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Le piante

Quali sono le caratteristiche delle piante?

Le piante sono organismi pluricellulari e autotrofi, cioè fabbricano da soli il proprio nutrimento.

Sono piante: le erbe, i cespugli, gli alberi…

Come vengono classificate le piante?

Le piante si suddividono in piante semplici e complesse.

Quali particolarità hanno le piante semplici?

Le piante semplici sono le prime che apparvero sulla Terra: sono alghe, muschi, felci. Si riproducono attraverso spore e vivono in luoghi umidi.

Quali particolarità hanno le piante complesse?

Le piante complesse si riproducono con semi. In esse ogni parte (radice, fusto, foglia, fiore, frutto, seme) ha una funzione specifica.

Come si nutrono le piante?

Le piante sono autotrofe, capaci di produrre da sole il proprio nutrimento, trasformando l’acqua in materiale organico.

Questo processo si chiama fotosintesi clorofilliana.

Quando e dove avviene la fotosintesi?

La fotosintesi (foto = luce e sintesi = combinazione) avviene solo in presenza di luce e clorofilla, la sostanza verde contenuta nelle foglie e nello stelo. Attraverso la fotosintesi le piante producono nutrimento, consumano anidride carbonica ed emettono ossigeno.

Le piante respirano?

Come tutti gli esseri viventi anche le piante respirano.

• Completa la mappa per ricordare e organizzare le conoscenze.

Le piante

sono organismi pluricellulari e 1 si suddividono in caratteristiche semplici (alghe, muschi, felci) si riproducono attraverso 2 sono formate da varie parti, ognuna con una sua funzione: radici, fusto, rami, fiori, frutti, foglie attraverso la fotosintesi complesse si riproducono attraverso gimnosperme (i sono contenuti in una pigna)

(piante con fiori, frutti, semi) producono nutrimento per sé utilizzando

1 Il nome dato agli organismi che producono da soli il proprio nutrimento.

2 Come si chiamano le piccole cellule riproduttive delle piante semplici?

3 Come si chiamano le piante che hanno fiori, frutti, semi?

4 La sostanza che rende verdi le foglie dà il nome a questa funzione.

5 Il gas nocivo che viene consumato dalle piante.

6 Il gas indispensabile per vivere.

GLI ANIMALI: L’ EVOLUZIONE

Gli animali comparvero sulla Terra dopo le piante, quando nell’atmosfera iniziò a esserci l’ossigeno. Da allora, nel corso delle ere geologiche, si sono evoluti dando origine a milioni di specie differenti. Durante l’evoluzione si sono differenziati in invertebrati e vertebrati.

I primi organismi viventi apparsi sulla Terra non furono animali: perché questa forma di vita fosse possibile, occorreva che nell’atmosfera si formasse l’ossigeno. Gli animali, infatti, comparvero miliardi di anni dopo la nascita dei primi organismi viventi.

Gli occhi dello struzzo sono molto grandi con ciglia lunghe per proteggerli dalla polvere della savana.

Grazie ai grandi occhi individua con facilità prede e predatori.

Gli animali più antichi fino a ora conosciuti sono organismi simili agli attuali coralli: alcuni erano fissi sul terreno, altri strisciavano sul fondo marino. Ne sono state ritrovate tracce fossili risalenti a circa 630 milioni di anni fa. Da questi ebbero poi origine le innumerevoli specie di altri invertebrati, gli animali che non hanno lo scheletro.

Evoluzione

Circa 500 milioni di anni fa, sempre nell’acqua dove le condizioni di vita erano più favorevoli, comparvero i primi vertebrati: i pesci. In seguito alla loro evoluzione alcuni pesci diventarono anfibi e cominciarono ad abitare anche sulla terraferma.

Agli anfibi seguirono i rettili, alcuni dei quali si evolsero in mammiferi, altri in uccelli.

L’hoatzin è un uccello che vive nella foresta amazzonica ed è uno dei pochissimi uccelli al mondo a mangiare solo foglie.

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