Detto... Fatto 5

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A T IN U Q E S S A L C E INDIC Colora la faccina ogni volta che completi una tappa del percorso.

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DI NUOVO IN VIAGGIO

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I GIGANTI DELL'INIZIO

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LA CHIESA DELLE ORIGINI

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LA CHIESA NEL TEMPO

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LA VITA DELLA CHIESA

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LE GRANDI RELIGIONI


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CLASSE 5 a Di nuovo in viaggio!

PREREQUISITI Inserisci le seguenti parole al posto giusto nel testo. MIRACOLI - BATTESIMO - CHIESA - GESÙ - PASSAGGIO - PARABOLE - BEATITUDINI NAZARET - NOTIZIA - PENTECOSTE - EVANGELISTI - VANGELI - RISURREZIONE MATTEO - PALESTINA - BIBBIA - SAMARIA - BETLEMME - GERUSALEMME - NUOVO MOSÈ - APOSTOLI - PASQUA Il libro sacro per ebrei e cristiani si chiama , testo che racconta la storia dell’amicizia tra Dio e gli uomini. La Bibbia cristiana è divisa in due parti: Antico e Testamento. La prima parte narra la creazione e le vicende dell’antico popolo ebraico, con i suoi patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe e . Il protagonista del Nuovo Testamento è . La sua storia è narrata nei quattro , parola che significa “buona ”. A riguardo troviamo quattro Vangeli, scritti dagli : , Marco, Luca e Giovanni. La terra nella quale si è svolta la vicenda storica di Gesù si chiama , divisa in tre regioni principali: Galilea, e Giudea. Le città più importanti legate alla vita di Gesù sono (dove nasce), (dove vive per la maggior parte della vita) e (dove muore e risorge). Durante la sua vita pubblica, iniziata verso i 30 anni con il ricevuto nel fiume Giordano da Giovanni Battista, Gesù annunciò a tutti l’Amore di Dio Padre e lo fece attraverso delle storie semplici, le , e facendo gesti straordinari, i . Agli che lo seguirono durante la sua predicazione in Palestina, Gesù indicò anche la strada per raggiungere la felicità, quella delle , proclamate nel Discorso della montagna. Da ebreo qual era, festeggiò la ma diede un nuovo significato a questa festa con la sua morte e , aprendo a tutti il pieno dalla morte alla vita. Cinquanta giorni dopo la Pasqua, nel giorno di , donò agli apostoli lo Spirito Santo, che segnò la nascita della da lui voluta.

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CLASSE 5 a Di nuovo in viaggio

FATTO

RICORDO GIOCANDO Ripassa quanto hai studiato lo scorso anno con il seguente crucipuzzle. A È

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ISRAELE SAUL SICAR VANGELO BEATITUDINI ALLEANZA GIOSUÈ PARABOLE ASCENSIONE BIBBIA GIOVANNI LUCA

__ _____ ___ _ ______ _____ ______ ___ __ ______ ______ SOLUZIONE:

Vero o falso? V F Abramo è il secondo patriarca del popolo ebraico.

V F Giuseppe viene venduto come schiavo dai fratelli.

V F Abramo è riconosciuto padre della fede da ebrei, cristiani e musulmani.

V F Mosè libera gli ebrei dalla schiavitù d’Egitto.

V F Giacobbe è il figlio di Isacco. V F Giacobbe avrà due figli.

V F Il re Davide fa costruire il tempio di Gerusalemme.

V F Abramo, Isacco e Giacobbe sono tre grandi re d’Israele.

V F La storia del popolo ebraico è narrata nell’Antico Testamento. V F Mosè è il grande protagonista del Nuovo Testamento.

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DETTO

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UN TALENTO PER TUTTI Tutti noi abbiamo la capacità di fare qualcosa, di destreggiarci in un particolare ambito: disegnare, cantare, suonare, praticare uno sport, essere simpatici, saper ascoltare o consigliare… L’elenco potrebbe anche continuare per molto. Queste capacità “innate” si chiamano talenti, a volte piccoli e nascosti, ma fanno parte del nostro bagaglio personale e sono importantissimi. I talenti, però, vanno fatti crescere, bisogna imparare a riconoscerli e, soprattutto vanno fatti fruttificare, come afferma Gesù in una sua parabola. Dalla Bibbia Un uomo, prima di partire per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, e colui che aveva ricevuto due talenti, ne presentò altri due. E il padrone disse ai due: «Bravi, servi buoni e fedeli, siete stati fedeli nel poco, vi darò autorità su molto; prendete parte alla mia gioia». Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: «Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco qui il tuo». Il padrone gli rispose: «Servo pigro e cattivo, avresti dovuto affidare il denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha». Matteo 25,14-30

Per scoprire com e termina il bran o del Vangelo, prova a decifrare la frase sotto, m a sta’ attento: devi ricopiare una lettera sì e una no .

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Obiettivo: riconoscere negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita.


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FATTO

E TU, CHE TALENTO HAI? Come hai appena approfondito, Gesù presenta la figura di tre servi ai quali vengono date delle monete in quantità diverse. Mentre i primi due si danno subito da fare e fanno fruttare i propri talenti, il terzo per paura li nasconde e non solo non guadagna, ma alla fine perde anche quello che aveva. In pratica, Gesù insegna che tutti ricevono dei talenti e che non c’è differenza tra chi ne riceve di più e chi di meno: bisogna sempre mettersi in gioco e condividere i propri doni con gli altri per il bene di tutti. A volte è difficile scoprire i propri talenti o, meglio, non si riesce a vederli perché impegnati a lamentarsi per quelli che non si ha, o perché ci si sofferma e guardare con invidia quelli degli altri. È importante, invece, imparare a conoscere i propri talenti e sfruttarli al meglio. Rifletti e rispondi alle domande.

1. Quali sono i tuoi talenti?

2. Ti piaci così o vorresti averne altri? Perché?

Immagina di essere a TU SÌ CHE VALI! e prova a raffigurarti caratterizzato da un tuo talento.

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DETTO

MARIA, MADRE DELLA CHIESA Maria, la Madre di Gesù e della Chiesa è, per i cristiani, una campionessa assoluta di talenti portati a frutto: il “frutto” del suo grembo è niente meno che il Figlio di Dio. Nel corso dei secoli, i cristiani hanno onorato Maria con diversi titoli, tra i quali quello di MADRE DELLA CHIESA. Nel 2018 Papa Francesco ha voluto dedicare a questo titolo una festa, scegliendo il lunedì dopo la domenica di Pentecoste, da ricordare ogni anno. Maria, che ha da sempre occupato un posto speciale per tutti i cristiani ed è una “gigante” della Chiesa, è stata però una donna umile, semplice e disponibile, che con il suo “sì” a Dio ha messo i suoi talenti a servizio della Chiesa, dando una svolta alla vita di tutta l’umanità. A lei, nel corso dei secoli, tutte le arti espressive hanno dedicato testi, canzoni, quadri e sculture. Per i cristiani Maria è il modello più elevato di credente. Essi, affascinati dalla sua figura, si rivolgono a Maria mediante diverse forme di preghiera. ”Sgrana” la coroncina de l rosario seco codice-sequ ndo il enza dei colo ri e scopri u significati de no dei l nome di Ma ria.

SOLUZIONE:

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Allori Alessandro, Annunciazione, 1603, Firenze.

Lo sapevi che... Secondo una ricerca Maria è il nome più diffuso in Italia nel XX secolo e ha origine dall’ebraico Miriam.

• L’AVE MARIA è la preghiera mariana più

diffusa al mondo; ricorda il saluto fatto dall’angelo Gabriele a Maria. • Il ROSARIO è la raccolta di 50 preghiere dell’Ave Maria, recitate ricordando gli episodi più importanti della vita di Gesù e della Chiesa. • La SALVE REGINA è una composizione scritta intorno all’XI secolo; viene recitata al termine del Rosario. • Il MAGNIFICAT è il canto evangelico di lode elevato a Dio da Maria in occasione della sua visita alla cugina Elisabetta. • Il REGINA COELI (dal latino, “Regina del Cielo”) è l’inno di gioia dedicato a Maria per la risurrezione del Figlio.

Obiettivo: saper attingere informazioni sulla Religione cattolica anche dalla vita di Maria, la madre di Gesù.


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FATTO

UNA DONNA DA FESTEGGIARE Durante l’anno i cristiani ricordano la figura di Maria in diverse occasioni che fanno memoria di alcuni eventi particolari della vita della mamma di Gesù. Tra queste date, alcune vengono celebrate in maniera particolare e definite dalla Chiesa come dogmi, cioè “verità di fede”. Il dogma può essere pronunciato da un Papa o da un concilio, ovvero l'assemblea di tutti i vescovi e le più importanti guide della Chiesa. Viene definito e proclamato solo dopo una lunga e attenta discussione e diventa per tutta la Chiesa qualcosa in cui si crede fermamente. Alcuni dogmi riguardano Maria e hanno importanti significati. Prova a scoprire il significato di ciascuna festa collegandola alla data esatta. 1 GENNAIO: MARIA MADRE DI DIO

Secondo la Chiesa la Madonna non è stata “toccata” dal peccato originale al momento del suo concepimento nel grembo della sua mamma (da non confondersi con il concepimento di Gesù invece da parte sua). Questo dogma è stato proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre 1854.

15 AGOSTO: MARIA ASSUNTA IN CIELO

È il titolo dato dalla Chiesa a Maria nel 431 d.C. (concilio di Efeso), attribuendole il titolo di Theotokos (dal greco, “genitrice di Dio”).

8 DICEMBRE: IMMACOLATA CONCEZIONE

Secondo i cristiani, la vita di Maria non è terminata con la morte. Al termine della sua esistenza terrena, essa è stata “assunta in Cielo” - nel paradiso - “in anima e corpo”, prefigurando così prima del tempo il destino finale di ogni credente.

Segui a serpentina le feste di Maria, troverai delle lettere intruse: ricopiale in sequenza e scoprirai cosa significa la parola DOGMA.

SOLUZIONE:

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DETTO

IN VIAGGIO CON MARIA Sono numerosissime nel mondo le chiese dedicate alla Madre di Gesù. In alcuni di questi luoghi, dopo l’approvazione della Chiesa, sono state accertate delle apparizioni di Maria a qualcuno dei fedeli. A questi luoghi di particolare “grazia” - e in tanti altri che custodiscono la fede cristiana - i fedeli fanno visita attraverso un pellegrinaggio. In Italia, da nord a sud, troviamo numerosi luoghi sacri dedicati a Maria. Eccone alcuni. MILANO Il Duomo di Milano, insieme alla celebre statua della Madonnina (alta

4 metri e posta sulla più alta delle 145 guglie della costruzione), è il cuore e il simbolo di tutta la città e di tutta la Lombardia. LORETO Il santuario di Loreto, nelle Marche, detto della Santa Casa di Nazaret,

contiene secondo la tradizione le tre pareti in pietra della dimora terrena di Maria a Nazaret. SIRACUSA Il santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, in Sicilia, è una

costruzione moderna alta circa 100 metri che può ospitare fino a quasi 17.000 persone. Lo sapevi che... Il pellegrinaggio è una pratica religiosa che i credenti fanno recandosi, in modo individuale o di gruppo, presso un santuario o un luogo sacro. Nel mondo sono tanti i luoghi mariani mete di pellegrinaggi per milioni di fedeli. I più importanti e noti sono a Lourdes (in Francia) e a Fatima (in Portogallo).

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Risolvi il crittogr amma e il signific scoprira ato dell i a parola peregrin la tina atio.

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ALFABETO NORMALE

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Obiettivo: saper attingere informazioni sulla Religione cattolica anche dalla vita di Maria, la madre di Gesù.


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UN GIORNO A PRATO In Italia, tra le molte località che hanno una devozione particolare verso la figura della Madonna, vi è la città di Prato, in Toscana, la quale conta, all’interno del suo territorio diocesano, ben 13 chiese parrocchiali intitolate a Maria e 5 santuari mariani legati ad altrettanti eventi prodigiosi riconducibili a Maria.

• La BASILICA DI SANTA MARIA DELLE CARCERI (2), realizzata sui resti di antiche prigioni, ricorda

come nel 1484 un bambino vide lacrimare e animarsi un affresco della Madonna con Gesù Bambino. • La CHIESA DI SANTA MARIA DEL SOCCORSO (3) è costruita sul luogo dove una pastorella, il 6 novembre 1570, sorpresa da un’alluvione, fu miracolosamente salvata dall’intervento della Madonna dipinta in una vicina edicola. • La CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETÀ (4) fu costruita in seguito alla visione da parte di alcuni fedeli dell’immagine della Madonna che emanava una forte luce dagli occhi. • La CHIESA DI SANTA MARIA DEL GIGLIO (5) è il luogo dove, nel 1664, davanti a un’immagine della Madonna, un giglio, ormai secco, rifiorì. • Il luogo centrale, fulcro della vita religiosa dei pratesi, e non solo, è però la CATTEDRALE DI SANTO STEFANO (1), patrono della città. All’interno di questo edificio è custodita la Sacra Cintola, che la tradizione dice fosse appartenuta a Maria, che la donò all’apostolo Tommaso prima della sua Assunzione in Cielo. Inserisci accanto alle foto i nomi delle cinque chiese, poi segui il codice 2-4-1-5-3 e crea un percorso. Al termine uscirà un simbolo composto da una lettera dell’alfabeto, quale? Cosa può significare? Raccogli le lettere presenti nel percorso e ricopiale di seguito: scoprirai il nome della festa più importante di Prato. SOLUZIONE:

__ _____ _____ _____ Itinerari del territorio

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Lo sapevi che...

La Sacra Cintola è tessuta con un filo di lana di capra lungo circa 87 cm di color verdolino intrecciato con fili d’oro. Arrivata a Prato nel 1173, la sacra reliquia oggi è conservata in una teca in seguito ad un tentativo di furto e viene mostrata ai fedeli in cinque ostensioni durante l'anno, nei giorni di Natale, Pasqua, 1 maggio, 15 agosto e 8 settembre.

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DETTO

«VI FARÒ DIVENTARE PESCATORI DI UOMINI» Un altro campione di talenti portati a frutto è l’apostolo Simon Pietro. Egli nacque a Betsaida, vicino al lago di Tiberiade e, come suo padre Giona, era un pescatore. Si trasferì successivamente a Cafarnao insieme a tutta la sua famiglia, il padre, la moglie e il fratello Andrea, con il quale, seguendo le orme paterne, si dedicava al lavoro della pesca. Un giorno, mentre erano impegnati nel loro lavoro quotidiano, Gesù passò lungo le rive del lago e li chiamò. Matteo di Giovanni,

Chiamata degli apostoli, 1470, Williamstown (USA).

Dalla Bibbia Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro di a me, vi farò diventare pescatori di uomini». Marco 1,16 -18 Lo sapevi che... Un'altra pesca miracolosa sarà dopo la risurrezione di Gesù, dove si specifica che vengono presi esattamente 153 pesci. Numerose ipotesi cercano di spiegare questo numero che, però, resta perlopiù misterioso.

“Vi farò diventare pescatori di uomini” non voleva essere un invito a “catturare” persone e farle prigioniere dentro una rete, come avviene per i pesci. La proposta che fece Gesù stravolgeva infatti il significato della parola pesca: “pescare uomini” significava avvicinare a Dio Padre gli uomini e le donne del mondo. Da quel momento in poi, come discepoli, quanti seguiranno Gesù e il suo messaggio diventeranno perciò pescatori di uomini, cioè capaci di incontrare persone lontane da Dio e testimoniare loro il Vangelo. Dinanzi a questa inaspettata proposta, la reazione di Simon Pietro fu istantanea e altrettanto inaspettata: insieme al fratello, subito, senza indugio, lasciò tutto, le reti, il lavoro e la famiglia e seguì Gesù.

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


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DETTO

«SU QUESTA PIETRA EDIFICHERÒ LA MIA CHIESA» Un giorno, mentre Gesù insegnava al gruppo dei dodici che lo interrogava su chi fosse il più importante tra loro, Gesù elesse Simone a capo degli apostoli e cambiò il suo nome in Pietro. È per questo motivo che, come hai notato, è chiamato anche “Simon Pietro”. Dalla Bibbia

Lo sapevi che...

Il nome Simone è di origine ebraica e significa “Dio ha ascoltato”, mentre il nome Pietro significa proprio “roccia”, “pietra”.

Gesù chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Matteo 16,13-18

Il compito che Gesù diede a Pietro era quello di guidare non solo il gruppo degli apostoli, ma la Chiesa intera che stava per nascere da lì a poco. Pietro, insieme a tutti i discepoli e a quanti si fecero battezzare, iniziò ad annunciare il Vangelo in tutto il mondo, arrivando fino a Roma, sede dell’imperatore e cuore dell’impero romano. Arrivato nella capitale, a causa delle persecuzioni di Nerone, fu arrestato e condannato alla morte. La pena a quel tempo era la croce ma Pietro, non sentendosi all’altezza di morire allo stesso modo del suo Maestro, chiese di essere crocifisso a testa in giù. Il suo corpo è oggi custodito a Roma e sulla sua tomba è stata realizzata la Basilica di San Pietro, centro della cristianità mondiale e sede del Papa. Infatti, l’elezione di Pietro da parte di Gesù, segna anche l’elezione del primo Papa della Chiesa. a di identità di Completa la cart Simon Pietro.

Dalla Bibbia «A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Matteo 16,13-18

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome: Provenienza: Professione: Segni particolari: NONOSTANTE DUBITI DELLA GRANDEZZA DI GESÙ E LO RINNEGHI PER BEN TRE VOLTE , CRISTO GLI AFFIDA E SARÀ QUINDI . MUORE A ROMA CROCIFISSO A TESTA IN GIÙ.

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.

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FATTO

PIETRO COMPIE UN MIRACOLO Dopo la risurrezione di Gesù, grazie alla testimonianza degli apostoli, molti si facevano battezzare, facendo crescere sempre più la comunità dei cristiani. Tutto questo avveniva contro la volontà dei sacerdoti e degli scribi che non volevano che gli apostoli annunciassero il Vangelo. Un giorno Pietro e Giovanni, mentre andavano al tempio per pregare, incontrarono un pover’uomo che sul ciglio della strada chiedeva l’elemosina.

Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. Atti 3, 6-8

Pietro non diede nulla di materiale a quell’uomo, ma nel nome di Gesù lo guarì, facendolo tornare a camminare. Trova le sette differenze confrontando le due versioni dell’immagine che raffigura il miracolo compiuto da San Pietro.

In festa con San Pietro

INFO

Le feste legate alla figura di Pietro sono diverse. La data della festa liturgica principale è il 29 giugno, ma la Chiesa cattolica celebra anche la festa della Cattedra di San Pietro il 22 febbraio.

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DETTO

IL PAPA OGGI Dall’epoca di Pietro fino a oggi si sono succeduti 266 Papi. Al momento della sua elezione, che avviene durante il conclave, il prescelto deve cambiare nome, così come Gesù fece con Simone, segno del grandissimo cambiamento di vita operato da Dio in quella persona. Il nome Papa viene dal greco pappas e significa “padre”. Tale figura è richiamabile mediante diversi altri titoli:

• sommo pontefice, • vescovo di Roma, • Sua Santità, • vicario di Cristo, • successore degli apostoli, • primate d’Italia, • sovrano dello Stato della Città del Vaticano, • Servo dei servi di Dio.

Jorge Mario Bergoglio è Papa dal 2013 con il nome di Francesco.

Lo sapevi che... Nel corso della storia, i nomi più usati sono stati: Giovanni (22 volte), Gregorio (16) e Benedetto (15). Il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, eletto Papa nel 2013, è stato il primo pontefice a scegliere il nome Francesco.

Simboli papali

Il sacro pallio.

L'anello del pescatore.

INFO

Le chiavi di San Pietro sono il più importante simbolo papale, dato che si rifanno al “potere” dato da Cristo stesso a Pietro e ai suoi successori. Oltre a questa simbolica consegna, il Papa, una volta eletto, riceve: • l’anello del pescatore: un anello d’oro con inciso il nome scelto e l’immagine dell’apostolo Pietro; • il sacro pallio: una fascia circolare di lana che il Papa indossa durante le celebrazioni sopra agli abiti liturgici, ad indicare la figura del Buon Pastore; • la mitra: un copricapo di forma allungata a due punte che simboleggiano la sapienza dell’Antico (dietro) e del Nuovo (davanti) Testamento che il Papa è chiamato a testimoniare; • la ferula papale: il particolare pastorale (bastone) del Papa, alla cui sommità compare una grande croce. Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica.

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DETTO

GLI STEMMI PAPALI Oltre al nome, il Papa eletto sceglie anche un motto (slogan) e uno stemma, che lo identificheranno nel corso del suo servizio. Mentre all’interno dello stemma, a forma di scudo, si trovano i simboli legati alla sua persona, alle sue idee e ai suoi principi ispiratori, intorno allo scudo, invece, si trovano i simboli della dignità papale, come da tradizione plurisecolare. Non possono mancare mai, infatti, le due chiavi incrociate, una d’oro e una d’argento, che stanno a simboleggiare il potere spirituale (oro) e il potere temporale (argento). Karol Wojtyla Eletto Papa nel 1978 con il nome di Giovanni Paolo II, scelse uno stemma a base celeste con una croce d’oro spostata verso l’alto per fare spazio a una grande lettera M, che rappresenta la figura di Maria.

