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Il settore secondario • L’industria

Il settore secondario

Fanno parte del settore secondario le attività con cui si trasformano le materie prime (alimenti, metalli, legno, fibre…) in prodotti lavorati e oggetti. L’artigianato è la produzione di oggetti realizzati a mano; l’industria, invece, produce oggetti in grande quantità e attraverso l’uso di macchinari. Anche l’edilizia, che si occupa della costruzione di edifici e di strade, fa parte del settore secondario.

■ L’industria italiana della pasta è la prima nel mercato mondiale, con più di 100 pastifici attivi nel nostro Paese.

L’industria

Nonostante sia povera di materie prime, l’Italia è uno dei Paesi più industrializzati del mondo. In Italia sono diffuse soprattutto aziende di piccole e medie dimensioni, in cui lavora un numero ridotto di persone. Negli ultimi anni, però, molte aziende hanno deciso di spostare le proprie produzioni all’estero, dove il costo della manodopera è più basso, facendo così aumentare la disoccupazione nel nostro Paese. Anche la concorrenza dell’industria di altri Paesi, come la Cina o la Thailandia, ha messo in difficoltà le imprese italiane. Alcuni settori restano comunque molto importanti: ● le industrie meccaniche, che producono ed esportano navi, aerei, treni e macchinari; ● le industrie elettrotecniche ed elettroniche, che si occupano di illuminazione, trasmissione di energia, computer; ● le industrie tessili e della moda, uno dei settori italiani più conosciuti nel mondo; ● le industrie alimentari (vino, conserve, formaggi…), i cui prodotti sono ampiamente esportati.

■ Le industrie tessili e della moda sono uno dei settori più sviluppati dell’industria italiana.