Pepper - Guida al Corso - Classe 1

Page 1


S . Restauri

e la Scuola nel Parco

GUIDA AL CORSO

Gruppo Editoriale ELi

Il piacere di apprendere

INDICE GUIDA AL CORSO

IL PROGETTO DIDATTICO

3 Ci presentiamo!

4 La nostra proposta

5 Lo sfondo integratore della narrazione: il Parco dei Divertimenti

6 Lo “staff” del Parco

7 Le configurazioni delle tre classi

I volumi per la classe prima

I volumi per la classe seconda

8 I volumi per la classe terza

9 Intervista alle autrici: la classe prima

11 Intervista alle autrici: le classi seconda e terza

15 Il volume “Primi Giorni”

16 Il volume del Metodo

17 La “Giostra dell’alfabeto” e il “Camp Lab”: il magico mondo di Pepper

18 La “Casa sull’albero” con il quokka Nestor per l’educazione alla lettura

La “Caccia al tesoro” con la coniglietta Perla

19 Il “Pit Stop”

Le verifiche “Su misura per te”

20 “Pronti, partenza… parole!”

21 Il Metodo 4 caratteri

22 I due “vestiti” del gioco: piacere e apprendimento

23 Il divertimento come strumento per imparare

24 Imparare a leggere

25 Attività metafonologiche

26 Il Quaderno di Scrittura

31 Il Libro delle Letture

34 Le pagine speciali

36 Comprendere i testi

39 Il volume delle Discipline

41 Il volume di Matematica

43 Il corredo docente

44 La Collana STUDIAFACILE

46 EducAbility

47 Pepper e l’offerta digitale

LE PROGRAMMAZIONI

50 Programmazione annuale di italiano

53 Programmazione annuale di Educazione civica

55 Programmazione annuale di Arte e Musica

56 Programmazione annuale di Educazione motoria

L’ACCOGLIENZA: IDEE E MATERIALI

57 Giochi e attività

58 Le andature

60 Coding unplugged

62 La Biblioteca di classe

63 Planning

64 Il primo giorno di scuola nel “Parco dei Divertimenti”

65 Pepper

66 Nestor

67 Ninella

68 Rubì

69 L’ingresso del Parco

70 La Giostra dell’alfabeto

71 La Casa sull’albero

72 Perla e la Caccia la tesoro

73 Le Passeggiate narrative con Ninella e Rubì

74 Biglietti per il Parco

75 Cartellini per i visitatori e le visitatrici

76 Cartellini con i nomi

77 Le marionette dei personaggi del Parco

78 La marionetta di Pepper

79 La marionetta di Nestor

80 La marionetta di Perla

81 La marionetta di Ninella e Rubì

82 Le copertine per i quaderni

88 Accoglienza e verifica dei prerequisiti Stimolazione cognitiva

93 Pregrafismo e stimolazione sensoriale

99 Schede per un libricino

Lettere, sillabe, parole

Attività laboratoriali

CI PRESENTIAMO!

Caro/a insegnante, desideriamo presentarci prima di invitarti a scoprire nei dettagli il Corso che abbiamo realizzato.

Siamo due maestre, Emilia e Simona. Lavoriamo a stretto braccio ormai da tanti anni. Siamo instancabili appassionate del mondo della scuola e di tutto ciò che ruota intorno ad esso. Il nostro forte è l’inclusione: non quella manualistica ma quella pratica, del fare di ogni giorno. Ideiamo sempre con un occhio di riguardo per chi ha bisogno di interventi che permettano di sentirsi parte di un tutto. Da sempre, pratichiamo un motto: “Valorizzare l’unicità di ognuno/a”. Ciò richiede impegno e passione, tempo e collaborazione.

Siamo convinte che un buon approccio didattico sia determinante per il successo formativo di studentesse e studenti e riteniamo che avere al nostro fianco un buon alleato, ovvero un buon libro di testo, agevoli notevolmente il lavoro. Siamo consapevoli del fatto che il libro perfetto non esista, che solo lavorandoci capisci se un libro funziona, che un libro non è un “ricettario magico”, ma una buona pista di volo o di atterraggio. Ciò che realizziamo da anni, dal punto di vista sia digitale sia narrativo, rispecchia profondamente il nostro modo di essere insegnanti, ma soprattutto il nostro modo di fare scuola e, ancor di più, la nostra disponibilità a mettersi in gioco. Riteniamo che per stare sempre sul pezzo, quando siamo in classe, sia importante sperimentare, formarsi continuamente e ogni tanto lanciarsi anche nel vuoto, praticando qualche scelta che non ci appartiene, ma che potrebbe fare del bene a tanti alunni e alunne, consapevoli che il nostro “paracadute” è sempre ben ancorato sulle spalle.

Non abbiamo mai sposato un unico metodo, perché riteniamo che il metodo si costruisca prendendo il meglio da ogni impostazione. Amiamo la didattica digitale, innovativa e inclusiva, siamo formatrici e ci piace condividere i nostri contenuti digitali: diversi anni fa abbiamo creato un sito Internet (www.dida-tech.it), mettendo a disposizione di tutti/e le nostre attività.

Siamo legate ai libri da un amore smodato, collezioniamo albi illustrati e li facciamo spesso confluire nelle nostre lezioni.

Ciò che abbiamo realizzato con questo triennio ci riflette pienamente. Troverete infatti molte tecniche sperimentate e collaudate e altre completamente innovative, che a breve metteremo in campo.

Ci auguriamo che, sfogliando le pagine del nostro Corso, possiate ritrovare una parte del vostro modo di fare scuola o, ancora di più, quello slancio necessario a spiccare il volo verso nuovi orizzonti di insegnamento.

Buon lavoro a tutti e a tutte voi!

LA NOSTRA PROPOSTA

La proposta progettuale di Pepper e la Scuola nel Parco intende dare risalto a tre aspetti prioritari:

• l’apprendimento inteso come approccio metodologico ludico;

• la narrazione come metodologia didattica;

• la centralità dell’alunno/a.

Questa proposta sottolinea l’importanza di un apprendimento che coinvolga attivamente gli studenti e le studentesse attraverso attività ludiche, stimolando così il loro interesse e la loro partecipazione.

La narrazione diventa strumento metodologico volto a facilitare la comprensione e l’assimilazione dei concetti, permettendo di collegare le informazioni in maniera più significativa e personale.

Le bambine e i bambini sono da sempre incantati dai racconti. Per questo motivo, anche i contenuti educativi dovrebbero essere trasmessi attraverso narrazioni che stimolino la curiosità, ispirino l’apprendimento e lo incoraggino. Le storie consentono di imparare a comunicare e a evidenziare i propri processi mentali. Raccontando esperienze vissute e condividendole con gli altri, i bambini e le bambine intraprendono un duplice percorso di apprendimento: quello della lettura, che coinvolge e rende partecipi, e quello della scrittura, mediante attività di trasposizione dei racconti orali in testi scritti.

La centralità dell’alunno/a viene ribadita come principio fondamentale, garantendo che il percorso didattico sia adattato alle esigenze individuali di ognuno/a, promuovendo lo sviluppo personale e cognitivo.

In questo triennio, la parola unicità intende sostituire il termine “inclusione”. Lo scopo è quello di dichiarare che ogni persona, ogni essere umano, ha caratteristiche sue proprie, non è etichettabile, non può essere confrontato in alcun modo con altri individui. A volte, il rischio che si corre, dispiegando interventi inclusivi, è quello di tendere all’omologazione, presentando attività didattiche uguali ma poco calibrate alle differenti necessità. Con il principio dell’unicità, si attiva necessariamente un processo aperto, flessibile e modellabile, pensato e realizzato per le specifiche caratteristiche individuali. Chi viene pensato come “unico/a” è già stato/a incluso/a, perché si riconosce, si accoglie, si valorizza la sua unicità. Inoltre, un approccio basato sull’unicità promuove la consapevolezza che ogni bambino/a porta con sé un bagaglio di esperienze, talenti e bisogni che devono essere riconosciuti e rispettati. Ciò implica un impegno continuo nell’adattare i metodi didattici e gli strumenti educativi all’esigenza di rispondere in modo adeguato e personalizzato a ogni alunno/a.

L’unicità richiede anche un ambiente di apprendimento che favorisca l’autonomia e la crescita personale, dove ci si possa sentire valorizzato/a e supportato/a nel percorso di sviluppo. In tal modo, si crea una comunità scolastica più coesa e solidale, dove la diversità diventa una risorsa da celebrare piuttosto che un ostacolo da superare. La sfida è quindi quella di trasformare le nostre pratiche educative in modo da rendere la scuola un luogo dove ogni bambina/o possa esprimere pienamente il proprio potenziale, sentendosi parte di un tutto che riconosce le differenze come elementi di ricchezza.

Per valorizzare l’unicità è indispensabile ascoltare e mettersi in contatto con l’alunno/a attraverso un ascolto empatico, capace di prestare piena attenzione all’individuo, mostrando interesse per

ciò che dice e per come lo dice. Pratichiamo l’ascolto attivo quando poniamo domande aperte, riformuliamo ciò che è stato detto per confermare la comprensione, forniamo feedback costruttivi. Questo tipo di ascolto non solo aiuta a comprendere meglio le necessità e i sentimenti dell’alunno/a, ma contribuisce a costruire un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Inoltre, attraverso l’ascolto attivo l’insegnante può identificare eventuali difficoltà o punti di forza di ognuno/a, adattando così le strategie didattiche che favoriscono un apprendimento più efficace e personalizzato.

LO SFONDO INTEGRATORE DELLA NARRAZIONE:

IL PARCO DEI DIVERTIMENTI

La narrazione è ambientata in un Parco dei Divertimenti gestito da uno speciale “staff” di animali e animato da una vivace scolaresca, che apprende grazie alle proposte didattiche collegate alle varie attrazioni. Il Parco non è solo un luogo di divertimento, ma uno spazio vero e proprio in cui gli apprendimenti prendono vita.

Elementi e luoghi importanti del Parco sono:

• la Giostra dell’alfabeto;

• la Casa sull’albero;

• le attività di Caccia al tesoro;

• le Passeggiate narrative e l’ambiente naturale in cui si svolgono;

• il Camp Lab, con proposte di scrittura e attività creative;

• il Villaggio delle Parole, in cui si esplorano le strutture grammaticali e le regole linguistiche attraverso attività coinvolgenti e simboliche;

• il Pit Stop, spazio dedicato al riscaldamento prima delle verifiche “Su misura per te”.

LO “STAFF” DEL PARCO

Il Parco dei Divertimenti è gestito da un gruppo di simpatici animali: il procione Pepper, il quokka (definito l’animale più felice del mondo) Nestor, la coniglietta Perla e la giraffa Ninella con la sua amica, la farfalla Rubì.

Il procione Pepper è il custode della Giostra dell’alfabeto. Mentre la Giostra gira, Pepper distribuisce a bambini e bambine le carte con le lettere dell’alfabeto. Il suo obiettivo è far amare le lettere e le parole. “ Prossimo giro” è il nome della mappa anticipatrice dei vari gruppi di consonanti. Il termine “prossimo” ha più valenze: implica una connotazione temporale, perché si riferisce a qualcosa che desideriamo e che ci auguriamo possa accadere, ma anche spaziale, perché indica vicinanza; in questo caso, ci riferiamo a una scolaresca che attende il prossimo giro e le nuove consonanti, desiderosa di salire nuovamente sulla giostra.

Il quokka Nestor ama i libri più di qualsiasi cosa. Nestor ha una Casa sull’albero piena di storie colorate e invita bambini e bambine a raggiungerlo lassù, per ascoltare un nuovo racconto.

La coniglietta Perla è l’organizzatrice delle Cacce al tesoro Con il suo nasino rosa che si muove velocemente e la sua vivacità, Perla nasconde indizi in tutto il Parco e propone ad alunni e alunne percorsi avventurosi, attraverso giochi linguistici organizzati in piccole “prove”.

La giraffa Ninella, alta e gentile, è amica dell’inseparabile farfalla Rubì sempre appoggiata sull’orecchio della giraffa. Insieme accompagnano i bambini e le bambine nelle Passeggiate narrative. Mentre camminano tra gli alberi, i prati e i fiori del Parco, Ninella e Rubì raccontano storie sulla natura, sugli animali, sull’im portanza di proteggere il nostro pianeta.

Ninella e Rubì sono protagoniste anche dei percorsi di Riflessione linguistica

LE CONFIGURAZIONI PER LE TRE CLASSI

I VOLUMI PER LA CLASSE PRIMA

Per rispondere alle diverse esigenze didattiche delle insegnanti e degli insegnanti, in classe prima vengono proposti, con riferimento al Metodo, due percorsi differenziati: Metodo stampato e Metodo 4 caratteri . In entrambe le configurazioni, l’offerta didattica per la classe prima è ampliata con i seguenti volumi:

• Primi giorni

• Quaderno di Scrittura

• Libro delle Letture

• Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia

• Matematica con Eserciziario integrato

I VOLUMI PER LA CLASSE SECONDA

Per la classe seconda, l’offerta didattica si articola nei seguenti volumi:

• Libro delle Letture con inserto Comprensione

• Riflessione linguistica e Scrittura

• Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia

• Matematica con Eserciziario integrato

I VOLUMI PER LA CLASSE TERZA

Per la classe terza, vengono proposti i seguenti volumi:

• Libro delle Letture con inserto Comprensione

• Riflessione linguistica e Scrittura con Eserciziario integrato

• Storia con Eserciziario integrato

• Geografia con Eserciziario integrato

• Scienze e Tecnologia con Eserciziario integrato

• Matematica con Eserciziario integrato

INTERVISTA ALLE AUTRICI: LA CLASSE PRIMA

Com’è nato il vostro progetto?

La struttura progettuale che sorregge questo Triennio è nata dall’idea che un apprendimento, per andare a buon fine, deve avvenire in un contesto di “ ben-essere ”. E quale modo migliore se non ambientare la narrazione in un Parco dei Divertimenti, parlare di “unicità” al posto di “inclusione”, proporre delle verifiche scalari, creare, prima delle verifiche, dei “Pit Stop” come strumenti di preparazione e riscaldamento per vivere serenamente il momento della verifica e della successiva valutazione?

Qual è il filo conduttore dei volumi della classe prima?

Tutti i volumi da noi curati rispondono al criterio di seguire un forte filo conduttore nella narrazione: siamo all’interno di un Parco dei Divertimenti, con personaggi simpatici e una scolaresca che apprende divertendosi. Non solo i personaggi, che ricorrono all’interno delle pagine, ma anche le strategie metodologiche e le varie sezioni rendono il Corso molto accattivante.

Quale metodologia prevale nella classe prima?

Come già detto, non abbiamo sposato nessun metodo prevalente. Il risultato dei nostri testi è un insieme di scelte metodologiche sperimentate sul campo, che utilizzano varie strategie: metodo fono-sillabico, didattica laboratoriale, didattica dell’errore, apprendimento cooperativo, apprendimento tra pari…

Quali scelte specifiche avete adottato nel libro del Metodo?

Abbiamo cercato di lavorare sull’ aspetto fonologico dell’apprendimento della letto-scrittura, svolgendo uno studio approfondito sui gruppi consonantici da presentare. Abbiamo sempre tenuto conto degli approcci tradizionali inserendo, però, elementi innovativi. Ci sono, per esempio, molte pagine speciali che rimarcano l’urgenza pedagogica e didattica di lavorare parallelamente e a ritmo serrato sulla lettura e sulla scrittura.

Com’è nato il libro “ Primi Giorni ” ?

Anche per questo volume abbiamo studiato e fatto molte ricerche e ne è risultato un testo di ricerca-azione. Ci siamo immedesimate negli alunni e nelle alunne delle classi prime, che varcano per la prima volta la soglia della classe: nuovi compagni, nuovi insegnanti, primissimi lavori sul volumetto dell’Accoglienza. Ci siamo dette che questo doveva essere un libro interessante, divertente e innovativo. Abbiamo pensato non solo alle bambine e ai bambini, ma anche a voi, colleghe e colleghi, che ancora non conoscete la nuova classe. Queste proposte per l’Accoglienza fanno un po’ da apripista e vi permettono di svolgere una pre-osservazione delle conoscenze in entrata . In Guida trovate poi tutta una serie di ulteriori e numerosi materiali.

Quali sono le caratteristiche principali del Libro delle Letture?

Possiamo sicuramente dire che è l’ alto numero di letture di “qualità” . Siamo appassionate della letteratura per l’infanzia e in questi anni abbiamo lavorato molto sulla lettura. Abbiamo cercato di inserire testi che avevamo a disposizione e altri nati dallo studio di libri appositamente selezionati. Altra caratteristica del libro di Lettura è l’attenta gradualità

Come si presenta il Quaderno di Scrittura?

Tra i volumi della classe prima, questo è sicuramente il più legato alla tradizione, nel senso che risponde a tutti i criteri che un libro di esercitazione deve possedere. Sappiamo bene che il grande lavoro di scrittura viene svolto sul quaderno personale dei bambini e delle bambine, ma sappiamo anche che questo è un volume molto importante, un ottimo supporto per studenti/ studentesse e insegnanti.

Qual è il punto di forza dei testi della classe prima da voi curati?

Sicuramente è la struttura progettuale . I volumi presentano un continuum , nascono dallo studio e dalla sperimentazione, richiamano elementi tradizionali ma riproponendoli con un forte impatto innovativo, giocano sull’aspetto emotivo e sul ruolo centrale di bambini e bambine, abbracciano più metodologie, tengono conto delle diversificate necessità e richieste degli/ delle insegnanti.

Che cosa vorreste dire a un/una collega che legge queste pagine?

La Guida è il libro dell’insegnante e nello stilarla abbiamo pensato esattamente a questo. Allo stesso modo, nel progettare gli altri volumi del Corso, che sono “dei” e “per” i nostri alunni e le nostre alunne, abbiamo sempre tenuto presenti le loro specifiche caratteristiche e necessità.

INTERVISTA ALLE AUTRICI: LE CLASSI SECONDA E TERZA

Qual è il filo conduttore dei volumi della classe seconda e della classe terza?

