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IL SUOLO
Il suolo è la parte superficiale della crosta terrestre; è formato da rocce e resti organici e diventa sempre più duro e compatto scendendo in profondità. La diversa composizione dei terreni rende molto differenti tra loro i vari tipi di suolo.

Humus È uno strato soffice e scuro: contiene molte sostanze nutritive. In esso circolano aria e acqua: le piante vi affondano le radici in cerca di nutrimento.
Lettiera È lo strato più superficiale dove si trovano molti resti organici: foglie, rami, resti di animali morti.
Strato minerale È più compatto dello strato che lo ricopre: è composto soprattutto da ghiaia, argilla, sabbia, pietre.
Sottosuolo Scendendo in profondità il suolo diventa sempre più duro e le rocce sono compatte.
Quando parliamo di “terra”, se utilizziamo la lettera maiuscola intendiamo il nostro pianeta; se utilizziamo la lettera minuscola intendiamo invece il terreno, cioè il materiale che forma il suolo. Quando si formò, la crosta terrestre era composta solo da rocce. Con il passare degli anni gli agenti atmosferici (grandine, pioggia, neve, vento…) l’hanno trasformata. Parte delle rocce si è frantumata e a esse si sono mescolati i resti degli organismi viventi. Il suolo è la parte più superficiale della crosta terrestre: anch’esso, come l’aria e l’acqua, è fondamentale per la vita perché trattiene l’acqua, l’azoto, i sali minerali e li rende disponibili per tutti i viventi.
Se ti è mai capitato di osservare un terreno franato o scavato, avrai notato che non è tutto uguale, ma sembra formato da vari strati sovrapposti.