Joseph Ratzinger Eletto Papa nel 2005 con il nome di Benedetto XVI, scelse uno stemma a calice, ricco di simbolismi. Nello scudo troviamo una conchiglia d’oro al centro, un orso con un fardello sul groppone e una testa di moro.

Jorge Mario Bergoglio Eletto Papa nel 2013 con il nome di Francesco, ha uno stemma a scudo blu con 3 elementi: un sole raggiante col monogramma di Gesù JHS, una stella e un fiore di nardo. Oltre allo stemma, il Pa pa deve scegliere un pro prio motto, scritto in lat programma che il somm ino, che rappresenta il o pontefice intende porta re avanti nel suo minist Scopri il significato dei mo ero. tti degli ultimi tre ponte fici con l’alfabeto “salte del codice segreto fa’ og rin o”: partendo dalle letter ni volta tre salti indietro e sull’alfabeto e scrivi di seg uito le lettere trovate.

A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M-N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z • “TOTUS TUUS” (Giovanni Paolo II)

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• “COOPERATORES VERITATIS” (Benedetto XVI) SOLUZIONE:

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FROODERUDWRUL GHOOD YHULWD

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• “MISERANDO ATQUE ELIGENDO” (Francesco) SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

OR JXDUGR FRQ DPRUH H OR VFHOVH

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FATTO

E SE FOSSI IO IL PRESCELTO? Uno stemma mostra a tutti l’identità di una persona o una istituzione, come avviene per i Papi o le storiche famiglie nobili. In questo senso, è non solo un segno di riconoscimento, ma anche un progetto di sé. Scrivi a quale Papa appartiene ciascuno stemma, poi colora rispettando i colori originali.

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PAPA

PAPA

IL MIO STEMMA

Prova anche tu a realizzare il tuo nell’apposito spazio. AUTOVALUTAZIONE

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DETTO

«PRIMA CHE IL GALLO CANTI» Simon Pietro seguì Gesù durante tutta la sua vita pubblica, sempre al suo fianco. C’è un momento però, una piccola parentesi negativa nel suo cammino, che aiuta a intuire quanto grande sia per i cristiani l’amore di Gesù, che si fida e va oltre gli errori. Gesù e gli apostoli stanno celebrando la Pasqua a Gerusalemme il giovedì prima della morte in croce. Durante la cena Pietro promette a Gesù di non tradirlo mai e di essergli sempre fedele, ma Gesù gli dice qualcosa di molto particolare. Dalla Bibbia «Pietro, questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». cfr Matteo 26,34

Gesù quella stessa notte viene prima tradito da Giuda, poi arrestato e condotto al Sinedrio per essere processato. Durante il processo Pietro, presente in mezzo alla folla, viene riconosciuto e accusato di essere apostolo e seguace di Gesù. Egli in quel momento è preso dalla paura di fare la stessa fine di Gesù e non ha il coraggio di ammettere la verità: rinnega il suo amico e Maestro, un gallo canta e subito egli si ricorda delle parole che Gesù gli aveva detto la sera prima. Si vergogna di se stesso e piange amaramente. Durante il proc esso, al posto di Gesù fu liber un uomo che av ato un ladro, eva ucciso e de o rubato la gent cruciverba e sc e. Risolvi il oprirai il suo no me.

1 Luciano Borzone, Rinnegamento di Pietro, 1640, collezione privata.

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1. Il testo sacro di ebrei e cristiani. 2. Lo è il Gabriele del Vangelo. 3. Monarca.

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4. Mansueto per definizione. 5. È proprio sotto al naso. 6. Scivola sulle acque. 7. Arto degli uccelli.

Obiettivo: riconoscere xxxxxxxxxxxx avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


CLASSE 5 a I giganti dell’inizio

QUANDO QUALCUNO CI DELUDE Il tradimento è la rottura di un patto, di un impegno preso nei confronti di una persona. A volte, questo errore, porta alla fine di grandi amicizie. Rinnegare significa infatti “cambiare faccia” dinanzi a qualcosa o qualcuno, come voltandosi dall’altra parte. Ma perché avviene questo? Invidia, gelosia, egoismo… possono essere tante le cause che portano qualcuno a deludere profondamente un amico. RACCONTO UNA DELUSIONE CHE HO VISSUTO

PERCHÉ SECONDO ME È SUCCESSO...

COSA SI POTEVA FARE INVECE...

Confronta la tua esperienza con quella dei tuoi compagni. Alla luce di tutto questo, quali QUALITÀ DELL’AMICO FEDELE si potrebbero individuare?

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EDUCAZIONE CIVICA

Obiettivo: interpretare la realtà con spirito critico e capacità di giudizio.

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DETTO

SAULO CONTRO I CRISTIANI Saulo era un cittadino romano nato a Tarso (nell’attuale Turchia) ed era un attento osservante della Legge giudaica. Si trasferì a Gerusalemme dove divenne molto conosciuto per la sua forte personalità e determinazione. La sua fama era dovuta, oltre che alla sua grande intelligenza, anche alla sua ostilità verso i cristiani. Saulo non aveva mai conosciuto Gesù, ma ne aveva sentito molto parlare e per questo motivo egli considerava i cristiani veri e propri nemici della vera fede, quella giudaica alla quale apparteneva. A motivo di questo divenne tra i più feroci persecutori del Cristianesimo. Venuto a conoscenza che a Damasco (nell’attuale Siria) si stava sviluppando una numerosa comunità di cristiani, si fece dare il mandato per poterli scovare e condurre prigionieri a Gerusalemme. Ricevuto il permesso, ben presto si mise in viaggio. Metti in ord ine le sillabe e sco prirai il nome della scuola dove è cresc iuto Saulo, una d elle più famose in tu tta la Palestina.

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SOLUZIONE:

San Paolo è spesso raffigurato mentre impugna una spada, segno di persecuzione contro i cristiani prima della conversione e, poi, della potenza della Parola di Dio.

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


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DETTO

LA CONVERSIONE DI PAOLO Lungo la strada che Saulo fece alla volta di Damasco avvenne però un fatto davvero straordinario, qualcosa che avrebbe cambiato radicalmente la sua vita e che avrebbe favorito le sorti dei cristiani. Dalla Bibbia Mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Ma tu alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. cfr Atti degli Apostoli 9,1-20

Saulo rimase folgorato da quella luce, si alzò ma non vedeva più nulla: era infatti rimasto cieco. Allora si fece condurre a Damasco dove Anania, un anziano della comunità cristiana di Damasco, si prese cura di lui, gli fece riacquistare la vista e lo battezzò educandolo alla fede in Cristo. Da quel momento Saulo cambiò vita e si fece chiamare Paolo. Da temibile persecutore divenne un instancabile annunciatore dell’amore di Dio e un testimone della risurrezione di Gesù. Nei suoi numerosi viaggi dedicati all’annuncio del Vangelo, arrivò fino a Roma dove morì decapitato nel 67 d.C. a di identità di Completa la cart Paolo.

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome: Provenienza: Professione: Segni particolari: ESSENDO UN GIUDEO OSSERVANTE NON CREDE IN GESÙ ED È UNO DEI PRIMI PERSECUTORI DELLA FEDE CRISTIANA FINO ALLA CONVERSIONE SULLA VIA DI ACCECATO DALLA LUCE DI CRISTO. DIVENTA MUORE A ROMA DECAPITATO.

In festa con San Paolo

INFO

Il nome Paolo viene festeggiato il 29 giugno insieme a Pietro, ma la Chiesa cattolica lo ricorda anche il 22 gennaio nella ricorrenza della sua conversione.

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.

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FATTO

IN VIAGGIO CON PAOLO Durante la sua missione come apostolo di Gesù, Paolo fece ben quattro viaggi, proponendo la fede cristiana a quanti più pagani della Grecia e della Turchia, arrivando fino a Roma. Per questo motivo venne chiamato “apostolo delle genti”. In ogni città che attraversava, Paolo fondava una comunità cristiana che non lasciava mai sola e con la quale instaurava un ricco rapporto epistolare. Egli, infatti, scrisse numerose lettere per sostenere i cristiani nella fede. I viaggi di Paolo sono raccontati negli Atti degli Apostoli, ai capitoli 13-14.

Aiuta Paolo a raggiungere le comunità cristiane da lui fondate nei suoi quattro viaggi. Individua i percorsi numerandoli correttamente da 1 a 4 e scrivendoli nella legenda. 1. PRIMO VIAGGIO, 45-48 d.C.: Cipro e alcuni territori dell’attuale Turchia. 2. SECONDO VIAGGIO, 50-53 d.C.: Filippi e Tessalonica in Macedonia, Atene e Corinto in Grecia. 3. TERZO VIAGGIO, 53-58: il più lungo, a Efeso e poi di nuovo in Grecia.. 4. QUARTO VIAGGIO, 61-63: Roma, passando per Creta e Malta, dove verrà arrestato.

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AUTOVALUTAZIONE


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FATTO

GIOCHIAMO CON PIETRO E PAOLO Risolvi il cruciverba.

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3. Il nome del padre di Simone. 4. Caddero dagli occhi di Saulo. 8. Significato del nome Paolo. 11. La scuola frequentata da Saulo. 12. Saulo dopo la caduta rimase... 13. I viaggi di Paolo. 16. Mestiere di Simone. 17. Il sacerdote che guarì Saulo. 18. Luogo di conversione di Saulo.

1. L'animale che cantò durante il processo. 2. Il numero dei rinnegamenti di Pietro. 3. L'apostolo con cui Pietro andò a pregare nel tempio. 5. Fratello di Simone. 6. Mare dove viene chiamato Simone. 7. La morte di Paolo. 9. Saulo ne rimase folgorato. 10. Città dove muore Pietro. 12. La condanna di Pietro. 14. Città di nascita di Saulo. 15. Città di nascita di Simone.

AUTOVALUTAZIONE

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DETTO

LA VITA DELLE PRIME COMUNITÀ Subito dopo la morte e risurrezione di Gesù, gli apostoli si impegnarono molto per diffondere il suo messaggio d’amore e, in questo, il primo secolo fu fondamentale per la nascita delle prime comunità cristiane. Molti fatti e vicende dei primi cristiani sono stati raccontati dall’evangelista Luca nel libro degli Atti degli Apostoli, che si trova nel Nuovo Testamento. Come abbiamo visto, i cristiani non ebbero all’inizio vita facile e non potevano pubblicamente testimoniare la propria fede, ma furono costretti a riunirsi in case private. Erano come una grande famiglia e non era importante il luogo dove ritrovarsi, quanto piuttosto il modo di stare insieme, che era anche la caratteristica principale dei cristiani: • si riunivano la domenica per ricordare le parole e i gesti di Gesù, ascoltando l’insegnamento degli apostoli; • come fratelli e sorelle, condividevano tutti i loro averi e li mettevano a disposizione del bene comune, in particolare per aiutare i poveri e i bisognosi; • pregavano, cantavano e prima di congedarsi spezzavano il pane, proprio come Gesù durante l’Ultima Cena.

Antica icona russa raffigurante la prima comunità descritta negli Atti degli Apostoli (collezione privata).

Inserisci i titoli sotto ciascuna immagine sceglie ndoli tra i tre seguenti.

VANGELO - CONDIVISIONE - COMUNIONE

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Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo.


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THE SERMON OF SAINT PETER IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Dalla Bibbia

Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così: «Gesù di Nazaret - che presso di voi compì di miracoli, prodigi e segni, come voi sapete bene - fu consegnato a voi e voi l'avete crocifisso e ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere». cfr Atti degli Apostoli 2,14-24

Beato Angelico, Predica di San Pietro, 1433, Firenze.

Inserisci al posto giusto le seguenti parole inglesi: PALACES - MEN - PETER - WOMEN - MARK.

CLIL

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DETTO

IL DIACONO STEFANO La comunità cristiana di Gerusalemme cresceva sempre più e gli apostoli decisero di farsi aiutare eleggendo, tra il popolo, sette uomini che li assistessero nei loro compiti. La proposta fu accolta da tutta la comunità e furono scelti sette uomini chiamati diaconi. Uno di questi era Stefano, un uomo pieno di fede e di Spirito Santo, che con umiltà si dedicò ai poveri e con grande coraggio annunciò il Vangelo. Alcuni della sinagoga si misero a discutere con lui e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. Stefano fu allora arrestato dai capi del popolo ebraico che da tempo complottavano contro di lui, ma lui non si perse d’animo, senza mai abbandonare la fede in Gesù. Questa sua forza fece aumentare la rabbia in quelle persone che condussero Stefano fuori città dove lo uccisero per lapidazione, cioè scagliando contro di lui delle pietre. Dalla Bibbia

a di identità Completa la cart di Stefano.

«Non è conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola».

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome: Provenienza: Professione: Segni particolari: SI DEDICA FIN DA GIOVANE ALLA PREDICAZIONE DEL LA SUA STESSA VITA LA FEDELTÀ A GESÙ. È IL PRIMO NEGLI ATTI DEGLI AVVENUTA PER LAPIDAZIONE.

cfr Atti degli Apostoli 6,1-7

Risolvi i crittogramm i e scoprirai i nomi dei pri mi sette diaconi .

Lo sapevi che... La parola greca diacono significa “colui che sta a servizio”.

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, PAGANDO CON DELLA CHIESA. SI NARRA LA SUA MORTE

ALFABETO NORMALE

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.

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DETTO

IL MARTIRIO DI SANTO STEFANO Stefano fu il primo martire (morto a causa della fede) della nascente Chiesa cristiana. La sua morte viene collocata intorno al 36 d.C. Il nome Stefano, di origine greca, significa “ghirlanda” o “incoronato”. La Chiesa ricorda il martirio di Santo Stefano il 26 dicembre, un giorno dopo il Natale. La parola martire, invece, viene dal greco, significa “testimone” e sta ad indicare le persone che testimoniano la propria fede in Dio e in Gesù, anche a costo di perdere la propria vita.

IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Beato Angelico, Santo Stefano condotto al martirio e sua lapidazione, 1448, Città del Vaticano.

Una mano spinge Stefano al di la delle mura della città.

Le mani di Stefano sono giunte in preghiera.

Una mano è pronta a scagliare un sasso.

Obiettivo: decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

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SAINT STEPHEN DEACON Find the words. C S W D N A

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Luca Giordano, Martirio di Santo Stefano, Vicenza.

What is the hidden sentence?

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Look at the picture and answer the questions.

1. What is the colour of Stephen's coat? 2. What does the man throw against Stephen? Saint Stephen is the patron of deacons and...

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(LAVORATORI DELLA PIETRA)

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DETTO

UNA DIFFUSIONE CONTRASTATA Dopo la morte di Gesù, il Cristianesimo cominciò a diffondersi velocemente, non solo in tutta la Palestina, ma anche oltre, toccando quasi tutti i territori dell’Impero Romano. Le autorità romane iniziarono a vedere in questa fede qualcosa di “pericoloso” per la loro società.

Kostantin Flavitsky,

Cristiani martiri al Colosseo di Roma, 1862

Il messaggio di amore, pace e giustizia portato da Gesù, testimoniato dagli apostoli, contrastava con le idee dell’imperatore, adorato come un Dio, che aveva creato una società basata sulla disuguaglianza e la schiavitù. Per contrastare la sua diffusione i romani iniziarono quindi a perseguitare i cristiani e quanti chiedevano di farsi battezzare. Queste persecuzioni furono numerose e molto violente, ma molti furono i cristiani che con coraggio continuarono a testimoniare il Vangelo di Gesù, senza mai rinunciare alla propria fede, anche a costo di perdere la propria vita. Grazie all'esempio coraggioso di questi martiri sempre più persone si avvicinarono al Cristianesimo. In tribunale davanti ai cristiani

Lo sapevi che...

Le persecuzioni sono atti violenti nei confronti di una persona o di un popolo con lo scopo di sottomettere o eliminare gli stessi.

sto nella linea Colloca al posto giu degli imperatori del tempo i nomi le più violente che misero in atto ro i cristiani. persecuzioni cont

DECIO - NERONE - DIOCLEZIANO

ANNO ZERO

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GESÙ

MORTE DI GESÙ

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Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo.

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DETTO

DA COSTANTINO A TEODOSIO Le persecuzioni, che durarono circa tre secoli, terminarono nel 313 d.C., quando l’imperatore Costantino emanò l’Editto di Milano. Con questo decreto (questo il significato della parola "editto") si concedeva a tutti gli abitanti dell'Impero, e quindi anche ai cristiani, la libertà di professare liberamente la propria fede. Inoltre ai cristiani fu restituito il permesso di costruire e frequentare i propri luoghi di culto, cosa che era stata proibita fino a quel momento.

Il sogno di Costantino

INFO

La tradizione vuole che Costantino, prima di partire per la battaglia contro il rivale Massenzio, ebbe la visione di una croce luminosa in cielo con la scritta in latino “In hoc signo vinces”. A causa di ciò, la croce divenne il simbolo di Costantino in battaglia: la fece incidere proprio sugli scudi del suo esercito. Uscito vittorioso, Costantino diede il merito della vittoria a quella croce, simbolo dei cristiani. Da qui nacque la simpatia dell’imperatore verso il Cristianesimo, al punto che, poco prima di morire, Costantino si fece battezzare.

Piero della Francesca, Visione di Costantino, 1466, Arezzo.

n hoc signo In latina “I ica l’espressione nif sig sa co ri op Sc . Sta’ attento: quenza di lettere se la o nd ra cif de s vinces” . lettera sì e una no devi ricopiare una

SCOATETSORQUUEEGSNTMOASREIGLNZOUVMIANSCSEERPAEIO

_____ ______ _____ ________ SOLUZIONE:

Lo sapevi che...

La parola eresia, di origine greca, significa “presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta” e indica un’affermazione contraria ad una verità di fede insegnata dalla Chiesa. Gli eretici sono quindi coloro che mettono in dubbio una verità di fede o credono diversamente da essa.

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


FATTO

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DUE LEGGI A CONFRONTO Con l’imperatore Costantino iniziarono a sorgere in tutto l’impero le prime basiliche, edifici che potevano ospitare molte persone al loro interno. Inoltre, lo stesso Costantino volle dare alla domenica ((dal latino dies dominicus, ovvero giorno del Signore) un valore universale e tutti, in quel giorno, erano dispensati da qualsiasi attività lavorativa. Successivamente, nel 380 d.C., l’imperatore Teodosio con l’Editto di Tessalonica decretò che il Cristianesimo divenisse la religione ufficiale dell’Impero. Completa i testi delle due leggi inserendo al posto giusto le parole proposte.

Maso di Banco, Battesimo di Costantino, 1335, Firenze.

EDITTO DI MILANO DI COSTANTINO LIBERTÀ - ARGOMENTI - PERSONE - RELIGIONE - PACE - DIVINITÀ

«Avendo discusso tutti gli relativi alla pubblica utilità e sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte o da mettere in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la di seguire la che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia e prosperità».

EDITTO DI TESSALONICA DI TEODOSIO DOTTRINA - SPIRITO - PIETRO - STOLTI - CRISTIANO - POPOLI

«Noi vogliamo che tutti i che ci degniamo di tenere sotto il nostro dominio seguano la religione che San apostolo ha insegnato ai Romani e conformemente all’insegnamento apostolico e alla evangelica, si creda nell’unica divinità del Padre, del Figlio e dello Santo in tre persone uguali. Chi segue questa norma sarà chiamato cattolico, gli altri invece saranno considerati eretici». AUTOVALUTAZIONE

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DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE La Costituzione Italiana è la legge fondamentale che ispira tutte le norme dello Stato e garantisce la convivenza civile tra i suoi abitanti. È un importante documento che interessa tutti: è un patto, un insieme di leggi che regola la vita di un paese, nel quale vengono definiti i diritti e i doveri dei cittadini. L’attuale Costituzione Italiana è entrata in vigore il 1 gennaio 1948, qualche anno dopo quel famoso 25 aprile 1945 che segnò la liberazione dell’Italia dal fascismo al termine della seconda guerra mondiale. Il testo fu scritto per stabilire delle leggi chiare e condivise e per costruire un progetto di vita comune, sottoforma di patto fra tutti i cittadini. La Costituzione contiene 139 articoli, alcuni dei quali riguardano la sfera religiosa: • gli ARTICOLI 3 E 8 affermano che tutti i cittadini hanno pari dignità qualunque religione professino (art. 3) e che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge (art. 8); • l'ARTICOLO 7 stabilisce che lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti, ciascuno nel proprio ambito; • gli ARTICOLI 19 E 20 concedono a qualsiasi religione libertà di espressione individuale o comunitaria (art. 19) e specificano che nessuna di esse può essere sfavorita dalla legge o dalle tasse (art. 20). Realizza un disegno ispirato alla Costituzione Italiana e ai suoi principi circa la religione.

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Obiettivo: conoscere alcuni articoli base della Costituzione Italiana.

EDUCAZIONE CIVICA


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E TU, DI CHE “COSTITUZIONE” SEI? La Costituzione Italiana, dopo circa due anni di lavori da parte dell’assemblea costituente, venne firmata a Roma il 27 dicembre 1947 da Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica Italiana.