Anche i volumi di seconda e terza rispondono al criterio del filo conduttore nella narrazione. Ci troviamo all’interno di un Parco dei Divertimenti, popolato da simpatici personaggi e da una scolaresca che apprende divertendosi. I personaggi ricorrono nelle pagine dei vari volumi creando un senso di continuità e familiarità. Anche le strategie metodologiche e le varie sezioni sono progettate per rendere il Corso accattivante e coinvolgente. Ogni classe introduce un nuovo personaggio, che aggiunge freschezza e novità all’esperienza di apprendimento. Le attività sono state ideate per stimolare la fantasia di alunne e alunni, offrendo loro diverse opportunità per esprimersi liberamente e sviluppare il proprio pensiero creativo . In parallelo, lavoriamo intensamente sulla crescita delle competenze lessicali , attraverso esercizi mirati e attività coinvolgenti che aiutano a padroneggiare nuovi vocaboli e a utilizzarli con sicurezza. L’obiettivo finale è quello di accompagnare la classe in un percorso di crescita linguistica solida e strutturata, preparando così una base forte per il futuro accademico e personale di ogni alunna/o.

Quali nuovi personaggi vengono introdotti nella classe seconda e nella classe terza?

In classe seconda abbiamo inserito un nuovo personaggio chiamato Luna , una volpe curiosa e astuta, con un talento speciale nella risoluzione di enigmi e rompicapi. Luna, che rappresenta l’intraprendenza e l’ingegno, invita bambini e bambine a risolvere problemi in modo creativo, divertendosi.

Nella classe terza viene introdotta Teodora , la tartaruga della giostra tematica chiamata “Carosello delle Parole Incantate”. È una giostra colorata e vivace, situata in una parte luminosa e accogliente del Parco. Ogni cavallo della giostra è ispirato a un libro famoso o a un genere letterario. Con i suoi occhi che trasmettono una saggezza serena, Teodora interagisce con bambini e bambine, offrendo loro un’esperienza immersiva nel mondo delle parole.

Com’è nata l’idea di introdurre personaggi mediatori anche nelle classi seconda e terza?

L’idea di continuare con i personaggi mediatori e di inserire un personaggio nuovo in ogni classe è nata dalla volontà di creare un legame empatico e coinvolgente tra alunne/i e processo di apprendimento. Il nostro obiettivo era rendere l’apprendimento un momento di gioia e divertimento per i piccoli lettori e le piccole lettrici. Abbiamo capito che i personaggi mediatori potevano svolgere un ruolo fondamentale, diventando figure di riferimento che accompagnassero alunni e alunne nel loro percorso educativo.

Quali sono i punti di forza del Libro di Lettura nelle classi seconda e terza?

In primo luogo, abbiamo selezionato letture di alta qualità che non solo educano ma coinvolgono emotivamente i bambini e le bambine. Queste storie sono pensate per stimolare l’immaginazione e la curiosità. Inoltre, proponiamo esercizi creativi, che aiutano a consolidare l’apprendimento. Ogni alunno/a può mettere in pratica in maniera stimolante e innovativa ciò che ha imparato. Vogliamo sottolineare l’attenzione e lo spazio riservato alla

Lettura nella classe terza. Il volume prevede una ricca selezione di brani afferenti a vari generi testuali, scelti con cura tra gli autori e le autrici riconosciuti e apprezzati per la loro capacità di parlare all’infanzia in modo autentico e coinvolgente, stimolando interesse, curiosità e amore per i libri. Sono previste numerose attività di comprensione e di riflessione , che aiutano a sviluppare una lettura critica e consapevole, oltre a rinforzare la capacità di esprimersi con sicurezza.

Un’altra particolarità del nostro Libro delle Letture per la classe terza sono le mappe sui generi testuali . Ogni mappa, inserita nella ruota panoramica, offre una visione chiara e completa della tipologia presentata nelle pagine successive, illustrandone le caratteristiche. Nelle singole letture, riprendiamo le peculiarità di ogni genere testuale attraverso focus che conducono a una prima consapevolezza degli elementi strutturali della tipologia e delle differenze fra un genere e l’altro.

Potreste parlarci delle pagine speciali presenti nel Libro di Lettura delle classi seconda e terza e del loro scopo educativo?

Le pagine speciali sono progettate per rendere l’apprendimento più dinamico e interessante. Ecco una panoramica sulle principali tipologie.

• La Caccia al tesoro con la coniglietta Perla guida bambine e bambini in un’avventura di scoperta e giochi che rafforza le loro abilità cognitive e sociali.

• Il Pit Stop rappresenta una tappa importante, in cui gli alunni e le alunne, anche attraverso l’autovalutazione, possono riflettere sui propri progressi e imparare a valutarsi, riconoscendo i successi e le aree di miglioramento.

• Le verifiche Su misura per te sono pensate per offrire attività personalizzate, che tengano conto delle esigenze individuali di ogni bambino/a, permettendo un monitoraggio accurato dell’apprendimento.

• Le pagine di Educazione civica , con le attività rivolte ai Piccoli Guardiani e Guardiane della Terra , sensibilizzano sul rispetto delle regole e sulla cura dell’ambiente, promuovendo valori di responsabilità e rispetto per la natura.

• Le Passeggiate narrative , con la giraffa Ninella e la farfalla Rubì, introducono ad attività che uniscono lettura, disegno e riflessione. I due personaggi offrono un sostegno unico, aiutando i bambini e le bambine a superare le difficoltà con tranquillità e sicurezza.

• Le pagine di Camp Lab vedono la presenza del procione Pepper, che fornisce gli spunti per cimentarsi in attività di scrittura ed elaborazione creativa.

• In aggiunta, nelle Letture di classe terza, troviamo le pagine speciali del Carosello delle Parole Incantate , con la tartaruga Teodora che incoraggia le piccole lettrici e i piccoli lettori a usare le nuove parole in contesti positivi e ispiratori. Con l’aiuto di Teodora, la classe esplorerà la lingua e la letteratura in modo divertente e coinvolgente. Queste attività speciali come contribuiscono allo sviluppo educativo di bambini e bambine?

Le attività sono progettate per stimolare vari aspetti del percorso didattico ed educativo. Promuovono la lettura, il pensiero critico, la creatività e l’autovalutazione. Inoltre, attraverso i personaggi e le storie, alunne e alunni imparano valori importanti come la responsabilità ambientale, la collaborazione, la riflessione personale. In definitiva, il nostro obiettivo è creare

un ambiente di apprendimento che sia stimolante, inclusivo e divertente, in modo che ogni bambino/a possa sviluppare appieno il suo potenziale.

Quali sono le particolarità del percorso di Scrittura nelle classi seconda e terza?

Il percorso di Scrittura della classe seconda intende avviare gradualmente alunni e alunne verso la scrittura autonoma, rendendo questo processo entusiasmante e accessibile. Di seguito riportiamo le peculiarità della nostra proposta di Scrittura.

• Gradualità : le attività sono strutturate in modo da accompagnare passo dopo passo lungo il percorso, che inizia con esercizi semplici e aumenta gradualmente la complessità. Questo permette a ogni alunno/a di acquisire fiducia e abilità, senza sentirsi sopraffatto/a.

• Esercizi creativi : le attività sono stimolanti, progettate per incoraggiare la creatività. Ogni esercizio offre spunti che permettono di esplorare diverse modalità di espressione scritta.

• Consapevolezza e motivazione : il percorso punta a far acquisire consapevolezza delle proprie capacità e a stimolare il desiderio di scrivere. Attraverso attività coinvolgenti e progressive, i bambini e le bambine sviluppano una maggiore fiducia nelle abilità di scrittura e una crescente motivazione a migliorare.

• Supporto dei personaggi mediatori : i personaggi dello staff partecipano al percorso, rendendo il processo di apprendimento della scrittura più coinvolgente e accessibile.

• Riflessione personale : le attività includono momenti di riflessione, durante i quali è possibile esprimersi e riportare le proprie personali considerazioni. Questo aspetto è cruciale per sviluppare una mentalità positiva e proattiva nei confronti della scrittura.

Nella classe terza la Scrittura assume un ruolo sempre più portante. Si inizia con un approccio graduale . L’alunno/a sceglie un tema che lo/la appassioni e pensa a tutto ciò che può dire su di esso. Successivamente, è incoraggiato/a a mettere in ordine le idee con l’ausilio di una mappa, per decidere che cosa dirà prima e che cosa verrà dopo. Il passo successivo è la scrittura, utilizzando le idee precedentemente raccolte e ordinate, unendo le frasi con i connettivi e le parole-legame, per dare coerenza all’esposizione.

La revisione del testo è una fase cruciale. Ognuno/a legge ciò che ha scritto ed esegue il controllo ortografico, per il quale consigliamo di cominciare dal fondo del testo, leggendo parola per parola. Infine, l’alunno/a verifica che i pensieri siano scritti correttamente. Questo processo non solo migliora la qualità del testo finale, ma sviluppa anche importanti competenze di autovalutazione e correzione, essenziali per una scrittura efficace.

La stesura del testo è supportata con domande-stimolo, che aiutano a superare il blocco della pagina bianca attraverso l’indicazione di direzioni verso cui sviluppare le idee. Queste domande guidano l’alunno/a passo dopo passo lungo il lavoro, incoraggiano a esplorare diversi aspetti della stesura e aiutano a mantenere il flusso creativo, permettendo di esprimere le idee in modo chiaro e strutturato.

Gli esercizi proposti, inoltre, sono caratterizzati da un’alta dose di creatività , voluta per coinvolgere e ispirare i bambini e le bambine.

Perché la narrazione è importante anche nella Riflessione linguistica?

La narrazione è fondamentale anche nella Riflessione linguistica per molte ragioni. Presentiamo i contenuti grammaticali in uno sfondo integratore chiamato Villaggio delle Parole , che rende l’apprendimento un’esperienza immersiva e magica, sia in classe seconda sia in classe terza.

Nel “Villaggio delle Parole” sono presenti casette colorate e ogni casetta rappresenta una parte del discorso. Le casette sono disposte intorno a una mongolfiera pronta al decollo. La mongolfiera suggerisce che, per volare nel mondo delle parole, occorre prima capire come le parole si scrivono correttamente, come sono formate e quale ruolo svolgono all’interno della frase. Tra le casette, ponti arcobaleno collegano una casa all’altra, creando un’atmosfera di connessione e scoperta.

In un contesto come quello del “Villaggio delle Parole”, i bambini e le bambine sono immersi in un ambiente narrativo che rende l’apprendimento più vivo, mantenendo alta la loro motivazione .

Quali tipi di attività sono previsti per supportare la Riflessione linguistica anche attraverso l’esercitazione?

I volumi di Riflessione linguistica delle classi seconda e terza includono una varietà di proposte che aiutano a praticare e approfondire la grammatica attraverso l’esercitazione. Le attività sono progettate per essere coinvolgenti e stimolanti, aiutando alunne e alunni a consolidare le loro competenze linguistiche in modo creativo e divertente.

Nel volume per la classe terza è presente anche un Eserciziario completo, che offre ulteriori opportunità per allenarsi.

Come mai avete scelto di concentrarvi sulla comprensione del testo?

Nella sezione conclusiva del Libro di Lettura per le classi seconda e terza abbiamo previsto un inserto interamente dedicato alla comprensione . Esso va dalla lettura di immagini alla lettura di testi. La comprensione del testo è un’attività complessa, che richiede l’uso coordinato di capacità cognitive a diversi livelli : parola, frase e testo. Abbiamo progettato un percorso graduale per accompagnare bambini e bambine nella costruzione di strategie di comprensione, che diventano vere e proprie competenze attraverso l’apprendimento progressivo.

Comprendere un testo scritto è fondamentale quanto imparare ad ascoltare un testo letto.

Sebbene si tratti di due abilità diverse, esse si intersecano a più livelli e devono essere coltivate insieme. Secondo numerosi autori, un processo di lettura efficiente è il risultato dell’interazione tra abilità di decodifica a livello di singola parola e capacità di comprensione del linguaggio orale.

La sezione sulla comprensione del testo segue un iter preciso che alterna l’ascolto attivo a diverse pratiche per potenziare questa competenza.

Siamo convinte che ogni bambino/a possa sviluppare una propria strategia di comprensione del testo, frutto di una serie di abilità apprese e trasformate in competenze solide. Questi strumenti non solo facilitano l’apprendimento, ma rendono il processo educativo più coinvolgente e significativo. Riteniamo, inoltre, che mettere a disposizione dell’alunno/a efficaci strumenti di comprensione faciliti notevolmente il lavoro del/della docente.

IL VOLUME “PRIMI GIORNI”

L’Accoglienza in classe prima riveste un’importanza fondamentale. Bambini e bambine per la prima volta varcano la soglia della Scuola

Primaria carichi di emozioni contrastanti: paura, spaesamento, curiosità, entusiasmo…

Il volume Primi Giorni assume particolare importanza per diversi motivi legati sia all’apprendimento sia al benessere degli alunni e delle alunne:

• aiuta a creare un ambiente sicuro e positivo: questo è il primo passo per far sì che bambini e bambine si sentano liberi di esprimersi e di esplorare senza paura di giudizio o fallimento;

• favorisce la socializzazione: un buon approccio iniziale facilita l’integrazione degli alunni e delle alunne e promuove la cooperazione;

• sostiene le difficoltà individuali: alcuni bambini o alcune bambine possono avere esigenze particolari o provenire da contesti difficili. Un’accoglienza attenta e personalizzata, con attività divertenti, permette all’insegnante di individuare eventuali difficoltà fin dall’inizio e di offrire il supporto necessario, creando così un clima di inclusività.

Per questo, il Libro Primi Giorni deve essere un libro interessante, divertente e innovativo. Non solo, tuttavia, per le bambine e i bambini, ma anche per le/gli insegnanti, che ancora non conoscono la nuova classe: le attività proposte faranno un po’ da apripista e consentiranno di svolgere una pre-osservazione delle conoscenze in entrata

IL VOLUME DEL METODO

Sin dalle primissime pagine del Metodo, i bambini e le bambine vengono invitati a immergersi nel mondo affascinante dello storytelling, un potente strumento di apprendimento e sviluppo delle competenze linguistiche e cognitive. Anche la rubrica “Raccontami”, con le illustrazioni in sequenza arricchite da domande che fungono da facilitatori, è progettata per stimolare la loro immaginazione e incoraggiare a raccontare storie.

Lo storytelling non è solo una tecnica didattica, ma una componente centrale del nostro Corso, articolata nelle quattro “I”: Interesse, Impatto, Immersione e Interattività. Ogni storia e attività proposta è pensata per catturare l’Interesse di bambine e bambini, creando un Impatto emotivo e coinvolgente. L’Immersione permette loro di vivere le storie come protagonisti, mentre l’Interattività stimola a partecipare attivamente, favorendo lo sviluppo del pensiero critico e della comprensione del testo.

Per rendere lo storytelling ancora più coinvolgente, il Metodo introduce i personaggi dello staff del Parco dei Divertimenti, che diventano mediatori delle storie e delle attività didattiche.

Il procione Pepper è simpatico, positivo, sempre pronto ad accogliere i visitatori e le visitatrici. È addetto alla “Giostra dell’alfabeto” e al “Camp Lab”.

Il quokka Nestor è sorridente e amante dei libri. Adora arrampicarsi sugli alberi, specialmente su quello in cui si trova la “Casa sull’albero”.

La coniglietta Perla è molto curiosa e adora giocare. Per questo è addetta alla “Caccia al tesoro”.

Nel cuore di questo Metodo risiede la convinzione che ogni bambino e ogni bambina abbia una storia da raccontare. Vi invitiamo a sostenere e incoraggiare gli studenti e le studentesse, creando un ambiente di apprendimento ricco di fantasia e di scoperta. Attraverso lo storytelling, non solo rafforzerete le loro competenze linguistiche, ma contribuirete alla formazione di pensatori critici e creativi, pronti ad affrontare le sfide del futuro.

LA “GIOSTRA DELL’ALFABETO” E IL “CAMP LAB”: IL MONDO MAGICO DI PEPPER

Pepper è il protagonista della Giostra dell’alfabeto, dove i bambini e le bambine, a ogni giro, prenderanno una carta con la nuova lettera. Questa proposta interattiva aiuterà alunni e alunne a conoscere le lettere dell’alfabeto e a iniziare a leggere piano piano parole e storie.

Pepper è anche l’addetto al Camp Lab, dove offrirà a bambine e bambini tanti spunti per cimentarsi in attività di scrittura creativa.

Pepper assume un ruolo fondamentale come personaggio mediatore, creando un ponte tra bambini/e e il processo di acquisizione di nuove conoscenze. La presenza di un personaggio simpatico e coinvolgente come Pepper rende l’apprendimento più accessibile e meno intimidatorio. In particolare, in un momento delicato come quello dell’avvicinamento alla letto-scrittura, l’interazione con Pepper aiuta a:

• caratterizzare l’apprendimento come esperienza divertente: attraverso giochi e attività coinvolgenti, Pepper trasforma la lettura e la scrittura in un’avventura entusiasmante;

• stimolare la motivazione: i bambini e le bambine sono più motivati a partecipare e a imparare quando sono guidati da un personaggio che adorano;

• facilitare l’interazione sociale: Pepper incoraggia alunni e alunne a lavorare insieme, a condividere le loro storie e a scambiarsi idee, promuovendo la collaborazione e l’empatia;

• ridurre l’ansia da prestazione: la presenza di Pepper aiuta a creare un ambiente rassicurante, dove i bambini e le bambine possono esprimersi liberamente, senza paura di sbagliare. Questo approccio ludico e interattivo rende l’apprendimento della letto-scrittura un momento piacevole e atteso. Pepper supporta alunni e alunne in ogni fase del processo, facilitando l’acquisizione di nuove competenze in modo naturale e divertente.

LA “CASA SULL’ALBERO ” CON IL QUOKKA NESTOR PER L’EDUCAZIONE ALLA LETTURA

Nella magica Casa sull’albero, il simpatico quokka Nestor, sempre allegro e sorridente, guiderà i bambini e le bambine attraverso entusiasmanti attività di lettura. Questo ambiente accogliente e stimolante è stato progettato per aiutare i piccoli lettori e le piccole lettrici a sviluppare un profondo interesse per i libri e a migliorare le competenze di comprensione del testo. Con la guida di Nestor, bambini e bambine esploreranno storie avvincenti, parteciperanno a giochi di lettura interattivi e condivideranno le loro esperienze con i compagni e le compagne. Le avventure della Casa sull’albero renderanno la lettura un’attività coinvolgente, in grado di divertire e di creare un solido fondamento per l’apprendimento futuro.

