocare, manipolando oggetti, per arrivare a una percezione della realtà globale (sincretica) attraverso unʼanalisi che via via è sempre più attenta e una conoscenza chiara che è la ricostruzione sintetica. Lʼaccostamento e lo sviluppo dei concetti procede sempre partendo dalle riflessioni sul proprio corpo, che nella fase iniziale di ogni proposta è sempre al centro. Il percorso parte da unʼattività che impegna il corpo e ha lo scopo di raggiungere gradatamente lʼinteriorizzazione delle azioni vissute per arrivare poi a operare con la rappresentazione grafica costituita dalle schede operative Le attività devono essere graduali e lʼinsegnante chiarirà la finalità e le regole delle attività che si andranno a fare Le proposte servono anche per iniziare a costituire il gruppo-classe La manipolazione fa sì che la conoscenza diventi il risultato di unʼesperienza condivisa e acquisita in modo cooperativo fino ad arrivare a un apprendimento reale Qu esto percorso, che si esaurisce compiutamente con l’utilizzo di tutte le altre Guide disciplinari del Corso, rafforza lʼautonomia e il raggiungimento degli obiettivi I mom enti, i passaggi che favoriscono la verifica e la formazione dei concetti che i bambini e le bambine possiedono o maturano nella fase dʼingresso nella Scuola Primaria sono:
• attività ludiche organizzate,
• manipolazione,
• verbalizzazione,
• rappresentazione grafica (schede)
PERCORSO 1 • PREREQUISITI
2. LA MOTRICITÀ GLOBALE
Prima di affrontare un percorso sui prerequisiti che riguarda le diverse discipline, gli/le insegnanti progettano un itinerario per accertare e verificare, ed eventualmente consolidare, le strutture comuni agli ambiti linguistico-espressivo, spazio-temporale e logico-matematico
Queste procedure operazionali sono trasversali e si possono osservare e costruire attraverso unʼattività psicomotoria. Infatti le attività ludiche coinvolgono il corpo e attraverso di esse il bambino/la bambina impara a relazionarsi con la realtà, a percepire e a distinguere le proprie sensazioni fino ad arrivare ad astrarre, cioè a rappresentare la realtà e a riordinarla in schemi mentali che conducono al pensiero
Questa sezione guida l’alunno/a a compiere adeguate esperienze di esplorazione e di scoperta indicando, toccando, usando il “corpo”, così da maturare la rappresentazione dellʼimmagine dello schema corporeo nei suoi molteplici aspetti: globale, segmentario, statico, dinamico
Quando il bambino o la bambina fa il suo ingresso nella Scuola primaria, gli/le insegnanti accertano se ha raggiunto la conoscenza dello schema corporeo e quindi dei traguardi di tipo globale che permettono di costruire ed elaborare lo spazio, così che in seguito ciò consenta di procedere in modo analitico verso una più adeguata strutturazione spaziale e temporale
Le proposte hanno lo scopo di verificare la conoscenza del proprio corpo, che è inteso come condizione non solo funzionale ma anche relazionale, cognitiva, comunicativa, fino a diventare una delle espressioni della personalità di ogni bambino/a
La sezione fa ripercorrere le tappe della conoscenza dello schema corporeo che avviene prima su di sé, poi sullʼ“altro”, poi su di unʼimmagine.
Lʼinsegnante propone una serie di attività ludiche organizzate, da svolgere in palestra, nell’atrio della scuola, in giardino, nello spazio-aula
Allo specchio
Organizzazione: lavoro con il gruppo-classe
Modalità:
• l’insegnante dispone gli alunni di fronte a sé, tutti i bambini devono vedere l’adulto;
• l’insegnante tocca con le mani alcune parti del proprio corpo (tocca i piedi, tocca la fronte, tira le orecchie, chiude gli occhi…);
• gli alunni devono imitare le azioni dell’insegnante toccando le stesse parti del proprio corpo;
• l’insegnante chiama un alunno che deve dire a voce alta il nome della parte indicata da tutti
L’imitatore
Organizzazione: coppie di alunni
Modalità A:
• i bambini della coppia si dispongono uno di fronte all’altro;
• uno dei due compie un movimento e il compagno, che è l’imitatore, lo ripete
• ognuno dei bambini della coppia si siede dentro a un cerchio di plastica o disegnato con il gesso;
• il bambino che ha il ruolo di guida porta fuori dal cerchio una parte del corpo, ad esempio la mano, il bambino-imitatore deve fare lo stesso Do po un po’ i ruoli vengono invertiti
Modalità B:
• l’insegnante annuncia il nome del gioco: IMITIAMO I MOVIMENTI DEL… (cavallo, serpente, gabbiano, gambero, lupo…);
• i bambini eseguono i movimenti in ordine sparso
Caccia al tesoro
Organizzazione: lavoro di gruppo
Modalità:
• l’insegnante porta a scuola un cartoncino dove ha disegnato la sagoma di un corpo delimitando, con un tratto di pennarello grosso, la testa, le orecchie, il tronco, le braccia, le mani, le gambe, i piedi;
• ogni gruppo colora una parte della sagoma del corpo;
• l’insegnante taglia a pezzi il cartoncino, ottiene così i pezzi-tessere della sagoma;
• l’insegnante fa uscire il gruppo-classe dall’aula o dalla palestra e nasconde le parti;
• gli alunni vanno alla ricerca delle tessere e ricompongono il corpo in tutte le sue parti
Sempre in… equilibrio
Organizzazione: attività individuale�
Modalità:
• l’insegnante dispone in successione blocchi colorati di plastica, cerchi di plastica, l’asse di equilibrio, assicelle;
• il percorso è delineato;
• ogni alunno seguirà il percorso secondo le indicazioni dell’insegnante;
• le indicazioni possono essere: sali solo con un piede sul blocco e tieni l’altro piede sospeso; resta il più possibile fermo sull’asse di equilibrio; salta a piedi uniti un blocco; cammina sulle assicelle con le gambe piegate; corri solo sulle assicelle; salta dentro e fuori del cerchio…
PERCORSO 1 • PREREQUISITI
3. PREGRAFISMO E PRESCRITTURA
Le attività proposte in questa sezione hanno lo scopo di conferire sicurezza alla mano di alunni e alunne che dovranno affrontare la scrittura �
Allʼingresso nella Scuola Primaria, il bambino/la bambina inizia un cammino che lo/la porta a conquistare uno spazio diverso da quello che ha praticato fino a quel momento e che va al di là dello spazio “vissuto” Ba mbine e bambini si trovano ad affrontare lo spazio grafico del foglio di carta, del quaderno, della lavagna, del foglio elettronico È lo spazio dove si disegna e si scrive; dove la scrittura è intesa come comunicazione di emozioni, sensazioni, sentimenti e dove è necessaria anche lʼabilità strumentale. Gli apprendimenti grafici favoriscono la regolarità, la precisione, la fluidità dei gesti motori fini Mo lti bambini e bambine, davanti allo spazio grafico costituito dal foglio bianco, si spaventano e disegnano in un angolo o al centro e le dimensioni di ciò che disegnano rivelano i diversi punti di partenza che caratterizzano ogni alunno/a �
Questa sezione, in particolare, guida gli alunni e le alunne ad affrontare, con opportuni esercizi, le difficoltà di ordine percettivo ed è suddivisa in:
• Coordinazione oculo-manuale, dove le attività privilegiano il coordinamento della motricità con la vista, aspetto determinante per l’apprendimento della lettura e della scrittura
• Motricità fine della mano, dove le attività sono specifiche per esercitare contemporaneamente la motricità della mano con l’attività dell’occhio; è un modo per acquisire una consapevolezza del proprio corpo che permetta di operare con le cose e di vivere l’ambiente circostante per passare, successivamente, allo spazio grafico
• Lateralizzazione, requisito indispensabile per la lettura e la scrittura Le attività consentono di conoscere la dominanza laterale di ogni bambino/a e a sua volta la dominanza permette al bambino/alla bambina di strutturare la propria lateralità Il processo di lateralizzazione si può definire maturo quando il bambino/la bambina sa associare “la destra e la sinistra” non limitatamente al suo corpo, ma estendendola anche all’ambiente circostante, per potersi così orientare al suo interno e all’interno dello spazio “a due dimensioni” costituito dal foglio
Per ogni abilità, proponiamo di seguito alcune attività ludiche e di manipolazione; esse hanno valore propedeutico alla somministrazione delle schede operative
La coordinazione oculo-manuale
Lʼinsegnante propone una serie di attività ludiche e di manipolazione da svolgere nello spazio-aula
Un mimo per tutti
Organizzazione: lavoro con il gruppo-classe
Modalità:
• l’insegnante dispone gli alunni di fronte a un alunno, tutti i bambini devono vedere il compagno scelto per fare il mimo;
• l’insegnante suggerisce al bambino-mimo l’azione da fare (chiudere lo zaino, aprire lo zaino, togliere i tappi a 5 pennarelli, rimettere il tappo ai 5 pennarelli, portare un bicchiere
di plastica alla bocca, chiudere a pugno le mani e aprirle secondo il ritmo dettato dal mimo, afferrare un pallone con le due mani, estrarre un fazzoletto dalla tasca…) e solo il mimo sente l’indicazione;
• il mimo compie l’azione e i bambini la ripetono No n si usano le parole
Una collana di pasta
Organizzazione: lavoro individuale
Modalità:
• i bambini scelgono il colore a tempera che vogliono;
• l’insegnante dispone sui banchi una certa quantità di pasta formato “ditalini” e ciascun alunno dipingerà la pasta con il colore a tempera che ha scelto;
• la pasta colorata verrà posta in vassoi cartonati per farla asciugare;
• i bambini avranno un filo di spago dove infileranno i “ditalini” come perle fino a formare una collana chiusa con un nodo
Variante o ripetizione dellʼattività:
• alternare le forme: si possono colorare più formati di pasta e infilare alternativamente i diversi pezzi di pasta;
• alternare i colori: si possono colorare i formati di pasta con colori diversi e formare una collana variopinta
I braccialetti colorati
Organizzazione: lavoro individuale�
Modalità:
• l’insegnante consegna a ciascun alunno un cartoncino bristol colorato (metà di un foglio da disegno) dove ha tracciato delle linee ottenendo una serie di strisce larghe 1 cm;
• i bambini devono tagliare il cartoncino seguendo le linee;
• l’insegnante prende una strisciolina colorata e la avvolge intorno al polso del bambino e la fissa con la graffettatrice
Motricità fine della mano
Lʼinsegnante propone delle attività ludiche e di manipolazione da svolgere nello spazio-aula
Le mani in pasta
Organizzazione: lavoro individuale� Gli alunni vengono divisi in gruppi di tre�
Modalità:
• ogni squadra composta da tre alunni ha a disposizione sopra a un tavolo una quantità di terra, di farina, di creta;
• l’insegnante invita i bambini a utilizzare le mani per plasmare, stendere, appallottolare, impastare e dare forma al materiale che hanno a disposizione� L’attività è orientata più al gusto della manipolazione che al prodotto finale
PERCORSO 1 • PREREQUISITI
Ventagli
Organizzazione: lavoro individuale
Modalità:
• su fogli di carta rettangolari di cm 50 x 20 l’insegnante traccia sul lato più lungo, ogni 5 cm, dei punti di riferimento dove si faranno le pieghe;
• l’insegnante consegna anche delle strisce di cartoncino bristol della dimensione di cm 20 x 5;
• ogni bambino piega “a fisarmonica” i rettangoli di carta, seguendo i punti di riferimento;
• ogni bambino prende poi una striscia di cartoncino e spalma di colla un lato, in modo da farla aderire al primo lembo della “fisarmonica”;
• ogni bambino piega a metà la fisarmonica, il lembo con il cartoncino rivolto all’interno;
• incollando i 2 lembi del cartoncino, si ottiene un bellissimo ventaglio
Lateralizzazione
Lʼinsegnante propone agli alunni diverse attività che coinvolgono sia gli arti superiori sia gli arti inferiori Le proposte si possono svolgere in palestra, atrio della scuola, giardino, spazio-aula
Allenamento
Organizzazione: lavoro con il gruppo-classe
Modalità:
• con gli arti superiori: lanciare una palla nel canestro; infilare cerchietti in un bastone; lanciare palline in un contenitore
• Con gli arti inferiori: spostare una pallina fino a portarla dentro a un recinto; procedere a saltelli su un piede solo
• Con gli arti superiori e inferiori in ordine all’asse verticale: strisciare utilizzando solo gli arti superiori e inferiori destri o sinistri
Un percorso
Organizzazione: lavoro individuale
Modalità:
• con gli arti superiori e inferiori: preparare un percorso dove ci sia un cerchio che il bambino deve centrare con una pallina per due volte consecutive;
• proseguendo nel percorso il bambino deve fare rimbalzare una palla al suolo con il palmo della mano, palleggiando;
• il percorso continua e vengono sistemate delle “porte” che il bambino deve far superare a una palla con piccoli colpi;
• l’ultima parte di percorso è costituita da sei cerchi, che i bambini devono superare correndo e ponendo ogni volta un solo piede dentro i cerchi
CHE COSA MANCA?
COMPLETA I CORPI, POI COLORA.
CHE COSA MANCA?
COMPLETA I VOLTI, POI COLORA. NOMINA LE PARTI AGGIUNTE.

PINOCCHIO DA RICOMPORRE
RITAGLIA LE PARTI IN DISORDINE DEL CORPO DI PINOCCHIO, RICOMPONILE NEL GIUSTO ORDINE SU UN FOGLIO, POI COLORALE.
LE PARTI DEL CORPO
NOMINA LE DIVERSE PARTI DEL CORPO INDICATE DALLE FRECCE.
DI FRONTE, DI SPALLE
OSSERVA CON ATTENZIONE E COLLEGA.
OMBRE
OSSERVA E COLLEGA OGNI BAMBINO ALLA SUA OMBRA.
PERCORSI
ACCOMPAGNA CON IL DITO I BAMBINI FINO
ALLO SCUOLABUS, POI TRACCIA IL PERCORSO CON LA MATITA.
PERCORSI
ACCOMPAGNA CON IL DITO IL BAMBINO
FINO ALLA SUA AMICA, POI TRACCIA IL PERCORSO PIÙ BREVE CON LA MATITA.
PERCORSI
GUIDA LA MUCCA DENTRO IL LABIRINTO E SCOPRI
QUALI ALIMENTI SI POSSONO OTTENERE DAL LATTE (YOGURT, BURRO, FORMAGGIO): TRACCIA IL PERCORSO CON LA MATITA.
PERCORSI
SARA E MARCO VOGLIONO RAGGIUNGERE LA SABBIERA PER GIOCARE INSIEME. ACCOMPAGNA CON IL DITO I BAMBINI, POI COLORA I DUE PERCORSI IN MODO DIVERSO.
LO SPAVENTAPASSERI
COLORA L’ABITO DELLO SPAVENTAPASSERI: IL CONTORNO
DI ARANCIONE E L’INTERNO DI GIALLO.
IL CASTELLO
COLORA IL CASTELLO: A OGNI FORMA CORRISPONDE UN COLORE.
LE FORME PER COLORARE
COLORA IL DISEGNO: A OGNI FORMA CORRISPONDE UN COLORE.
GIALLO VERDE AZZURRO MARRONE ROSSO
LINEE VERTICALI E ORIZZONTALI
COMPLETA I TRATTEGGI VERTICALI E ORIZZONTALI:
FAI ATTENZIONE ALLA DIREZIONE DEL TRATTO.
CON LA SABBIA
RIPASSA I TRATTEGGI.

