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LE RETI ALIMENTARI

In ogni ecosistema ci sono più catene alimentari che, intrecciandosi, formano reti alimentari.

Un animale erbivoro come la lepre si ciba di erba, ma anche di frutti e bacche.

La stessa lepre può diventare cibo per un’aquila, ma anche per una volpe o un lupo.

Le catene alimentari si “intrecciano” tra di loro dando vita alle reti alimentari.

In ogni rete alimentare le esigenze di ciascun organismo sono strettamente intrecciate con quelle degli altri.

In ciascun ecosistema ogni organismo ha la sua funzione: se uno degli anelli della catena o della rete alimentare viene a mancare, anche la sopravvivenza delle altre specie è minacciata. Se in un bosco, ad esempio, scomparissero i grandi predatori, come lupi e volpi, gli erbivori si moltiplicherebbero, ma dopo un po’ di tempo non troverebbero più cibo a sufficienza! Tutto l’ecosistema ne risentirebbe!

Punti chiave

• Che cos’è una rete alimentare

Ricavo informazioni ed espongo

2 3 Osservando l’immagine, spiega che cos’è una rete alimentare.

Gli ecosistemi sono moltissimi, alcuni molto grandi, altri molto piccoli. Un fattore importantissimo per la vita dell’ecosistema è il clima.

Sulle terre emerse i biologi e le biologhe hanno individuato nove grandi ecosistemi, determinati dal clima molto differente, e li hanno chiamati biomi

All’interno di ogni bioma sono presenti altri ecosistemi.

Leggi le caratteristiche dei biomi e ricercali nel planisfero; aiutati con i colori.

I deserti di ghiaccio

Sono zone ricoperte completamente dal ghiaccio. Le piante non riescono a crescere; gli animali che vivono lì (pinguini, orsi polari, foche) trovano nutrimento nell’acqua del mare.

I deserti caldi

Sono luoghi molto caldi e secchi. Solo pochi vegetali e animali riescono ad adattarsi a un clima così particolare: cactus, scorpioni, serpenti, dromedari…

Le praterie

Si trovano in zone dove piove poco. La vegetazione è composta soprattutto da erbe e piante basse. Sono il luogo ideale per i bisonti, i cavalli, i cervi…

La taiga (le foreste di conifere)

Sono foreste composte da pini, abeti, larici dove vivono orsi, camosci, stambecchi, alci. Si trovano in zone con clima piuttosto freddo e in montagna.

Le foreste temperate

Sono foreste composte da alberi come querce, faggi, betulle: si trovano in zone con clima non particolarmente freddo e nelle zone più basse delle montagne. Sono abitate da lupi, volpi, caprioli, linci…

Si trova nelle regioni vicine ai poli e in alta montagna. Il suolo è quasi sempre gelato: solo in estate, per un breve periodo, si scongela e i bassi cespugli riescono a fiorire. La parola “tundra” significa “posto senza alberi”. Qui vivono volpi artiche, renne, alci…

La macchia mediterranea

Si trova nelle zone che si affacciano sul Mar Mediterraneo, quindi anche in Italia, che ha un clima mite. Vi crescono alberi come pini marittimi, querce da sughero, arbusti e piante da sottobosco. È abitata da molti uccelli, cinghiali, scoiattoli, ghiri…

Le foreste pluviali o tropicali

Si trovano in luoghi molto caldi e umidi, dove piove tanto e molto spesso. La vegetazione è alta, fitta e intricata. Qui vivono: scimmie, insetti, serpenti…

Il clima è caldo e piove molto poco. Ci sono grandi piante come i baobab, ma la vegetazione più diffusa è l’erba. La savana è abitata da grandi erbivori, come le gazzelle, le giraffe, le zebre, gli elefanti, e da grandi carnivori, come i leoni, i leopardi, le iene...

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