LA “CACCIA AL TESORO” CON LA CONIGLIETTA PERLA

La dolce coniglietta Perla organizzerà emozionanti Cacce al tesoro, trasformando l’apprendimento in un’avventura divertente. Ogni Caccia al tesoro è strutturata in un circuito di tre prove, che stimolano i/le partecipanti a risolvere piccoli e intriganti enigmi linguistici. Al termine di ogni circuito, l’alunno/a vince il “Passpartout”: un passaporto speciale che consente di partecipare alla Caccia al tesoro successiva, mantenendo così vivi l’interesse e la motivazione Grazie a queste attività, alunni e alunne sviluppano il pensiero critico e le abilità cognitive ed espressive. Perla, sempre entusiasta e incoraggiante, guida bambini e bambine passo dopo passo, aiutando a superare le sfide con determinazione e creatività.

IL “PIT STOP”

Il Pit Stop è un momento cruciale, che permette a bambini e bambine di fermarsi e riflettere sui propri progressi prima delle verifiche. In questo spazio, ognuno/a avrà l’opportunità di rivedere ciò che ha imparato, identificare le aree in cui si sente più sicuro/a e riconoscere quelle che necessitano di ulteriore attenzione.

Attraverso l’attività finale di autovalutazione, “Come ti senti?”, i bambini e le bambine impareranno a valutare le proprie competenze in modo critico e costruttivo. Questo momento di introspezione aiuterà a prepararsi al meglio per le prove successive, favorendo una maggiore consapevolezza del proprio apprendimento e una gestione efficace dello studio. Il “Pit Stop” diventa così non solo un’occasione per consolidare le conoscenze, ma anche uno strumento per sviluppare fiducia in sé stessi/e e acquisire autonomia nello studio.

LE VERIFICHE “SU MISURA PER TE”

Dopo ogni Pit Stop l’alunno/a troverà le verifiche Su misura per te, progettate per consolidare le competenze apprese in modo divertente e stimolante. Le verifiche propongono esercizi differenti per tipo di impegno e grado di difficoltà e, come il Pit Stop, si concludono con il momento finale di autovalutazione “Come ti senti?”. Ogni bambino/a potrà scegliere il proprio percorso per mettersi alla prova, affrontando verifiche scalari, che aumentano gradualmente in complessità. Questo approccio personalizzato consente all’alunno/a di progredire al proprio ritmo, affrontando sfide adeguate alle personali capacità e sviluppando una maggiore consapevolezza dei propri passi in avanti. In questo modo, l’apprendimento diventa un’avventura motivante e gratificante, favorendo una crescita equilibrata e armoniosa delle competenze.

“PRONTI, PARTENZA... PAROLE!”

A conclusione del percorso sul Metodo, vi è una sezione dedicata ai giochi con le parole, progettata per consolidare in modo ludico e divertente le competenze apprese. Questi giochi permettono di applicare ciò che bambine e bambini hanno imparato attraverso attività coinvolgenti e stimolanti. Ogni gioco riprende, enunciandolo nel titolo, uno specifico contenuto didattico. Il bambino/La bambina potrà così affrontare gli aspetti che necessitano di maggiore attenzione, celebrando i propri progressi. L’approccio ludico rende l’apprendimento un’esperienza positiva e gratificante, in grado di promuovere una crescita equilibrata e armoniosa delle competenze linguistiche.

L’ultima pagina di questa sezione è dedicata a un momento di metacognizione da parte dell’alunno/a.

IL METODO 4 CARATTERI

La configurazione di Pepper e la Scuola nel Parco offre la possibilità di adottare anche la versione del Metodo 4 caratteri, per chi predilige l’uso simultaneo degli stessi fin da subito.

Ogni lettera è presentata su sei pagine: le prime quattro sono uguali alla versione del Metodo tutto stampato, mentre le altre due propongono pagine di scrittura che presentano prima stampato maiuscolo e minuscolo (unitamente alle attività di arte e immagine, comuni, queste, al Metodo stampato), poi corsivo minuscolo e maiuscolo.

Sulle pagine dedicate al corsivo, data la difficoltà che i bambini e le bambine potrebbero incontrare nell’approcciarsi a questo carattere, si consiglia di far ripassare tante volte le lettere sulla pagina, seguendo la giusta direzionalità. Esse sono proposte appositamente con un carattere molto grande

Nel Metodo 4 caratteri anche le verifiche Su Misura per Te propongono attività in maiuscolo, minuscolo e corsivo. Inoltre, verso la parte finale del volume, sono presenti pagine interamente in corsivo

I DUE “VESTITI” DEL GIOCO: PIACERE

E APPRENDIMENTO

L’abito del divertimento

Il gioco è da sempre percepito in una duplice veste. La prima rimanda al piacere, al divertimento, alla scelta libera, a una soddisfazione quasi fine a sé stessa. In questa declinazione, il gioco viene associato all’entusiasmo, al riso, a tutte quelle esperienze che alleggeriscono la vita. È un gioco “inutile”, espressione della spontaneità individuale, dove “prevalgono i mezzi sui fini” e dove “chi gioca è libero da minacce ambientali e da necessità urgenti”, insomma un passatempo1 Molti chiamano questa modalità “gioco libero”: lo possiamo vedere, oltre che in famiglia, anche nelle scuole. È un tipo di gioco importante, da preservare, che può essere curato e osservato da un adulto attento, alla ricerca delle elaborazioni cognitive o degli effetti psicologici del giocatore. Questa prima veste del gioco è legata anche ad alcune idee del vocabolario adulto – rilassamento, tempo libero, ricreazione, compensazione – così come a caratteristiche profonde di bambini e bambine: moratoria temporanea di una frustrazione, messa in scena di un dramma interpretato attraverso un processo simbolico, bisogno di intervenire nel mondo rielaborandolo e ricreandolo.

Giocare e apprendere

La seconda veste del gioco è legata invece all’idea che “giocando si impara” e può quindi essere utilizzata per favorire l’apprendimento. Non sappiamo chi sia stato il primo “sarto” di questa veste: sembra che nell’antica Grecia si facessero dolcetti a forma di lettere dell’alfabeto per insegnare a leggere. Oggi, quest’idea si è evoluta in una serie di giochi educativi progettati per sviluppare specifiche competenze e conoscenze. Il gioco educativo è un potente strumento didattico: rende l’apprendimento piacevole e stimolante, coinvolge attivamente i bambini e le bambine, favorisce una comprensione più profonda e duratura 2

1 Sylva, Bruner, 1981

2 Gianfranco Staccioli, Giocare a imparare, per una scuola di-vertente, Giunti

IL DIVERTIMENTO COME STRUMENTO PER IMPARARE

In questo Corso, si è pensato di utilizzare la narrazione e la fantasia per coinvolgere i bambini e le bambine in un viaggio all’interno di un Parco dei Divertimenti. Già a partire dal percorso di letto-scrittura, l’apprendimento diventa un’esperienza giocosa e coinvolgente. Valorizzare la narrazione ludica è stato uno degli obiettivi principali del Corso, poiché il narrare fa parte integrante del gioco, dell’imparare e dell’apprendere. Il divertimento è un veicolo straordinario per l’apprendimento in quanto stimola la curiosità, l’immaginazione e la motivazione intrinseca: quando si divertono, bambini e bambine sono più propensi/e a esplorare, a porre domande e a sperimentare nuove idee. Questo approccio ludico favorisce non solo lo sviluppo delle abilità di lettura e scrittura, ma anche il pensiero critico, la creatività e le competenze sociali. Inserendo elementi di gioco e narrazione nel processo educativo, si crea un ambiente di apprendimento dinamico e stimolante, dove alunni e alunne possono apprendere in modo naturale e divertente.

Come funziona la lettura

Richiamiamo in modo molto sintetico alcuni concetti fondamentali sul funzionamento della lettura e sui metodi principali proposti per il suo apprendimento. Un modello teorico di spiegazione del meccanismo della lettura, su cui esiste ormai ampia concordanza, è rappresentato dalla nota “ Teoria delle due vie ” elabora da Coltheart et al. (1993), e successivamente condivisa da molti autori. Si tratta di una rappresentazione intuitiva facilmente comprensibile. Si assume che ci siano due canali di accesso alla lettura, uno visivo-lessicale e uno fonologico. Normalmente, quando leggiamo, in quanto lettori e lettrici esperti, ci basta lo sguardo per riconoscere le parole e non abbiamo bisogno di richiamare alla mente le loro singole componenti acustiche. Alla visione della parola scatta il riconoscimento, attraverso una sorta di dizionario interno che ognuno/a di noi possiede. Questa è la “ via lessicale ” o “via diretta”. Immaginiamo però di imbatterci in una parola nuova, lunga e complicata; la nostra mente proverà a leggerla scomponendola sillaba per sillaba: questa è la “ via fonologica ”, che passa attraverso la rispondenza grafema-fonema (si pronunciano i suoni corrispondenti ai grafemi). È la via più lenta, chiamata anche “via indiretta”.

Nella lettura quotidiana, nessuna delle due vie è di per sé sufficiente a leggere tutte le parole; esse si integrano e si completano a vicenda. Se siamo in grado di leggere, è perché disponiamo di una memoria che comprende l’alfabeto e i grafemi ma anche un esteso lessico mentale. Un bambino o una bambina che inizia la scuola, invece, non dispone ancora della via lessicale e può avvicinarsi alla lettura solo attraverso il graduale lavoro richiesto della via fonologica , padroneggiando progressivamente il riconoscimento e la corrispondenza grafema-fonema: l’alunno/a deve passare attraverso il suono per arrivare al significato 3 .

IMPARARE A LEGGERE

Le ultime evidenze della comunità scientifica mostrano che il metodo più efficace per l’insegnamento della lettura è quello fono-sillabico.

Questo approccio si fonda sulla decodifica dei grafemi (lettere e combinazioni di lettere) e sulla loro associazione ai corrispondenti fonemi. I risultati delle ricerche a supporto di questa metodologia sono chiari: è il più adeguato.

LA DECODIFICA DEI GRAFEMI

La decodifica dei grafemi implica l’identificazione visiva delle lettere. Inizialmente, bambine e bambini imparano a riconoscere singoli grafemi e successivamente le combinazioni di grafemi che formano sillabe e parole. Questo processo è fondamentale, poiché stabilisce la connessione tra il simbolo scritto e il suono corrispondente.

L’ associazione tra grafema e fonema è il cuore del metodo fono-sillabico . Ogni grafema viene associato a uno specifico fonema, permettendo di comprendere come le lettere si combinano per formare suoni. È una fase cruciale perché sviluppa la consapevolezza fonologica , ossia la capacità di riconoscere e manipolare i suoni all’interno delle parole. Il metodo fono-sillabico segue una progressione graduale. Si parte dai suoni semplici e dalle lettere singole per poi passare alle combinazioni di lettere (sillabe) e infine alle parole intere.

Questo approccio graduale facilita l’apprendimento e la memorizzazione, aiutando alunni e alunne a costruire una solida base di competenze.

In Pepper e la Scuola nel Parco, abbiamo integrato il metodo fono-sillabico con elementi di gioco e narrazione che incentivano l’apprendimento della letto-scrittura. Utilizziamo attività ludiche e storie coinvolgenti per rendere il processo di apprendimento divertente e stimolante. Questo approccio permette ai bambini e alle bambine di apprendere in modo naturale , sviluppando competenze di lettura e scrittura attraverso esperienze positive e motivanti. Il nostro obiettivo è creare un ambiente educativo dove il piacere del gioco si unisca all’ efficacia dell’apprendimento , garantendo un percorso formativo ricco e completo.

ATTIVITÀ METAFONOLOGICHE

• Che cosa fa l’insegnante?

Prepara tutte le lettere, come nelle immagini di questa pagina, e le stampa. Quindi le mostra all’alunno/a coprendo a volte il disegno, a volte la lettera, a volte la bocca. Può anche mostrare i video proposti per ogni lettera, come indicato da Pepper nel volume del Metodo.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva i cartellini/Guarda il video, quindi riproduce e scrive le lettere che ha ascoltato e osservato.

IL QUADERNO DI SCRITTURA

Scrivere è un’arte che si coltiva sin dai primi anni di scuola, ed è fondamentale che gli/le insegnanti delle classi prime abbiano una guida chiara e pratica per introdurre bambini e bambine a questo meraviglioso mondo. Il nostro Corso intende offrire un supporto importante ai/alle docenti mediante strategie, attività e consigli utili per sviluppare le competenze di scrittura nei più piccoli. Partendo dalle basi della calligrafia fino alla costruzione delle prime frasi, ogni proposta è pensata per essere coinvolgente e accessibile, stimolando la creatività e l’interesse. Insegnare a scrivere non significa solo trasmettere regole grammaticali, ma anche incoraggiare a esprimere le proprie idee e i propri sentimenti attraverso le parole, creando così un “ponte” tra il pensiero e la carta 1

Il programma si basa sul rispetto della progressione, puntando l’attenzione sulle due fasi che caratterizzano l’acquisizione strumentale della lingua scritta: la fase alfabetica e quella ortografica. Ogni fase implica obiettivi specifici e la possibilità di valutare in modo sistematico il livello conseguito da ogni bambino/a.

Non si insegna a leggere attraverso un percorso a saltellamenti creativi, presentando parole in libertà. L’introduzione di ogni elemento linguistico deve seguire un ordine rigoroso: non può prescindere da quanto è stato insegnato prima e ciascun nuovo elemento ha una funzione precisa anche in veste di anticipazione del passaggio successivo (Dehaene, 2009).

Il percorso si dovrebbe svolgere secondo un criterio di semplicità e minima complessità, presentando inizialmente la successione lineare di consonanti e vocali.

La fase alfabetica

La fase alfabetica è caratterizzata dall’insegnamento esplicito e diretto delle corrispondenze stabili e regolari tra fonemi e grafemi. Si dovrebbe partire dalla presentazione delle vocali, unici fonemi che nella nostra lingua hanno autonomia sia produttiva sia ricettiva, per passare poi alle parole bisillabiche semplici, con struttura regolare, nelle quali si alternano consonanti e vocali (consonante-vocale, CV → re; consonante-vocale-consonante-vocale, CVCV → mano) e le trisillabiche con la stessa struttura (consonante-vocale-consonante-vocale-consonante-vocale, CVCVCV → limone).

Con gradualità si propongono quindi le bisillabiche con gruppo biconsonantico e con tre consonanti (consonante-consonante-vocale-consonante-vocale, CCVCV → prato; consonante-consonante-consonante-vocale-consonante-vocale, CCCVCV → strada).

A completamento della fase alfabetica iniziale, si presentano le bisillabiche e trisillabiche con gruppi consonantici eterosillabici (vocale-consonante, VC → il; consonante-vocale-consonante, CVC → per ; consonante-vocale-consonante-consonante-vocale, CVCCV → monte; consonante-consonante-vocale-consonante-consonante-vocale, CCVCCV → fronte). In questa fase, una particolare attenzione deve essere data alla presentazione delle lettere che cambiano il loro valore sonoro in base al contesto, cioè in relazione al grafema che segue (CA, CO, CU, GA, GO, GU, CE, CI, GE, GI).

1 Antonio Calvani - Luciana Ventriglia, Insegnare a leggere ai bambini. Gli errori da evitare, Carocci Editore

La fase ortografica

La fase ortografica è legata alle mappature ortografiche più complesse, in cui non esiste un’univocità di corrispondenza tra fonemi e segni grafici

Il passaggio dalla fase alfabetica a quella ortografica richiede un’azione didattica mirata, in quanto comporta un cambiamento radicale nell’attivazione delle procedure per leggere e scrivere. La lettura dei gruppi ortografici complessi, infatti, necessita di un processamento in parallelo della stringa di lettere che devono essere lette come una globalità perché ad esse corrisponde una particolare struttura sonora (CHE, CHI, GHE, GHI, GLI, GNA, GNE, GNI, GNO, GNU, SCE, SCI, QUA, QUE, QUI, QUO) 2

Pregrafismo

Il pregrafismo rappresenta il primo approccio alla scrittura, giocando un ruolo cruciale nello sviluppo motorio e cognitivo. In questa fase, i piccoli apprendono a controllare i movimenti della mano e a coordinare occhi e mani, preparandosi così alla scrittura vera e propria. Attraverso attività ludiche e divertenti, come il tracciamento di linee, curve e forme geometriche, i bambini e le bambine sviluppano la motricità fine e la precisione necessarie per affrontare successivamente la scrittura delle lettere e delle parole. Le attività di pregrafismo devono essere varie e coinvolgenti, includendo disegni da completare, labirinti, unioni di punti e giochi con la plastilina. Questi esercizi non solo rendono l’apprendimento piacevole, ma aiutano a mantenere alta la motivazione. È importante che l’insegnante proponga esercizi graduali, partendo da tracciati semplici e aumentando progressivamente la complessità, per non frustrare l’alunno/a e favorire l’acquisizione di sicurezza e padronanza. Inoltre, durante le attività di pregrafismo, è essenziale che l’insegnante osservi e corregga la postura e il modo in cui il bambino/la bambina impugna la matita. Una corretta impugnatura e una postura adeguata sono fondamentali per evitare difficoltà future nella scrittura.

Il pregrafismo, quindi, non è solo una fase preparatoria, ma un momento fondamentale per costruire le basi di una buona abilità di scrittura

Utilizzo della storia “Pepper

e il

gioco del mimo” nel contesto didattico

I personaggi che compongono lo staff del Parco dei Divertimenti rappresentano un eccellente strumento didattico per insegnare l’importanza della postura corretta durante la scrittura. L’insegnante può utilizzare la storia “Pepper e il gioco del mimo” (pp. 14-15 del Quaderno di Scrittura) in diversi modi. Incorporare la narrazione nello sviluppo delle competenze di scrittura offre un approccio integrato e multisensoriale che facilita l’apprendimento e rende l’esperienza educativa più piacevole e memorabile. Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti.