BARCHE SUL MARE
RIPASSA I TRATTEGGI E COLORA COME INDICATO.

VIOLA ARANCIONE
VERDE GIALLO
LINEE OBLIQUE, CURVE E ONDULATE
COMPLETA I TRATTEGGI OBLIQUI, CURVI E ONDULATI.
FAI ATTENZIONE ALLA DIREZIONE DEL TRATTO.
ANIMALI IN MOVIMENTO
RIPASSA I TRATTEGGI DEI PASSI DEGLI ANIMALI.
VOLARE
RIPASSA I TRATTEGGI.

SPAGHETTI
RIPASSA I TRATTEGGI DEGLI SPAGHETTI CON IL COLORE
GIALLO, POI COLORA LE BOLLE DI BLU E L’ACQUA DI AZZURRO.
OCCHIELLI E CERCHI
COMPLETA I TRATTEGGI A SPIRALE E CIRCOLARI. FAI
ATTENZIONE ALLA DIREZIONE DEL TRATTO. POI COLORA.
DI TONDO IN TONDO
RIPASSA I TRATTEGGI, POI COLORA LE FIGURE.
IN CASA
RIPASSA I TRATTEGGI, POI COLORA.
GIOCHI ALL’APERTO
RIPASSA I TRATTEGGI, POI COLORA.
SPIRALI
COMPLETA I TRATTEGGI A SPIRALE CIRCOLARE E I TRATTEGGI OVALI. FAI ATTENZIONE ALLA DIREZIONE DEL TRATTO. POI COLORA.
IN FONDO AL MARE
COMPLETA LE SQUAME E LE PINNE DEL PESCE, POI COLORA.

MEZZI DI TRASPORTO
RIPASSA I TRATTEGGI, POI COLORA.
MANI E PIEDI
COLORA DI GIALLO LA MANO DESTRA E IL PIEDE SINISTRO
E DI ROSSO LA MANO SINISTRA E IL PIEDE DESTRO.
SULLA PISTA DEL CIRCO
COLORA SOLO GLI OGGETTI A DESTRA DEL CANNONE.
FESTA IN AULA
COLORA I BAMBINI ALLA DESTRA DELLA MAESTRA
CON I PENNARELLI E QUELLI ALLA SUA SINISTRA
CON LE MATITE.
PERCORSO 2 • L’ITALIANO
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
LA COMUNICAZIONE ORALE
Al loro ingresso nella Scuola primaria i bambini e le bambine sono già in possesso di un proprio patrimonio linguistico e hanno esperienza di diverse situazioni comunicative La comunicazione orale, nella forma dellʼascolto e del parlato, costituisce il punto di partenza dellʼazione educativa. È opportuno che lʼinsegnante crei, fin dai primi giorni dellʼanno scolastico, un clima favorevole alla comunicazione, consentendo a ogni alunno o alunna di esprimersi in situazioni interessanti e vicine alla propria esperienza �
Lʼinsegnante dovrà prevedere momenti di conversazione spontanea in cui il suo intervento sia limitato al minimo indispensabile; tutti i bambini e le bambine dovranno sentirsi a proprio agio, in modo che anche i più timidi e insicuri possano essere incoraggiati a partecipare
Ogni mattina, prima dellʼinizio delle attività, i bambini e le bambine saranno invitati ad assumere una posizione comoda, possibilmente disposti in cerchio, in modo da favorire la reciproca conoscenza Di volta in volta si potranno eseguire canti, ascoltare brevi storie lette dallʼinsegnante e/o esperienze personali raccontate dai compagni o dalle compagne, esprimere le proprie idee riguardo a diversi argomenti (la famiglia, lʼalimentazione, il tempo libero ecc.), ascoltare e comprendere semplici istruzioni per eseguire movimenti e giochi
Tali esperienze comunicative consentiranno gradualmente agli alunni e alle alunne di mantenere lʼattenzione sul messaggio orale, di rispettare le regole della conversazione e socializzare. Inoltre, si avrà lʼopportunità di cominciare in modo piacevole la giornata scolastica
IL PIACERE DELLA LETTURA
La lettura è ritenuta attività primaria nella scuola dellʼobbligo, ma essa non deve esaurirsi nella semplice acquisizione di una strumentalità. Lʼitinerario didattico proposto dovrà essere finalizzato a far nascere negli alunni e nelle alunne il piacere della lettura
Lʼinsegnante dovrà favorire lʼapproccio ai libri e rendere lʼesperienza della lettura coinvolgente e significativa
Per sviluppare un atteggiamento di curiosità verso la lettura e avviare un incontro gratificante con i libri, si potrà allestire un angolo dellʼaula con testi narrativi e poetici appartenenti alla letteratura dellʼinfanzia. I bambini potranno prendere, sfogliare, scambiarsi i libri in giorni e ore stabiliti, per creare il senso dellʼattesa.
Fondamentale è la lettura ad alta voce dellʼinsegnante che deve costituire un modello di lettore/lettrice per gli alunni e le alunne. Suddividere i libri in “episodi” è unʼaltra efficace strategia per suscitare la curiosità dei bambini e delle bambine rispetto ai contenuti di una storia
PERCORSO 2 • L’ITALIANO
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTOSCRITTURA
Lʼapprendimento della lettoscrittura rappresenta una fase molto delicata per il bambino o la bambina di 5-6 anni, che ha rapporti difficili con i simboli puramente convenzionali
Un insegnamento efficace non può prescindere da questa consapevolezza Pertanto è necessario graduare gli interventi didattici e adottare il metodo più idoneo alla propria classe In ogni caso, è necessario rispettare i tempi di apprendimento dei singoli bambini e delle singole bambine e premiare i loro sforzi
Essi vanno gratificati quando compiono i primi tentativi di scrittura sul quaderno, anche se non rispettano il rigo o le lettere risultano incerte
Dopo aver maturato alcune competenze e abilità di base, lʼalunna/o deve essere condotta/o a cogliere lʼimportanza pratica della scrittura: essa si configura come attività utile e indispensabile per comunicare o ricordare esperienze personali
Il discente e la discente vengono progressivamente guidati nel percorso di scoperta delle molteplici potenzialità e degli usi diversi della lingua:
• funzionali, per stabilire rapporti con gli altri;
• espressivi, per comunicare emozioni e stati d’animo, e per rappresentare la realtà;
• creativi, per immaginare mondi fantastici
Nel primo anno della Scuola Primaria, è opportuno che lʼacquisizione e lʼespansione del lessico e la riflessione sugli usi della lingua avvengano in forma di gioco, scoperta, manipolazione delle parole, attraverso cruciverba illustrati, giochi di parole, rime, filastrocche, scioglilingua
Nella prospettiva interdisciplinare e nella consapevolezza che lʼItaliano costituisce la base di tutti gli altri apprendimenti, ulteriori spunti per attività dovranno sempre essere offerti anche dalle altre discipline
FILASTROCCA: LE VOCALI
CHE COSE STRAMBE!
L’ A CON DUE GAMBE, L’ E CON TRE BRACCIA,
L’ O TONDO IN FACCIA.
CURIOSO È L’ U
CHE GUARDA IN SU, MA PIÙ CARINO
È L’ I CON IL PUNTINO.
L. Schwarz

Indicazioni per l’insegnante:
• appendere le tavole dell’alfabetiere murale relative alle cinque vocali;
• recitare la filastrocca mimandola e, quando la vocale viene nominata, indicare la corrispondente tavola dell’alfabetiere;
• i primi giorni sarà l’insegnante a indicare le vocali, poi affiderà il compito alla classe
FILASTROCCA: LE VOCALI IN PALESTRA

CON DUE GAMBE SALTA E BALLA!

CON TRE BRACCIA PRENDE LA PALLA.



MAGROLINO COME UN BASTONE
CON UN GRANDE TONDO PANCIONE.
GUARDA CHI ARRIVA ORA LAGGIÙ!
FA GINNASTICA A BRACCIA IN SU!
S. RinaIdi
Indicazioni per l’insegnante:
• appendere le tavole dell’alfabetiere murale relative alle cinque vocali;
• recitare la filastrocca mimandola e, quando la vocale viene nominata, indicare la corrispondente tavola dell’alfabetiere;
• i primi giorni sarà l’insegnante a indicare le vocali, poi affiderà il compito alla classe
LA VOCALE A
COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME INIZIA PER A.

COLORA TUTTE LE A.
LA VOCALE A
OSSERVA LA DIREZIONE DELLE FRECCE E COMPLETA CON A.

COMPLETA CON LA LETTERA INIZIALE.




COMPLETA CON A.






LA VOCALE E
COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE E.

COLORA TUTTE LE E.
LAVORO CON LA VOCALE E
OSSERVA LA DIREZIONE DELLE FRECCE E COMPLETA CON










LA VOCALE I
COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE I.

COLORA TUTTE LE I.
LAVORO CON LA VOCALE I
OSSERVA LA DIREZIONE DELLA FRECCIA E COMPLETA CON I.

COMPLETA CON LE LETTERE MANCANTI.









LA VOCALE O
COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE O.

COLORA TUTTE LE O.
LAVORO CON LA VOCALE O










LA VOCALE U
COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE U.

COLORA TUTTE LE U.
LAVORO CON LA VOCALE U
OSSERVA LA DIREZIONE DELLA FRECCIA E COMPLETA CON U.

COMPLETA CON LA LETTERA INIZIALE.









CON QUALE VOCALE?
OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI COLORA LA VOCALE INIZIALE.






OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI SCRIVI LA VOCALE INIZIALE.

OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI COMPLETA.

CON QUALE VOCALE?
OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI COLORA LA VOCALE INIZIALE.






OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI SCRIVI LA VOCALE INIZIALE NEL CARATTERE GIUSTO.

OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI COMPLETA.

QUANTE VOCALI!
OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI SCRIVI LE VOCALI.






QUANTE VOCALI!
OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI SCRIVI LE VOCALI NEI TRE CARATTERI.





CRUCIVERBA CON LE VOCALI
COMPLETA
CON LE
VOCALI MANCANTI.







N D R S L C N R L P T M G S D D L M N M L N M P R L M
LE VOCALI SPARITE
COMPLETA: USA VOCALI UGUALI PER OGNI PAROLA.












LA CONSONANTE M
COMPLETA CON MA , ME , MI, MO, MU.








LA CONSONANTE M
COMPLETA CON MA , ME , MI, MO, MU NEL CARATTERE GIUSTO.








LA CONSONANTE L







LA CONSONANTE L
COMPLETA CON LA , LE , LI, LO, LU NEL CARATTERE GIUSTO.







LA CONSONANTE N
COMPLETA CON NA , NE , NI, NO, NU.












LA CONSONANTE N
COMPLETA CON NA , NE , NI, NO, NU NEL CARATTERE GIUSTO.












LA CONSONANTE F
COMPLETA CON FA , FE , FI, FO, FU.












LA CONSONANTE F
COMPLETA CON FA , FE , FI, FO, FU NEL CARATTERE GIUSTO.












LA CONSONANTE T
COMPLETA CON TA , TE , TI, TO, TU.






LA CONSONANTE T
COMPLETA CON TA , TE , TI, TO, TU NEL CARATTERE GIUSTO.








LA CONSONANTE R
, RE , RI, RO, RU
.







LA CONSONANTE R
, RE , RI, RO, RU NEL CARATTERE GIUSTO.






LA CONSONANTE S
COMPLETA CON SA , SE , SI, SO, SU.












LA CONSONANTE S
COMPLETA CON SA , SE , SI, SO, SU NEL CARATTERE GIUSTO.












LA CONSONANTE P
COMPLETA CON PA , PE , PI, PO, PU.

RATA






SCAR






LA CONSONANTE P
COMPLETA CON PA , PE , PI, PO, PU NEL CARATTERE GIUSTO.


RATA SCAR











LA CONSONANTE V













LA CONSONANTE V
COMPLETA CON VA , VE , VI, VO, VU NEL CARATTERE GIUSTO.












LA CONSONANTE D
COMPLETA CON DA , DE , DI, DO, DU.












LA CONSONANTE D
COMPLETA CON DA , DE , DI, DO, DU NEL CARATTERE GIUSTO.












LA CONSONANTE Z
COMPLETA CON ZA , ZE , ZI, ZO

BRA PIN











LA CONSONANTE Z
COMPLETA CON ZA , ZE , ZI, ZO NEL CARATTERE GIUSTO.

BRA PIN











LA CONSONANTE B
COMPLETA CON BA , BE , BI, BO, BU.


LENA AL RO










LA CONSONANTE B
COMPLETA CON BA , BE , BI, BO, BU NEL CARATTERE GIUSTO.












LE SILLABE INVERSE
CHE COSA SUCCEDE SE INVERTIAMO? OSSERVA E COMPLETA.
MA ME MI MO MU AM EM IM OM UM




LE SILLABE INVERSE
CHE COSA SUCCEDE SE INVERTIAMO? OSSERVA E COMPLETA.



LE SILLABE INVERSE
CHE COSA SUCCEDE SE INVERTIAMO? OSSERVA E COMPLETA. TA TE TI TO TU



LE SILLABE INVERSE
CHE COSA SUCCEDE SE INVERTIAMO? COMPLETA.
SA SE SI SO SU




LE SILLABE INVERSE
CHE COSA SUCCEDE SE INVERTIAMO? COMPLETA.
VA VE VI VO VU

DA DE DI DO DU
LE SILLABE INVERSE
CHE COSA SUCCEDE SE INVERTIAMO? COMPLETA.
DI CHE COLORE È IL CIELO QUANDO SPLENDE IL SOLE ?

BRACCIO
RIPASSIAMO LE CONSONANTI
COMPLETA I CRUCIVERBA E LEGGI LE PAROLE CHE APPAIONO NELLE COLONNE COLORATE.







RIPASSIAMO LE CONSONANTI
COMPLETA E LEGGI LE PAROLE DELLE CATENE.
COMPLETA IL CRUCIVERBA E LEGGI LA PAROLA CHE APPARE NELLA COLONNA COLORATA.

RIPASSIAMO LE CONSONANTI
OSSERVA IL DISEGNO E SEGNA CON UNA X LA FRASE CORRISPONDENTE.
LA FATA FA UNA TORTA.
LA FATA FA UNA ORMA.

IL FICO È IN FERIE.

UN BAMBINO SALTA I SASSI.
UN BAMBINO SALTA I NIDI.
IL FICO È MATURO E BELLO.

OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI I NOMI.


RIPASSIAMO LE CONSONANTI
OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI I NOMI.
RIORDINA LE LETTERE CHE SONO DENTRO I BOX.







RIPASSIAMO LE CONSONANTI

OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI I NOMI.











RIPASSIAMO LE CONSONANTI
COMPLETA SCRIVENDO LE PAROLE AL POSTO DEI DISEGNI.











RIPASSIAMO LE CONSONANTI
CAMBIA LA VOCALE.

OSSERVA I DISEGNI, RIORDINA LE LETTERE CHE SONO DENTRO AI RIQUADRI E SCRIVI I NOMI.




