Primavera
Però questa fase, semplice all’apparenza, fu più complicata di quella in precedenza: molti negozianti davano l’omaggio previsto solo se si faceva almeno un altro acquisto.
Quei campioncini gratis di detersivo divennero più pericolosi di un esplosivo e Marcovaldo tremava dalla paura dato che stavan lì tra le sue quattro mura.
Dovevano procurarsi i fondi necessari per quelle impreviste spese supplementari e per realizzare il piano progettato pensarono di vendere il detersivo già ritirato.
Gli si accese di speranza un barlume pensando di buttar tutto dentro il fiume: l’unica mossa che lo avrebbe salvato era disperdere in acqua il corpo del reato.
Andarono per le case suonando i campanelli, ma tutti dicevano che eran birbantelli, perché non era certo davvero molto saggio vendere un prodotto che si è avuto omaggio.
Così i tre fratelli all’alba del mattino dopo, quando in giro c’è solo qualche topo, si appostarono su un cavalcavia dando inizio al lancio della mercanzia.
Ma il mondo del commercio è un gran mistero e accadde ciò che può non sembrare vero: i campioni gratis erano da tutti rifiutati, mentre da chi li vendeva venivano acquistati.
Il fiume si riempì tutto di schiuma che, leggerissima come una piuma, creò nell’aria bolle diverse di forma e colore da destare in tutti un incredibile stupore.
Questa cosa aveva tutte le ditte allarmato e consultarono esperti in “ricerca di mercato”: l’unica spiegazione che poteva esser data era che la concorrenza ricettava merce rubata.
Ma le fabbriche, al mattino, dalle ciminiere, buttavano fuori brutte nubi nere che unendosi con le bolle nell’atmosfera la fecero diventare brutta e nera.
A questo punto intervenne la polizia che perlustrò ogni quartiere via per via e fu una caccia serrata e senza sosta in cerca dei ladri e della refurtiva nascosta.
Può sembrar proficuo e conveniente, ma danneggiare la natura è da incosciente: è nostra Madre ed è per noi vitale, soffriamo anche noi se a lei facciamo male. 69