• Iniziare la lezione leggendo la storia ad alta voce (o/e facendo vedere il video abbinato)

Antonio Calvani - Luciana Ventriglia, Insegnare a leggere ai bambini. Gli errori de evitare, Carocci Editore

catturerà l’attenzione della classe e predisporrà positivamente all’attività. Usare voci diverse per ogni personaggio può rendere la lettura ancora più divertente. Dopo aver letto la storia, l’insegnante può organizzare una sessione di role-playing, dove l’alunno/a imita i personaggi mentre praticano la scrittura. Questo non solo aiuta a fissare i concetti, ma rende l’apprendimento un’esperienza divertente e interattiva.

• Utilizzare esercizi di pregrafismo ispirati ai personaggi della storia è un’altra strategia efficace. Per esempio, si possono creare schede in cui bambini e bambine tracciano linee rette come il collo di Ninella o movimenti leggeri come le ali di Rubì. Dopo le attività pratiche, avviate una discussione su come gli alunni e le alunne si sono sentiti mentre imitavano i personaggi e su quale postura sia stata la più difficile da mantenere. Questo aiuterà a sviluppare una consapevolezza critica e a interiorizzare l’importanza della postura.

• Creare poster colorati, da appendere in classe, con le immagini dei personaggi e le rispettive posture corrette servirà come riferimento costante per la classe durante le attività di scrittura. L’insegnante può osservare e valutare i progressi, notando miglioramenti nella postura e nella chiarezza della scrittura. Feedback positivi e incoraggianti aiuteranno a mantenere alta la motivazione.

Utilizzo della storia “Un

evento

speciale” e giochi didattici

La storia “Un evento speciale” (p. 43 del Quaderno di Scrittura) offre un’ottima opportunità per insegnare la translitterazione delle lettere maiuscole in minuscole. L’insegnante può sfruttare questa narrazione per proporre varie attività e giochi didattici. Attraverso l’interazione con i personaggi e le attività ludiche, l’alunno/a impara in modo divertente e duraturo, sviluppando competenze fondamentali in un contesto positivo e stimolante.

Alcune indicazioni e idee

Lettura ad alta voce e successiva discussione

Potete iniziare la lezione leggendo la storia ad alta voce e utilizzando una voce diversa per ogni personaggio. Questo cattura l’attenzione e rende l’esperienza più interattiva.

Dopo la lettura, avviate una discussione in classe sulle trasformazioni delle lettere. Chiedete ai bambini e alle bambine che cosa pensano delle lettere che cambiano forma e perché potrebbe essere importante conoscere sia le lettere maiuscole sia le minuscole.

“Caccia al tesoro” con le lettere

Materiali → Bigliettini nascosti in classe, con lettere maiuscole e minuscole. Come si gioca → Dividete i bambini e le bambine in squadre. Ogni squadra deve trovare le lettere nascoste e abbinarle correttamente (maiuscola con minuscola). Ogni abbinamento corretto fa guadagnare un punto.

Laboratorio di scrittura creativa

Materiali → Carta, matite, poster dei personaggi della storia.

Come si gioca → Incoraggiate la classe a scrivere una breve storia o frase utilizzando lettere sia maiuscole sia minuscole. Alunni e alunne possono disegnare le lettere, con le loro trasformazioni da maiuscolo in minuscolo, e creare piccoli racconti.

Imitazione dei personaggi

Materiali → Uno spazio aperto.

Come si gioca → Organizzate una sessione di imitazione dove i bambini e le bambine impersonano i personaggi della storia. Per esempio, possono camminare come Ninella la giraffa per mantenere la schiena dritta oppure fare salti acrobatici.

Poster didattici

Materiali → Cartelloni, colori.

Come si fa → Create, insieme ai bambini e alle bambine, dei poster con le lettere maiuscole e minuscole, illustrando le loro trasformazioni. I poster possono essere appesi in classe come promemoria visivo.

L’insegnante può osservare i progressi durante le attività e fornire feedback positivi e costruttivi. È importante notare i miglioramenti nella postura e nella chiarezza della scrittura e celebrare i successi insieme all’alunno/a.

Occhio alle “stradine speciali”!

Il foglio a righe è un prezioso strumento didattico che guida nell’apprendimento della corretta scrittura in corsivo.

Questo foglio è suddiviso in tre “stradine” speciali, ognuna con un ruolo fondamentale.

• La “stradina del cielo” è la parte superiore della riga, per le lettere che salgono fino a qui, come la “l” e la “t”.

• La “stradina del prato” è la fascia centrale; qui risiedono le lettere standard, come la “a”, la “e” e la “n”.

• La “stradina della terra” è la sezione inferiore della riga, per le lettere che scendono fino a qui, come la “p” e la “q”.

Alcune indicazioni didattiche per l’utilizzo delle “stradine speciali”

Spiegazione delle “stradine”

Introducete le “stradine” alla classe utilizzando metafore visive e storie coinvolgenti. Per esempio, potreste raccontare la storia dell’albero magico della scrittura, dove ogni parte del foglio a righe rappresenta una sezione dell’albero: il cielo è collegato alle foglie (rivolte verso l’alto, per catturare la luce del sole), l’erba del prato è unita al tronco dell’albero, la terra alle radici. Utilizzate immagini colorate e poster per rendere il concetto più comprensibile e accattivante.

Esercizi di pregrafismo

Proponete esercizi dove gli alunni e le alunne tracciano lettere specifiche in ogni “stradina”. Iniziate con le lettere che occupano solo la “stradina del prato”, poi aggiungete quelle che toccano il cielo e la terra. Per esempio, iniziate con lettere come “a” ed “e”, che si trovano interamente nella stradina del prato, poi passate a “l” e “t”, che si estendono nel cielo, e infine a “p” e “q”, che affondano nella terra.

Attività di scrittura creativa

Incoraggiate le bambine e i bambini a scrivere parole e frasi utilizzando tutte le “stradine”, in modo che osservino come alcune lettere si estendono verso l’alto o verso il basso. Discutete con loro sull’importanza di mantenere una scrittura chiara e leggibile. Potreste proporre di scrivere una breve storia o una descrizione dell’albero magico, dove ogni lettera deve rispettare le stradine del foglio.

Poster didattici

Create e appendete in classe poster colorati con le lettere che mostrano chiaramente come devono essere scritte all’interno delle stradine, in modo da fornire un riferimento costante. Ogni poster potrebbe rappresentare un gruppo di lettere che condividono caratteristiche simili, come le lettere che vanno nel cielo, quelle che rimangono nel prato, quelle che affondano nella terra.

Feedback positivo

Osservate e valutate i progressi di alunni e alunne, fornendo feedback positivi per incoraggiare la scrittura corretta.

IL LIBRO DELLE LETTURE

Il Libro delle Letture per la classe prima si propone di avvicinare al piacere della lettura attraverso una serie di storie e attività coinvolgenti. Vivendo esperienze stimolanti e fantasiose, i bambini e le bambine potranno sviluppare il loro amore per i libri e migliorare le competenze di lettura in modo naturale e divertente. Di seguito, una descrizione dettagliata delle sezioni e delle pagine speciali presenti nel Libro delle Letture.

LE SEZIONI

Storie piccole

La sezione iniziale presenta “Storie piccole”, in cui i protagonisti sono i personaggi dello staff del Parco dei Divertimenti. Alunni e alunne amano questi personaggi e seguono con entusiasmo le loro avventure. I testi di questa sezione sono brevi e semplici , perfetti per i primi approcci alla lettura autonoma. Ogni storia è progettata per essere coinvolgente ed educativa, con trame che stimolano l’immaginazione e insegnano valori importanti.

Storie silenziose

La sezione “Storie silenziose” è stata ideata con l’obiettivo di stimolare la creatività e le capacità narrative, trasformando bambine e bambini in piccole narratrici e piccoli narratori. Questa sezione utilizza immagini ricche di dettagli , che fungono da punto di partenza per la creazione di storie originali. Le attività delle “Storie silenziose” sono pensate per il raggiungimento di vari obiettivi didattici, che indichiamo di seguito.

Sviluppo della creatività L’alunno/a è incoraggiato/a a usare la fantasia per costruire narrazioni basate sulle immagini. Questo processo aiuta a sviluppare la capacità di inventare e raccontare storie , un’abilità fondamentale per la crescita intellettuale e linguistica.

Miglioramento delle abilità di osservazione Le immagini dettagliate richiedono ad alunni e alunne di osservare e notare i particolari significativi della storia. Questo esercizio migliora l’ attenzione ai dettagli , un’abilità preziosa in molte aree dell’apprendimento.

Sviluppo del linguaggio e del vocabolario Descrivendo ciò che vede nelle immagini e rispondendo alle domande-stimolo, l’alunno/a amplia il proprio vocabolario e migliora la capacità di esprimersi in modo chiaro e dettagliato.

Comprensione e analisi Per rispondere alle domande-stimolo “Chi?”, “Dove?”, “Che cosa è successo?”, l’alunno/a deve analizzare le immagini e comprendere la sequenza degli eventi. Questa attività aiuta a sviluppare capacità di comprensione e di pensiero critico

Storie per conoscerci

Questa sezione è dedicata a racconti che aiutano a esplorare le dinamiche delle relazioni umane . Le storie trattano temi come l’amicizia, la collaborazione e la gestione delle emozioni, facilitando la comprensione dei rapporti interpersonali.

Storie in rima

Le “Storie in Rima” sono avventure raccontate in versi. La rima facilita la memorizzazione e rende la lettura più piacevole e musicale. Questo approccio, inoltre, permette il conseguimento di diversi benefici educativi, che indichiamo di seguito.

Facilitazione della memorizzazione Le storie in rima, grazie alla loro struttura ritmica e ripetitiva, migliorano la capacità di memorizzazione , perché bambini e bambine trovano più facile ricordare testi con le rime.

Stimolazione del senso ritmico del linguaggio La rima introduce l’alunno/a alla ritmicità e musicalità del linguaggio. Questo non solo rende la lettura più divertente, ma aiuta a sviluppare il senso del ritmo , un’abilità fondamentale per l’apprendimento linguistico.

Sviluppo delle competenze linguistiche Leggere e recitare versi aiuta a migliorare la pronuncia, l’intonazione e la fluidità del linguaggio. Queste competenze sono essenziali per un corretto sviluppo linguistico

Storie magiche

La sezione “Storie magiche” si apre con le pagine che accompagnano gradualmente l’alunno/a nel passaggio dallo stampato maiuscolo al minuscolo . L’intera sezione è stata progettata per trasportare bambine e bambini in mondi fantastici , popolati da creature magiche e situazioni incantate. Le trame avvincenti catturano l’attenzione e offrono il beneficio educativo di un coinvolgimento attivo di lettori e lettrici.

Al piede di tutte le pagine di questa sezione è presente l'intero alfabeto in maiuscolo e minuscolo come guida per l’alunno/a nella decodifica delle due scritture.

Storie vere

La sezione “Storie vere” è uno strumento prezioso per educare i bambini e le bambine alla realtà. Attraverso racconti basati su fatti realistici, alunni e alunne possono conoscere il mondo che li circonda, sviluppare un pensiero critico , arricchire il vocabolario e le competenze linguistiche . Queste storie non solo informano, ma ispirano e insegnano valori importanti, rendendo l’apprendimento un’esperienza completa e significativa.

Storie colorate

La sezione “Storie colorate” offre racconti vivacemente illustrati, in cui i protagonisti sono i colori stessi. Le illustrazioni catturano l’attenzione, rendendo la lettura un’ esperienza visiva coinvolgente e stimolante . Attraverso questi racconti, i bambini e le bambine imparano a riconoscere e apprezzare i colori, sviluppano le capacità narrative e linguistiche, apprendono importanti lezioni di vita in un contesto divertente e coinvolgente.

LE PAGINI SPECIALI

Il libro include anche diverse pagine speciali, pensate per arricchire l’esperienza di apprendimento. Le presentiamo di seguito.

Camp Lab

Laboratori che permettono ai bambini e alle bambine di sperimentare e imparare attraverso attività pratiche, prevalentemente di scrittura , che stimolano il pensiero creativo

Caccia al tesoro

Giochi e sfide in grado di sviluppare le capacità di problem solving

Verifiche “Su misura per te”

Verifiche per consolidare le competenze in modo divertente e stimolante. Le attività sono scalari e aumentano gradualmente in complessità (le consegne sono precedute da pallini, nell’ordine, verdi, arancioni, rossi), consentendo a ogni alunno/a di progredire al proprio ritmo e di affrontare sfide adeguate alle proprie capacità. Questo approccio personalizzato favorisce una maggiore consapevolezza dei progressi compiuti , rendendo l’apprendimento un’avventura motivante e gratificante.

Le Passeggiate narrative

Le pagine speciali di cui sopra sono presenti anche nel Metodo, quindi già conosciute dai bambini e dalle bambine. Nuove pagine speciali nel Libro delle Letture sono invece “Le Passeggiate narrative” in compagnia di Ninella e Rubì, durante le quali la classe ascolta storie in cui la bellezza e le parole sono protagoniste. Ogni racconto suggerisce riflessioni e domande che diventano altrettante opportunità per esplorare, imparare, crescere.

Educazione civica

Il Libro delle Letture per la classe prima include diverse pagine speciali dedicate all’Educazione civica, con un focus particolare sull’educazione ambientale. In queste pagine, bambini e bambine sono incoraggiati a diventare “Piccoli Guardiani e Guardiane della Terra” attraverso esperienze che suggeriscono comportamenti responsabili e sostenibili, in un’ottica di cura del pianeta e rispetto della natura .

Le proposte di queste pagine offrono numerosi benefici educativi, che indichiamo di seguito.

Coinvolgimento attivo Alunne e alunni sono coinvolti in attività che rendono l’apprendimento concreto e tangibile.

Sviluppo di competenze pratiche Le proposte consentono di acquisire capacità spendibili nei vari contesti di vita quotidiana.

Responsabilità sociale Gli esercizi promuovono il senso di responsabilità verso l’ambiente e la comunità, incoraggiando i bambini e le bambine a diventare cittadini/e consapevoli e partecipi, sviluppando un forte senso di cittadinanza attiva.

In apice a ogni pagina sono indicati il nucleo e l’ obiettivo secondo la nuova normativa .

Riflessione linguistica

Il Libro delle Letture di classe prima si conclude con una sezione dedicata alla Riflessione linguistica. I bambini e le bambine impareranno le regole ortografiche e grammaticali di base , elementi essenziali per comunicare correttamente e per avvicinarsi a un uso sempre più consapevole e preciso della lingua . La Riflessione linguistica è ambientata nel Villaggio delle parole , dove ogni casetta corrisponde a una parte del discorso, costituendo un importante “ gancio visivo ” per l’alunno/a.

Le stagioni

Questa sezione propone una serie di letture tematiche che accompagnano il ciclo delle stagioni . Attraverso testi in prosa e in versi , alunni e alunne avranno l’opportunità di esplorare le caratteristiche e le particolarità di ogni stagione, sviluppando al contempo le abilità di lettura. La sezione è aperta da proposte di Arte e immagine e Musica .

COMPRENDERE I TESTI

Nel Libro delle Letture della classe prima, la rubrica ricorrente “Leggo e comprendo” è dedicata alla comprensione . Comprendere un testo significa costruire una rappresentazione coerente del suo significato , chiamata “modello mentale” (Johnson-Laird, 1983) o “modello situazionale” (Kintsctr, 1998) 1. Il modello mentale si costruisce a partire da un focus di immagini che vengono man mano costruite e de-costruite mentre si legge. Comprendere un testo scritto è tanto importante quanto imparare ad ascoltare un testo letto. Due abilità diverse tra loro, ma che si intersecano a più livelli. Le due pratiche di ascolto e lettura attiva vanno coltivate abitualmente e parallelamente, perché implicano un parallelo processo di comprensione . Sono numerosi gli autori secondo i quali un processo di lettura efficiente è il risultato dell’interazione di due fattori: il possesso delle abilità di decodifica a livello della singola parola e la capacità di comprensione del linguaggio orale 2 . Comprendere un testo scritto, quindi, è un’attività complessa, che richiede il possesso e la coordinazione di capacità cognitive relative a differenti livelli di elaborazione : la parola, la frase e, in ultimo, il testo 3

Il percorso progettato per questo Corso comprende sia la lettura di testi, a cominciare dai più semplici, sia la lettura di immagini.

L’acquisizione di una propria strategia di comprensione del testo dovrà essere necessariamente il risultato di una serie di abilità che pian piano si apprendono e si trasformano in vere competenze

Le attività di comprensione proposte a corredo delle Letture conducono l’alunno/a a:

• lavorare sulle inferenze,

• imparare a fare previsioni,

• sintetizzare,

• ripetere rielaborando,

• visualizzare i testi,

• tornare sul testo,

• interrogare il testo.

Un aspetto importante, ugualmente presente nelle attività di comprensione, è quello relativo all’ interpretazione delle emozioni vissute dai personaggi del racconto.

Nello svolgimento delle attività di comprensione, è utile sviluppare il “ Think Aloud ”, il “pensare a voce alta”, verbalizzando oralmente pensieri e riflessioni. Possiamo farlo noi e poi, man mano, lasciare che i nostri alunni e le nostre alunne ci imitino.

Alle pagine da 165 a 188 di questa Guida si propone un percorso organico e strutturato per esercitare l’abilità di comprensione in classe prima. Potrà essere utilizzato a integrazione del Libro delle Letture.

1 B. Carretti - R. De Beni, Il potenziamento della comprensione del testo

2 Stanovich, 1991; Gough e Hilligher, 1980; Gough e Tunmer, 1986; Stothard e Hulme, 1992; Stanovich, 1993; Gough, Hoover e Petersen, 1996; Yamada, 2001

3 Cain e Oakhill, 2003; Perfetti, 1985, 1999; Stanovich e Stanovich, 1999

Schematizzare le informazioni testuali

La schematizzazione di informazioni testuali può essere insegnata mediante gli “ organizzatori grafici ”. Uno schema è composto da elementi linguistici (parole e frasi), associati a elementi non-linguistici (linee, forme, frecce, immagini, disegni). Le linee e le frecce segnalano i legami logici tra le diverse informazioni; le forme segnalano l’esistenza autonoma di un’informazione in relazione ad altre informazioni 4

Proponiamo di seguito esempi di schemi e attività che vi permetteranno di integrare il lavoro sulla comprensione del testo.

• Un semplice schema come il seguente consente di rintracciare e organizzare le principali informazioni testuali.