Dentro la parola “patto”

INFO

Il patto è un accordo fra due o più soggetti (persone, enti…) che serve a regolare i rapporti fra essi. Si stipula quando ci sono contrasti e si vuole risolverli o prevenirli (serve per andare d’accordo). Il patto richiede poi rispetto per ciò che si è stabilito (i patti si rispettano).

Rispondi alle domande.

1. Pensi che fare un patto sia davvero così importante? Perché?

Giornalisti di cronaca bianca

2. E tu, hai mai fatto un patto? Con chi? Racconta quali motivi ti hanno spinto a formularlo.

Immagina ora di essere stato chiamato a scrivere un nuovo articolo della Costituzione. Prova a discuterne in classe o in piccoli gruppi, poi scrivi il nuovo articolo della Costituzione, spiegando il motivo della scelta.

EDUCAZIONE CIVICA

Obiettivo: conoscere alcuni articoli base della Costituzione Italiana.

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DETTO

LA DOMUS ECCLESIAE I primi cristiani non avevano un loro specifico luogo di culto per celebrare i loro riti, ma si riunivano in case private: chi aveva la casa più grande la metteva a disposizione della comunità. Con il passare del tempo e col crescente numero di seguaci, ci fu l’esigenza di trovare luoghi più grandi e idonei ad accogliere questo numero di persone, in quanto le case private erano diventate troppo piccole. I cristiani cominciarono a costruire le Domus Ecclesiae, degli edifici semplici ma molto spaziosi che potevano contenere almeno cinquanta persone. Erano divisi in stanze, ognuna della quale aveva un suo uso specifico. 1. SALA PER LA RIUNIONE O ATRIO

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È il cortile d’ingresso dell’intero edificio, dove i cristiani si riunivano per discutere di vari argomenti.

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2. SALA PER L’EUCARISTIA

Al cui centro vi era un tavolo dove veniva spezzato il pane; è il luogo che i cristiani usavano per fare memoria dell’Ultima Cena di Gesù. 3 3. SALA PER LA LETTURA

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Dove gli apostoli leggevano e spiegavano le Sacre Scritture e gli insegnamenti di Gesù. 4. SALA DEL BATTESIMO

Al cui centro vi era una grande vasca; è il luogo dove i catecumeni ricevevano il battesimo, immergendosi interamente in questa grande vasca.

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Lo sapevi che... La più antica Domus Ecclesiae risale al 230 d.C. ed è a Dura Europos, città della Siria. Distrutta per fare spazio alle mura, costruite in difesa della città, consente oggi di ammirarne solo dei resti, che sono comunque un importante reperto storico.

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


DETTO

CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

ALLA SCOPERTA DI DURA EUROPOS A Dura Europos, antica città della Mesopotamia corrispondente all'attuale Siria, vi sono le rovine della più antica Domus Ecclesiae attualmente ritrovata. L'edificio risale al 230 d.C. ed è stato quasi interamente distrutto per far spazio alle antiche mura della città in espansione. In quest'epoca i cristiani non avevano ancora il permesso di praticare il culto alla luce del sole né il permesso di costruire edifici pubblici, quindi si tratta di una normale abitazione domestica al cui interno, però, è riconoscibile una splendida sala per il rito del battesimo, come vedi in questa foto.

La sala per il battesimo della Domus Ecclesiae di Dura Europos.

Nota i tre scalini che chi veniva battezzato faceva immergendosi sempre più nell'acqua (1: credere in Dio Padre; 2: credere in Dio Figlio; 3: credere in Dio Spirito Santo).

Gli affreschi di questa sala sono considerati una delle primissime forme artistiche della storia del Cristianesimo. Europos magini di Dura Osserva le im si riferisce. sa ciascuna co a i v ri sc e

N. N. N. N.

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IL BUON PASTORE PIETRO E GESÙ SULLE ACQUE LA MADDALENA AL SEPOLCRO IL MIRACOLO DEL PARALITICO

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DETTO

DENTRO LE CATACOMBE Con l’Editto di Milano prima e quello di Tessalonica poi, i cristiani utilizzarono come luogo di culto le basiliche romane, cioè gli edifici fatti costruire dall’imperatore per radunare il suo popolo. Ma oltre alle basiliche e alle Domus Ecclesiae, nei primi secoli i cristiani, per sfuggire alle persecuzioni, utilizzarono come luogo di culto le catacombe, cioè i primi cimiteri sotterranei, dove i cristiani seppellivano i propri defunti. Inizialmente i cristiani seppellirono i propri morti nelle necropoli fuori dai centri urbani. Poi dal II secolo in poi, con l’acquisto dei terreni, i cristiani ebbero la possibilità di seppellire i propri defunti sottoterra. Nacquero così le catacombe, gallerie sotterranee scavate nel tufo che somigliavano a veri e propri labirinti, dove lungo le sue pareti venivano realizzate delle nicchie per poter ospitare il corpo del caro defunto.

Le catacombe di San Gennaro, Napoli.

Scopri i significati delle pa role necropoli e cimitero con l’alfabeto “salterino”: codice segreto fa’ ogni partendo dalle lettere de volta tre salti indietro su l ll’alfabeto e scrivi di seg uito le lettere trovate.

A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M-N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z NECROPOLI: FLWWD CIMITERO: OXRJR

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_____ ___ _____ SOLUZIONE: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ SOLUZIONE:

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


FATTO

CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

DALLA DOMUS ALLE CATACOMBE Collega ciascuna voce alla relativa parte della Domus Ecclesiae. Ingresso Fonte battesimale Sala dell'Eucarestia Sala di lettura della Bibbia Sala di riunione

Collega ciascuna voce alla relativa parte della catacomba.

Scala d'ingresso Loculo Scavatore Lastra di marmo

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DETTO

I PRIMI SIMBOLI CRISTIANI Non potendo professare liberamente la propria fede, anche la prima forma di arte cristiana si sviluppò nelle catacombe, attraverso dipinti, affreschi e graffiti sulle pareti. È per questo che le catacombe costituiscono un documento storico molto importante per il Cristianesimo e racchiudono un vero e proprio linguaggio in codice, fatto di simboli utilizzati dai cristiani perseguitati. Ancora oggi, in alcune città come ad esempio Roma, è possibile ammirare questi primi simboli all’interno di catacombe sotterranee che sono tuttora percorribili. IL PESCE ICHTYS

Il termine ICHTHYS è la trasposizione in caratteri latini della parola greca che sta per “pesce”, scelta perché è l’acronimo delle parole: Iesus CHristos THeu HYios Soter (Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore).

L’AGNELLO

Il mite agnello rappresenta l’immagine di Gesù e il suo SACRIFICIO attraverso la sua morte e risurrezione. L’agnello, in ogni tempo, è stato considerato infatti l’animale sacrificale per eccellenza.

IL BUON PASTORE Il pastore è la metafora di Gesù che

GUIDA E PROTEGGE il suo gregge, la Chiesa.

CHI E RHO - ALFA E OMEGA

Le due lettere greche CHI e RO sono le prime due lettere del nome greco di Cristo e, rappresentate assieme in modo sovrapposto, costituiscono il MONOGRAMMA di Gesù. Le altre due lettere greche ALFA e OMEGA, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, rimandano a Cristo, PRINCIPIO E FINE di ogni cosa.

LA COLOMBA

La colomba è simbolo della PACE. Ha poi rappresentato l’intervento di Dio in alcuni episodi biblici. È anche segno di innocenza, purezza, mitezza e volontà. Legata al battesimo per la sua nota citazione evangelica, assume il ruolo di simbolo dello SPIRITO SANTO.

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Obiettivo: decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.


DETTO

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LA PALMA

La palma rappresenta la più antica simbologia del MARTIRIO. Il suo significato è quello della VITTORIA, dell’ascesa, della rinascita e dell’immortalità: il martire muore in questo mondo, ma entra vittorioso nel paradiso.

LA BARCA

La barca, o nave, è un simbolo di SALVEZZA e rappresenta Gesù che conduce al porto sicuro. È anche simbolo della CHIESA IN VIAGGIO verso il Regno di Dio. In questo contesto funerario è inoltre segno della SPERANZA DI ETERNITÀ.

L’ANCORA

Per la sua forma caratteristica, l’ancora era nei primi secoli un modo alternativo di rappresentare la CROCE. Nei secoli successivi avrà un significato diverso, divenendo simbolo della seconda virtù teologale: la SPERANZA CRISTIANA. Secondo San Paolo l’ancora a cui affidarsi è CRISTO.

IL PELLICANO

Il pellicano, che per sfamare i suoi piccoli a volte si ferisce col becco e dona loro il proprio sangue, simboleggia CRISTO che dona il suo corpo e il suo sangue durante l’Ultima Cena e offre poi la sua vita per la salvezza del mondo.

LA FENICE

Celebre per essere l’uccello che risorge dalle proprie ceneri, la fenice diviene per questo il simbolo della RISURREZIONE di Cristo.

IL PAVONE

Anche il pavone è simbolo della RISURREZIONE e della VITA ETERNA. Ciò è legato al fatto che nella stagione invernale esso perde le piume e ne acquista di nuove, addirittura più belle, a primavera. Si riteneva inoltre che sue carni, in particolari condizioni, non sarebbero mai andate in putrefazione. Per questo era considerato un simbolo di IMMORTALITÀ.

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CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

FATTO

ANTICHI SIMBOLI CRISTIANI Collega il simbolo al suo significato, poi colora. • GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO SALVATORE

• IL SACRIFICIO DI GESÙ

• GESÙ GUIDA DEL SUO GREGGE

• CRISTO, PRINCIPIO E FINE DI OGNI COSA

• LA PACE DELL’ANIMA / LO SPIRITO SANTO

• ANTICO SIMBOLO DEL MARTIRIO

• LA CHIESA IN VIAGGIO

• LA SPERANZA CRISTIANA

• CRISTO CHE DONA SE STESSO

• LA RISURREZIONE DI CRISTO

• LA VITA ETERNA E L’IMMORTALITÀ

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

L’IMMORTALE PAVONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Colora il reticolo seguendo le indicazioni e scopri cosa compare alla fine. Riga 1: 7 bianche, 5 verde scuro, 8 bianche. Riga 2: 2 bianche, 2 verde scuro, 2 bianche, 1 verde scuro, 2 lilla, 1 azzurra, 2 lilla, 1 verde scuro, 3 bianche, 2 verde scuro, 2 bianche. Riga 3: 1 bianca, 1 verde scuro, 2 azzurre, 1 verde scuro, 2 bianche, 1 verde scuro, 1 azzurra, 1 giallo, 1 azzurra, 1 verde scuro, 3 bianche, 1 verde scuro, 2 azzurre, 1 verde scuro, 1 bianca. Riga 4: 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 2 gialle, 1 azzurra, 1 verde scuro, 1 bianca, 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 1 gialla, 1 verde chiaro, 1 verde scuro, 2 bianche, 1 verde scuro, 1 azzurra, 2 gialle, 1 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 5: 1 bianca, 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 1 gialla, 1 azzurra, 1 lilla, 2 verde scuro, 1 verde chiaro, 1 gialla, 1 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 bianca, 1 verde scuro, 1 lilla, 1 azzurra, 1 gialla, 1 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 bianca. Riga 6: 1 bianca, 1 verde scuro, 3 verde chiaro, 1 lilla, 1 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 1 gialla, 1 verde chiaro, 2 verde scuro, 1 verde chiaro, 1 lilla, 3 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 bianca. Riga 7: 2 bianche, 3 verde scuro, 1 lilla, 2 verde chiaro, 3 blu, 3 verde chiaro, 1 lilla, 3 verde scuro, 2 bianche. Riga 8: 1 bianca, verde scuro, 3 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 arancione, 1 blu, 1 gialla, 3 blu, 3 verde scuro, 3 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 bianca.

CODING

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Riga 9: 1 verde scuro, 2 verde chiaro, 3 azzurre, 2 verde chiaro, 4 blu, 2 verde chiaro, 3 azzurre, 2 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 10: 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 3 gialle, 1 azzurra, 1 verde chiaro, 1 lilla, 1 verde chiaro, 3 blu, 1 verde chiaro, 1 lilla, 1 azzurra, 3 gialle, 1 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 11: 1 verde scuro, 2 verde chiaro, 3 azzurre, 1 verde chiaro, 2 lilla, 2 blu, 1 verde chiaro, 2 lilla, 3 azzurre, 2 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 12: 1 bianca, 1 verde scuro, 5 verde chiaro, 1 lilla, 4 blu, 1 verde chiaro, 1 lilla, 4 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 bianca. Riga 13: 2 bianche, 4 verde scuro, 1 verde chiaro, 2 blu, 2 blu chiaro, 2 blu, 1 verde chiaro, 4 verde scuro, 2 bianche. Riga 14: 1 bianca, 1 verde scuro, 4 verde chiaro, 1 blu, 6 blu chiaro, 1 blu, 4 verde chiaro, 1 verde scuro, 1 bianca. Riga 15: 1 verde scuro, 2 verde chiaro, 1 gialla, 1 azzurra, 1 verde chiaro, 2 blu, 4 blu chiaro, 2 blu, 1 verde chiaro, 1 azzurra, 1 gialla, 2 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 16: 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 2 gialle, 1 azzurra, 1 verde chiaro, 2 blu, 4 blu chiaro, 2 blu, 1 verde chiaro, 1 azzurra, 2 gialle, 1 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 17: 1 verde scuro, 1 verde chiaro, 2 azzurre, 2 verde scuro, 1 blu, 1 blu chiaro, 4 blu, 1 blu chiaro, 1 blu, 2 verde scuro, 2 azzurre, 1 verde chiaro, 1 verde scuro. Riga 18: 1 bianca, 3 verde scuro, 3 bianche, 6 blu, 3 bianche, 3 verde scuro, 1 bianca. Riga 19: 7 bianche, 1 gialla, 4 bianche, 1 gialla, 7 bianche. Riga 20: 6 bianche, 3 gialle, 2 bianche, 3 gialle, 6 bianche.

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DETTO

CHIESA E CHIESE... La chiesa è il luogo dove i cristiani si riuniscono per pregare, celebrare i propri riti religiosi e fare comunità. Nel corso dei secoli lo stile delle chiese ha subito notevoli mutamenti, seguendo le correnti architettoniche che hanno determinato ogni periodo della storia, ovvero l’insieme degli elementi che caratterizzano un edificio. Come le altre forme d’arte, sono la testimonianza delle fede cristiana espressa lungo i secoli, differenziata dai vari elementi presenti, sia all’esterno della costruzione (campanili, tetti, cupole, portoni, colonne e decori), sia all’interno (navate, altare, decorazioni). STILE ROMANICO ( X-XII SECOLO)

Chiesa, duomo, cattedrale, santuario

CHIESA FORTEZZA, RIPARO DAL MALE

Trani, Cattedrale di S. Maria Assunta.

In quest’epoca le chiese sono semplici, sobrie, ma solenni con le loro grosse mura e gli ampi archi tondeggianti. Presentano una sola fonte di luce che penetra dal rosone posto sopra l’ingresso, mentre altre zone restano nella penombra e offrono un luogo intimo e raccolto.

STILE GOTICO ( XII-XIV SECOLO)

CHIESA COME ASCESA AL CIELO, VERSO IL MISTERO DI DIO

Le chiese abbandonano la loro semplicità per arricchirsi di svettanti guglie, di grandi archi e alte colonne. La loro struttura è tesa verso l’alto, rivolta verso il cielo, ad indicare il desiderio dell'uomo d'innalzarsi a cercare Dio. Le ampie vetrate colorate illuminano tutto l’ambiente e creano giochi di luci con gli altri elementi.

Orvieto, Duomo di Santa Maria.

STILE RINASCIMENTALE (XV-XVI SECOLO)

CHIESA LUOGO D’INCONTRO TRA UMANO E DIVINO

Venezia, Chiesa di San Michele in Isola.

Le costruzioni si ispirano all'arte antica greco/romana, con una maggior attenzione all’architettura piuttosto che alle decorazioni. Spesso si trovano cupole molto ampie, dalle quali filtra una luce che mette in risalto i punti particolari interni alla chiesa.

Lo sapevi che... Le chiese hanno diversi nomi. PIEVE: termine in uso nel medioevo per indicare piccoli territori (e chiese) appartenenti a una chiesa principale; BASILICA: dal greco “casa del re”, era un grande edificio romano fatto costruire dall’imperatore per radunare il popolo e divenuto poi chiesa; CATTEDRALE: la chiesa dove risiede il vescovo, ovvero la chiesa principale di una diocesi, nella quale c’è la “cattedra” vescovile; DUOMO: l’edificio storicamente più importante della città.

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.


CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

DETTO

...LUNGO IL TEMPO STILE BAROCCO (XVII-XVIII SECOLO)

CHIESA ESPRESSIONE DI STUPORE

Ricca di luce, sfarzosa in ogni suo elemento e decorazione, la chiesa presenta forti contrasti tra luce e ombra. Sono presenti molte statue, marmi pregiati e ornamenti d'oro. L'altare maggiore viene costruito verso la parete di fondo e separato dai fedeli da una balaustra.

La cattedrale di di San Nicolò a Noto, in Sicilia.

STILE NEOCLASSICO (FINE XVIII SECOLO)

CHIESA TEMPIO DI DIO

Le chiese del tempo sono caratterizzate da uno sviluppato interesse per l'arte antica, in particolar modo verso quella greco-romana, infatti lo stile riprende quello degli antichi templi. Napoli, Basilica San Francesco di Paola.

STILE MODERNO E CONTEMPORANEO (SECOLI XIX-XXI)

CHIESA ASSEMBLEA DI FEDELI RIUNITI

La chiesa moderna o contemporanea presenta forme geometriche accentuate o forme semplici quasi stilizzate. Oggi le nuove chiese spesso non hanno il campanile, né fregi, né cupole. Molte volte presentano una struttura “a tenda” (come la “tenda dell'incontro” dove gli ebrei conservavano l'arca dell'alleanza), per rappresentare il cammino verso la salvezza.

Firenze, Chiesa di San Giovanni Battista.

capitato abilmente ti sarà ob pr e ch e ies ch delle tua città ci sono le somiglianze. l’una dall’altra, o Sicuramente nella a . nz re fe dif la e a te, poi racconta tato fors i presenti intorno cr sa di visitare. Avrai no ci ifi ed gli su breve ricerca Prova a fare una

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini.

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CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

FATTO

CHIESE ...CON STILE Inserisci i nomi dello stile architettonico sotto ogni chiesa e prova a farne a voce una descrizione sintetica. MODERNO - ROMANICO - GOTICO - BAROCCO - RINASCIMENTALE - NEOCLASSICO

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AUTOVALUTAZIONE


LA T

APPA IN M APP

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Maria, con il suo "sì" permette la nascita di Gesù. Pietro, primo apostolo e guida della Chiesa.

I TALENTI

Paolo, da persecutore ad apostolo delle genti. Stefano, diacono e primo martire della Chiesa.

LE DOMUS ECCLESIAE

LE CATACOMBE

MODERNO

NEOCLASSICO

BAROCCO

RINASCIMENTALE

LE BASILICHE

LE CHIESE DI VARI STILI

GOTICO

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LE CHIESE DELLA TUA CITTÀ La tua scuola sta partecipando a un concorso dove presentare le bellezze della tua città. Alla classe è stato assegnato la sezione “EDIFICI SACRI”.

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Prova a fare una ricerca sui luoghi di culto presenti intorno alla tua scuola, definendo: • lo stile, • il periodo, • il nome, • le caratteristiche esterne, • le caratteristiche interne • la sua comunità cristiana.

Realizza una brochure che illustri in bella maniera le informazioni che hai raccolto, corredandola anche di immagini. COMPITO DI REALTÀ


CLASSE 5 a La Chiesa delle origini

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Rispondi alle domande. 1. Prova a dare la definizione di: talento, santo, martire.

2. Come si chiamavano Pietro e Paolo e che lavoro facevano prima di seguire Gesù?

3. Cosa sanciscono l’Editto di Costantino e quello di Teodosio?

Vero o falso?

VERIFICA

V F Pietro fu il primo apostolo chiamato da Gesù mentre pescava. V F Paolo conobbe direttamente Gesù durante un viaggio a Gerusalemme. V F Stefano era un soldato romano che perseguitava i cristiani. V F Un editto è una legge dell’Impero. V F I simboli paleocristiani sono la prima forma di arte nata nelle catacombe. V F Alfa e Omega sono due lettere dell'alfabeto ebraico. V F Nello stile gotico delle chiese si esalta uno slancio verso l'alto. Scegli la risposta giusta. Stefano fu eletto dagli apostoli come: □ Diacono. □ Schiavo. □ Sacerdote.

Le catacombe erano: □ Cimiteri sotterranei. □ Chiese nascoste. □ Luoghi di culto dei romani.

Come si chiamano i primi edifici sacri costruiti dai cristiani? □ Basiliche. □ Domus Ecclesiae. □ Templi.

Quali tra questi sono nomi di stili architettonici di chiese cristiane? □ Romanico. □ Papale. □ Barocco.