RIPASSIAMO LE CONSONANTI
OSSERVA I DISEGNI E COMPLETA.


COMPLETA E LEGGI LE CATENE DI PAROLE.
COMPLETA IL CRUCIVERBA.






C SUONO DURO: CA, CO, CU
COMPLETA
CON CA , CO, CU.



SCRIVI




RONA





C SUONO
DURO: CA, CO, CU
COMPLETA CON CA , CO, CU NEL CARATTERE GIUSTO.


SA RONA


SCRIVI IN CORSIVO.








C SUONO DOLCE: CE, CI
COMPLETA CON CE , CI.












C SUONO DOLCE: CE, CI
COMPLETA CON CE , CI NEL CARATTERE GIUSTO.












C SUONO DOLCE: CIA, CIO, CIU






C SUONO DOLCE: CIA, CIO, CIU
COMPLETA CON CIA , CIO, CIU NEL CARATTERE GIUSTO.




In cucina ci sono: un'arancia, della cioccolata e dei dolciumi.
Luca ha il ciuffo e Alice ha la treccia.


G SUONO DURO: GA, GO, GU
COMPLETA CON GA GO, GU.












G SUONO DURO: GA, GO, GU
COMPLETA CON GA GO, GU NEL CARATTERE GIUSTO.












G SUONO DOLCE: GE,
COMPLETA CON GE GI



GI









G SUONO DOLCE: GE, GI
COMPLETA CON GE GI NEL CARATTERE GIUSTO.


















G SUONO DOLCE: GIA, GIO, GIU



I BAMBINI GIOCANO


Il gatto del giudice mangia il formaggio.

LA CONSONANTE H
SCRIVI I NOMI, POI COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE H.








LA CONSONANTE H
SCRIVI I NOMI IN CORSIVO, POI COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE H.








CHE,








CHE, CHI
COMPLETA CON CHE , CHI NEL CARATTERE GIUSTO.















GHE, GHI
COMPLETA CON GHE , GHI NEL CARATTERE GIUSTO.







LA CONSONANTE Q
COMPLETA CON QUA , QUE , QUI, QUO. OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA.







LA CONSONANTE Q
COMPLETA CON QUA , QUE , QUI, QUO NEL CARATTERE GIUSTO.







IN UNA SCUOLA DI CANT ù
C ' È UN CUOCO CHE FA IL RAG ù .




SCUOLA DI CANT ù
C ’ È UN CUOCO CHE FA IL RAG ù . LO PREPARA CON TUTTO IL CUORE
PERCH é ABBIA UN BUON SAPORE.




CQU


A ERELLI A ARIO


A AZZONE SUBA EO
LEGGI E CERCHIA CQU.
QUANDO VEDO UN PASTICCINO, MI VIENE L ' ACQUOLINA.
LUCA SCIACQUA I PIATTI
NELL ' ACQUAIO.
L ' ACQUEDOTTO PORTA L ' ACQUA NELLE CASE.


A ERELLI A ARIO


IL SUONO GN
COMPLETA CON GN.





OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA LA FILASTROCCA.



DOVE L 'ANAT RA FA IL BAGNO.
IL SUONO GN
COMPLETA CON GN NEL CARATTERE GIUSTO.





OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA LA FILASTROCCA.











IL SUONO GLI
COMPLETA CON GLI NEL CARATTERE GIUSTO.




OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA.




La freccia centra il bersa ––– o. Il bambino ha il sona o.
Sulla spiaggia c'è una conchi
UN PERCORSO PER IL CONIGLIETTO ACCOMPAGNA IL CONIGLIETTO FINO ALL’ORTO DELLE CAROTE. POI SCRIVI I NOMI DEGLI ELEMENTI CHE INCONTRA.

UN PERCORSO PER IL CONIGLIETTO
ACCOMPAGNA IL CONIGLIETTO FINO ALL’ORTO
DELLE CAROTE. POI SCRIVI IN CORSIVO I NOMI
DEGLI ELEMENTI CHE INCONTRA.

SCE, SCI
COMPLETA CON SCE , SCI.




OSSERVA LE IMMAGINI, PRONUNCIA I NOMI E CERCHIA
DI BLU SE SENTI SCE , DI ROSSO SE SENTI SCI. POI SCRIVI I NOMI NELLA TABELLA.







SCE, SCI
COMPLETA CON SCE , SCI NEL CARATTERE GIUSTO.




OSSERVA LE IMMAGINI, PRONUNCIA I NOMI E CERCHIA
DI BLU SE SENTI SCE , DI ROSSO SE SENTI SCI. POI SCRIVI I NOMI NELLA TABELLA USANDO IL CORSIVO.
















CARATTERE GIUSTO.



















SUONI DIFFICILI
COMPLETA CON I SUONI BR, CR, DR, FR, PR, TR.






OSSERVA



SUONI DIFFICILI
COMPLETA CON I SUONI BR, CR, DR, FR, PR, TR NEL CARATTERE GIUSTO.






OSSERVA



LA DIVISIONE IN SILLABE
DIVIDI IN SILLABE, COME NEGLI ESEMPI.
NAVE
CON LE DOPPIE?

LA LETTERA “S” È SEMPRE ALL’INIZIO DI UNA SILLABA.
L’ACCENTO
LEGGI, SOTTOLINEA LE PAROLE CON L’ACCENTO E RISCRIVILE IN CORSIVO.
COVANDO UN UOVO
SOSPIRA GIODOLA, FRIVOLA ALLODOLA.
– SEMPRE SEDUTA QUI, LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ.
SE POTESSI TROVARE
QUALCUNO AL POSTO MIO!
ADDIO!
VOLEREI IN PIENA LIBERTÀ…

MA POSSO SOLO GUARDARE
CHI PASSA QUA E LÀ.
Dr. Seuss, L’uovo di Ortone , Giunti






L’APOSTROFO
TOGLI LA VOCALE E RISCRIVI CON L’APOSTROFO, COME NELL’ESEMPIO.
LO AGO
LO UOVO
LA APE
LO ALBERO
LA ERBA
LO IMBUTO
LA OCA
LO ORSO

TOGLI LA VOCALE E RISCRIVI CON L’APOSTROFO
SOLO DOVE NECESSARIO, COME NEGLI ESEMPI.
UNA AMACA
UNO AMICO
UNA ELICA
UNA ISOLA
UNO ISTRICE
UNA OCA
UNO ORSO
UNO

RISPONDI ALLE DOMANDE E SCRIVI LA FRASE, COME NELL’ESEMPIO.
CHE COSA PUOI DIRE DI GIULIA?
CHI È? UNA BAMBINA
GIULIA È UNA BAMBINA, È ALTA, È IN AULA.
CHE COSA PUOI DIRE DI ROBERTO?
CHI È? UN MEDICO
CHE COSA PUOI DIRE DI UN AGRUME?
COMPLETA CON E, COME NELL’ESEMPIO.
SUL BANCO HO NADIA
SUL BANCO HO MATITA
E GOMMA
C’ERA, C’ERANO • C’È, CI SONO
COMPLETA CON C’ERA O C’ERANO, C’È O CI SONO.




PRIMA
IL LATTE, ORA UN BUON GELATO.

UN MESE FA IL FIORE, ORA IL FRUTTO.

POCO FA LA PIOGGIA,
ADESSO ……
IL SOLE.

POCO FA LA FARINA, ADESSO UNA TORTA.

PRIMA DEGLI ALBERI, ORA DEI MOBILI.

PRIMA DUE UOVA, ORA DUE UCCELLINI.



I PUNTI
DOPO I PUNTI SI USA LA LETTERA MAIUSCOLA.
PUNTO FERMO .
PUNTO INTERROGATIVO ?
PUNTO ESCLAMATIVO !
SEPARA LA FRASE CON IL PUNTO FERMO, POI COPIA IN CORSIVO.
IOLE COLORA UN DISEGNO MILO È UN SIMPATICO CANE.
INSERISCI IL PUNTO FERMO O INTERROGATIVO.
POI LEGGI CON LA GIUSTA INTONAZIONE.
COME TI CHIAMI
QUANTI ANNI HAI
DOVE VIVI
LA SCUOLA MI PIACE
MI PIACE CANTARE
MI REGALI UN LIBRO
INSERISCI LA PUNTEGGIATURA CORRETTA.



EVVIVA CORRI CHE ORE SONO
LA VIRGOLA
LEGGI E INSERISCI LA VIRGOLA QUANDO OCCORRE.
NELLO ZAINO ANTONIO METTE: IL LBRO DI LETTURA
DUE QUADERNI AD ANELLI TRE QUADERNI PICCOLI TRE COPERTINE TRASPARENTI E LA MERENDINA.
È L’ORA DELLA RICREAZIONE: TANIA MANGIA UNA FETTA
DI CIAMBELLINA BEVE UN SUCCO DI FRUTTA GETTA
LA CARTA NEL CESTINO E GIOCA CON I COMPAGNI.
OSSERVA E SCRIVI LE TRE AZIONI CHE COMPIE LEONARDO.
INSERISCI LE VIRGOLE.



IL NOME
I NOMI SONO PAROLE CHE USIAMO PER INDICARE:
LE PERSONE, GLI ANIMALI, LE COSE.
OSSERVA E COMPLETA LA TABELLA. SCRIVI I NOMI AL POSTO GIUSTO.

NOMI DI PERSONE, ANIMALI, COSE
LEGGI IL TESTO.
È NOTTE . NEL BOSCO TUTTI DORMONO:
LO SCOIATTOLO SI È NASCOSTO IN UN TRONCO ,
L’ ASINO VA VERSO LA STALLA , IL LUPO SBADIGLIA…
MA IL RICCIO CONTINUA A CAMMINARE SU E GIÙ:
ASPETTA IL GIORNO … CHE PERÒ NON ARRIVA.
ALLA FINE SI APPALLOTTOLA E SI ADDORMENTA.
FINALMENTE ARRIVA IL GIORNO!
TUTTI SI SVEGLIANO: ANCHE LA CONTADINA
E SUO MARITO , IL BOSCAIOLO E I BAMBINI
CHE FANNO CAMPEGGIO.
Adatt. da S. KozIov , II riccio e i suoi amici , Einaudi
SCRIVI AL POSTO GIUSTO I NOMI EVIDENZIATI NEL TESTO.
LA QUALITÀ: COM’È?
SCEGLI LE QUALITÀ ADATTE PER DESCRIVERE UN DOLCE E COMPLETA.
LE AZIONI: CHE COSA FA?
LE PAROLE CHE INDICANO LE AZIONI SI CHIAMANO VERBI.
GUARDA QUANTE AZIONI COMPIE IL CANE! SCRIVI OGNUNA SOTTO IL DISEGNO CORRISPONDENTE.
ABBAIA • CORRE • SALTA • GIOCA • MANGIA





QUALI AZIONI COMPIONO I NOSTRI AMICI?
COLLEGA OGNUNO ALL’AZIONE CORRISPONDENTE, POI SCRIVI L’AZIONE.
LEGGE • CANTA • ABBAIA • BALLA • SALTA





PER OGNI NOME, SCRIVI DUE AZIONI.
LA DOTTORESSA .
IL MAESTRO .
IL DETTATO
IL PROCESSO DI TRANSCODIFICA
Il dettato è una pratica di insegnamento ancora molto presente nella scuola italiana, nonostante molti studiosi ne abbiano messo in discussione la validità sostenendo, soprattutto, che sia una pratica fine a se stessa, senza reali finalità comunicative, in quanto finalizza lʼattenzione sul significante a scapito del significato e senza passare attraverso esperienze significative per il bambino Nes suno, però, nega la sua validità per un apprendimento della scrittura che privilegia i processi di transcodifica della lingua, a partire dalle unità minime da consolidare e da automatizzare per finire alle più complesse Il dettato è una buona pratica se lo scopo è far esercitare i bambini e le bambine nelle componenti strumentali che devono diventare automatiche. Lʼobiettivo del dettato di parole sta appunto nel rinforzare lʼacquisizione della corrispondenza fonema-grafema e nel fissare le convenzioni ortografiche� Quando si giunge al dettato di frasi, si avvia una riflessione sulla semantica delle parole, sulla necessità della concordanza, sullʼordine delle parole nella frase e dunque sulla loro funzione logico-sintattica
COME DETTARE
Lʼinsegnante dovrebbe dettare le parole accentuando il versante fonologico, quindi ponendo la voce anche in modo esagerato sulle consonanti: si pronuncia la parola prima intera e poi dividendola in sillabe, per esempio: MARE, MA / RE�
Nella dettatura delle parole che hanno sillabe formate da digrammi e trigrammi lʼinsegnante deve presentare gli stessi come sillabe, evitando quanto più possibile il “suggerimento” della divisione in singole lettere
Un altro aspetto molto importante, spesso sottovalutato, è la fase di autocorrezione: lʼinsegnante rileggerà il dettato, senza più scandire le sillabe, e abituerà gli alunni e le alunne a un attento lavoro di rilettura Per rendere questa prassi più interessante si possono mettere in pratica alcune metodologie di dettato più divertenti, per esempio:
• il dettato tra pari: i bambini e le bambine, in coppia, si dettano reciprocamente delle parole o delle brevi frasi (a seconda del momento dell’anno scolastico in cui si svolge l’attività) lette da “messaggi segreti” che l’insegnante ha distribuito a ognuno/a Segue la verifica collettiva
• l’autodettato da immagini: l’insegnante mostra delle immagini (o icone molto semplici) senza pronunciare la parola corrispondente A tale scopo possono essere utili i mazzi di carte di “Memory”, che di solito riproducono disegni semplici di oggetti o animali Segue la verifica collettiva
DETTATI DI PAROLE E FRASI
• Parole bisillabe con N neo – nano – nave – nome – nero – nono
• Parole bisillabe con L ala – leo – lea – lola – lama – lume
• Parole bisillabe con S sei – sole – sale – sera – seme – naso
• Parole bisillabe con T toro – tuta – tiro – topo – moto – lato
• Parole bisillabe con P pepe – palo – pala – pila – pera – lupo
• Parole bisillabe con R roma – ramo – remo – mare – muro – riso
• Parole bisillabe con B boa – biro – base – nube – bene – tubo
• Parole bisillabe con M amo – mela – mulo – male – mese – rima
• Parole bisillabe con F fifa – faro – fila – fine – fumo – fata
• Parole bisillabe con D dado – dare – dito – dama – nodo – dopo
• Parole bisillabe con V uva – vita – volo – velo – vero – viso
• Parole bisillabe con Z zoo – zia – zero – zona – zeta – zoe
• Parole bisillabe con CA, CO, CU cane – coda – casa – cono – cubo – cura
• Parole trisillabe con CA, CO, CU lumaca – corona – curare – catena – macaco – sicuro
• Parole bisillabe con CE, CI noce – alce – cibo – baci – cena – cera – cima
• Parole trisillabe con CE, CI macina – cerino – cinese – lucina – vicino – cimice
• Parole con CHE, CHI barche – banchi – lumache – foche – chiodo – chiave – formiche – parchi – oche
• Parole bisillabe con GE, GI gita – gelo – gino – genio – magi – geco
• Parole trisillabe con GE, GI gelato – girare – regina – vigile – vegetale – genova
• Parole con GHE, GHI laghi – maghi – alghe – rughe – pieghe – ghepardo – sughero – funghi – ghiande
PERCORSO 2 • L’ITALIANO
• Parole con SCA, SCO, SCU scarpa – scatola – bosco – pascolo – scuro – scudo – mosca – tasca – scusa – casco –pesca – scudetto
• Parole con SCE, SCI scena – scimmia – uscire – piscina – scivolo – sceriffo – sciare – sciarpa – sciroppo – ruscello
• Parole con SCHE, SCHI pesche – maschi – maschera – dischi – tasche – muschio – schiuma – scheda – vasche
• Parole con GLI paglia – maglia – coniglio – cespuglio – biglie – aglio – giglio – foglie
• Parole con GN gnomo – segno – segnale – sognare – bisogno – mignolo – lavagna – pigna – castagna
– lasagne
• Parole con MP, MB tamburo – campo – tempo – ambo – rombo – cambio – campana – bambina – temporale
• Parole con QU, CU, CQU quadro – quaderno – quadretti – quattro – cinque – questo – conquista curioso – cuore – scuola – cubo – cugino – culla – cuoco acquedotto – acquazzone – acquerelli – acquario
FRASI CON DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
• La strega fa incantesimi con funghi e gherigli di noci
• Paolo rischia di cadere sullo scivolo al parco giochi�
• Lo sceriffo ha una stella sulla camicia
• Il granchio usa le chele
• Ho trovato un quadrifoglio nel giardino
• La tovaglia a quadretti è tutta macchiata
• Le castagne e le pigne hanno un buon profumo�
• Mia cugina frequenta questa scuola
IL MAGO SMEMORINO
ASCOLTA IL RACCONTO.
Legge l’insegnante
C’era una volta un mago di nome Smemorino che dimenticava sempre le formule per fare le magie. Era disperato, perché non riusciva più a lavorare. Un giorno pensò di scrivere le formule su un quadernino, così da trovarle facilmente quando ne aveva bisogno.
Ma sapete che cosa accadde?
Dimenticò il posto in cui aveva messo il quadernino e fu di nuovo nei guai.
Allora decise di scriverle al computer, che era sempre lì sul tavolo, ben in vista. – Più facile di così! – disse Smemorino.
Ma, purtroppo, non ricordava più la password per avviare il computer.
Allora Smemorino ebbe un’idea.
“Io sto diventando vecchio”, pensò.
“A questo punto è meglio se scelgo un aiutante, un mago giovane al quale trasmettere tutte le mie formule, che ricorderà sicuramente meglio di me”. Così fece, e continuò a fare magie per lungo tempo.