Situazione iniziale

Problema

Soluzione

Risultato

• Per meglio comprendere un testo, è importante soffermarsi sulle singole parole . Ecco un esempio di attività utile, con un adattamento dello schema lessicale di Campbell 5 .

Definizione

Contrari

Frasi o disegni per favorire la comprensione del significato

4 Maurizio Gentile, Strategie di comprensione nell’apprendimento da testo scritto

5 Linda M. Campbell - Bruce Campbell, Mindful learning

Sinonimi

PAROLA

Individuare la struttura del testo

Un passaggio importante nel lavoro di comprensione riguarda il riconoscimento della struttura del testo. A tale scopo, possono essere predisposte tabelle che invitano a individuarne gli elementi principali.

Nella prima tabella si scriveranno le informazioni in forma sintetica. Nella seconda verranno definite le informazioni dettagliate, rispondendo alle singole domande.

Personaggi

Situazione

Evento iniziale

Reazioni dei personaggi

Scopo

Conseguenza

Soluzione finale

Chi è il principale protagonista e come si distingue dagli altri?

Dove e quando si svolge il racconto?

Da che cosa nasce la vicenda?

In che modo i personaggi esprimono i loro sentimenti?

I protagonisti del racconto decidono uno o più scopi? Se sì, di quali scopi si tratta?

In che modo i personaggi principali provano a realizzare i loro scopi?

Quali sono le conseguenze delle loro azioni?

IL VOLUME DELLE DISCIPLINE

Le proposte didattiche del percorso di Storia , Geografia , Scienze e Tecnologia nel progetto Pepper e la Scuola nel Parco garantiscono al bambino e alla bambina di sperimentare alcuni aspetti del mondo del reale a loro più prossimi, facendo leva sulla loro innata curiosità e sulla voglia di scoprire . Il tutto salvaguardando l’ aspetto inclusivo del delicato e complesso processo di insegnamento-apprendimento.

Tutte e tre le Discipline sono caratterizzate dai seguenti punti:

• approccio esperienziale in contesti reali della quotidianità;

• osservazione diretta e indiretta di fatti, fenomeni del reale, spazi…;

• argomentazione condivisa delle osservazioni (attraverso le rubriche Parliamone );

• valorizzazione dell’ oralità finalizzata alla condivisione di narrazioni ;

• attenzione alla pluralità dei mediatori didattici (attivi, iconici, analogici, simbolici) per facilitare il processo di apprendimento in un’ ottica inclusiva ;

• attività di autocontrollo degli apprendimenti ( Su misura per te );

• focus su alcune tematiche di Educazione civica , con indicazione dei nuclei e degli obiettivi secondo la recente normativa;

• suggerimenti per l’utilizzo di alcuni albi illustrati , anche per favorire la progettazione di percorsi con un approccio interdisciplinare .

Le Scienze , in modo particolare, propongono inoltre un primo approccio al metodo scientifico sperimentale promuovendo metodologie attive e didattica laboratoriale .

IL VOLUME DI MATEMATICA

Il percorso di Matematica in Pepper e la Scuola nel Parco è progettato con modalità graduali, chiare e inclusive, finalizzate a costruire in ogni alunno e alunna un pensiero matematico, strumento indispensabile per leggere il mondo “con gli occhi della Matematica”.

Il volume di Matematica nella sua interezza propone un itinerario progettato per promuovere il pensiero logico e scongiurare apprendimenti di tipo meccanico.

La presentazione di ogni numero è accompagnata da un video agganciabile tramite QR-Code e propone attività chiare e facilmente fruibili da parte dei bambini e delle bambine. Sistematici al piede delle pagine i rimandi al ricco Eserciziario collocato in coda al volume.

Le pagine So fare costituiscono il momento della verifica e sono strutturate in modo graduale e per competenze. Prevedono esercizi che verificano:

• conoscenze e riflessioni semantiche;

• tecniche/abilità di calcolo;

• risoluzione di situazioni problematiche.

Molto originale il percorso sui problemi

Esso prevede infatti uno sfondo narrativo (“Racconti a Vallechiara”), che ha per protagoniste delle simpatiche rane e che aiuta il bambino/la bambina nella corretta decodifica del testo del problema, guidandolo/a in maniera graduale alla risoluzione dello stesso.

Le sezioni di Spazio e figure e Misure sono basate sul fare . La didattica è di tipo laboratoriale , con un approccio induttivo , per favorire un apprendimento basato sull’ indagine , quindi attivo, così da rendere protagonista l’alunno/a.

La geometria è affrontata in maniera originale e inclusiva, in particolare attraverso la costruzione di tasselli (“ modelli dinamici ”).

IL CORREDO DOCENTE

Il corredo docente di Pepper e la Scuola nel Parco prevede i seguenti materiali.

• Cinque Guide docente bifronti (da un lato Guida al Corso , dall’altro Risorse didattiche supplementari utilizzabili durante tutto l’anno):

• Guida Italiano con risorse didattiche;

• Guida Storia con risorse didattiche e volume alunno/a integrato;

• Guida Geografia con risorse didattiche e volume alunno/a integrato;

• Guida Scienze e Tecnologia con risorse didattiche e volume alunno/a integrato;

• Guida Matematica con risorse didattiche.

• Alfabetiere murale

• Poster didattici.

• Puppet in materiale forex raffigurante il procione Pepper, il simpatico personaggio che guida il nostro percorso didattico. Pepper, il custode della Giostra dell’alfabeto, potrà così consegnare “personalmente” alla classe le carte con le lettere dell’alfabeto via via che verranno presentate, rendendo l’apprendimento ancora più coinvolgente, interattivo e divertente.

• A richiesta, percorsi semplificati specifici in digitale disponibili sul sito del Gruppo Editoriale ELi nella sezione #altuofiancosostegno.

• Manuale Nuovo Valutare Oggi : strumenti teorici e pratici per affrontare la valutazione nella scuola attuale, secondo il DM del 10/01/2025 I volumi coprono tutte le materie , compresa Educazione civica , e costituiscono un valido supporto non solo per accertare gli apprendimenti in itinere e finali degli alunni e delle alunne, ma soprattutto per valutarne l’intero processo di apprendimento.

• Percorsi semplificati cartacei della collana STUDIAFACILE (si vedano pagine successive).

LA COLLANA “STUDIAFACILE”

A richiesta, vengono forniti i Percorsi semplificati della Collana STUDIAFACILE , progettata seguendo i principi dell’ U.D.L. , Universal Design for Learning, per un approccio all’insegnamento finalizzato a offrire pari opportunità a tutti gli studenti e a tutte le studentesse. Sono state integrate strategie visive di comunicazione aumentativa alternativa e principi di task analysis adattati alla didattica, attraverso la scomposizione degli apprendimenti.

A CHI SI RIVOLGE LA COLLANA?

• Alunni/e con disabilità intellettive L.N. 104/92

• Alunni/e con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale e alunni/e stranieri/e DM MIUR 27/12/12

• Alunni/e con disturbi evolutivi specifici: DSA (L. 170/2010), ADHD, DDC ... ma utili a tutto il gruppo classe.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI VOLUMI

• Stampato maiuscolo

• Font ad alta leggibilità 16 pt

• Interamente a colori

• Personaggi-guida

I PERSONAGGI-GUIDA

I personaggi-guida della Collana sono due bambini che, per motivi diversi, non utilizzano il linguaggio verbale, ma comunicano grazie all’utilizzo di immagini e strategie alternative.

Diego

• Sempre sorridente

• Appassionato di dinosauri

• Non verbale, comunica con i simboli grazie a un tablet

• I rumori forti lo infastidiscono, per questo indossa sempre delle cuffie antirumore

Nala

• Simpatica e coraggiosa

• Appassionata di Scienze

• Arriva da un Paese lontano e non parla la nostra lingua , per questo comunica tramite simboli, in attesa di imparare l’italiano

IL KIT DOCENTE

Il kit docente della Collana prevede in digitale:

• guida con strategie di utilizzo per lo svolgimento degli esercizi

• flashcard

• libro liquido

• materiale scaricabile per esercizi sul quaderno

• verifiche semplificate

• didattica laboratoriale

• attività di cooperative learning

• 10 ore di formazione base gratuita sull’utilizzo della C.A.A. con rilascio di attestato di riconoscimento finale

LA CONFIGURAZIONE DELL’INTERA COLLANA

• Studiafacile Linguaggi e Discipline cl. 1

• Studiafacile Linguaggi cl. 2

• Studiafacile Discipline cl. 2

• Studiafacile Linguaggi cl. 3

• Studiafacile Discipline cl. 3

• Studiafacile Linguaggi cl. 4

• Studiafacile Storia cl. 4

• Studiafacile Geografia cl. 4

• Studiafacile Scienze cl. 4

• Studiafacile Matematica cl. 4

• Studiafacile Linguaggi cl. 5

• Studiafacile Storia cl. 5

• Studiafacile Geografia cl. 5

• Studiafacile Scienze cl. 5

• Studiafacile Matematica cl. 5

• Studiafacile Inglese cl. 1-2-3

• Studiafacile Inglese cl. 4-5

EducAbility è un progetto di formazione del Gruppo Editoriale ELi

In risposta all’esigenza di aumentare le competenze non cognitive degli alunni e delle alunne della Scuola Primaria e Secondaria, insegnanti e dirigenti degli istituti italiani pubblici e privati possono prendere ispirazione da figure autorevoli riguardo l’apprendimento delle life skills.

Le competenze che EducAbility mira a rafforzare sono:

• competenze emotive: consapevolezza di sé gestione delle emozioni gestione dello stress

• competenze relazionali: empatia comunicazione efficace relazioni efficaci

• competenze cognitive: risolvere i problemi prendere decisioni pensiero critico e creativo

Agli eventi partecipano come relatori i più importanti esperti in Italia di pedagogia, psicologia e scienze comportamentali: Raffaele Ciambrone, Giorgio Nardone, Anna Oliverio Ferraris, Paolo Crepet, Umberto Galimberti, Maria Rita Parsi, Leonardo Mendolicchio, Roberta Bruzzone, Alessandro D’Avenia, Cristina Dell’Acqua, Piergiorgio Odifreddi, Nicoletta Romanazzi, Stefania Andreoli, Paolo Borzacchiello, Diego Ingrassia…

È possibile partecipare agli eventi in streaming oppure in presenza, ricevendo, al termine di ogni data, l’attestato digitale valido ai fini della formazione e dell’esonero a scuola

PEPPER E L’OFFERTA DIGITALE

Il libro digitale

Il Corso Pepper e la Scuola nel Parco comprende anche l’estensione digitale, interattiva e multimediale: il Libro digitale, ricco di risorse e strumenti da utilizzare in classe – attraverso la LIM o i device a disposizione – oppure a casa, in modo semplice e autonomo. Pensato per potenziare la didattica, facilitare lo studio e rendere più coinvolgente il lavoro in classe e a casa, il Libro digitale contribuisce anche a sviluppare le competenze digitali degli alunni e delle alunne.

Le soluzioni digitali in esso presenti sono pensate per essere fruite in modo intuitivo e flessibile da tutti/e, a seconda delle proprie attitudini e della propria familiarità con la tecnologia. Qui di seguito presentiamo l’utilizzo base del Libro digitale e delle risorse a disposizione di docenti e studenti/studentesse, ma sono disponibili molti altri strumenti, per un utilizzo avanzato dell’offerta digitale.

La versione docente, oltre ai contenuti presenti nella versione alunno/a, raccoglie tutta una serie di materiali scaricabili e stampabili, utilizzabili nei modi che si crederanno più opportuni.

Il Libro digitale è uno strumento fondamentale per l’insegnante di oggi, che lo può utilizzare per arricchire e approfondire la lezione in classe, ma anche per l’alunno/a, in quanto incoraggia all’autonomia e alla personalizzazione del percorso di apprendimento.

Caratteristica del Libro digitale è quindi la flessibilità; non sarà predefinito ma sempre in progress, il supporto non sarà solo cartaceo ma anche digitale; non si svilupperà solo sul livello testuale ma sarà ricco di immagini, schemi, suoni; non progredirà in maniera lineare ma si svilupperà anche in reti concettuali.

Il Libro digitale può essere utilizzato da tutti/e e, prestando particolare attenzione alla personalizzazione, si rivela uno strumento indispensabile anche e soprattutto per l’integrazione di alunni/e che presentano difficoltà di apprendimento, quelli con BES e DSA , quelli/e non italofoni/e e quelli/e diversamente abili nel tessuto della classe.

Gli strumenti

Gli strumenti di lavoro a disposizione nel Libro digitale sono raccolti in una barra dedicata. Dalla barra degli strumenti all’interno della piattaforma è possibile non solo accedere alla tradizionale palette di strumenti (matita, evidenziatore, riquadri per inserire note, gomma) ma anche effettuare ritagli di testo, inserire esercizi o file preparati personalmente, aggiungere note, video, collegamenti ipertestuali. Il Libro digitale diviene quindi uno strumento da personalizzare, che può essere declinato a seconda delle necessità e integrato di ulteriori risorse, funzioni e materiali aggiuntivi, in base alle proprie esigenze formative.

Un utilissimo tool all’interno del Libro digitale è lo strumento che consente di disegnare mappe concettuali usando forme, colori e brevi etichette di testo. Diventerà così immediato e intuitivo organizzare in pochi clic le idee o trasformare in semplici schemi dei concetti complessi: le mappe prodotte potranno essere utilizzate durante una lezione, frontale o a distanza, oppure essere sfruttate per facilitare lo studio a casa.

Sarà sufficiente scegliere il titolo della mappa, disegnarla e salvarla. Comparirà tra le risorse personali e potrà essere aggiunta a qualsiasi pagina del Libro digitale semplicemente trascinandola sulla pagina; per un utilizzo ancora più personalizzato, la mappa prodotta potrà anche essere esportata come immagine

L’importanza di Classroom

Sono ormai note le potenzialità di Classroom, spazio di condivisione tra insegnanti e alunni/e. In questa aula virtuale l’insegnante può assegnare i compiti alla propria classe e controllarne i risultati, condividere risorse e creare percorsi personalizzati. L’alunno/a può fare i compiti da qualsiasi dispositivo e controllare il proprio andamento. E grazie alla presenza di una “bacheca”, insegnante e alunno/a avranno sempre la possibilità di comunicare, in uno spazio protetto e sicuro.

Classroom può essere utilizzato sia nella piattaforma di uso del Libro digitale sia in Google Classroom, aumentando così notevolmente la facilità di uso da parte di tutti.

ELi APPBook

ELi APPBook è l’innovativa applicazione progettata per trasformare i libri scolastici in esperienze digitali interattive. Pensata per alunni/e, genitori e docenti della Scuola Primaria, questa piattaforma rende l’accesso ai contenuti didattici semplice , coinvolgente e personalizzato , rispondendo alle esigenze di apprendimento della scuola di oggi.

La piattaforma è pensata per essere compatibile con i sistemi già in uso nelle scuole , consentendo l’attivazione e gestione dei volumi digitali in modo semplice e sicuro. L’integrazione con QR-Code aggiunge un ulteriore livello di praticità.

La piattaforma consente:

• una lettura interattiva (si possono sfogliare i libri digitali con funzionalità avanzate, come strumenti di annotazione e disegni per organizzare meglio lo studio);

• accesso a contenuti multimediali (audio, video e attività interattive sono integrati direttamente nei libri);

• accesso diretto a tutte le risorse della pagina o del volume con un semplice clic;

• condivisione intuitiva (docenti e alunni/e possono condividere risorse, pagine e attività tramite link diretti, integrandosi con piattaforme come Google);

• traduzione di tutto il testo in numerose lingue straniere ;

• supporto per alunni/e con DSA grazie al libro liquido e quindi alla possibilità di modificare font, sfondo, colore del testo, oltre che di utilizzare strumenti di lettura vocale integrata.

Ristorante Bella Scuola

Numerosi oggetti digitali didattici sono presenti, sotto forma di gioco, nell’ambiente di apprendimento interattivo “Ristorante Bella Scuola”. I bambini e le bambine potranno rinforzare le abilità e verificare le competenze insieme a chef Alfredo: prepareranno tante “ricette” divertenti e supereranno molte prove in cucina, giocando con lettere, sillabe, parole, numeri… Il tutto facendo attenzione, però, al perfido Splat, un vero guastafeste!

I video, gli esercizi interattivi e le risorse

La multimedialità del Libro digitale di Pepper e la Scuola nel Parco si evidenzia anche dal corredo di risorse disponibili, tra cui i video e gli esercizi interattivi

Grande importanza ricoprono i video animati per la presentazione dei fonemi. Nel Libro del Metodo, nella pagina di apertura di ciascuna lettera, è presente un QR-Code che rimanda a un video in cui si vede la Giostra dell’alfabeto che gira, Pepper che consegna il cartellino con la lettera e l’animazione della frase bersaglio. Sono inoltre presenti video con attività metafonologiche per guidare alla pronuncia corretta di ogni consonante.

Un’altra tipologia di video a disposizione sono quelli tutorial, relativi a una sezione di contenuti di tutte le materie. È presente anche una serie di otto cartoni animati sulla corretta alimentazione

Diversi esercizi contenuti nel volume cartaceo sono fruibili anche da Libro digitale. La digitalizzazione degli esercizi segue il criterio di privilegiare le tipologie più consone all’utilizzo su LIM o computer.

Il Libro digitale, dunque, permette con un solo prodotto l’utilizzo completo di tutte le risorse disponibili.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

TRAGUARDI

DI SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

Ascolto e parlato

L’alunno/a:

• partecipa alle conversazioni in modo appropriato;

• presta attenzione e comprende l’argomento trattato nelle discussioni in classe;

• comprende le informazioni principali di una discussione o di una comunicazione;

• sa riferire un pensiero o un breve testo letto o ascoltato.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Ascoltare con attenzione chi sta parlando, intervenendo nella conversazione in maniera corretta.

• Ascoltare e comprendere semplici richieste, consegne di lavoro, richieste di incarichi, sequenze di attività.

• Intervenire nel dialogo, rispettando i turni di parola e le regole della conversazione.

• Narrare, riferire e ricostruire brevi esperienze personali e racconti rispettando l’ordine logico e cronologico.