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3

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DETTO dossie

r

I PRINCIPI DELLA FEDE CRISTIANA Fin dalle origini e nel corso dei secoli, la Chiesa, ha voluto riflettere sui principi fondamentali della propria fede e su come annunciare e testimoniare l’insegnamento di Gesù. Questo è avvenuto attraverso delle assemblee volute dal Papa per incontrare tutti i vescovi del mondo, chiamate concili. I concili più recenti sono detti “ecumenici” perché allargati a tutto il mondo cristiano e non. Nel Concilio di Nicea (325 d.C.) e in quello di Costantinopoli (381 d.C.) sono stati fissati i principi della fede cristiana in un testo importantissimo chiamato Simbolo degli apostoli oppure, oggi, “Credo”.

Dettaglio di un affresco raffigurante Il Concilio di Nicea, nella chiesa di San Nicola a Demre, Turchia.

Lo sapevi che...

La parola concilio deriva dal latino che significa “convocazione”, “convegno”, mentre la parola ecumenico ha origine dal greco e significa “universale”.

I CRISTIANI CREDONO... …IN UN SOLO DIO Padre: il creatore; Figlio: Gesù Cristo, il Messia; Spirito Santo: il coraggio. …NELLA CHIESA Una: Cristo l’ha voluta unita; Santa: riempita col dono dello Spirito Santo; Cattolica: per tutti gli uomini e le donne del mondo; Apostolica: guidata dai successori degli apostoli. …NELLA VITA ETERNA Come Cristo ha vinto la morte, tutti risorgeranno e faranno parte del suo Regno.

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Obiettivo: descrivere i contenuti principali del credo cattolico.


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DETTO dossie

r

UN UNICO DIO IN TRE PERSONE Uno dei punti centrali della fede cristiana può essere riassunto in una parola: Trinità. Si tratta di un concetto e una verità di fede molto particolare: Dio è uno (monoteismo), ma è anche tre Persone distinte (il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo). Si tratta di un mistero che non si può spiegare, del resto Dio non è “contenibile” dalla mente umana. La Trinità è come una sorta di “famiglia”, “una sola” con “tre persone”. Un mistero che Atanasio, vescovo di Alessandria vissuto tra il III e IV secolo, provò a spiegare per contrastare la dottrina eretica dell’arianesimo, corrente che negava la divinità di Cristo.

Un Dio in tre Persone

Giovanni Maria Conti della Camera, Trinità, 1638, Parma.

Dalle parole di Papa Francesco ai bambini. Sono “tre in uno”, tre Persone in Uno. «E che cosa fa il Padre? Il Padre è il principio, il Padre, che ha creato tutto, ha creato noi. Che cosa fa il Figlio? Chi sa dire che cosa fa Gesù? Ci ama? E poi? Porta la Parola di Dio! Gesù viene ad insegnarci la Parola di Dio. Benissimo questo! E poi? Che cosa ha fatto Gesù nella terra? Ci ha salvati! E Gesù è venuto per dare la sua vita per noi. Il Padre crea il mondo; Gesù ci salva. E lo Spirito Santo che fa? Ci ama! Ti dà l’amore! E questa è la vita cristiana: parlare con il Padre, parlare con il Figlio e parlare con lo Spirito Santo».

Obiettivo: descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

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a 4 CLASSE 5

DETTO

La Chiesa nel tempo

LA NASCITA DEL MONACHESIMO Come hai studiato, con l’Editto di Teodosio il Cristianesimo divenne religione di Stato e cominciò a espandersi in tutto l’impero. Nel III secolo alcuni cristiani scelsero di seguire Gesù in modo radicale, dedicando la loro vita alla preghiera e alla meditazione delle Sacre Scritture, e decisero di vivere più profondamente il loro rapporto con Dio, ritirandosi ad una vita semplice e di preghiera; così, da soli, andarono lontano dalle città in luoghi inaccessibili come deserti, foreste, cime delle montagne. Queste persone furono chiamate monaci ed eremiti, e con essi nacque così la prima forma di monachesimo. Il monachesimo può essere distinto in due tipologie: • il MONACHESIMO EREMITICO, che nasce in Egitto con il monaco Antonio (250-356 d.C.); • il MONACHESIMO CENOBITICO, cioè comunitario, nel quale i monaci vivono insieme all’interno di una casa chiamata monastero.

Sant’Antonio Abate

INFO

Sant’Antonio Abate, chiamato anche “il Grande”, nacque in Egitto, figlio di una famiglia benestante. Rimasto orfano molto giovane, abbandonò la vita agiata condotta fino a quel momento e si ritirò nel deserto. I beni ereditati dalla famiglia li distribuì ai poveri, aiutando quanti ne avevano bisogno, senza tenere nulla per sé. Nel deserto Antonio fu raggiunto da numerosi seguaci che vollero diventare monaci e seguire quello stile di vita. Tra i discepoli più importanti spicca il nome di Pacomio, soldato romano convertito al Cristianesimo, che seguito Antonio nel deserto egiziano, fondò la prima forma di vita monastica comunitaria.

Risolvi la b attaglia na vale e scoprirai il significato della parola “er emita”, ch e deriva dal greco eremos.

A2, C3, D4, B2, B1, C1, A4, B4, D2 SOLUZIONE:

_________ 48

Fra Angelico, Sant'Antonio Abate, 1436, Houston (USA)

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Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo.


CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

DETTO

IL MONACHESIMO IN OCCIDENTE Il fondatore del monachesimo occidentale è stato San Benedetto da Norcia (480-547 d.C.). Di famiglia molto ricca e potente, Benedetto lasciò tutto per diventare monaco, dedicando la sua vita a Dio. Fu seguito da molte persone per le quali scrisse una Regola per guidare lo svolgimento della vita della comunità. Tale Regola è espressione latina che approfondirai con il gioco qui sotto e indica i due capisaldi di questa forma di vita religiosa. In ogni monastero, ieri come oggi, i monaci scelgono di rispettare tre solenni promesse a Dio: • POVERTÀ (scelta di non possedere beni); • CASTITÀ (vivere nella purezza); • OBBEDIENZA (adesione alla volontà di Dio e dei propri superiori).

Il monachesimo femminile

INFO

Il monachesimo si diffuse anche nel mondo femminile e molte donne scelsero la vita monastica, da Oriente a Occidente. Tra queste vi è Scolastica, sorella di Benedetto che, volendo seguire le orme e l’esempio del fratello, si ritirò in monastero dando vita a un monachesimo femminile dal quale poi si sono originati anche altri tipi di vita consacrata delle donne. Il monastero di San Benedetto a Subiaco, Roma.

t ione ora e ll’espress e d e o n d io n z te tradu rino”: par Scopri la eto “salte b a lf gni o l’a ’ a n of labora co ice segret d o c l scrivi e d o e r lfabet e a ll’ u s dalle lette i t n a salti in av volta tre trovate. e r e t t le le di seguito

A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z MOBDX – B – IXSLOX SOLUZIONE:

_____ _ ______

Affresco del monastero del Monte Oliveto Maggiore (Siena) raffigurante una scena della vita di San Benedetto.

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo.

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CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

FATTO

UN GIORNO CON ANTONIO E BENEDETTO I fondatori del monachesimo, in sintesi, sono stati per l’Oriente Antonio in Egitto e per l’Occidente Benedetto in Italia. Mettendo in parallelo le loro vite, prova a dare un titolo e una descrizione a una giornata tipo di questi due personaggi. Poi colora.

ANTONIO

BENEDETTO

Il ricco Antonio prima della conversione.

Il giovane Benedetto a Norcia.

TITOLO:

TITOLO:

DESCRIZIONE:

DESCRIZIONE:

Antonio nel deserto.

La scrittura della Regola.

TITOLO:

TITOLO:

DESCRIZIONE:

DESCRIZIONE:

Antonio e Pacomio ancora soldato.

Benedetto e Scolastica.

TITOLO:

TITOLO:

DESCRIZIONE:

DESCRIZIONE:

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

DETTO

DENTRO AL MONASTERO Il monastero nasce per rispondere alle esigenze dei monaci che, lasciata la loro quotidianità e la loro esistenza dentro le città, decidono di dedicarsi a una particolare scelta di vita, fatta di preghiera e lavoro, di momenti in solitudine e altri in condivisione tra di loro. Lo sapevi che... A Recanati, nelle Marche, esiste un luogo nel quale ancora si producono testi e pergamene come facevano gli antichi monaci amanuensi. Fa’ una ricerca sulla Bottega Amanuense di Malleus.

Questa la struttura di un monastero. • LA BIBLIOTECA: il luogo dove i monaci si dedicano allo studio personale. • LA CHIESA: il luogo di preghiera comunitario, cuore dell’intero complesso, dove si

svolgono le celebrazioni. Il dormitorio: lo spazio dedicato al silenzio e al riposo, diviso in celle, che sono le stanze dei monaci. • LO SCRIPTORIUM: di solito si trova accanto alla biblioteca, il luogo dove i monaci “amanuensi” un tempo ricopiavano “a mano” i testi sacri. • LA CUCINA: il luogo dedicato alla preparazione dei pasti da consumare durante il giorno. • IL REFETTORIO: di solito posto accanto alla cucina, il luogo comunitario dove si mangia. • L’ORTO: spazio fondamentale per la vita del monastero, spazio dove coltivare e produrre i frutti della terra, sostentamento dei monaci. • L’INFERMERIA: il luogo dove vengono curati i malati, accogliendo anche persone esterne al monastero. • LA SALA CAPITOLARE: il luogo di condivisione per eccellenza, dove tutti i monaci radunati intorno all’abate (la guida del monastero) si confrontano e discutono dei problemi della comunità. • IL CHIOSTRO: un ampio cortile, spesso contornato da un porticato, il luogo di preghiera personale, di solito accanto alla chiesa. • L’ERBORISTERIA: luogo dedicato al lavoro dei monaci, impegnati nella realizzazione di infusi e medicine alle erbe. Obiettivo: riconoscere il valore del silenzio come "luogo" di incontro con se stessi, con l’altro e con Dio.

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FATTO

IO, PICCOLO AMANUENSE I monasteri in Occidente furono importantissimi luoghi spirituali e culturali. Uno degli ambienti più importanti, forse il più suggestivo del monastero, era lo scriptorium. Qui i monaci amanuensi copiavano a mano non solo la Bibbia, ma anche altri testi antichi, in modo che il sapere non andasse perduto e si tramandasse invece di generazione in generazione… fino ad arrivare sui nostri banchi di scuola! Alcuni amanuensi abbellivano i testi dipingendo sulle pagine con diverse figure piene di colori, chiamate miniature. Prova anche tu, diventando per un giorno amanuense, a scrivere l’iniziale del tuo nome, realizzando una cornice e abbellendo la tua personale miniatura.

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

FATTO

UN CAMMINO NON SEMPRE FACILE Nei primi dieci secoli della storia dopo la morte e risurrezione di Gesù, i cristiani formavano un'unica Chiesa, una sola grande famiglia, radunata e tenuta unita da alcuni elementi fondamentali. Tutti i cristiani, infatti, credono: • in Dio Padre di tutti e creatore del mondo; • in Gesù, suo Figlio venuto sulla terra; • nel mistero della Trinità (un Dio Padre, Figlio e Spirito Santo); • nel valore della Bibbia, il grande testo sacro; • nell’importanza fondamentale dei sacramenti (battesimo ed eucaristia in particolare).

La divisione tra Impero Romano d'Occidente e d'Oriente.

Con la divisione tra Impero Romano d’Oriente e Impero Romano d’Occidente, anche all’interno della Chiesa cristiana nacquero delle incomprensioni e divergenze che, col passare del tempo, divennero sempre più forti, fino al 1054 d.C., quando la rottura fu definitiva e si ebbe la separazione tra la Chiesa d’Occidente e la Chiesa d’Oriente. Questa divisione all’interno della Chiesa viene chiamata scisma d’Oriente, dalla quale presero fisionomia separatamente la Chiesa cattolica (a Occidente) e la Chiesa ortodossa (a Oriente). ALFABETO NORMALE

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IMPERO D’ORIENTE: CON CAPITALE SOLUZIONE:

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IMPERO D’OCCIDENTE: CON CAPITALE SOLUZIONE:

7

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AUTOVALUTAZIONE

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Y

Z

3

Risolvi i crittogrammi e scoprirai i nomi delle due capitali, poi scrivile sulla cartina.

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DETTO

La Chiesa nel tempo

LA CHIESA D'ORIENTE Con lo scisma d’Oriente i cattolici rimasero fedeli al Papa come capo e guida della Chiesa, mentre gli ortodossi ritenevano che ogni vescovo, in particolare chi guidava una comunità importante, detto Patriarca, godeva di una propria autonomia rispetto alle altre Chiese locali (diocesi). Nelle chiese orientali è molto frequente trovare ai lati delle navate delle immagini sacre dette icone. Quando entrano in chiesa, i fedeli ortodossi fanno il segno di croce unendo pollice, indice e medio, si toccano prima la spalla destra (a differenza del segno di croce cattolico che tocca prima la spalla sinistra), e ripete il gesto per tre volte. Le donne ortodosse, quando entrano in chiesa, si coprono il capo con un fazzoletto, in segno di rispetto. I cristiani ortodossi celebrano come i cattolici la Messa (importante quella domenicale) e amministrano il battesimo, la prima comunione e la cresima tutti insieme in un'unica celebrazione. ALFABETO NORMALE

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ORTODOSSO SIGNIFICA OPINIONE CORRETTA O SOLUZIONE:

______ ____

CATTOLICO SIGNIFICA SOLUZIONE:

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Lo sapevi che... Le date del Natale e della Pasqua non coincidono con il calendario liturgico cattolico. Esegui una ricerca e scopri quando ricorrono.

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Risolvi i critto grammi e sc oprirai i significati de lle parole “o rt odosso” e “cattolico”, e ntrambe di origine greca .

Lo sapevi che... Nelle singole chiese, la guida della comunità ortodossa è sempre il sacerdote, chiamato pope che, a differenza dei sacerdoti cattolici, può anche sposarsi.

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali delle diverse confessioni cristiane.


CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

IL CULTO DELLE ICONE Molto forte nel mondo ortodosso, come abbiamo accennato, è il culto delle icone, tra le quali ha un posto di assoluto rilievo l’immagine di Maria, Madre di Gesù. Le icone sono immagini sacre dipinte su una tavola di legno che contengono un importante messaggio di fede. Il modo di realizzarle stesso richiede fede e anche la tecnica ha una serie di regole e prassi cui gli ortodossi si attengono scrupolosamente. Nelle icone, ad esempio, non vengono rispettate le reali proporzioni delle figure umane o delle loro parti del corpo e questo avviene sempre per particolari e significative motivazioni. Look and answer.

IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Find the words. T

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S

E

J

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T

R

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O N A

P

A N A O E

L

U

CROWN DAISY FLOWER MARY JESUS MADONNA ICON HAND ORTHODOX CATHOLIC

What is the hidden sentence?

___ ____ __ _ ______ ______________ _______ __ _ _____ SOLUTION:

Madonna Odigitria (“che mostra la strada”, cioè Gesù).

Answer the questions.

1. What colours are used in this icon? 2. What is the predominant colour?

CLIL

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a 4 CLASSE 5

DETTO

La Chiesa nel tempo

GLI ORDINI MENDICANTI Attorno al 1200 d.C. molti cristiani d’Occidente sentirono l’esigenza di rinnovare la Chiesa nel suo interno, per ridare luce ai valori evangelici della fraternità, della condivisione e della predicazione. Nacquero i cosiddetti ordini mendicanti, forme comunitarie religiose di persone che cercavano di conciliare la fedeltà alla Chiesa con la condivisione e la predicazione del Vangelo soprattutto agli ultimi, ai poveri e ai bisognosi. A dar vita a due nuovi ordini religiosi di questa tipologia furono San Francesco d’Assisi, che fondò l’Ordine dei Frati Minori, detti francescani, e San Domenico di Guzman, che fondò l’Ordine dei Frati Predicatori, chiamati anche domenicani.

Fra Angelico, San Francesco incontra San Domenico.

Lo sapevi che...

San Francesco d’Assisi è tra i santi più amati al mondo ed è una significativa figura di riferimento per tutta la cristianità. Il suo Ordine fu approvato da Papa Innocenzo III nel 1209. Durante le crociate fece un viaggio pacifico in Terra Santa e, al suo ritorno, sul Monte della Verna in Toscana, ricevette le stimmate, cioè i segni della passione di Cristo sul suo corpo.

A differenza del monachesimo, questi ordini erano in continuo viaggio nel mondo per testimoniare l’amore di Dio, dando particolare rilievo al voto di povertà e avendo come unico sostentamento il lavoro nei conventi e l’elemosina. ALFABETO NORMALE

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Risolvi il crit togramma e scoprirai la frase che San Francesc o sentì davanti al Cro cifisso di Sa n Damiano.

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Obiettivo: saper attingere informazioni sulla Religione cattolica anche dalla vita dei santi.

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DETTO

IL FRANCESCANESIMO Il francescanesimo, nato con San Francesco d’Assisi, iniziò a diffondersi enormemente fin da prima della morte del suo fondatore. Parallelamente ai frati, sorse anche una comunità femminile ad opera di Santa Chiara d’Assisi, che volle seguire anch’essa l’amico compaesano e diede origine alle monache clarisse. Questo movimento religioso diede vigore e luce alla Chiesa, contribuendo a rinnovarla in un periodo caratterizzato da alcune forme di decadenza. Dopo i frati e le clarisse, nacque anche un terzo Ordine, detto per l’appunto Terz’Ordine, al quale potevano appartenere persone sposate. Il cuore del francescanesimo è la fraternità, dove l’altro è un dono per poter camminare insieme verso la santità. Tipico della sensibilità francescana è inoltra una visione particolarmente positiva del mondo e della natura, percepita come “creato” e dono di Dio, da amare e rispettare. Lo sapevi che...

Ad Assisi

Il Tau è oggi un simbolo riferito ai francescani. È l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, che San Francesco scelse per la sua somiglianza alla croce di Cristo, utilizzandolo come sigillo, a firma di ogni suo scritto. Oggi, molti cristiani devoti al poverello di Assisi, oltre ai francescani, indossano questa “T” spesso realizzata in legno di ulivo.

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INFO

Per chi visita Assisi le tappe principali sono: la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara, la chiesetta di San Damiano, l’Eremo delle Carceri e il Santuario di Rivotorto. Un luogo particolarmente suggestivo è poi la Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove all’interno si trova una piccola chiesetta, che per San Francesco è come il “cuore” stesso di Dio, tanto che chiunque entra in essa riceve il perdono di Dio.

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Tra conventi e monasteri

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Obiettivo: saper attingere informazioni sulla Religione cattolica anche dalla vita dei santi.

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La Chiesa nel tempo

“LAUDATO Sì”: CUSTODI DEL CREATO San Francesco è l’autore del primo documento poetico in lingua volgare (la primissima forma della lingua italiana), il CANTICO DELLE CREATURE, mediante il quale ringrazia il Signore per il dono del creato. Ciascun elemento della natura viene chiamato fratello o sorella, tutto dono di Madre Terra. Prendendo spunto da questo testo, Papa Francesco (che ha scelto per sé proprio il nome di questo santo), ha scritto nel 2015 la lettera enciclica Laudato si’, indirizzata a tutti gli abitanti della terra, che invita a riflettere sulla necessità e l’urgenza del doversi prendere cura del creato. Nel testo il Papa pone San Francesco come modello ed esempio per eccellenza della cura dei deboli e lo indica come grande ecologista. Di fatto, il Santo è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II “patrono dei cultori dell’ecologia”. Come San Francesco, guardati intorno e prova a scattare una fotografia di quello che ti colpisce di più del mondo naturale che ti circonda. Incolla poi qui la foto.

Lo sapevi che... L’enciclica è una lettera che il Papa indirizza ai vescovi e a tutti i fedeli del mondo, dove dà importantissime indicazioni e insegnamenti di vita e di fede.

INCOLLA QUI LA TUA FOTO

Cosa ti fa provare questa realtà? Prova a raccontare.

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Obiettivo: prendere coscienza che le risorse del pianeta Terra sono preziose e vanno utilizzate con responsabilità.

EDUCAZIONE CIVICA


CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

LE VIRTÙ ECOLOGICHE Papa Francesco nella sua enciclica LAUDATO SI’ parla anche di virtù ecologiche. Si tratta di comportamenti e attenzioni che dovrebbero divenire come una “seconda pelle” per ciascun essere umano, un nuovo stile di vita da seguire per diventare custodi del creato ed educarsi al bene della Terra. Dalla LAUDATO SI’ la cura per la natura è parte di uno stile di vita che implica capacità di vivere insieme e di comunione. Collega ciascuna voce alla sua descrizione. Poi rifletti in classe su questi contenuti. SOBRIETÀ

Pensare il mondo come dono da curare, senza pretendere nulla in cambio.

TENEREZZA

Vivere nella semplicità, lontani dalla schiavitù di mode e stereotipi.

GRATITUDINE E GRATUITÀ

Essere consapevoli di non essere perfetti, ma limitati.

PACE DEL CUORE

Vivere in comunione come fratelli, condividere tutto con tutti.

FRATERNITÀ

Prendersi cura con dolcezza e responsabilità.

UMILTÀ

FEDE

GENTILEZZA

EDUCAZIONE CIVICA

Essere sempre disponibili, pronti a donare un sorriso o un gesto di pace e amicizia. È la pace interiore, quella che regna nel nostro cuore, capace di vedere il buono che è dentro ciascuno di noi. È il legame con Dio, fiducia e abbandono ai suoi insegnamenti. Obiettivo: assumere comportamenti di rispetto e di tutela di beni pubblici, artistici e ambientali.

