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TRATTO DA
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Cara Federica (Brignone),
quella Coppa merita una piazza!
Federica Brignone è appena entrata nella storia come la prima sportiva italiana a conquistare la Coppa del Mondo generale di sci alpino. La trentenne milanese si è spinta oltre Deborah Compagnoni, Isolde Kostner o Sofia Goggia, che ci hanno riempiti di vittorie, gioie e medaglie ma non la Coppa assoluta, quella che per intendersi* può far vantare chi la solleva di essere “il più forte sciatore dell’anno”. Nel nostro caso parliamo al femminile, con la sciatrice più forte del mondo. Federica Brignone ce l’ha fatta, come Thöni, Gros e Tomba che sono i miti per ogni ragazzino che indossi gli sci per gareggiare sulle piste. L’annullamento delle finali di Åre ha reso vane le speranze di recupero della campionessa in carica, l’americana Shiffrin, e della slovacca Petra Vlhova. Federica aveva un discreto margine da difendere, con tre gare ancora da disputare, una a lei congeniale*, una intermedia e una in cui avrebbe dovuto soffrire. Noi tifosi, pallottoliere alla mano*, avevamo passato i giorni a fantasticare sulla tabella di marcia da seguire per portare a casa la coppa di cristallo. Ci ha pensato il Coronavirus a dirimere* la questione, anche qui, sfidando il freddo di Åre e costringendo i vertici della Fis ad annullare le gare femminili previste. L’annullamento ha tolto il gran finale a Federica, oltre alla possibilità di rimonta* a una campionessa eccezionale come
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La valdostana di La Salle è stata la prima italiana ad aver conquistato la classifica generale di sci alpino. Inoltre, quest’anno si è aggiudicata anche la coppa di gigante e quella di combinata alpina, arrivata a La Thuile, dove di fatto si è chiusa la Coppa del Mondo femminile
Mikaela Shiffrin, e con lei non c’era da stare tranquilli. Il virus ci ha privato dello spettacolo, di una sfida fra campionesse che in giorni di ansie e preoccupazione ci avrebbe distratto. È andata così, Federica ha vinto, priva della giusta passerella per chi, come lei, ha portato a casa un
risultato storico per lo sci azzurro, gradino dopo gradino, undici quelli dei podi di quest’anno, fra cui cinque vittorie. I numeri ci parlano di 25 gare disputate, 20 in top ten con 1378 punti totali. Non bisogna dimenticare anche le due coppe di specialità, combinata e gigante, e i