• Cogliere gli elementi fondamentali di un testo o di un racconto individuando gli elementi fondamentali della narrazione.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

• Capacità di raccontare e rielaborare i brani ascoltati durante la lettura dell’insegnante e successivamente quella dei compagni/delle compagne.

• Individuazione della corretta cronologia delle sequenze narrative di un brano ascoltato.

• Individuazione degli elementi fondamentali del testo narrativo.

• Riordino temporale e/o logico di immagini che rappresentano storie lette.

• Descrizione orale di un’immagine.

• Domande per la comprensione del testo letto o ascoltato.

• Utilizzo del canale orale per raccontare le storie attraverso una sequenza guidata di immagini.

• Libere conversazioni riguardanti il vissuto personale e/o collettivo, rispettando l’ordine temporale e la continuità dei fatti.

• Le regole della comunicazione. Mantenimento dell’attenzione sul messaggio orale.

• Giochi metafonologici, logici, attentivi e mnemonici.

• Giochi socio-emotivi.

TRAGUARDI

DI SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

Lettura

L’alunno/a:

• legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Leggere e comprendere parole e semplici frasi con il supporto delle immagini.

• Leggere e comprendere brevi testi cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali.

• Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce sia in quella silenziosa.

• Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini.

• Leggere testi semplici cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni esplicite.

• Leggere semplici e brevi testi mostrando di saperne cogliere il senso globale e le informazioni esplicite.

CONTENUTI

E ATTIVITÀ

• Lettura di immagini.

• Riconoscimento dei suoni.

• Discriminazione di fonemi e grafemi.

• Riconoscimento delle sillabe all’inizio, alla fine e all’interno di una parola.

• Riconoscimento e scrittura dei grafemi in caratteri differenti.

• Giochi di comprensione.

• Presentazione di una frase significativa riferita alla storia.

• Individuazione della parola chiave.

• Giochi logici e fonologici.

• Riordino di sequenze.

• Attività di comprensione attraverso individuazione degli elementi fondamentali.

• Domande stimolo.

• Cloze.

• Giochi linguistici.

• Scrittura di parole e frasi con l’aiuto di immagini o parole stimolo.

• Dalla lettura di immagini alla creazione di una breve storia.

• Scrittura di semplici testi relativi al proprio vissuto.

• Riconoscimento di lettere e suoni simili, soffermandosi particolarmente su quelli che possono portare possibili confusioni.

• Scrittura sotto dettatura.

• Autodettato di frasi e brevi testi.

TRAGUARDI

DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

Scrittura e elementi di grammatica esplicita

L’alunno/a:

• scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre;

• rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli;

• padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e principali connettivi.

Espansione del lessico

L’alunno/a:

• capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura.

• Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.

• Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

• Utilizzare i principali segni di punteggiatura.

• Conoscere le parti fondamentali del discorso.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

• Dettato.

• Autodettato.

• Dettato muto.

• Giochi linguistici.

• Giochi di composizione di parole e loro scrittura.

• Scrittura autonoma di parole e frasi.

• Riordino di parole per formare frasi significative.

• Scrittura autonoma di semplici frasi.

• Produzione di semplici testi relativi a vissuti personali.

• Scrittura autonoma di parole con il supporto di immagini.

• Riordino di parole per formare frasi significative.

• Utilizzo di frasi significative, immagini e filastrocche per la presentazione delle difficoltà ortografiche.

• Cruciverba e crucipuzzle.

• Classificazione di parole sulla base delle loro caratteristiche ortografiche.

• Giochi di concordanza fra le parole di una frase.

• Prime riflessioni e attività specifiche sulle parti fondamentali che compongono la frase e sulla loro funzione.

• Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

• Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.

• Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.

• Utilizzare le strategie di lettura per ampliare il proprio bagaglio lessicale.

• Domande-stimolo per fissare l’attenzione su particolari parole e sul loro significato.

• Giochi collettivi per stimolare l’utilizzo delle nuove parole all’interno di frasi.

• Giochi linguistici: sostituzione, aggiunta, eliminazione di suoni nelle parole, parole in rima, parole dentro le parole.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI EDUCAZIONE CIVICA

DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

L’alunno/a:

• contribuisce all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della classe, della scuola e dei gruppi a cui partecipa.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

• Usare buone maniere con compagni/e e insegnanti.

• Rispettare le regole condivise in classe.

L’alunno/a:

• cura la propria persona per migliorare lo “stare bene” proprio e altrui.

L’alunno/a:

• riconosce i valori che rendono possibile la convivenza umana e li testimonia nei comportamenti sociali.

• Prendere consapevolezza dell’importanza dell’igiene personale.

• Discriminare i cibi salutari.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

• Regole e responsabilità nella vita scolastica.

• Creazione di un patto di classe condiviso.

• Educazione al rispetto e alla convivenza.

• Drammatizzazione di situazioni quotidiane.

• Valori dell’amicizia e della gentilezza.

• Creazione del biglietto dell’amicizia con messaggi positivi.

• Importanza del rispetto delle differenze.

• Analisi di frasi su amicizia e rispetto oppure realizzazione di un gioco cooperativo sulla fiducia e sul rispetto.

• Cura personale e prevenzione delle malattie.

• Laboratorio su igiene e cura del corpo con schede interattive.

• Alimentazione sana.

• Creazione di un menu settimanale equilibrato.

• Sviluppare la capacità di ascolto delle opinioni altrui.

• Rivolgersi ai compagni, alle compagne e alle persone adulte con buone maniere.

• Empatia e diversità.

• Role-playing su situazioni di inclusione ed esclusione.

• Il valore delle parole gentili.

• Creazione di un “quaderno delle buone azioni”.

TRAGUARDI

DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

L’alunno/a:

• riconosce ruoli e funzioni diversi nella scuola, stabilendo le corrette relazioni con insegnanti, operatori scolastici e tra compagni/e.

L’alunno/a:

• rispetta la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.

L’alunno/a:

• riconosce in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

• Partecipare con impegno alla vita scolastica.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

• Cittadinanza attiva e senso di comunità.

• Assemblea di classe con discussione su un tema di interesse.

• Conoscere e praticare comportamenti corretti come pedone.

• Apprezzare la natura e contribuire alle regole per il suo rispetto.

• Segnaletica e sicurezza per pedoni e ciclisti.

• Percorso con segnali stradali nel cortile o in palestra.

• Cura dell’ambiente.

• Creazione di un orto o aiuola scolastica.

• Comportamenti responsabili verso l’ambiente.

• Albero delle buone azioni: ogni alunno/a scrive una buona azione per la natura.

• Impatto delle azioni quotidiane sull’ambiente.

• Diario della natura: riflessione e scrittura su azioni ecologiche svolte.

L’alunno/a:

• utilizza le tecnologie per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

L’alunno/a:

• conosce e pratica comportamenti di cittadinanza responsabile.

• Utilizzare il coding come supporto alla risoluzione di problemi.

• Logica e problem solving con il coding.

• Attività con robot didattici (BeeBot o simili).

• Raccogliere buone azioni e riflettere in classe.

• Responsabilità individuale e collettiva.

• Realizzazione di una storia collettiva su piccoli gesti di aiuto e gentilezza.

• Azioni concrete per migliorare il mondo.

• Creazione di disegni e cartelloni per sensibilizzare su un tema ambientale.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E MUSICA

TRAGUARDI

DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

L’alunno/a:

• utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, audiovisivi e multimediali);

• è in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip ecc.).

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

ARTE E IMMAGINE

• Elaborare produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare la realtà percepita.

• Utilizzare creativamente i colori.

• Sperimentare strumenti e tecniche diverse.

• Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente e coglierne il significato.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

• Attività di disegno libero.

• Immagini fotografiche

• Ritaglio e composizioni con la carta e il cartoncino.

• Laboratori legati alle stagioni e alle feste.

• Osservazione delle immagini che accompagnano i libri di testo.

• Osservazione di alcune opere d’arte legate ad argomenti svolti in classe.

L’alunno/a:

• esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte;

• esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare sé stesso/a e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

MUSICA

• Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole.

• Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali.

• Giochi sonori.

• Suoni e rumori.

• Esercizio del canto.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE MOTORIA

DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

L’alunno/a:

• acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti;

• utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche;

• sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva;

• comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

• Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro, inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre, saltare, afferrare, lanciare ecc.).

• Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco-sport.

• Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

• Riconoscere il rappor to tra alimentazione ed esercizio fisico per un sano stile di vita.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

• Indicatori spaziali.

• Posture.

• Imitazione di movimenti.

• Gioco-sport.

• Importanza delle regole.

• Piramide alimentare.

GIOCHI E ATTIVITÀ

Prima ancora di chiedere a bambine e bambini di trasferire le conoscenze apprese nella Scuola dell’Infanzia su un foglio, con la matita in mano, sarebbe opportuno far vivere momenti nei quali possano sperimentare alcune attività vivendole con il proprio corpo . Sono proposte caratterizzate dall’approccio laboratoriale di cui alunni e alunne hanno bisogno, soprattutto nella prima fase di esplorazione del nuovo ambiente. Ciò vi consentirà di osservarli/e anche al di fuori di un contesto strutturato come quello della classe.

In questa sezione sono indicate anche attività volte a stimolare il pensiero computazionale , sia di coding unplugged sia con i robot (pp. 60-61). L’ideale sarebbe intervallare momenti di didattica tradizionale con attività di questo tipo, nel corso dell’intero anno scolastico.

Un altro aspetto su cui lavorare sin dall’inizio è la creazione di una biblioteca di classe . Se non disponete di vostri volumi da mettere a disposizione, potete chiedere a ogni alunno/a di condividere un proprio libro. Vedrete che in pochissimo tempo la vostra piccola biblioteca di classe sarà pronta. A tal proposito, suggeriamo alcuni strumenti utili per gestire la catalogazione e il prestito (p. 62).

Un elemento presente nei nostri volumi è la stimolazione al racconto . Più un bambino/una bambina parla, più gli altri e le altre imparano ad ascoltare e a esprimersi meglio. E i libri che leggerete voi, inizialmente, vi aiuteranno molto nell’avviare la consuetudine al racconto e all’ascolto.

Potete creare anche un “taccuino vagabondo”: un block-notes o un taccuino vero e proprio che, a turno, ogni bambino/a porta a casa e su cui scrive o disegna ciò che vuole, in base al tema che la classe ha scelto.

Indispensabili, nei primi giorni di scuola, sono le attività per la formazione del gruppo classe Vi presentiamo alcuni esempi che potrete seguire così come sono oppure modificare in base alle vostre esigenze.

Un’altra azione importante è il coinvolgimento delle famiglie e la condivisione con loro delle attività pianificate nei primi giorni di scuola. Vi mostriamo un esempio di planning (p. 63), che potete utilizzare come promemoria da inoltrare ai genitori.

Vi suggeriamo ora alcuni esercizi ispirati alla pedagogia teatrale , da eseguire con i vostri alunni e le vostre alunne nelle prime settimane di scuola. Ci riferiamo a quella tipologia di giochi che vengono eseguiti sempre nella fase iniziale di una sessione di laboratorio teatrale, in modo da lavorare su quello che, forse, è l’aspetto più importante per “fare teatro”: creare il gruppo!

LE ANDATURE

Cambiare il nostro modo di camminare fa attivare alcune strutture poco utilizzate e ci rende più consapevoli delle possibilità del nostro corpo.

Al rallentatore Vince chi arriva ultimo. Una volta iniziata la corsa, bam bini e bambine non possono interrompere i movimenti, che devono essere effettuati il più lentamente possibile. L’apertura delle gambe, a ogni passo, dev’essere massima. Il piede, per oltrepassare l’altra gamba, deve muoversi al di sopra del ginocchio, in modo da distendere bene il corpo. Quando il piede atterra, si deve sentire il rumore. Altra regola: i due piedi non possono stare mai insieme per terra; quando il piede destro si posa, il sinistro sale e viceversa. Questo esercizio richiede un grande equilibrio!

Camminata a quattro zampe Ogni bambino/a cammina a quattro zampe, avanti e indietro.

Andatura del canguro Ogni bambino/a si accuccia e prende le caviglie con le mani. Si cammina saltellando, come un canguro.

Andatura del cammello Si cammina a quattro zampe: avanza prima tutto il lato destro, poi tutto il sinistro (piede destro e mano destra, piede sinistro e mano sinistra).

Come si vuole Si cerca di modificare la propria andatura normale, compreso il ritmo.

Dopo il riscaldamento e le sperimentazioni iniziali, alunni e alunne possono apprezzare le diverse e divertenti trasformazioni proposte dalle seguenti attività.

L’orso di Poitiers Un partecipante, designato come orso di Poitiers (città francese in cui si pratica questo gioco), volta la schiena agli altri giocatori, i taglialegna.

L’orso emette un enorme ruggito: tutti i taglialegna, che erano intenti al loro lavoro, cadono a terra e devono rimanervi senza fare il minimo movimento, totalmente immobili. L’orso si avvicina a ogni taglialegna e urla, solletica, spinge, cerca in ogni modo di farlo ridere o muovere; deve, insomma, obbligare il taglialegna a mostrare che è vivo. Se l’orso riesce nel suo intento, il taglialegna si trasformerà anch’egli in orso e i due orsi andranno da un altro taglialegna, cercando di farlo muovere. Gli orsi diventeranno quindi tre, poi quattro e così via.

Questo esercizio-gioco è molto curioso perché la consegna “State immobili, fate in modo di non sentire nulla” provoca l’effetto esattamente contrario: tutti i sensi sono straordinariamente sviluppati, si sente e si avverte molto di più. La paura ci iper-sensibilizza!

Buongiorno Ogni bambino/a deve dire “Buongiorno” a tutti gli altri/le altre stringendo loro la mano, ma non deve lasciare MAI la mano di uno/a prima di stringere la mano di un altro/ un’altra 1

Altri giochi

Camminata di fiducia

Gli studenti formano due linee parallele, creando un corridoio umano. Un bambino/Una bambina volontario/a, con gli occhi bendati, cammina lentamente attraverso il corridoio mentre gli altri, con le mani alzate, guidano delicatamente il suo cammino senza toccarlo/a troppo. Dopo che il primo alunno/la prima alunna ha attraversato il corridoio, un altro/ un’altra prende il suo posto.

Variante Si possono introdurre piccoli ostacoli nel corridoio, per rendere l’esercizio più impegnativo.

La ragnatela

Create una “ragnatela” tra due alberi o pali, utilizzando un lungo pezzo di corda. Bambine e bambini devono passare attraverso i buchi della ragnatela senza toccare la corda, sollevandosi e sostenendosi a vicenda.

Variante Si può aggiungere la regola per cui ogni “buco” della ragnatela può essere utilizzato solo una volta.

Storie a catena

Alunni e alunne si siedono in cerchio. Un volontario inizia a raccon tare una storia, ma si ferma dopo qualche frase. Il compagno/La compagna alla sua destra continua la storia, aggiungendo il proprio pezzo.

Si continua così fino a quando tutti hanno contribuito al racconto.

Variante Si possono introdurre temi specifici o elementi obbligatori da includere nella storia.

Il cerchio delle emozioni

I bambini e le bambine si dispongono in cerchio. A turno, ogni alunno/a entra al centro del cerchio e rappresenta un’emozione attraverso il corpo e il viso; gli altri devono indovinarla. Poi, tutti insieme, ci si confronta sull’emozione rappresentata.

Variante Si possono utilizzare carte con i nomi delle emozioni, per offrire spunti.

1 Augusto Boal, Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del Teatro dell’Oppresso, Edizioni La Meridiana

CODING UNPLUGGED

Insegniamo a usare le frecce direzionali, iniziando da quelle basilari:

VAI AVANTI DI UNA CASELLA GIR A A DESTRA GIR A A SINISTRA

Proponete le seguenti fasi di lavoro.

Fase 1 Ritagliate le frecce e lavorate sulla direzionalità quadrante per quadrante, dando voi i comandi (l’alunno/a colloca le frecce in base alle vostre istruzioni).

Varianti

• Ritagliate le frecce e fate lavorate sulla direzionalità: l’alunno/a colloca le frecce in base alle istruzioni, ma in questo caso i comandi vengono dati da un compagno o da una compagna.

• Ritagliate le frecce e lavorate sulla direzionalità, dando voi i comandi, ma l’alunno/a non userà le frecce bensì il corpo, che si muove nello spazio.

Fase 2 Lavorate sul quaderno a quadretti da 1 cm. Fate costruire la griglia, segnando lo START e lo STOP. Date voi i comandi e l’alunna/o disegna le frecce nel quadrante.

Fase 3 Inserite degli ostacoli lungo il percorso, per esempio: “Aiuta l’ape a raggiungere l’alveare, ma non passare sulle farfalle.” Questa volta è l’alunno/a che si dà i comandi e disegna le frecce per muoversi fino allo STOP STOP START

Fase 4 Usate un robot educativo e riproponete tutti i percorsi svolti precedentemente.

LA BIBLIOTECA DI CLASSE

Ecco due esempi di schede da utilizzare per la lista dei libri depositati e la registrazione dei prestiti.

Biblioteca della classe

Nome e cognome alunno/a

Titolo libro 1

Titolo libro 2

Titolo libro 3

Totale libri depositati

Registro del prestito dei libri della Biblioteca della classe

Data prestito

Nome di chi prende in prestito

Titolo del libro preso in prestito

Data restituzione Docente referente

Data di deposito

Note

PLANNING

Ecco un esempio di planning per le attività dei primi giorni di scuola.

PLANNING DELLE ATTIVITÀ INIZIALI

Giorno Luogo Attività Materiale necessario Annotazioni

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA NEL

“PARCO DEI DIVERTIMENTI”

Il primo giorno di scuola sarà un momento importante per far conoscere lo sfondo integratore e in particolare i personaggi che lo animano. Condividiamo alcune idee che possono esservi utili per l’allestimento dei vostri spazi, con immagini sia legate alla narrazione proposta nel corso sia esterne, ma in linea con il nostro progetto didattico.

Potreste creare dei personaggi da regalare ad alunne e alunni semplicemente stampando l’immagine fronte-retro e incollandola su un bastoncino di legno. Potreste anche far scegliere a ogni bambino/a quale personaggio desidera ricevere. E, dato che i vostri alunni e le vostre alunne iniziano un’avventura in un Parco dei Divertimenti, vi proponiamo dei biglietti da consegnare al loro arrivo in classe, come simbolo del viaggio che stanno per intraprendere.

