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Le parti della pianta

Radice

Le radici hanno le funzioni di tenere la pianta ben ancorata al terreno e di assorbire l’acqua in cui sono disciolti i sali minerali. Le radici si dirigono verso il basso, frantumando il terreno e anche le rocce molto dure. Esistono differenti tipi di radici.

A fittone (carota, rapanello, barbabietola, dente di leone): da una radice principale partono altre radici più piccole.

Fascicolate (frumento, molte erbe): un gruppo di radici, più o meno tutte uguali, si allargano in tutte le direzioni.

Aeree (orchidee): le radici non si trovano sotto il terreno, ma sono esposte all’aria, da cui assorbono il vapore acqueo e le sostanze minerali.

Fusto Il fusto, duro e legnoso negli alberi, sottile e flessibile nelle erbe, ha il compito di sostenere la pianta e di trasportare il nutrimento delle radici fino alle foglie. È percorso da piccolissimi canali: quelli più interni trasportano la linfa grezza verso le foglie, quelli più esterni trasportano la linfa elaborata dalle foglie al tronco e alle radici.

Punti chiave 1

• La fotosintesi clorofilliana

• Radici, fusto, foglie

Ricavo informazioni

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa significa fotosintesi clorofilliana?

• Quale gas si produce durante la fotosintesi? Quale viene consumato?

• Quali funzioni hanno le radici?

• Qual è il compito del fusto?

• Che cosa sono le nervature?

• Che cosa sono gli stomi?

Espongo

Utilizza il disegno per esporre le fasi della fotosintesi clorofilliana.

Osservando una foglia puoi vedere dei piccoli tubicini: sono le nervature, nelle quali scorrono la linfa grezza e la linfa elaborata. Per capire da dove entra l’anidride carbonica necessaria per la fotosintesi e da dove esce l’ossigeno prodotto, invece, devi usare un microscopio. Con esso potrai vedere, nella pagina inferiore della foglia, dei minuscoli forellini: gli stomi. È attraverso di essi che avviene lo scambio di gas con l’aria.

Nervature Stomi

La Traspirazione

Eliminazione dell’acqua in eccesso Vapore e ciclo dell’acqua

Le piante eliminano l’acqua in eccesso attraverso la traspirazione.

I vegetali assorbono acqua dal terreno, ma non la utilizzano tutta durante la fotosintesi. Devono dunque eliminare l’acqua assorbita in eccesso e lo fanno emettendo, attraverso gli stomi, l’acqua sotto forma di gas (vapore acqueo): questa è la traspirazione una pianta con molte foglie verdi, acqua, un sacchetto di plastica, cordoncino

Pensa che ogni giorno le piante della Terra assorbono una quantità di acqua veramente enorme: un solo albero ne assorbe circa 40-60 litri. La maggior parte di quest’acqua viene poi immessa nell’aria sotto forma di vapore acqueo: il vapore forma le nuvole che, a loro volta, riporteranno l’acqua sul suolo, in un ciclo che non ha mai fine.

Osservazioni

1 Innaffia abbondantemente la pianta.

2 Copri le foglie con un sacchetto trasparente e chiudilo alla base con un cordoncino.

3 Osserva di nuovo la pianta dopo qualche ora.

Sicuramente vedrai che sulla parte interna del sacchetto si sono formate delle goccioline di acqua. Da dove sono arrivate? Possono essere arrivate dall’esterno, se il sacchetto è chiuso?

Deduzioni

Poiché il sacchetto è chiuso, le goccioline d’acqua possono essere arrivate solo dall’interno, cioè dalle foglie. Le goccioline che vedi non sono altro che il vapore acqueo traspirato dalle foglie che si è condensato, cioè trasformato in acqua, sulla parte interna del sacchetto.

Anche le piante, come tutti i viventi, respirano. Durante la respirazione la pianta produce anidride carbonica e consuma ossigeno. Con la fotosintesi, però, annulla gli effetti negativi della respirazione sull’ambiente perché produce molto più ossigeno di quanto ne consuma.

Una necessità vitale Tutti gli esseri viventi (a eccezione di alcuni batteri) respirano: cioè consumano ossigeno e producono anidride carbonica e le piante non sono un’eccezione.

Gli effetti negativi della respirazione

Le piante, infatti, respirano e producono anidride carbonica. Lo scambio di gas avviene, come nella fotosintesi, attraverso gli stomi. La particolarità, però, è che le piante, con la fotosintesi clorofilliana consumano circa 25 volte più anidride carbonica di quella che producono respirando. Con la fotosintesi clorofilliana la pianta produce ossigeno e consuma anidride carbonica, mentre con la respirazione consuma ossigeno e produce anidride carbonica. La respirazione e la fotosintesi, che rispondono a due necessità vitali diverse, utilizzano gli stessi gas, ma in modo opposto. Spesso ci dimentichiamo che le piante respirano proprio perché l’ossigeno che consumano è molto meno di quello che immettono nell’aria.

Mentre la fotosintesi clorofilliana avviene solo in presenza del Sole, la respirazione avviene sempre sia di giorno sia di notte.

Punti

Ricavo informazioni

2

Espongo 3

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa eliminano le piante con la traspirazione? Come?

• Quale gas utilizza la pianta per respirare?

• Quale gas produce durante la respirazione?

• La fotosintesi ha effetti opposti alla respirazione: quali?

Utilizza le parti che hai sottolineato per esporre le tue conoscenze.

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