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La pianura, il fiume e l’ambiente

La pianura è l’ambiente che è stato più trasformato dal lavoro dell’uomo. Le attività agricole sono favorite dall’abbondanza di acque e dai grandi spazi, dove è più facile l’uso di moderni macchinari. Dove un tempo c’erano boschi oggi vediamo soprattutto distese coltivate, con una fitta rete di canali creati dall’uomo per l’irrigazione. Sono state costruite città, grandi strade e ferrovie, fabbriche e magazzini, aeroporti e centri commerciali.

Le piante Gli animali

■ Il fiume Adda nei pressi di Trezzo sull’Adda.

Solo in alcuni punti sopravvivono piccole aree di bosco: sono le foreste planiziali, cioè le foreste di pianura. Le più numerose sono nella Pianura Padana, ma si trovano anche in altre parti della penisola, per esempio in Puglia e nel Lazio. Vicino ai fiumi ci sono filari di alberi, soprattutto pioppi e salici piantati dall’uomo. A volte nei meandri l’acqua scorre più lentamente e si creano zone di palude, dove crescono canne e fiori acquatici, come le ninfee. Con la scomparsa dei boschi sono quasi sparite anche molte specie di animali che un tempo abitavano la pianura. Sono però rimasti molti uccelli migratori, come la pavoncella e il beccaccino (nella foto), che hanno trovato nelle zone umide e nei prati il loro ambiente. Nei fiumi vivono molte specie di pesci, come il luccio, la carpa, la tinca e, vicino alla foce, anche l’anguilla.

Per Studiare

Sottolinea come indicato, quindi usa le informazioni per esporre a voce: ● in verde la parte di testo in cui si parla degli interventi dell’uomo sulla pianura; ● in rosso la parte in cui si descrivono la flora e la fauna ancora esistenti.