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LE PIANTE: L’ EVOLUZIONE
Le specie vegetali si sono evolute nel corso del tempo. Le piante semplici sono le più antiche.
La grande varietà di forme che le piante oggi presentano sono frutto dell’evoluzione. In miliardi di anni le piante hanno colonizzato il pianeta. Sono nate nuove specie, molte si sono estinte. Le prime forme di vita vegetale furono le alghe, seguite da muschi e felci. Queste piante sono chiamate “semplici”: non hanno fiori, frutti, semi, e si riproducono attraverso cellule piccolissime, le spore


Le alghe furono i primi vegetali a comparire sulla Terra. Oggi sono diffuse ovunque, soprattutto negli ambienti acquatici. Non hanno né fusto, né radici. Possono essere microscopiche o molto grandi, e di differenti colori.


I muschi, come le alghe, non hanno radici. Hanno un fusto molto sottile a cui sono attaccate delle minuscole foglie. Vivono nei luoghi umidi.
Le felci hanno radici, fusto e foglie. Nella parte inferiore della foglia hanno delle piccole “vescichette”, gli sporangi, che contengono le spore. Le felci vivono nel sottobosco e nei luoghi umidi.
Circa 350 milioni di anni fa, dopo un lungo periodo in cui la Terra fu dominata da piante giganti simili alle felci, apparvero le prime piante complesse.
In esse ogni parte ha una funzione specifica: a differenza delle piante semplici, le complesse si riproducono attraverso i semi
Le spore hanno bisogno di ambienti umidi per attecchire, mentre i semi possono vivere a lungo anche in luoghi secchi, aspettando il momento favorevole per germogliare. Perciò questo cambiamento nel modo di riprodursi permise alle piante di colonizzare anche ambienti differenti, cioè di espandersi in altri luoghi.
Le prime piante complesse furono le gimnosperme, come il pino e l’abete: i semi di queste piante non sono contenuti in un frutto, ma in una pigna rigida. Più tardi, circa 140 milioni di anni fa, comparvero le prime piante con veri fiori: le angiosperme, piante dotate di fiori colorati, frutti, semi.



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