STORY TIME
Questa sezione propone attività che permettono agli alunni di individuare personaggi, luoghi e trama della storia, che veicolano i contenuti linguistici e di interiorizzare lessico e strutture proposte nella unit. Nella storia THE WELL si alternano i seguenti personaggi:
Me: Sa: Ow: J: N:
Melidor, il folletto Sadoc, il nano Old Woman, la vecchia signora Jazy, la gatta il narratore
Le diverse voci sono indicate con l’iniziale o con le prime due lettere del nome proprio/comune. Il narratore è indicato con la lettera N.
È Domenica mattina e fa molto caldo. Melidor sta canticchiando e camminando nel bosco di Oakwood; ha molta sete. Il folletto vede un pozzo ma, nel tentativo di bere, vi cade dentro. Fortunatamente sente una voce: è Sadoc, il nano, anche lui a passeggio per il bosco. Melidor grida e il nano accorre in suo aiuto. Sadoc è piccolo e deve arrampicarsi sul bordo del pozzo per poter calare la corda con il secchio e issare il folletto. Lo sforzo è eccessivo e, alla fine, anche il nano cade nel pozzo. In loro soccorso arriva un’anziana signora, accompagnata dal suo gatto bianco. L’anziana signora è dotata di potere magici e, pronunciando una formula misteriosa, trae in salvo Melidor e Sadoc. Melidor osserva con attenzione il gatto bianco e si accorge che è Jazy, la gatta incontrata tempo prima nel bosco ferita a una zampa (volume 2 - unit 4). Infine, tutti si dirigono verso la casa dell’anziana signora: un cottage giallo nel bosco di Oakwood.
1. Look at the picture and say ➔ p. 3
In lingua italiana, dite agli alunni che ascolteranno e drammatizzeranno la storia THE WELL; invitateli a osservare l’immagine a p. 3. Chiedete loro di individuare i personaggi, l’ambiente, gli oggetti, le abitazioni (casa sull’albero, caverna, cottage giallo) e pronunciatene il nome in inglese. Infine, incoraggiate gli alunni a formulare ipotesi sulla trama della storia. Tali ipotesi saranno verificate in una fase di lavoro successiva.
2. And now… act out ➔ p. 3
N.B. Per le modalità di narrazione e drammatizzazione vedere le VALIDAZIONI METODOLOGICHE a p. 6.
A titolo esemplificativo, si suggeriscono movimenti, gesti e atteggiamenti da utilizzare quando si narrano le storie ai bambini. Ovviamente, ogni insegnante può trovarne o inventarne altri; l’importante è riutilizzare gli stessi gesti, atteggiamenti, voci ogniqualvolta si narra la medesima storia e quando, nelle diverse storie del corso, agiscono gli stessi personaggi.
248