SEGNA CON UNA X.
• IL PERSONAGGIO DELLA STORIA È:

• DOVE SCRIVE LE FORMULE SMEMORINO?

• NON RICORDA LA PASSWORD DEL:



• ALLA FINE SCEGLIE UN AIUTANTE.
I BISCOTTI DI NONNA VANIGLIA
ASCOLTA IL RACCONTO.
Legge l’insegnante
Siamo nel paese dei canditi. Nonna Vaniglia, sua nipote Lisetta e il gatto Birillo si annoiano molto.
– Facciamo i biscotti millegusti – dice Nonna Vaniglia.
La ricetta è a pagina 10 del libro dei dolci di Nonna Vaniglia, che prepara gli ingredienti.
Birillo e Lisetta sbattono le uova con il frullino.
Poi Nonna Vaniglia mette un ingrediente segreto: il lievito magico.
I biscotti millegusti sono pronti. È l’ora di fare merenda.
Nonna Vaniglia assaggia un biscotto alla banana e diventa tutta gialla.
Birillo mangia un biscotto al pistacchio e diventa tutto verde.
Lisetta, invece, mangia un biscotto alle fragole e diventa tutta rossa.
È tornato il sole! Tutti escono in giardino e offrono i biscotti agli animali del bosco. Con un biscotto al mirtillo il coniglio
Leo diventa blu e con uno al lampone lo scoiattolo Millo diventa tutto rosa.
Tutti vogliono cambiare colore con i biscotti di Nonna Vaniglia.
Che bel gioco!
M. Alfaioli, Nonna Vaniglia nel paese dei canditi rid. e adatt., Emme Edizioni
SEGNA CON UNA X.
• CHE COSA FA NONNA VANIGLIA?

• IL BISCOTTO ALLA BANANA
FA DIVENTARE NONNA VANIGLIA:
GIALLA. VERDE.
• CHE COSA FANNO I BISCOTTI DI NONNA VANIGLIA?
FANNO CRESCERE.
COLORANO CHI LI MANGIA.

IL GATTO ERNESTO
ASCOLTA IL RACCONTO.
Legge l’insegnante
Ernesto era un gatto nero che viveva in biblioteca perché era calda e accogliente e perché lì poteva leggere tanti libri.
Un giorno trovò un grande libro che diceva: Le streghe indossano calze a righe e cappelli neri a punta e viaggiano sulle scope. Amano gli animali e in particolare adorano i gatti neri.
“Se riesco a trovare una strega, non sarò più triste e solo!”
pensò Ernesto. E uscì per trovarne una.
Incontrò una ragazza che indossava calze a righe.
Ma appena lo vide si mise a urlare: – Ah, un gatto nero, mi porterà sfortuna!
Poi il gatto vide una donna con una scopa in mano, proprio come quella che aveva visto sul libro. Si avvicinò, ma si accorse che la donna stava pulendo il giardino. Per quanto cercasse, non vide nessuna strega.
Triste, tornò in biblioteca e là vide spuntare tra gli scaffali sette punte di cappelli tutti neri.
Erano sette streghette che appena lo videro si misero a coccolarlo, poi lo caricarono sulle scope e lo portarono alla loro scuola, dove Ernesto vive ancora, felice e coccolato.
E. Horn - P. Pawlak, Mi scusi… Lei è forse una strega? rid. e adatt., La Margherita

SEGNA CON UNA X.
• COM’È IL GATTO ERNESTO? BIANCO. NERO.
• QUALE DI QUESTE PERSONE ERNESTO SCAMBIA PER UNA STREGA?

• COM’È FATTO IL CAPPELLO DI UNA STREGA? DISEGNA.

NOTTE D’ESTATE
ASCOLTA IL RACCONTO.
Legge l’insegnante
Era una notte calda d’estate e tutti gli insetti si erano riuniti nel prato. La luna accese in cielo la sua lampada più bella e cominciò lo spettacolo.
Uno scarabeo giocoliere si mise a giocare con delle pallottoline di foglie secche.
Sei cavallette fecero capriole e salti mortali.
Un’orchestra di grilli fece una gara con le cicale.
Un bruco si arrotolò in mille modi come un serpente.
Una compagnia di formiche recitò a meraviglia una commedia.
Quattro mosche e quattro zanzare raccontarono barzellette che fecero ridere persino le stelle.
Quando la luna spense la sua luce, gli insetti si salutarono e tornarono alle loro case, contenti di aver trascorso una notte così bella.
M. Giusti, Mondo bambino rid. e adatt. , San Paolo Edizioni

SEGNA CON UNA X.
• QUANDO SI RIUNISCONO GLI INSETTI NEL PRATO?


• QUANDO COMPARE LA LUNA NEL CIELO? DI NOTTE. DI GIORNO.
• CHE COSA FANNO GLI INSETTI QUANDO LA LUNA
SPEGNE LA SUA LUCE?
TORNANO A CASA.
FANNO TANTI GIOCHI.
IN VACANZA CON MIÙ
ASCOLTA IL RACCONTO.
Legge l’insegnante
Miriam va in vacanza al mare, ma non ha amici con cui giocare. Un giorno si è costruita un bel castello di sabbia. Poi ha raccolto telline e conchiglie. Ma a che cosa servono tutti questi tesori se non c’è nessuno a cui mostrarli?
Miriam siede triste di fronte al mare. A un certo punto scopre che un paio di metri più in là un gattino metà bianco e metà grigio sta giocando a prendersi le onde. Miriam batte le mani e grida: – Evviva!
Il gattino la guarda stupito e fa «miù», non «miau», soltanto «miù». – Idea! – Miriam. – Ti chiamerò Miù. È un bel nome per un gattino. «Miriam e Miù» suona bene, non ti pare?
Nei giorni seguenti il tempo vola. Miriam e Miù giocano dalla mattina alla sera sulla spiaggia.
La bambina è felicissima e, quando ritorna in città, dove vive, racconta a tutti la sua splendida vacanza trascorsa insieme a un amico particolare.
W. Hänel - K. Hocker,

SEGNA CON UNA X.
• DOVE VA IN VACANZA MIRIAM?


• COM’È IL PELO DI MIÙ?
BIANCO E GRIGIO. BIANCO E MARRONE.
• DOVE VIVE MIRIAM? IN CITTÀ. IN UNA FATTORIA.
UN GATTINO FURBO
OSSERVA LE IMMAGINI E RACCONTA.






SEGNA CON UNA X L’IMMAGINE GIUSTA.
• DOVE SI SVOLGE L’AZIONE?


• CHE COSA VUOLE IL GATTINO?


ADDIO PRANZO!
QUESTA STORIA È INCOMPLETA: DISEGNA TU LA SEQUENZA CHE MANCA. POI RACCONTA.





CHI HA PRESO IL PESCE? COLORA L’IMMAGINE GIUSTA.


CHI PARLA?
COLLEGA OGNI FUMETTO AL PERSONAGGIO CORRISPONDENTE.
MI PIACEREBBE AVERE L’ALBUM DELLE FIGURINE.

SONO PRONTO PER ANDARE A GIOCARE A PALLE DI NEVE.

CIAO, SILVIA. QUALI COMPITI ABBIAMO PER DOMANI?

PANTOFOLE IN FUGA
È ORA DI COLAZIONE. SARA ENTRA IN CUCINA
ANCORA IN PIGIAMA.
– MA SARA, SEI DI NUOVO SCALZA! –ESCLAMA LA MAMMA.
– LE MIE PANTOFOLE SONO SCAPPATE! –
ANNUNCIA SARA. SARA HA UN PAIO
DI PANTOFOLE GRIGIE E ROSA, MORBIDE,
CON LE ORECCHIE, GLI OCCHI E I BAFFI
DI UN TOPOLINO. MA, QUANDO SARA SI ALZA, NON SONO MAI AL LORO POSTO.
S. Roncaglia, Storie coi fiocchi adatt., Einaudi
RISPONDI.
• CHI È SCAPPATO?
• DI CHI SONO?
• DI CHE COLORE SONO?
A QUALE ANIMALE ASSOMIGLIANO LE PANTOFOLE? COLORA.



IL POSTO DELLE STORIE
NELL’ANGOLO PIÙ TRANQUILLO DELL’AULA C’È IL POSTO DELLE STORIE.
QUI LA GIOVANE MAESTRA, SEDUTA
SU UNA SEDIA BASSA, LEGGE LE STORIE,
MA SPESSO LE RACCONTA A MEMORIA, PERCHÉ NE CONOSCE MOLTISSIME.
NOI CI SEDIAMO PER TERRA
E LA ASCOLTIAMO CON OCCHI INCANTATI.
R. Piumini, La casa arancione adatt., Einaudi Ragazzi
SEGNA CON UNA X.
• CHI RACCONTA LE STORIE?


• DOVE RACCONTA LE STORIE?




LUCIA LA GOLOSA
LUCIA ERA LA BAMBINA PIÙ GOLOSA DEL MONDO.
GUSTARE UNA TAVOLETTA DI CIOCCOLATO, MANGIARE UN BIGNÈ O UNA FETTA
DI TORTA CON LA CREMA ERA PER LEI LA FELICITÀ.
PER LUCIA IL POSTO PIÙ BELLO DEL MONDO
ERA UN’IMMENSA PASTICCERIA CON I PASTICCINI E I GELATI PIÙ SQUISITI.
M. Lodi, Fiabe inventate dai bambini di oggi adatt., Mondadori
COMPLETA.
• LUCIA ERA UNA MOLTO . OSSERVA E COMPLETA.
• LUCIA ERA FELICE QUANDO MANGIAVA:



AL MATTINO
AIUTO, È MATTINA! BISOGNA ALZARSI.
È ORA DI ANDARE A SCUOLA…
AGOSTINO HA ANCORA SONNO
E VORREBBE RESTARE AL CALDUCCIO.
POI, PER FORTUNA, HA UNA BELLISSIMA
IDEA. CORRE A PRENDERE UN LIBRO
CON TANTE FIGURE E LA COPERTINA
TUTTA BLU. SI CHIAMA “STORIE DI PIRATI”.
– AI MIEI AMICI PIACERÀ DI SICURO –
DICE AGOSTINO, ED È TUTTO CONTENTO
DI ANDARE A SCUOLA.
N. Costa, Agostino va a scuola adatt. , C’era una volta
METTI IN ORDINE LE SEQUENZE DELLA STORIA: NUMERA DA 1 A 3.



COMPLETA.
• IL LIBRO CHE AGOSTINO PORTA A SCUOLA
PARLA DI .
MISKA
MISKA È IL MIO ORSETTO DI PELUCHE.
È LISCIO, MORBIDO, TIEPIDO.
DORME SEMPRE CON ME CON LA SUA TESTA
DAL PELO DORATO APPOGGIATA ACCANTO
ALLA MIA, SUL CUSCINO.
QUANDO LO ABBRACCIO, SENTO IL SUO ODORE:
UN MISTO DI CIOCCOLATO E VANIGLIA.
NON PARTO MAI SENZA DI LUI: MI ACCOMPAGNA
SEMPRE NEI MIEI VIAGGI.
N. Sarraute, Infanzia adatt., Feltrinelli

COMPLETA. • MISKA È UN DI .
MISKA È LISCIO, MORBIDO, . • MISKA ODORA DI E . • ACCOMPAGNA IL SUO AMICO ANCHE NEI .
VI PRESENTO MIO NONNO
MIO NONNO SI CHIAMA MAÙ.
FA TUTTO, NEL MAGAZZINO E NELL’ORTO.
PER ME È UN DIVERTIMENTO OSSERVARE
IL NONNO QUANDO TRAVASA IL VINO NEI FIASCHI, QUANDO AGGIUSTA LA PANCHINA DI LEGNO
O DÀ LA VERNICE AL CANCELLO DI FERRO.
MIO NONNO MI LASCIA USARE LE SUE COSE:
LA CANNA PER INNAFFIARE, IL PENNELLO
CON LA VERNICE... IL NONNO RISPONDE IN MODO
CORRETTO A OGNI DOMANDA: SA TUTTO!
G. Petter, Il nonno dei perché adatt., Giunti Marzocco
SEGNA CON UNA X.
• IL NONNO SI CHIAMA: MAÙ. LUCA.

• IL PROTAGONISTA CON IL NONNO: SI DIVERTE. NON SI DIVERTE.
• IL NONNO RISPONDE A TUTTE LE DOMANDE IN MODO: CORRETTO. SBAGLIATO.
LA CONFETTURA DELLA NONNA
IO FACCIO MERENDA CON UN PO’ DI PANE
E LA CONFETTURA CHE FA LA MIA NONNA.
LEI SCEGLIE LA FRUTTA MATURA E SUCCOSA: PESCHE, PERE, FRAGOLE, PRUGNE, LAMPONI…
E LA CUOCE A LUNGO CON ZUCCHERO, MIELE
E UN PO’ DI CANNELLA.
QUANDO È COTTA, LA NONNA RIEMPIE I VASETTI
E LI CHIUDE BEN BENE. ECCO, È PRONTA.
COSÌ APPICCICOSA, MI SPORCA LA FACCIA
E LE DITA, MA È PROPRIO SQUISITA.
M. Vago, 101 filastrocche per 4 stagioni adatt., Larus
SEGNA CON UNA X.
• LA NONNA PREPARA: LA CONFETTURA. LA TORTA.
• LA NONNA CUOCE LA MARMELLATA: VELOCEMENTE. A LUNGO.