Bambini e bambine potranno divertirsi anche costruendo le marionette dei personaggi.

Potreste anche riprodurre l’ingresso del Parco, allestendolo sulla porta dell’aula, oppure creare una scenografia su una parte del corridoio che conduce all’aula, con un cartellone su cui sarà scritto “BIGLIETTI”.

Se volete personalizzare ancora di più le proposte, stampate dei cartellini con i nomi dei bambini e il logo del Parco dei Divertimenti.

Sui banchi, poi, potrete far posizionare i cartellini con i nomi

Una volta che i bambini e le bambine saranno in classe, potete proporre la lettura di un albo a vostra scelta. Consigliamo di leggere un racconto breve e incisivo, perché alcuni bambini e bambine, con le emozioni del primo giorno, faranno fatica ad ascoltare. Per la stessa ragione, sconsigliamo attività collegate alla lettura.

La proposta successiva riguarda la conoscenza del Parco attraverso la visione generale di una mappa, senza scendere troppo nello specifico. Ben gradite sono le domande-stimolo per incuriosire bimbi e bimbe, lasciando spazio ai loro racconti personali, che sicuramente non mancheranno. Per personalizzare i quaderni dei bambini e delle bambine, potrete utilizzare le copertine fornite per ogni materia.

PEPPER

NESTOR

NINELLA

RUBÌ

L’INGRESSO DEL PARCO

LA GIOSTRA DELL’ALFABETO

LA CASA SULL’ALBERO

PERLA E LA CACCIA AL TESORO

LE PASSEGGIATE NARRATIVE CON NINELLA E RUBÌ

BIGLIETTI PER IL PARCO

BIGLIETTO INGRESSO

PER IL PARCO

BIGLIETTO INGRESSO

PER IL PARCO

CARTELLINI PER I VISITATORI E LE VISITATRICI

VISITATORE / VISITATRICE:

VISITATORE / VISITATRICE:

VISITATORE / VISITATRICE:

VISITATORE / VISITATRICE:

CARTELLINI CON I NOMI

LE MARIONETTE DEI PERSONAGGI DEL PARCO

Al fine di aiutare i bambini e le bambine a familiarizzare con lo staff del Parco, potete realizzare delle semplici marionette, seguendo le istruzioni.

• Stampate la sagoma su un cartoncino.

• Ritagliate i pezzi.

• Incollate eventuali parti che non presentano i fori.

• Inserite dei fermacampioni nei fori. Sul retro delle marionette, in corrispondenza di gomiti e ginocchia, potete fissare, con del nastro adesivo, piccoli pezzi di spago che consentiranno di muovere le marionette.

LA MARIONETTA DI PEPPER

LA MARIONETTA DI NESTOR

LA MARIONETTA DI PERLA

LA MARIONETTA DI NINELLA E RUBÌ

IL MIO QUADERNO

DI ITALIANO

NOME

CLASSE SEZIONE

IL MIO QUADERNO DI MATEMATICA

NOME

CLASSE SEZIONE

IL MIO QUADERNO

DI STORIA

NOME

CLASSE SEZIONE

IL MIO QUADERNO

DI GEOGRAFIA

NOME

CLASSE

SEZIONE

IL MIO QUADERNO DI SCIENZE

NOME

CLASSE

SEZIONE

IL MIO QUADERNO

DI EDUCAZIONE CIVICA

NOME

CLASSE

SEZIONE

ACCOGLIENZA E VERIFICA DEI PREREQUISITI

In questa sezione vi presentiamo alcune attività laboratoriali utili a stimolare e sviluppare diverse abilità.

Stimolazione cognitiva ➊

• Che cosa fa l’insegnante?

Stampa la scheda e la consegna a ogni alunno/a. Proietta la scheda e condivide le modalità di esecuzione.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva con attenzione le frecce riportate in alto, sia la direzione sia il colore.

Quindi osserva le quattro sequenze di palline in senso verticale e disegna le frecce nei riquadri in base alla successione dei colori.

Variante

È possibile distribuire agli alunni e alle alunne solo la griglia in bianco e nero, proiettando la sequenza sullo schermo.

Stimolazione cognitiva ➋

• Che cosa fa l’insegnante?

Mostra la scheda alla classe per pochi secondi e la copre. Attende che tutti/e abbiano iniziato a copiare la sequenza, poi la mostra di nuovo e la nasconde. Ripeterà tante volte quante sarà necessario. L’insegnante consegna a ogni alunno/a anche una tabella 3 x 3 o la fa disegnare sul quaderno.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva con attenzione le sequenze e le ripete sul proprio foglio nel minor tempo possibile. Non appena avrà finito, disporrà il proprio foglio al contrario: sarà il segnale che ha concluso l’attività.

Stimolazione cognitiva ➌

• Che cosa fa l’insegnante?

Stampa la scheda, la consegna all’alunno/a e spiega l’attività.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva con attenzione le sequenze e scrive sotto a ogni macchia il numero corrispondente. 2 3 1 1 2 3

Stimolazione cognitiva ➍

• Che cosa fa l’insegnante?

Stampa la scheda, la consegna all’alunno/a e spiega l’attività.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva con attenzione la scheda, in particolare le linee e le figure geometriche presenti sui pallini colorati. Linee e figure geometriche andranno ripetuti sui pallini della parte sottostante.

Stimolazione cognitiva ➎

• Che cosa fa l’insegnante?

Riproduce sui cartellini alcune figure, come nell’immagine. Fornisce ad alunni e alunne tappi e bastoncini, quindi consegna a ognuno/a un cartellino, un tappo e una serie di bastoncini.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva il cartellino e ricostruisce la figura con il materiale a sua disposizione. Utilizzato un cartellino, lo passerà a una compagna/ un compagno e procederà con il cartellino successivo.

Pregrafismo e stimolazione sensoriale ➊

• Che cosa fa l’insegnante?

Distribuisce a ogni alunno/a alcuni materiali, come quelli nell’immagine, poi chiede di creare delle linee.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Traccia delle linee passando fra gli oggetti.

Variante

Successivamente, l’alunno/a può riprodurre l’attività sul proprio quaderno, prima disegnando gli oggetti, poi tracciando solo le linee.

• Che cosa fa l’insegnante?

Riproduce sui cartellini alcune figure di animaletti in cui siano presenti delle linee, come nell’immagine. Quindi distribuisce a ogni alunno/a un cartellino, un foglio nero, la testa dell’animaletto e un cordoncino.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Riproduce sul foglio nero l’animaletto presente nel cartellino.

Pregrafismo e stimolazione sensoriale ➌

• Che cosa fa l’insegnante?

Crea tre dadi con diverse combinazioni, come nell’immagine. Poi tira tutti e tre i dadi.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Dopo il lancio, riproduce sul quaderno la sequenza apparsa nella faccia superiore dei dadi.

Pregrafismo e stimolazione sensoriale

• Che cosa fa l’insegnante?

Realizza una scheda come nell’immagine, la consegna all’alunno/a e spiega che il gioco consiste nell’unire le frecce e i puntini dello stesso colore. L’insegnante traccia una linea come esempio.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Osserva l’esempio, poi lavora in autonomia.

Pregrafismo

e stimolazione sensoriale ➎

• Che cosa fa l’insegnante?

Mostra i numeri colorati. Poi consegna le griglie composte da quattro combinazioni, come nell’immagine.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Colora le griglie in base alle corrispondenze colore-numero.

Pregrafismo e stimolazione sensoriale ➏

Posiziona sul muro una serie di linee, come quelle nell’immagine, e divide gli alunni e le alunne in coppie di lavoro.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Un alunno o un’alunna della coppia starà seduto/a e osserverà le linee. L’altro/a disegnerà con un dito, sulla schiena del compagno/della compagna, una delle linee rappresentate. L’alunno/a seduto/a, dopo aver capito di quale linea si tratta, la indicherà toccandola.

• Di seguito proponiamo alcune schede che potete fotocopiare e assemblare in un libricino, da distribuire ad alunni e alunne durante la fase di Accoglienza. In questo caso, il primo spazio è l’esempio, il secondo sarà compilato dal bambino/dalla bambina.

SCARABOCCHI

• L’alunno/a realizza lo scarabocchio dentro forme geometriche di varia grandezza.

SCARABOCCHIO CONTROLLATO

• L’alunno/a unisce due punti, partendo dal simbolo ✔ e finendo al simbolo ✘

UNIRE DUE PUNTI

• L’alunno/a unisce il simbolo ✔ al simbolo ✘, passando per più punti.

UNIRE PIÙ PUNTI

• L’alunno/a completa le sequenze indicate.

LE LINEE

• L’alunno/a completa le sequenze indicate.

LE CURVE

• L’alunno/a completa le sequenze indicate.

LE LINEE CONTINUE

• L’alunno/a completa le sequenze indicate.

L’ALFABETO A

E I F L M N T V Z A E I F L M N T V Z A E I F L M N T V Z A E I F L M N T V Z A E I F L M N T V Z A E I F L M N T V Z A E I F L M N T V Z

B

C D G H O P Q R S U

B C D G H O

P Q R S U

B C D G H

O P Q R S U

B C D

G H O P Q R S U B

C

D G H O P Q R S U B C D G H O P Q R S U B C D G H O P Q R S U

• L’alunno/a completa le sequenze indicate.

I

NUMERI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9

• Lasciamo libero l’alunno/a di compilare questa pagina come preferisce.

QUESTO SPAZIO È TUTTO PER TE!

PER RICOMPORRE L’IMMAGINE, RITAGLIA LE PARTI DEL PUZZLE E INCOLLALE SUL QUADERNO.

COLORA LA

OSSERVA CON ATTENZIONE E COLORA NELLO STESSO MODO.

COLORA LA O COME VUOI TU.

OSSERVA TUTTE LE FIGURE. POI DISEGNA NEL FOGLIETTO QUALCOSA CHE HA LA FORMA DI UNA O.

OSSERVA L’ESEMPIO E UNISCI I PUNTI. NON LASCIARNE SOLO NEANCHE UNO!

RIPASSA I TRATTEGGI E DISEGNA LA MONTAGNA.

CERCHIA SOLO LE M NELLA POSIZIONE GIUSTA.

M M M M M M M M M M M M

RIPASSA I TRATTEGGI E FORMA LA L .

L L L L L L L L L L L

L L L L L

RIPASSA I TRATTEGGI E I PUNTINI CHE CADONO DALLE NUVOLE

PER FORMARE LA L .

COLORA COME VUOI TU I PALLINI DENTRO LA

N .

CERCHIA LE DUE BARCHE UGUALI.

COLORA LA F COME VUOI TU. POI COLORA I FIORI E LE FOGLIE.

SCRIVI TANTE F USANDO I COLORI DELLE VARIE SEQUENZE. OSSERVA L’ESEMPIO.

CONTA LE VOCALI E SCRIVI IL NUMERO NELLO SCHEMA.

E U A E O I

U A O U I A

I E O A E I A E O A U I O A U E I O U

A E I O U

C ONTINUA TU A DISEGNARE TANTE LINEE NELLA R .

OSSERVA LE FIGURE E CERCHIA LE CINQUE DIFFERENZE.

CONTINUA TU A SCRIVERE TANTE S DENTRO LA S GRANDE.

COMPLETA LE SEQUENZE.

PESCA LE OTTO P E METTILE NEL PANIERE. USA LE FRECCE.

OSSERVA L’AEROPLANINO DI VIOLA, POI DISEGNA IL TUO. COME LO IMMAGINI?

COLLEGA LE D DELLO STESSO COLORE. USA LE FRECCE.

D D D D D

UNISCI LE Z DELLO STESSO COLORE.

DISEGNA UN BRUCO DENTRO LA B .

CONTINUA TU A DISEGNARE TANTE CIAMBELLE DENTRO LA C .

DISEGNA HELGA VICINO ALLA H .

DISEGNA LE PARTI MANCANTI E FORMA H .

DISEGNA UN GATTO VICINO A GAIA.

DISEGNA LA GIOSTRA SU CUI SALE GIUSEPPE.

DISEGNA LA CASA SULL’ALBERO SOPRA LA Q .

FAI DIVENTARE LE O TANTE Q .

FAI DIVENTARE LA J UN OMBRELLO.

DISEGNA LA COPERTURA DELL’OMBRELLO.

DISEGNA UN KOALA VICINO ALLA K .

CONTINUA TU A DISEGNARE TANTE LINEE NELLA W .

POI DISEGNA UN WAFER VICINO ALLA W .

DISEGNA UNO XILOFONO VICINO ALLA X .

FAI DIVENTARE LA Y UN ALBERO. DISEGNA LA CHIOMA.

LETTERE, SILLABE, PAROLE

Attività laboratoriale ➊

• Che cosa fa l’insegnante?

Prepara alcune scatole con dentro della sabbia colorata. Costruisce delle tesserine su cui sono scritte le lettere dell’alfabeto.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Con il dito, scrive sulla sabbia la lettera presente sulla tessera.

Variante

L’attività può essere usata anche per il passaggio da un carattere all’altro.

Attività laboratoriale ➋

• Che cosa fa l’insegnante?

Proietta alla lavagna il cerchio con dentro tante lettere.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Trova il maggior numero di parole che contengono lettere presenti nel cerchio e le scrive sul quaderno. Terminata l’attività, ogni alunno/a legge le parole che ha trovato. L’insegnante leggerà anche parole che non possono essere formate con le lettere contenute nel cerchio.

Variante facilitata

L’insegnante consegna a ogni bambina/o il cerchio, poi pronuncia la parola. L’alunna/o, con la matita, cerchia tutte le lettere che compongono la parola, poi le scrive una sotto l’altra. A A A E E E Q H O I Z F R R U D V L P T B G M N N C

Attività laboratoriale

• Che cosa fa l’insegnante?

Crea un tappeto con tutte le lettere dell’alfabeto, come nell’immagine, ma colorando ogni riquadro con una tinta diversa. L’insegnante pronuncia una lettera e il colore del corrispondente riquadro.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Ascolta le lettere pronunciate dall’insegnante e si sposta sul tappeto.

Variante con più difficoltà

L’insegnante pronuncia l’intera parola senza far riferimento ai colori. L’alunno/a si sposta sulle lettere necessarie per formare la parola richiesta.

Attività laboratoriale

• Che cosa fa l’insegnante?

Per ogni bambino/a, l’insegnante prepara due bicchieri su cui scrive le sillabe che formano alcune parole. Poi posiziona i bicchieri uno a destra e l’altro a sinistra.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Ruota i bicchieri e forma le parole, che poi andrà a scrivere sul quaderno.

Variante facilitata

L’insegnante pronuncia l’intera parola e l’alunno/a la riproduce sui bicchieri.

Attività laboratoriale

• Che cosa fa l’insegnante?

Crea due ruote con le sillabe.

Attività laboratoriale

• Che cosa fa l’insegnante?

Traccia dei cerchi su un cartoncino, tanti quante sono le lettere delle parole che vuole proporre. Scrive lettere diverse su alcuni bicchieri di carta.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Ascolta l’insegnante che pronuncia la parola, poi la compone sui cerchi, posizionando i bicchieri

Attività laboratoriale ➐

A A A A A A A B B B B B B B

C C C C C C C

ABETE

CANE

• Che cosa fa l’insegnante?

Crea tante strisce di carta con le lettere dell’alfabeto, come nell’immagine. Poi prepara dei cartellini su cui sono scritte alcune parole.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Prende un cartellino e ritaglia dalle strisce le lettere che servono per comporre la parola.

Attività laboratoriale

Per ogni lettera dell’alfabeto, prepara un foglio A4 con la lettera in maiuscolo e uno con la lettera in minuscolo. Posiziona i fogli a terra, quindi pronuncia le lettere, una alla volta.

Quando sente una lettera, salta sul foglio in cui la lettera compare, poi sul foglio con la lettera

Attività laboratoriale

• Che cosa fa l’insegnante?

Prende dei piatti di carta e li taglia a metà. Poi scrive la lettera nei due caratteri: in maiuscolo su una metà del piatto, in minuscolo sull’altra metà.

• Che cosa fa l’alunno/a?

Ricostruisce i piatti, unendo la lettera in maiuscolo alla corrispondente lettera in minuscolo.

IMPARARE A COMPRENDERE

È importante imparare a comprendere...

... quello che ascoltiamo!

... immagini!

... parole e frasi!

... interi testi! Dai, iniziamo!

Nome Classe Data

MATILDE AL PARCO GIOCHI

Un giorno Viola e Omar, insieme alle loro famiglie, tornano a visitare il Parco dei divertimenti. Con loro c’è la sorellina di Viola, Matilde.

Matilde ha 4 anni, è curiosa e allegra e vorrebbe provare tutti i giochi del Parco. A Omar e Viola spetta il compito di spiegarle quali giochi sono adatti a lei.

Così, tenendola per mano, le spiegano i vari simboli, ricordandole che non deve mai allontanarsi da loro perché potrebbe perdersi.

PER OGNI AFFERMAZIONE, COLORA L A CASELLA SOLO SE È VERA.

VIOLA È LA SORELLA DI OMAR.

VIOLA E OMAR SONO GIÀ STATI AL PARCO.

MATILDE VORREBBE PROVARE TUTTI I GIOCHI. OMAR E VIOLA GUIDANO MATILDE NEL PARCO.

SPIEGA A VOCE.

• PERCHÉ MATILDE NON PUÒ SVOLGERE TUTTI

I GIOCHI CHE VUOLE?

Nome Classe Data

ASCOLTARE PER CAPIRE

ANNA E SARA SI ALLONTANANO

Anna e Sara, mentre stanno visitando il Parco, sono attirate da una giostra nuova e così, senza rendersene conto, si allontanano dal loro gruppo e iniziano a giocare. A un certo punto arriva la farfalla Rubì, si avvicina e dice loro: – Bambine, ma siete qui sole? Lo sapete che per fare questo gioco è necessario essere accompagnate da una persona adulta? Le bambine, che non si erano accorte di essersi allontanate tanto, chiedono aiuto al procione Pepper, che le accompagna al loro gruppo. Rubì, prima di andarsene, ricorda alle bambine di rispettare tutte le regole del Parco, perché la sicurezza è la cosa più importante.

OSSERVA BENE LE IMMAGINI E INDICA CON UNA X QUALE, SECONDO TE, RACCONTA LA STORIA.

