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Renzi, caricatura del Barocco Caro direttore,

seguo spesso gli interventi su “Eidos” riguardanti la politica. Mi ripropongo altrettanto sovente di intervenire, ma i propositi restano tali grazie alla mia proverbiale pigrizia. Oggi mi sento più diligente. Mi pare che il paragone del governo Renzi con il teatro popolare pregoldoniano di fine ‘600 sia ingeneroso nei confronti di questa forma d’arte (il Barocco è soprattutto caricatura!). Mi sembra, piuttosto, che per modalità espressive, pose e vacuità di contenuti ci si possa più appropriatamente riferire alle televendite urlate da imbonitori pronti a vendere un set di pentole o una termocoperta con bicicletta in omaggio ai primi cinquanta che telefonano. Renzi non è stato eletto, è stato imposto a tavolino come sostituto di Enrico Letta. Non ha alcuna forma di legittimazione elettorale se non, probabilmente, quella che gli deriva dalla sua ex carica di sindaco di Firenze (e solo quella). È un signore che si vanta del fatto che il suo partito abbia conquistato il 41% alle europee, dimentico che in Italia si governa con le politiche. Ha chiamato “riforma” quella che è una vera e propria amputazione democratica, l’abolizione del Senato della Repubblica per come lo conosciamo, allo scopo di “risparmiare”. Ma sulla democrazia, così come sull’istruzione e sulla sanità, non si risparmia. Il bicameralismo perfetto è uno strumento vitale per garantire la legittimazione degli atti parlamentari, e come tale lo vollero i nostri padri costituenti. L’abolizione dell’articolo 18 (portata a compimento dopo aver ascoltato sommariamente le parti sociali) ha coinciso con la stagione forse più

oscura degli scontri tra polizia e operai. E a confrontare quello che guadagna un operaio con quello che guadagna un poliziotto, non è esagerato parlare di guerra tra poveri. E poi la scuola. Gli insegnanti si sono visti di nuovo congelare per un anno gli scatti di anzianità (e, quindi, di esperienza) che permetterebbero loro di avere una maggiore retribuzione e, conseguentemente, uno stile di vita migliore. È stato uno dei primi annunci della preraffaellita ministro Madia, ma poi si è preferito parlare dei gelati che mangia, e anche questo è un indice di come i mezzi di distrazione di massa facciano dimenticare immediatamente le notizie più importanti preferendo loro valanghe di giornalismo-spazzatura. E la scuola ha bisogno, certo, di basare la sua crescita sul merito. Ma nessun ministro, tra quelli citati, ha mai saputo codificare - né si è azzardato a farlo - i criteri oggettivi per cui un insegnante “merita” più di un altro. Perché questo limiterebbe quella libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione stessa, per cui un insegnante non può dirsi meno bravo se fa lezione in classe rispetto a quello che accompagna gli alunni ai viaggi d’istruzione. Stiamo assistendo ad uno sfascio istituzionale senza precedenti nella storia della Repubblica. Dobbiamo sporcarci tutti un po’ le mani (possibilmente d’inchiostro) se vogliamo uscirne indenni. Questi spunti sono solo un piccolo contributo alla discussione con i lettori di Eidos. Un caro saluto. Valerio Di Stefano

Lettera aperta all’assessore Alessandro Recchiuti Carissimo assessore,

apprendo con grande stupore che i ragazzi di una Scuola Media di Roseto si stanno interessando a trovare i fondi per dotare la loro palestra di due porte regolamentari da calcetto da porre all’interni della loro palestra. Nel prossimo mese di dicembre, come oramai accade da alcuni anni, questi ragazzi partecipano ad un torneo interclasse dove appunto tutti prenderanno parte alle gare a meno che non abbiano avuto note durante questo primo periodo scolastico. So comunque che alcuni genitori si stanno interessando per avere questa attrezzatura in prestito, ma mi permetta che trovo decisamente una cosa fuori luogo che questo accada, perché è Suo compito e Suo dovere provvedere che le scuole abbiano tutte le attrezzature di base per svolgere la loro attività. Eviti di dire o giustificare la mancanza di fondi, perché come ho già scritto, l’intera Giunta di cui Lei fa parte ha concesso un contributo di € 40.000 (quarantamila) al Roseto Sharks per l’attività giovanile. Beh, 200-300 euro per queste attrezzature potevano anche essere stornate per intervenire sugli attrezzi scolastici. A questo punto mi permetto di chiederLe: qualcuno di Voi ha verificato quale attività giovanile svolge il Roseto Sharks a favore dei nostri ragazzi? Segnalo a Lei ed anche agli altri componenti la Giunta, che hanno deliberato quel contributo, che la squadra Under 19 degli Sharks, partecipa ad un campionato nazionale di categoria. Ci sono due tipi di campionato: uno a livello regionale, che sfocia poi in fase intermedie fino alle finali nazionali; uno di “elite” a livello interregionale, che anche esso si conclude in una fase nazionale. I dirigenti hanno scelto quest’ultimo e per avere una squadra adeguata al campionato di elite, hanno realizzato una squadra composta da dieci dodicesimi da ragazzi non rosetani, mentre i coetanei nostrani sono stati costretti ad andare a giocare in altre squadre della nostra provincia. Qualcuno che ha voce in capitolo all’interno del sodalizio sostiene che i diciannovenni rosetani non erano all’altezza di quel campionato, per

cui hanno reperito ragazzi esterni che hanno un costo non indifferente. Ma fino ad ora questi presunti fenomeni hanno perso tutte le partite ed anche con sonore sconfitte, per cui sarebbe stato meglio fare scelte più oculate a favore dei nostri ragazzi e svolgere un servizio veramente sociale! Il cospicuo contributo è stato concesso con queste motivazioni sociali e pertanto l’importante non è essere nel mondo dell’elite, ma creare presupposti per far giocare i nostri ragazzi. Comunque qualora da questo manipolo di ragazzi under 19 non rosetani dovessero diventare giocatori di valore, saranno le società di appartenenza ad usufruirne i benefici in caso di trasferimento a squadre più importanti. I nostri avi abruzzesi avrebbero identificato l’iniziativa con “l’art ‘d Marie Cazzett, ch combr a dic’ e ‘rvann a sett!”. La consistenza del contributo era già a conoscenza dei dirigenti Sharks, e questi, per contenere le spese del settore giovanile, sostengono di aver trasferito i loro giocatori under 17 ad una squadra di Martinsicuro, ma la cosa non è molto chiara e pare che parte di questi ragazzi giocheranno con una squadra locale ad un campionato amatoriale provinciale del Centro Sportivo Italiano, attività meritoria la cui partecipazione è senza eccessivi oneri finanziari! Le squadre under 15, under 14 ed under 13 faranno campionati locali della Federazione Italiana Pallacanestro, quindi meritevoli come le altre squadre di altri sodalizi che non hanno ricevuto alcun contributo dall’Amministrazione Comunale. A questo punto, carissimo Assessore, è dovere della Giunta Comunale indicare quali meriti a livello sportivo sociale ha il Roseto Sharks per avere questo alto riconoscimento economico? Come vede, quindi, carissimo Assessore, invece di farsi abbagliare da roboanti voli pindarici… faccia in modo che in futuro i soldi di noi rosetani vengano prima utilizzati per i servizi a favore di tutti i nostri giovani, sia a scuola che per fare attività sportiva! Italo di Antonio

GIOVEDI 11 DICEMBRE 2014 ORE 22.00

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