• QUANDO LA MARMELLATA È COTTA, LA NONNA: LA METTE NEI VASETTI.
LA METTE SUL PANE.
FILASTROCCA DEI COLORI
Leggi, osserva e completa.

È arancione la grande ,

è bianca la dolce ,

è verde la nello stagno,

è azzurro il dove mi bagno,

è viola l’ nel cestino,

è rosso il del vicino,

è nera la senza stelle, sono di tutti i colori le .

Tutti in bici adatt. , Giunti Scuola
CHE TEMPO FA?
Oggi il sole fa il monello: fra tre nuvole gioconde prima c’è, poi si nasconde.
QUA QUA QUA – quattro anatrelle spensierate, lisce e belle, stan giocando a nascondino, QUA QUA QUA, nell’acquitrino, giallo il becco, blu la testa, tre son qui, una è nascosta.
TIC TIC TIC – la pioggiolina
vien dal cielo, fina, fina, bagna il prato, bagna il tetto, fa TIC TIC dentro il laghetto.
Mentre beve a garganella
GRA GRA GRA, la raganella. E. Fortis de Hieronymis, Che tempo fa? adatt., Le rane Interlinea Completa. • LE ANATRELLE FANNO .
LA PIOGGIA FA

LA RAGANELLA FA .
IO SONO IL RICCIO
Mi presento: sono il riccio. Amo vivere nei boschi e negli orti.
Dormo di giorno ed esco di notte in cerca di insetti, vermi e piccoli mammiferi.

Non ho paura delle vipere, perché il loro veleno non mi nuoce.
Quando ne incontro una, mi difendo con un bel morso!

Ho il dorso coperto di aculei e per difendermi dai nemici mi arrotolo: così divento una palla di spine pungenti.

Metto al mondo quattro
riccetti alla volta.
Li allatto per un mese e poi insegno loro a procurarsi il cibo.


In autunno, quando l’aria diventa più fredda, mi rifugio nella tana e dormo fino a primavera.
Segna con una X.
• Dove vive il riccio?
Nei boschi e negli orti. Nei prati.
• Che cosa mangia?
Insetti, vermi e piccoli mammiferi.
Bacche, radici e frutta.
• Perché il riccio diventa una palla?
Per rotolare nei prati. Per difendersi dai nemici.
• Che cosa fa il riccio quando arriva il freddo?
Va nei posti più caldi. Va in letargo.
UN TÈ CON SORPRESA
Sophie stava bevendo il tè con la mamma, quando qualcuno suonò alla porta…
Era una tigre! Grande, pelosa e a strisce. – Chiedo scusa – disse la tigre. – Posso prendere il tè con voi?
– Prego, entra – rispose la mamma. – Vuoi un pasticcino?
Ma la tigre non si mangiò solo un pasticcino: in un boccone si pappò tutto il piatto.
J. Kerr, Una tigre all’ora del tè adatt., Mondadori
Segna con una X.
• Chi ha suonato alla porta?


• Che cosa ha mangiato?
Un pasticcino. Tre biscotti. Tutto il piatto.

LA PRINCIPESSA MATILDE
La principessa Matilde aveva i capelli ricci e rossi, il naso a patata, le lentiggini e gli occhiali.
Mangiava soltanto patate fritte e cioccolata e passava il tempo a inventare bellissimi scherzi.
Nella sua stanza aveva tanto materiale per fare scherzi: maschere terrificanti, denti finti e parrucche, rospi e bisce di gomma.
Aveva anche ragni (veri) di tutte le misure, finte boccette di profumo, panini di legno.
N. Costa, La principessa dispettosa adatt., Edizioni EL
Chi è Matilde? Colora la principessa giusta.

Rispondi.
• Quali cibi preferiva Matilde?
• Quali animali veri aveva Matilde?
L’ORCO
Leggi e cancella la parola sbagliata.
C’era una volta un orco
piccolo / grande come una montagna. Aveva dei piedoni che sembravano barche / noci .
I capelli erano grigi, la barba era corta / lunga fino a terra.
La sua bocca / giacca era nera e profonda come un forno / biscotto
Gli occhi erano storti.
Il collo / naso era come un pomodoro maturo. Il suo spuntino preferito era la carne / verdura umana.
F. Fortunato, Navigare adatt., Juvenilia
Segna con una X.
• L’orco era: grande. piccolo.
• I suoi piedi sembravano: noci. barche.
• La sua barba era: corta. lunga.
• L’orco preferiva: carne. verdura.


PASSA IL TEMPO
Viene l’autunno, goccia di vino: rosso di rosso rubino.
Viene l’inverno, ghiaccio brillante: bianco di bianco diamante.
È primavera, viene più caldo: verde di verde smeraldo.
Sole d’estate in tutto lo spazio: giallo di giallo topazio.

M. Cecchi - B. Tognolini, Filastrocche e canzoni della Melavisione , RAI-ERI
Collega ogni stagione al colore e al gioiello corrispondenti.
GIALLO
SMERALDO
TOPAZIO
RUBINO
NATALE
FILASTROCCA DI NATALE,
LA NEVE È BIANCA COME IL SALE,
LA NEVE È FREDDA, LA NOTTE È NERA
MA PER I BIMBI È PRIMAVERA:
SOLTANTO PER LORO, TRA BATTITI D’ALI, SONO ARRIVATI TANTI REGALI.
G. Rodari

SEGNA CON UNA X.
• COM’È LA NEVE?
BIANCA E FREDDA. BIANCA E SOFFICE.
• CHE COSA TROVANO I BAMBINI?
TANTI REGALI.
TANTI FIOCCHI DI NEVE.
MATTINA DI NATALE

OSSERVA IL DISEGNO E, PER OGNI AFFERMAZIONE, INDICA SE È VERA (V) O FALSA (F).
• NEL CAMINETTO C’È IL FUOCO ACCESO. V F
• SULL’ALBERO CI SONO PALLINE E STELLINE. V F
• IN CIMA ALL’ALBERO C’E’ LA STELLA COMETA. V F
• TUTTI I REGALI HANNO IL FIOCCO. V F
• I BAMBINI GUARDANO STUPITI. V F
IL VESTITO DI BABBO NATALE
LEGGI E RISOLVI L’INDOVINELLO.
UN LARGO PANTALONE
CON BRETELLE E CAMICIONE.


UNA GIACCA GRANDE E GROSSA
DI UNA STOFFA TUTTA ROSSA!
DUE STIVALI NERI E ALTI
PER CAMMINARE E FARE SALTI.
I GUANTI FATTI DI LANA
REGALATI DALLA BEFANA.

UN BORSONE ASSAI RESISTENTE
PER NON LASCIARE FUORI NIENTE!
INDOVINA INDOVINELLO:
È UN SIGNORE PROPRIO BELLO,
LA SUA BARBA È NATURALE, SÌ, È LUI...


AUGURISSIMI!
BUON BUONISSIMO NATALE, AUGURISSIMO SPECIALE
D’EXTRA SUPER QUALITÀ
ALLA MAMMA E AL PAPÀ.
BUON BUONISSIMO NATALE
AI MIEI CARI FRATELLINI,
ALLE ZIE, AI NONNINI, A CUGINI E CUGINETTI,
AI PARENTI LARGHI E STRETTI.
BUON NATALE AGLI ABITANTI
DELLA TERRA TUTTI QUANTI.
CHI HO SCORDATO,
CHI ALTRO C’È?
AH, BUON NATALE
ANCHE A ME!
dal web
RACCONTA IN CLASSE.
• QUALCHE TUO AMICO O AMICA
FESTEGGIA IL NATALE
IN MODO DIVERSO? COME?
• QUALCHE TUO AMICO O AMICA
NON LO FESTEGGIA?

ADDOBBI PER L’ALBERO
RENDI UNICO IL TUO ALBERO DI NATALE! CREA GLI ADDOBBI.
CHE COSA SERVE
TANTE PICCOLE SCATOLETTE •
FILI COLORATI • CARTA DA REGALO • NASTRI COLORATI • COLLA

COME SI FA

LE SCATOLETTE.
2. FERMA LA CARTA CON LA COLLA. 3. LEGA CON I NASTRI COLORATI.

4. USA I FILI COLORATI PER APPENDERE I TUOI
“PACCHETTI” COME ADDOBBI SULL’ALBERO DI NATALE.
LA RENNA MATILDE
MATILDE ERA UNA RENNA CHE TIRAVA
LA SLITTA DI BABBO NATALE.
PURTROPPO ERA VECCHIA E CI VEDEVA POCO, COSÌ PENSAVA SPESSO CHE SAREBBE STATA
PRESTO SOSTITUITA DA UNA RENNA PIÙ GIOVANE.
INVECE, CON SUA GRANDE SORPRESA, LA NOTTE DEL 24 DICEMBRE, BABBO NATALE
LE DISSE: – ANDIAMO MATILDE, ALTRIMENTI FACCIAMO TARDI!
LA SLITTA PRESE IL VOLO
NEL CIELO STELLATO
E A TIRARLA ERA MATILDE… CON UN NUOVISSIMO PAIO DI OCCHIALI SUL NASO.
M. Cristina Peccianti, Il sole e la Luna , Giunti
RISPONDI SOTTOLINEANDO NEL TESTO COME INDICATO.

• CHE ANIMALE È MATILDE? SOTTOLINEA IN BLU.
• PERCHÉ MATILDE PENSA DI ESSERE PRESTO SOSTITUITA? SOTTOLINEA IN ROSSO.
• CHE SORPRESA RICEVE LA NOTTE DEL 24 DICEMBRE? SOTTOLINEA IN VERDE.
CAPODANNO IN CINA
TANTO TEMPO FA, UN RE IN CINA VOLLE
INVITARE ALLA FESTA DI CAPODANNO
ANCHE GLI ANIMALI.
IL PRIMO AD ARRIVARE FU IL TOPO, SEGUITO DAL BUFALO, DALLA TIGRE

E DALLA LEPRE. GIUNSERO POI IL DRAGO,
IL SERPENTE E IL CAVALLO, LA CAPRA,
LA SCIMMIA, IL GALLO E IL CANE.
INFINE IL CINGHIALE.
IL RE ALLORA DECISE CHE OGNI ANNO
AVREBBE AVUTO IL NOME DI UNO DEGLI ANIMALI
CHE AVEVANO ACCETTATO IL SUO INVITO.
DA QUEL GIORNO IN CINA, NEL GIUSTO ORDINE,
SI SUSSEGUONO I NOMI DEI DODICI ANIMALI, ANNO DOPO ANNO.
AA.VV, Il mondo sull’albero. Gioco dei Paesi diversi

TU FESTEGGI IL CAPODANNO? COME? CONFRONTATI CON I COMPAGNI E LE COMPAGNE.

CARNEVALE
Carnevale è arrivato, mascherato, colorato, con coriandoli e trombette, burattini e marionette!
Ogni bimbo farà festa, con parrucche buffe in testa.
R. Crovi, Carnevale a Milano , Feltrinelli
Divertiti, con i compagni e le compagne, a realizzare allegre maschere di Carnevale!

SCHERZO DI CARNEVALE
– Mamma non trovo più il mio naso!
– Dove lo avevi messo, ieri sera? –chiede la mamma.
– Sul comodino! – risponde Lea.
– Sei sicura, Lea? Guarda bene!
Lea comincia a cercare dappertutto.
Il naso non c’è.
– Mamma, come faccio? Non posso andare a scuola senza naso!
In quel momento arriva la nonna.

– Il tuo naso è lì, in mezzo al tuo viso!
Lea scoppia a ridere.
– Nonna, è uno scherzo di Carnevale! Sto cercando il mio naso di cartone!
M. Bianchi - E. Colombro, Io e Te , La Spiga Edizioni
Segna con una X.
• La nonna ha capito che cosa sta cercando Lea? Sì. No.
• Lea non trova il suo naso: vero. di cartone.
Da chi o da che cosa ti piacerebbe travestirti a Carnevale? Disegna.

EVVIVA IL CARNEVALE!
La città si animava; si animavano il vento, la neve per le strade...
E, all’improvviso, il colore dei costumi, dei coriandoli. Fummo in mezzo alla piazza con attorno bambini dai cappelli a cono con la mezzaluna d’argento.
Le maschere ci sfioravano, scherzavano, ridevano. Pareva che non importassero il freddo, la neve, il vento: solo musica, vive voci, risa.
R. Crovi, Carnevale a Milano , Feltrinelli
Segna con una X.
• Questo Carnevale si svolge: in campagna. in città.
• Le maschere sono: silenziose. scherzose.
• Si sentono solo: musica, voci, risa. pianti e lamenti.

LA PRIMAVERA
Che emozione, Gelsomina, primavera si avvicina.
I rami del pesco si tingon di rosa, la gaia farfalla sui fiori si posa.
Anche le api si danno da fare e Bobo, il cane, si mette a saltare.
Guarda le fragole belle mature, oggi, per te, scorpacciate sicure!
V. Pellegrini, 200 storie per bambini , Giunti Kids


Da che cosa si capisce che arriva primavera? Completa.
• I rami del pesco .
• La gaia farfalla .
• Le api .
• Bobo, il cane, .
• Le fragole sono .

LA PACE
Tanti cuori uniti
in un soI battito incarnano suIIa Terra
Ia Pace.
La coIomba bianca ancora voIa cercando un nido di pace sui tetti degIi uomini.
Dipingi Ia pace , Istituto PoIigrafico di Stato

Pace, pace!

Questa paroIa mi è doIce come musica, mi fa bene aI cuore come una carezza.
Pace vogIio costruire in me ogni giorno.
Pace vogIio donare a tutti e sempre.
Pace, soItanto pace.
M. Chiara - L. Zanchi, ParoIe Chiare , La ScuoIa Rispondi.
• QuaI è I’argomento comune aIIe due poesie?
• QuaI è l’uccello simboIo deIIa pace?
BUONA PASQUA!

BUONA PASQUA A TUTTI E A TUTTE VOI!
M. Bianchi - E. Colombro, Sottosopra , La Spiga Edizioni
Scrivi nell’uovo alcune cose belle che vorresti regalare agli altri.
UN GRANDE MESSAGGIO
Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione con il becco turchino.
Ha detto: – Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio.
E volteggiando di qua e di là, attraversando paesi e città, ha scritto sui muri, nel cielo, per terra:
VIVA LA PACE, ABBASSO LA GUERRA!

