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Una prospettiva scintillante
Per il mercato globale delle pietre preziose, si prevede una possibile crescita del 6,53% entro il 2029, fino a raggiungere un valore di oltre 53,2 miliardi di dollari. Gli investimenti, specie se a lungo termine, in pietre di colore, continuano a esercitare il loro fascino.
Utilizzate per creare splendidi gioielli o pezzi decorativi unici, le pietre preziose hanno sempre avuto un ruolo importante nel mondo dei beni di lusso. Non sorprende scoprire che negli ultimi anni, il loro mercato abbia registrato una crescita straordinaria, trainata da alcune tendenze e fattori chiave. Recenti ricerche e proiezioni indicano che il mercato globale delle pietre preziose dovrebbe crescere del 6,53% dal 2022 al 2029, raggiungendo un valore di oltre 53,2 miliardi di dollari entro il 2029. Questo sviluppo è dovuto non solo alla crescente domanda di gioielli da parte dell’industria della moda, nella quale diversi stilisti siglano la produzione di pezzi unici che incorporano gemme, ma è dovuto anche alla loro riscoperta da parte delle nuove generazioni che stanno sostituendo, o perlomeno affiancando, alla classica scelta del diamante l’opzione di pietre di colore. Tale entusiasmo è stato riscontrato lo scorso maggio alla fiera GemGenève di Ginevra che ha accolto 4320 visitatori, 230 espositori 192 commercianti di gioielli e pietre preziose provenienti da 20 Paesi nonché i rappresentanti di scuole di design, laboratori e partner culturali.
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Sopra, un’ametista allo stato grezzo. Nella pagina accanto, alcune realizzazioni presentate a Ginevra qualche settimana fa, in occasione di GemGenève, l’evento annuale dedicato a gioielli e pietre preziose.
La prima edizione di GemGenève risale al 2018 e da allora è diventato un esclusivo hub in cui creatori di gioielli, commercianti di pietre preziose, rivenditori, collezionisti, intenditori, acquirenti professionisti e privati possono incontrarsi. Per quattro giorni l’evento offre l’occasione di acquistare straordinari pezzi di valore e di farsi ispirare da una community di veri e propri maestri nell’arte della gemmologia e della gioielleria. Un laboratorio creativo e innovativo dove i più famosi designer sono presenti accanto ai talenti emergenti del
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Ronny Totah, co-fondatore GemGenève settore. «A GemGenève diamo grande importanza ai giovani, alla formazione, alla trasmissione del sapere e soprattutto alla passione per ogni aspetto della gioielleria», nota Ronny Totah, co-fondatore di GemGenève e così - anche in questa edizione - ampio spazio è stato dato ai
GemGenève è un’importante vetrina anche per Talenti Emergenti e Nuovi Designer. Tra i primi, abbiamo incontrato Aso Leon (a sinistra una sua realizzazione sui toni dell’azzurro). Tra i designer, degno di nota è Austy Lee (sua la creazione in basso a sinistra). La creazione qui accanto è del marchio cinese A.win. Siu, che non è passato inosservato.



Talenti Emergenti e i Nuovi Designer.
Tra i talenti emergenti, anche Aso Leon, pluripremiato artista di gioielli in Cina, che ha iniziato a utilizzare il titanio nel 2005 e lo ha applicato all’alta gioielleria, tanto da essere chiamato il ‘Principe del Titanio’ nell’industria cinese della gioielleria, e l’artista di gioielli Wallis Hong.

Tra i nuovi designer, risalta il lavoro di Austy Lee che trae ispirazione da una gamma eclettica di temi che mescolano pop-punk, cultura psichedelica, religione, antichità e moda; nonché il marchio cinese di gioielli A.win.Siu e Serendipity Jewelry. Ad accomunarli sono il punto di vista e un messaggio forte e singolare. Non assomigliando a nessun altro, il loro lavoro non è semplicemente innovativo per il gusto di esserlo, ma per la scelta di materiali e tecniche che rispettano e allo stesso tempo riflettono un senso di raffinatezza artigianale.
Maria Antonietta Potsios