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DETTO

La Chiesa nel tempo

MARTIN LUTERO E LA RIFORMA Contrasti e visioni differenti delle cose non si conclusero con il primo scisma all’interno dei cristiani. Un’altra grande divisione si ebbe tra il 1378 e il 1418 con il cosiddetto scisma d’Occidente, che portò la Chiesa cattolica ad avere una situazione critica molto complessa, con addirittura due Papi, uno con sede a Roma (in Italia) e uno ad Avignone (in Francia). Questa crisi si risolse con il Concilio di Costanza e grazie alla rinuncia del papato da parte di uno dei due pontefici. Ma i problemi e le difficoltà all’interno della Chiesa non erano terminati. Sulla scia dello scisma d’Oriente, ci fu un’altra rottura verso il 1500, quando sorsero molti movimenti di protesta che chiedevano alla Chiesa di ritrovare la purezza delle origini. L’evento che sancì la rottura definitiva fu l’apparire della “vendita delle indulgenze”, ovvero quando la Chiesa iniziò a concedere il perdono dei peccati in cambio di somme di denaro. Fu nel 1517 un monaco tedesco, Martin Lutero, che manifestò la sua condanna nei confronti del cattolicesimo, pubblicando 95 tesi davanti al portone della Cattedrale di Wittenberg (in Germania), mediante le quali criticava alcune pratiche della Chiesa cattolica, volte più ad accrescere le proprie ricchezze che a svolgere il proprio compito di annuncio del Vangelo.

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Scopri una d elle frasi più famose del monaco tedesco con l’alfabeto dei simboli.

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Lucas Cranach, Martin Lutero, 1532, New York (USA).

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L’arcipelago della Riforma

Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali delle diverse confessioni cristiane.


DETTO

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I PRINCIPI DELLA CHIESA RIFORMATA Molti furono i seguaci di Martin Lutero che portarono a una vera e propria riforma all’interno della Chiesa, fatto conosciuto con il nome di Riforma protestante. Questo movimento, chiamato Protestantesimo, ha come principi fondamentali alcuni elementi, tra i quali: • • • •

il Papa è solo il vescovo di Roma; l’uomo giunge alla salvezza solo per mezzo della fede e non per merito delle sue opere; la Bibbia può essere interpretata da ciascun fedele senza l’aiuto delle guide della Chiesa; l’eucaristia è un “ricordo” dell’evento dell’Ultima Cena di Gesù e non la reale riattualizzazione del dono del suo vero corpo e vero sangue; • un fedele può chiedere perdono da solo dei propri peccati a Dio senza confessione davanti al sacerdote; • la devozione verso la vergine Maria e i santi, considerata eccessiva, allontana dalla fede in Gesù. Lo sapevi che... All’interno della Riforma protestante nel corso degli anni sono nati diversi movimenti, che hanno dato vita a svariate confessioni, tra le quali i pentecostali, i metodisti, gli evangelisti, i calvinisti e i luterani.

I fedeli si radunano in luoghi privi di immagini sacre, pregano e cantano guidati dal capo della comunità, chiamato pastore, che può essere una persona sposata e anche una donna. ni e scoprirai mplici operazio se e ch po te es Risolvi qu omento in cui si i chiamano il m come i riformat eghiera. radunano in pr

N: 11 | E: 19 | A: 6 | C: 15 3 X 5 | 11 + 8 | 17 - 6 | 18 : 3 SOLUZIONE:

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali delle diverse confessioni cristiane.

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CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

FATTO

CATTOLICI, ORTODOSSI E RIFORMATI Prova a fare un po' di chiarezza nel complesso cammino che ha portato alla divisione del Cristianesimo nelle varie confessioni. Inserisci al posto giusto nello schema le seguenti parole: GESÙ - SCISMI - ORTODOSSI - CHIESE - FIGLIO - ORIENTE - RISURREZIONE - CATTOLICI Tutti

CRISTIANI

Credono che Gesù è il

_ _ _ _ _ _ di Dio.

• Battesimo • Credo

Condividono

Distinti oggi in

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"sorelle".

ORTODOSSI

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• Fede in

_ _ _ _ Cristo

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• Missione • Fede nella

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Divisioni storiche mediante

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• Celebrano, in modi diversi,

la cena del Signore

Avvenuti in epoche diverse

Dal primo scisma d'_

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Dal secondo i protestanti

hanno avuto origine i cattolici e gli

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CLASSE 5 a La Chiesa nel tempo

DETTO

LA CONTRORIFORMA CATTOLICA Di fronte alle contestazioni e alle divisioni all’interno della Chiesa d’Occidente, molti pensavano che fosse arrivato il momento di cambiare, di riformare profondamente la Chiesa cattolica. Nel 1545 Papa Paolo III convocò così il Concilio di Trento, assemblea di tutti i vescovi della Terra, che portò alla cosiddetta Riforma cattolica, chiamata anche Controriforma. I lavori del concilio durarono molto, circa 18 anni. Le divisioni erano infatti difficilmente insanabili e qualsiasi tentativo di ricucire lo strappo all’interno della Chiesa occidentale fu arduo. Ciò che alla fine i vescovi affermarono con alcune solenni decisioni è alla base dei principi della Chiesa cattolica odierna: • il PAPA è vescovo di Roma e anche guida della Chiesa universale; • un CREDENTE si salva per mezzo della fede e anche delle opere; • i SACRAMENTI sono sette; • i SACERDOTI non possono sposarsi; • importante nella vita della Chiesa è l’INTERCESSIONE di Maria e dei santi.

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Elia Naurizio, Concilio di Trento, 1623 circa, Trento.

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A Trento si può og gi eseguire un perc orso attraverso "i luog hi del Concilio".

Obiettivo: approfondire la conoscenza della Controriforma cattolica.

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CLASSE 5 a La vita della Chiesa

DETTO

IL CONCILIO VATICANO II Dopo questo, il cammino di rinnovamento della Chiesa cattolica non si fermò, ma proseguì nel corso degli anni anche mediante altri importanti concili. Negli anni 1869-1870 vi fu ad esempio il Concilio Ecumenico Vaticano I, che condannò alcune ERESIE e dichiarò l'infallibilità degli insegnamenti del Papa. Arrivando alla storia più recente, nel 1962 Papa Giovanni XXIII convocò a Roma il Concilio Ecumenico Vaticano II, uno dei più importanti concili del cattolicesimo. I lavori dei vescovi, arrivati da 116 Paesi diversi, durarono circa 3 anni e si conclusero con Papa Paolo VI.

Papa Giovanni XXIII e, sotto, l'assemblea del Concilio.

I principali argomenti trattati, alla presenza anche di rappresentanti del mondo ortodosso e protestante, riguardarono: • il compito dei laici all’interno delle comunità cristiane; • le celebrazioni liturgiche; • l’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione; • il rapporto con le altre confessioni cristiane e le altre religioni.

Ti sarà capitato, a volte, di sperimentare che non è sempre facile prendere una decisione o capire se qualcosa è un bene o un male, se è giusto o sbagliato, vero o falso. Ebbene, qui entra in campo il valore del confronto con gli altri, dello sforzo comune di discernere e, come nel caso dei concili della Chiesa, dell'essere “ispirati” da qualcosa o Qualcuno. Racconta se ti è mai capitata un'esperienza di questo tipo: · CHE QUESTIONE O PROBLEMA RIGUARDAVA? · CHI ERAVATE A DISCUTETE E CONFRONTARVI? · CHE COSA AVETE STABILITO ALLA FINE?

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Lo sapevi che...

Nato a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII, viene da tutti ricordato per il suo calore umano, il buon umore e la gentilezza. Le eresie sono affermazioni o dottrine religiose contrarie alle verità di fede.

Obiettivo: approfondire la conoscenza del Concilio Ecumenico Vaticano II.


CLASSE 5 a La vita della Chiesa

FATTO

LA NASCITA DELL'ECUMENISMO Per molto tempo le divisioni all’interno delle diverse confessioni cristiane furono causa di lotte e di dolore. Nell'epoca contemporanea, con l'accettazione mediante il dialogo delle divergenze presenti, le diverse confessioni cristiane hanno cominciato a considerarsi tra loro come Chiese sorelle. Questo ha dato origine a un movimento di dialogo chiamato ecumenismo, grazie al quale ogni confessione ha capito di avere delle caratteristiche che possono essere un dono per tutti (vedi anche a pagina 118). Definito da Papa Francesco “un'esigenza essenziale della fede”, questo movimento di dialogo propone ogni anno una particolare Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.

Tutti in redazione

Raccogli le lettere nei 4 percorsi fino al cuore seguendo il seguente ordine: parti prima da ANGLICANI e poi da RIFORMATI, cioè da coloro che per primi si impegnarono in questo cammino, poi continua con CATTOLICI e infine con ORTODOSSI. "ECUMENE" SIGNIFICA: AUTOVALUTAZIONE

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DETTO

VOI SIETE IL CORPO DI GESÙ... La Chiesa rappresenta la famiglia di Dio ed è composta da tutte quelle persone che credono in Dio e in Gesù Cristo e che si fanno battezzare. È la “Chiesa” con la “C” maiuscola, la comunità di persone voluta da Gesù e affidata alla guida degli apostoli e dei loro successori, affinché si testimoni con parole e gesti il suo messaggio d’amore in tutto il mondo. Nella Chiesa tutti i credenti sono infatti chiamati a impegnarsi e ad esprimere le proprie capacità, secondo il personale carisma (dono, talento) che caratterizza ogni individuo. Dalla Bibbia Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune. 1 Corinzi 12,4-7

I ministeri nella Chiesa

INFO

Il CLERO: i cristiani che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine sacro, ne fanno parte: • Il Papa: capo, guida e punto di riferimento di tutte le chiese cattoliche; • Il vescovo: capo e guida della Chiesa locale (diocesi); • Il sacerdote: guida della piccola comunità (parrocchia). • Il diacono: a servizio della comunità, spesso al fianco del vescovo. I RELIGIOSI e le RELIGIOSE DI VITA CONSACRATA: sono le persone che hanno consacrato la propria vita a Dio, lasciando i propri averi e famiglie, ne fanno parte monaci e monache, frati e suore. I LAICI: tutti i battezzati - generalmente sposati - che si impegnano quotidianamente nella vita della Chiesa, per testimoniare, ciascuno a suo modo, il messaggio d’amore di Gesù; alcuni hanno ruoli particolari: i catechisti, i ministranti, gli educatori, i responsabili di gruppi e associazioni cattoliche, i ministri straordinari dell’Eucaristia.

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San Paolo nella sua lettera ai Corinzi parla proprio di questa diversità di carismi, ovvero le diverse capacità tra i cristiani, che solo insieme, uniti nel nome di Dio Padre e di Gesù, possono mettere in atto il “bene comune”.

Riordina le lettere e scopri chiamati come ve coloro ch ngono e eleggon o il Papa.

DACILINAR SOLUZIONE:

C________ La “geografia” della Chiesa Della parrocchia fanno parte tutti i fedeli che vivono nello stesso quartiere, zona o paese; sono guidati da un sacerdote, chiamato parroco. La diocesi, chiamata anche Chiesa locale, è l’insieme di tutte le parrocchie situate nello stesso territorio; sono guidate dal vescovo.

Obiettivo: rendersi conto che la Chiesa esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.


CLASSE 5 a La vita della Chiesa

FATTO

...CIASCUNO PER LA SUA PARTE Dalla Bibbia Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo. 1 Corinzi 12,12-13

L’organizzazione della Chiesa di oggi corrisponde fedelmente all’immagine della vite e i tralci. La Chiesa è radicata in Cristo, il cui vicario sulla terra è il Papa, guida e pastore di tutta la Chiesa. Le diocesi sono delle Chiese locali guidate dai vescovi. Ogni diocesi comprende al suo interno più parrocchie. Le parrocchie sono le singole comunità nelle quali i fedeli vivono la gran parte della loro esperienza cristiana. Le guida un sacerdote, chiamato parroco. Riconosci con l'aiuto dell'insegnante di chi si tratta, scrivine il nome e una breve descrizione del ruolo, poi colora.

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DETTO

L'ANNO LITURGICO Gli uomini hanno ideato diversi modi per organizzare il tempo, in base alle loro necessità. Anche la comunità cristiana, nell’ambito della sua vita di fede, rispetta un proprio calendario, l’anno liturgico, un ciclo temporale di un anno diviso in periodi mediante i quali i cristiani rivivono tutte le vicende più importanti di Gesù. Ogni periodo è caratterizzato da uno specifico colore, che il sacerdote riveste durante le celebrazioni liturgiche e che ha un particolare significato. TEMPO ORDINARIO AVVENTO

SIGNIFICATO

COLORE

È il periodo in cui la Chiesa medita, prega e vive gli insegnamenti di Gesù con atteggiamento di fede, carità e speranza..

VERDE

È l'insieme di quattro settimane che precede il Natale. É il periodo dell'attesa, in cui la Chiesa si prepara all'accoglienza di Gesù, il Figlio di Dio.

VIOLA

NATALE

È il tempo in cui la Chiesa fa memoria della nascita di Gesù fino al battesimo ricevuto nel fiume Giordano da Giovanni Battista. Ricorda inoltre la festa di Maria, madre di Dio.

BIANCO

QUARESIMA

È il tempo che precede la Pasqua a partire dal Mercoledì delle Ceneri. È il periodo in cui la Chiesa si prepara alla Pasqua di Gesù, mediante la preghiera, l'ascolto della Parola di Dio e le opere di carità.

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PASQUA

È il periodo in cui la Chiesa fa festa per la risurrezione di Gesù ed è l'evento centrale dell'anno liturgico.

BIANCO

Sono i giorni della Domenica delle Palme, delle celebrazioni dedicate alla Passione del Signore, della Pentecoste, delle feste degli apostoli, degli evangelisti e dei santi martiri.

ROSSO

Lo sapevi che... Il calendario seguito dai cattolici, che è lo stesso della Chiesa protestante, viene chiamato “Gregoriano”, mentre gli ortodossi ne seguono uno chiamato “Giuliano”.

Ogni tempo liturgico è caratteriz un colore. zato da Collega il co lore al sign ificato esa tto.

ATTESA, PENITENZA E CONVERSIONE RISURREZIONE, PUREZZA, FESTA E GIOIA AMORE, FUOCO, SANGUE, PASSIONE E SACRIFICIO VITA QUOTIDIANA NEL TEMPO ORDINARIO

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Obiettivo: riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica.


FATTO

CLASSE 5 a La vita della Chiesa

UN CALENDARIO PIENO DI COLORI Risolvi gli anagrammi e scoprirai il nome di alcuni periodi dell’anno liturgico. RORNIIDOA TANALE / ASPUAQ STECONEPTE OVANVET / ARUAESQIM

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Aiuta ora il sacerdote a vestirsi nel modo giusto per ciascuna ricorrenza. Collega la veste liturgica al periodo esatto e lungo il percorso raccogli le lettere: scoprirai il significato di quel colore.

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DETTO

I SACRAMENTI DELLA CHIESA I sacramenti sono segni di salvezza, gesti di amicizia che la Chiesa, per mezzo dello Spirito Santo, dona a ogni fedele cristiano. Per mezzo dei sacramenti i cristiani vivono in comunione con Dio e con la Chiesa e vengono accompagnati nei momenti più importanti della loro vita. Con le parole e i gesti del sacerdote o del vescovo si riceve la forza dell’Amore di Dio per vivere cristianamente tutti i momenti della propria vita. I sacramenti della Chiesa cattolica sono sette:

Per ortodossi e protestanti

INFO

Anche per gli ortodossi i sacramenti sono sette, chiamati anche "misteri", mentre per i protestanti sono due, il battesimo e la "santa cena" (corrispondente all'Eucaristia). Lo sapevi che...

I tre sacramenti del Battesimo, Eucaristia e Cresima (in rosso nell'immagine) vengono chiamati dell’iniziazione cristiana.

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Un battesimo ortodosso

Celebrazione di una santa cena di protestanti luterani.

Obiettivo: cogliere il significato dei sacramenti come segni della salvezza di Gesù e dell’azione dello Spirito Santo.


CLASSE 5 a La vita della Chiesa

FATTO

SEGNI E SIMBOLI BATTESIMO

Dono dello Spirito Santo che rende testimoni attivi..

CONFESSIONE

Perdona peccati commessi e riconcilia con Dio e gli altri.

EUCARISTIA

Vicinanza e sostegno nei momenti di difficoltà.

CRESIMA

Vincolo di unione e amore tra uomo e donna.

MATRIMONIO

Lava dal peccato e rende figli di Dio.

ORDINE SACRO

Segno di servizio e guida della comunità.

UNZIONE DEI MALATI

Corpo e sangue di Gesù come cibo di vita eterna.

Collega con una linea ciascun sacramento al suo simbolo illustrato e alla sua spiegazione. AUTOVALUTAZIONE

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DETTO

"FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME" Il sacramento dell'Eucaristia è considerato come centrale per i cristiani. «Fate questo in memoria di me»: con queste parole Gesù consegna il compito di ricordare e rievocare gli eventi della sua vita. E così, come facevano nei primi anni, anche oggi i cristiani si riuniscono in chiesa la domenica, ricordano la Pasqua di Gesù e celebrano, attraverso letture, canti e riti, la santa Messa. Quando entrano in chiesa i fedeli salutano Gesù con il segno della croce e all’inizio della celebrazione, attraverso una particolare preghiera, chiedono perdono dei loro peccati. Dopo i riti d’inizio, la prima grande parte della Messa è detta LITURGIA DELLA PAROLA, nella quale i fedeli ascoltano i testi della Bibbia, cioè la Parola di Dio, che il sacerdote poi spiega durante l’omelia. è il ual gni q i rd io Rico o in cu tta n tu gior ana im t set munità bra le o c la a ce n ia t cris ssa? e M la

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Sottolin ea, tra le segue espress nti, solo ioni rela le tive alla della Pa Liturgia rola: CO MUNION VANGEL E - OME O - PAD LIA RE NOST RO.

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Obiettivo: approfondire la conoscenza del sacramento dell'Eucaristia.


CLASSE 5 a La vita della Chiesa

DETTO

"ANDATE IN PACE" La seconda grande parte della Messa si chiama LITURGIA EUCARISTICA, che comincia con la presentazione dei doni, tra i quali ci sono sempre il pane e il vino, portati all’altare da alcuni fedeli. Il sacerdote benedice il pane e il vino e ripete i gesti che Gesù fece durante l'Ultima Cena. Dopo la consacrazione del pane e del vino, che li cambia in corpo e sangue di Cristo, i cristiani recitano la preghiera del Padre nostro e si scambiano un segno di pace. A seguire c’è il momento della comunione, dove i fedeli in processione si avvicinano all'altare per ricevere Gesù nel pane consacrato. «La Messa è finita, andate in pace»: con queste parole poi la Messa si conclude, cioè con il saluto e la benedizione del sacerdote che invita ad andare in pace vivendo il Vangelo nei propri ambienti di vita.

Lo sapevi che... La parola Messa deriva dal latino “missa”, che significa invio. Si riferisce alla frase latina “Ite missa est” che in origine apparteneva all’antica usanza di inviare il pane alle chiese di Roma, poi usata nella formula di saluto del sacerdote a fine Messa.

Obiettivo: approfondire la conoscenza del sacramento dell'Eucaristia.

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FATTO

UNA FAMIGLIA IN FESTA Metti in ordine temporale i gesti e riti della Messa numerando le scene da 1 a 4. Completa ciascuna con le informazioni richieste.

COSA AVVIENE:

COSA AVVIENE:

COSA AVVIENE:

COSA AVVIENE:

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Pagina Chiara

CLASSE 5 a La vita della Chiesa

LAxxxxxxxxxxxxxxxx VITA DELLA CHIESA La CHIESA DELLE ORIGINI si fonda sull'esempio di Maria e degli apostoli. Pietro è il primo apostolo e Papa.

Paolo da persecutore diventerà apostolo delle genti.

Stefano il primo martire.

Il MONACHESIMO è un modo di vivere il Cristianesimo mediante una completa consacrazione e vivendo in monastero.

SAN BENEDETTO DA NORCIA

scrive una Regola detta "Ora et Labora". la Chiesa te il Vangelo di Gesù. en lm ca di ra a ic at pr e mette in

SISI rinnova S 'A D O C S E C N A R F SAN La Chiesa cristia na nel corso dei secoli ha subito diverse d ivisioni chiamate SCISMI

Il Cristianesimo comprende varie CONFESSIONI: cattolici, ortodossi, riformati, anglicani.

Il calendario della Chiesa cattolica si chiama ANNO LITURGICO ed è diviso in vari periodi detti "tempi

forti": Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua.

I SETTE SACRAMENTI sono i segni visibili dell'amore di Dio donati agli uomini per mezzo della Chiesa. Centrale è il sacramento dell'Eucaristia.

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DETTO

TESTIMONI DELLA CHIESA... Molti cristiani nel corso della storia hanno “lottato” per annunciare il Vangelo e il suo messaggio d’amore, di accoglienza e di solidarietà verso tutti. Gli ostacoli e le difficoltà lungo il cammino non hanno fermato queste persone, che rappresentano per la Chiesa dei modelli di vita per tutti i credenti. Il loro desiderio di far conoscere e testimoniare il messaggio evangelico ha contribuito a realizzare il Regno di Dio in ogni luogo, senza escludere nessuno, e soprattutto senza fare distinzioni di razza o provenienza.

«Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: pace a questa casa».

Sotto ogni pers onaggio, prova a decifrare il co dice con l’alfab et o dei simboli e scop rirai una tra le fr asi più belle di cias cun personaggi o.

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MADRE TERESA DI CALCUTTA CITAZIONE:

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Z

Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, da tutti conosciuta come Madre Teresa di Calcutta, Calcutta è stata una suora di origine Albanese. Operò in India, a Calcutta, dedicando tutta la sua vita ai più poveri e bisognosi. Fondò la Congregazione delle Missionarie della Carità, che si estese in tutto il mondo. Madre Teresa, per le sue “piccole grandi” opere, nel 1979 vinse il Premio Nobel per la Pace. Piccola di corporatura, molto esile all’apparenza, aveva un cuore grande capace di accogliere tutti. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997.

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E

Luca 10,3-4

Obiettivo: saper attingere informazioni sulla Religione cattolica anche dalla vita dei santi.


CLASSE 5 a La vita della Chiesa

DETTO

5

...A SERVIZIO DI DIO E DELLA VITA Karol Józef Wojtyła, conosciuto da tutti come Papa Giovanni Paolo II, II è stato un prete polacco, divenuto poi Papa. Prima di diventare sacerdote, durante la seconda guerra mondiale, per evitare la deportazione in Germania lavorò prima in una cava e, in seguito, in una fabbrica chimica. Viaggiò molto durante il suo ministero papale, promuovendo il dialogo con tutte le religioni del mondo. Amante dello sport e molto attento ai giovani, istituì nel 1985 la Giornata Mondiale della Gioventù, appuntamento molto atteso che raduna milioni di giovani. Morì a Roma il 2 aprile 2005.

CITAZIONE:

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GIOVANNI PAOLO II

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GIANNA BERETTA MOLLA CITAZIONE:

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Gianna Beretta nacque a Magenta (Milano) il 4 ottobre 1922, decima di 13 figli. Da piccola venne educata alla fede cristiana, considerando la vita come un dono meraviglioso di Dio. Nonostante numerose difficoltà, durante i suoi studi riuscì a tradurre la sua fede in un impegno generoso nella Chiesa, come giovane di Azione Cattolica. Si laureò in Medicina e sposò Pietro Molla, con il quale ebbe quattro figli: Pierluigi, Mariolina, Laura e Gianna Emanuela. Riuscì a coniugare i suoi doveri di madre e moglie con la sua professione di medico. Malata gravemente, morì il 28 aprile 1962 dopo aver partorito la sua ultima bambina.

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__ ______ _______ ___ _______ Carlo Acutis nacque a Londra (Inghilterra) il 3 maggio 1991 da genitori italiani. Era un esperto di internet e impegnato in parrocchia, vivendo l’amicizia con Gesù e Maria in modo del tutto convinto. Fu molto attento ai bisogni delle persone che gli stavano accanto e, da “esperto autodidatta”, utilizzò le nuove tecnologie come veicolo di evangelizzazione e di catechesi. Amato dai suoi amici per la sua allegria e il suo stare bene in compagnia, senza grandi sballi, si mostrò sempre gentile verso tutti. Colpito da una grave malattia, morì a Monza il 12 ottobre 2006, a soli quindici anni.

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CARLO ACUTIS

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__ _____ _______ ____ _________ Obiettivo: saper attingere informazioni sulla Religione cattolica anche dalla vita dei santi.

77


5

CLASSE 5 a La vita della Chiesa

FATTO

INDOVINA IL TALENTO E SCOPRIRAI CHI SONO Dopo aver letto le brevi biografie dei quattro testimoni della Chiesa che hai già approfondito, completa ora le loro carte d’Identità inserendo al posto giusto le seguenti parole. SERVIRE - TECNOLOGIE - PARI - BISOGNOSI - DIO - STUDENTE - FAMIGLIE - STATURA Donna piccola di

Capelli bianchi, sempre in ginocchio per

un cuore grande ad accogliere il mondo

bisognosi, e occhi grandi per vedere l’amore

intero, e occhi sempre rivolti ai poveri e

di

_ _ _ _ _ _ _ , ma con MADRE TERESA DI CALCUTTA

_________ Donna umile e sempre alla

_ _ _ _ _ _ _ i poveri e i

____

Giovane

________

dai capelli mossi e ricci, occhi aperti verso le nuove

prendersi cura dei bambini e delle

________.

nei piccoli.

GIOVANNI PAOLO II

con ogni persona, occhi profondi per

GIANNA BERETTA MOLLA

___

CARLO ACUTIS

__________ come strumento di evangelizzazione.

Colora i simboli dell’Azione Cattolica e dell’Agesci, facendo una ricerca circa i colori corretti a riguardo.

L’AC AC (Azione Cattolica) è un’associazione di cristiani di qualsiasi età impegnati a vivere la vita di ogni giorno alla luce dell’esperienza di fede.

78

L'AGESCI AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) è un'associazione educativa per bambini, ragazzi e giovani che valorizza i principi della fratellanza, solidarietà e rispetto della natura.

AUTOVALUTAZIONE


LA

TAPP

A IN M A

CLASSE 5 a La vita della Chiesa

PPA

MONACHESIMO IL SIMBOLO APOSTOLICO

LA TRINITÀ

ORIENTALE

OCCIDENTALE

Vengono scritti i contenuti della fede.

I cristiani credono in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

Sant'Antonio Abate

San Benedetto da Norcia

LA CHIESA DI DIVIDE... ORIENTE

...MA ORA TUTTE "CHIESE SORELLE"

OCCIDENTE RIFORMATI

SCISMA D'ORIENTE CHIESA ORTODOSSA

CHIESA CATTOLICA

ANGLICANI

RIFORMA DI LUTERO

La Chiesa si confronta con l'intero mondo contemporaneo.

Il tempo è scandito dalle tappe della vita di Gesù.

Vengono definiti i sette sacramenti della Chiesa cattolica.

CONCILIO VATICANO II

ANNO LITURGICO

SACRAMENTI

79

5


5

CLASSE 5 a La vita della Chiesa

TESTIMONI DI BENE Sei l’avvocato di un tribunale che deve chiamare a testimoniare una persona e la deve interrogare. Scegli un personaggio secondo te positivo e significativo del tempo passato o presente e chiamalo a testimoniare il suo operato in tribunale. Sceglilo in base alla “testimonianza” che può dare di opere di giustizia, solidarietà e condivisione. Una persona dalla parte del bene, insomma.

1

Scegli un compagno o campagna che faccia la parte di questo personaggio e accordatevi sulle domande e risposte. Chi hai scelto? Per quale motivo?

2

Scrivi qui le domande che farai:

1 2 3 4 5

3

Metti in scena quindi dinanzi alla classe l’interrogatorio e assisti a quello delle altre coppie.

4

Realizzate infine un cartellone che unisca tutti i testimoni ascoltati, sotto lo slogan di “TESTIMONI DI BENE”.

80

COMPITO DI REALTÀ


CLASSE 5 a La vita della Chiesa Rispondi.

Vero o falso?

Prova a dare la definizione di monachesimo e francescanesimo.

V F Il monachesimo orientale è nato in Egitto nel deserto.

5

V F San Benedetto scrisse i Dieci Comandamenti. V F Martin Lutero era un monaco tedesco. V F I sacramenti sono segni magici. V F Il concilio è un’assemblea di vescovi insieme al Papa. Scegli la risposta giusta.

I cristiani si divisero in: □ Cattolici/Ortodossi/Riformati. □ Cattolici ed Ebrei. □ Ortodossi/Protestanti/Anglicani. Lo slogan della Regola benedettina è: □ Studia e prega. □ Prega e lavora. □ Silenzio e preghiera.

Collega in modo corretto. Quali sono i segni sacramentali che attuano o rendono riconoscibile ciascun sacramento? BATTESIMO CRESIMA EUCARISTIA

VERIFICA

La parola scisma significa: □ Unione. □ Divisione. □ Rivincita.

Anelli e amore dei coniugi. Stola indossata sulle spalle. Pane e vino consacrati. Olio su fronte e mani.

San Francesco scrisse: □ Il Cantico delle Creature. □ La Regola aurea. □ Le 95 Tesi.

CONFESSIONE ORDINE

Acqua benedetta.

I principi della Chiesa cattolica sono stati definiti nel: □ Ave Maria. □ Credo. □ Padre nostro.

MATRIMONIO

Assoluzione e abbraccio.

UNZIONE DEI MALATI

Segno della croce con olio sulla fronte.

81


CLASSE 5 a Le grandi religioni

6

DETTO

TANTE RELIGIONI... Molte persone, attraverso i secoli, hanno imitato Gesù, donando la propria vita per una società più giusta e pacifica. Si tratta di uomini e donne, con uno o più talenti, che li hanno resi degli esempi da osservare e imitare. Ebbene, guardandoci intorno, scopriamo che i valori dalla parte del bene e dell’amore, della giustizia e della pace appartengono anche ad altre religioni del mondo diverse dal Cristianesimo. Tutte hanno tradizioni, riti, modi di rappresentare la divinità diversi tra loro, ma alcune cose appaiono loro in comune: • hanno dei testi sacri; • praticano la meditazione e la preghiera; • hanno dei luoghi specifici, ritenuti sacri. Ma, cosa più importante, scopriremo che, anche se diverse, queste religioni sono accomunate da una REGOLA AUREA (regola d’oro) che, al di là delle diverse immagini di Dio, fanno guardare tutti verso un orizzonte comune. Tale “regola” è stata ben definita da Talete, un antico pensatore greco. ALFABETO NORMALE

A

B

C

D

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F

G

H

I

J

K

L

M

N

O

P

Q

R

S

T

U

V

W

X

ALFABETO CIFRANTE

1

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10

12

3

1

12

Y

Risolvi il cr ittogramm a e scoprira i la frase del famos o filosofo Talete.

___ ____ __ ______ ___ ___ ___ __ ______ _____ _____ SOLUZIONE:

82

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

Z


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

...UN SOLO ORIZZONTE Controlliamo quindi in che modo troviamo questa “regola aurea” nelle grandi religioni del mondo. Risolvi gli anagrammi e scoprirai a quale religione appartengono le seguenti affermazioni. Considera come ciascuna esprima essenzialmente gli stessi contenuti. Risolvi gli anagrammi e scopri di quale religione si tratta. «Quello che non vuoi sia fatto a te, non farlo agli altri».

RASEMOBI SOLUZIONE:

_ B_ A_ _ M_

«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro».

NEACSRMOISITI SOLUZIONE:

C_ I_ _ I_ _ _ SI_ _

«Nessuno è un fedele finché non desidera per il fratello ciò che desidera per sé stesso».

MILAS SOLUZIONE:

_ SL_ _

«Non offendere gli altri con quello che offende pure voi».

OMISDUDB SOLUZIONE:

B_ D_ _ _ M_

«Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi: questa è l’essenza della morale».

NIMISDUO SOLUZIONE:

I_ D_ I_ _ O

«Considera il guadagno del tuo prossimo come fosse il tuo guadagno e considera la perdita del tuo prossimo come fosse la tua perdita».

SAOMITO SOLUZIONE:

_ AO_ S_ O

AUTOVALUTAZIONE

83

6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI ALL'EBRAISMO ORIGINI La religione ebraica, come abbiamo ampiamente approfondito nel corso degli studi, ha origine circa 4000 anni fa ed è la religione monoteista più antica al mondo. Abramo, primo patriarca del popolo ebraico, fu scelto da Dio come progenitore di un popolo numeroso col quale stipulare un’alleanza che prevede il rispetto della Legge divina. Da un punto di vista prettamente storico si può considerare Abramo come fondatore della religione ebraica.

DIO-DIVINITÀ Gli ebrei sono il primo popolo a credere nell’esistenza di un solo Dio, per rispetto del quale non pronunciano il nome, rappresentabile solo mediante la scrittura del tetragramma (la sequenza delle 4 consonanti ebraiche che compongono il suo nome nella Bibbia). Egli si presenta come “Colui che è” e come il “padre” di Abramo, Isacco, Giacobbe e tutti i patriarchi. Ha creato il mondo e desidera prendersi cura del suo popolo, al quale chiede fedeltà. Numerosi e brei si reca no in pregh a Gerusale iera mme press o il cosiddetto Muro Occid entale, che è quanto r dell'antico t esta empio distr utto. Scopri cosa infilano tra gli spazi delle sue pietre e qual è il s ig n ificato di questa azio ne.

TESTO SACRO Il libro sacro degli ebrei si chiama TaNaKh e corrisponde quasi per intero all’Antico Testamento della Bibbia cristiana. Il nome prende origine dalla divisione stessa del libro in tre parti: • TORAH (Pentateuco, i primi cinque libri); • NEBIIM (scritti profetici); • KETUBIM (scritti storici). Altro testo importante per la religione ebraica è il Talmud, una raccolta di storie, commenti e precetti relativi alla vita del popolo ebraico.

84

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


DETTO

CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

SIMBOLI I simboli principali della religione ebraica sono la Stella di Davide e il candelabro (Menorah). • La STELLA DI DAVIDE si chiama così perché era il simbolo rappresentato nello scudo del re Davide, uno dei più grandi re d’Israele. Si tratta di una stella a sei punte composta da due triangoli incrociati che simboleggiano il rapporto tra Dio e l’uomo. Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta il rivelarsi di Dio all’uomo, quello con il vertice verso l’alto rappresenta l’elevarsi dell’uomo verso Dio. • La MENORAH è un candelabro a sette bracci, nel quale ciascun braccio indica uno dei sette giorni della creazione. Il braccio centrale indica il sabato, il giorno di riposo che gli ebrei dedicano interamente a Dio.

PRINCIPI FONDAMENTALI Gli ebrei sono molto osservanti delle numerose prescrizioni presenti nella Legge di Mosè, alla quale appartengono i Dieci Comandamenti (le “Dieci Parole”). Ciascun ebreo è tenuto a rispettare queste regole (precetti, in ebraico mitzvot) ogni giorno della sua vita.

LUOGO DI CULTO La sinagoga è il luogo più importante per gli ebrei dove si incontrano per pregare, ma anche per studiare. Quando gli uomini, che siedono separati dalle donne, entrano in sinagoga sono obbligati a indossare: • la KIPPAH: un piccolo copricapo che separa per rispetto il mondo dal cielo, dimora di Dio; • Il TALLIT: un mantello con 613 frange, lo stesso numero dei precetti; • I TEFILLIN: due cinture di cuoio con ciascuna una scatolina contenenti alcuni brani della Bibbia. L’elemento principale all’interno della sinagoga è l’arca (bimah), un grande armadio sacro coperto da un mantello di velluto ornato, che contiene i rotoli della Bibbia ebraica. Davanti ad esso, orientato verso Gerusalemme, è accesa in modo permanente una lampada.

GUIDA SPIRITUALE A capo della comunità ebraica c’è il rabbino, un attento studioso dei testi sacri. Il suo compito è quello di leggere gli insegnamenti della Bibbia ebraica e di guidare i fedeli durante la preghiera. Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.

85


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

GIORNO SACRO Il giorno più importante della settimana per un ebreo è il sabato, lo shabbat. In esso si ricorda il settimo giorno della creazione, quando Dio si riposò. Inizia mezz’ora prima del tramonto del venerdì e finisce un’ora dopo il tramonto del sabato. In questo giorno dedicato al riposo e alla preghiera a Dio, non è permesso fare alcun lavoro.

FESTE PRINCIPALI Sono diverse le feste ebraiche e fanno memoria dei momenti più importanti della storia del popolo. • PESACH (Pasqua ebraica): ricorda il passaggio dalla schiavitù alla libertà per mezzo di Mosè. • SHAVUOT (festa del raccolto): ricorda il dono dei Comandamenti da parte di Dio a Mosè sul Monte Sinai. • SUKKOT (festa delle capanne): ricorda il cammino nel deserto (40 anni) verso la terra promessa. • PURIM: è una festa legata alla figura della regina Ester, ricorda la salvezza degli ebrei dallo sterminio in Persia progettato da Haman. Per la sua atmosfera piena di colori, di gioia e allegria e per l’utilizzo di maschere, viene considerato il carnevale ebraico. • HANUKKAH: ricorda la consacrazione dell’altare del tempio di Gerusalemme nel 165 a.C., a seguito della sua liberazione.

La festa di Hanu kkah, che dura 8 giorni, ha anche un altro no me, scopri quale con l’alfabeto “salter ino”: partendo da lle lettere del codice segret o fa’ ogni volta tr e salti in avanti sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z CBPQX

ABIIB

IRZF

_____ _____ ____ SOLUZIONE:

L'accensione delle candele nella festa di Hanukkah.

LOCALITÀ SACRE Almeno una volta nella vita ogni ebreo spera di riuscire a raggiungere e visitare Gerusalemme, facendo tappa presso il Muro Occidentale del tempio, unico resto che rimane della grande costruzione distrutta nel 70 d.C. dai Romani. Nelle fessure del muro, detto “del pianto”, tutti i fedeli possono mettere dei bigliettini con preghiere rivolte a Dio.

86

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

CON GLI AMICI EBREI Completa, inserendo i nomi al posto giusto. TANAK - STELLA - MEGILLAH - DREIDEL

EBRAISMO Cruci-sabato. S C

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ACCENDERE CACCIARE ACQUISTARE COSTRUIRE ARARE CANCELLARE DEMOLIRE TELEFONARE LAVARE SEMINARE VENDERE CUOCERE CUCIRE DISEGNARE DIVIDERE LEGARE SPEGNERE GUIDARE SCRIVERE

__ _____ __ ____ ___ _____ __ ______

Quali feste ebraiche ti ricordano queste foto?

FESTA DI

SOLUZIONE:

AUTOVALUTAZIONE

FESTA DI

87

6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

Chi è il fondatore dell’ebraismo? Segui il filo e scopri il suo nome. R SOLUZIONE:

______

A

I

A Y B

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A

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K

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Collega ciascuna frase all'elemento di abbigliamento rituale corretto.

Si chiama KIPPAH e separa l'uomo dal cielo, considerato la dimora di Dio.

Si chiama TALLIT ed è uno scialle che si mette sulle spalle quando si prega. ESPANSIONE ON LINE La tradizione ebraica dinanzi alla figura e al messaggio di Gesù Cristo

Qual è il luogo di incontro religioso per gli ebrei? Rispondi e poi unisci i puntini, scoprirai com’è fatto.

Scopri quale frase si nasconde dietro il simbolo azzurro della menorah, ricopiando le lettere nello schema. Ma sta’ attento e ricorda che gli ebrei leggono e scrivono da destra verso sinistra. A

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___ _____ _______ __ ________ ___ _____ __ ___ _____ SOLUZIONE:

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO Trova il significato delle parole con la battaglia navale. KIPPAH: A1 – B3 – C1 – D3 – B2

1

2

3

4

A

C

D

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B

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TALMUD: A4 – D2 – C4 – A2 – C3 – D1

C

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SOLUZIONE:

D

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SOLUZIONE:

_____

______

Risolvi il cruciverba.

e scopri odo 13,16 s E i g g e L i hai illin, di cu f e t i é h perc sulla portano i s , o t t le cio. sul brac fronte e

ORIZZONTALE

VERTICALE

4. La Pasqua ebraica. 5. Luogo di preghiera degli ebrei. 8. Città sacra per gli ebrei. 11. Scialle utilizzato per la preghiera. 12. Termine ebraico per indicare il sabato. 13. Copricapo religioso maschile. 14. Padre e fondatore del popolo ebraico.

1. Il libro sacro per gli ebrei. 2. Cibo conforme alle regole della Legge ebraica. 3. La festa delle luci. 6. Scatoline di cuoio che contengono preghiere. 7. Candelabro a sette bracci. 9. Ricevette i Dieci Comandamenti. 10. Termine ebraico per indicare i precetti.

AUTOVALUTAZIONE

89

6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

GLI EBREI NELLA STORIA Nel corso dei secoli gli ebrei subirono vari attacchi dalle popolazioni vicine e furono costretti a disperdersi in tutto il mondo. Un destino segnato quello del popolo ebraico che, purtroppo, anche nel secolo scorso è stato vittima di un tragico evento, quello della SHOAH, lo sterminio attuato dai nazisti, sotto il regime di Adolf Hitler, durante la seconda guerra mondiale. Un personaggio-simbolo di quella tragedia è Anna Frank, una ragazzina ebrea di origine olandese che, insieme alla sua famiglia, fu costretta a nascondersi durante la furia della persecuzione nazista. Una volta scoperta fu deportata nei campi di sterminio, dove morì nel 1944. Otto Frank, il padre di Anna, fu l’unico che riuscì a salvarsi e, grazie al suo impegno, successivamente è stato pubblicato il preziosissimo Diario della figlia, ritrovato nell’alloggio segreto della famiglia Frank dopo la fine della guerra. Grazie a questa testimonianza possiamo conoscere il percorso fatto da Anna, i suoi pensieri, le sue paure e le sue speranze di adolescente, spezzate in modo irrazionale e imperdonabile. Per non dimenticare questa tragedia, la comunità internazionale ha istituito nel 2005, in seguito alle celebrazioni del sessantesimo anniversario della liberazione dei lager nazisti, la Giornata della Memoria. Scopri il significato della parola diasp ora con l’alfabeto “salt erino”: partendo da lle lettere del codice segreto fa’ ogni vo lta tre salti indietro sull’alfabeto e sc rivi di seguito le lettere trovate.

