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I terremoti

La presenza di vulcani attivi ci fa capire che l’Italia è un territorio giovane, che continua a muoversi e a modificarsi. Sono frequenti, infatti, anche i terremoti (o sismi), che sono scosse improvvise, più o meno forti, che si avvertono sulla superficie terrestre, ma nascono al suo interno, anche a centinaia di chilometri in profondità. Quando queste scosse sono particolarmente forti possono avere effetti disastrosi: far crollare gli edifici, dissestare ponti e linee ferroviarie, e provocare anche la morte di persone. Quasi tutta l’Italia è ad alto rischio sismico. Le regioni più interessate da questo fenomeno sono quelle attraversate dagli Appennini, ma ci sono zone sismiche anche nella catena alpina, soprattutto nella parte orientale, e perfino nella Pianura Padano-Veneta.

■ Amatrice, colpita da un forte terremoto nel 2016.

Altre volte l’eruzione crea una gigantesca nuvola nera, che scaglia tutt’intorno un’enorme quantità di frammenti

di roccia (i ...................................................) e di .................................................................... .

La fuoriuscita del magma può assumere l’aspetto di una colata di liquido incandescente,

la ......................................., che scende lentamente raffreddandosi.