Il pulciuno scrive sui muri un messaggio di pace. Fallo anche tu sul tuo quaderno. Poi confrontalo con quello dei compagni e delle compagne.
SORPRESE DI PASQUA
Per Lisa e sua sorella Martina la Pasqua era divertente quasi quanto il Natale.
Era bello rompere l’uovo di cioccolato e trovare la sorpresa!
Ma la cosa più sorprendente era il leprotto che arrivava di notte e lasciava tante piccole uova di marzapane sotto la finestra della loro camera.
Quell’anno lasciò anche due pacchetti sotto un cespuglio…
Ogni pacchetto conteneva un coniglietto di cioccolato con dentro la sorpresa la cui presenza si faceva sentire a ogni minimo movimento.
Durante tutta la Pasqua Lisa e Martina giocarono con i loro coniglietti, senza mangiarli e mantenendo il mistero della sorpresa. A. Lindgren, Martina , Vallecchi
Esiste qualche tradizione di Pasqua particolare dove vivi tu?
Racconta e confrontati con i compagni e le compagne.

UNA COLOMBA SPECIALE
DECORA LA TUA STANZA O LA TUA AULA CON UNA COLOMBA SPECIALE, SEGNO DI PACE.
CHE COSA SERVE
Cartoncino spesso • Forbici •
Nastro adesivo • Colori a tempera
Pasta di vario formato
COME SI FA


1. Disegna sul cartoncino la sagoma della colomba, poi, facendoti aiutare da una persona adulta, ritagliala.


2. Attacca sulla colomba delle strisce di nastro adesivo.
3. Decorala con pasta di vario formato, che poi colorerai con i colori a tempera.
PERCORSO 3 • MATERIALI PER IL CONSOLIDAMENTO
E IL RECUPERO
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTOSCRITTURA
L’insegnamento/apprendimento della lettoscrittura rappresenta il primo segmento dell’alfabetizzazione funzionale, ossia ciò che alunne e alunni devono acquisire nel corso del primo ciclo d’istruzione
Ciò significa, prima di tutto, insegnare loro a conoscere, fino a padroneggiare, le tecniche di lettura e scrittura, senza dimenticare, però, che lo sviluppo della strumentazione per la lettura e la scrittura e quello degli aspetti legati alla comprensione del significato di parole e frasi procedono in parallelo e devono essere promossi con gradualità e costanza, nonché con l’apporto delle altre discipline
Lo sviluppo linguistico è, infatti, un processo complesso, legato allo sviluppo cognitivo e all’esperienza, ossia all’interazione con l’ambiente, e per questo richiede tempi lunghi e distesi A maggior ragione ciò accade per l’apprendimento della scrittura, che è legata anche a un ulteriore fattore: lo sviluppo percettivo e motorio, che segue tempi differenti tra i bambini e le bambine in età scolare
Qualunque sia il metodo usato dall’insegnante, durante la prima alfabetizzazione i bambini e le bambine, partendo dall’esperienza, vengono guidati contemporaneamente a leggere e a scrivere parole e frasi sempre legate a bisogni comunicativi e inserite in contesti motivanti L’acquisizione della competenza strumentale della scrittura, entro i primi due anni di scuola, comporta una costante attenzione alle abilità grafico-manuali e alla correttezza ortografica � Il percorso di apprendimento della scrittura richiede sempre tempi distesi, in tutte e cinque le classi della Scuola Primaria
Per queste ragioni, il lavoro in classe va consolidato con ulteriori esercitazioni individuali, proposte in tempi che variano in base alla rilevazione dei bisogni formativi di ogni componente della classe In alcuni casi occorre, poi, attivare, per alcuni alunni e alunne, vere e proprie azioni di recupero di quegli apprendimenti che risultino non ancora acquisiti pienamente
COME UTILIZZARE LE SCHEDE PER IL CONSOLIDAMENTO
E IL RECUPERO
Le schede operative proposte in questa sezione offrono all’insegnante un pacchetto di lavoro da utilizzare, in parte o in tutto, in modo flessibile, per rispondere a queste esigenze� Tali schede consentono di organizzare le attività di consolidamento e recupero sulle vocali, su fonemi/grafemi o gruppi consonantici singoli, ma anche su aspetti via via più complessi, fino al riconoscimento delle fondamentali convenzioni ortografiche e alla composizione di parole e frasi
L’indicazione a fondo pagina dell’obiettivo esercitato agevola l’insegnante nella pianificazione del percorso e nella scelta delle schede operative di volta in volta utilizzate
Le indicazioni di lavoro formulate in modo semplice e sintetico rendono possibile il lavoro autonomo da parte di alunne e alunni Es si potranno lavorare individualmente o in coppie di pari, al fine di beneficiare dei vantaggi del peer tutoring e del lavoro cooperativo
ECCO LE VOCALI!
PERCORRI CON UN DITO IL CONTORNO DI CIASCUNA VOCALE
E PRONUNCIANE IL SUONO.





PRONUNCIA IL NOME DI CIASCUNA FIGURA
E COLLEGALA CON UNA FRECCIA ALLA SUA VOCALE INIZIALE.
A E I O U
COMINCIA CON...
COLLEGA CIASCUNA IMMAGINE ALLA SUA VOCALE INIZIALE.










FINISCE CON...
COLLEGA CIASCUNA IMMAGINE ALLA SUA VOCALE FINALE.










CONTIENE...
COLLEGA CIASCUNA IMMAGINE ALLA SUA VOCALE INTERNA.










LAVORO CON LE VOCALI
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON LA VOCALE INIZIALE E CON QUELLA FINALE.
NELL NDIAN SOL
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON LE DUE VOCALI CHE MANCANO.
F RE MO P DE
CONTIENE... N
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
CONTIENE N.








COMINCIA CON... L
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
COMINCIA CON L .








I SUONI N • L
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
COMINCIA CON... S
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
COMINCIA CON S.








IL SUONO S
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON: AS, ES, OS. SA SE SI SO SU

OR GO RO CA VA

LEGGI PAROLE E IMMAGINI.
CONTIENE... T
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
CONTIENE T.








CONTIENE... P
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
CONTIENE P.








I SUONI P • T
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
TA PE TE PI TI PO TO PU TU
CONTIENE... R
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
CONTIENE R.








COMINCIA CON... B
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
COMINCIA CON B.








IL SUONO B
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
BA BE BI BO BU
CI ULE AL RO
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON P O CON B.
ORSA OSCO ALLA STA FANA LENA
ALMA IBITA ANANA
COMINCIA CON... M
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
COMINCIA CON M.








IL SUONO M
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
MA ME MI MO MU
MI SA LI NE RE
LA RO SALA
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON: AM, IM, OM.
BRELLO BULANZA BUTO
COMINCIA CON... F
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
COMINCIA CON F.








CONTIENE... D
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
CONTIENE D.








I SUONI D • R
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
DA RA DE RE DI RI DO RO DU RU
COMINCIA CON... V
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
COMINCIA CON V.








I SUONI F • V
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON:
CONTIENE... Z
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME
CONTIENE Z .









LE CONSONANTI
UNISCI CON UNA FRECCIA LE LETTERE UGUALI. OSSERVA L’ESEMPIO.
MARE MORE
LUNA LANA
NIDO NODO SOLE SALE
NAVE NEVE CANE PANE
PIPE PEPE LAGO MAGO
LE CONSONANTI
OSSERVA LE COPPIE DI PAROLE: UNA È PIÙ LUNGA. COLORA LA LETTERA IN PIÙ.
APE RAPE
UVA
RAMO ARCO PARCO PERA
LE CONSONANTI
OSSERVA IL DISEGNO E I CARTELLINI. POI COMPLETA LE PAROLE CON LE LETTERE CHE MANCANO.
FIORI
LEGGO PAROLE
OSSERVA IL DISEGNO E COLORA LA PAROLA CORRETTA TRA QUELLE DATE.
LEGGO PAROLE
COLORA LE CASELLE IN ORIZZONTALE E IN VERTICALE
CHE PRESENTANO LA PAROLA UOVA .
UOVA
CHE PRESENTANO LA PAROLA MIELE . Z B U O V A U A O T D N O H V R Z G V S
COLORA LE CASELLE IN ORIZZONTALE E IN VERTICALE
DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO
PRONUNCIA LA PAROLA E METTI IN RELAZIONE LE LETTERE CHE HANNO LO STESSO SUONO.
DUOMO duomo FIORE fiore TAVOLO tavolo
COLLEGA OGNI FIGURA ALLA PAROLA CORRISPONDENTE.
DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO
CERCHIA CON LO STESSO COLORE LE LETTERE UGUALI, COME NELL’ESEMPIO.
A COPPIE, LE PAROLE HANNO UNA LETTERA DIVERSA. CERCHIALA, COME NELL’ESEMPIO.
DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO
LEGGI LE PAROLE E CERCHIA I “PEZZI” UGUALI. OSSERVA L’ESEMPIO.

DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO
OSSERVA I DISEGNI E PRONUNCIA I NOMI. POI COMPLETA IL CAMBIO DI POSTO DELLE SILLABE.

DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO
OSSERVA I DISEGNI, PRONUNCIA I NOMI E CERCHIA
LA LETTERA IN PIÙ.
oca foca amo ramo
sole isole ago lago re tre asso sasso
COLLEGA LE PAROLE UGUALI.
SOLE foca RAMO lago FOCA sole LAGO ramo
DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO
OSSERVA I DISEGNI E PRONUNCIA I NOMI. POI COLLEGA LA SILLABA INIZIALE DELLA PAROLA AL DISEGNO CORRISPONDENTE.
COMINCIA CON C DURA
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON C DURA , COME CASA.








COMINCIA CON C DOLCE
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA
CON C DOLCE , COME CILIEGIA.








COMINCIA CON G DURA
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON G DURA , COME GUFO.








COMINCIA CON G DOLCE
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA
CON G DOLCE , COME GELATO.








SUONI DOLCI E DURI DI C
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON CA , CO, CU.
ZUC
SCINO AN RA
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON CE , CI.
POLLA STO PUL NO
SCRIVI LA LETTERA INIZIALE DEL NOME DI CIASCUNA FIGURA. POI FORMA LE SILLABE E SCRIVI LA PAROLA FINALE.
SUONI DOLCI E DURI DI G
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON GA , GO, GU.
RILLA TTO FO
DRA LLINA CAN RO
PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON GE , GI.
RASOLE LATO
CO RAFFA
LEGGI E COLORA IL DISEGNO.
IL GATTO
GIOCA CON UN GOMITOLO.
LEGGERE PAROLE
COLORA LA PAROLA GIUSTA.
AUOT AUTO ATUO AOTU
SELO OLES SOEL SOLE
SEAL SELA SALE ASLE
OSOS OSSO OOSS SOOS
INDIVIDUA LA PAROLA GIUSTA E COLORALA.
LEGGERE PAROLE
METTI IN ORDINE LE LETTERE E SCRIVI LE PAROLE CORRISPONDENTI AI DISEGNI.
A • O • R • M
A • E • P • R
RIORDINA LE LETTERE PER FORMARE LE PAROLE. POI SCRIVILE.
PAROLE E IMMAGINI
LEGGI E COLLEGA CIASCUNA PAROLA AL DISEGNO CORRISPONDENTE. GRILLO




BRUCO
TROMBA
FRUTTA


PRETE GRIDO CAPRA TIGRE


PAROLE E IMMAGINI
LEGGI E COLLEGA CIASCUNA PAROLA AL DISEGNO CORRISPONDENTE.




MOTO RETE CASA
ABETE
MAGO


SEMI

FOTO
RAMI

PAROLE E IMMAGINI
LEGGI E COLLEGA CIASCUNA PAROLA AL DISEGNO CORRISPONDENTE. FIORE




ZAINO
LEONE
RUOTA DIECI PIEDE
BAULE PIUMA




PAROLE E IMMAGINI
LEGGI
E COLLEGA CIASCUNA PAROLA AL DISEGNO CORRISPONDENTE.




PONTE
TORTA
ZAMPA VOLPE
LAMPO PALMA BARCA CORDA




LA PAROLA GIUSTA
CERCHIA LA PAROLA CORRETTA PER COMPLETARE LA FRASE.
• LA NOTA / MELA È SUL RAMO.

• LA SERA / PERA È NERA.
• RINO VA IN NIDO / MOTO .

• LUCA VA A TANA / CASA DI SARA.
• IL MIO CANE / PANE HA LA CODA NERA.
• IO TIRO IL VASO / DADO
• LUDOVICA SCRIVE

UN MINESTRONE / LIBRO .
LA SILLABA CORRETTA
OSSERVA IL DISEGNO E SCEGLI LA SILLABA CORRETTA PER COMPLETARE LA PAROLA.










COMPORRE PAROLE
UNISCI LE SILLABE E FORMA LE PAROLE.






COMPORRE PAROLE
UNISCI LE SILLABE, FORMA LE PAROLE E SCRIVILE.
TO AL LO UR
SO OR OM BRA
COMPORRE PAROLE
UNISCI
LE SILLABE E FORMA DUE PAROLE, COME NELL’ESEMPIO.

RO ROSA RA PE SA

LA VE CA NE






COMPORRE PAROLE
UNISCI LE SILLABE E FORMA LA PAROLA, COME
NELL’ESEMPIO.





COMPORRE PAROLE
UNISCI LE SILLABE E FORMA LA PAROLA, COME NELL’ESEMPIO.





ZANZARA ZA ZAN RA
UNA LETTERA PER CASELLA
COMPLETA I CRUCIVERBA E SCOPRI LE PAROLE NASCOSTE NELLE COLONNE COLORATE.




• LA PAROLA NASCOSTA È




• LA PAROLA NASCOSTA È
UNA LETTERA PER CASELLA
COMPLETA I CRUCIVERBA.













UNA LETTERA PER CASELLA
COMPLETA I CRUCIVERBA E SCOPRI LE PAROLE NASCOSTE NELLE COLONNE COLORATE.





• LA PAROLA NASCOSTA È





SCRIVERE PAROLE
OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI LE PAROLE.