Raffigurazione di Anna Frank nel Museo delle cere Madame Tussauds di Amsterdam.

Lo sapevi che...

La parola diaspora è riferita a quei popoli che, costretti ad abbandonare la terra di origine, si diffondono in varie parti del mondo.

Tante, troppe invasioni A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z GLVSHUVLRQH SOLUZIONE:

___________

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Obiettivo: mostrare attenzione alle diverse culture e valorizzare aspetti peculiari.

• • • • •

INFO

Nel 722: Assiri Nel 587: Babilonesi Nel 539: Persiani Nel 333: Alessandro Magno Nel 63: Romani

EDUCAZIONE CIVICA


CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

IL GIORNO DELLA MEMORIA

L'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz.

Ogni anno nel mondo, il 27 gennaio, si celebra la Giornata della Memoria, data in cui vengono ricordate le vittime dell’olocausto (Shoah), sterminate dall’odio nazista. Il 27 gennaio 1945 è infatti il giorno in cui le truppe russe giunsero ad Auschwitz e liberarono i superstiti di quel campo di concentramento. Grazie alla loro testimonianza, per la prima volta gli occhi del mondo si aprirono a questa assurda tragedia, manifestando una profonda indignazione. Anche in Italia, ma qualche anno prima della comunità internazionale, fu istituita la Giornata della Memoria, sancito dalla Costituzione stessa.

Completa gli articoli inserendo al posto giusto le seguenti parole: ART. 1.1: CAMPI - RICORDARE - PERSEGUITATI - PROGETTO - GENNAIO ART. 2.1: EUROPA - DEPORTATI - RIFLESSIONE - PERIODO - MEMORIA Art. 1.1

Art. 2.1

La Repubblica Italiana riconosce il 27 , data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della memoria”, al fine di la Shoah (Sterminio del popolo ebraico), la persecuzione, la deportazione, la prigionia e la morte dei cittadini ebrei, nonché coloro che, anche in e schieramenti diversi, si sono opposti al di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i .

In occasione del Giorno della sono organizzate cerimonie, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti o di , in modo particolare nelle scuole, di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro della storia del nostro paese e in ,e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

EDUCAZIONE CIVICA

Obiettivo: identificare fatti e situazioni in cui viene offesa la dignità della persona e dei popoli.

91


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI ALL'ISLAM ORIGINI L’Islam (o Islamismo), insieme a Ebraismo e Cristianesimo, è una delle tre grandi religioni monoteiste. Secondo la tradizione, la religione islamica ha origine nel 610 d.C., quando a Muhammad (Maometto) apparve l’arcangelo Gabriele che gli diede il compito di annunciare l’esistenza dell’unico Dio, Allah, ed essere messaggero della sua volontà.

Lo sapevi che... Il luogo dove è avvenuta l’apparizione dell’arcangelo Gabriele a Muhammad è una caverna sul Monte Hira, dove il profeta si ritirava per pregare e digiunare. Oggi si chiama Jabal alNūr (in arabo significa “Montagna di Luce” e si trova in Arabia Saudita a 642 metri di altezza.

FONDATORE Chiamato anche “il profeta”, Muhammad nacque a La Mecca, dove rimase orfano a 6 anni. A circa quarant’anni, a causa dei contrasti derivati dalla sua predicazione, emigrò il 24 settembre del 622 a Medina con alcuni suoi seguaci. Questo avvenimento è molto importante e segna la data ufficiale di inizio dell’era musulmana e del calendario islamico. Muhammad morì nel 632 a Medina.

DIO-DIVINITÀ I praticanti della religione Islamica si chiamano musulmani e credono in un solo Dio: Allah, creatore del cielo e della terra, l’Invisibile che nessun occhio umano può vedere. Tutti i credenti possono invocare il nome di Allah e i suoi altri 99 nomi divini.

TESTI SACRI Il libro sacro dei musulmani è il Corano, dettato da Allah a Muhammad mediante un angelo. Scritto in arabo, è composto da 114 capitoli (sure) e 6.236 versetti (ayat). Raccoglie le rivelazioni fatte da Allah a Muhammad dal 610 al 632 d.C. Nel testo ci sono div erse parole che hanno dei significati particolar i. Scoprili co n l’alfabet o dei simboli.

MUHAMMAD SIGNIFICA:

ALFABETO NORMALE

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ALFABETO CIFRANTE

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IL VIAGGIO VERSO MEDINA, CHIAMATO «HIJRA», SIGNIFICA:

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Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.

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CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

DETTO PRINCIPI FONDAMENTALI

I cosiddetti cinque pilastri presenti nel Corano sono le regole principali che ogni musulmano deve seguire per vivere coerentemente con gli insegnamenti di Allah. • Primo pilastro: LA PROFESSIONE DI FEDE Testimonianza pubblica che esiste solo Allah e che Muhammad è suo profeta. • Secondo pilastro: LA PREGHIERA Un rituale da eseguire cinque volte al giorno, inginocchiati e rivolti verso La Mecca. • Terzo pilastro: L’ELEMOSINA L’aiuto verso i poveri, le vedove e gli orfani. • Quarto pilastro: IL DIGIUNO Non si assume cibo o bevande dall’alba al tramonto nel mese di Ramadan. • Quinto pilastro: IL PELLEGRINAGGIO Ogni musulmano, almeno una volta nella vita, ha il dovere di andare a La Mecca. Lo sapevi che... Giunto a La Mecca, il pellegrino deve indossare un abito bianco uguale per tutti (2 pezzi di stoffa senza cuciture) ed eseguire alcuni riti:

• Girare intorno alla Ka’ba

per sette volte. La Ka’ba è un edificio cubico ricoperto da un drappo di velluto nero, decorato in oro con i versetti del Corano.

• Toccare o baciare la

Pietra Nera, nota anche come “mano di Dio” e incastonata nell’angolo orientale dell’edificio della Ka’ba.

Norme islamiche

INFO

Il rispetto di uno stile di vita islamico implica anche l’osservanza di alcune norme alimentari. I divieti fondamentali sono due: • il consumo di carne di maiale e, più in generale, di carne non macellata secondo le loro regole rituali; • il consumo di bevande alcoliche. Altra regola da seguire riguarda l’abbigliamento femminile e comporta l’uso del velo, che va indossato fuori casa, al lavoro, per strada o in casa alla presenza di persone non familiari. Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.

93


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

SIMBOLI Il principale simbolo dell’Islam è una mezzaluna accanto a una stella. La mezzaluna fa riferimento alla luna crescente e simboleggia la luce che disperde le tenebre dell’ignoranza. La stella accostata a essa rappresenta la figura di Muhammad.

LUOGO DI CULTO La moschea è il luogo nel quale i musulmani si riuniscono per pregare. Per entrare in moschea bisogna aver effettuato dei lavaggi rituali per ben tre volte purificando mani, faccia, braccia e piedi.

In moschea

INFO

Nella moschea si entra scalzi. All’interno si nota subito un pavimento pieno di tappeti e pareti ricche di decorazioni, gli arabeschi. Uomini e donne hanno riservate zone separate. Un elemento importante all’interno della Moschea è la mirhab, una nicchia che indica la direzione de La Mecca, luogo verso il quale sono rivolti i fedeli durante la preghiera. Il minareto è una torre adiacente alla moschea, dalla cui cima il muezzin richiama, con la sua voce melodica, il fedele alla preghiera cinque volte al giorno.

GUIDA SPIRITUALE Una guida, chiamata imam, ha il compito di guidare la preghiera. Non è un sacerdote, ma un fedele che conosce molto bene il Corano.

GIORNO SACRO Il giorno più importante della settimana per i musulmani è il venerdì, in cui si ricordano gli interventi che Muhammad faceva alla chiusura del giorno del grande mercato a La Mecca.

FESTE PRINCIPALI Le ricorrenze religiose islamiche più importanti sono due: 'Id al-Fitr (la “piccola festa” di conclusione del digiuno), celebrata alla fine del mese di Ramadan; 'Id al-Adha (la “grande festa” dei sacrifici), festeggiata settanta giorni dopo 'Id al-Fitr, ricorda il sacrificio di Abramo.

LOCALITÀ SACRE La Mecca è la città dove è nato il profeta Muhammad e dove ha iniziato la sua predicazione. È il principale centro religioso dell’Islam. Medina è la città dove si trova la tomba di Muhammad. È il luogo dove il fedele musulmano chiede perdono dei suoi peccati e il suo animo viene purificato. Gerusalemme è la città dove Muhammad avrebbe iniziato il proprio “viaggio mistico” verso il Cielo, per giungere fino ad Allah.

94

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

CON GLI AMICI MUSULMANI Completa, inserendo i nomi al posto giusto. MINARETO - CORANO - KA'BA - MOSCHEA

ISLAM Cruci-Corano. Q U I

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CORANO MUHAMMAD ELEMOSINA KABA PREGHIERA MINARETO MEZZALUNA STELLA MOSCHEA PILASTRI MIRHAB MEDINA IMAM LA MECCA

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______ ___ __ ______ __ _____ _ ____ ____ ______ __ __________ ______ __ ____ _______ _ ___ _______ _____ __ ______ SOLUZIONE:

AUTOVALUTAZIONE

95

6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

Chi è il fondatore dell’Islam? Segui il filo e scopri il suo nome. SOLUZIONE:

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Familiarizza con la scrittura araba e colora l'espressione che qui accanto si pronuncia EID MUBARAK e significa BUONA FESTA.

Scopri quale frase si nasconde dietro il simbolo azzurro della moschea, ricopiando le lettere nello schema. Ma sta’ attento e ricorda che i musulmani leggono e scrivono da destra verso sinistra. I

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La parola “musulmano” deriva dall’arabo muslim. Scopri il significato con il gioco della battaglia navale.

1

2

3

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SOLUZIONE:

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96

__________

AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

Scopri il nome dei dolcetti che i musulmani usano mangiare alla fine del mese di Ramadan. Raccogli dalle parole degli ingredienti le lettere evidenziate. SALE - CUCCHIAINO - CANNELLA - BURRO - K - MIELE - ACETO SOLUZIONE:

_______

Risolvi il cruciverba.

ESPANSIONE ON LINE

1

L’Islamismo dinanzi alla figura e al messaggio di Gesù Cristo

2 3 4 6

3

7

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10

11

12 13

14

ORIZZONTALE

VERTICALE

2. Il luogo di preghiera dell'Islam. 3. I musulmani la praticano cinque volte al giorno. 9. Padre e fondatore dell'Islam. 10. Mese di digiuno per i musulmani. 11. Grande festa detta anche dei. 13. È posto accanto alla moschea. 14. La nicchia in direzione della Mecca.

1. Città sacra per i musulmani. 3. Insieme alla mezzaluna è il simbolo dell'Islam. 4. Il giorno sacro dedicato alla preghiera. 6. Uno dei pilastri dell'Islam. 7. Libro sacro per i musulmani. 8. Guida spirituale. 12. È situata sul lato orientale della Ka'ba.

AUTOVALUTAZIONE

97

6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI ALL'INDUISMO ORIGINI L’Induismo è una religione politeista molto antica che risale a circa 4500 anni fa. Non ha un vero fondatore, ma possiamo dire che nacque in India dall’unione di diverse esperienze spirituali e rituali delle civiltà che in quel tempo si stabilirono sulle rive del fiume Indo.

DIO-DIVINITÀ Gli induisti venerano alcune migliaia di divinità e credono nell’esistenza di un principio supremo: il Brahman, origine e fine di ogni cosa, un’essenza divina presente in ogni essere vivente. Al vertice di tutte le divinità induiste vi è la Trimurti, ovvero la triade divina costituita da: • BRAHMA, il dio creatore; • SHIVA, il dio distruttore; • VISHNU, il dio conservatore.

ESPANSIONE ON LINE L’Induismo dinanzi alla figura e al messaggio di Gesù Cristo

TESTI SACRI I testi sacri induisti più importanti sono detti Veda, una raccolta di canti, racconti, poesie e preghiere. Sono scritti in sanscrito, un’antica lingua indiana. Un altro t esto impo rtante pe di insegnam r gli induist enti che rif i è una rac lette su a presentat colta lcuni proble i sottofor mi della vit ma di dialo allievo. a, ghi tra un maestro e Scopri il su il s uo o nome l’a lfabeto “s lettere de alterino”: p l codice se artendo d greto fa’ sull’alfabe alle ogni volta to e scrivi t r e salti in a di seguito vanti le lettere trovate.

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SOLUZIONE:

_________

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

DETTO SIMBOLI

L’AUM o OM è la sillaba sacra che significa “solenne affermazione”. Viene ripetuta lentamente dagli induisti durante la preghiera. Indica il suono divino dalla cui vibrazione ha avuto origine l’universo. Lo sapevi che... Molti induisti tengono in casa un altare con immagini e statue delle divinità che venerano. Si tratta di un “santuario domestico” davanti al quale recitano preghiere e offrono in dono fiori, incenso, candele e cibo.

LUOGO DI CULTO Il tempio induista, chiamato mandir, collega metaforicamente la terra al cielo, luogo dove abitano solo gli dei. Spesso a pianta quadrangolare, è costruito su più piani, con un tetto piramidale. Per entrare nel tempio, in segno di rispetto, tutti devono togliersi le scarpe e le donne si coprono la testa con un velo.

GUIDA SPIRITUALE Ciascun tempio induista è dedicato ad una divinità ed è sotto la guida di un bramino, ministro del culto. I bramini sono sacerdoti che guidano nella preghiera e aiutano i fedeli nella lettura dei testi sacri. I guru, invece, sono persone ritenute particolarmente sagge, tramite le quali gli dei parlano agli uomini.

FESTE PRINCIPALI

La festa di Holi è caratterizzata da un'esplosione di colori.

Le ricorrenze induiste sono perlopiù legate alle stagioni e alle fasi della vita. Avendo un carattere prettamente popolare, cambiano da zona a zona. Eccone due tra le più note. • HOLI è la festa della primavera, in onore del dio Krishna. I fedeli per strada, vestiti di bianco, usano lanciarsi addosso delle polveri colorate, usanza arrivata anche da noi in Italia, priva del significato religioso induista. • DIWALI è la festa delle luci che celebra la vittoria del bene su male.

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.

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6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

PRINCIPI FONDAMENTALI Per gli induisti l’anima è immortale e dopo la morte avviene il fenomeno della reincarnazione, secondo il quale l’anima passa in un altro essere vivente. Durante ogni vita l’anima accumula un bagaglio di azioni positive o negative che ne determina il karma. Il karma è quanto risulta dalla semplice legge di causa ed effetto: le azioni compiute nelle vite precedenti, buone o cattive, determinano le condizioni di vita della successiva reincarnazione. La liberazione da questo ciclo di rinascite termina solo con una totale purificazione che avviene attraverso tre vie: • la CONOSCENZA, lo studio dei testi sacri; • l’AZIONE, la pratica dell’amore e della compassione; • la DEVOZIONE, attraverso la preghiera e la meditazione.

Scopri com e viene ch iamata l’a con l’alfab nima dagli eto “salte induisti r in o”: parten del codice do dalle let segreto fa tere ’ ogni volta sull’alfabe tre salti in to e scrivi dietro di seguito le lettere trovate.

A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z DWPDQ

SOLUZIONE:

_____

Regole di vita

INFO

Gli induisti devono seguire dieci regole di vita, con cinque cose “da evitare” e cinque cose “da fare”. • DA EVITARE: distruggere o danneggiare qualsiasi cosa, dire il falso, rubare, essere invidiosi, essere avidi. • DA FARE: mantenersi puri, accontentarsi di ciò che si ha, essere gentili e pazienti, istruirsi, vivere tesi con la mente al Brahman.

LOCALITÀ SACRE Lo sapevi che...

Il fiume Gange è particolarmente caro agli induisti perché è un luogo di purificazione. Da una grande scalinata i pellegrini vanno a bagnarsi nelle acque del fiume almeno una volta nella vita per guadagnarsi la beatitudine celeste.

100

• Varanasi, detta anche Benares, è la città sacra dell’india

costruita sulle rive del fiume Gange, le cui acque sono ritenute sacre e nelle quali i fedeli entrano a purificarsi. • La catena montuosa dell’Himalaya, da dove nascono le acque del fiume Gange. In particolare la vetta del Monte Kailash è ritenuta sacra perché, secondo la tradizione, rappresenta il trono di Shiva.

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

CON GLI AMICI INDUISTI Completa, inserendo i nomi al posto giusto. LOTO - AUM - VACCA SACRA - GANESHA

INDUISMO Risolvi il crucipuzzle. A

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ELEFANTE SERPENTE SCIMMIA VARANASI INDO

TRIMURTI TORO FORMICA MUCCA BOSCO

GROTTE HIMALAYA NEPAL TEMPLI YOGA

INDIA MEDITAZIONE RINUNCIA DELHI GANGE

Scopri cosa significa l'espressione "prana mudra".

______ _ _ _______ __ _ __ ____ ___ ___ __ . __ ________ _ ____ ___ __ ____ ___ ________ . __ _______ _ ___ _ ___ __ ________ ___ _____ . SOLUZIONE:

AUTOVALUTAZIONE

101

6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni Dove è nato l’Induismo? Segui il filo e scopri il nome del fiume dove si stabilirono le civiltà che diedero vita all’Induismo. SOLUZIONE:

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RAKSHA BANDHAN è una cerimonia nella quale tutte le sorelle legano un braccialetto ai polsi dei loro fratelli. Esegui una ricerca e scopri il significato di questo gesto.

Qual è il luogo di incontro religioso per gli ebrei? Rispondi e poi unisci i puntini, scoprirai com’è fatto.

Scopri quale frase si nasconde dietro l’induista in preghiera. A

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO Scopri con il gioco della battaglia navale come si chiamano i riti di passaggio che segnano i momenti significati della vita di fedele induista.

1

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Risolvi il cruciverba.

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ORIZZONTALE

VERTICALE

3. L'animale sacro per gli induisti. 5. Edificio sacro. 6. Il Dio creatore. 7. La città sacra per l'Induismo. 10. Il fiume sacro per l'Induismo. 12. Il Dio conservatore. 14. Il Dio distruttore.

1. La sillaba sacra, simbolo dell'Induismo. 2. La legge di causa ed effetto. 4. Ministro del culto. 8. Testi sacri dell'Induismo. 9. La festa delle luci. 11. L'anima immortale. 13. La festa di primavera.

AUTOVALUTAZIONE

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6


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI AL BUDDISMO ORIGINI Il Buddismo non è una vera e propria “religione”, quanto piuttosto l’insieme degli insegnamenti del suo fondatore, Budda, il cui nome in origine era Siddhartha Gautama. Siddharta, figlio di un ricco principe del nord dell'India, è nato intorno al 560 a.C. ed è vissuto circondato dalla ricchezza e dagli agi fino a 29 anni. Un giorno, deciso a scoprire cosa ci fosse oltre le mura del proprio palazzo, uscì a fare una passeggiata per le strade della sua città e fece quattro incontri che lo sconvolsero e gli cambiarono la vita. Scopri il sig nificato de lla parola B l’alfabeto “s udda con alterino”: p artendo da del codice s lle lettere egreto fa’ ogni volta t indietro sull’ re salti alfabeto e scrivi di seg lettere tro uito le vate.

A-B-C-D-E-F-G-H-I-J-K-L-M N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z O’ LOOXPLQDWR SOLUZIONE:

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Siddhartha incontrò per primo un uomo vecchio (1) e rugoso, poi un malato grave (2), poi ancora un morto (3). Si rese così conto dell’esistenza della vecchiaia, della malattia, della morte: tre diverse esperienze che fanno parte della condizione umana e che nessuna ricchezza, potenza o benessere poteva tenere lontano dall’uomo per sempre. Tornando a casa, fece un ultimo incontro: vide un monaco che viveva di elemosina e preghiera (4). Nonostante questi incontri fossero stati “forti” e di certo non facili da sostenere, Siddharta era sereno e, anzi, i suoi occhi brillavano: aveva scoperto che la felicità stava nel distaccarsi dai beni materiali, che sono fonte di sofferenza. Lasciò quindi la vita agiata del suo ricco palazzo e cominciò il suo percorso di meditazione, alla ricerca di una risposta sul significato della vita. Un giorno, dopo lunghissima meditazione sotto un albero di fico, ricevette l’illuminazione, e divenne il “Budda” che, come hai scoperto è per l’appunto “l’illuminato”.

104

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

DETTO DIO-DIVINITÀ

Il Buddismo non contempla l’esistenza di una vera e propria divinità, (il Budda stesso non si considera un dio) ma si preoccupa di indicare la strada che conduce alla felicità, la via che libera l’uomo dal dolore e dalla sofferenza. I buddisti credono nella reincarnazione e, a tal riguardo, considerano che lo scopo di ogni uomo e donna sia quello porre fine al ciclo delle rinascite, raggiungendo il nirvana, cioè uno stato di “non sofferenza” e di equilibrio interiore. ALFABETO NORMALE

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ALFABETO CIFRANTE

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Scopri una e nota fras i a d a tratt i r c testi sa n o buddisti c dei l’alfabeto simboli.

