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Riflessione sulla lingua
F1. Individua in quale frase sia presente un verbo intransitivo.
A. Hai ottenuto buoni risultati? B. Dopo pranzo bevo sempre un buon caffè C. ✘ Luca mi ha telefonato ieri D. Leggere attentamente il foglietto illustrativo prima dell’assunzione
F2. Qual è il soggetto della frase “Infatti, furono ritrovati anche il suo abbigliamento e i suoi attrezzi”?
A. “essi”, soggetto sottointeso B. ✘ il suo abbigliamento e i suoi attrezzi C. i suoi attrezzi D. il soggetto non è rintracciabile
F3. Nelle seguenti frasi la preposizione “IN” può introdurre vari tipi di complemento: individuali.
a. Perché non mi sei venuto in soccorso? b. In maggio fioriscono le rose. c. Antonio è dottore in giurisprudenza. d. In estate vado sempre al mare. e. In francese non mi batte nessuno. f. Non pago quasi mai in contanti.
Tempo determinato Limitazione Predicativo Mezzo Fine
g. Prese in moglie una ragazza indiana. h. Il percorso in auto dura ben sette ore.
F4. Volgi al passato remoto la seguente frase:
Noi alunni appendiamo i giubbotti sull’appendiabiti e riponiamo i libri sotto i banchi.
Noi alunni appendemmo i giubbotti sull’appendiabiti e riponemmo i libri sotto i banchi.
F5. In quale tra le seguenti frasi l’aggettivo assume funzione avverbiale?
A. il nostro parere è sempre stato contrario B. ✘ il fiume scorre lento C. ho visto la tua nuova auto D. il giovane apprendista agì d’istinto
F6. Volgi i seguenti nomi al maschile oppure al femminile, come indicato nella tabella.
a. traditore
maschile femminile
/ traditrice
b. nuora c. sosia
d. zar
e. ape
f. barone genero
fuco
g. cacciatore /
h. pecora montone sosia
zarina
baronessa cacciatrice
F7. Individua quali affermazioni circa l’analisi del periodo siano vere e quali invece false.
a. Le proposizioni subordinate possono essere esplicite o implicite. b. Le proposizioni principali possono essere dipendenti. c. Una frase complessa contiene due o più predicati.
d. Le proposizioni coordinate non sono mai collegate tra loro.
Vero Falso
F8. Trasforma il seguente discorso diretto in discorso indiretto.
Discorso diretto: “Si trova in casa il dottor Quinci?” – chiese al citofono il portinaio indaffarato.
Discorso indiretto: Il portinaio indaffarato chiese al citofono se il dottor Quinci si trovasse in casa.
Verso il Debate…
Debate è un termine inglese traducibile con Dibattito o Discussione. Si tratta di un esercizio utile per sviluppare la capacità di argomentare, sostenendo la propria posizione in contrapposizione ad altre. Attraverso la ricerca di motivazioni a sostegno della propria idea e la discussione coi compagni, si possono sviluppare la capacità critica e di riflessione su situazioni concrete.
È una sfida tra più squadre che, in un tempo prestabilito, devono convincere della propria idea una giuria, composta dal docente e da alcuni studenti. È un gioco che prevede precise fasi di lavoro:
1. La classe si divide in gruppi di 3-5 persone in base alle opzioni da sostenere. 2. Si nomina una giuria (composta dal docente e da alcuni studenti) che ha il compito di valutare l’efficacia e la persuasività delle esposizioni. 3. Si nomina un moderatore che tiene i tempi e modera il dibattito. 4. Ciascun gruppo prepara il proprio discorso, eventualmente attingendo informazioni dalla rete o da testi; ogni gruppo dovrà nominare tre speaker (portavoce) che esporranno le argomentazioni a sostegno della propria opzione (10 minuti). 5. Ogni speaker espone la propria argomentazione (max 3 minuti). 6. Ciascun gruppo prepara una replica agli argomenti esposti dagli altri gruppi (5 minuti). 7. Il 2° speaker esporrà la sua risposta (3 minuti). 8. Il 3° speaker riassumerà gli argomenti a favore della propria tesi (max 3 minuti). 9. La giuria esprime i voti (da 0 a 10) sulla base della seguente griglia e stabilisce il gruppo vincitore (5 minuti):
Elementi di valutazione
1. Capacità di persuadere 2. Chiarezza nell’esporre 3. Coerenza e pertinenza delle informazioni fornite 4. Abilità nel proporre contro-argomentazioni 5. Sicurezza nell’argomentare e nell’esporre