COMPLETARE FRASI
COMPLETA CON LA PAROLA CORRETTA.
PARTITA • VACANZA • VERDURA
DOMANI PARTO PER UNA AL MARE.
BOMBOLA • BALCONE • BICICLETTA
MARTINA GIOCA CON LA SUA .
MERENDE • COPERTE • TEMPERE
SILVANA DIPINGE CON LE .
BALCONE • LAMPONE • VULCANO
SUL CI SONO TANTI VASI DI FIORI.
PORTA • TORTA • GITA
LEONARDO PREPARA UNA BUONISSIMA
COMPLETARE FRASI
COMPLETA CON LA PAROLA CORRETTA.
UN
ORLO
•
ORSO • ORZO
DORME NELLA SUA TANA.
ORME • ORTICA • ONDE
I DELFINI SALTANO TRA LE .
ARTICOLO • ARCOBALENO • OMBRELLO
NEL CIELO APPARE L’ .
IMBUTO • INCONTRO • INSALATA
LISA METTE SALE, OLIO E ACETO SULL’ .
ALTALENA • ALBICOCCA • ALBERO
ELENA VA SULL’ .
COMPLETARE FRASI
COMPLETA CON LA PAROLA CORRETTA.
PRENDE • PREMIO • PREDA
DARIO RICEVE IL PRIMO .
FREDDO • FORNO • FRIGO
LA FRUTTA È NEL .
RUSPE • VESPE • FESTE
NEL PRATO VOLANO API E .
TASTO • PASTO • CASCO IN BICI METTO SEMPRE IL .
CESTA • FESTA • PESTA
DOMANI C’È LA A CASA
UNA FRASE PER OGNI DISEGNO
COLLEGA CIASCUN DISEGNO ALLA FRASE CORRISPONDENTE, NUMERANDO.
MARCO CORRE SUL PRATO.
MARCO CALCIA IL PALLONE.
MARCO CORRE A SCUOLA.
MARCO PRENDE IL PALLONE.
COLLEGA CIASCUNA FRASE AL DISEGNO CORRISPONDENTE, NUMERANDO.
1 IL S OLE CONTENTO SPLENDE IN CIELO. 2 IL SOLE È TRISTE: ARRIVA UNA NUVOLA 3 LA NUVOLA COPRE IL SOLE
ARRIVANO ALTRE NUVOLE: ADESSO PIOVE!
PICCOLE STORIE DA RICOSTRUIRE
METTI IN ORDINE LE FRASI, NUMERANDO.
ENTRA LA NONNA.
APRO LA PORTA.
SUONA IL CAMPANELLO.
ANNA SI VESTE.
LA MAMMA SVEGLIA ANNA.
ANNA SI ALZA DAL LETTO.
LA MAMMA PREPARA LA TORTA.
I BAMBINI MANGIANO LA TORTA.
LA MAMMA CUOCE LA TORTA.
PREPARA LA BORSA PER LA PISCINA.
LUCA FINISCE I COMPITI.
FINALMENTE NUOTA CON GLI AMICI.
LA FRASE
OSSERVA IL DISEGNO, GUARDA LA FRECCIA
CHE INDICA LA PARTENZA E SCRIVI LA FRASE.
IL SUL GATTO ROSSO
DIVANO DORME
IL IL RINCORRE
CANE PALLONE
IN LA LANCIA PALLA LUCA ALTO
LA FRASE
OSSERVA IL DISEGNO E SCRIVI LA FRASE. ATTENZIONE! LA PAROLA DI PARTENZA È EVIDENZIATA.
FRATELLINO
ANNA SULLE SOTTO GIOCA
ALTALENE SARA ALBERO
CON UN IL
GIARDINI LUCA
PAROLE IN ORDINE
RIORDINA LE PAROLE PER SCRIVERE UNA FRASE
CHE ABBIA SIGNIFICATO, COME NELL’ESEMPIO.

NUVOLE UCCELLINO LE VOLA TRA L’ L’UCCELLINO VOLA TRA LE NUVOLE.
DAGLI ALBERI AUTUNNO CADONO FOGLIE LE IN.

TRENO CORRE IL VELOCE BINARI SUI.
MOLTO VIOLE LE SONO PROFUMATE.
NIDO PIGOLANO NEL APPENA UCCELLINI GLI NATI.
CHE COSA MANCA?
COMPLETA LE FRASI.
• IL SOLE RISCALDA TERRA.
• IL MIELE VIENE PRODOTTO API.
• NEL CIELO, DI NOTTE, BRILLANO STELLE.
• È BELLO STARE GLI AMICI.
• L’ARIA È INDISPENSABILE VIVERE.
• LA TARTARUGA UN ANIMALE LENTO.
• QUANDO CI SARÀ NEVE, ANDREMO SCIARE.
• IN PALESTRA ABBIAMO FATTO GIOCHI MOLTO DIVERTENTI.
PERCORSO 4 • EDUCAZIONE CIVICA
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L’INSEGNANTE
L’EDUCAZIONE CIVICA NEL CURRICOLO SCOLASTICO
L’insegnamento dell’Educazione civica è ormai entrato a tutti gli effetti nel curricolo scolastico rivestendo un ruolo sempre più importante vista la complessità che la vita ha acquisito durante questi anni di veloci e costanti cambiamenti Ca mbiamenti a livello sociale, ma anche per ciò che riguarda l’ambiente e le competenze digitali in continua evoluzione, trasformazione e innovazione
L’approccio di questa disciplina scolastica per la classe prima verterà su semplici e basilari regole di comportamento e di rispetto della propria persona, dell’altro, dei luoghi di appartenenza in cui i bambini e le bambine passano le loro giornate e dell’ambiente che li circonda � In tutto ciò rientrano chiaramente principi quali i diritti e i doveri di ogni cittadino/a, il rispetto delle leggi, il senso di appartenenza
“… l’Educazione civica favorisce il riconoscimento di valori e comportamenti coerenti con la Costituzione attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, volti a incoraggiare un pensiero critico personale, aperto e costruttivo, in un percorso formativo che, coinvolgendo la persona nella sua interezza e unitarietà, inizia dall’infanzia e prosegue lungo tutto l’arco della vita L’educazione civica deve contribuire ad una formazione volta a favorire l’inclusione degli alunni stranieri nella scuola italiana L’insegnamento dell’educazione civica può supportare gli insegnanti nel lavoro dell’integrazione, producendo nei suoi esiti coesione civica e senso della comunità, evitando che anche in Italia si verifichino fenomeni di ghettizzazione urbana e sociale…
Le Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica offrono una cornice efficace entro la quale poter inquadrare temi e obiettivi di apprendimento coerenti con quel sentimento di appartenenza che deriva dall’esperienza umana e sociale del nascere, crescere e convivere in un Paese chiamato Italia È in t ale realtà geografica ed esperienziale insieme che il bambino comincia a rappresentare se stesso e se stesso in relazione al mondo� Per questa ragione il ruolo della Scuola diventa fondamentale anche al fine di svelare il significato del ricchissimo patrimonio culturale e ambientale dell’Italia, dei suoi territori e delle sue comunità L’ Educazione civica può proficuamente contribuire a formare gli studenti al significato e al valore dell’appartenenza alla comunità nazionale che è comunemente definita Patria, concetto che è espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione�” (Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica)
PERCORSO 4 • EDUCAZIONE CIVICA
LE TEMATICHE SU CUI PORRE ATTENZIONE
Come comunemente avviene ed è opportuno prevedere, le prime mosse all’inizio dell’anno scolastico con i piccoli e le piccole di classe prima fanno riferimento agli ambienti della “casa” e della “scuola” e con quanti abitano tali contesti�
Le regole a casa e fuori casa
Altra importante attenzione da porre all’inizio dell’anno scolastico è la consapevolezza dell’esistenza e del valore delle “regole” � Le regole esistono a casa, fuori casa e anche a scuola Un approccio utile a tali contenuti è quello della riflessione sul perché “non si può” fare una cosa: perché non si tirano i sassi? Perché non si può scivolare giù per il corrimano delle scale? Perché non si può giocare a pallone in casa? Perché non è bello litigare?
Dalla discussione comune su questi interrogativi risulteranno evidenti le motivazioni che portano più persone che vivono insieme a “codificare” una norma � D’altra parte, altro punto forza su cui è possibile far leva, non rispettando regole codificate per stare bene insieme si sperimenta il “viver male”, il nervosismo, l’arrabbiatura
La cura dell’ambiente
Il concetto di “ambiente” consente di allargare gli orizzonti di quanto affrontato circa la casa e la scuola
Un’importante tematica legata all’ambiente è ovviamente quella ecologica, verso cui è essenziale sensibilizzare i bambini e le bambine continuamente e fin da subito� Potremmo esplorare il nostro territorio assieme a loro, osservarlo, evidenziandone aspetti positivi e negativi in relazione agli interventi dell’essere umano, rendendo quindi ancora più efficace l’assunzione del valore del rispetto della natura
Sarà importante fare capire ai nostri alunni e alle nostre alunne che non basta evitare di danneggiare direttamente l’ambiente lasciando a terra i propri rifiuti, ma si può acquisire la sensibilità e l’abitudine a riciclare la carta, la plastica, il vetro, il metallo… I bambini e le bambine scoprono che, riutilizzando questi elementi, si favorisce la difesa della natura e potremmo fare sperimentare loro in prima persona che con oggetti considerati “rifiuti” è possibile realizzare ad esempio simpatici personaggi con cui giocare
Una sana alimentazione
Anche l’alimentazione apre a contenuti verso cui è bene sensibilizzare alunni e alunne
Possiamo analizzare ciò che piace loro e ciò che invece tendono a rifiutare� Potremmo noi insegnanti realizzare degli schemi che ci consentano di verificare, tramite le preferenze espresse, se l’alimentazione di ogni bambino/a è corretta e si avvale di tutte le tipologie di cibo necessarie alla crescita Diviene fondamentale far intuire agli alunni e alle alunne che per mangiare correttamente non si può seguire solo il semplice impulso del gusto personale Questo percorso consente, dopo aver essenzialmente espresso le proprie preferenze in campo alimentare, un primo approfondimento delle regole per una sana alimentazione, a partire dalla constatazione di come si stia male se non le si rispetta
PERCORSO 4 • EDUCAZIONE CIVICA
Le regole dell’ambiente stradale
I bambini di quest’età hanno già da tempo esperienza dell’ambiente stradale, ma probabilmente non hanno ancora avuto modo di analizzarlo puntualmente e lo percepiscono semplicemente come un “tutt’uno”� Probabilmente sanno che, a contatto con la strada, bisogna prestare attenzione Ciò non è tuttavia sufficiente: bisogna conoscere in quali parti si pone la strada e quale sia la funzione di ciascuna di esse, con particolare attenzione al ruolo dei pedoni, che è il principale che compete ai nostri piccoli Suggeriamo di organizzare una passeggiata in una zona del quartiere poco trafficata Po ssiamo far scattare loro delle fotografie, che stamperemo poi in bianco e nero su fogli A4, chiedendo successivamente agli alunni e alle alunne di evidenziare con colori diversi le carreggiate, i marciapiedi, le segnaletiche, le tipologie di veicoli, i pedoni
Dopo aver approfondito la conoscenza dei vari contesti fisici relativi all’ambiente stradale, potremo focalizzare l’attenzione sui veicoli e sui pedoni No n è infatti sufficiente conoscere gli elementi spaziali in gioco: è necessario sapere a chi sono riservati e come se ne usufruisce� Spieghiamo che la carreggiata è riservata esclusivamente ai veicoli e che la si può attraversare solo sulle strisce pedonali, sulle quali si attraversa guardando a sinistra e a destra Spieghiamo anche che in bicicletta si deve tenere sempre la destra e che il marciapiedi può essere usato esclusivamente dai pedoni
È utile introdurre anche la conoscenza delle varie forme di segnaletica stradale che, di per sé, sono destinate ai conducenti dei veicoli Va c omunque ricordato che tutta questa segnaletica coinvolge direttamente anche coloro che usano la bicicletta e quindi, potenzialmente, anche i nostri alunni e le nostre alunne
Potremmo far constatare che tutti questi “cartelli” hanno forme geometriche diverse: sono rettangolari, tondi, triangolari� E le diverse forme geometriche non seguono una logica casuale, ma sono esplicative di differenti forme di comunicazione: il pericolo per il triangolo, il divieto o l’obbligo per il cerchio, l’informazione o l’indicazione per la forma rettangolare o quadrata No n può mancare la presentazione della figura del semaforo che, soprattutto nei grossi centri urbani, viene impiegato per comunicare anche ai pedoni (ad esempio in prossimità delle strisce pedonali)� Andrà memorizzato da parte degli alunni e delle alunne il significato del rosso, dell’arancione e del verde Facciamo notare loro come la scelta di questi colori abbia un senso: il rosso, ad esempio, è un colore che l’occhio umano percepisce immediatamente e quindi consente di comunicare alle persone qualcosa di urgente o istantaneo, mentre il verde, con il suo senso di rilassatezza e distensione, dà l’idea che non occorre modificare il proprio comportamento
PAROLE GENTILI
COLORA DI GIALLO LE FRASI “SIMPATICHE” E DI BLU QUELLE “ANTIPATICHE”.

VAI VIA! NON SEI
UN MIO AMICO! VUOI GIOCARE CON NOI?
PER FAVORE, MI PRESTI LA MATITA?
AH AH, SONO CONTENTA
CHE TU SIA CADUTA!
GRAZIE! SEI UNA VERA AMICA!
NO, NON TE LO DO IL MIO PALLONE!
NON HO VOGLIA DI AIUTARTI!
SEI BRAVISSIMO A DISEGNARE!

RISPONDI.
PER LITIGARE E FARE PACE
TI PRENDO, TI STRINGO,
TI TENGO, TI GRAFFIO,
TI STRAPPO, TI GRATTO,
TI PICCHIO, TI ROMPO, TI STENDO, TI SPACCO, TI STORTO, TI BATTO.
MA DOPO FACCIAMO LA PACE,
TI DONO LA MIA CARAMELLA:
PERCHÉ FARE LOTTA MI PIACE
PERÒ LA PACE È PIÙ BELLA.
R. Piumini - B. Tognolini, Rimelandia, II giardino delle filastrocche , Mondadori
I MIEI DIRITTI
OSSERVA LE IMMAGINI. PER CIASCUNA, SCRIVI A QUALE DIRITTO FONDAMENTALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE SI RIFERISCE.





LE REGOLE DELLA MIA CLASSE
OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI QUALI REGOLE DA RISPETTARE IN CLASSE RAPPRESENTANO.


OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI QUALI REGOLE NON SONO RISPETTATE IN CLASSE.


SICUREZZA IN CASA
OSSERVA I DISEGNI E SEGNA CON UNA X QUELLI CHE
RAPPRESENTANO COMPORTAMENTI CORRETTI. POI SCRIVI CON PAROLE TUE PERCHÉ CERTI
ATTEGGIAMENTI SONO PERICOLOSI.

COLORA SOLO I COMPORTAMENTI NON CORRETTI.

• L’AZIONE CHE NON HAI COLORATO È CORRETTA PERCHÉ
PER UNA CORRETTA IGIENE
SEGNA CON UNA X.
• CHE COSA BISOGNA FARE PRIMA DI MANGIARE?
LAVARE LE MANI.
GUARDARE LA TELEVISIONE. PETTINARSI.
• CHE COSA BISOGNA FARE DOPO UN PASTO?
DORMIRE.
GIOCARE CON IL VIDEOGIOCO.
LAVARE I DENTI.
• CHE COSA BISOGNA FARE DOPO AVER GIOCATO
ED ESSERSI SPORCATI?
LEGGERE UN LIBRO.
FARSI LA DOCCIA.
FARE I COMPITI.
OSSERVA I DISEGNI E CERCHIA IN VERDE SOLO QUELLI
CHE SERVONO PER LA PROPRIA IGIENE PERSONALE.

COMPORTAMENTI CORRETTI IN STRADA
OSSERVA I DISEGNI E SEGNA CON UNA X QUELLI
CHE RAPPRESENTANO COMPORTAMENTI CORRETTI.
POI SPIEGA A VOCE PERCHÉ GLI ALTRI NON LO SONO.

I SEGNALI STRADALI
OSSERVA E SCRIVI DI QUALE TIPO DI SEGNALE SI TRATTA.
P PERICOLO D DIVIETO O OBBLIGO I INFORMAZIONE






LEGGI E… ACCENDI LA LUCE GIUSTA!



IN BICICLETTA CON PRUDENZA!
LUIGI DEVE RAGGIUNGERE LA META INDICATA PARTENDO
DALLA FRECCIA. AIUTALO TRACCIANDO IN ROSSO IL PERCORSO CORRETTO CHE PUÒ FARE CON LA SUA BICICLETTA.