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SIMBOLI • RUOTA A OTTO RAGGI, una circonferenza che rappresenta il ciclo delle rinascite,

con al centro il Nirvana e attorno gli otto raggi dell’ottuplice sentiero (vedi sotto). • FIORE DI LOTO, simbolo della crescita, della fertilità e della purezza.

L’ottuplice sentiero

INFO

L’ottuplice sentiero, come già accennato, è la strada che conduce all’eliminazione del dolore e al raggiungimento del nirvana. Questi i suoi contenuti. 1. PUREZZA DI FEDE: la giusta comprensione degli insegnamenti di Budda. 2. PUREZZA DI VOLONTÀ: la giusta applicazione (fare un lavoro utile). 3. PUREZZA DI LINGUAGGIO: il giusto parlare (non mentire). 4. PUREZZA DI SFORZO: il giusto impegno (fare cose buone). 5. PUREZZA DI VITA: il giusto modo di vivere (aiutare gli altri). 6. PUREZZA DI AZIONE: la giusta condotta (pensare prima di agire). 7. PUREZZA DI PENSIERO: la giusta disposizione mentale (mantenere un pensiero positivo). 8. PUREZZA DI MEDITAZIONE: la giusta riflessione (lo sviluppo di una mente calma e lieta). Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.

105


6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

TESTI SACRI Gli insegnamenti di Budda sono raccolti nei Tripitaka, ovvero i Tre Canestri della Legge. Sono chiamati così perché, dopo esser stati tramandati oralmente, sono stati scritti su fogli di palma e trasportati in tre cestini. I tre canestri contengono: la disciplina monastica (1), la vita e gli insegnamenti di Budda (2), ulteriori approfondimenti perlopiù filosofici (3).

PRINCIPI FONDAMENTALI La dottrina buddista si articola sulle Quattro Nobili Verità; • prima verità: tutto è dolore; • seconda verità: l’origine del dolore è il desiderio; • terza verità: la soppressione del desiderio elimina il dolore; • quarta verità: l’ottuplice sentiero è la via da percorrere nella vita.

LUOGO DI CULTO I templi o santuari buddisti, sono edifici spesso molto grandi nei quali si trova una grande statua di Budda (a volte qualche sua reliquia) e diverse sale per la meditazione e la lettura delle sacre scritture. A seconda del luogo, possiamo distinguere diverse tipologie di edificio: la stupa in India e la pagoda in Cina e Giappone.

GUIDA SPIRITUALE I monaci sono i maestri spirituali per i seguaci del Buddismo. Chiamati anche bonzi, possono essere sia uomini che donne. Si tratta di persone che scelgono di seguire gli insegnamenti di Budda, dando l’esempio agli altri. Il capo religioso del Buddismo tibetano è il Dalai Lama. Scopri il sig nificato l’es pressione “D partendo d alai Lama” alle lettere con l’alfabe del codice s sull’alfabeto to “salterin e greto fa’ o e scrivi di s o”: gni volta tr eguito le let e salti in av tere trova anti te.

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SOLUZIONE:

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Il Buddismo in Italia

Lo sapevi che... Per i buddisti non esiste un giorno specifico dedicato alla preghiera, come invece avviene per cristiani, ebrei e musulmani. Nella preghiera essi praticano i mantra, formule rituali ripetute ritmicamente con la voce, e lo yoga e la meditazione.

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

CON GLI AMICI BUDDISTI Completa, inserendo i nomi al posto giusto. STUPA - BUDDA - TEMPIO - RUOTA

BUDDISMO Cruci-Buddismo S

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INDIA GIAPPONE, LAOS RUOTA MONACI SRILANKA THAILANDIA BUDDHA CINA MANTRA PUJA TUNGCHEN NIRVANA LOTO VIETNAM MONGOLIA

Colora il MANDALA a piacere. Questa attività è considerata come via per il raggiungimento dell'armonia interiore.

_____ ___________ _ __ ______ _ _____________ __ _____ SOLUZIONE:

AUTOVALUTAZIONE

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CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

Chi è il fondatore del Buddismo? Segui il filo e scopri il suo nome. SOLUZIONE:

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Qual è il luogo di preghiera per i buddisti? Rispondi e poi unisci i puntini, scoprirai anche com’è fatto.

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Esegui una ricerca e scopri perché durante la FESTA DI VESAK (festa di maggio) in onore di Budda si liberano degli uccelli dalle gabbie.

SOLUZIONE:

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Scopri con il gioco della battaglia navale come si chiamano il ciclo delle continue rinascite a nuove vite.

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SOLUZIONE:

Scopri con il gioco della battaglia navale come si chiamano i riti di passaggio che segnano i momenti significati della vita di fedele induista.

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO Scopri quale frase si nasconde dietro il buddista in preghiera.

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ESPANSIONE ON LINE

Risolvi il cruciverba.

Il Buddismo dinanzi alla figura e al messaggio di Gesù Cristo

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ORIZZONTALE 6. Si festeggia la nascita del Budda. 7. Il fondatore del Buddismo. 8. Il fiore simbolo del Buddismo. 9. Formule rituali ripetute. 12. Sentiero buddista 13. Pone fine al ciclo delle rinascite. 14. Luogo di nascita del Budda. 15. Guida spirituale. AUTOVALUTAZIONE

VERTICALE 1. Riti di passaggio. 2. Il significato della parola Budda. 3. Libro sacro per i buddisti. 4. Edificio sacro giapponese. 5. Il ciclo delle continue rinascite. 9. Pratica buddista oltre lo yoga. 11. Edifici buddisti di preghiera.

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CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI AL CONFUCIANESIMO In Oriente, in Cina particolarmente, si sono sviluppate diverse correnti di pensiero che non possono essere definite vere e proprie religioni, ma grandi filosofie di vita. Tra queste il Confucianesimo e il Taoismo. La meta comune a entrambe le realtà è il raggiungimento della saggezza e dell’armonia, che avviene attraverso strade e metodi differenti: in sintesi possiamo dire che per il Confucianesimo si raggiungono mediante l’impegno a migliorare la società, mentre per il Taoismo con l’abbandono della società.

ORIGINI Il Confucianesimo ha avuto origine nel V secolo a.C. e deve il suo nome al fondatore Confucio, un saggio che riteneva che politica e morale dovessero essere legate tra loro e che ciascun individuo doveva vivere la propria vita con rettitudine e benevolenza.

TESTI SACRI I testi sacri del Confucianesimo sono i Cinque King e i Quattro Shu. I Cinque King sono: • Il LIBRO DEI MUTAMENTI; • Il LIBRO DEGLI ANNALI; • Il LIBRO DEI CANTI; • Il LIBRO DEI RITI; • Il LIBRO DEGLI ANNALI di primavera e autunno. I Quattro Shu sono: • LUNYU (i discorsi di Confucio); • MONGTEU (gli insegnamenti del filosofo Mencio); • DAXUE (la grande dottrina); • ZHONG YONG (la via di mezzo).

Scopri il s ignificato della parola “f filosofia” con l’alfabeto “salterino ”: partendo dalle lette re del codice segreto f a’ ogni volta tre salti indietro s ull’alfabet oe scrivi di s eguito le lettere tr ovate.

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FESTE PRINCIPALI Tra le varie feste del Confucianesimo ricordiamo quella “di primavera”, quella “delle lanterne” e quella “di Confucio”. Tra gli obblighi morali del Confucianesimo vi è l’esaltazione della lealtà familiare, il rispetto degli anziani, la sottomissione della moglie al marito, la famiglia come modello di un governo ideale.

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Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

DETTO

DINANZI AL TAOISMO ORIGINI Si ritiene fondatore del Taoismo, nato nel VI secolo a.C., il filosofo e scrittore cinese Lao Tzu, autore del Tao Te Ching, testo fondante di questa religione. Lao Tzu, chiamato anche Laozi, divenne successivamente la principale divinità del panorama politeista del Taoismo.

TESTI SACRI Sono tre i libri sacri importanti per il Taoismo: il Tao Te Ching, il Zhuangzi e il Liezi. Questi scritti non descrivono propriamente realtà divine, ma analizzano la natura, l’uomo e la società, offrendo consigli per vivere e raggiungere l’armonia e la saggezza.

Statua di Lao Tzu nelle montagne cinesi.

PRINCIPI FONDAMENTALI Il fine principale del Taoismo è quello di estraniare dalle passioni e far intuire la vera natura di ogni cosa, vivendo in armonia con la natura.

SIMBOLI

Il tempio taoista di Cebu nelle Filippine.

Il TAO indica la condizione universale di questa armonia, manifestata dallo YIN e dallo YANG, che sono il simbolo principale del Taoismo. Questi due elementi rappresentano gli aspetti opposti dell’ordine naturale (il bene e il male, la morte e la vita...), elementi che non sono in contrapposizione, sono anzi complementari.

FESTE PRINCIPALI Le ricorrenze più significative del Taoismo sono il capodanno lunare, la festa delle luci e la festa della purificazione. lla parola “tao” Scopri il significato de aglia navale. con il gioco della batt

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Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.

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CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI ALLO SHINTOISMO Sempre in Oriente, in Giappone, è nato lo Shintoismo, una vera e propria religione popolare, legata alle tradizioni culturali dei giapponesi. Le sue coordinate temporali sono difficilmente tracciabili, in quanto le sue origini si perdono nella notte dei tempi.

ORIGINI Lo Shintoismo non ha un fondatore, essendo stato costituito per iniziativa popolare. Non ha nemmeno una serie di regole rigide o dottrine da seguire, così come pure non ha libri sacri, ma solo testi di riferimento, che sono quelli della letteratura antica giapponese.

PRINCIPI FONDAMENTALI Nello Shintoismo sono venerati tutti i fenomeni naturali, ritenuti superiori all’uomo, che hanno un’influenza sulla vita degli esseri umani (la foresta, la pioggia, i fiumi, i mari, le montagne…). La parola Shintoismo deriva dall’unione di due parole cinesi shinto e tao - e significa Via dei Kami, cioè degli spiriti. Il concetto di divinità non è legato a un particolare dio, ma esprime ricerca, infatti, il kami può essere tutto ciò che ispira sentimenti di meraviglia e stupore.

Santuari nella natura

INFO

Il luogo sacro per lo Shintoismo è un particolare tipo di santuario, solitamente appartato nella foresta, non lontano dal villaggio. Questi santuari, sin dall’antichità, costituiscono il luogo dove le divinità fanno visita agli uomini provenendo da montagne e foreste, da luoghi perlopiù inaccessibili agli esseri umani.

Secondo lo Shintoismo anche l’uom del kami.i Sc o possiede opri cosa s l’elemento ig nifica ques “salterino”: to fatto c partendo d o n l’alfabeto alle lettere ogni volta t del codice s re salti indie e greto fa’ tro sull’alfa le lettere t beto e scriv rovate. i di seguito

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SOLUZIONE:

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Lo sapevi che...

• Nella cerimonia del tè, tipica di questa cultura, ogni movimento deve essere armonico e deve creare un’atmosfera di pace e serenità.

• Un antico mito giapponese racconta che

l’uomo è nato dall’unione di Izanagi e Izanani, due divinità che abbandonarono il Regno del Cielo e stabilirono la loro nuova dimora sulla Terra.

• L’imperatore del Giappone è tuttora

considerato discendente del Kami supremo.

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

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APPROFONDIAMO GIOCANDO Risolvi il crucipuzzle. Scopri con le lettere restanti uno degli insegnamenti dello Shintoismo. I

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ONESTÀ GIUSTIZIA CORTESIA RISPETTO CORAGGIO ONORE COMPASSIONE VOLONTÀ SINCERITÀ LEALTÀ SCIENZA STUPORE RISO BUSHIDO KAMI PACE

Scopri quale frase si nasconde dietro il simbolo del TAO. A

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AUTOVALUTAZIONE

__ ______ ____ ___ __ ____ _______ ___ __ ______ __ ___________ ___ ________ SOLUZIONE:

Il Tao è importante sia per il Confucianesimo che per il Taoismo. Scopri il significato completando le frasi con le seguenti parole: PRINCIPI - FINE - VIA - ARMONIA Per il Confucianesimo corrisponde ai che governano il tutto e determinano l’ . Per il Taoismo indica la , il principio e la di tutte le cose. Ricerca e scrivi una frase attribuita a CONFUCIO che ti colpisce particolarmente.

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6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

DINANZI AL SIKHISMO Una religione, relativamente giovane in quanto alle origini, che si è sviluppata principalmente in India, è il Sikhismo, il cui fondatore è Guru Nanak Dev (1469-1539 d.C.). Secondo i sikh, la devozione a Dio si esprime con la meditazione riguardo il suo nome e il canto di inni, chiamati kirtan. Tra le feste più importanti si ricordano i giorni di nascita dei Dieci Guru e la nascita del Khalsa, l’ordine cavalleresco dei sikh. Scopri alcune informazioni sullo Sikhism o con il gioco della battagl ia navale.

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IL NOME DI DIO: A4, D2, C1

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IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA KHALSA: A2, D4, B3, C3

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Ogni fedele del sikhismo deve, tra i suoi obblighi morali: • ricordare Dio in ogni momento; • guadagnare lavorando onestamente; • condividere il proprio guadagno con i bisognosi.

ESPANSIONE ON LINE La religione tradizionale africana dinanzi alla figura e al messaggio di Gesù Cristo

Lo sapevi che... Elemento molto importante e caratteristico dell’animismo sono le maschere che, specialmente nella tradizione africana, sono molto colorate. A ciascuna di esse viene attribuito un significato spirituale e simbolico.

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DINANZI ALL'ANIMISMO In Africa, Oceania e in alcuni paesi del Sud America, ancora esiste una forma religiosa millenaria, l’animismo. Secondo questa antica religione la natura è sacra e ogni sua manifestazione possiede un’anima. Nell’universo è presente un’energia divina che si esprime attraverso i mutamenti della natura. Un albero, un fiume, un animale… tutto può ospitare, rappresentare o essere una divinità. Un ruolo fondamentale per l’animismo è quello degli antenati che, oltre a proteggere la tribù e la famiglia, mettono in comunicazione l’uomo con l’Essere Superiore.

Obiettivo: conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni.


CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

APPROFONDIAMO GIOCANDO Scopri il significato del famoso proverbio giapponese nascosto nell’immagine di un torii, tradizionale portale d'accesso religioso giapponese: CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO VOLTE. Prendi solo le lettere evidenziate dalle caselle azzurre. N

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Risolvi il crucipuzzle. Scopri una delle frasi di NANAK, primo guru sikh.

Tutti in redazione

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SOLUZIONE: OCEANIA I P R Ù AFRICA U I E A SUDAMERICA ANIMA M R H U UNIVERSO E I C D ALBERO T T S I FIUME E O A A ANIMALE L R M A ANTENATI F A S N FAMIGLIA N E E O MASCHERE E R A R SPIRITO T U T T GURU U R E S INDIA

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CLASSE 5 a Le grandi religioni

Pagina Chiara

LE RELIGIONI xxxxxxxxxxxxxxxx DEL MONDO no le principali

m so Cristianesimo, Ebraismo e Isla RELIGIONI MONOTEISTE.

Le religioni monoteiste credono nell'esistenza di UN

Il fondatore del Cristia

nesimo è GESÙ

SOLO DIO.

CRISTO.

I cristiani celebrano la SANTA MES SA la DOMENICA in Chiesa.

Gli ebrei credono in un

unico Dio, pregano il sa

bato in SINAGOGA.

pite degli ebrei.

RAMO, caposti Il fondatore dell'Ebraismo è AB

I musulmani credono in ALLAH, pregano il venerdì in MOSCHEA.

Il fondator

e dell'Islam

è MAOME

TTO.

Il Confucianesimo, lo Shintosimo, il Taosismo, l'Animismo, il Sikhismo credono nell'esistenza di FORZE SUPERIORI e, più che come religioni, vanno considerate come FILOSOFIE DI VITA.

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CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

SAPORI DEL MONDO All’inizio del secondo quadrimestre abbiamo affrontato il tema delle grandi religioni del mondo e in particolare le usanze alimentari presenti nel Cristianesimo, nell’Islam e nell’Ebraismo. Sei ora incaricato di realizzare un menù rispettando le regole fondamentali in uso sulle tavole di queste grandi religioni nel mondo. Dividetevi in piccoli gruppi e scegliete una religione, facendo in modo che in classe siano poi rappresentate tutte le principali religioni del mondo.

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Scegliete quindi un piatto tipico della cultura e tradizione alimentare della religione scelta.

Per la realizzazione del menù SAPORI DEL MONDO servono: penne, matite, pennarelli, fogli A4 e tutto ciò che si riterrà necessario per lo svolgimento del lavoro.

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COMPITO DI REALTÀ

Il lavoro verrà diviso in 5 momenti: 1. lettura, ascolto e comprensione delle diverse regole alimentari; 2. riflessione guidata e condivisione in classe sui temi della diversità e dell’alimentazione; 3. realizzazione di una presentazione delle singole portate; 4. condivisione dei lavori svolti; 5. realizzazione del menù Sapori del Mondo.

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6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

DETTO

IN DIALOGO TRA FRATELLI CRISTIANI L'ECUMENISMO

Papa Francesco con Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli.

Un documento ecumenico

Nell’epoca contemporanea, con l’accettazione delle divergenze presenti e con l’acquisizione di una accresciuta capacità di confronto con altre posizioni, le diverse confessioni cristiane hanno cominciato a considerarsi tra loro come “sorelle”. Ognuna ha capito di avere delle particolari caratteristiche e aspetti da donare alle altre. È nato così il movimento ecumenico che ha portato le diverse Chiese ad apprezzare quanto ciascuna mette in particolare risalto non più come elementi di divisione, ma in un'ottica di complementarietà.

Qual è, secondo te, l’importanza di ciascuno di questi elementi?

CHIESA

ASPETTO SOTTOLINEATO La comunità e i sacramenti.

CATTOLICA La Parola di Dio.

RIFORMATA La santa liturgia e le icone.

ORTODOSSA

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Obiettivo: approfondire il valore del dialogo ecumenico.


CLASSE 5 a 6 Le grandi religioni

DETTO

IN DIALOGO TRA RELIGIONI DEL MONDO LO "SPIRITO DI ASSISI" La volontà di ritrovarsi insieme attorno a tematiche importantissime come la pace e la giustizia ha spinto al dialogo anche tutte le diverse religioni del mondo. In questo senso si parla di dialogo interreligioso, che ha portato alla nascita di tante iniziative molto significative, tra i quali la Giornata mondiale di preghiera per la pace di Assisi per tutti i rappresentati delle principali religioni del mondo.

Con San Francesco

INFO

Figura di riferimento importante per il dialogo interreligioso è quella di San Francesco d’Assisi. A tal riguardo è importante un episodio della vita del santo, accaduto nel novembre del 1219 nel corso della V crociata, quando San Francesco si imbarca per raggiungere la Terra Santa e incontrare il sultano d’Egitto Malik al Kāmil. Il poverello d’Assisi fu accolto dal sultano e poi rilasciato senza alcuna difficoltà, fatto di per sé strabiliante visto il periodo di forte tensione tra musulmani e cristiani. Il sultano, uomo di cultura e saggezza, riconobbe in quel frate la purezza della fede e l’anelito grandissimo alla pace.

Rifacendosi proprio a San Francesco, il 27 ottobre del 1986 Papa Giovanni Paolo II si recò ad Assisi con i leader cristiani e delle principali religioni mondiali per pregare per la pace. È in questa occasione, che lo Spirito di Assisi è divenuto un modello a cui la Chiesa si ispira per camminare verso la pace assieme a tutte le altre confessioni religiose del pianeta. . Giovanni 13,34-35 o evangelico di ss pa no di il i go gg en le rit e Ricerca e i cristiani ch i" gn se i de "segno quale "segno" In esso trovi il a tutti. Scrivi di i nz na di do on portare nel m riguardo. o commento a tu un e ta at si tr

Obiettivo: approfondire il valore del dialogo interreligioso.

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6

CLASSE 5 a Le grandi religioni

FATTO

UN MONDO MIGLIORE Solo l’impegno di ciascuno può portare alla realizzazione di un mondo migliore, sia dal punto di vista religioso che sociale e politico. Un mondo di pace, giustizia, solidarietà. In una sola parola un mondo ...di Amore. Completa il testo della Preghiera semplice, attribuita a San Francesco d’Assisi, nella quale troviamo uno stile di vita per rendere noi e il mondo intorno a noi migliore. Inserisci le seguenti parole al posto giusto: STRUMENTO - AMORE - OFFESA - UNIONE - FEDE - ERRORE SPERANZA - GIOIA - TENEBRE Oh! Signore, fa di me uno della tua pace: dove è odio, fa ch'io porti

, dove è , ch'io porti il perdono,

dov'è discordia ch'io porti l'

,

dov'è dubbio fa' ch'io porti la dove è l'

,

, ch'io porti la verità,

dove è la disperazione, ch'io porti la Dove è tristezza, ch'io porti la sono le

. , dove

, ch'io porti la luce.

Scrivi ora, a conclusione di un percorso di 5 anni, qual è il messaggio che vorresti lasciare perché il mondo sia davvero migliore.

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AUTOVALUTAZIONE


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