SPIEGA A VOCE.

• PERCHÉ ANNA E SARA SI ALLONTANANO

DAL GRUPPO?

• CHE COSA RICORDA LA FARFALLA ALLE BAMBINE?

Nome Classe Data

LEGGERE LE IMMAGINI

OSSERVA L’IMMAGINE CON ATTENZIONE E CERCA DI COMPRENDERLA.

CHE COSA PUOI SAPERE LEGGENDO L’IMMAGINE? COMPLETA LA TABELLA.

LUOGO PERSONAGGI

PROBLEMA

CHE COSA NON SAI? INDICA CON UNA X.

QUANDO È ACCADUTA LA VICENDA.

PERCHÉ IL BIMBO STA MALE.

COME SI CONCLUDERÀ LA STORIA.

Nome Classe Data

LEGGERE LE IMMAGINI

QUALE IMMAGINE RACCONTA UNA STORIA FANTASTICA?

CIRCONDALA, POI SPIEGA IL PERCHÉ E RACCONTA.

OSSERVA L’IMMAGINE, POI INDICA CON UNA X SOLO LA FRASE VERA.

LA STORIA È AMBIENTATA IN UN PARCO.

I PERSONAGGI SONO DEI BAMBINI.

I BAMBINI STANNO MANGIANDO LA PIZZA.

I BAMBINI LEGGONO.

IL CINEMA È PIENO DI PERSONE.

LEGGERE LE IMMAGINI

OSSERVA L’IMMAGINE E, PER OGNI AFFERMAZIONE, INDICA SÌ OPPURE NO.

SONO TUTTE PALLINE. SÌ NO

SONO TUTTI CUBETTI. SÌ NO

SONO TUTTE PALLINE VERDI. SÌ NO

LA PALLINA PIÙ IN BASSO È NERA. SÌ NO

LA PALLINA PIÙ IN ALTO È BIANCA. SÌ NO

LE PALLINE SONO 6. SÌ NO

LE PALLINE SONO UNA SOPRA L’ALTRA. SÌ NO

LAVORA IN COPPIA.

OSSERVA L’IMMAGINE E PROVA A FARE DELLE DOMANDE A UN TUO COMPAGNO O A UNA TUA COMPAGNA.

POI SCAMBIATEVI I RUOLI.

POTETE AIUTARVI CON L’ESERCIZIO PRECEDENTE.

Nome Classe Data

LEGGERE LE PAROLE

LEGGI LE FRASI, OSSERVA LE FIGURE E SCRIVI LE PAROLE MANCANTI.

• TOPO TINO MANGIA LE .

• I BAMBINI GIOCANO A .

• I SONO NUOVI.

• IERI SONO ANDATO IN .

COLLEGA LE PAROLE CHE HANNO LO STESSO SIGNIFICATO (CHE SI SOMIGLIANO).

CONTENTO RAPIDO

VELOCE ABITAZIONE

CASA FELICE

COLLEGA LE PAROLE CHE HANNO SIGNIFICATO OPPOSTO (CONTRARIO).

PULITO CHIUSO

GRANDE PICCOLO

APERTO SPORCO

Nome

LEGGERE LE PAROLE

COLLEGA OGNI PAROLA AL TESTO CORRISPONDENTE.

ME LO RICORDO ANCORA

QUEL GIORNO. APPENA ENTRAI

IN CLASSE MI SENTII FELICE, PERCHÉ ERO MANCATA

DAVVERO TANTO.

BUIO

SORPRESA SCUOLA

DALLE FINESTRE ROTTE

E FREDDE IL VENTO PASSAVA

VELOCEMENTE. IL CIELO ERA

COPERTO DA NUBI NERE.

QUELLA MATTINA NON POTEVO

CREDERCI: UNA NEVICATA

STRAORDINARIA AVEVA

IMBIANCATO TUTTO.

TROVA LA PAROLA INTRUSA IN OGNI FRASE E CANCELLALA.

• MARCO PARTE GIOIA DOMANI PER ANDARE AL MARE.

• IN STRADA CI SONO ROTTA TANTE AUTO.

• LE NUVOLE IN CIELO GATTO SEMBRANO MORBIDE.

Nome Classe Data

LEGGERE LE PAROLE

LEGGI LA STORIA. DA UNA SOLA PAROLA RIUSCIRAI

A CAPIRE QUAL È L’IMMAGINE GIUSTA. SOTTOLINEA

LA PAROLA E INDICA CON UNA X L’IMMAGINE.

TILDE

TILDE AMA TRASCORRERE LE GIORNATE

AL LAGO, LEGGENDO I SUOI AMATI LIBRI.

OGNI GIORNO SI SIEDE SUL TRONCO

DI UN VECCHIO ALBERO E LEGGE, LEGGE TANTO.

OGGI CON LEI C’È IL SUO GATTINO FUFI.

RISPONDI SUL QUADERNO.

• NELL’IMMAGINE SBAGLIATA CHE COSA È DISEGNATO?

• DOVE SI SVOLGE LA STORIA?

• CHE COSA FA LA PROTAGONISTA?

• SEDUTA DOVE?

LEGGERE LE PAROLE

OCCHIO ALLA PAROLA! LEGGI LE FRASI E RISPONDI.

• MARIA MANGIA IL GELATO.

CHE COSA MANGIA MARIA?

• I BAMBINI CORRONO VELOCEMENTE.

COME CORRONO I BAMBINI?

• TUTTI DORMONO IN CAMERA.

CHI DORME IN CAMERA?

• HO PARLATO CON IL DOTTORE.

CHI HA PARLATO?

• NON POSSO USCIRE STASERA.

QUANDO NON POSSO USCIRE?

• LUCIA HA INCONTRATO PAOLA.

CHI HA INCONTRATO PAOLA?

• NON POSSO PARLARE.

CHE COSA NON POSSO FARE? Nome Classe Data

Nome Classe Data

LEGGERE LE PAROLE

SCEGLI LE PAROLE PER INVENTARE UNA BREVE STORIA.

CHI?

• IL BAMBINO

• LUCIA

• LA ZIA

QUANDO?

• ORA

• IERI

• DOMANI

• A SCUOLA

• IN PISCINA

• AL PARCO DOVE?

CHE COSA?

• A GIOCARE

• A NUOTARE

• A STUDIARE

ORA SCRIVI LA STORIA CHE HAI INVENTATO, POI ILLUSTRALA SU UN FOGLIO.

Nome Classe Data

ASCOLTARE PER SCEGLIERE

LUDO

Ludovica, detta Ludo, era una bambina vivace. Tutte le mattine amava gironzolare nel giardino del suo palazzo alla ricerca di insetti. Tra le mani aveva sempre un barattolo di plastica vuoto che si affrettava a riempire di tutti gli animaletti che riusciva a catturare. Ludo indossava sempre un berretto rosso e una spilla color azzurro mare che qualche tempo prima la nonna le aveva regalato rivelandole un grande segreto.

COMPLETA CON I DISEGNI SEGUENDO LE INDICAZIONI.

LUOGO

LUDOVICA

BARATTOLO BERRETTO

SECONDO TE, QUALE SEGRETO HA RACCONTATO LA NONNA A LUDOVICA? DISEGNA SU UN FOGLIO, POI RACCONTA.

Nome Classe Data

ASCOLTARE PER SCEGLIERE

QUEL MATTINO

Quella notte era caduta la neve. Giulio non aveva mai visto la neve in vita sua e, quando al mattino guardò fuori dalla finestra, rimase a bocca aperta per la sorpresa.

– Ma che cosa è successo? – gridò.

– Ha nevicato! – rispose il fratello.

– Dai, usciamo!

Che sorpresa il quartiere coperto dalla neve!

I due fratelli corsero in giardino e camminarono in fila, mettendo i piedi sulle impronte lasciate dal babbo.

Così non sciupavano la neve.

Dal cielo continuavano a cadere piccoli fiocchi!

H. Lee, Io più io, Giunti Marzocco

COME POTREBBE CONTINUARE LA STORIA?

SCEGLI TU COLORANDO IL DISEGNO CHE PREFERISCI. POI RACCONTA IN CLASSE.

Nome Classe Data

LEGGERE LE FRASI

CHI PARLA? COLLEGA OGNI FRASE AL DISEGNO ADATTO.

MI PIACE ANDARE A SCUOLA!

VOGLIAMO ANDARE AL MARE?

MI PIACCIONO I FILM

DI AVVENTURA IN 3D!

PER OGNI COPPIA DI FRASI, COLORA SOLO QUELLA DI SENSO COMPIUTO.

AL PARCO I BAMBINI CORRONO.

IL PROSSIMO ANNO PARTIRÒ PER LA MOTO.

GIOCHIAMO INSIEME A CASA MIA?

AL PARCO CON I BAMBINI CORRONO.

IL PROSSIMO ANNO PARTIRÒ CON LA MOTO.

GIOCHIAMO VOI INSIEME A CASA MIA?

Nome Classe Data

LEGGERE LE FRASI

CHE COSA MANCA? SCEGLI LA PAROLA DA INSERIRE.

• LA

VISITA I PAZIENTI.

• ABBIAMO COMPRATO UN NUOVO.

DOTTORE • GATTO • DOTTORESSA

BOSCO • LIBRO • BALLERINO

• LE BARCHE SONO AL RAMI • FOGLIE • ALBERI

GIARDINO • BAGNO • PORTO

• IN AUTUNNO CADONO TANTE

• LUCA ANDRÀ AL MARE IN

STRADA • MOTO • PANCHINA

LEGGI LE FRASI. SOTTOLINEA IN ROSSO QUELLA CERTA, IN VERDE QUELLA POSSIBILE E IN BLU QUELLA IMPOSSIBILE.

• LA BICI HA OTTO RUOTE.

• L’ARCOBALENO HA SETTE COLORI.

• IL TRENO PARTE ALLE 8:00.

Nome Classe Data

LEGGERE UN TESTO

IN QUESTO TESTO CI SONO DUE FRASI INTRUSE, TROVALE E CANCELLALE.

CHE PAURA!

IERI, IO E I MIEI AMICI ABBIAMO

GIOCATO A NASCONDERCI

IN CORTILE.

HO VISTO CHE POTEVO INFILARMI

SOTTO LA SCALA, MA SUBITO MI

SONO SENTITA GELARE: DAVANTI

A ME PENDEVA UNA RAGNATELA

CON UN RAGNO GROSSO E PELOSO.

IN GIARDINO SBOCCIANO

TANTI FIORI.

MI SONO MESSA A URLARE.

LUIGI LEGGEVA IN CORTILE.

I RAGNI MI FANNO PROPRIO

MORIRE.

MORIRE DI PAURA!

T. Colombo - G. Quarenghi, Dimmi se ti fa paura, Giunti

ORA RILEGGI IL TESTO SENZA LE FRASI INTRUSE E ILLUSTRA SUL TUO QUADERNO.

Nome Classe Data

LEGGERE UN TESTO

SOTTOLINEA NEL TESTO LE AZIONI, POI DIVIDILO IN TANTE AZIONI. OSSERVA L’ESEMPIO.

L’AGNELLINO NEVE PASSEGGIAVA

TRANQUILLO/, QUANDO DIETRO A UN ALBERO TROVÒ UNA BRUTTA

SORPRESA: IL LUPO ARCHIMEDE.

L’AGNELLINO GRIDÒ PER LA PAURA.

INTANTO IL LUPO GLI MOSTRAVA

TUTTI I SUOI DENTI. AVREBBE

FATTO UN BEL PRANZETTO CON QUEL POVERO AGNELLINO.

Adatt. da 200 storie di animali, Giunti Kids

QUANTE AZIONI HAI SOTTOLINEATO?

QUANTE FRASI HAI TROVATO?

ORA RISPONDI.

• CHE COSA FACEVA L’AGNELLINO?

• CHI C’ERA DIETRO A UN ALBERO?

• CHE COSA MOSTRÒ IL LUPO ALL’AGNELLINO?

• CHE COSA VOLEVA FARE IL LUPO?

Nome Classe Data

LEGGERE I PRIMI TESTI

LEGGI IL TESTO CON ATTENZIONE.

IERI, MENTRE CIRO ANDAVA A SCUOLA A PIEDI CON SUO PAPÀ, SI FERMÒ

A GUARDARE LA VETRINA DI UN NEGOZIO. TRA I TANTI GIOCHI

ESPOSTI, C’ERA IL SUO PREFERITO.

ERA UN PICCOLO DRAGO DAL

MANTELLO ROSSO FUOCO, CON

GRANDI OCCHI VERDI E UN FIOCCO

INTORNO AL COLLO.

CIRO RESTÒ A GUARDARE LA VETRINA

PER QUALCHE MINUTO, POI IL PAPÀ

GLI DISSE CHE ERA ORA DI ANDARE.

ORA OSSERVA IL DISEGNO CON ATTENZIONE.

• CHE COSA C’È DI DIVERSO RISPETTO AL TESTO?

COME ILLUSTRERESTI TU LA VETRINA? DISEGNA SU UN FOGLIO.

LEGGERE I PRIMI TESTI

C. Dattola, L’Africa in città, Terre di Mezzo Editore 1 2 3

SAMBA È IL MIO NUOVO AMICO.

È NATO IN AFRICA – QUELLA DEI LEONI

E DELLA SABBIA GIALLA E FINISSIMA –

E A PALLONE NON LO BATTE NESSUNO.

IN MATEMATICA, POI, È UN MAGO.

IO, INVECE, NON SONO MOLTO BRAVO,

I NUMERI MI FANNO DIVENTARE MATTO.

E DOMANI C’È PURE IL COMPITO

IN CLASSE! COSÌ OGGI STUDIO

CON SAMBA, A CASA SUA.

RILEGGI LA RIGA CHE TI VIENE RICHIESTA E RISPONDI.

• LEGGI LA RIGA 1: DI CHI SI PARLA?

• LEGGI LA RIGA 2: DOVE È NATO SAMBA?

• LEGGI LA RIGA 4: IN CHE COSA È BRAVO

A GIOCARE SAMBA?

• LEGGI LA RIGA 5: IN QUALE MATERIA È BRAVO SAMBA?

• LEGGI LE RIGHE 8-9: CHE COSA C’È A SCUOLA DOMANI?

Nome Classe Data

LEGGERE I PRIMI TESTI

QUELL’ANNO NEL BOSCO

L’INVERNO ARRIVÒ ALL’IMPROVVISO

E IL GHIRO GIRONE NON ERA

ANCORA PRONTO.

QUANDO CAPÌ CHE ERA ARRIVATO

IL MOMENTO DEL LETARGO SI

AFFRETTÒ A SISTEMARE TUTTO.

STANCO MA SODDISFATTO

DEL SUO LAVORO, CROLLÒ

NEL SONNO PROFONDO.

RIFLETTI.

• HAI CAPITO DI CHI SI PARLA?

• HAI CAPITO CHE COSA DEVE FARE IL PERSONAGGIO PRINCIPALE?

• HAI CAPITO DOVE SI SVOLGE LA STORIA?

• HAI CAPITO INFINE COME SI CONCLUDE LA STORIA?

ORA SOTTOLINEA NEL TESTO CON COLORI DIVERSI LE PARTI

CHE TI AIUTERANNO A TROVARE LE RISPOSTE.

COSA ARRIVA

LEGGERE I PRIMI TESTI

MI CHIAMO LINDA

UNA NOTTE, MENTRE DORMIVO

PROFONDAMENTE, MI SVEGLIAI

DI SOPRASSALTO PER UN FORTE

RUMORE CHE PROVENIVA DAL PIANO

DI SOTTO.

SCESI DAL LETTO E, CON IL MIO

ORSETTO BUDU, ANDAI

A CONTROLLARE.

NON FECI IN TEMPO AD ARRIVARE

ALLA PORTA DELLA CUCINA CHE

UN’OMBRA SEMBRAVA VENIRMI

INCONTRO. FECI UN PASSO INDIETRO

E, QUANDO L’OMBRA DIVENNE

UNA PERSONA, MI TRANQUILLIZZAI: ERA MIO PAPÀ CHE STAVA BEVENDO

UN BICCHIERE D’ACQUA!

Nome Classe Data

PER RISPONDERE ALLE DOMANDE, DEVI PROCEDERE COSÌ:

1 CONTROLLA SE NEL TESTO C’È LA RISPOSTA

ED EVIDENZIALA.

2 PER COMPLETARE LE RISPOSTE, PARTI DALLE PAROLE DELLE DOMANDE.

• CHI È LA PROTAGONISTA DELLA STORIA?

LA PROTAGONISTA DELLA STORIA È

• CON CHI SCENDE A CONTROLLARE?

• CHI TROVA AL PIANO DI SOTTO?

ILLUSTRA SUL QUADERNO LE TRE PARTI DELLA STORIA.

1 LA PROTAGONISTA SENTE UN RUMORE.

2 VA A CONTROLLARE CON IL SUO ORSETTO.

3 SCOPRE CHE È IL PADRE CHE STA BEVENDO.

LEGGERE I PRIMI TESTI

LUCIA VIVE CON LA NONNA IN UNA CASA

CIRCONDATA DA UN MAGNIFICO GIARDINO.

A LUCIA PIACE MOLTO IL GIARDINO PERCHÉ

È PIENO DI SORPRESE!

APRE LA PORTA E… MERAVIGLIA! SENTE

IL FRUSCIO DELLE FOGLIE DEL TIGLIO

E IL RONZIO DELLE API.

POI FA UNA PASSEGGIATA FINO AL

CESPUGLIO DI LILLÀ E LÌ… UNA SORPRESA!

LE ROSE SBOCCIATE! LUCIA SI CHINA SUI

FIORI E PENSA: “ANCHE IL LORO PROFUMO

È UNA SORPRESA, INFATTI POSSO ANNUSARE

IL PROFUMO DEL SOLE!”.

S. Queyron, Il profumo dei fiori, Editrice Piccoli

RISPONDI SUL QUADERNO.

• CHI È LA PROTAGONISTA DELLA STORIA?

• DOVE SI SVOLGE LA STORIA?

• CHE COSA SENTE LUCIA IN GIARDINO?

ORA SOTTOLINEA NEL TESTO TUTTE LE AZIONI CHE LUCIA

COMPIE. POI COPIALE SUL QUADERNO.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.