UNA BELLA SCORPACCIATA!
MAMMA MIA, CHE SCORPACCIATA! AL COMPLEANNO DI GIOVANNI HO MANGIATO
TROPPO, MA… AVEVO TANTA FAME! PATATINE, POPCORN, PIZZETTE, PASTICCINI, SUCCHI DI FRUTTA, POI LA TORTA E… PURE UN GELATO! ERA TUTTO COSÌ BUONO!
APPENA SONO ARRIVATO A CASA
MI SONO DOVUTO METTERE A LETTO.
AVEVO UN GRAN MAL DI PANCIA E ANCHE NAUSEA!

LA MAMMA, CHE HA SUBITO CAPITO, MI HA SORRISO E MI HA PREPARATO UN TÈ CALDO. POI MI HA DETTO: – TE L’AVEVO DETTO DI NON ABBUFFARTI! NON È PER NIENTE SALUTARE!
RISPONDI.
• PERCHE IL BAMBINO DEL TESTO CHE HAI APPENA LETTO NON SI SENTE BENE?

• CHE COSA HA MANGIATO?
• TU ASSOMIGLI AL BAMBINO DEL RACCONTO? PERCHÉ?
DISEGNA LA TUA MERENDA PREFERITA.
FILASTROCCA DEL MANGIAR SANO
SE IN SALUTE TU VUOI RESTARE,
UN PO’ DI TUTTO DEVI MANGIARE.
UN PO’ DI TUTTO, MA LENTAMENTE: FA BENE AL TUO CORPO, FA BENE ALLA MENTE.

ALLA MATTINA NON DIGIUNARE, LA COLAZIONE È PROPRIO DA FARE:
SENZA BENZINA L’AUTO NON VA E A STOMACO VUOTO CHE STUDIO SI FA?

A PRANZO E A CENA NON TI ABBUFFARE,
LA GIUSTA DOSE DEVI MANGIARE,
LA GIUSTA DOSE DI FRUTTA E VERDURA
PER DARE AI NEMICI BATTAGLIA SICURA.
I. Pianca
RISPONDI.

• QUALI ALIMENTI SONO IMPORTANTI PER UNA GIUSTA ALIMENTAZIONE?
TU RITIENI DI SEGUIRE UNA GIUSTA ALIMENTAZIONE? CONFRONTATI CON I COMPAGNI E LE COMPAGNE.
IO RICICLO!
COLLEGA CIASCUN RIFIUTO AL CASSONETTO NEL QUALE
VA BUTTATO. POI COLORA I CASSONETTI COSÌ COME
SONO NEL COMUNE IN CUI ABITI.

Educazione civica • Analizzare, attraverso l’esplorazione e la ricerca all’interno del proprio comune, la qualità degli spazi verdi, e dei trasporti, il ciclo dei rifiuti, la salubrità dei luoghi pubblici
RISPETTIAMO I BOSCHI!
PER CIASCUNA IMMAGINE, DISEGNA ACCANTO IL COMPORTAMENTO CORRETTO, COME NELL’ESEMPIO.

FILASTROCCA ECOLOGICA
COME SAREBBE BELLO AVERE
PRATI COLORATI E NON INQUINATI.
VORREMMO GRANDI MARI AZZURRI PER FAR VIVERE PESCI COLORATI.

VORREMMO UN MONDO NORMALE DOVE POTER GIOCARE, PIENO DI FIORELLINI DORATI E CAMPI COLTIVATI.
VORREMO ALBERELLI SEMPRE BELLI.
VORREMMO UN MONDO NON INQUINATO E VIVERE IN UN POSTO AMATO E BEN CURATO.

SU UN FOGLIO, DISEGNA IL MONDO COME LO VORRESTI. POI, INSIEME A TUTTI I DISEGNI DEI COMPAGNI E DELLE COMPAGNE, REALIZZATE UN BEL CARTELLONE DA APPENDERE IN CLASSE.
APPENDICE • COMPITO DI REALTÀ
APPENDICE • COMPITI DI REALTÀ
IL COMPITO AUTENTICO: VERSO LE COMPETENZE
Le Competenze chiave per l’apprendimento permanente sono in stretta relazione tra loro e rappresentano i diversi aspetti della competenza come dimensione della persona
Le competenze chiave europee per lʼapprendimento permanente sono:
1. la competenza alfabetica funzionale;
2. la competenza multilinguistica;
3. la competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
4. la competenza digitale;
5. la competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
6. la competenza in materia di cittadinanza;
7. la competenza imprenditoriale;
8. la competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Le prime quattro competenze europee si riferiscono ai saperi disciplinari; le ultime quattro sono competenze in materia di cittadinanza, metodologiche e metacognitive Tutte e otto hanno lo scopo di sviluppare la cittadinanza e lʼapprendimento permanente Ma che cosʼè la competenza? Pellerey sostiene che per competenza si deve intendere la “capacità di far fronte a un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo” La didattica per competenze non deve però far dimenticare le conoscenze: infatti è proprio da esse che si parte per costruire competenze�
E, per verificarle, alunni e alunne devono, nella nuova ottica, acquisire e consolidare le strutture fondative dei linguaggi disciplinari per affrontare compiti complessi o situazioni nuove, in modo creativo e non solo esercitativo È qu esta la novità: non più compiti esercitativi o solo quelli, come fatto finora, ma compiti autentici o di realtà
Che cosa diversifica le due prove? Il compito esercitativo ha la funzione di dimostrare che lʼalunno/a sa applicare regole, riconoscere problemi… quindi è utile per consolidare procedure, automatismi… e si può riassumere nel conosco, quindi faccio. Il compito di realtà è centrato, invece, sullʼagire del/della discente, ha caratteristiche di rielaborazione e non di riproduzione e si può riassumere nel faccio, quindi conosco.
Le azioni chiave richieste sono: ricercare, applicare, rielaborare…
Pertanto un compito è di realtà quando: è complesso, non riducibile a singole parti; comporta una dose di incertezza (non si conosce tutto ciò che è richiesto dalla prova); è faticoso sul piano personale; richiede interpretazione, intelligenza e capacità critiche; è aperto a più soluzioni
Il compito di realtà indaga competenze diverse, funzionali alla soluzione di un problema, e richiede capacità di presa di decisioni, creatività, cooperazione, ricerca di soluzioni originali, rielaborazione di contenuti I co mpiti di realtà fanno riferimento a contesti reali, diretti o simulati, nei quali utilizzare il proprio sapere per affrontare e risolvere i problemi che vengono proposti Essi rendono autentica la prestazione in quanto si va oltre un sapere puramente referenziale, in direzione di un sapere capace di affrontare situazioni della vita di tutti i giorni
TANTI
AUGURI!
È il compleanno di una persona a cui vuoi bene e vuoi realizzare un biglietto di auguri da donarle.
OCCORRENTE
• Cartoncino colorato 20 x 15 cm
• Pezzi di carta o di stoffa colorata
• Colla
• Forbici con la punta arrotondata
• Matita
• Righello
PROCEDIMENTO
1. Piega il cartoncino a metà.


2. Ritaglia sulla carta o sulla stoffa due cuori.
3. Incolla un cuore sul davanti del cartoncino e uno all’interno.
4. All’interno del biglietto traccia con la matita e con il righello alcune righe.
5. Scrivi una frase di auguri e concludi con la tua firma. Oppure personalizza come vuoi tu!


APPENDICE • COMPITO DI REALTÀ
Competenze trasversali
Lʼalunno/a:
• comprende messaggi trasmessi utilizzando sia il linguaggio verbale sia quello simbolico;
• elabora un progetto, riguardante la propria attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per fissare obiettivi realistici e stabilire priorità;
• individua strategie per risolvere un problema, valutando vincoli e possibilità esistenti;
• verifica i risultati raggiunti;
• conosce le proprie capacità e risorse;
• riconosce i propri bisogni;
• agisce in modo autonomo e responsabile;
• interagisce in gruppo;
• condivide scelte e decisioni;
• compie scelte autonome e rispettose delle opinioni altrui
Conoscenze e abilità attivate
Italiano
Tecnologia
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro
• Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni
• Produrre un testo funzionale allo scopo
• Realizzare un oggetto con il cartoncino
• Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune
Consegna operativa
È il compleanno di una persona a cui vuoi bene e l’insegnante propone di preparare un biglietto di auguri�
Pensa a un biglietto fatto con un cartoncino colorato da piegare a metà, a libro
Sulla prima pagina pensa di incollare un cuore di cartone o di stoffa
Allʼinterno, sulle righe tracciate con la matita, pensa di scrivere una bella frase con gli auguri.
Prodotto atteso: un biglietto di auguri da regalare a una persona a cui vuoi bene nel giorno del suo compleanno
Tempi: due giorni
Materiali e strumenti: cartoncini di vario colore, un pezzo di stoffa, colla, forbici, matita, righello
FASI DI LAVORO
FASE 1
L’insegnante legge ai bambini e alle bambine la consegna operativa A lettura ultimata, chiede loro se hanno capito la consegna e lo verifica con opportune domande:
• Che cosa vi è stato chiesto di fare?
• Come e con quali materiali?
• Pensate di essere in grado di poter realizzare quello che vi si chiede?
• Pensate di avere bisogno di ulteriori chiarimenti?
• Secondo voi, è meglio lavorare in gruppo o individualmente?
FASE 2
Ci si accorda per un lavoro individuale, in modo che ogni bambino/a produca un proprio biglietto per la persona scelta
Si decide con quali materiali si ritiene più opportuno lavorare per realizzare il biglietto e si discute delle sue dimensioni
Ognuno sceglierà il cartoncino del colore che preferisce e deciderà se realizzare il cuore in carta o in stoffa
Si decide, quindi, il giorno in cui si dovrà portare il materiale per dar vita al progetto
FASE 3
Il giorno stabilito, ogni bambino/a arriva a scuola con il materiale necessario e si procede allʼattività:
• ritagliare il cartoncino delle dimensioni decise in precedenza;
• piegare il cartoncino a metà, nel senso della lunghezza;
• con il righello, tracciare le righe su cui scrivere gli auguri;
• ritagliare il cuore nella stoffa o in un cartoncino di diverso colore;
• incollare il cuore sul frontespizio del cartoncino piegato
FASE 4
A questo punto, non resta che scrivere il pensiero con gli auguri per la persona che compie gli anni Il biglietto potrà essere abbellito con cornicette o semplici disegni
APPENDICE • COMPITO
PIATTAFORMA MULTICOLORE
Prepara un gioco e presentalo ai compagni e alle compagne. Fornisci loro le informazioni
su come si gioca e i materiali che servono per poterlo realizzare.
OCCORRENTE
• Foglio bianco
• Matita
• Pennarelli
• Righello


• Disco di plastica o di latta
PROCEDIMENTO
1. Dividi la piattaforma di gioco in 4 settori, come nell’esempio qui a lato o come preferisci. Il giocatore si mette a due metri dalla piattaforma.
2. Lancia il disco cercando di farlo atterrare su uno dei settori colorati, poi calcola il punteggio:
3 punti 4 punti
1 punto
REGOLE DEL GIOCO
2 punti
Sono validi solo i tiri che terminano all’interno di un settore. Sono nulli i tiri che finiscono fuori dalla piattaforma o sulle righe. Ogni giocatore può effettuare un lancio e poi deve passare il disco al giocatore successivo. Vince il giocatore che dopo 3 tiri ha ottenuto il punteggio più alto.
APPENDICE • COMPITO DI REALTÀ
Competenze trasversali
Lʼalunno/a:
• comprende messaggi trasmessi utilizzando sia il linguaggio verbale sia quello simbolico;
• elabora un progetto, riguardante la propria attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per fissare obiettivi realistici e stabilire priorità in ragione dei tempi disponibili;
• individua strategie per risolvere un problema, valutando vincoli e possibilità esistenti;
• verifica i risultati raggiunti;
• conosce le proprie capacità e risorse;
• riconosce i propri bisogni;
• agisce in modo autonomo e responsabile;
• interagisce in gruppo e valorizza anche le altrui capacità;
• condivide scelte e decisioni;
• compie scelte autonome e rispettose delle opinioni altrui;
• individua collegamenti e relazioni tra fenomeni e le rappresenta attraverso argomentazioni coerenti;
• acquisisce lʼinformazione ricevuta e la interpreta.
Conoscenze e abilità attivate
Italiano
Tecnologia
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro
• Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni
• Scegliere il materiale adatto allo scopo
• Realizzare un oggetto
• Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune
Consegna
operativa
In occasione delle attività sul gioco, realizzare un gioco costituito da una base rettangolare in cartoncino e da un disco di plastica o di cartone
Prodotto atteso: una piattaforma divisa in quattro settori diversamente colorati e un disco di plastica o di cartone
Tempi: due giorni
Materiali e strumenti: cartoncino, forbici, matita, righello, tempere o pennarelli grossi
FASI DI LAVORO
FASE 1
Lʼinsegnante legge ai bambini e alle bambine la consegna operativa. A lettura ultimata, chiede loro se hanno capito la consegna e lo verifica con opportune domande:
• Che cosa vi è stato chiesto di fare?
• Come e con quali materiali?
• Pensate di essere in grado di poter realizzare quello che vi si chiede?
• Pensate di avere bisogno di ulteriori chiarimenti?
APPENDICE • COMPITO DI REALTÀ
FASE 2
Con gli alunni e le alunne seduti in cerchio, si promuove la condivisione dellʼesperienza, sollecitando la verbalizzazione con domande-guida:
• Quanto deve essere grande la piattaforma?
• Di quale materiale è fatto?
• Come si deve giocare?
Dopo averne discusso, si prendono delle decisioni e si attribuiscono gli incarichi allʼinterno del gruppo Ogni gruppo realizzerà una piattaforma, sceglierà il cartoncino che preferisce, deciderà come colorarlo e i punteggi da attribuire a ogni settore colorato
Si decidono anche i giorni in cui realizzare il gioco
FASE 3
Il giorno stabilito, ogni gruppo arriva a scuola con il materiale necessario e si procede allʼattività:
• ritagliare il cartoncino delle dimensioni decise, verosimilmente 30 x 40 cm circa;
• dividere il cartoncino in 4 settori uguali;
• colorare ogni settore di uno dei seguenti colori: rosso, giallo, verde, azzurro;
• attribuire a ogni settore un punteggio da 1 a 4;
• realizzare un disco di 5 cm di diametro e colorarlo di grigio scuro oppure procurarsi un disco di plastica delle dimensioni indicate
FASE 4
A lavori ultimati, ogni gruppo avrà un suo gioco: una piattaforma colorata e un disco
A questo punto, il relatore o la relatrice di ogni gruppo presenterà alla classe il gioco, che potrà avere diverse versioni
Versione standard
• Si posiziona la piattaforma colorata sul terreno (in cortile, in palestra, in corridoio ), do po aver attribuito un punteggio a ogni settore, per esempio: 1 punto al rosso, 2 punti al verde, 3 punti all’azzurro, 4 punti al giallo
• Il giocatore/La giocatrice si mette a due metri di distanza, lancia il disco, cercando di farlo cadere sulla piattaforma, e registra il punteggio ottenuto dopo tre lanci consecutivi
• I lanci finiti sulle righe sono nulli Vince chi fa il punteggio più alto
Varianti alla versione standard
• Punti per ogni settore
• Distanza del punto di lancio dalla piattaforma �
• 10 punti quando il disco si ferma all’incrocio dei quattro settori, 5 punti quando si ferma sulle righe